progetto spazio educativo scuole 2016 2017

Transcript

progetto spazio educativo scuole 2016 2017
COMUNE di CONCOREZZO
Provincia di Monza e della Brianza
TEL.039/62.00.1 FAX 039/60.40.833 C.F. 03032720157 P.I. 00741200968
PROGETTO DI INCLUSIONE “SPAZIO EDUCATIVO” – scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di 1° grado
A.S. 2016/17
FINALITA’
Il progetto continua dall’esigenza di sostenere il percorso scolastico:
di tre bambini in situazione di disabilità grave nei delicati momenti di inserimento ed
integrazione alla scuola dell’infanzia;
di sette bambini in situazione di disabilità grave alla scuola primaria;
di due ragazzi in situazione di disabilità grave alla scuola secondaria di 1° grado;
al fine di:
sostenere lo sviluppo armonico dei bambini attraverso l’esercizio del diritto allo studio in un
contesto scolastico adeguato alle relative problematiche
sostenere le famiglie in questo percorso costruendo per loro e con loro un progetto che aiuti
a costruire il futuro dei loro figli
sostenere l’istituzione scolastica nell’integrazione e inserimento dei bambini, con interventi
strutturali e strumentali integrati dal Servizio Pubblica Istruzione e del Servizio Sociale
sostenere, attraverso l’integrazione di competenze diverse, l’inclusione tramite supporti
didattici, educativi e metodologici innovativi che favoriscano lo sviluppo e l’apprendimento in
un contesto di reale partecipazione scolastica e sociale
UTENZA
Il progetto si rivolge espressamente a bambini in situazione di disabilità grave del territorio, che non
potrebbero trarre vantaggio con il solo inserimento nella sezione e con il solo sostegno statale, ma che
necessitano di interventi educativi integrati a quelli scolastici.
L’esperienza dell’integrazione nelle classi è inoltre occasione per tutti i bambini di vivere a contatto con la
diversità in un contesto naturale: la scuola.
CARATTERISTICHE PEDAGOGICHE DEL PROGETTO
Lo Spazio Educativo ha carattere essenzialmente di intervento socio-educativo integrato con gli interventi
scolastici, lo scopo infatti è di offrire alla scuola strumenti diversi per sostenere e sviluppare le potenzialità dei
bambini in situazioni di disabilità, anche grave e, parallelamente essere luogo di incontro e apprendimento con
il gruppo dei pari dove il “fare” insieme è occasione di crescita per tutti, uno strumento della scuola e per la
scuola.
Altro scopo è affiancare la scuola nel sostenere percorsi metodologici innovativi che rispondano ai bisogni
diversi dei bambini in situazione di handicap grave, nel rispetto del mandato scolastico.
L’obiettivo a lungo termine è di incidere sull’approccio culturale della scuola alla problematica del supporto alla
disabilità e dell’inclusione.
LUOGO
Vengono utilizzati alcuni spazi delle rispettive scuole (Via Verdi, P.zza Falcone e Borsellino, Don Gnocchi,
G.Marconi e L. da Vinci), spazi risistemati per favorire la realizzazione di ambienti adeguati all’attività sia di
laboratorio che individuali e/o a piccolo gruppo. Luoghi, quindi, che arricchiscono l’offerta della scuola a favore
di tutti i bambini e le loro famiglie.
COMUNE di CONCOREZZO
Provincia di Monza e della Brianza
TEL.039/62.00.1 FAX 039/60.40.833 C.F. 03032720157 P.I. 00741200968
I bambini frequentano la loro classe e lo Spazio Educativo seguendo un piano di intervento concordato e
condiviso dalle insegnanti di sezione, dagli educatori comunali, dalla psicopedagogista e dagli esperti che
seguono la situazione specifica (terapisti, psicomotricista messa a disposizione dal Casc nell’ambito del
progetto di educazione motoria/sportiva, altri operatori...).
I locali/spazi interni nei singoli plessi sono stati pensati in modo differenziato ed articolato per offrire ad ogni
attività educativa e alle relative attrezzature uno spazio adeguato.
Vi sono infatti “angoli” per attività diverse:
cucina (solo per la primaria e la secondaria di 1° grado) – questo spazio è stato pensato sia per
attività di laboratorio di classe o a piccolo gruppo per attività individuali, sia per il momento del
pasto con il bambino e/o il gruppo piccolo di compagni;
attività espressive – angolo attrezzato per educazione all’immagine, con il gruppo classe,
dotato di materiale adeguato alle difficoltà dei bambini ed ausilii di supporto;
attività cognitive – è un angolo pensato per facilitare interventi individuali a sostegno di
specifiche competenze, dove si richiede maggiore attenzione al compito, dove il materiale è
accuratamente pensato in relazione alle difficoltà di apprendimento e di comunicazione dei
bambini. Parallelamente sono previste attività pensate come gioco-apprendimento per tutti i
bambini;
angolo “morbido” – è uno spazio individuato come risposta alle esigenze di “pausa” dei
bambini, un angolo dove il benessere psico-fisico è prioritario nelle esigenze del bambino ma
può diventare un piccolo rifugio psicomotorio con il gruppo dei pari;
bagno – spazio attrezzato con materiale accuratamente scelto per le esigenze dei bambini in
situazione di handicap grave.
