Libretto educazione alimentare

Transcript

Libretto educazione alimentare
LIBRETTO DI
EDUCAZIONE ALIMENTARE
A CURA DI
Dietista AGAGLIATI Daniela
Dietista SPANU Marina
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) ASL TO1
Area funzionale Nutrizione
(Direttore f.f. Dr. De Naro Papa F.)
Dietiste: AGAGLIATI D. – SPANU M. – BAUDUCCO E. – MANGHISI L. –
MARTIGNONE L.
1
Uno stile di vita salutare si ottiene con un’alimentazione sana e sicura perché,
solo se conosco, posso scegliere.
Per secoli le civiltà hanno coltivato una semplice ma fondamentale conoscenza:
“il segreto di una buona salute poggia su corrette abitudini alimentari
ed un adeguato esercizio fisico”
Oggi gli studi scientifici hanno dimostrato la stessa verità: mangiare sano e
far muovere il corpo sono i principali ingredienti per vivere a lungo e mantenere una
buona forma fisica.
La natura ci ha messo a disposizione una grande quantità di alimenti che
contengono tutte le sostanze nutritive indispensabili per il nostro organismo.
Quando però questi vengono assunti in modo scorretto, esagerando con certi
alimenti e trascurandone altri, o trasformandoli in modo da far perdere loro le
proprietà benefiche, la nostra salute può essere compromessa.
Analoga importanza riveste il ruolo della sicurezza alimentare, con
riferimento a quella domestica. Infatti è utile stimolare la responsabilità
individuale, dal momento dell’acquisto degli alimenti alle fasi di preparazione e di
conservazione degli stessi, poiché è provato che gran parte degli incidenti e dei
problemi di tipo igienico-sanitario si verifica proprio nella cucina di casa.
Una buona nutrizione e una buona alimentazione vanno di pari passo. Alimentarsi
significa:
1) fornire al nostro corpo l’energia necessaria per svolgere l’attività quotidiana
2) fornire quelle sostanze che sono indispensabili per mantenere un buono stato di
salute.
La nostra alimentazione dovrebbe contenere nei giusti quantitativi proteine, grassi,
zuccheri, vitamine, sali minerali, acqua e fibra, non esiste infatti nessun alimento
“completo” cioè in grado di darci tutte le sostanze di cui abbiamo bisogno.
Per mantenere il peso forma e permettere al nostro corpo di lavorare in modo
corretto è sufficiente seguire delle semplici regole:
 variare l’alimentazione
 mantenere il proprio peso nei limiti normali
 mantenere gli esami del sangue normali
2

fare attività fisica costante e regolare
COME VALUTARE IL PESO CORPOREO?
Il peso del corpo è il risultato della differenza tra quanto mangiamo e quante
calorie spendiamo per svolgere le nostre attività quotidiane. Se le calorie
introdotte sono maggiori di quello che consumiamo il peso aumenta, se le calorie
introdotte sono inferiori rispetto a quello che consumiamo il peso diminuisce.
Le calorie in eccesso vengono trasformate in grasso che viene poi immagazzinato.
L’eccesso di grasso e una cattiva alimentazione sono spesso la causa di diverse
malattie quali: malattie a carico del cuore (cardiopatia ischemica), aumento della
pressione (ipertensione arteriosa), aumento del colesterolo dei trigliceridi nel
sangue, aumento della glicemia (diabete o intolleranza glucidica), malattie a carico
dell’apparato osseo e articolare (esempio: gonalgia)
Per valutare se il peso corporeo è adeguato all’altezza si utilizza l’Indice di Massa
Corporea (IMC)
L’Indice di Massa Corporea è un numero ricavato da una formula:
Peso corporeo (Kg)
IMC = ------------------------(Altezza in metri)2
peso (kg)/altezza (m)2
Classificazione
sottopeso
BMI < 18.5
normopeso
18.5 - 24.9
sovrappeso
25.0 - 29.9
obesità moderata
30.0 - 34.9
obesità severa
35.0 - 39.9
grave obesità
 40
3
QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO PER LE
MALATTIE METABOLICHE ?
