Quadro A REDDITO DEI TERRENI - IPSOA Dichiarazioni Fiscali

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Quadro A REDDITO DEI TERRENI - IPSOA Dichiarazioni Fiscali
QUADRO A
Quadro A
REDDITO DEI TERRENI
ADEMPIMENTO X
I contribuenti che possiedono uno o più terreni devono compilare il Quadro A
del Mod. 730 per dichiarare i relativi redditi fondiari.
NOVITÀ 2015 X
Il Modello per il 2015 contiene alcune importanti novità:
- i redditi derivanti da agroenergie, se rispettano determinati limiti, producono
reddito agrario e, quindi, vanno inseriti nel Quadro A;
- nella Colonna 7 (Casi particolari) è stato eliminato il codice 1 che andava utilizzato in caso di mancata coltivazione per un’intera annata agraria o per cause non dipendenti e, di conseguenza, è sparito anche il Codice 5;
- sono cambiati i codici in presenza delle relative condizioni di esenzione
dall’IMU, tra cui le regole per l’esenzione IMU dei terreni montani; pertanto,
nella Colonna 9 (IMU non dovuta) sono previsti nuovi codici;
- per il calcolo dell’acconto 2015 chi presta l’assistenza fiscale applica
l’ulteriore rivalutazione nella misura del 30% (oppure del 10% per coltivatori
diretti e IAP).
REDDITI DEI TERRENI X
SOGGETTI INTERESSATI X
Il reddito dei terreni si distingue in:
- reddito dominicale;
- reddito agrario.
Sono tenuti alla compilazione del Quadro A:
- i proprietari o chi possiede a titolo di enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale,
terreni situati nel territorio dello Stato per cui è prevista l’iscrizione in catasto
con attribuzione di rendita;
- gli affittuari che esercitano l’attività agricola nei fondi in affitto e gli associati
nei casi di conduzione associata;
- i soci, i partecipanti dell’impresa familiare o i titolari d’impresa agricola individuale non in forma d’impresa familiare che conducono il fondo.
SOGGETTI ESCLUSI X
Non sono tenuti a compilare il Quadro A i soggetti che possiedono terreni che
non producono reddito.
COME SI COMPILA X
Il Quadro A si compone di 10 Colonne e 8 Righi.
Ogni terreno o gruppo di terreni di una stessa partita catastale deve essere
indicato utilizzando un singolo Rigo, a cominciare dal Rigo A1, ad eccezione
del caso in cui la percentuale di possesso relativa al reddito dominicale sia diversa da quella relativa al reddito agrario.
CASI PRATICI X
CASI PARTICOLARI X
RIFERIMENTI NORMATIVI X
- Terreno acquistato durante l’anno - soggetto ad IMU.
- terreno esente IMU - non coltivatore diretto o IAP.
- terreno esente IMU - coltivatore diretto o IAP.
- terreno concesso in affitto in regime legale.
- terreno concesso in affitto in regime non legale.
- terreno condotto in affitto.
- variazione di coltura.
- Comunione di un terreno edificabile.
- Affitto di terreno a fronte di un vitalizio.
- Attività di macellazione.
- Funghicultura.
- Evento calamitoso che ha interessato più Comuni.
D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, artt. 25-35.
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
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QUADRO A
X ADEMPIMENTO
Il Quadro A del Mod. 730 deve essere compilato da tutti i contribuenti che possiedono a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, terreni situati nel territorio dello Stato per cui è prevista l’iscrizione in catasto con attribuzione di rendita.
Nel Quadro devono essere dichiarati i redditi di tali terreni, regolati dal Titolo I, Capo II, artt. 25-35 TUIR.
X NOVITÀ 2015
Il Quadro A del Mod. 730/2015 contiene alcune novità rispetto allo scorso anno.
Tra esse si segnalano le seguenti:
• i redditi derivanti da produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali, nonché di carburanti ottenuti da produzioni vegetali e di prodotti chimici derivanti da prodotti
agricoli, se rispettano determinati limiti, producono reddito agrario (art. 22 D.L. 24 aprile 2014, n. 66)
e, quindi, vanno inseriti nel Quadro A;
• dal 2014 non è più applicabile la regola secondo cui in caso di fondo rustico costituito per almeno 2/3
da terreni coltivabili a prodotto annuale, non coltivato per cause indipendenti dalla tecnica agraria, il
reddito dominicale e agrario dell’annata agraria non coltivata è ridotto del 70% (art. 7, comma 3, D.L.
24 giugno 2014, n. 91); pertanto, nella Colonna 7 (Casi particolari) scompare il codice 1 che andava
utilizzato in caso di mancata coltivazione per un’intera annata agraria o per cause non dipendenti e, di
conseguenza, anche il Codice 5;
• nella Colonna 9 (IMU non dovuta) cambiano i codici in presenza delle relative condizioni di esenzione
dall’IMU, per tener conto, tra l’altro, delle nuove norme sull’esenzione dei terreni agricoli;
• per il calcolo dell’acconto 2015 chi presta l’assistenza fiscale applica l’ulteriore rivalutazione nella misura del 30% (oppure del 10% per coltivatori diretti e IAP).
X ALTERNATIVITÀ IMU-IRPEF
Ai sensi dell’art. 8, comma 1, del D.Lgs. n. 23/2011, a partire dal periodo d’imposta 2012, l’IMU ha sostituito l’IRPEF e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari riguardanti gli immobili non locati.
Inoltre, in base all’art. 9, comma 9, del D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23, il reddito agrario di cui all’art. 32 del
TUIR continua ad essere assoggettato alle ordinarie imposte erariali sui redditi (IRPEF e relative addizionali) anche a seguito dell’introduzione dell’IMU.
Pertanto, in relazione ai terreni, risultano dovute l’IRPEF e le relative addizionali sul reddito agrario,
mentre l’IMU sostituisce l’IRPEF e le relative addizionali sul solo reddito dominicale.
In definitiva, le situazioni che si possono verificare, in linea generale sono le seguenti:
• terreni non affittati: oltre all’IMU sono soggetti a IRPEF (e relative addizionali) ma solo sul reddito
agrario;
• terreni affittati: oltre all’IMU, si paga l’IRPEF (e relative addizionali) sia sul reddito dominicale che su
quello agrario (quest’ultimo, è tassato in capo all’affittuario).
Va però ricordato che se si tratta di terreni esenti dall’IMU, si applicano le consuete regole, per cui sarà
dovuta IRPEF sia sul reddito dominicale che agrario.
TERRENI ESENTI DA IMU
Il D.M. 28 novembre 2014 aveva stabilito l’esenzione da IMU e quindi l’assoggettamento ad IRPEF sia sul
reddito dominicale che agrario (D.M. 28 novembre 2014):
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DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
QUADRO A
•
•
•
dei terreni ricadenti in aree mo
ontane o di ccollina delim
mitate ai sensi dell’art. 1 5 della legge 27 dicemb
bre
1977, n. 984, sulla
a base dell’a
altitudine rip
portata nell’e
elenco dei Comuni italia ni predispos
sto dall’ISTA
AT.
In partticolare, in ta
ale a tale no
orma, che ri vedeva com
mpletamente le vecchie regole, eran
no sono ese
enti
dall’IM U i terreni agricoli
a
dei Comuni
C
ubica
ati ad un’altiitudine di 60
01 metri ed ooltre;
ni agricoli de
ei Comuni ubicati
u
ad un
n’altitudine compresa
c
trra 281 metrii e 600 metri, possedutti e
i terren
condottti (in comod
dato o in affittto) dai coltivvatori diretti e dagli imprenditori agrricoli profess
sionali;
i terren
ni a immutab
bile destinaz
zione agro-ssilvo-pastora
ale a proprie
età collettivaa indivisibile e inusucapibile, ancche se non ricadono in zone
z
montan
ne o di collin
na.
Pe
er individuare l’altitudine dei Comuni si fa riferimento all’Elen
nco Comuni iitaliani», pub
bblicato sul sito
s
intternet dell’Isttituto nazionale di statistiica (ISTAT), http://www.is
stat.it/it/archiivio/6789.
Successiva
amente, il Le
egislatore è tornato
t
sui p
propri passi,, rispolveran
ndo le vecch ie regole.
Infatti, con il D.L. 24 ge
ennaio 2015, n. 4 è stato
o disposto che
c l’esenzio
one da IMU ssi applica:
a) ai terre ni agricoli, nonché
n
a qu
uelli non colttivati, ubicati nei comuni classificati totalmente montani di cui
c
all'elencco dei comu
uni italiani prredisposto d
dall'Istituto nazionale di statistica
s
(IS
STAT);
b) ai terre
eni agricoli, nonché a quelli non co
oltivati, poss
seduti e con
ndotti dai cooltivatori dire
etti e dagli imprendito
ori agricoli professional
p
i (IAP di cuii all'articolo 1 del D.Lgs
s. 29 marzo 2004, n. 99
9), iscritti ne
ella
previde
enza agricola, ubicati nei
n comuni classificati parzialmente montani ddi cui allo stesso elen
nco
ISTAT.
L'esenzione
e si applica anche ai terreni di cui alla lettera b),
b nel caso di concess ione degli stessi in com
modato o in afffitto a coltivatori diretti e a imprend itori agricoli professiona
ali iscritti nellla previdenz
za agricola.
I suddetti c riteri hanno effetto retro
oattivo per cu
ui si applicano anche all'anno di impposta 2014.
Per l'anno 2
2014, non è,
è comunque
e, dovuta l'IM
MU per i terrreni esenti in virtù del D
D.M. 28 nove
embre 2014, e
che, invece
e, risultano imponibili pe
er effetto de ll'applicazione dei criterri di cui soprra (la scadenza del verssamento, per quelli, che, invece, non sono esentti è stata fiss
sata al 10 febbraio 20155).
Per il mede
esimo anno
o 2014, resta
a ferma l'essenzione pe
er i terreni a immutabilee destinazio
one agro-silvvopastorale a proprietà collettiva indivisibile e in usucapibile che, in base
e al predettoo decreto, non ricadano
o in
zone monta
ane o di collina.
