DELIBERA N. 328 del 21 dicembre 2015 MAG Società Mutua per l

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DELIBERA N. 328 del 21 dicembre 2015 MAG Società Mutua per l
DELIBERA N. 328 del 21 dicembre 2015
MAG Società Mutua per l’Autogestione - Richiesta di contributo e patrocinio per la
realizzazione del progetto “Incubatore Solidale per Imprese di Territorio e Comunità”, II
edizione, biennio 2016-2018: autorizzazione utilizzo risorse.
La Giunta,
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vista la richiesta di contributo e patrocinio trasmessa, in data 11/11/2015, ns. prot. n. 28867, dal
MAG Società Mutua per l’Autogestione, integrata in data 12/11/2015, ns. prot. n. 29012, avente
ad oggetto la realizzazione del progetto “Incubatore Solidale per Imprese di Territorio e di
Comunità”, II edizione, biennio 2016-2018 (01/02/2016 – 31/01/2018);
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considerato che il progetto si propone di accompagnare 15 gruppi (perlopiù di persone
disoccupate o inoccupate) a costituire nuove imprese autogestite e di accompagnare 5 imprese
già costituite a rafforzarsi con piani di sviluppo per nuovi rami di attività: si tratta di imprese
con un orientamento affine al mondo dell’Economia sociale che necessitano, per svilupparsi, di
strumenti adeguati che richiedono competenze, attenzioni e linguaggi originali;
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considerato, altresì, che il percorso del progetto prevede 147 ore di accompagnamento
personalizzato per ogni avvio di impresa sociale suddiviso in più fasi:
a) Fase 1: orientamento all’autoimpiego e all’autoimpresa sociale;
b) Fase 2: assistenza, consulenza e formazione nello sviluppo dell’idea imprenditoriale;
c) Fase 3: assistenza e consulenza alla fase operativa di costituzione e start-up;
d) Intervento trasversale – Tutorship complessiva;
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preso atto, come evidenziato dal richiedente, che l’Incubatore Solidale, già attivo presso la
Casa Comune Mag, è uno spazio (inteso come luogo fisico e centro servizi) per accompagnare
l’avvio e lo sviluppo di nuove ed innovative Imprese sociali: si tratta di un contesto attrezzato
per fornire supporti concreti per trasformare una passione, un desiderio in un’opportunità
lavorativa ed autoimprenditiva co-progettandola con altri, con gli operatori e consulenti della
Mag e attingendo alla rete Mag di Imprese sociali; l’Incubatore Solidale supporta anche nella
ricerca di finanziamenti tramite strumenti nell’ambito della finanza solidale e mutualistica
(azionariato popolare, business angels etici, social bond), del microcredito e della raccolta fondi
(finanziamenti pubblici e privati per bandi, crowd-funding);
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atteso che il proponente sottolinea che la proposta:
1) è di rilievo a livello provinciale;
2) rientra nell’ambito di due delle quattro aree prioritarie di intervento della Camera di
Commercio, e, specificatamente, nell’area denominata “assistenza tecnica e formazione” e
nell’area denominata “studi, ricerche e documentazione”;
3) risulta inserita nel contesto di un programma pluriennale di sviluppo;
4) risulta aperta alla generalità dei soggetti interessati (giovani, specialmente in situazione di
disagio, aspiranti imprenditori nell’ambito dell’economia sociale);
5) può presentare delle notevoli e durature ricadute economiche sul territorio provinciale;
6) verrà pubblicizzata sui media locali (L’Arena, altri quotidiani locali, TelePace e altre tv,
Radio Popolare e altre);
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considerato che il progetto, nella sua prima edizione, ha fruito di un’agevolazione camerale (per
il biennio 2013 - 2015 è stato assegnato un contributo di € 24.000,00 con deliberazione n. 278
del 09/09/2013);
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considerato che, alla luce del piano finanziario del progetto, si evincono spese complessive
ammissibili, ai sensi del Regolamento camerale per la concessione di contributi in conformità
dell’art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241, pari a € 95.610,00 IVA esclusa, a fronte di entrate
pari a € 28.610,00, con uno sbilancio quindi pari a € 67.000,00 corrispondente all’entità del
contributo richiesto alla Camera di Commercio di Verona;
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considerato che la maggior parte del suddetto budget si basa su percorsi di accompagnamento
che porteranno all’avvio effettivo di 15 nuove imprese sociali in due anni (2016 – 2017) nonché
5 sviluppi di nuovi rami di impresa e che il costo di ogni percorso di accompagnamento, per
ciascuna impresa, è di € 4.410,00 (pari a 147 ore dedicate ad ogni avvio);