PERSONALE DELLA SCUOLA
La scuola è il contesto naturale del progetto Spazio Educativo e conseguentemente si attiva per il percorso di
inserimento nelle classi, per la valutazione del team di riferimento alla classe, per l’assegnazione del sostegno.
La scuola inoltre promuove, in continuità, i progetti di interventi specialistici come la psicomotricità, il nuoto e il
laboratorio di animazione teatrale, attività proposte ai gruppi classe per interventi educativi e non riabilitativi.
PERSONALE SPAZIO EDUCATIVO
Educatori professionali
La figura dell’educatore professionale è complementare alle competenze degli insegnanti di sostegno e di
sezione e favorisce, con interventi specifici, lo sviluppo delle potenzialità dei bambini in tutte le aree di
intervento: nella programmazione di attività individuali, nella programmazione di classe, nell’attivazione delle
risorse necessarie alle attività che saranno programmate, monitorate e verificate con l’intero team dei docenti
di sezione.
La competenza specifica dell’educatore professionale viene utilizzata al fine di integrare gli obiettivi
specificatamente scolastici con gli obiettivi educativi più generali ed adeguati alle esigenze dei bambini in un
contesto di crescita e sviluppo.
Tutte le attività dell’educatore, pur con strumenti e tempi differenti da quelli della programmazione di sezione,
seguiranno gli obiettivi educativi presenti nel P.E.I. ( Piano Educativo Individualizzato) dei bambini, condiviso
con le famiglie.
COMUNE di CONCOREZZO
Provincia di Monza e della Brianza
TEL.039/62.00.1 FAX 039/60.40.833 C.F. 03032720157 P.I. 00741200968
L’intervento dell’educatore va è altresì diretto sia all’allestimento, alla cura dello spazio fisico dell’aula
denominata appunto Spazio Educativo, sia a supporto degli interventi di cura dei bambini nei momenti di igiene
personale e del pranzo.
Nell’ambito del progetto di inclusione Spazio Educativo la figura dell’educatore si spende inoltre sul contesto
scuola attraverso l’apertura di laboratori a tutte le sezioni del plesso. Con tale modalità e con la compresenza
del docente di sostegno della sezione in cui è inserito l’alunno con disabilità, si favorisce la conoscenza,
l’approccio e la relazione dei bambini della scuola con i compagni disabili, creando opportuni momenti di
condivisione, di interazione e di lavoro didattico nell’ambito della quotidianità. Ogni anno vengono così decisi i
laboratori, tenendo conto della programmazione del plesso e delle specifiche esigenze dell’alunno con
disabilità.
Psicopedagogista
Il progetto Spazio Educativo ha come caratteristica principale l’integrazione di diverse competenze per
sostenere lo sviluppo armonico dei bambini che necessitano di interventi diversi ed articolati per specifiche
competenze. La necessità di mantenere una costante attenzione a tale complessità, che permetta, a tutti gli
attori coinvolti, di esprimere consapevolmente la propria professionalità su obiettivi e percorsi chiari e
condivisi, rimanda alla figura della psicopedagogista il compito di sostenere e vigilare su tale complessità,
permettendo al progetto di mantenere la sua integrità.
La psicopedagogista si fa garante della realizzazione dell’inclusione, cioè del fatto che tutte le risorse messe a
disposizione possano ricadere non solo sui bambini con disabilità, per i quali vengono originariamente attivate,
ma anche sugli altri utenti della scuola, in modo da creare percorsi di educazione alla diversità e alla cura degli
altri per tutti i bambini della scuola. Inoltre, la psicopedagogista si preoccupa anche di informare-formare sul
campo gli adulti che intervengono nel processo educativo (insegnanti, educatori, genitori, collaboratori, altri
esperti), in modo da creare le condizioni per un contesto accogliente e propositivo, ma anche
professionalmente preparato a lavorare in maniera integrata e consapevole.
La psicopedagogista diviene anche punto di collegamento tra l’equipe dei servizi di territorio (sociali e pubblica
istruzione) e con quella medico-sanitaria che segue il bambino disabile e la scuola al fine garantire l’unitarietà
degli intenti e dei percorsi.