In definitiva
a, per il 2014
4, sono esen
nti da IMU:
• i terren
ni ricadentii in aree mo
ontane o di collina delimitate ai sen
nsi dell’art. 115 della legg
ge 27 dicem
mbre 19 77, n. 984, sulla
s
base dell’altitudine
e riportata ne
ell’elenco de
ei comuni itaaliani predisp
posto
dall’IST
TAT. In partticolare, sono esenti dal l’IMU i terreni agricoli de
ei comuni ubbicati ad un’’altitudine di
601 me
etri ed oltre.. Sono altres
sì esenti dal l’IMU i terreni agricoli de
ei comuni ubbicati ad un’’altitudine
eduti e cond
compre
esa tra 281 metri e 600 metri, posse
dotti (in comodato o in aaffitto) dai co
oltivatori dire
etti
e daglii imprenditorri agricoli professionali;
• i terre ni a immuttabile destin
nazione ag ro-silvo-pas
storale a prroprietà colllettiva indivisibile e inussucapibil e, anche se non ricadon
no in zone m
montane o di collina.
elli non colti vati, ubicati nei comuni classificati totalmente montani di cui
c
• i terre ni agricoli, nonché que
nco dei comuni italiani predisposto
p
d
dall’Istituto nazionale
n
di statistica (IS
all’elen
STAT);
• i terren
ni agricoli, nonché que
elli coltivati, p
posseduti e condotti da
d coltivato
ori diretti e dagli
d
imprenditori ag ricoli professsionali o a questi
q
conce
essi in como
odato o affitto, ubicati nnei comuni classificati
c
parzialme nte montanii di cui allo stesso
s
elencco ISTAT”.
In tali casi vva barrata la
a casella “IM
MU non dov
vuta” (colonn
na 9).
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
105
QUADRO A
ADEMPIME
A
ENTI DA PARTE
P
DI CHI
C PRESTTA ASSISTTENZA FIS
SCALE
Su
ulla base de
elle suddette
e regole, chi presta ass
sistenza fisc
cale procede
erà nel seguuente modo:
• per i terrreni non afffittati: calco
olerà il redd ito dei terre
eni (da riporttare nei Rigghi 1 e 2 del Mod. 730-3/2015) ttenendo con
nto del solo reddito agra
ario (il reddito dominicale non impoonibile, invec
ce, confluirà
à
nel Rigo 147 del Mod
d. 730-3/201
15);
c le consu
uete regole, il reddito (d
da riportare nnei Righi 1 e 2 del Mod..
• per i terrreni affittati: calcolerà, con
o conto sia del
d reddito d
dominicale (in
( capo al proprietario)
p
che del red
ddito agrario
o
730-3/20 15) tenendo
all’affittuario
o);
(in capo a
d IMU o pe
er i quali l’IIMU nel 201
14 non è do
ovuta (Caseella di Colonna 9 com-• per i terrreni esenti da
pilata): ccalcolerà il reddito
r
(da riportare
r
ne i Righi 1 e 2 del Mod. 730-3/2015)) tenendo conto sia dell
reddito d ominicale ch
he del redditto agrario.
LTERNATIV
VITÀ IMU-IR
RPEF
AL
Tipologia di terreno
N
Non affittato
A
Affittato (*)
IM
MU non dovu
uta
IRPE
EF su Redditto
dominicale
d
IRPEF su Reddito
ag
grario
NO
NO
SI
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
SI
SI
N
Nota (*) Si ap
pplicano le particolari reg
gole previste per i terreni affittati (vedii infra)
Con la circolare 11 marzo 20
013, n. 5/E, ll’Agenzia delle Entrate - d’intesa conn il Dipartime
ento delle Fi-nanzze - ha forn
nito una serrie di chiarrimenti sugli effetti de
erivanti dalll’applicazione dell’IMU
U
sull’IRPEF e sullle relative ad
ddizionali pe
er le annualittà 2012-2014
4. Il docume nto di prassii individua le
e
casisstiche in cui i redditi fu
uoriescono d
dall’assoggetttamento a IRPEF
I
in quuanto sostitu
uiti dall’IMU,,
mentandone
comm
e le relative conseguenze
c
e.
In prroposito, il do
ocumento ric
corda l’interv ento operato
o dalla circola
are n. 3/DF ddel 2012 del Dipartimen-to de
elle finanze, attraverso la
a quale è sta
ato precisato come nella nozione di “bbeni non loca
ati” debbono
o
ritenersi ricompre
esi anche i te
erreni.
L’effe
etto “sostitutivo”, in quest’ultimo caso
o, esplica effe
etto per la co
omponente ddominicale.
L’IRP
PEF continu
ua a trovare applicazion
ne con rigua
ardo ai redditi derivanti dda terreni concessi
c
in
n
affittto per usi non
n
agricoli,, in quanto p
produttivi di redditi
r
“diversi” e non di redditi dominicali. Tra le
e
ulteriori casistich
he di applic
cazione dell ’IRPEF, la circolare ric
corda le inddennità di occupazione,
o
,
conssiderate anch
h’esse redditi diversi.
Dii seguito, pe
ertanto, si rip
portano le re
egole che d isciplinano la
l determina
azione del reeddito ai fini IRPEF, te-ne
endo in deb
bito conto le
e regole di tassazione che sono sttate appena descritte.
X REDDITII DEI TERRENI
Il reddito dei tterreni si disstingue in:
• reddito d ominicale;
• reddito a grario.
REDDITO D
DOMINICA
ALE
Il reddito dom
minicale è atttribuito al titolare per il solo fatto che
c
questi è proprieta rio del terre
eno ed è co-parte del red
ddito medio ordinario de
el terreno ad
dibito ad attiv
vità agricolee, destinato alla
a proprie-stituito dalla p
tà (art. 27 D.P
P.R. n. 917/1
1986).
Il reddito dom
minicale vien
ne determinato mediantte l’applicaz
zione delle tariffe
t
d’esttimo in funzione della
a
qu
ualità e clas
sse del terreno.
10
06
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
QUADRO A
Co
ome più volte
e detto, per i terreni non
n affittati, se
empre che non siano eseenti da IMU,, non è dovu
uta
l’IRPEF sul reddito dom
minicale. Il re
eddito, comu
unque, dovrà
à essere inddicato nella Colonna
C
1 del
d
Quadro A, secondo le reg
gole di cui si dirà appress
so: sarà, poi, a cura di chhi presta ass
sistenza fisca
ale
efffettuare i relativi calcoli ed
e escludere
e il reddito do
ominicale da
a tassazione in presenza
a dei requisitii di
leg
gge.
REDDITO
O AGRARIO
Il reddito ag
grario è que
ello riferibile all’eserciziio di attività
à agricole poste
p
in esssere sul fond
do impiegan
ndo
capitale e la
avoro.
Si definisco
ono attività agricole (arrt. 32 D.P.R . n. 917/198
86):
• le attivvità dirette allla coltivazio
one del terre
eno e alla silvicoltura;
• l’alleva
amento di animali
a
con mangimi otttenibili per almeno
a
un quarto dal tterreno e le attività dire
ette
alla prroduzione di
d vegetali trramite l’utilizzzo di struttu
ure fisse o mobili,
m
anchee provvisorie
e, se la superficie ad
dibita alla produzione non
n
eccede il doppio di
d quella del terreno suu cui la prod
duzione stesssa
insiste;
ma dell’art. 2
2135 c.c., dirette alla manipolazion
m
e, conserva
azione, trasfo
or• le attivvità di cui al terzo comm
mazion
ne, commerrcializzazione e valorizzzazione, anc
corché non svolte
s
sul teerreno, di prrodotti otten
nuti
prevale
entemente dalla
d
coltivaz
zione del fon
ndo o del bo
osco o dall’allevamento di animali, con
c riferimen
nto
ai ben
ni individuatii, ogni due anni e tenu
uto conto dei criteri di cui sopra, con decreto del Ministro
dell’ec onomia e de
elle finanze su proposta
a del Ministro delle politiche agricolee e forestali (vedi D.M. 17
giugno
o 2011).
Costituisco no attività agricole
a
con
nnesse di cu
ui al predettto comma 3 dell’art. 21135 c.c., e pertanto,
p
so
ono
produttive d
di reddito ag
grario anche la produzio
one e cessione di:
• energia
a elettrica e calorica da
a fonti rinno
oforestali e fotovoltaicche, nonché
é di carbura
anti
ovabili agro
ottenutti da produzzioni vegeta
ali provenien
nti prevalenttemente dal fondo;
• prodottti chimici derivanti
d
dai prodotti agrricoli proven
nienti prevale
entemente ddal fondo.
AGROENERGIE
Limitatamente
e per i period
di d’imposta 2014 e 201
15, la produz
zione e cesssione di ene
ergia elettrica
a e
ca
alorica da fon
nti rinnovabilli agroforesta
ali, sino a 2.4
400.000 kWh
h anno, e fottovoltaiche, sino a 260.0
000
kW
Wh anno, nonché di carb
buranti ottenu
uti da produz
zioni vegetali provenienti prevalentem
mente dal fon
ndo
e di prodotti chimici
c
deriv
vanti da prod
dotti agricoli provenienti prevalentem
mente dal fo
ondo effettua
ate
da
agli imprenditori agricoli,, costituiscon
no attività agricole
a
conn
nesse (art. 22135, comm
ma 3, c.c.) e si
co
onsiderano produttive
p
di reddito
r
agra
ario (art. 22, comma 1-biis, D.L. 24 apprile 2014, n. 66).
Pertanto, n elle ipotesi descritte,
d
il relativo
r
redd
dito deve es
ssere indica
ato nel Quad
dro A.
Nel caso in
n cui, invece
e, la produzio
one di energ
gia oltrepass
si i limiti sop
pra riportati, in luogo de
el Mod. 730 va
presentato il Mod. UNICO PF, com
mpilandolo s econdo le re
elative istruz
zioni.
VARIAZIO
ONE DEL REDDITO
Se la colturra praticata sul terreno corrisponde
e esattamente a quella risultante daal catasto, ill reddito dom
minicale e ag rario viene rilevato
r
diretttamente dag
gli atti catas
stali.
Qualora no
on vi sia corrispondenza tra colturra praticata sul terreno e coltura rissultante dal catasto, è nen
cessario co
omunicare la
l variazion
ne intervenutta (art. 29 D.P.R.
D
n. 917
7/1986).
