gazzettino borgo 2012 - Fa Filò

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gazzettino borgo 2012 - Fa Filò
di
Toscolano Maderno
Notiziario periodico dell’Associazione Culturale Fa Filò - numero speciale - maggio 2012
Tutto Borgo +39.
Gli articoli dei giornali dal 2007 ad oggi.
Bresciaoggi, sabato 03 novembre 2007
TOSCOLANO MADERNO.
L’ambizioso piano di recupero: un’operazione da 50 milioni di euro
Un progetto d’autore per gli ex «Cantieri»
di Sergio Zanca
Sarà firmato da uno dei più famosi architetti del mondo, l’inglese Norman Foster, il progetto dell’operazione da 50 milione di euro per il recupero dell’ex Cantiere del Garda a Toscolano Maderno, un edificio coperto di interesse storico architettonico, da molti anni in stato di abbandono.
Lord Norman Foster è stato chiamato dagli Azzolini di Arco e dalla Edilquattro di Manerba, guidata da Lorenzo Rizzardi,
tra l’altro presidente del Circolo vela di Gargnano, e patron di + 39, la barca che ha partecipato all’ultima America’s Cup.
Tempo fa il gruppo ha acquisito per una cifra superiore ai cinque milioni di euro dai Camozzi, conosciuti per il supermercato Montebaldo, l’ex Cantiere del Garda, in fondo a via Religione, a pochi metri dalla spiaggia. Lo storico edificio, utilizzato come oleificio, è stato successivamente adibito a rimessaggio di scafi. E’ abbandonato da una quindicina di anni.
La volumetria, di circa 30 mila metri cubi, verrà destinata ad albergo di lusso, a residenza e ad attività commerciali (bar,
negozi, ristorante).
Il planivolumetrico è stato presentato in municipio nei giorni scorsi, e venerdì pomeriggio il consiglio comunale esaminerà il piano integrato di intervento, primo passo di un confronto che poi coinvolgerà la Comunità montana e Regione. Un’operazione da 50 milioni di euro. Il progetto, che prevede consistenti aumenti di volumetria, va a toccare anche il vicino
stadio di calcio, intitolato a Ugo Locatelli, (campione olimpico e mondiale negli
anni ’30). Il terreno di gioco dovrà essere leggermente spostato, per consentire
la costruzione di un parcheggio sotterraneo di due piani, uno pubblico e l’altro
privato.
Bresciaoggi, sabato 10 novembre 2007
TOSCOLANO.
L’operazione ha ottenuto il sì dal Consiglio comunale ed è pronta a partire
Ex Cantiere del Garda:
decolla il maxi-progetto
di Sergio Zanca
A Toscolano Maderno il progetto per il recupero dell’ex Cantiere del Garda e dell’area circostante, in fondo a via Religione, proprio in riva al lago, ha superato il primo ostacolo, ottenendo il sì del consiglio comunale. La maggioranza, che si
riconosce nelle posizioni di centro destra, ha votato a favore del progetto; la minoranza, di centro sinistra, si è astenuta;
assente l’ambientalista Cristina Milani. Ora la procedura dovrà affrontare la conferenza dei servizi.
COME GIÀ SPIEGATO una settimana fa, l’impresa edile Azzolini di Arco, in provincia di Trento, e la Edilquattro di Manerba (guidata da Lorenzo Rizzardi, presidente del Circolo vela di Gargnano, e patron di + 39, la barca che ha partecipato alle regate di Valencia per l’America’s Cup) hanno acquistato dai Camozzi, conosciuti per il supermercato Montebaldo, la volumetria esistente, di 32 mila metri cubi, inutilizzata da anni. E affidato la progettazione al prestigioso architetto inglese Lord Norman Forster, i cui uffici sono sparpagliati in tutto il mondo. Tra le sue opere la Shanghai Bank a
Hong Kong (il grattacielo, alto 180 metri, per 41 piani, è una delle strutture tecnologicamente più avanzate in Asia), il
Parlamento tedesco nel Reichstag a Berlino, il Millennium Bridge a Londra, il metro di Bilbao e, ora, l’edificio che a New
York prenderà il posto delle due torri, l’aeroporto di Pechino, la U2 Tower a Dublino. In una presentazione effettuata al
termine del consiglio l’architetto olandese Paul Kalhhoven ha spiegato che sono previsti appartamenti per 17.333 metri
quadrati (raggiungeranno un’altezza di cinque piani fuori terra), un hotel di lusso per 5.600 metri quadri e insediamenti
commerciali per un massimo di 6.400. C’è pure un auditorium, che forse verrà trasformato in piscina.
LA VOLUMETRIA totale passerà dagli attuali 32 mila a circa 72 mila. Lo stadio «Ugo Locatelli» verrà spostato di 90 gradi, e allineato al campo di calcetto. E le tribune? Abbattute e ricostruite, in modo tale che da servire entrambe le strutture. Saranno costruiti due piani di parcheggi sotto il rettangolo di gioco e due sotto le residenze: 17.200 metri rimarranno
pubblici e 14.800 diventeranno privati. L’isola ecologica verrà interrata. Un intervento da 50 milioni di euro. E cosa ricaverà il Comune? In base a una perizia di Ubaldo Mazzoncini, la concessione della maggiore volumetria consentirà di
aumentare di 5 milioni e 800 mila euro il valore della proprietà privata. Di conseguenza gli Azzolini e Rizzardi si sono
impegnati a realizzare opere pubbliche, come i parcheggi o la sistemazione dell’area verde. «Per una cifra pari a 9 milioni e 200 mila euro», assicura il sindaco, Paolo Elena.
Il porto, in grado di accogliere una settantina di scafi, rientrerà in un progetto a parte. «Ci penseremo noi – aggiunge il
sindaco - un investimento di 4 milioni di euro, di cui il 40% da finanziare con un contributo a fondo perduto in base alla
legge Obiettivo 2. Abbiamo già ottenuto 450 mila euro per l’allestimento di un molo per disabili».
Bresciaoggi, sabato 02 febbraio 2008
TOSCOLANO MADERNO. Il progetto edilizio
Non solo critiche su «Borgo +39»
«Posti di lavoro»
Un gruppo di albergatori e ristoratori di Toscolano Maderno, da semplici cittadini e praticanti della vela, interviene sulla
vicenda Borgo +39 invitando il «Comitato del Vialone», che ha già raccolto un migliaio di firme, a non bocciare in maniera drastica il progetto Azzolini-Edilquattro. «Dire di no è facilissimo - sostiene il manipolo di operatori economici-. Ci
pare invece più responsabile e interessante affrontare seriamente l’argomento, proporre eventuali modifiche, suggerire
soluzioni diverse, discutere, ragionare.