L’alimentazione può influenzare la salute del nostro cuore: il sovrappeso e l’obesità,
il diabete, l’ipertensione arteriosa, l’ipercolesterolemia e l’ipertrigliceridemia
devono essere corretti (se sono presenti) o prevenuti (se non sono presenti).
Questi fattori, sono la causa principale delle malattie METABOLICHE
SOVRAPPESO E OBESITA'
Un peso corporeo elevato determina un aumento del rischio cardiovascolare, anche
perché spesso il sovrappeso si associa ad ipertensione arteriosa, dislipidemie e/o
diabete. E’ bene inoltre ricordare che il peso corporeo tende ad aumentare con
l’età. Un modo per valutarlo più correttamente è quello di calcolare l’indice di massa
corporea.
SEDENTARIETA'
La sedentarietà è una delle cattive abitudini della vita moderna. La scarsa attività
fisica favorisce l’obesità e riduce il quantitativo del colesterolo “buono” nel sangue
(il colesterolo buono protegge il cuore). Si consigliano lunghe camminate, bicicletta,
cyclette, nuoto per almeno 30 minuti tutti i giorni. L’attività fisica oltre che
favorire un buono stato di salute ha degli effetti benefici anche sull’umore.
IPERTENSIONE ARTERIOSA
La pressione arteriosa alta è un altro importante fattore di rischio cardiovascolare
poiché costringe il cuore a lavorare di più. E' stato dimostrato che per valori di
pressione arteriosa superiori a 140/90 la probabilità di ammalarsi di ictus o di
infarto del miocardio aumenta notevolmente. E’ importante inoltre ricordare che i
soggetti sovrappeso o diabetici frequentemente sono anche ipertesi.
4
DISLIPIDEMIA
Con il termine di dislipidemia si intende un aumento nel sangue dei valori di
colesterolo e/o trigliceridi.
Il colesterolo è un grasso di cui l’organismo ha bisogno. Una parte del colesterolo
viene introdotto con i cibi, un’altra parte viene prodotta dal fegato. I valori normali
di colesterolo nel sangue dovrebbero essere minori o uguali a 190 mg/dl.
Il colesterolo si divide in:
Colesterolo "buono" (HDL): livelli elevati di questo lipide proteggono dalle malattie
cardiovascolari.
Colesterolo "cattivo" (LDL): quando è in eccesso aumenta la probabilità che si
formino delle "placche" (depositi di colesterolo) sulle pareti delle arterie che
ostacolano il passaggio del sangue favorendo l'ostruzione delle arterie.
I trigliceridi sono dei grassi, si depositano in alcune cellule che si trovano
prevalentemente nella zona addominale (pancia e torace) e gluteo-femorale (fianchi,
cosce, glutei). I trigliceridi rappresentano una fonte di energia di pronto utilizzo,
vengono assunti attraverso alimenti ricchi di grassi e/o per un importante
assunzione di zuccheri (lo zucchero è il nostro carburante, se il quantitativo è
troppo rispetto a quello di cui abbiamo bisogno viene trasformato in trigliceridi).
Livelli di trigliceridi nel sangue superiori a 180 mg/dl sono da considerarsi elevati e
correlati ad un aumento del rischio cardiovascolare.
DIABETE
La presenza di diabete (glicemia sopra ai 125 mg/dL) aumenta in modo rilevante il
rischio cardiovascolare. E' molto importante per i diabetici individuare tutti i
fattori di rischio che possono essere presenti insieme al diabete quali: ipertensione
arteriosa, obesità e dislipidemie.
5
COSA VUOL DIRE LA PAROLA DIETA?