La variazio
one in aume
ento si ha quando
q
si so
ostituisce un
na coltura risultante dall catasto con una di ma
aggior reddito
o.
Viceversa, l’introduzion
ne di una co
oltura di min
nor reddito o anche la diminuzione
d
e della capacità produttiiva
del terreno per cause di forza maggiore (natu
urale esaurimento, even
nti fitopatoloogici o entom
mologici, eccc.)
danno luog o ad una va
ariazione in diminuzion
ne del redditto dominicale.
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
107
QUADRO A
No
on si tiene cconto delle variazioni
v
intenzionali o ttransitorie.
DENUNCIA DELLE VA
ARIAZIONI
Le
e variazioni del reddito dominicale ed agrario d
danno luogo
o ad una rev
visione del cclassamento
o dei terrenii
cu
ui si riferisco
ono (art. 30 D.P.R.
D
n. 917/1986).
In particolare , le variazio
oni in aume
ento devono
o essere de
enunciate en
ntro il 31 geennaio delll’anno suc-ce
essivo a que
ello in cui si sono verific
cati i fatti mo
odificativi e hanno
h
effetto
o da tale an no.
Le
e variazioni in diminuzio
one hanno efffetto:
• dall’anno
o in cui si sono
s
verific
cati i fatti m
modificativi, se la denu
uncia è stataa presentata
a entro il 31
gennaio d
dell’anno su
uccessivo;
o in cui è stata presentatta la denunccia, se prese
entata succe
essivamentee.
• dall’anno
a denuncia vva presentatta all’Ufficio competente
e, indicando
o la partita catastale
c
e lee particelle cui le varia-La
zio
oni si riferis cono, con dimostrazion
d
e grafica de
el frazionam
mento, qualorra le variazi oni interess
sino porzionii
di particelle.
Se
e il terreno è concesso in affitto per uso ag
gricolo, la denuncia
d
pu
uò essere ppresentata direttamente
d
e
da
all’affittuario .
Pe
er la denun cia della va
ariazione de
elle colture ssi deve utilizzare l’appo
osita modul istica prese
ente sul sito
o
de
ell’Agenzia d
delle entrate
e (o l’appositto software d
disponibile sempre
s
sul sito
s internet)).
L’om
messa denun
ncia delle situ
uazioni che d
danno luogo
o a variazione in aumentto del reddito
o dominicale
e
comp
porta una sa
anzione da 258
2 a 2.065 e
euro.
VARIAZION
VA
NE IN CASO
O DI RICH
HIESTA DI C
CONTRIBU
UTI AGRICO
OLI
Al fine di conssentire la se
emplificazion
ne degli ade mpimenti a carico del cittadino ed aal contempo
o conseguire
e
un
na maggiore
e rispondenzza del contenuto delle b anche dati dell’Amminis
d
strazione finaanziaria all’a
attualità ter-rittoriale, è sta
ato previsto, a decorrere
e dal 1° genn
naio 2007, che
c le dichia
arazioni relaative all’uso del suolo
o
su
ulle singole p
particelle ca
atastali rese dai soggett i interessati nell’ambito degli adem pimenti dich
hiarativi pre-se
entati agli o
organismi pagatori,
p
ric
conosciuti a
ai fini dell’errogazione dei contributii agricoli, previsti dalla
a
no
ormativa com
munitaria relativa alle Organizzazio
O
oni Comuni di
d Mercato (OCM)
(
del ssettore agric
colo, esone-ra
ano i soggettti tenuti all’adempimento previsto d
dall’art. 30 D.P.R.
D
n. 91
17/1986 (artt. 2, comma
a 34, D.L. n..
26
62/2006 con
nvertito, con modificazioni dalla Legg
ge n. 286/20
006).
A tale fine la richiesta di contributi agricoli,
a
conttenente la dichiarazione
d
e di cui soprra relativam
mente all’uso
o
de
el suolo, de
eve contenere anche gli elementi per consentire l’aggiornamento deel catasto, ivi compresii
qu
uelli relativi ai fabbricati inclusi nell’’azienda agrricola, e, co
onseguentem
mente, risultaa sostitutiva
a per il citta-dino della dich
hiarazione di
d variazione
e colturale da
a rendere all catasto terrreni stesso.
L’A
Agenzia del territorio ha
a definito le modalità op
perative per l’aggiornamento della bbanca dati ca
atastale sul-la base delle dichiarazion
ni relative all’uso del su
uolo, presenttate dai soggetti interesssati alle domande fina-liz
zzate alla ricchiesta di co
ontributi agrricoli avanza
ate all’Agen
nzia per le Erogazioni
E
inn Agricoltura
a (AGEA) o
ag
gli altri Org anismi ricon
nosciuti dalla normativa
a comunitaria e previs
sti dalla Pollitica Agrico
ola Comune
e
(P
PAC) (provve
edimento de
el 16 ottobre 2012).
Le
e dichiarazio
oni relative all’uso
a
del su
uolo - rese d ai soggetti interessati, nell’ambito
n
d ella presentazione delle
e
do
omande di pagamento in
noltrate agli Organismi r iconosciuti dalla
d
normativa comunitaaria e previs
sti dalla PAC
C
- devono
d
contenere altresì le informaz
zioni necessa
arie per consentire l’aggiornamento del catasto.
Co
on la prese ntazione de
ella domanda
a, infatti, si assolvono anche gli ob
bblighi in m
materia catas
stale conse-gu
uenti alle va riazioni colturali. A tal fine,
f
nelle di chiarazioni sono riporta
ati i dati idenntificativi dellla particella
a
di terreno e le
e informazioni sulle cara
atteristiche ccolturali.
Più precisame
ente, tali dichiarazioni de
evono conte
enere alcune
e informazion
ni specifichee, tra le quali - ad esem-pio
o - gli identiificativi catasstali delle pa
articelle ogg
getto di aggiornamento (Provincia,
(
C
Comune amministrativo,,
10
08
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
QUADRO A
Comune catastale, sezione, foglio, particella ed eventuale denominatore); l’uso del suolo, ai fini della corresponsione dei contributi agricoli, per ogni particella o sua porzione; e le generalità del soggetto dichiarante,
unitamente alla dichiarazione sulla titolarità di un diritto reale, ovvero sulla conduzione del fondo.
Qualora i soggetti interessati non forniscano le informazioni previste e richieste nelle dichiarazioni relative
all’uso del suolo, ovvero le forniscano in modo incompleto o non veritiero, si troveranno applicazione apposite sanzioni (art. 2, comma 33, ultimo periodo, D.L. n. 262/2006).
Al fine dell’aggiornamento delle banche dati dell’Agenzia del territorio, nelle dichiarazioni è contenuta anche un’apposita Sezione in cui sono dichiarati i fabbricati inclusi nell’azienda agricola e non censiti negli
atti del catasto, ovvero rappresentati nella sola mappa catastale o nei soli atti censuari.
L’AGEA - sulla base degli elementi indicati nelle dichiarazioni - predispone per ogni particella una proposta
di aggiornamento della banca dati catastale (redatta ai sensi del Decreto MEF 19 aprile 1994, n. 701), secondo le specifiche tecniche definite dall’Agenzia, da inviare entro il 31 ottobre di ogni anno.
Tali proposte di aggiornamento catastale dovranno essere conservate agli atti dell’AGEA per un periodo
non inferiore al quinquennio successivo all’anno di trasmissione.
Sul versante opposto, l’Agenzia del Territorio, sulla base delle proposte di aggiornamento ricevute, procederà ad inserire i nuovi redditi oggetto delle variazioni colturali negli atti catastali.
Il completamento delle operazioni di aggiornamento, è reso noto attraverso un apposito comunicato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e i relativi esiti sono pubblicizzati presso i Comuni interessati e sul sito internet
dell’Agenzia.
VARIAZIONI PERMANENTI
Le variazioni a carattere permanente intervenute nelle colture praticate in determinati Comuni o zone censuarie possono generare la necessità di istituire un nuovo classamento dei terreni in sostituzione di quello esistente. Il nuovo classamento, in tal caso, viene disposto direttamente con Decreto ministeriale e le
variazioni hanno effetto dall’anno successivo a quello di pubblicazione del Decreto.
SERRA E FUNGHICOLTURE (ART. 28 D.P.R. N. 917/1986)
Il reddito dominicale e agrario delle superfici adibite a colture prodotte in serra o alla funghicoltura viene
determinato applicando la tariffa d’estimo più alta in vigore nella provincia.
EVENTI NATURALI
Qualora, per eventi naturali, si perda almeno il 30% del prodotto ordinario, il reddito dominicale e agrario dell’annata agraria persa si considera inesistente, a condizione che l’evento dannoso sia denunciato
all’Ufficio dell’Agenzia del Territorio entro tre mesi dalla data in cui si è verificato o almeno 15 giorni
prima dell’inizio del raccolto, se l’evento non è esattamente determinabile (art. 31 D.P.R. n. 917/1986).
TERRENI DATI IN AFFITTO
In caso di terreni dati in affitto per uso agricolo e soggetti a regimi vincolistici, il reddito dominicale è pari al minore tra il canone d’affitto e la rendita catastale diminuita del 20%. Il reddito agrario è determinato sulla base delle regole ordinarie ed è imputato all’affittuario del terreno.
In caso di affitto di terreni per usi diversi da quelli agricoli, il corrispettivo percepito dal proprietario rientra tra i redditi diversi. In tal caso, il reddito imponibile corrisponde al canone annuo di affitto, senza alcuna deduzione.
RIVALUTAZIONE
I redditi devono essere rivalutati, con l’applicazione dei seguenti coefficienti:
• reddito dominicale: 80%;
• reddito agrario: 70%.
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
109
QUADRO A
L’incremento si applica sull’importo
s
posto a ba
ase della pre
ecedente riv
valutazione, operata ai sensi della
a
Le
egge n. 724//1994.
La
a rivalutazio ne dell’80% e del 70% non si app
plica nel cas
so di terren
ni concessi in affitto per usi agri-co
oli a giovan
ni imprenditori che non
n hanno anccora compiu
uto i 40 anni, in presennza di alcune
e condizionii
prreviste dalla legge (vedi infra).
