Compatte high-end: uno sguardo al mercato. Seconda parte

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Compatte high-end: uno sguardo al mercato. Seconda parte
Compatte high-end: uno sguardo al mercato. Seconda parte
Scritto da Stefano Tieghi
La rubrica Mercati si dedica questo mese alla seconda parte dell'analisi riguardante il settore
delle compatte high-end, iniziata nello scorso numero . Questo interessante segmento di
mercato raggruppa i modelli top di gamma tra le fotocamere compatte a ottica fissa, esclusa la
particolare e per ora abbastanza ristretta categoria delle
Large Sensor Compact
(LSC), ovvero le fotocamere compatte con sensore di grandi dimensioni, di cui ci siamo
occupati recentemente. L'edizione 2013 del CES di Las Vegas da poco conclusa e il recente
Photokina 2012 hanno visto infatti quasi completamente rinnovato il panorama del settore, con
praticamente tutti i produttori che hanno presentato nuovi modelli.
Proprio il CES 2013 ha fatto da cornice all'annuncio della Fujifilm FinePix X20, erede della
X10 di cui ci siamo occupati nella prima parte della nostra analisi. Ereditando da quest'ultima il
luminoso zoom 28-112mm equivalente F2,0-2,8, la X20 incorpora un nuovo sensore X-Trans
CMOS II da 12M di 6,6 x 8,8 mm e un processore di immagini EXR Processor II rinnovato, cui
si aggiunge il mirino ottico Advanced Optical Viewfinder con Digital Trans Panel. Proprio
quest'ultima rappresenta forse la più importante novità introdotta, in quanto grazie al Digital
Trans Panel vengono proiettate all'interno del mirino ottico a tunnel informazioni relative allo
scatto quali apertura dell'otturatore, sensibilità ISO e area di messa a fuoco, permettendo al
fotografo di continuare a scattare senza staccare l'occhio dall'obiettivo. Un'altra importante
novità introdotta nella Fujifilm X20 è costituita dal sistema di rilevamento di fase integrato nel
sensore, che promette di offrire una velocità dell'autofocus sensibilmente migliore rispetto alla
X10 mentre le altre caratteristiche salienti - supporto Raw, display LCD TFT fisso da 2,8" e
460.000 dpi di risoluzione, capacità video HD (H.264 1920 x 1080, 30 fps), flash integrato e
sensibilità ISO 100-3200 - rimangono uguali al modello precedente. Pesante 353 gr batterie
incluse e con dimensioni di 117 x 70 x 57 mm, la nuova Fujifilm X20 promette di mantenere
l'eccellente gamma dinamica della X10 migliorandone ulteriormente le già ottime caratteristiche
e la qualità dell'immagine. La Fujifilm X20 dovrebbe essere disponibile da febbraio 2013 a un
prezzo indicativo di
549 euro
contro i 431 euro di prezzo medio della X10 nell'ultimo trimestre del 2012.
Annunciata al Photokina 2012, la Olympus Stylux XZ-2 mantiene il luminoso zoom iZUIKO
DIGITAL 28-112mm equivalente F1.8-2.5 della precedente XZ-1, affiancandogli un sensore
CMOS retroilluminato da 7,44 x 5,58 mm da 12M riprogettato e un display orientabile da 3" e
920.000 dpi di risoluzione. La particolarità della XZ-2 è costituita dalla prima ghiera di controllo
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ibrida al mondo posizionata sull'obiettivo, operante in due modalità: a scatto, per regolare
l'apertura del diaframma e la compensazione dell'esposizione; e continua, per comandare lo
zoom e la messa a fuoco manuale. Oltre a supportare un EVF esterno opzionale, la nuova XZ-2
offre una sensibilità ISO 100-12800, un flash integrato, supporto Raw e video HD (MPEG-4,
H.264 1920 x 1080, 30fps) e la disponibilità di numerosi accessori compatibili, anche del tipo
progettato per le mirrorless Olympus. Pesante 346 gr batterie incluse e con dimensioni di 113 x
65 x 48 mm, la Olympus XZ-2 si presenta come una compatta high-end dalle caratteristiche
avanzate, degna erede della XZ-1, proposta a un prezzo medio di
500 euro
(per confronto la XZ-1 nell'ultimo trimestre del 2012 aveva un prezzo medio di 347 euro).