DIETA = STILE DI VITA
Molti sicuramente associano la parola dieta a immagini di digiuni e sacrifici. Questo,
però, è un pregiudizio da sfatare. La dieta, infatti, non è altro che la quantità di
principi nutritivi che bisogna assumere ogni giorno perché il corpo possa svolgere
normalmente le sue attività e mantenersi in buona salute. Non esiste una sola dieta
che vada bene per tutti: ogni dieta va fatta su misura in base alle necessità e alle
caratteristiche di ogni persona. La dieta è come un abito fatto su misura.
6
QUAL'E' LA DIFFERENZA TRA ALIMENTO E
NUTRIENTE?
Gli ALIMENTI o CIBI sono quei prodotti normalmente presenti nelle nostre tavole
(carne, latte, pasta, pane, ecc…)
Tutti gli alimenti sono formati da sostanze più piccole chiamate
NUTRIENTI
e
SOSTANZE REGOLATRICI
Forniscono Calorie
Non forniscono Calorie
permettono al nostro corpo
ma sono indispensabili
di far fronte agli impegni
per il corretto funzionamento
quotidiani
del nostro corpo
NUTRIENTI
SOST. REGOLATRICI
Proteine
(1 gr = 4 kcal)
Vitamine
Grassi (o lipidi)
(1 gr = 9 kcal)
Carboidrati (o zuccheri)
(1 gr = 4 kcal)
Sali minerali
Fibre
Acqua
L’alcol non è un principio nutritivo anche se fornisce calorie (1 gr = 7 kcal)
7
LA PIRAMIDE ALIMENTARE
E’ il simbolo di una
“alimentazione
preventiva” e deve
guidarci nella scelta
giornaliera degli
alimenti
Ogni gruppo di
alimenti deve essere
presente nella nostra
dieta in modo
proporzionale alla
grandezza della sua
sezione
La piramide alimentare è la chiara rappresentazione della dieta mediterranea che
comprende cereali, verdura e frutta; quantità adeguate di latte, formaggi, pesce
azzurro e legumi; quantità moderate di carni; pochi grassi e pochi dolci.
Pertanto tutti gli alimenti presenti nella piramide alimentare devono essere
presenti.
E’ formata da 6 sezioni contenenti i vari “gruppi di alimenti”.
Ciascun gruppo deve essere presente nella nostra dieta in modo
proporzionale
alla
grandezza
della
sua
sezione.
Alla base della Piramide troviamo gli alimenti che possiamo utilizzare in maggior
quantità mentre al vertice troviamo quelli che è meglio limitare.
8
I GRUPPI DI ALIMENTI
NEL NOSTRO VIVER COMUNE, NON RAGIONIAMO CON NUTRIENTI MA CON
ALIMENTI: SONO PERTANTO STATI RAGGRUPPATI GLI ALIMENTI SECONDO
CARATTERISTICHE NUTRITIVE IN COMUNE.
CEREALI E TUBERI
Forniscono: amido; proteine vegetali; vitamine del gruppo B;
fibra (se non raffinati).
Contengono carboidrati o zuccheri complessi, a lento assorbimento, pertanto il loro
assorbimento richiede alcune ore. Hanno un effetto saziante sia nel breve che nel
lungo termine
L’apporto Glucidico a lento assorbimento deve essere intorno al 50% della quota
totale. Essi rappresentano la principale fonte di energia:
 Si trovano in tutti i cereali (grano, riso, orzo, avena, mais, grano saraceno,
farro, e loro derivati quindi pasta, pane, fette biscottate, cracker, grissini,
gallette, cornflakes..) e patate
 Il loro consumo deve essere presente quotidianamente, giustamente
distribuito, a seconda del proprio fabbisogno energetico, tra i vari alimenti in
questione. È preferibile usare prodotti integrali che forniscono più fibra.
Per quanto riguarda i primi piatti possono essere consumati asciutti o in brodo:
 quando asciutti preferire dei sughi semplici (pomodoro, verdure, olio).