ULTERIORE RIVALUTAZIONE
Ai so
oli fini della determinazio
one delle im
mposte sui re
edditi, per i periodi
p
d’impposta 2013-2
2016 i redditii
dominicali e agra
ari sono riva
alutati, rispetttivamente (a
art. 7 del D.L
L. 24 giugnoo 2014, n. 91
1, convertito,,
con m
modificazion
ni, dalla Legg
ge 11 agosto 2014, n. 116
6):
- del 15% per i pe
eriodi di impo
osta 2013 e 2014;
- del 30% per il periodo
p
di imposta 2015;
- del 7% a decorrere dal perio
odo d’impostta 2016.
Per i terreni ag
gricoli, nonché per que lli incolti, po
osseduti e condotti daii coltivatori diretti e da
a
imprenditori agriccoli professio
onali (IAP) isscritti nella prrevidenza agricola, la rivaalutazione è pari al:
- 5%
% per i periodi di imposta 2013
2
e 2014
4;
- 10%
% per il perio
odo di impostta 2015.
IRPEF dovuto per gli anni 2013, 20115 e 2016, si tiene conto
Ai fin
ni della deterrminazione dell’acconto
d
o
delle
e disposizioni di cui sopra
a.
Perta
anto, per il calcolo
c
dell’acconto 20 15 chi presta
a l’assistenza fiscale appplicherà l’ulte
eriore rivalu-tazio
one nella missura del 30%
% (oppure del 10% per coltivatori diretti e IAP).
ES
SEMPIO DII RIVALUT
TAZIONE
Un te
erreno, possseduto da un soggetto no
on coltivatore
e diretto né IA
AP, risulta isscritto in cata
asto con red-dito d
dominicale pari
p a euro 50
00,00 e redd
dito agrario pari a euro 80
00,00.
Il red
ddito da indiccare in dichia
arazione dei redditi è pari a:
• rreddito dominicale = 500,00 x 1,8 x 1
1,15 = 1.035,00
• rreddito agrarrio = 800,00 x 1,7 x 1,15 = 1.564,00
Invecce, ai fini del calcolo dell’acconto 20 15, chi prestta assistenza
a fiscale devve considerare i seguentii
redditi:
1,30 = 1.170,00
• rreddito dominicale = 500,00 x 1,8 x 1
• rreddito agrarrio = 800,00 x 1,7 x 1,30 = 1.768,00
Se il terreno fossse stato poss
seduto e con
ndotto da un coltivatore diretto
d
o IAP
P iscritto nella
a previdenza
a
agriccola, si avreb
bbe avuto:
• rreddito dominicale = 500,00 x 1,8 x 1
1,05 = 945,00
• rreddito agrarrio = 800,00 x 1,7 x 1,05 = 1.428,00
Invecce, ai fini del calcolo dell’acconto 20 15, chi prestta assistenza
a fiscale devve considerare i seguentii
redditi:
1,10 = 990,00
• rreddito dominicale = 500,00 x 1,8 x 1
• rreddito agrarrio = 800,00 x 1,7 x 1,10 = 1.496,00
11
10
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
QUADRO A
De
ei suddetti co
oefficienti di rivalutazione
e non si dev
ve tener con
nto nella com
mpilazione del Quadro A.
La
a rivalutazion
ne, infatti, è effettuata d
dal soggetto
o che presta
a assistenzaa fiscale, il quale ne tie
ene
co
onto nel prosspetto di liquidazione, Mo
od. 730-3.
A tale regola fanno
f
eccez
zione i casi d
di partecipaz
zione del con
ntribuente inn una società
à semplice e di
qu
ualifica di collaboratore di
d impresa fa
amiliare agric
cola diverso dal titolare, per i quali, come si dirà
à in
se
eguito, è prevvista nel Qua
adro A l’iscrizzione dei red
dditi già rivalu
utati.
X SOGG
GETTI INTTERESSATTI
In linea gen
nerale, deve
e compilare il Quadro A:
• chi è p
proprietario
o o possiede
e a titolo dii enfiteusi, usufrutto o altro dirittto reale, terrreni situati nel
n
territorrio dello Statto per cui è prevista l’isccrizione in catasto
c
con attribuzione
a
di rendita. In caso di ussufrutto o altro diritto
o reale il titollare della so
ola “nuda pro
oprietà” non deve dichiaarare il terreno;
• l’affittu
uario che esercita l’attiv
vità agricola
a nei fondi in
n affitto e l’associato neii casi di con
nduzione asssociata. In questo caso deve es
ssere comp
pilata solo la
a Colonna re
elativa al reeddito agrario. L’affittua
ario
deve d
dichiarare il reddito
r
agra
ario a partire dalla data in cui ha effe
etto il contraatto;
• il sociio, il partec
cipante delll’impresa ffamiliare o il titolare d’impresa aggricola indiv
viduale non in
forma d’impresa familiare che conduce
e il fondo. Se
e questi con
ntribuenti noon possiedono il terreno
o a
titolo d
di proprietà, enfiteusi, usufrutto
u
o altro diritto reale, va co
ompilata soolo la Colonna del redd
dito
agrario
o.
Pro
oprietari di terreni situa
ati nel territorrio dello Statto che sono o
de vono essere
e iscritti nel ca
atasto con l’aattribuzione di rendita
Contrribuenti
obblig
gati alla
compila
azione del
Qua
adro A
Tittolari dell’us
sufrutto o altro diritto rreale su terre
eni situati ne
el
terrritorio dello Stato che so
ono o devonno essere isc
critti nel cata
asto
o con l’attribu
uzione di rendita
Aff
ffittuari che esercitano
e
l’a
attività agricoola nei fondi in affitto
As
ssociato in caso
c
di condu
uzione assocciata
So
ocio, partecipante dell’impresa fam
miliare o tittolare di im
mpre
esa agricola
a individuale
e non in form
ma d’impresa
a familiare
PROPRIETÀ
Innanzitutto
o, è obbligatto a dichiara
are i redditi d
dei terreni il proprietario del fabbricaato.
Il proprietarrio del terren
no è tenuto a dichiarare
e sia il reddiito dominicale che il reeddito agrario.
Resta intesso che, in ca
aso di terren
ni non affitttati e per cu
ui è dovuta l’IMU (Caseella della Colonna
C
9 non
compilata)), chi effettua l’assistenz
za fiscale, n ella determiinazione del reddito su cui applicare l’IRPEF, terrà conto de
el solo reddito agrario opportuname
o
ente rivaluta
ato.
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
111
QUADRO A
eccezione alla suddetta regola si ha
a in caso di locazione de
el fondo perr usi agrico
oli. In questo
o
Un’e
caso
o, infatti, il pro
oprietario de
eve dichiarare
e:
• il ssolo reddito dominicale
d
riv
valutato dell’’80% e dell’u
ulteriore rivalutazione del 15% (o 5%)), ovvero;
• il ssolo canone
e annuo di affitto,
a
nel ccaso di conttratto di loc
cazione in rregime vinc
colistico dell
cano
one, se l’80%
% del reddito
o dominicale
e rivalutato dell’80%
d
e dell’ulteriore rrivalutazione
e del 15% (o
o
5%) risulta magg
giore del cano
one di affitto
o.
Ne
el caso di tterreni dati in affitto, riimane esclu
uso da tass
sazione il re
eddito agrarrio (va tassato in capo
o
all’affittuario).
DIRITTI
D
REA
ALI DI GO
ODIMENTO
O
Riientrano tra i soggetti ob
bbligati alla compilazion
ne del Quadrro anche coloro i quali ssono titolari dei seguen-ti diritti reali d i godimento:
e;
• superficie
• usufrutto ;
• uso;
• enfiteusi;;
• servitù prrediali.
SU
UPERFICIE
Il diritto di su
uperficie è ili diritto di fa
are o manten
nere una costruzione al di sopra (m
ma anche al di sotto) dell
su
uolo altrui co
onservando la proprietà della costru
uzione stessa (art. 952 c.c.).
c
Questo diritto può venire costruito da
al proprietari o del suolo per consenttire ad altri ddi costruirvi; oppure può
ò
na
ascere succe
essivamente
e alla costruzione, se il proprietario la aliena separatamentee dal suolo.
US
SUFRUTTO
L’usufrutto è il diritto re
eale di usare la cosa a
altrui e di tra
arne i frutti, rispettandoo, però, la destinazione
d
e
ec
conomica d
della cosa stessa.
Fino all’estinzzione dell’usufrutto, il proprietario è privato della
a possibilità di usare la cosa; il suo
o diritto, cosìì
co
ompresso, p rende il nom
me di nuda proprietà.
p
In presenza d
di usufrutto, il soggetto obbligato a dichiarare
e il reddito del
d terreno è solo ed esc
clusivamen-te l’usufruttu
uario. Pertan
nto, il nudo proprietario non deve dichiarare
d
nu
ulla. Egli sarrà tenuto a dichiarare ill
re
eddito solo n
nel momento
o in cui l’usu
ufrutto cesse
erà con cons
seguente co
onsolidamen to della proprietà in ca-po
o allo stesso
o.
US
SO
L’uso è il dirittto reale di usare
u
la cos
sa altrui e di trarne i frutti; ma la rac
ccolta dei fruutti trova un limite quan-titativo nella m
misura occorrrente per i bisogni
b
dell’ usuario e de
ella sua famiglia (art. 10021 c.c.).
EN
NFITEUSI
L’enfiteuta ha
a gli stessi diritti che avrrebbe il prop
prietario sui frutti del fon
ndo, sul tesooro e relativ
vamente alle
e
uttilizzazioni d el sottosuolo
o in conform
mità delle dissposizioni de
elle leggi spe
eciali (art. 9 59 c.c.).
11
12
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
QUADRO A
CONTRA
ATTO DI AFFITTO
In presenza
a di un conttratto di affitto di terren
no per uso agricolo,
a
l’afffittuario è titolare dell solo reddito
agrario dell terreno locato.
In tal caso il re
eddito agrario
o derivante d
dagli estimi catastali
c
va commisurato
c
o ai giorni.
Il reddito do
ominicale de
eve essere dichiarato
d
da
all’affittante.
La ratio dellla norma rissiede nel fattto che il red
ddito agrario
o costituisce il reddito im
mputabile al coltivatore per
p
la sua attiviità agricola svolta
s
in forma organizzzata.