E’ falso affermare che la spiaggia scompare. L’uliveto su viale Marconi? Rimane intatto e, caso mai, sistemato. L’impatto delle nuove volumetrie? Le residenze sorgeranno al posto di capannoni a lago abbandonati da cinquant’anni, un’
enorme volumetria esistente. Ci sembra che venga valorizzata la parte frontale: la vecchia palazzina con la facciata e
le grandi finestre in stile liberty.
La viabilità insufficiente? L’asse principale è viale Marconi, grande e rettilineo. Bisognerà invece che il Comune sistemi
una volta per tutte via Religione».
Altre considerazioni: «Negli ultimi anni si è costruito troppo e, talvolta, male. Ma non comprendiamo il no pregiudiziale
a un intervento che realizza un nuovo borgo a lago, servizi utili alla comunità, opportunità per gli operatori economici e
posti di lavoro. Non capiamo le minoranze, che si sono astenute in Consiglio. A meno che qualcuno non abbia paura
di attrarre gente in un’area oggi abbandonata». S.Z.
Martedì 12 febbraio 2008
TOSCOLANO MADERNO. Ieri a Gargnano. La Lega lascia la Giunta
Protesta in piazza
contro il «+39»
Con tanto di striscioni quali «Giù le mani dalla spiaggia» e «Condomini? Ora basta!», una cinquantina di esponenti del
Comitato del Vialone di Toscolano Maderno si sono recati ieri nel pomeriggio a Gargnano, dinanzi alla sede della Comunità montana parco Alto Garda, per esprimere il loro dissenso sull’operazione portata avanti dall’impresa edile Azzolini di Arco e dalla Edilquattro di Lorenzo Rizzardi, presidente del Circolo vela di Gargnano, riguardante «Borgo
+39».
Un’operazione che prevede la costruzione di 54 mila metri cubi residenziali (circa 300 appartamenti) e altri 20 mila mc.
per un hotel, spazi commerciali e un porto.
I cinquanta, dopo avere parlato con la direttrice del parco Maby Zambiasi e col responsabile dell’Ufficio urbanistica
Giovanni Ciato, sono tornati a casa. Giovedì mattina saranno ricevuti dal presidente Bruno Faustini.
Lo stesso giorno la Comunità montana delibererà sulla congruità del progetto al Piano di coordinamento. L’impressione è che verrà dato parere contrario all’operazione. Gli esperti ambientali hanno già svolto un’accurata indagine, ed
analizzato a fondo i diversi aspetti. Ora bisogna stilare la delibera.
«Noi - ricorda il portavoce del comitato Davide Boni - vogliamo testimoniare il dissenso della popolazione nei confronti
dell’ultima offesa che si vorrebbe arrecare al territorio di TOSCOLANO, del parco e del nostro meraviglioso lago.
Intendiamo inoltre sostenere la Comunità montana, qualora questa decida di assumere una posizione contraria all’intervento o, almeno, per una drastica revisione delle volumetrie e dei termini».
Il Comitato del Vialone verrà sentito anche dalla Amministrazione provinciale.
Intanto c’è da registrare la presa di posizione della Lega Nord, che ha abbandonato la maggioranza motivando la decisione col dissenso all’operazione Borgo +39.
Ricordiamo che in primavera a Toscolano Maderno si andrà al voto per l’elezione del nuovo sindaco e del consiglio
comunale. S.ZA.
giovedì 14 febbraio 2008
TOSCOLANO MADERNO.
Ieri l’annuncio del vicesindaco dopo polemiche e raccolte di firme
Congelato il progetto per il «Borgo +39»
Il comune di Toscolano Maderno «congela» l’operazione Borgo +39, rimandandola a dopo le elezioni amministrative.
Sotto la pressione della Comunità montana parco (oggi il direttivo sottoscriverà il parere negativo degli esperti ambientali) e del migliaio di firme raccolte dal Comitato del Vialone, e dopo l’uscita dalla giunta della Lega Nord, il vicesindaco
Roberto Righettini, di Forza Italia, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare la situazione. Assieme a lui, Ernesto
Scattolini, l’architetto estensore del piano integrato di intervento.
Sul progetto in municipio sono arrivate osservazioni da parte di una trentina tra associazioni, privati, enti, eccetera.
Adesso bisogna cominciare a esaminarle, ma non esistono i tempi tecnici per farlo prima di andare alle urne. A fine
mese, infatti, il consiglio decadrà. Da qui la scelta di rinviare il tutto alla nuova compagine, che emergerà dal voto del
13 e 14 aprile. Queste le puntualizzazioni fatte da Righettini e Scattolini.
Il progetto prevede di passare dagli attuali 32 mila metri cubi (i capannoni dell’ex oleificio, poi diventato Cantiere del
Garda, la cui facciata, in stile liberty, verrebbe mantenuta) a 52 mila residenziali, con l’aggiunta di 15mila mc. alberghieri, 2mila per il centro congressi e, in un secondo tempo, 5.600 mc. commerciali. In una prima fase non è compresa
la costruzione del porto (si vedrà successivamente). Gli edifici fronte lago hanno un’altezza di due piani, quelli più arretrati salgono a scalare fino a sei piani.
«L’obiettivo è di riqualificare l’area -spiega Righettini, candidato a subentrare a Elena sulla poltrona di sindaco -. Nei
prossimi anni dovremo confrontarci con interventi del livello di Gargnano (il Roccolino) o Campione e non intendiamo
perdere il passo. Alcune osservazioni presentate per Borgo +39 sono sostanziali, e meritano di essere accolte. L’intenzione è di prenderle nella debita considerazione». SE.ZA.
Bresciaoggi, martedì 08 aprile 2008
COMUNALI 2008. A Toscolano Maderno il dibattito pre-elettorale
CANDIDATI UNITI CONTRO BORGO +39
Nell’aula magna delle scuole medie di Toscolano Maderno c’era molta attesa per il dibattito fra i tre candidati sindaci
(Roberto Righettini del Popolo delle Libertà, attuale vice, Delia Castellini di Vivi il cambiamento, e Roberto Drago dei
Democratici), organizzato dalla Associazione genitori e moderato dal «nostro» Bruno Festa. All’ultimo istante Drago
ha lasciato il microfono al suo capolista, Antonio Foglio. Domande e risposte. Serata molto serena, senza un battibecco o una polemica.
SULL’ARGOMENTO Borgo +39, che ha monopolizzato le discussioni negli ultimi mesi, sono tutti d’accordo.
«Un’operazione da cancellare - dice Castellini -. Il piano regolatore prevede alberghi e servizi, non appartamenti. I privati dovranno costruire all’interno del loro perimetro, non sulla spiaggia o su area pubblica».
Foglio: «Negli ex Cantieri del Garda possono starci soltanto attività turistiche». Righettini: «Il progetto è defunto. Il Soprintendente ha messo un vincolo ferreo, come se l’attuale edificio fosse una chiesa monumentale». I tre candidati
assicurano poi che il Piamarta, l’ex Cremonesi, entrambi sul lungolago, e l’ex albergo Rock, chiuso da un anno, rimarranno alberghi e non saranno trasformati in residenze.