Presentando all'ultima edizione del Photokina la Lumix DMC-LX7, Panasonic si è posta quale
obiettivo dare un successore all'eccellente LX5 del 2010, una compatta high-end di
caratteristiche avanzate all'epoca della sua uscita sul mercato ma superata da modelli più
recenti. La strada adottata da Panasonic è stata quella di mantenere l'impostazione e il fattore
forma di successo della LX5, incorporando l'ottica più luminosa finora disponibile su una
compatta: lo zoom LEICA DC VARIO-SUMMILUX 24-90mm equivalente presenta infatti
un'apertura di ben F1,4-2,3. La LX7 incorpora un nuovo sensore CMOS da 10M di 7,44 x 5,58
mm in sostituzione del sensore CCD della LX5 che, insieme al processore Venus Engine,
consente di produrre immagini di eccellente qualità anche ad alti valori ISO e fino a 10fps in
scatto continuo. La Panasonic LX7 si caratterizza inoltre per il luminoso display fisso da 3" di
920.000 dpi di risoluzione, supporto Raw, sensibilità ISO 80-6400, supporto di un EVF esterno
ad alta risoluzione, capacità video HD 1080p50 in formato AVCHD o 1080p25 in formato
MPEG4, 298 gr di peso batterie incluse e dimensioni di 111 x 68 x 46 mm. Grazie al nuovo
sensore, all'ottica luminosissima e ai numerosi controlli manuali, la nuova Lumix LX7 si pone
come una delle concorrenti più agguerrite in questo segmento di mercato, grazie anche a un
prezzo medio concorrenziale,
442 euro
nell'ultimo trimestre del 2012 contro i 386 della LX5.
Con la nuovissima MX-1 annunciata al CES 2013 Pentax fa il proprio ingresso nel combattuto
segmento delle compatte top di gamma. Caratterizzata dal look un po' retro' oggi tanto di moda,
come testimonia il successo dei modelli Fujifilm, la Pentax MX-1 è caratterizzata da un sensore
CMOS retroilluminato da 12M di 7,44 x 5,58 mm e da un classico zoom 28-112mm equivalente
F1,8-2,5. Come si conviene a una fotocamera di questa categoria, la MX-1 offre un display LCD
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orientabile da 3" e 920.000 dpi di risoluzione, numerosi controlli manuali, sensibilità ISO
10-12800, supporto Raw e capacità video HD (MPEG-4, H.264 1920 x 1080, 30 fps) ma,
sorprendentemente, manca della slitta per montare un flash o un EVF esterni. Grazie al
sensore e al processore di immagini di ottime caratteristiche e al valido obiettivo, la nuova
Pentax MX-1 si presenta come una compatta high-end di qualità, a dispetto dell'assenza della
slitta per il montaggio di accessori e della presenza di una sola ghiera di controllo sull'obiettivo,
in controtendenza rispetto alle due ghiere generalmente presenti. Disponibile da febbraio 2013,
la Pentax MX-1 pesa 391 gr, ha dimensioni di 122 x 61 x 51 mm e dovrebbe avere un prezzo
indicativo di
450-500 euro.
La Ricoh GR Digital IV è la più anziana tra le compatte high-end esaminate (è stata presentata
a settembre 2011) oltre a essere l'unica dotata di un'ottica fissa. Erede della precedente GR
Digital III della quale mantiene il sensore CCD da 10M di 7,44 x 5,58 mm (qui in versione
stabilizzata), la GR IV è caratterizzata da un sistema AF ibrido che riduce il tempo di messa a
fuoco a soli 0,2 secondi. Queste caratteristiche avanzate, unitamente al luminoso obiettivo
28mm/F1,9 GR Lens, al processore avanzato GR ENGINE III, al display LCD VGA fisso ad alta
risoluzione da 3" e 1,23M, al supporto di un mirino ottico esterno e all'interfaccia marcatamente
orientata alla fotografia, ne fanno una fotocamera dalle eccellenti qualità nonostante alcune
capacità non più allo stato dell'arte, causa l'anzianità, quali la sensibilità ISO 80-3200 e il
supporto video limitato al formato Motion JPEG 640 x 480 (30 fps). Pesante 190 gr, il valore più
basso tra tutti i modelli esaminati, e avente dimensioni di 109 x 59 x 33 mm, la Ricoh GR Digital
IV è una compatta ancora estremamente valida che nell'ultimo trimestre del 2012 aveva un
prezzo medio di
484 euro.