L’obbligo d i dichiarazio
one del redd
dito agrario da parte de
ell’affittuario decorre un
nitamente al
a contratto di
affitto.
CONDUZZIONE AS
SSOCIATA
A
La conduzi one associa
ata si verifica
a quando piiù soggetti partecipano,
p
con quote uuguali o diverse, alla co
onduzione de
el terreno su
ulla base di un contrattto non soc
cietario. Inffatti, se il raapporto foss
se societario
o, i
redditi derivvanti sarebb
bero di parttecipazione e non agra
ari. In caso di conduzioone associatta di un fon
ndo
agricolo, si verificano le
e seguenti ip
potesi:
n è anche proprietario
p
del terreno
o deve dichiarare solo i l reddito agrario; tale re
ed• se l’asssociato non
dito va
a indicato ne
ella misura della
d
quota a lui spettantte, in relazio
one alla perccentuale di partecipazio
p
one
e prop orzionalmen
nte al periodo di durata d
del contratto
o;
ece sono an
nche proprietari del terrreno sono tenuti a dich
hiarare anchhe il reddito dominicale.
• se inve
SOCIO D
DI SOCIETTÀ SEMPLICE
Nel caso di società sem
mplici operanti in agrico ltura:
a il Mod. UN
NICO - Socie
età di person
ne ed equiparate, Quaddro RA, indic
cando il redd
di• la soc ietà compila
ario rivaluta
ato del terren
no in conduzzione e, solo nel caso in cui sia aanche proprrietaria, il re
edto agra
dito do
ominicale rivalutato;
• il socio presenta ili Mod. 730, sulla base d
del prospetto di riparto
o rilasciato ddalla società
à.
Pertanto, il socio di società semplice operante
e in agricoltu
ura, che inte
enda avvaleersi dell’assis
stenza fisca
ale,
può compil are il Quadrro A indicando i redditi d
dominicale e agrario di competenzaa, come risu
ultante dal prospetto soci della dichia
arazione pres
sentata dalla
a società se
emplice mediante il Mod . UNICO SP
P 2015.
Il reddito d a dichiarare
e sarà in relazione alla quota di pa
artecipazione agli util i, che si pre
esume proporzionale ai cconferimentii effettuati, se
s non risultta diversamente determ
minata in basse all’atto costitutivo o da
altri atti pu
ubblici o scritture private autenticatte di data anteriore
a
a quella
q
di inizzio del periodo d’impossta
(salvo che si tratti del primo anno di status di socio, in qu
uel caso valle l’atto di ccostituzione di società o di
ato nell’anno
o stesso di riferimento
r
dei
d redditi).
acquisto di quote anche se effettua
Ne
el Mod. 730/2015, al fin
ne di permetttere a chi presta assiste
enza fiscale di tassare correttament
c
te i
re
edditi derivan
nti dalla parte
ecipazione in
n società sem
mplice, è prev
visto che:
• il Codice 5 va usato in
n relazione a
al reddito dominicale
d
e/o agrario imponibile ai fini IRPEF
atttribuito dalla
a società: in tal
t caso, il re
eddito dominicale va indic
cato in Colonnna 1 e il red
ddito agrario va
rip
portato in Co
olonna 3 (non
n vanno indiccati i giorni e la percentua
ale di possessso);
• il Codice 10
0 va usato in
n relazione a
al reddito dominicale non
n
imponib
bile ai fini IR
RPEF attribu
uito
da
alla società: in tal caso
o l’importo vva indicato nella
n
Colonn
na 1 (non va
vanno indicati i giorni e la
pe
ercentuale dii possesso).
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
113
QUADRO A
UNIC O 2015 SP
Q
Quadro RA
Reddito agra
rario e reddito dominicale (se propprietario) riva
alutati
Società semplice
UNIC
CO 2015 SP
P
Q
Quadro RO
Socio
o
Mod. 730/2015
Q
Quadro A
Percentuale di spettanza
a ai soci
Quota di speettanza attrib
buita dalla
società
IM
MPRESA FFAMILIARE
E AGRICO
OLA
In caso di imp
presa familia
are:
e non può prresentare il Mod.
M
730, in
n quanto obb
bligato alla presentazion
p
ne del Mod. UNICO PF,,
• il titolare
nel quale
e indicare:
- nel Qu
uadro RA, la
l propria qu
uota di spetttanza del re
eddito agrario rivalutatoo dei terreni e, il reddito
o
domin
nicale rivaluttato se è anc
che proprieta
ario;
- nel Qu
uadro RS, le
e quote di re
eddito agrar io spettanti ai familiari partecipanti;
p
anti all’impre
esa familiare
e possono presentare
p
il Mod. 730 i ndicando ne
el Quadro A
• i familiarri partecipa
la sola q
quota di spe
ettanza del reddito agrrario, nel lim
mite non ecc
cedente il 499%. Se il fam
miliare è an-che prop
prietario dell terreno dev
ve indicare a
anche la pro
opria quota del
d reddito ddominicale.
UNI CO 2015 PF
F
Q
Quadro RA
Quota spetta
tanza reddito
o agrario e
reddito dom
minicale (se proprietario) rivalutatii
UNI CO 2015 PF
F
Q
Quadro RS
Imputazionee del reddito ai familiari
partecipanti
Mod
d. 730/2015
Q
Quadro A
Quota di speettanza redd
dito agrario
e reddito doominicale (se
e proprietario)
Titolare im
mpresa
familia
are
Familia
are
partecipante
IM
MPRESA A
AGRICOLA
A INDIVID
DUALE NO
ON IN FO
ORMA DI IMPRESA FAMILIAR
RE
Il titolare di im
mpresa agriccola individu
uale non fam
miliare dichia
ara il redditto agrario ee, se è anche proprieta-rio
o, la quota d
di reddito do minicale di sua
s spettanzza.
I titolari di impre
esa agricola possono pre
esentare il Mod.
M
730 sollo se esoneerati dalla prresentazione
e
della
a dichiarazion
ne Mod. 770
0 Semplifica
ato o Ordinario, IRAP e IVA.
11
14
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
QUADRO A
TAVOLA D
DI RIEPILOG
GO
Titolo di po
ossesso
Reddito dom
minicale
SI (*)
SI (*)
NO
SI (*)
NO
NO
SI (*)
Reddito agrario
SI
SI
NO
SI
SI
SI
NO
Proprietà
Usufrutto (usufruttuario
(
o)
Usufrutto (nudo
(
proprie
etario)
Altro diritto
o reale
Affitto (affittuario)
Conduzion
ne associata
Locatore
Note:
o dominicale non è dovu
uta a meno che
c non si trratti di terre
eno su cui non
(*) L’IRPEF sul reddito
è dovuta l’IMU.
l
(**) In caso di contrattii a regime viincolistico de
el canone, de
eve essere ddichiarato il canone
c
di loccaddito dominiccale rivalutatto dell’80% e dell’ulteriorre rivalutazio
one del 15% (o
zione se l’’80% del red
5%) è mag
ggiore del ca
anone di loca
azione.
X SOGG
GETTI ESC
CLUSI
Non sono te
enuti a compilare il Qua
adro A i sogg
getti che pos
ssiedono terrreni che no
on produco
ono reddito..
In particola re, non prod
ducono redd
dito dominica
ale e agrario
o:
ani;
• le pertinenze di fabbricati urba
vi di redditto d’impres
sa, in quanto
o utilizzati quali
q
beni sttrumentali nell’esercizio di
• i terre ni produttiv
à commercia
ali;
attività
• i terren
ni dati in afffitto per uso diverso da quello agric
colo, situati all’estero o il cui reddito
o non è determinabiile catastalm
mente; produ
ucono reddit i diversi e va
anno dichiarrati nel Quaddro D, Rigo D4;
• i terren
ni, parchi e giardini ric
conosciuti dii pubblico in
nteresse o la
a cui conservvazione è ric
conosciuta dal
d
Ministe
ero per i ben
ni e le attivittà culturali, che nel perriodo d’imposta non hannno prodotto
o alcun redd
dito
per il p
possessore. Tale circos
stanza deve
e essere den
nunciata all’Agenzia dellle entrate, entro tre me
esi
dalla d
data in cui ha
a avuto inizio.
Ch
hi possiede terreni
t
su cu
ui si applica ll’IMU è com
munque tenu
uto a compillare il Quad
dro A anche se
su
ul reddito dom
minicale non è dovuta l’IR
RPEF.
SOGGETTTI CHE NO
ON POSS
SONO UTI LIZZARE IL MOD. 730
7
Non è posssibile utilizza
are il Mod. 730 in caso d
di:
• attività
à agricole ec
ccedenti i lim
miti di cui a
all’art. 32 D.P.R. n. 917/1986;
• partec ipazioni in società comm
merciali.
Nel primo ccaso, non è possibile utilizzare
u
il M
Mod. 730 in
n caso di attività agricoole eccedentti i limiti di cui
c
all’art. 32, ccomma 2, le
ett. b) e c), D.P.R.
D
n. 917
7/1986 che stabiliscono
s
:
“b) l’allevam
mento di aniimali con ma
angimi otten
nibili per alm
meno un quarto dal terreeno e le attiv
vità dirette alla
a
produzione
e di vegetali tramite l’utilizzo di struttture fisse o mobili, anch
he provvisorrie, se la sup
perficie adib
bita
alla produz ione non ecccede il dopp
pio di quella del terreno su cui la pro
oduzione steessa insiste;
c) le attività
à di cui al terzo comma dell’articolo 2135 del Co
odice civile, dirette alla manipolazio
one, conservvazione, trasfformazione, commercializzazione e valorizzazione, ancorc
ché non svoolte sul terre
eno, di prodo
otti
ottenuti pre
evalentemen
nte dalla coltivazione de
el fondo o del bosco o dall’allevame
d
ento di anim
mali, con rife
erimento ai be
eni individua
ati, ogni due
e anni e tenu
uto conto de
ei criteri di cui
c al commaa 1, con dec
creto del Ministro dell’eco
onomia e de
elle finanze su
s proposta del Ministro
o delle politic
che agricolee e forestali”.
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
115
QUADRO A
Infatti, in tal caso, il reddi to va consid
derato come reddito d’im
mpresa e va dichiarato nnel Mod. UNICO.