C’è spazio per un rilancio delle imprese? Foglio appoggerebbe gli imprenditori intenzionati ad aprire attività che si inseriscono nel territorio. Castellini sollecita la creazione di agriturismo, bed and breakfast, e servizi. Righettini: «Se
qualcuno ha proposte si faccia avanti. L’obiettivo è di creare almeno cento posti di lavoro».
LA VIABILITÀ. Righettini: «La 45 bis taglia in due il paese, creando grossi problemi. La Provincia ha inserito nel piano
triennale la costruzione di una galleria che dalla Valle Sabbia porti sul lago. Chissà che non si realizzi con i finanziamenti di Expo 2015. Ho intenzione di completare l’allargamento della strada per Gaino e di sistemare quella per Monte
Maderno». Foglio: «Con gli altri comuni bisogna agire sull’Anas. Purtroppo la viabilità continuerà a peggiorare in seguito alla grande edificazione effettuata in collina. A Cecina occorre un percorso alternativo». Castellini: «Occorre studiare un piano di riorganizzazione, dato che la situazione viaria è giunta al collasso. Senza dimenticare il discorso dei
parcheggi e del controllo capillare da parte dei vigili urbani».
Ambiente, spiagge e parchi. Foglio: «L’edificazione selvaggia ha portato a deturpare il territorio, e spesso gli artigiani
locali non hanno nemmeno lavorato. Non è possibile continuare così. Per quanto riguarda le spiagge, valuteremo la
regolarità e la scadenza delle concessioni demaniali. La villa comunale del Serraglio è abbandonata: deve rimanere
pubblica, ma bisogna trovare una soluzione».
Castellini: «I progetti edilizi non devono più essere calati sulla testa della gente. Inoltre bisogna controllare gli abusi e il
rispetto delle distanze». E Righettini: «L’ambiente è ben gestito, e a misura dei residenti. Quando sarà realizzato il
Bresciaoggi, martedì 18 novembre 2008
TOSCOLANO MADERNO.
Le minoranze protestano contro le ultime decisioni della giunta di centrodestra sul discusso piano edilizio in riva al lago
BORGO +39: «SEMBRA TUTTO GIÀ DECISO»
di Sergio Zanca
La vicenda Borgo + 39 continua a far parlare.
Il municipio di TOSCOLANO Maderno ha infatti deciso di opporsi al vincolo posto dal Soprintendente per i beni architettonici Luca Rinaldi, deciso a bloccare la demolizione dell’ex oleificio, un edificio di epoca Liberty.
Registriamo le obiezioni del consigliere comunale Delia Castellini, che guida «Vivi il cambiamento», gruppo di minoranza, e che critica la decisione della Giunta.
«A fine agosto - ricorda la Castellini - sono stata nominata dal sindaco Roberto Righettini nella commissione mista per
l’esame della proposta del Piano integrato Borgo + 39, col compito di valutare la questione in maniera approfondita. Il
sindaco ha ribadito più volte che si sarebbe rimesso alle decisioni della commissione. Dopo una serie di incontrici eravamo quindi lasciati con l’intesa di risentirci se vi fossero state novità».
La decisione della Giunta di mettersi contro la Soprintendenza, e di ricorrere contro il vincolo, è arrivata come un fulmine a ciel sereno. «Con sorpresa ho appreso - prosegue la Castellini - che il 14 ottobre la giunta ha incaricato l’avvocato di presentare ricorso al Ministero per i beni ambientali avverso il vincolo. Inoltre nel piano per le opere pubbliche
del 2009 risulta inserito uno stanziamento di 9 milioni di euro per l’ampliamento del porto in concessione al circolo vela, finanziato con capitale privato e che, evidentemente, si riferisce al Borgo +39».
«Non voglio entrare nel merito del ricorso - conclude l’esponente di minoranza -, ma semplicemente segnalare la mia
amarezza. Ritengo scorretto il fatto che chi di dovere non abbia informato la commissione, a meno che sia stata istituita per avallare decisioni già prese. Non mi sembrano queste le modalità per arrivare a una decisione condivisa per la
tutela del nostro territorio. Continuerò a far parte della commissione, ma chiedo formalmente al sindaco Righettini quale sia il senso e il ruolo futuro»
Bresciaoggi, giovedì 22 gennaio 2009
SOPRALLUOGO CON IL COMUNE E
LE ASSOCIAZIONI
Borgo + 39, la proprietà cerca una soluzione condivisa.
Il sindaco di Toscolamo-Maderno Roberto Righettini e un gruppo di rappresentanti della associazioni ambientaliste,
accompagnati dal tecnico comunale e un rappresentante della proprietà, hanno visitato il sito degli ex Cantieri del Garda, area sulla cui superficie dovrebbe sorgere «Borgo +39». La zona è attualmente vincolata da un decreto della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici di Brescia, che l’ha classificata di «interesse storico artistico».
Nell’area ci sono edifici per un totale di 34 mila metri cubi, adattati dagli anni ’60 e ’70 prima ad oleificio, poi a cantiere
nautico. Parte della vecchia ciminiera e del tetto sono crollati per le scosse degli ultimi terremoti, e il comparto è stato
dichiarato pericoloso nel 2004 dopo una verifica dei Vigili del fuoco. Altri crolli si sono verificati negli ultimi mesi. Gli
immobili sono abbandonati e un tetto è coperto in eternit.
INTENZIONATA a recuperare l’area, utilizzando anche solo l’attuale volumetria, la proprietà, che fa capo alla Edilquattro di Lorenzo Rizzardi, presidente del circolo vela di Gargnano, e all’impresa Azzolini di Arco, aveva fatto elaborare
alla studio dell’architetto sir Norman Forster di Londra un progetto residenziale turistico. Il vincolo della Soprintendenza
ha portato al blocco di qualsiasi operazione, anche se si stanno studiando nuove proposte. La stessa proprietà ha inoltrato ricorso chiedendo l’annullamento del vincolo archeologico-monumentale. L’amministrazione comunale ha fatto lo
stesso per le superfici di sua competenza (di fatto la strada asfaltata che costeggia parte delle costruzioni) vincolate
anch’esse.
«L’idea più volte espressa - sottolinea Righettini - è di arrivare alla riqualificazione dell’area, concedere ai privati di realizzare una volumetria turistico-residenziale, costruire una struttura alberghiera migliorando l’area sportiva, realizzare
una vera cittadella dello sport sfruttando il vicino campo di calcio, e spazi per i frequentatori del tratto balneare e velistico a lago. Questo primo incontro con le associazioni ambientaliste conferma la nostra intenzione di voler concertare
con le realtà presenti sul territorio un progetto compatibile».S.Z.