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tenuto conto che la proposta, partendo dall’avvio di dette 15 nuove imprese sociali e di 5
sviluppi di nuovi rami di impresa, rappresenta una prospettiva occupazionale per almeno 40/50
persone che saranno impegnate a creare attività economiche volte al bene collettivo;
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richiamata, altresì, la Comunicazione n. 6 del 25 novembre 2015 con la quale la Giunta
esprimeva un parere favorevole al sostegno economico della proposta in analisi;
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ritenuta la proposta coerente con le finalità di sviluppo e supporto all'economia provinciale
perseguite dall'Ente camerale;
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visti i pareri, acquisiti agli atti, espressi sulla proposta di deliberazione ai sensi dell’art. 33,
comma 3, del vigente Regolamento sull’organizzazione degli uffici e dei servizi, nello specifico:
il parere favorevole di merito e fattibilità del Responsabile del Procedimento e del Dirigente
dell’Area Affari Economici;
il parere finanziario contabile favorevole del Responsabile del Servizio Ragioneria;
il parere favorevole del Segretario Generale, in ordine alla conformità del provvedimento
alle disposizioni normative, statutarie e regolamentari vigenti;
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visto il Regolamento camerale relativo ai criteri e alle modalità per la concessione di contributi,
sovvenzioni, sussidi ed ausili finanziari e per l'attribuzione di vantaggi economici in conformità
dell'art.12 della legge 7 agosto 1990, n. 241, approvato dal Consiglio Camerale con
provvedimento n. 9 del 5 febbraio 1999 e modificato dal Consiglio con provvedimento n. 2 del
6 marzo 2015;
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ritenuta osservata la normativa comunitaria laddove prevede l’adozione di procedure trasparenti
e non discriminatorie nelle procedure di assegnazione degli aiuti pubblici, stante la natura non
lucrativa del soggetto proponente e la tipologia dell’iniziativa;
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visti gli articoli 107 e 108 del Trattato UE;
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visto il Regolamento (UE) N° 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo
all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli
aiuti de minimis, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea in data 24.12.2013;
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ritenuto di non dover richiedere al proponente la dichiarazione sugli aiuti “de minimis” di cui al
Regolamento (UE) N° 1407/2013, stante la tipologia dell’iniziativa, la mancanza del concetto di
selettività nonché l’assenza di turbativa nel mercato comune, elementi questi ultimi necessari
per la definizione degli “aiuti di Stato”;
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vista la propria deliberazione n. 290 del 25/11/2015 di esame del preventivo annuale 2016;
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visto l’art. 13, comma 1, del D.P.R. 254/2005, con il quale si affida la gestione del budget
direzionale ai dirigenti, nell’ambito delle competenze previste dal regolamento interno
sull’organizzazione degli uffici e dei servizi;
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visto l’art. 13, comma 2, del D.P.R. 254/2005, che prevede che l’effettivo utilizzo del budget
direzionale sia disposto con provvedimento dirigenziale;
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visto l’art. 13, comma 3, del D.P.R. 254/2005, che prevede, in riferimento agli interventi
economici di promozione non espressamente definiti in sede di relazione al preventivo, che
l’utilizzo del budget direzionale sia disposto dal dirigente, previa autorizzazione della Giunta;
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visto il Regolamento della Giunta Camerale approvato con propria deliberazione n. 127 del 3
maggio 2012;
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visto lo Statuto camerale approvato con deliberazione di Consiglio n. 24 del 5 dicembre 2011;
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visto l’art. 26, comma 3, del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, il quale stabilisce che per le
concessioni di vantaggi economici ex art. 12 Legge 7 agosto 1990, n. 241, la pubblicazione dei
dati ad esse relativi costituisce condizione legale di efficacia del titolo legittimante delle
concessioni ed attribuzioni di importo complessivo superiore a mille euro nel corso dell’anno
solare;
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considerato che l’erogazione dei contributi camerali è subordinata al rispetto delle disposizioni
di cui all’articolo 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012 (“Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”), convertito nella legge n.