In rifferimento ai limiti di cui alla
a predetta
a lett. c) affin
nché il reddito ritraibile daa tali attività si considerii
già ccompreso nel reddito catastale del terreno su cui viene svolta
s
l’attiviità agricola principale è
nece
essario che le
e attività:
• abbiano ad ogg
getto prevale
ente beni otttenuti dall’atttività agricola
a principale;
• rientrino nelle attività
a
previs
ste dal D.M. 17 giugno 2011
2
(ultimo
o Decreto em
manato in materia).
m
Riiguardo, inve
ece, alle attività comme
erciali, i redd
diti che deriv
vano dalla gestione del fondo nell’ambito di so-cie
età in accom
mandita sem
mplice o in nome
n
colletttivo vanno dichiarati
d
ne
el Mod. UNIC
CO e precis
samente nell
Quadro RH de
ella dichiara
azione dai ciascun socio
o.
Inoltrre, non poss
sono essere
e inseriti ne l Quadro A del
d Mod. 730
0, ma vanno indicati nel Mod.
M
UNICO
O
PF, la produzion
ne e cessione di energia
a elettrica e calorica
c
da fonti
f
rinnova bili agroforestali, oltre a
2.400.000 kWh anno, e foto
ovoltaiche, o
oltre a 260.0
000 kWh ann
no, nonché di carburantti ottenuti da
a
produzioni vegettali che non
n provengo no prevalen
ntemente dal fondo e di prodotti chimici non
n
deriv
vanti da pro
odotti agrico
oli provenien
nti prevalenttemente dal fondo effetttuate dagli imprenditorii
agriccoli.
X COME SI COMP
PILA
Il Quadro A risspetto al Mo
odello dello scorso
s
anno
o non è cam
mbiato: perta
anto si comppone di 10 Colonne
C
e8
Riighi.
Og
gni terreno o gruppo di terreni di un
na stessa pa
artita catastale deve essere indicatoo utilizzando
o un singo-minciare dal Rigo A1, ad eccezione
lo
o Rigo, a com
e del caso in
n cui la percentuale di ppossesso relativa al red-ditto dominicalle sia diverssa da quella relativa al re
eddito agrarrio.
Ne
el caso in c ui nel corso
o dell’anno si
s siano veri ficate situaz
zioni diverse
e relativameente allo ste
esso terreno
o
(v
variazione q uota possed
duta, del Co
odice del tito
olo di posse
esso, ecc.) saranno
s
utillizzati più Righi
R
per lo
o
sttesso terren
no relativam
mente ad og
gni singola situazione, secondo le modalità eevidenziate successivas
mente.
Se
e il numero dei Righi è insufficiente
e a contene
ere i terreni posseduti o utilizzati daal contribuente, si deve
e
co
ompilare un ulteriore Qu
uadro A e nu
umerare pro
ogressivame
ente i fogli del Modello ((per maggio
ori dettagli sii
rim
manda al Ca
apitolo Aspe
etti generali)..
COLONNE
C
E 1 E 3: RE
EDDITO DO
OMINICA
ALE E REDDITO AGRARIO
Sa
alvo casi pa rticolari, nella Colonna 1 vanno ind
dicati i redditi dominicalii dei terreni posseduti nel
n corso dell
20
014, raggrup
ppati per parrtita catastalle, mentre n ella Colonn
na 3 i redditi agrari.
I redditi
r
domin
nicali e agra
ari, oltre che dalla visura
a catastale possono
p
essere ricavati:
• dalla Col onna 1 e 3 del
d Mod. 730
0/2014;
d Quadro RA
R di UNICO
O 2014.
• dalla Col onna 1 e 3 del
mporti da ind
dicare sono quelli
q
che rissultano dai dati catastali senza alcunaa rivalutazione. Infatti, la
a
Gli im
rivalu
utazione delll’80% e del 70%
7
è a cura
a di chi pres
sta assistenza fiscale.
ell’ipotesi di affitto del terreno
t
ad un
u soggetto che coltiva il fondo, il reddito impoonibile per il locatore è
Ne
co
omunque il rreddito dominicale e non
n il canone d
di locazione,, salvo quanto indicato nnella Colonn
na 6.
11
16
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
QUADRO A
COLONN
NA 2: TITO
OLO DI PO
OSSESSO
Nella Colon
nna 2 va ind
dicata la categoria di tito
olarità del re
eddito.
A tal propo
osito, va pre
estata molta
a attenzione
e ad individuare l’esatto
o titolo in quuanto esso è un dato fo
ondamentale per la corretta determin
nazione (a cu
ura di chi presta assiste
enza fiscale)) del reddito imponibile.
Sono previssti 8 diversi titoli (cui corrispondono
o 8 diversi Codici)
Codice
Titolo
1
P
Proprietario
del terreno no
on concesso in affitto
2
Proprietario del terreno co
P
oncesso in affitto in regim
me legale di ddeterminazio
one del cano
one
(rregime vincolistico)
3
Proprietario del terreno co
P
oncesso in affitto
a
in asse
enza di regim
me legale di determinazio
d
one
del canone (re
egime di libe
ero mercato)
4
C
Conduttore
de
el fondo (dive
erso dal prop
prietario) o affittuario
5
Socio di socie
S
età semplice
e, in relazione
e al reddito dominicale
d
ee/o agrario im
mponibile ai fini
f
IR
RPEF attribuito dalla sociietà
6
P
Partecipante
dell’impresa
d
familiare agricola diverso
o dal titolare
7
Titolare dell’im
mpresa agriccola individua
ale non in forrma di impressa familiare
10
Socio di socie
S
età semplice , in relazione
e al reddito dominicale
d
nnon imponibille ai fini IRPEF
atttribuito dalla
a società
CODICE 1: PROPRIETARIO DE
EL TERREN O
Il proprietarrio del terren
no deve dich
hiarare sia ill reddito dom
minicale che il reddito aggrario.
Codice
e
Quad
dro A
Moodello 730-3
1 (*)
Colonna 1
1: Reddito
dominicale
e
Colonna 3
3: Reddito
agrario
Rigo
o 2: Redditto agrario rivalutato
r
de
el
70%
% e dell’ulterioore rivalutaz
zione del 15%
%
(o 5%)
5
Rigo 1447: Reddito dominicale
d
riivalu
utato dell’80%
% e dell’ulterriore rivaluta
azion
ne del 15% (oo 5%) (**)
(*) Se il pro
oprietario è anche
a
titolare
e dell’impresa
a agricola individuale non in forma ddi impresa familiare può ese
sere indicatto indifferente
emente il Co
odice 1 o 7.
(**) Se il terrreno non è soggetto
s
ad IMU (Colonn
na 9 compilata) il reddito dominicale rrivalutato è tassato
t
e, qu
uindi, va indica
ato nel Rigo 1.
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
117
QUADRO A
CODICE
C
2: TERRENO CONCESS
SO IN AFFIITTO IN RE
EGIME VIN
NCOLISTIC
CO
Ne
el caso di te
erreno affitta
ato con contrratto stipulatto e regolam
mentato dalla
a legge n. 2003/1982, il contribuente
c
e
de
eve riportare
e il reddito dominicale
e (Colonna 1), il redditto agrario (Colonna
(
2)) e il canon
ne di affitto
o
(C
Colonna 6).
Il reddito impo
onibile sarà dato dal min
nore tra il ca
anone di afffitto e il reddito dominicaale ridotto de
el 20%.
Codice
2
Quadro A
Modeello 730-3
Colonna
C
1: R
Reddito
dominicale
Colonna
C
3: R
Reddito
agrario
Colonna
C
6: ccanone
affitto
Rigo 1:
1 Minore traa canone afffitto e 80%
del red
ddito dominiccale rivalutatto dell’80%
e dell’ulteriore rivaalutazione del 15% (o
5%)
Si se
egnala che la
l circolare n.
n 24/2004 d
dell’Agenzia delle Entrate
e ha precisatto che, in ca
aso di perdi-ompete anche nei confrronti del propprietario che
ta pe
er eventi na
aturali, l’age
evolazione co
e concede in
n
affitto
o il terreno. Pertanto, è necessario procedere ad
a una rivisittazione dellee modalità di determina-zione
e del reddito
o del terreno
o nel caso s opra espostto. Per esclu
udere che, inn taluni casi marginali, ill
ricon
noscimento dell’agevolaz
d
zione di cui al comma 2 dell’art. 31 del TUIR a nche al prop
prietario che
e
conccede in affitto
o il terreno, potesse com
mportare un imponibile del terreno
o superiore a quello che
e
si sa
arebbe deterrminato non consideran
ndo tale agevolazione, si
s è reso neccessario pre
evedere una
a
eddito impon
dopp
pia modalità di determina
azione del re
nibile del terrreno al fine di riconosce
ere al contri-buen
nte il trattamento più favo
orevole.
CODICE
C
3: TERRENO CONCESS
SO IN AFFIITTO IN RE
EGIME DI LIBERO
L
MEERCATO
Se
e il terreno è affittato in regime liberro, la tassazzione avviene sulla base
e del solo reeddito dominicale riva-lutato.
11
18
Codice
Quadro A
Modeello 730-3
3
Colonna
C
1: R
Reddito
dominicale
Colonna
C
3: R
Reddito
agrario
Rigo 1: Reddito dominicale rivalutato
dell’80% e dell’’ulteriore riv
valutazione
del 15%
% (o 5%)
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
QUADRO A
CODICE 4
4: TERRENO
O CONDO
OTTO IN A FFITTO
Il soggetto che prende in affitto il te
erreno è obb
bligato a dic
chiarare il red
ddito agrarioo.
Codice
e
4 (*)
Quad
dro A
Moodello 730-3
Colonna 3
3: Reddito
agrario
Rigo
o 2: Redditto agrario rivalutato
r
de
el
70%
% e dell’ulterioore rivalutaz
zione del 15%
%
(o 5%)
(*) Se il con
nduttore è anche
a
titolare
e dell’impressa agricola individuale non in formaa di impresa
a familiare può
p
essere indi cato indifferrentemente il Codice 4 o 7.
CODICE 5
5: SOCIO DI SOCIETTÀ SEMPLIICE - REDD
DITO DOMINICALE E AGRARIO
O TASSATII
I soci che p
partecipano alle società
à semplici ag
gricole possono utilizzare il Mod. 7330 per dichiarare i redd
diti
derivanti d
dalla partecipazione ne
ella società ed eventua
almente, il re
eddito dominnicale, se è anche
a
proprrietario del terrreno.