14 febbraio 2008 - Corriere della Sera
TOSCOLANO MADERNO (Brescia)
Vincolo della Soprintendenza: «Borgo +39» rischia lo stop
Angelini Luca
Brescia
- Il «Borgo +39», la maxi-operazione immobiliare capitanata da Lorenzo Rizzardi, presidente del Circolo Vela di Gargnano che aveva portato la barca +39 in Coppa America, rischia seriamente di arenarsi. Il soprintendente di Brescia
Luca Rinaldi ha infatti comunicato alla Edilquattro di Rizzardi e all' impresa edile Azzolini di Arco (Tn) che area ed edifici
paiono essere di interesse architettonico-paesaggistico.
Un provvedimento che blocca ogni intervento e prelude, con ogni probabilità, all' imposizione di un vincolo (per il quale
la Soprintendenza avrà 30 giorni di tempo). Per di più, la Comunità montana del Parco dell' Alto Garda oggi pomeriggio
dirà se il «Borgo +39» è compatibile con il Piano di coordinamento del parco (e i ben informati scommettono sul no).
Il doppio stop potrebbe essere fatale al progetto, a cui non resterebbe che la via dei ricorsi legali. Pensare che, per far
decollare il borgo (300 appartamenti, un hotel, negozi e un nuovo porto), ci si era affidati a uno «skipper» d' eccezione:
l'architetto inglese Norman Foster, il cui gruppo aveva elaborato il progetto.
Contro il quale un comitato ha però raccolto 1.500 firme. (l.an.)
Bresciaoggi, Venerdì 12 Giugno 2009
TOSCOLANO MADERNO. Adottata dal Comune una versione da sottoporre alla Soprintendenza
«Borgo +39», si riparte da un piano più piccolo
Sergio Zanca
Pronto il nuovo progetto ridotto nelle dimensioni della contestata lottizzazione sull’area in riva al lago
Il consiglio comunale di toscolano Maderno ha adottato il nuovo programma integrato per il Borgo +39, la lottizzazione edilizia in riva al lago da tanti mesi al centro di un acceso dibattito.
IL NUOVO PIANO, ridotto nelle dimensioni rispetto alle precedenti «versioni», si
articolerà sul lotto occupato dai capannoni dell’ex cantiere nautico, in precedenza oleificio. Tra le costruzioni esistenti, di diversa epoca, c’è un edificio di
particolare interesse, in stile liberty.
La volumetria esistente è di 34mila metri cubi, su una superficie di 11mila metri
quadrati.
Si prevede di radere tutto al suolo, e di portare la superficie lorda di pavimento a
19.400 mq(all’incirca 50.000 mc. N.d.r.), di cui 2mila per attività commerciali, bar,
ristorante, negozi di piccole dimensioni, e 17.400 residenziali.
L’incremento di area edificabile è di circa 6000 mq. Nessuno di questi è attualmente sottoposto a vincoli d’uso, quindi residenziale. Ciò significa all’incirca 120
appartamenti di 50 mq.
La quota massima posta è di 15 metri, ovvero cinque piani.
In cambio la società si impegna a realizzare opere pubbliche per 7 milioni di euro, fra cui un parcheggio interrato da
350 posti auto (un piano rimarrà privato, l’altro verrà ceduto al Comune), la sede del Circolo velico, con bar e un paio
di altri esercizi in grado di ospitare altre associazioni sportive o culturali (per 800 metri quadri), il campetto sportivo in
sintetico all’oratorio, un tratto della passeggiata ciclo pedonale e il parco esterno.
La spiaggia del vialone sarà preservata, e unita all’uliveto retrostante, in modo da creare un’oasi pregevole. La strada
attuale verrà spostata a monte.
L’operazione è passata col voto favorevole di 11 dei 12 componenti della maggioranza di centro destra; il no di Paola
Stagnoli, capogruppo della Lega, che si è dissociata dagli altri lumbard, e dei tre consiglieri di «Vivi il cambiamento»;
l’astensione dei Democratici.
Il sindaco si è impegnato a chiedere che 4mila dei
17.400 mq. da destinare alla residenza diventino strutture ricettive alberghiere (R.T.A.), e a nominare una commissione di controllo sull’andamento dei lavori.
Ora il piano dovrà ottenere l’assenso della Soprintendenza, che sull’area aveva posto un vincolo.
I cittadini potranno presentare osservazioni.
Venerdì 11 Settembre 2009
TOSCOLANO. Il Consiglio comunale ha bocciato la richiesta avanzata dal gruppo di minoranza «Vivi il cambiamento»
Borgo + 39, respinto il referendum popolare
Sergio Zanca
Delia Castellini: «Operazione speculativa, che non dà nulla alla comunità». Il sindaco: «La gente ha scelto col voto»
Il consiglio comunale di Toscolano Maderno ha bocciato la richiesta di referendum proposta dal gruppo di minoranza
«Vivi il cambiamento» sul progetto Borgo +39, adottato in giugno e in attesa dell’approvazione definitiva. Il quesito sarebbe stato il seguente: siete favorevoli che per l’area conosciuta come ex Cantieri del Garda si modifichi la destinazione urbanistica, passando da attività turistico alberghiera e servizi di interesse pubblico a residenziale, concedendo
anche un aumento di 18 mila metri cubi di volumetria, rispetto all’esistente di 32.680? La maggioranza (Polo delle Libertà e Lega Nord) ha respinto la richiesta, mentre i Democratici si sono astenuti, dichiarando che ora preferiscono
impegnarsi sulle osservazioni.
Il segretario Alberto Lorenzi ha espresso parere negativo, sostenendo che il referendum deve anteporsi all’attività decisionale, ma l’argomento non è di esclusiva competenza locale e l’oggetto non è chiaro.
DELIA Castellini, che guida «Vivi il cambiamento», ha contestato vari punti. «La procedura sarà esaurita - ha detto solo dopo l’approvazione definitiva. Come è possibile che un cambio di destinazione e un aumento di cubatura (scelta
che ha accresciuto il valore dell’area di 7 milioni di euro) non siano di competenza locale? Provincia e Comunità montana esprimono infatti solo pareri di conformità al loro piano. L’articolo 47 dello statuto stabilisce quali sono le materie
escluse (e non è il nostro caso), e le modalità di raccolta delle firme per l’ammissibilità: il 10% degli elettori. Vorremmo
che i cittadini fossero chiamati a pronunciarsi su un’operazione speculativa, che non porta nulla alla collettività. Il nostro territorio è un capitale unico e irripetibile, e va salvaguardato. Noi non siamo d’accordo sulla costruzione di 230250 mini appartamenti».