Limitare: Pasta all’uovo, paste ripiene , paste pasticciate, gnocchi alla romana ( che
comunque possono essere inseriti con frequenza settimanale/quindicinale e come
piatto unico)
 quando in brodo, preferire brodi a base di verdure possibilmente fresche
Limitare: dadi di carne o vegetali od altri preparati per brodo contenenti
glutammato di sodio o grassi vegetali idrogenati/tropicali
La Pizza: può essere consumata come alternativa al primo piatto asciutto
(margherita, con verdure, napoletana..)
FRUTTA
Forniscono: zuccheri; fibra; acqua; vitamine quali A e C;
minerali.
Contengono carboidrati o zuccheri semplici, a rapido assorbimento (da 5 a 10 min)
9
L’apporto glucidico a rapido assorbimento deve essere intorno al 10% della quota
totale.
 Si trovano in tutta la frutta, succhi di frutta, bibite zuccherate, dolci
contenenti zucchero, zucchero come dolcificante (sia da barbabietola sia da
canna da zucchero)
 Per quanto riguarda la quantità consigliata di frutta è di 2-3 porzioni al giorno,
da preferire la frutta fresca di stagione.
Limitare: il consumo di succhi di frutta o spremute in quanto il contenuto di fibra è
nettamente inferiore. Attenzione anche a frutta essiccata (prugne, fichi, uva
sultanina, datteri, albicocche, pesche), castagne, sia fresche che secche, la frutta
candita e la frutta sciroppata
Per quanto riguarda la FRUTTA SECCA A GUSCIO è possibile il consumo di 3
noci o nocciole, 5 mandorle al giorno, poiché apportano acidi grassi insaturi,
vitamina E e fibre, non eccedere in quanto sono ad alto tenore calorico.
VERDURE
Forniscono: fibra; acqua; vitamine quali A e C; minerali,
antiossidanti
 Per quanto riguarda la quantità consigliata di verdura è di più di 3 porzioni al
giorno, da preferire la verdura fresca di stagione, consumata sia cruda che cotta.
LEGUMI
Forniscono: proteine vegetali; amido; fibra.
Si tratta di fagioli, fave, piselli, ceci, lenticchie …
Contengono in particolare proteine vegetali
 Il loro consumo è particolarmente consigliato: più di 2 porzioni a settimana
Devono essere inseriti nel pasto in sostituzione del secondo piatto, in quanto le
proteine dei legumi assieme a quelle dei cerali (entrambe vegetali) sostituiscono le
proteine animali. È importante incentivare il consumo di legumi, poichè favoriscono
maggior sazietà con minor calorie.
Questi gruppi di alimenti (cereali, frutta, verdura e legumi) sono una
buona fonte di FIBRE
La fibra, pur non potendosi considerare un nutriente,
10
esercita effetti di tipo funzionale e metabolico che la fanno ritenere un importante
componente della dieta umana.
E’ un componente degli alimenti vegetali: non contiene calorie poiché il nostro
organismo non riesce né a digerirla, né ad assorbirla, quindi la fibra viene eliminata
con le feci.
Si divide in:
 Insolubile: cellulosa, emicellulosa, lignina (crusca di grano e cereali, buccia
della frutta, verdure ed ortaggi )
 Solubile: pectina, mucillagini, gomme ( frutta, legumi)
CARNI, PESCI, UOVA
Forniscono: proteine ad alto valore biologico; minerali quali
ferro, zinco, rame; vitamine del gruppo B; grassi.
Contengono in particolare proteine animali.
Le proteine possono essere di origine animale ad alto valore biologico: ( carne,
pesce, uova, formaggio, latte e derivati) e di origine vegetale a basso valore
biologico: (cereali e derivati , legumi)
 L’apporto proteico raccomandato ammonta al 12 % delle calorie totali o 0.8-1
gr/kg/peso corporeo
Le CARNI si dividono in bianca (pollo, tacchino, maiale) e rossa (bovino, cavallo).
Sono da preferire tagli magri (togliere tutto il grasso visibile).
Le carni lavorate meglio conosciute come SALUMI (prosciutto cotto, crudo,
bresaola …) contengono un’elevata quantità di SALE, GRASSI e anche NITRITI E
NITRATI che sono potenzialmente dannosi per l’organismo.