Il Codice 5 va utilizzato
o solo in cas
so di reddito dominicale e/o agrario imponibile aai fini IRPEF
F attribuito dalla società. In tal caso, il reddito do
ominicale va
a indicato in Colonna 1 e il reddito aagrario va riportato in CoC
lonna 3.
Codice
e
5
Quadro
o A (*)
Moodello 730-3
Colonna 1
1: Reddito
dominicale
e (quota di
spettanza
Colonna 3
3: Reddito
agrario (q
quota di
spettanza)
Rigo
o 1: redditto dominicale (quota di
d
spetttanza del soocio)
Rigo
o 2: redditoo agrario (qu
uota di spetttanz
za del socio)
(*) Il dato d
da esporre nel
n Quadro A tiene già cconto della rivalutazione e del rappporto ai giorrni ed alla percentuale dii possesso in quanto a fare tali ca
alcoli provve
ede la socie
età al momeento della re
edazione de
ella
propria dich
hiarazione. Pertanto
P
non
n vanno indiicati i giorni e la percenttuale di posssesso.
CODICE 6
6: PARTEC
CIPANTE DE
ELL’IMPRESSA FAMILIIARE AGRICOLA DIV
VERSO DA
AL TITOLAR
RE
Il partecipa
ante dell’impresa agricola familiare, che non è titolare della stessa, puòò utilizzare ill Mod. 730 per
p
dichiarare lla quota di spettanza del
d reddito agrario ed eventualme
ente, il redditto dominicale, se è ancche
proprietario
o del terreno
o (quest’ultim
mo, però, vie
ene tassato solo se si tra
atta di terreeno esente da
d IMU o pe
er il
quale non è dovuta l’IM
MU per il 201
14 - Colonn a 9 compila
ata).
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
119
QUADRO A
Codice
6 (*)
Quadro A
Colonna
C
3: Quota
ario
di reddito agra
Modeello 730-3
Rigo 2:
2 Quota di reeddito agrario
(*)) Se il parteccipante posssiede il terre
eno a titolo d
di proprietà o altro diritto
o reale, va riiportato anc
che il reddito
o
do
ominicale (C
Colonna 1) i giorni e la percentuale
e di possess
so (Colonne
e 4 e 5). Il rreddito dominicale però
ò
vie
ene tassato (e quindi rip
portato nel Rigo
R
1 del M
Mod. 730-3/2
2015) solo se
s per il terre
reno non è dovuta
d
l’IMU
U
(C
Casella di Co
olonna 9 com
mpilata). In caso
c
contrarrio, il reddito
o è riportato nel Rigo 1447 del Mod. 730-3/2015.
7
CODICE
C
7: TITOLARE DELL’IMPR
RESA AGR
RICOLA INDIVIDUALE NON IN FORMA DI
D
IM
MPRESA FA
AMILIARE
Il titolare dell’ impresa agrricola individ
duale è obbliigato a dichiiarare il redd
dito agrario.
Codice
7 (*)
Quadro A
Modeello 730-3
Colonna
C
3: R
Reddito
agrario
Rigo 2: Reddito agrario riva
alutato del
70% e dell’ulterioree rivalutazion
ne del 15%
(o 5%))
(*)) Se il contr ibuente possiede il terre
eno a titolo di proprietà o altro dirittto reale, va dichiarato anche
a
il red-ditto dominicalle che viene
e tassato, so
olo però se p
per il terreno
o non dovuta
a l’IMU (Coloonna 9 comp
pilata).
Inoltre, se il c ontribuente è anche:
ssere indicatto indifferentemente il Codice
C
1 o 7;
• il propriettario del terrreno, può es
do, può esse
ere indicato indifferentem
mente il Cod
dice 4 o 7.
• il condutttore del fond
CODICE
C
10
0: SOCIO DI
D SOCIETÀ
À SEMPLIC
CE - REDDIITO DOMINICALE N
NON TASSA
ATO
Si tratta di un
n codice risservato ai so
oci che parttecipano alle società se
emplici agriccole in caso
o di reddito
o
do
ominicale n
non imponib
bile ai fini IRPEF attrib
buito dalla so
ocietà. In ta
al caso, il redddito dominicale va co-munque indic ato in Colon
nna 1 ma no
on partecipa
a alla formaz
zione del red
ddito imponi bile (va, quiindi, riporta-to, a cura di cchi presta asssistenza fisc
cale, nel Rig
go 147 del Mod.
M
730-3/2
2015).
12
20
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
QUADRO A
Codice
e
10
Quadro
o A (*)
Moodello 730-3
Colonna 1 : Reddito
dominicale (quota di
spettanza
Colonna 3
3: Reddito
agrario (q
quota di
spettanza)
Rigo
o 2: redditoo agrario (qu
uota di spetttanz
za del socio)
Rigo
o 147: redddito dominica
ale (quota di
d
spetttanza del soocio)
(*) Il dato d
da esporre nel
n Quadro A tiene già cconto della rivalutazione e del rappporto ai giorrni ed alla percentuale dii possesso in quanto a fare tali ca
alcoli provve
ede la socie
età al momeento della re
edazione de
ella
propria dich
hiarazione. Pertanto
P
non
n vanno indiicati i giorni e la percenttuale di posssesso.
COLONN
NA 4: GIO
ORNI DI POSSESSO
O
Tale dato e
esprime i gio
orni dell’anno
o di possessso o di cond
duzione agricola del terrreno e può, di consegue
enza, assume
ere valori co
ompresi tra 1 e 365.
Se il posse
esso o l’attivvità agricola
a si è protra
atta per tutto
o l’anno, si indicherannno 365 giorn
ni. Nel caso di
contratto dii affitto, il pe
eriodo deve essere
e
comp
putato a parrtire dalla da
ata di effettto del contrratto.
VARIAZIO
ONI INTERC
CORSE DU
URANTE L’A
ANNO
Se nel corsso del 2014
4 si sono verificate situa
azioni divers
se per uno stesso terreeno (ad esempio: parte in
conduzione
e diretta e parte in locaz
zione in reg ime vincolatto), si deve compilare u
un Rigo perr ogni singo
ola
situazione , evidenzian
ndo il relativo reddito e indicando nella presente Colonna i l numero di giorni di competenza.
Per terreni indicati su più Righi si consiglia d i verificare sempre
s
che il totale de i periodi di possesso non
superi i 36
65 giorni.
In caso di compravend
dita, il reddito fondiario per l’acquirrente compe
ete a decorrrere dal giorrno stesso del
d
rogito, men
ntre viceverssa per il cede
ente il redditto cessa dall giorno prec
cedente.
COLONN
NA 5: PER
RCENTUALLE DI POSSSESSO
Nella Colon
nna 5 si devve indicare la
a percentua
ale di spettan
nza dei redd
diti dichiaratii, compresa tra 1 e 100.
SOCIETÀ SEMPLICE
E
In caso di ssoci di socie
età semplice
e (Codici 5 o 10 in Colonna 2) la percentualee deve risulttare da atto di
data certa anteriore all’inizio
a
dell periodo d’’imposta; in
n caso contra
ario si presuume una parrtecipazione
e in
proporzione
e al valore dei
d conferim
menti. La dis posizione non si applica in caso dii primo eserrcizio della sos
cietà.
Il socio devve dichiararre la quota di
d spettanza
a del reddito
o come risulltante dal M
Mod. UNICO SP compila
ato
dalla societtà.
Qualora l’im
mpresa familiare derivi da
d un’impressa individua
ale già esiste
ente, l’imputtazione dei redditi
r
ai collaboratori ha effetto solo dal periodo d’imposta ssuccessivo a quello di re
egistrazionee dell’atto me
edesimo.
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
121
QUADRO A
La
a quota di reddito rico
onosciuta al
a singolo c
collaboratore e l’effettivo apporto lavorativo del
d familiare
e
de
evono esserre attestate dall’imprend
d
itore familia
are nella propria dichiara
azione.
COLONNA
C
A 6: CANO
ONE D’AFFFITTO IN REGIME VINCOLIS
STICO
Ne
ella Colonn
na 6 si deve
e indicare il canone qua
alora il terre
eno sia stato
o affittato in regime vincolistico dell
ca
anone (Legg
ge n. 203/1982).
Il canone non va rapporta
ato alla percentuale di p ossesso, ma
a solo al perriodo di posssesso.
L’importo del canone devve quindi ess
sere presen te solo se il campo “Tito
olo” (Colonnna 2) assum
me valore “2””
e deve esserre proporzio
onale ai giorni indicati alla Colonn
na 4.
COLONNA
C
A 7: CASI PARTICO
OLARI
Ne
ella Colonna 7 si devon
no indicare i Codici pre
evisti nelle is
struzioni rich
hiamanti detterminate sittuazioni che
e
inffluiscono su
ulla determin
nazione del reddito.
r
Ch
hi presta asssistenza fisccale, se vien
ne inserito u
uno dei codici che segu
uono, riconoosce l’agevolazione e lo
o
co
omunica ne
el riquadro riservato
r
ai messaggi del Mod. 73
30-3.
I casi
c
particola
ari riguardan
no:
Codice
Titolo
o
2
Perditta per eventti naturali di almeno il 30
0% del proddotto ordinarrio del fondo
o
nell’an
nno
3
Condu
uzione assocciata: terreno
o in conduzio
one associatta da parte di più sogget-ti che si suddivido
ono il reddito
o in base ad un contrattoo o ai conferrimenti effet-tuati
4
Terren
no concesso
o in affitto per usi agricoli a giovani aggricoltori
6
Se ric
corrono conte
emporaneam
mente le condizioni di cuii al Codice 2 ed al Codi-ce 4
Nel M
Mod. 730/2015 è scomp
parso il Codiice 1 che an
ndava inserito
o in caso di m
mancata colttivazione perr
un’in
ntera annata agraria e pe
er cause non
n dipendenti dalla tecnica
a agraria, deel fondo rustico costituito
o
per a
almeno due terzi da terre
eni qualificatti come coltiv
vabili a prodotti annuali. In tal caso Il dichiarante
e
avevva diritto alla
a riduzione del 70% del rreddito dominicale rivalutato e all’abbbattimento del
d 100% dell
reddito agrario rivalutato
r
(arrt. 7, comma
a 3, D.L. 24
4 giugno 201
14, n. 91). D
Di consegue
enza è stato
o
elimiinato anche il Codice 5 che
c andava indicato se ricorrevano
r
contemporan
c
neamente le condizioni dii
cui a
al Codice 1 ed
e al Codice 4.