Differenti le opinioni della maggioranza. Il sindaco Roberto Righettini: «Il segretario è il responsabile amministrativo, e
di lui mi fido. La voce della gente l’abbiamo sentita il 13 aprile 2008, il giorno delle elezioni, e ci ha dato il 55% dei consensi. Il nostro programma conteneva il cammino che avremmo percorso». Il sindaco ha dichiarato che nei prossimi
giorni inviterà la proprietà a eliminare l’eternit sull’area degli ex Cantieri del Garda. L’assessore Marco Basile: «Noi
siamo stati eletti per prendere decisioni». Ermes Buffoli, altro assessore: «Il progetto originario era molto più pesante
dell’attuale. I miglioramenti sono stati parecchi. Abbiamo la possibilità di raccogliere ulteriori proposte in sede di esame
delle osservazioni». Il capogruppo di maggioranza, Giambattista Ita: «Bisogna andare avanti. Se non lo prendiamo,
questo treno ci scappa».
Bresciaoggi, Mercoledì 28 Ottobre 2009
Visita del ministro dell’Interno nell’ambito del patto sicurezza. Ricevuto in municipio . Maroni: «Un coordinamento per
le polizie locali del Garda» Ha inaugurato ufficialmente il sistema di rintracciabilità delle targhe automobilistiche A Gargnano in vela su un «Asso»
IL MINISTRO ROBERTO MARONI CON L’EX ASSESSORE PROVINCIALE BONOMELLI E IL SINDACO RIGHETTINI
Roberto Maroni ha trascorso la mattina sulla riviera veronese e il pomeriggio su quella bresciana. A Palazzo Carlotti di
Garda ha incontrato sindaci (presenti, tra gli altri Cino Anelli per Desenzano, Barbara Botti di Salò e Paolo Rosa di
S.Felice) e forze dell’ordine, per fare il punto sul Patto della sicurezza, a un anno dalla sua introduzione. Il ministro
dell’Interno ha detto di voler coordinare gli agenti di polizia locale del bacino, e di essere intenzionato a unificare gli
orari di chiusura di bar e discoteche, per evitare le migrazioni notturne di giovani. Il prefetto di Verona, Perla Stancari,
ha annunciato di voler bloccare il transito dei Tir sulla strada costiera per tutto l’anno, e non solo nel periodo delle vacanze (dalla primavera al 31 ottobre).
Maroni è poi salito su una motovedetta dei Vigili del fuoco che, scortata dalla Guardia costiera, e ha puntato su Gargnano. Qui il ministro, accompagnato dal presidente del Circolo vela Lorenzo Rizzardi, ha pranzato e trascorso un’ora
su un Asso 99. «Una barca che conosco. Mi sono divertito molto», dichiarerà.
ALLE 15.45 è giunto con le auto di scorta a toscolano Maderno, ricevuto dal sindaco Roberto Righettini, da assessori
e autorità. Breve visita in municipio, quindi alla vicina caserma dei carabinieri. Maroni ha colto l’occasione per inaugurare il nuovo sistema di rintracciabilità delle targhe, di cui abbiamo parlato un mese fa. E’ stato istallato in questi giorni
sulla 45 bis, e appena collaudato (..). SE. ZA.
TOSCOLANO MADERNO. Oggi alle 17,45 Una fiaccolata contro la scelta per «Borgo + 39»
In corteo da piazza San Marco al municipio.
«Basta cemento»
Martedì 08 Dicembre 2009
Questo pomeriggio, a toscolano Maderno, si svolgerà una fiaccolata per le vie del paese per protestare contro l’intervento edilizio denominato «Borgo +39». Il corteo partirà alle ore 17.45 da piazza S.Marco e arriverà dinanzi al municipio, dove saranno raccolte le firme a sostegno della petizione, che chiede agli amministratori locali di fermare il progetto.
A SEGUITO dell'assemblea pubblica organizzata nei giorni scorsi dal «Comitato spiaggia del vialone» per illustrare
l'attuale situazione (il piano deve andare in Consiglio per l’esame delle osservazioni r per l’approvazione definitiva), i
cittadini hanno chiesto di organizzare delle iniziative per esprimere la loro contrarietà ad un ulteriore cementificazione
del territorio. In paese la metà degli edifici è già chiusa per più di 9 mesi l'anno, e l'invenduto ammonta a oltre 1000
unità.
I promotori hanno invitato tutti a non portare striscioni alla fiaccolata. «Accetteremo soltanto slogan civili - dicono -.
Basta cemento, basta seconde case e speculazioni. Sollecitiamo a partecipare, perché è in ballo il futuro di toscolano
Maderno. Vogliamo esprimere il malcontento generale, in un momento in cui anche la Diocesi di Brescia si è mossa a
favore della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile».SE.ZA.
Bresciaoggi, Mercoledì 13 Gennaio 2010
La discussa trasformazione di «+39» incontra anche le perplessità degli uffici del Broletto
BORGO, PROGETTO ESAGERATO
LA PROVINCIA CHIEDE DEI TAGLI
Sergio Zanca
Nelle osservazioni consegnate al Comune si rileva il pericolo di stravolgere il paesaggio E poi il monito:
«ATTENTI, QUELL’INTERVENTO BLOCCHERÀ OGNI ESPANSIONE PER CINQUE ANNI»
Anche l’Amministrazione provinciale ha fatto pervenire osservazioni al Comune di toscolano Maderno in merito all’operazione Borgo +39: il piano integrato di interventi che dovrebbe trasformare l’ex oleificio, poi diventato Cantieri del
Garda (volumetria di 32.600 metri cubi), in 52.200 mc. residenziali.
In cambio i privati (per l’esattezza la Sailing Immobiliare srl) realizzeranno opere pubbliche del valore di due milioni e
846 mila euro: pista ciclabile, collegamento stradale tra via Religione e via Marconi, campetto dell’oratorio, restyling
delle tribune dello stadio di calcio, piazzetta antistante il lago, un edificio da 800 metri quadrati (a rustico), parcheggi.
PALAZZO BROLETTO ha obiettato sulla documentazione presentata e, visto l’enorme peso insediativo, espresso
osservazioni tecniche riguardanti la necessità di rivedere il progetto nell’ambito del contesto (le costruzioni sono proprio in riva al lago).
Prevedendo «l'abbattimento di tutti i fabbricati, a esclusione dell'edificio liberty, appare delineato lo scenario
di trasformazione rispetto all’esistente» e si teme «la perdita di leggibilità dei caratteri peculiari del sito, e
della loro percezione visuale».
L’area verrebbe insomma stravolta, rileva la Provincia, nel caso di realizzazione di un progetto dall’impatto così
notevole, anche se non interessa la spiaggia.
E ANCORA, insiste la Provincia: «La previsione di blocchi residenziali con un ingombro planimetrico rilevante
potrebbe compromettere l'unitarietà del quadro paesistico». Per cui si suggerisce al Comune di ridurre il
«peso insediativo, al fine di contenere e limitare l'impatto visivo».