Si consiglia, quindi, di limitare il più possibile il consumo di tutti i salumi.
I PESCI contengono proteine e grassi ω3 (ruolo antinfiammatorio).
Preferire pesce di piccola taglia poiché ha un ciclo di vita breve ed è a minor rischio
di contaminazione da metalli pesanti.
 Per quanto riguarda la frequenza giornaliera consigliata di questi alimenti è la
seguente:
 3 volte la settimana carne (1 rossa e 2 bianca)
 3 volte la settimana pesce
 1 volta la settimana n. 2 uova
 1-2 volte la settimana salumi
11
LATTE E DERIVATI (yogurt, formaggi, …)
Forniscono: proteine ad alto valore biologico; zuccheri (latte
e yogurt); minerali quali calcio e fosforo; vitamine del gruppo
B; grassi; acqua.
Si raccomanda di assumerne 2 porzioni al giorno (tra latte, yogurt e altri latti
fermentati). Contengono calcio, ma anche grassi saturi. Lo yogurt è fonte di
probiotici, batteri che apportano benefici all’intestino.
I FORMAGGI sono particolarmente grassi (maggior quantità di grassi saturi). Si
raccomanda di non assumerne più di 2 volte a settimana, specialmente se stagionati,
in quanto contengono una concentrazione più alta di nutrienti (proteine e lipidi).
Rispetto a latte e yogurt, i formaggi stagionati e semi-stagionati contengono inoltre
una quantità più elevata di sale.
GRASSI DA CONDIMENTO
Forniscono: grassi; vitamine.
Contengono in particolare lipidi o grassi
I grassi possono essere di origine animale o vegetale.
Quelli di origine vegetale corrispondono alla componente lipidica di semi (girasole,
soia, arachidi…) o frutti (oliva e palma). I grassi di origine animale si possono
trovare nei tessuti animali (carne, pesce) nel latte e derivati (burro, formaggio,
panna…) e nelle uova.
Entrambe le tipologie sono contenute in numerosi prodotti industriali come salse e
margarina.
Si dividono nei seguenti tipi:
 Colesterolo: si trova nei grassi di origine animale (burro, lardo, strutto). È utilizzato
dalle nostre cellule, ma se assunto in eccesso può accumularsi nel sangue aumentando
rischio malattie cardiache.

Grassi saturi: presenti nei grassi da condimento (sia animali che vegetali), soprattutto
olio di palma, di cocco e nel burro.

Grassi trans: si trovano nelle margarine e nell’olio di soia. Aumentano il colesterolo nel
sangue.

Acidi grassi monoinsaturi: contenuti nell’olio di oliva. Riducono il colesterolo nel sangue.

Acidi grassi polinsaturi: si trovano nel pesce (ω3, con effetto antinfiammatorio) oppure
negli oli vegetali (ω6).
12
Il condimento particolarmente consigliato è l’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA, estratto
dall’oliva con processi meccanici e non chimici. Contiene grassi, soprattutto monoinsaturi, e
vitamina E.
DOLCI
Ricchi di zuccheri e grassi.
Industrialmente vengono preparati con grassi trans, dannosi per la salute. Preferire
sempre dolci fatti in casa.
BEVANDE
ACQUA
Consumare tutti i giorni almeno 1 lt di acqua al giorno che deve essere
incrementato in relazione all’attività fisica, alle condizioni climatiche e a
condizioni di salute avverse (es: febbre, dissenteria, stipsi).
Il senso della sete aumenta con l’aumentare dell’acqua introdotta, in poche
parole più beve e più berrai.
SUCCHI DI FRUTTA, BEVANDE GASSATE
Evitare il consumo di queste bevande in quanto ricche di zuccheri.
Fare attenzione al consumo di spremute e succhi di frutta : contengono meno fibra
rispetto alla frutta fresca.
Limitare anche bevande light in quanto non contengono zucchero ma abituano al
gusto dolce.
