Le campane - Oratorio San Rocco
Transcript
Le campane - Oratorio San Rocco
UN INVITO PER TUTTI... LA MESSA! LE CAMPANE La messa è un evento cui tutti siamo invitati, per il solo fatto che siamo cristiani... Riflettiamo insieme... COME e QUANDO INIZIA la messa? Perché comincia proprio in questo modo? Perché ogni chiesa ha un CAMPANILE? Quando suonano le CAMPANE? La messa comincia quando il sacerdote fa il suo INGRESSO nell’assemblea. Ma perché ci sia un popolo convocato, serve che qualcuno li chiami. A questo servono le campane: a CHIAMARCI, dirci che il Signore vuole incontrarci. DIN DON DAN, DIN DON DAN, DIN DON DAN Il suono assordante delle CAMPANE ci fa capire una cosa fondamentale! ANDARE A MESSA è una nostra decisione? è Dio che ci chiama all’incontro con lui. Questo dicono le campane. Questo significa ogni campanile: Dio sta in mezzo a noi e ci chiama ad incontrarlo. È molto bello essere chiamati, desiderati e cercati da Dio. Le campane suonano mezz’ora prima, un quarto d’ora prima e all’ora della messa, per permetterci di prepararci a questo incontro: svegliarci, lavarci, vestirci e soprattutto preparare il cuore a questo incontro. La parola d’ordine, allora, è CONVOCATI. E ad una convocazione così non si può non rispondere... Poi le campane servono anche per ANNUNCIARE a tutti ciò che accade nella comunità. Funerali, battesimi, momenti di festa, momenti di paura e di pericolo, la fine e l’inizio del giorno, il tempo che passa, l’ora del riposo… un tempo le campane servivano per annunciare a tutti che stava succedendo qualcosa di importante. Per questo ci sono modi diversi di suonare le campane. Allora le campane ci dicono che siamo una COMUNITA'. Ognuno non pensa solo a sé, non siamo cristiani da soli, ma sempre come comunità e nessuno può ignorare quello che succede intorno a lui. Questo dicono le campane. DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 14,16-24) «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”. Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”». Gesù ci invita ad un grande cena e manda i suoi servi - di cui le campane sono segno - per invitarci ad entrare e a prendere parte alla sua gioia! DUE QUESTIONI SULLA MESSA... TI PREGO DI SCUSARMI Ogni domenica il Signore ci invita all’Eucaristia. Le campane suonano a distesa per dire a tutti che sono attesi. Molti però rifiutano questo invito. Quali motivi portano per non andare a messa? LA DELUSIONE DEL PADRONE Immagina che oggi sia il tuo compleanno. È da tempo che stai preparando la festa più bella del mondo. C’è tutto il meglio. Cibi buoni, la musica giusta, insomma tutto quello che serve per un divertimento assicurato. Hai distribuito un sacco di inviti e tanti amici ti hanno assicurato che verranno. Cominci già ad immaginarti la gioia dell’incontro, i regali che ti porteranno, l’allegria dello stare insieme, il calore di tanti amici che vogliono condividere con te la loro gioia. Viene l’ora. Il tuo cuore è a mille. Ma il campanello non suona. Passano 10 minuti ma ancora non si vede nessuno. Dopo mezz’ora sei ancora solo. Come ti senti? Che fai? Ma Dio, come si sentirà quando noi non andiamo alla messa?