Considerando il «notevole incremento dei volumi destinati alla ricettività stagionale, con conseguente accrescimento
dei flussi di traffico ed ulteriore diminuzione del livello di servizio della strada statale, la 45 bis», la società Sailing srl
deve «completare il percorso ciclabile interno dei Comuni di toscolano Maderno e Gargnano, secondo le specifiche tecniche utilizzate dalla Provincia: lavori fino a un milione di euro, importo da garantire mediante deposito di polizza fideiussoria».
Ultime considerazioni.
Le nuove unità abitative di Borgo +39 sono stimabili fra 160 e 200, con un aumento di 350-450 abitanti.
Considerato che l’incremento medio annuo di toscolano Maderno è di 80 persone, «verrebbe colmata
un’eventuale richiesta insediativa per i prossimi cinque anni».
«E qualora si verificasse - raccomanda la Provincia - la volontà di localizzare quote di espansione
residenziale, il Comune dovrebbe dimostrare la reale necessità attraverso una relazione di natura socio
economica, recuperando in ogni caso il patrimonio edilizio esistente non utilizzato».
TOSCOLANO. Sull’operazione il ministero dei Beni culturali ha tolto il vincolo archeologico
BORGO+39 VERSO IL TRAGUARDO
Sergio Zanca
Bresciaoggi, Giovedì 21 Gennaio 2010
La lunga vicenda legata agli ex Cantieri del Garda si avvia a conclusione. Al termine di incontri, verifiche, dibattiti e
suggerimenti da parte sia di cittadini che della proprietà, l'Amministrazione comunale di Toscolano si avvia a portare in
consiglio la proposta definitiva del nuovo piano di recupero Borgo+39 . Il tutto arriva dopo la prima adozione in municipio, la sentenza del Tar di Brescia (che si è detto non competente a esaminare il ricorso sulla proposta di referendum), l'approvazione da parte di Palazzo Broletto (che ha presentato alcune richieste), la decisione del ministero dei
Beni culturali di togliere il vincolo architettonico di zona archeologica.
Il sindaco Roberto Righettini ricorda che «i punti di criticità espressi dalla Provincia erano già stati identificati da tutta
una serie di nostre osservazioni, e si traducono in pratica nella salvaguardia della parte della palazzina liberty, unico
elemento di pregio dell'attuale costruzione, come da sempre peraltro accettato dai privati, e nel ribadire la bontà del
tracciato della pista ciclopedonale. Quanto al ricorso al Tar del Comitato pro referendum, è costato alle casse comunali qualche migliaio di euro». E la spiaggia del vialone? «Sarà interamente preservata. La parte pubblica prevede lo
spostamento a fianco dell'attuale campo sportivo della strada, la realizzazione di una piazzetta, l'ammodernamento
dello stadio senza toccarne l'ubicazione, la creazione di una palazzina servizi dove troveranno posto il club velico ed
altre associazioni sportive e culturali. Opere che saranno realizzate con gli oneri di urbanizzazione».
Il sindaco ricorda che «i 34mila metri cubi esistenti (vari edifici adattati negli anni '60 e '70 prima ad oleificio, poi a cantiere nautico) sono in una situazione di degrado assoluto, al limite del collasso strutturale. L'idea più volte espressa è
di arrivare alla riqualificazione di tutta l’area». Righettini conclude sostenendo che «alcune delle osservazioni pervenute sono state accolte. Ora andremo in consiglio comunale, dove potranno emergere altri importanti suggerimenti, nel
rispetto di una maggioranza eletta in maniera democratica».
Bresciaoggi, Domenica 31 Gennaio 2010
TOSCOLANO MADERNO.
La discussa lottizzazione privata, da mesi al centro del dibattito, ha ottenuto l’approvazione definitiva dopo un’affollata
serata in Municipio
BORGO +39, IL MAXI-PROGETTO HA IL VIA LIBERA
Sergio Zanca
Ben 58mila metri cubi di costruzioni in riva al lago con circa 200 appartamenti, negozi e un albergo Tanta gente e proteste davanti al Consiglio comunale. Mai visto un pubblico tanto folto al consiglio comunale di toscolano Maderno: oltre
un centinaio di persone, sedute anche per terra o sulle scale, con tifo «da stadio» nei momenti più caldi.
Si doveva votare l’approvazione definitiva del programma Borgo +39, un grosso intervento edilizio in riva al lago che
prevede, fra l’altro, circa 200 appartamenti.
Il progetto è passato col voto della maggioranza, composta da Popolo delle Libertà, Udc e Lega Nord (ma
un’esponente del Carroccio si è dissociata). Nella serata sono state esaminate una cinquantina di osservazioni, alcune
delle quali accettate. Sul portone, all’uscita, una bara, con un manifesto che annunciava «la morte del turismo», ucciso
secondo qualcuno dalla vasta lottizzazione approvata. A mezzanotte, in corteo, la bara è stata portata a spalle fino al
municipio.
QUESTI I NUMERI definitivi dell’operazione. L’ex oleificio, al centro dell’area interessata, ha una volumetria di 32.680
mila metri cubi, che il Piano regolatore consentiva di trasformare in 24 mila mc. alberghieri.
Il programma ora approvato modifica tutto. Prevede infatti 40.200 mc. residenziali (equivalenti a 180-200
appartamenti), 6 mila per attività commerciali, bar, ristorante, piccoli negozi, e 12 mila per un albergo di tipo
tradizionale. Proprio quest’ultimo è la novità introdotta l’altra sera.
IN CAMBIO la Sailing Immobiliare srl di Milano, che fa capo agli Azzolini di Arco, e alla Edilquattro di Lorenzo Rizzardi,
presidente del Circolo vela Gargnano, si impegna a realizzare una piazzetta, la ciclopedonale, l’ammodernamento del
campo sportivo, lo spostamento della strada attuale, la palazzina servizi per il club velico, un bar e i servizi.
PARCHEGGI SU DUE PIANI: uno pubblico (sotterraneo) e l’altro di pertinenza delle case.
Sembra che, su richiesta dalla Amministrazione provinciale, l’impatto venga ridotto abbassando l’altezza degli edifici:
tre piani, anziché cinque. L’intervento, da decine di milioni di euro, richiederà almeno cinque anni di tempo.
«È una lottizzazione speculativa, e noi siamo fortemente contrari - ha detto Giacomo Arrighini, di Vivi il cambiamento -.
Qui non c’è bisogno di colate di cemento, e di altre seconde case. Lo stesso albergo verrà soffocato. Sull’argomento
l’amministrazione comunale non ha voluto ascoltare la volontà dei cittadini».
Andrea Andreoli, dei Democratici: «Avremmo voluto, almeno, un impegno a non edificare più in collina. E, invece,
niente da fare». Il sindaco Roberto Righettini ha concluso: «Esiste un’area da bonificare, e l’intervento è il risultato di
un’analisi profonda. Noi siamo stati eletti per decidere».