Il sapere psicopedagogico e quello esperienziale vengono così messi a disposizione della scuola e del territorio
per:
organizzare le risorse del progetto Spazio Educativo;
specificare i ruoli e il lavoro di ciascuno e supportarne le difficoltà e le fatiche quotidiane;
creare e condurre gruppi di lavoro di docenti e educatori sul progetto spazio educativo;
supervisionare, tramite sistematiche osservazioni le attività dello spazio educativo e
l’andamento del percorso dell’alunno;
garantire i collegamenti con le attività della sezione e della scuola;
curare la continuità nei vari ordini di scuola e la rete delle risorse a disposizione;
curare la realizzazione del piano educativo, in collaborazione con la scuola e con la famiglia;
COMUNE di CONCOREZZO
Provincia di Monza e della Brianza
TEL.039/62.00.1 FAX 039/60.40.833 C.F. 03032720157 P.I. 00741200968
ASPETTI METODOLOGICI
Le attività educative dell’intero progetto sono articolate sulla base di un’ipotesi di lavoro, ipotesi che prenderà
forma dal contributo di tutti gli attori, le insegnanti di sezione e gli insegnanti di sostegno, l’educatore e le
figure specialistiche interne alla scuola e riferite ai bambini.
Questo gruppo di lavoro promuove la proposta per gli interventi nelle diverse aree, affettiva-relazionale,
comprensione e linguaggio, autonomia, definendo inoltre gli obiettivi generali. Le insegnanti di sezione e di
sostegno, con l’educatore declinano le attività, sia di inserimento in classe che nello Spazio Educativo, in
obiettivi specifici.
La programmazione delle attività e degli spazi di inserimento in classe sono definiti in relazione alla
programmazione della sezione e sulla base dei bisogni dei singoli bambini.
Tutte le fasi di programmazione e di verifica del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) saranno sostenute e
condivise con la psicopedagogista.
TEMPI E MODALITA’
gruppo definito “staff” (gli incontri vengono stabiliti nel Piano Annuale Attività)
psicopedagogista, rappresentante di plesso, insegnanti e educatori delle due sezioni facenti parte del
progetto: si incontra 3-4 volte per ogni anno scolastico per definire il piano di lavoro, confrontarsi sulle
dinamiche e sulle problematiche dei singoli e dei gruppi classe, condividere le fatiche e i piccoli
successi, continuare la formazione in itinere.
Gruppo definito team (gli incontri vengono stabiliti nel Piano Annuale Attività)
incontri con specialisti esterni (terapisti di riferimento, centri di riabilitazione), uno-due all’anno.
Tre incontri all’anno per la progettazione, la stesura, il monitoraggio, la verifica del Progetto Educativo
Individualizzato, definito dal team di sezione, l’educatore professionale e la psicopedagogista (e gli
eventuali esperti interni alla scuola).
Due incontri con i genitori per la consegna del P.E.I. e la sua verifica.
Presentazione del progetto nelle assemblee dei genitori e/o di interclasse.
Gruppo degli educatori, insegnanti di sostegno, psicopedagogista.
Si incontra sistematicamente in momenti stabiliti insieme sulla base delle disponibilità.
VERIFICA
Nella valutazione del progetto si valutano il processo, gli apprendimenti disciplinari, trasversali, educativi e
formativi. Il processo e gli apprendimenti si tengono costantemente sotto controllo durante la realizzazione
delle varie fasi, perché sono gli elementi che aiutano a monitorare il cammino e indicano la necessità di
cambiare strada. A metà e al termine dell’anno scolastico la valutazione del percorso dei bambini/ragazzi con
disabilità verrà sintetizzata nella scheda apposita predisposta dallo staff.
Un progetto di questa portata deve inoltre prevedere anche una valutazione qualitativa, che possa, cioè,
verificare la partecipazione e la condivisione degli obiettivi da parte di tutti i componenti dell’equipe, dei
destinatari (tutti i bambini e le loro famiglie), il livello di coinvolgimento del territorio, di chi lo amministra, la
modificazione del clima culturale.
COMUNE di CONCOREZZO
Provincia di Monza e della Brianza
TEL.039/62.00.1 FAX 039/60.40.833 C.F. 03032720157 P.I. 00741200968
A distanza di dieci anni dall’attivazione del progetto, si possono trarre le seguenti considerazioni:
- è necessario promuovere costantemente un supporto continuo, psicologico ed emotivo alle famiglie, ai
docenti e a tutti gli operatori.
- occorre monitorare continuamente il coordinamento delle risorse umane impiegate e della loro
professionalità.
- occorre promuovere iniziative per favorire un più ampio cambiamento culturale e sociale nella direzione di
una sempre maggiore possibilità di integrazione delle persone con disabilità nella scuola, nella società, sul
territorio.
Concorezzo, novembre 2016
Allegato al Piano per il Diritto allo studio 2016/2017