STAGIONALITA` E PRODOTTI LOCALI
I prodotti freschi e di stagione contengono la maggior quantità di nutrienti
possibile, che andrebbero in parte persi con i processi di industrializzazione e
conservazione. La scelta di prodotti eco-sostenibili, che rispettino il ciclo naturale
delle culture, è ritenuta più salutare per il maggior quantitativo di nutrienti e per
minor quantità di pesticidi residui.
13
L’acquisto di prodotti locali implica un minor trasporto con risparmio di carburante
e gas, nel rispetto dell’ambiente. Inoltre incoraggia i produttori a diversificare la
produzione.
TECNICHE DI COMPORTAMENTO
MANGIARE FUORI CASA: COME COMPORTARSI
Spesso si è costretti a mangiare fuori casa (mensa, ristorante…); in questi casi è
bene orientarsi verso cibi confezionati semplicemente, dove il tipo di condimento
sia facilmente controllabile.
APERITIVI
Consigliati: succhi di pomodoro o spremute di frutta fresca.
Sconsigliati: bibite zuccherine artificiali, aperitivi alcolici ed analcolici.
ANTIPASTI
Consigliati: bresaola o tartine farcite con sottaceti o verdure.
Sconsigliati: salumi ed insaccati, tartine con salse grasse.
PRIMI PIATTI
Consigliati: una mezza porzione di pasta o riso conditi preferibilmente
pomodoro o sugo di verdure.
Sconsigliati: i primi piatti conditi con panna, burro e sughi grassi.
con
SECONDI PIATTI
Consigliati: carne o pesce cotti al forno, alla griglia, ai ferri, al vapore, alla piastra.
Sconsigliati: carne o pesce fritto, impanato, stufato, brasato, spezzatino
CONTORNI
Consigliati: verdure cotte o crude
Sconsigliati: verdure fritte o impanate
LEGUMI
Consigliati: possono essere utilizzati come piatto unico consumati insieme ai cereali
(es. pasta e fagioli, riso e piselli, pasta e ceci) eliminando il secondo piatto di carne,
pesce, uova o formaggio.
14
FRUTTA
Consigliati: frutta fresca o cotta e macedonia preparata con frutta fresca senza
aggiunta di zuccheri.
Ricorda che: la frutta secca o oleosa (noci arachidi, pistacchi…), frutta farinosa
(castagne), frutta sciroppata hanno una quantitativo rispettivamente di grassi e
zuccheri più elevato rispetto alla frutta fresca.
DOLCIUMI
Consigliati: dolci a base di farina, preferibilmente casalinghi, (torta margherita,
alla frutta, crostata). Se sono farciti preferire la marmellata alle creme
Sconsigliati: dolci al cucchiaio o torte contenenti creme, panna, burro e zucchero in
quantità elevata.
BEVANDE
Consigliati: acqua sia naturale che frizzante
Sconsigliati: bibite zuccherine artificiali, superalcolici, bibite in genere. Se non
controindicato, ed abitualmente consumato, è tollerato il consumo di vino nel
quantitativo di: 2 bicchieri da vino/die per gli uomini e 1 bicchiere da vino/die per le
donne.
15
COME FARE LA SPESA




Programmare quando fare la spesa: non comperare il cibo d'impulso
Pianificare la spesa preparando una lista ed attenendosi ad essa può essere una
strategia valida per acquistare il necessario ed evitare gli sprechi
Evitare di fare la spesa a digiuno (rischio di acquisti superflui)
Acquistare cibi "sicuri" che si possano consumare in caso di crisi di fame
(verdura, frutta, yogurt magro, riccioli di crusca).
AL SUPERMERCATO:





I reparti gastronomia e pasticceria sono fortemente “appetibili”, visitali con il
carrello pieno.
Leggere le etichette poste sulle confezioni dei prodotti e consulta le numerose
guide che trovi diffuse sotto forma di opuscoli informativi, nel web, etc…
Evitare cibi precotti o pronti al consumo.