Quibrescia.it — 30 giugno 2011
Toscolano, il Tar boccia ‘Borgo 39′
Accolto il ricorso di Legambiente contro un'operazione immobiliare.
(red.) Bocciata dal Tar l'operazione immobiliare Borgo +39 che il comune di Toscolano Maderno voleva realizzare nel
paese gardesano.
I giudici del tribunale amministrativo di Brescia hanno infatti accolto (con sentenza depositata mercoledì) il ricorso presentato da Legambiente e da un gruppo di cittadini contro il municipio di Toscolano Maderno, la Comunità montana Alto
Garda, la Provincia di Brescia e Sailing Immobiliare Srl, proprietari dell’area edificabile (che fa capo agli Azzolini di Arco,
di Trento, e alla Edilquattro di Lorenzo Rizzardi, presidente del Circolo vela Gargnano).
Gli ambientalisti e una gruppo di cittadini (difesi dagli avvocati Pietro Garbarino ed Emanuela Beacco) avevano chiesto
l'annullamento della delibera comunale del gennaio 2010 relativa all'approvazione definitiva del Piano integrato d'intervento denominato “Borgo +39”, un’operazione immobiliare che prevede la trasformazione urbanistica di un'area industriale dismessa di circa 17.900 mq (l'ex cantiere nautico, situato tra via Religione e via Marconi), e di un'area di proprietà comunale di 38.600 mq, destinate ad ospitare un insediamento di circa 200 appartamenti, una struttura alberghiera,
un parcheggio interrato e altre attrezzature pubbliche di servizio.
Per i ricorrenti, nella procedura di approvazione, compresa la Via, non erano state rispettate numerose norme di legge.
Per i giudici, “Toscolano Maderno ha circa 7mila abitanti, la creazione di 200 appartamenti potrebbe portare all'aumento
anche del 10% del numero di persone che gravitano sull'area”. Inoltre, si legge nella sentenza del Tribunale, “il piano è
stato approvato senza adottare il parere della Soprintendenza, che è necessario in caso di trasformazione urbanistica di
area sottoposta a vincolo”.
Per il sindaco Roberto Righettini il Tar ha accolto il ricorso “per un difetto di forma”, il mancato ottenimento del parere
preventivo della Soprintendenza, ma “non di sostanza”.
Resta ora da vedere se la società proprietaria dell’area farà ricorso al Consiglio di Stato.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 481 del 2010, proposto da:
(..) , rappresentati e difesi dagli avv. Pietro Garbarino, Emanuela Beacco, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.
Pietro Garbarino in Brescia, via Malta, 3;
contro
COMUNE DI TOSCOLANO MADERNO,
nei confronti di
AUTORITA' COMPETENTE PER LA VAS DI TOSCOLANO MADERNO, COMUNITA' MONTANA DEL PARCO ALTO
GARDA BRESCIANO, non costituite in giudizio;
PROVINCIA DI BRESCIA,; REGIONE LOMBARDIA,;
SAILING IMMOBILIARE Srl;
per l'annullamento della delibera del consiglio comunale 29.1.2010, n. 4 relativa ad esame osservazioni e controdeduzioni ed approvazione definitiva p.i.i. "Borgo + 39 Sailing srl"
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
Legambiente ed alcuni cittadini di Toscolano Maderno impugnano gli atti di approvazione del programma integrato d’intervento denominato Borgo +39 Sailing, che ha ad oggetto la trasformazione urbanistica di un’area industriale dismessa
di circa 17.900 mq (edificata per una volumetria pari a 32.684 mc) e di un’area di proprietà comunale di 38.600 mq costituita dal campo da calcio e da un adiacente parco, area collocata quasi sulle rive del lago di Garda, e destinata ad essere sostituita negli intendimenti dell’amministrazione comunale con un insediamento turistico costituito da circa 200 nuovi
appartamenti, una struttura alberghiera da 4.000 mc., un doppio parcheggio interrato ed attrezzature pubbliche a servizio, con un aumento (calcolato dai ricorrenti) del 70% della volumetria esistente. (..)
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia sezione staccata di Brescia (Sezione Prima),:
ACCOGLIE il ricorso, e, per l’effetto, annulla i provvedimenti impugnati.
CONDANNA il Comune di Toscolano Maderno e la Sailing immobiliare srl, in solido tra loro, al pagamento in favore dei
ricorrenti delle spese di lite, che determina in euro 3.000, oltre i.v.a. e c.p.a. (se dovuti).
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Brescia nella camera di consiglio del giorno 25 maggio 2011
Bresciaoggi, venerdi 20 aprile 2012
Nella cartella «Bossi family» spunta il progetto Borgo+39
IL CASO. Una copia della convenzione tra la Sailing di Rizzardi e il Comune è stata scoperta dai militari del Noe a Roma.
Il documento era nella cassaforte
dell'ex tesoriere della Lega, Belsito.
Vicini a Maroni i promotori del sito a Toscolano. Tranquillo il sindaco
Brescia. E' seccato il sindaco di Toscolano Maderno, Roberto Righettini, Pdl, per le voci sull'operazione «Borgo +39»,
proposta da Sailing srl. Tra le carte sequestrate dagli investigatori al tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, nella
famosa cartelletta «The family», c'è la bozza della convenzione urbanistica per l'intervento approvato dal consiglio comunale nel gennaio 2010, ma bocciato dal Tar lo scorso giugno, e ora al Consiglio di Stato, in attesa della sentenza definitiva per il ricorso della proprietà.
«NON RIESCO a capire come il documento possa essere finito nella cassaforte di Belsito, e per quale motivo - afferma
Righettini -. A suo tempo la convenzione è stata pubblicata sul sito del comune e, di conseguenza, chiunque avrebbe
potuto scaricarla via internet. Non c'era proprio nulla di segreto». «Se poi - aggiunge il sindaco, che guida una coalizione
formata da Pdl, Lega Nord, Udc e indipendenti- qualcuno pensa maliziosamente che io abbia favorito l'operazione,
smentisco nel modo più categorico. Rispetto alle volumetrie iniziali, le ho drasticamente ridotte. E la settimana scorsa, in
sede di approvazione del Piano di governo del territorio, abbiamo tolto altri 10 mila metri cubi. Tanto per chiarire».
L'operazione è emersa nel novembre 2007, quando il prestigioso architetto inglese Norman Forster (così disse il sindaco
di Toscolano Maderno Paolo Elena) accettò di progettare la riconversione, in fondo a via Religione, proprio in riva al lago, dell'ex Cantiere del Garda, abbandonato da una quindicina di anni e in rovina. Incarico conferitogli dalla Sailing, che
fa capo agli Azzolini di Arco e alla Edilquattro di Manerba, la società di Lorenzo Rizzardi, cresciuto dragando i fondali dei
porti e costruendo moli, poi diventato presidente del Circolo vela di Gargnano, e patron di «+ 39», la barca che ha partecipato alla spedizione di Valencia per l'America's Cup.
