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8 Clinic per Allenatori del settore Giovanile
Razionalità nel gioco: presupposto per il giocatore
Il pensiero tattico si definisce come la capacità di un giocatore di “percepire, scegliere, decidere ed eseguire l’azione motoria più idonea, in
relazione alla reale situazione di gioco”.
Il “talento sportivo” può essere inteso come la capacità che ha un individuo di fornire, in un determinato momento, una particolare
prestazione psico-motoria di cui viene riconosciuto, per confronto o convenzione, la sua reale rarità statistica. I talenti, in cosiddetti
fuoriclasse applicano con naturalezza e semplicità i gesti adatti a risolvere con fantasia e creatività soluzioni di gioco spesso complicate.
L a condizione di campione non è iscritta nella natura del soggetto, bensì dalla risultante di un processo di interazione di fattori d’ordine
ereditario, ambientale, organico, addestrativo, situazionale e sociale.
Tuttavia è possibile aiutare tutti i giocatori ad incrementare questo tipo di attività cerebrale e di pensiero attraverso l’esperienza pratica e il
ragionamento.
“Il giocatore abituato a pensare cerca sempre la soluzione ottimale” Beppe Scienza.
Dall’ 1 > 1 alla costruzione del gioco.
Es. 1
1>1 frontale con gol portando la palla in meta
Giocatore blu con palla deve far gol portando la palla
oltre la linea di meta alle spalle del giocatore rosso.
Se il giocare rosso conquista la palla deve fare gol portando
la palla oltre la linea di meta del giocatore blu.
Concetto importante: chi ha la palla è attaccante, chi non
ce l’ha deve riconquistarla per fare gol. Transizione
continua. Concetto di conquista palla e non solo di rottura
del gioco.
Ancora nessuna indicazione ai giocatori.
Es. 2
1>1 Frontale con gol portando la palla in meta
dopo passaggio del compagno.
Giocatore blu con palla trasmette al giocatore rosso. Il rosso riceve
palla e deve far meta portando palla oltre la linea alle spalle del
giocatore blu come nell’es. precedente.
Osservare: transizione negativa dalla perdita del pallone e ricerca
riconquista per andare al gol da parte del giocatore blu.
Indicazione ai giocatori: Ricerca di conquistare la metà campo rossa
al massimo della velocità sia da parte del blu che da parte del
rosso.
Ripetere per due volte a testa sia il ruolo di attaccante che il ruolo
di difensore.
Successivamente stimolare i giocatori alla ricerca di soluzioni da
attuare. Osserveremo nella prima esercitazione il n° di successi che
consegue l’attaccante e il n° di successi che consegue il difensore.
Lo stimolo che daremo dalla prossima esercitazione sarà quello per il difensore di difendere a piedi non
paralleli.
L’attaccante ottiene successi mettendo in campo le abilità tecniche utilizzando finte (coerver) per sorpassare
il difensore.
Ripetere l’esercitazione n°2 stimolando il difensore a prendere posizione a piedi non paralleli (senza altra
indicazione) e osservare se il numero di successi per l’attaccante è maggiore o minore rispetto a prima.
Gioco del vigile: difensore è il vigile che non deve farsi sorpassare alle spalle, l’attaccante deve cercare di farlo
girare da dx a sx per conquistare lo spazio oltre il difensore.
Es. 3
1>1>portiere frontale con trasmissione per andare a concludere
in porta.
Trasmissione palla giocatore blu a giocatore rosso, ricezione e
guida per andare a far gol in porta difesa da giocatore verde.
Osservazione: n° di successi attaccante in seguito alla presa di
posizione del difensore. Capacità di condizionare il pensiero
dell’attaccante da parte del difensore in seguito alla presa di
posizione.
Es. 4
1>1 laterale a crescente difficoltà.
Il giocatore blu trasmette palla al giocatore rosso, che riceve e
deve andare a concludere a rete. Il giocatore blu una volta
trasmessa palla deve andare a difendere sul rosso. Ogni volta
il giocatore blu partirà da un livello di difficoltà crescente
partendo da riferimenti sempre più distanti dalla porta.
Osservare: il numero di successi che ottiene l’attaccante
rispetto a quelli che ottiene il difensore in riferimento al
punto di partenza del difensore e il tipo di 1>1 che via via si
andrà a sviluppare.
Es. 5
1>1 vincolato nello spazio con sviluppo del gioco
A trasmette a B, B può fare l’1>1 solo ed esclusivamente nel quadrato. Il quadrato è il solo spazio riservato all’1>1. Obiettivo di B è fare
gol, se fa gol l’azione finisce col punto. Se A riconquista può giocare con D o C o P. Chi riceve palla da A ha l’obiettivo di andare a sviluppare
un 2>1 contro B per portare la palla oltre la metà campo. Gioca con A solo chi riceve palla da A.
Variante evoluta: B una volta che riceve palla da A può servirsi anche dei compagni C o D (resta inteso che l’1>1 può essere svolto solo nel
quadrato). Anche il giocatore che riceve palla può andare a concludere a rete, A deve difendere a tutto campo, cosi come il 2>1 offensivo
può essere svolto a tutto campo.
Se A riconquista palla può giocare con gli altri due giocatori rimanenti (sicuramente P e D o C) e l’obiettivo è quello di andare a svolgere un
3>2 per andare a portare la palla oltre la metà campo.
A
P
D
C
B
Es. 6
Partita a tema: 5+1>5+1
Campo diviso in 4 quadranti, due giocatori per ogni quadrante. Un portiere in ogni porta. Al centro giocatore Jolly. Obiettivo delle due
squadre è fare gol nella porta avversaria. Viene evidenziata con maggior enfasi la ricerca dell’1>1 con la possibilità di utilizzo del
giocatore Jolly che gioca con la squadra in possesso di palla. Due giocatori della stessa squadra possono passarsi la palla tra di loro
anche attraversando la linea di quadrante. Spazio illimitato al Jolly, l’unica cosa è che non può segnare. Continua ricerca 1>1 e 2>1.
Es. 7 Partita finale togliendo i quadranti e inserendo un altro giocatore al centro del campo. Riproduzione partita 6>6 e
valutazione grado di apprendimento dei ragazzi.