La Samsung EX2F, presentata al Photokina 2012 quale successore della EX1, è una compatta
high-end dalle caratteristiche particolarmente avanzate. Il corpo in lega di magnesio integra
infatti un sensore CMOS retroilluminato da 12,4M di 7,44 x 5,58 mm oltre a una delle ottiche più
luminose della categoria: uno zoom 24-80 mm equivalente di ben F1,4 in modalità
grandangolo (F2,7 al margine superiore). Completano le caratteristiche di questa sofisticata
compatta un luminoso display OLED orientabile da 3" con 614.000 dpi di risoluzione, una
sensibilità ISO 80-3200 (estendibile a 12800), EVF esterno opzionale, supporto video HD
(H.264 1920 x 1080, 30 fps), la connettività WiFi e l'intera gamma di Smart Options disponibili
sulle mirrorless NX: Mobile Link, Remote Viewfinder, Email e Auto Backup. Con 294 gr di peso
e dimensioni di 112 x 62 x 29 mm, la Samsung EX2F si colloca nella media della categoria per
pesi e ingombri ma si prospetta come uno dei modelli di vertice per qualità dell'immagine e
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caratteristiche, oltre che per il prezzo:
trimestre del 2012 contro i 305 euro della EX1.
434 euro di media nell'ultimo
In conclusione
In questa analisi spicca l'assenza di Sony, ma solamente per il fatto che la Cyber-shot RX100,
equipaggiata con un sensore CMOS da 1" (13,2 x 8,8 mm) - avente quindi dimensioni quasi
doppie rispetto alle compatte high-end esaminate qui - rientra a pieno titolo fra le fotocamere L
arge Sensor Compact
(LCS), oggetto come ricordato di un precedente studio al quale rimandiamo per maggiori
dettagli e un utile raffronto. Infatti, se per dimensioni (102 x 59 x 36 mm) e pesi (240g batterie
incluse) la Sony RX100 è direttamente confrontabile con le compatte high-end analizzate, la
presenza di un sensore più grande le assicura prestazioni per molti versi superiori, che però si
pagano con un prezzo medio nell'ultimo trimestre del 2012 di ben 594 euro. Ciò detto, e
tenendo presente il fatto che - a eccezione della Ricoh GR Digital IV - si tratta di fotocamere allo
stato dell'arte, da pochissimo tempo in commercio (addirittura la Pentax MX-1 uscirà a febbraio
2013), il segmento delle compatte high-end mai come oggi offre una varietà di modelli dalle
caratteristiche particolarmente avanzate, in grado di soddisfare le esigenze dei fotografi più
sofisticati.
D'altra parte, la sempre più spietata concorrenza "dal basso" esercitata dagli smartphone, oggi
in grado di produrre immagini di qualità costantemente più elevata, costringe i produttori di
compatte a innalzare progressivamente il livello delle caratteristiche delle loro proposte, in
particolare per quanto riguarda i modelli high-end, che rappresentano le "ammiraglie" fra le
fotocamere a ottica fissa. Tutti i modelli esaminati presentano eccellenti caratteristiche e si
fanno apprezzare chi per l'uno chi per l'altro aspetto. Naturalmente anche le compatte high-end
sono soggette a compromessi ai quali è impossibile sottrarsi: le dimensioni del sensore sono
giocoforza contenute per non penalizzare pesi e ingombri, ma chi non vuole rinunciare alla
superiore qualità dell'immagine che un sensore più grande è in grado di assicurare ed è
disposto a spendere qualche centinaio di euro in più (in alcuni casi anche parecchio di più) può
rivolgersi alla crescente categoria delle LCS. Per le medesime ragioni l'escursione dell'obiettivo
deve essere necessariamente limitata, ma chi ritiene indispensabile un fattore di ingrandimento
ottico nettamente maggiore ed è disposto ad accettare pesi e dimensioni superiori può trovare
ciò che desidera tra le cosiddette bridge "superzoom", una categoria di fotocamere
estremamente interessanti che ci proponiamo di analizzare presto da vicino.
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