Attenzione alle trappole di marketing: colore delle confezioni, scritte in primo
piano, utilizzo improprio di alcune terminologie (es. prodotto dietetico, senza
zucchero, leggero, integrale, aggiunto di…, vitaminizzato, ecc).
Attenzione ai cibi esposti in prossimità delle casse in quanto sono solitamente
rappresentati da snack dolci e salati di pronto consumo.
CONVINZIONI ERRATE INERENTI L'ALIMENTAZIONE
16
1. Le fette biscottate contengono meno calorie del pane
FALSO
Le fette biscottate contengono più calorie del pane.
Sono fatte con pane disidratato, grassi aggiunti (circa il 5%), zucchero (5%), e
latte in polvere.
100 gr di fette biscottate contengono da 350 a 400 Kcal.
100 gr di pane comune contengono circa 290 Kcal.
2. I grissini o i crackers sono da preferire al pane
FALSO
I grissini o i cracker possiedono più calorie del pane.
100 gr di grissini o cracker contengono circa 460 Kcal.
100 gr di pane comune contengono circa 290 Kcal.
Il solo vantaggio rappresentato dai grissini o cracker è che non consentono di "fare
la scarpetta" con sughi e intingoli.
3. Saltare ogni tanto il pasto aiuta a dimagrire
FALSO
Prima di tutto si rischia di arrivare più affamati al pasto successivo; in secondo
luogo, digiunando, il metabolismo si riduce e provoca un maggior accumulo di grassi.
4. La pasta fa ingrassare
FALSO
Non è affatto vero che la pasta faccia ingrassare; anzi, la dieta mediterranea, a
base proprio di pasta, è quella più sana. Infatti, quello che fa ingrassare non è la
pasta, ma il condimento che si utilizza.
5. La frutta va mangiata lontano dai pasti
FALSO
La frutta può essere consumata in qualsiasi momento e prenderla a fine pasto è una
buona abitudine, che aiuta ad assorbire meglio le sostanze nutritive degli alimenti
mangiati durante il pasto.
6. L'acqua fa ingrassare
FALSO
L'acqua non possiede nessuna caloria e quindi non dà
nemmeno quella gassata.
nessun apporto nutritivo,
7. Il pesce è meno nutriente della carne
FALSO
17
L'apporto di proteine del pesce è sovrapponibile a quello della carne. Il pesce
contiene meno grassi, è pertanto preferibile alla carne.
8. I formaggi freschi sono magri
FALSO
Non esistono formaggi magri in assoluto; il formaggio fresco ha un contenuto più
alto di acqua rispetto a quello stagionato, quindi ha meno grassi, ma non così pochi
da fare una grossa differenza.
9. L'olio di semi è più leggero dell'olio d'oliva
FALSO
L'aspetto più chiaro e forse meno denso dell'olio di semi ci fa pensare a qualcosa di
meno grasso rispetto all'olio di oliva che è più scuro e più denso. Hanno entrambi 9
calorie per grammo e la differenza è nella materia prima.
10. Lo zucchero di canna è meno calorico dello zucchero bianco
FALSO
Cambia la provenienza, il metodo di lavorazione (raffinazione) e il colore
apportano tutti 4 calorie per grammo.
ma
11. Mangiare primo e secondo insieme fa ingrassare
FALSO
Si ingrassa per le quantità che si assumono rispetto ai consumi. Quindi se si mangia
poco primo e poco secondo è più difficile ingrassare rispetto a quando si mangia
tanto primo e tanto secondo. E' la quantità che fa la differenza.
12. I prodotti light possono essere consumati a volontà
FALSO
i prodotti “LIGHT”: per molti sono sinonimo di leggerezza e utilizzabili in quantità
più elevate rispetto ad un analogo non light. In realtà “light” vuol dire alleggerito
per cui il quantitativo di grassi e di zuccheri è inferiore ma pur sempre presente
(fatta eccezione per le bibite e le caramelle), il loro consumo quindi deve essere
controllato.
18