135 del 7 agosto 2012;
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visto il D. Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 e successive modificazioni e integrazioni;
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vista la legge 29 dicembre 1993 n. 580 successive modificazioni e integrazioni;
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a voti unanimi, espressi ed accertati nei modi di legge,
DELIBERA
a)
di concedere, per le motivazioni enunciate in premessa, a MAG Società Mutua per
l’Autogestione il patrocinio dell’Ente camerale ed un contributo nel limite massimo del 50%
delle spese ammissibili e comunque non superiore a € 10.000,00 per la realizzazione del
progetto “Incubatore Solidale per Imprese di Territorio e di Comunità”, II edizione, biennio
2016-2018 (01/02/2016 – 31/01/2018);
b) di autorizzare il pagamento del contributo di cui al punto a) esclusivamente dopo la
presentazione, da parte del beneficiario ed entro 90 giorni dalla conclusione dell’iniziativa,
della seguente documentazione conformemente a quanto disposto dal Regolamento camerale
per la concessione di contributi in conformità dell’art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241: a)
relazione sullo svolgimento dell’iniziativa – b) rendiconto analitico delle entrate realizzate o
previste e delle spese sostenute – c) dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui siano
elencate le fatture e gli altri documenti di spesa con tutti i dati per la loro individuazione con
allegate le fotocopie degli atti suddetti;
c)
di subordinare l'erogazione del suddetto contributo all'opportuna pubblicizzazione, da parte del
beneficiario dello stesso, sia del logo che dell'intervento finanziario della Camera di
Commercio;
d) di subordinare, inoltre, l’erogazione del contributo di cui al punto a) alla verifica del rispetto
delle disposizioni contenute nell’articolo 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012 convertito
nella legge n. 135 del 7 agosto 2012;
e)
di dare atto che una quota parte dell’onere di cui al punto a), pari al 46% del contributo, graverà
sulla voce Interventi economici della Funzione D “Studio, formazione, informazione e
promozione economica” – Obiettivo B “Interventi per la commercializzazione” del preventivo
annuale 2016;
f)
di autorizzare, pertanto, il dirigente responsabile del CDR 4 – area Affari economici ad
utilizzare una quota parte della somma di cui al punto a), pari al 46% del contributo, nel conto
330000, centro di costo BA02, prodotto 06003016 del budget direzionale 2016;
g) di prendere atto che un’ulteriore parte dell’onere di cui al punto a), pari al 50% del contributo
concesso, graverà sul preventivo annuale 2017;
h) di prendere atto che la restante parte dell’onere di cui al punto a), pari al 4% del contributo
concesso, graverà sul preventivo annuale 2018;
i)
di rinviare a successivi provvedimenti del dirigente competente la prenotazione delle risorse
necessarie al sostegno dell’iniziativa in questione, da attuarsi nel 2017 e nel 2018 da parte di
MAG Società Mutua per l’Autogestione;
j)
di subordinare l’esecutività della presente deliberazione all’approvazione, da parte del
Consiglio camerale, del preventivo annuale 2016;
k) di subordinare, altresì, l’efficacia della presente deliberazione alla pubblicazione, dei dati
relativi alla concessione di cui al punto a), ai sensi di quanto stabilito dall’art. 26, comma 3, del
D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33.
Il Presidente
(Dott. Giuseppe Riello)
Il Segretario Generale
(Dott. Cesare Veneri)