In una presentazione al pubblico l'architetto olandese Paul Kalhhoven spiegò che sarebbero sorti appartamenti per 17.333 metri quadrati (altezza di cinque piani fuori terra), un hotel di lusso per 5.600 mq., e insediamenti commerciali per
6.400 mq.
La volumetria sarebbe passata dai 32 mila mc. esistenti a circa 72 mila. E il vicino stadio “Ugo Locatelli”? Da spostare,
abbattendo e ricostruendo le tribune, in modo da consentire la costruzione di due piani di parcheggi pubblici sotto il rettangolo di gioco e due piani privati sotto le residenze. Un intervento da 50 milioni di euro. Dopo una serie di aggiustamenti e modifiche, si è arrivati all'approvazione di due anni fa: 40.200 mc. residenziali (equivalenti a 180-200 appartamenti), 6 mila per attività commerciali, bar, ristorante, negozi di piccole dimensioni, e 12 mila per un albergo di tipo tradizionale. In tutto 58 mila metricubi. In cambio la Sailing avrebbe
realizzato una piazzetta, la ciclopedonale, una palazzina servizi
(per il club velico, con bar e servizi), un parcheggio su due piani
(uno pubblico, sotterraneo, l'altro di pertinenza delle case) e spostato la strada attuale. poi il blocco deciso dal Tar.
E IL GIALLO della convenzione conservata nella cassaforte della
Lega Nord? Non è un mistero che da anni Bobo Maroni frequentasse Rizzardi. E' stato ospite, ad esempio, del Circolo vela di Gargnano quando venne presentata l'operazione «+39», sponsorizzata tra l'altro dalla Regione Lombardia, dalla Popolare di Lodi di
Gianpiero Fiorani, dalla Sai di Jonella Ligresti.
Nell'ottobre 2009 lo stesso Maroni, Ministro degli Interni, dopo avere trascorso la mattinata sulla sponda veronese del Garda per
firmare il Patto sulla sicurezza, era salito su una motovedetta dei
Vigili del fuoco puntando verso Gargnano. Qui il ministro, accompagnato da Rizzardi, aveva pranzato e trascorso un'ora su un
«Asso 99».
Roberto Maroni e il sindaco di Toscolano Maderno Roberto Righettini
Bresciaoggi, domenica 22 aprile 2012
Il giallo dei dossier su «+39»
accende nuove polemiche
IL CASO. Legambiente chiede spiegazioni sui motivi per i quali i documenti del «Borgo» erano nella cassaforte di Belsito
L'Italia dei Valori affonda il colpo: «Vorremmo sapere quali interessi ha la Lega Nord riguardo all'area oggetto dell'intervento edilizio»
Il giallo sui documenti di «Borgo +39» trovati nella cassaforte dell'ex tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, fa
discutere. L'operazione di recupero degli ex Cantieri del Garda, approvata dal consiglio comunale di Toscolano Maderno nel gennaio 2011, e bocciata dal Tar l'anno scorso, dovrà ora essere esaminata dal Consiglio di Stato, in seguito al
ricorso presentato dalla proprietà, che fa capo agli Azzolini di Arco e alla Edilquattro di Lorenzo Rizzardi, presidente del
Circolo vela di Gargnano.
«Sembra anomalo che un tesoriere di partito scarichi, a caso, convenzioni online, per poi tenersele strette strette in cassaforte, dove si conservano solo cose di altissimo valore - dice Cristina Milani, responsabile di Legambiente -. Il piano
integrato Borgo +39, che ha concesso alla Sailing quasi il raddoppio dei volumi oggi esistenti, ha sollevato dubbi fin dall'inizio. Il ritrovamento nel forziere di Belsito dovrebbe consigliare il sindaco Robereto Righettini di usare la dovuta prudenza. In attesa che la magistratura faccia chiarezza lo invitiamo a sospendere la pubblicazione sul BURL del Piano di
Governo del Territorio approvato l'11 aprile. Che, ignorando la sentenza del Tar dello scorso giugno, conferma l'intervento, non ancora partito perché Legambiente ed alcuni cittadini, hanno promosso il ricorso al Tribunale. Senza di loro,
e senza i tanti sostenitori del Comitato spiaggia del Vialone, la colata di oltre 50 mila metri cubi. ci sarebbe già stata».
LUCA PELIZZARI, consigliere provinciale, ha emesso un documento e affisso un manifesto. «Vorremmo sapere quali
interessi ha la Lega Nord riguardo al mega intervento edilizio di Borgo +39 - chiede il referente per il Garda di Italia dei
Valori -. Perchè la maggioranza Pdl, Lega e Udc ha inserito l'intera lottizzazione nel nuovo Pgt, nonostante la bocciatura
del Tar? Perché la Provincia di Brescia, guidata da Daniele Molgora, ha dato il via libera al Pgt di Toscolano Mzaderno,
nonostante la nostra segnalazione? Non vogliamo pensare male, ma credere che la Lega abbia messo il progetto al
sicuro, nella cassaforte del tesoriere, per farlo sparire, e difendere così la terra dei nostri padri».
«LA SAILING ha presentato un'osservazione, accolta dall'amministrazione - spiega Andrea Andreoli, capogruppo del
Partito Democratico -. Prevede, in accordo con la Soprintendenza, un recupero degli attuali edifici, con salvaguardia
delle caratteristiche, e una nuova edificabilità nella parte interna, con limitazioni nel numero di piani concessi.
Il tutto per una superficie lorda di pavimento di circa 15 mila metri quadri, vale a dire circa 4 mila metri in meno rispetto a
quanto previsto. Tale modifica dovrebbe mantenere una parte alberghiera ed una commerciale, consentendo al municipio di incassare una cifra rilevante, da destinare all'acquisizione di Palazzo Bulgheroni, edificio storico a Maderno. Potrebbe così delinearsi un'operazione vantaggiosa, che consentirebbe di chiudere un contenzioso non indifferente, e dare
una sistemazione all'area cantieri, oggi degradata. Noi abbiamo votato contro, sopratutto per la scarsità di informazioni.
Comunque se ne riparlerà a breve, dopo la sentenza del Consiglio di Stato».
Il Gazzettino di Toscolano Maderno
Direttore responsabile Giovanni Folli.
Reg. Trib. di Brescia N. 25/2009 del 9 aprile 2009.
Numero speciale redatto a cura di Corrado Usardi.
Con la collaborazione di LEGAMBIENTE - Circolo Garda e Vallesabbia.
Info e contatti : [email protected]
I numeri arretrati ed ulteriori notizie sono visualizzabili sul sito : http://fafilo.altervista.org/
Stampato in proprio -- Distribuzione gratuita.
Arrivederci al prossimo numero