4
CODICE
C
2: PERDITA DEL
D PRODO
OTTO PER EVENTI NA
ATURALI
Il dichiarante ha diritto alll’abbattimen
nto del 100%
% sia del red
ddito dominic
cale rivaluta to che del re
eddito agra-rio
o rivalutato sse:
• la perdita
a sia almeno
o del 30% del prodotto o
ordinariamente ritraibile
e dal terrenoo nell’anno;
entata denu
uncia all’Ag
genzia del T
Territorio entro
e
3 mesi dalla datta in cui si è verificato
o
• sia prese
l’evento n
naturale dan
nnoso o, se l’evento no n è esattam
mente determ
minabile o see la perdita del raccolto
o
non dipe nde da un unico
u
episod
dio, bensì da
a una conca
atenazione di
d eventi, allmeno 15 giorni prima
a
dell’inizio
o del raccolto
o.
L’agevolazion
ne spetta sia
a al proprieta
ario che all’a
affittuario (ciircolare 10 giugno
g
2004 , n. 24/E). Per
P le moda-lità
à di determinazione del reddito in caso
c
di affitto
o in regime legale di de
eterminazionne del canon
ne e manca-12
22
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
QUADRO A
ta coltivazio
one del terre
eno si riman
nda alla circ
colare per la
a liquidazio
one ed il co
ontrollo del Mod. 730 che
c
l’Agenzia d elle entrate emana annualmente.
CODICE 3
3: CONDU
UZIONE AS
SSOCIATA
A DEL TERRE
ENO
In caso di cconduzione associata:
a
• il redd
dito dominic
cale va dich
hiarato per in
ntero dal prroprietario (se
( la propriietà è di uno
o o più conssociati, le
e Colonne re
elative ai gio
orni e alla p
percentuale di possesso
o vanno riferrite solo al reddito
r
dominicale);
singolo conduttore, per la quota dii propria spe
ettanza.
• il redd ito agrario va dichiaratto da ogni s
ente, per detterminare l’importo da i ndicare in Colonna
C
3, deve
d
moltipliicare il reddito agrario cac
Il contribue
tastale per la percentua
ale di partec
cipazione e p
per il numerro dei giorni di possessoo/365.
Pertanto, c
chi presta as
ssistenza fiscale deve
e solamente applicare la
a rivalutazionne del 70% e dell’ulterio
ore
rivalutazion
ne del 15% (o
( 5%) sull’im
mporto indiccato, dal con
ntribuente, in
n Colonna 3..
CODICE 4
4: TERRENO
O CONCE
ESSO IN AFFFITTO A GIOVANI
G
AGRICOLT
A
TORI
In caso di tterreno conccesso in affittto nel 2014
4 per usi agrricoli a giova
ani che non hanno ancora compiu
uto
i 40 anni, a
aventi la qualifica di coltivatore di retto o di im
mprenditore agricolo a titolo prin
ncipale, o che
c
acquisiscan
no tali qualiffiche entro 12 mesi dalla
a stipula del contratto di affitto, purcché la durata del contra
atto
stesso non
n sia inferiore a cinque
e anni sono previste spe
ecifiche agev
volazioni (arrt. 14, comm
mi 3 e 4, Leg
gge
n. 441/1998
8).
In particola
are, è possib
bile evitare la rivalutazzione dell’80
0% per il red
ddito domin icale e del 70%
7
per il re
eddito agrario
o, a patto ch
he si accertti dell’acquissita qualifica
a di coltivato
ore diretto o di imprend
ditore agrico
olo
dell’affittua rio.
Resta comu
unque appliccabile l’ulterriore rivaluta
azione del 15
5% (o 5%).
CODICE 6
6: COMPR
RESENZA DI
D PERDITA
A DEL PROD
DOTTO PER EVENTI N
NATURALI E DI
AFFITTO D
DEL TERREN
NO A GIO
OVANI AG RICOLTOR
RI
Il Codice 6 va utilizza
ato nel caso
o in cui ricorrrono contemporaneamente le conndizioni di cu
ui al Codice
e 2
(perdita dell prodotto) e al Codice 4 (concessio
one in affitto
o a giovani agricoltori).
a
I n questa ipo
otesi, al contribuente son
no riconosciu
ute entramb
be le agevo
olazioni prev
viste dai Codici 1 e 4 e,, quindi, il co
ontribuente ha
diritto alla c
completa es
sclusione sia dal reddiito dominic
cale che da quello agraario.
COLONN
NA 8: CO
ONTINUAZIONE
La Casella di Colonna
a 8 deve ess
sere barrata
a qualora il Rigo
R
compilato si riferissca allo stes
sso terreno del
d
Rigo preced
dente.
La compila zione di due
e o più Righ
hi per lo ste
esso terreno può verifica
arsi qualoraa nel corso dell’anno
d
20
014
sia cambiatto uno degli elementi ind
dicati nelle C
Colonne pre
ecedenti; in questo
q
casoo nella Colon
nna 4 (giornii di
possesso) ssi devono in
ndicare i giorrni dell’anno
o nei quali si è verificata la situazionne dichiarata
a nel Rigo.
No
on si deve barrare la Colonna
C
8 q
qualora la co
ompilazione di due Righhi per lo stes
sso terreno sia
do
ovuta alle diiverse percentuali di p
possesso per i redditi dominicalee ed agrario
o (possesso al
10
00% del terre
eno dato in lo
ocazione o ccondotto con altri soci o associati).
a
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
123
QUADRO A
COLONNA
C
A 9: IMU NON
N
DOV
VUTA
La
a Colonna 9 è stata mo
odificata per tener conto
o delle novittà che si son
no succedutte nel 2014 sull’IMU.
s
Pe
ertanto, sia in caso di terreni esenti da IMU c
che di terre
eni sui qualli l’IMU non
n è stata versata, è do-vu
uta l’IRPEF ((e relative addizionali) anche
a
sul red
ddito dominicale, anche
e se il terrenoo non è affitttato.
A tale propositto, la Colonn
na 9 va barra
ata se il terre no rientra tra
a le ipotesi di esenzione ddescritte nel paragrafo
“T
Terreni esentti Imu”.
Se
e i dati del singolo terreno sono esposti su più Rig
ghi, la casella di questa Colonna
C
va bbarrata solo sul primo
de
ei Righi com
mpilati, in quanto si riferis
sce all’intero periodo d’im
mposta.
A se
eguito delle modifiche
m
inttrodotte dal D.L. 24 gen
nnaio 2015, n. 4, sono ccambiate le condizioni
c
dii
esen
nzione. Si rin
nvia, pertantto, a successsivi aggiorna
amenti per le eventuali modifiche ch
he l’Agenzia
a
delle
e entrate app
porterà alle is
struzioni di co
ompilazione..
Pe
er approfond
dimenti, si riimanda al pa
aragrafo “Altternatività IM
MU-IRPEF” e al Capitoloo dedicato al
a Quadro I.
COLONNA
C
A 10: COLLTIVATOR
RE DIRETTO
O O IAP
La
a Colonna 1
10 va barrata nel caso di
d terreni ag ricoli o non coltivati, posseduti e coondotti dai coltivatori
c
di-re
etti e dagli im
mprenditori agricoli
a
profe
essionali (IA
AP) iscritti ne
ella previdenza agricola..
er la definizione di coltivvatore diretto
o occorre evvidenziare che
c il codice civile inquaadra tale figu
ura nella ca-Pe
tegoria dei picccoli imprenditori di cui all’art. 2083
3, senza darne una defin
nizione chia ra e generale, ad ecce-zio
one del rife rimento ope
erato dall’art. 1647 al ssoggetto che
e coltiva il fondo
f
“col l avoro preva
alentemente
e
prroprio o di pe
ersone della
a sua famigliia”. Inoltre, d
dalle leggi speciali emergono diversse definizion
ni di caratte-re settoriale d
dalle quali possono,
p
comunque, evvincersi deglli elementi comuni
c
ai finni di una no
ozione onni-co
omprensiva e
e, precisamente, il fatto
o che il sogg
getto si dedichi direttamente e abituualmente alla
a coltivazio-ne
e del fondo, con lavoro proprio o de
ella sua fam
miglia, e che la sua forza
a lavorativa non sia infe
eriore ad un
n
terzo di quella
a complessivva richiesta dalla norma
ale conduzione del fondo
o.
Pe
er quanto rig
guarda, inve
ece, la defin
nizione di Im
mprenditore Agricolo
A
Pro
ofessionale ((IAP), iscrittto nella pre-vid
denza agrico
ola, si rinvia
a all’art. 1 de
el D.Lgs. n. 99/2004, il quale
q
individ
dua tale sogggetto in colui che dedi-ca
a alle attività
à agricole di cui all’art. 2135
2
c.c., d irettamente o in qualità di socio di società, alm
meno il 50%
%
de
el proprio te
empo di lavo
oro comples
ssivo e che ricava dalle
e attività me
edesime alm
meno il 50% del reddito
o
glo
obale da lavvoro.
Si deve ritene
ere, così co
ome già chia
arito dal ME
EF a propos
sito dell’IMU
U (circolare n. 3/DF del 18 maggio
o
20
012) che la locuzione “n
nonché per quelli non coltivati” si
s riferisce al caso in cu i il terreno deve
d
essere
e
lasciato a ripo
oso - ed è qu
uindi non coltivato - in a
applicazione delle tecnic
che agricole (c.d. set asiide).
Ba
arrando tale
e Colonna, il contribuen
nte attesta d
di essere coltivatore
c
diretto
d
o IA
AP e, quindii, chi presta
a
as
ssistenza fisscale rivalutterà il redditto del 5%, a
anziché del 15%.
Se
e tale condizzione è riferrita solo ad una parte d
dell’anno è necessario
n
compilare
c
duue distinti Righi (compi-lando la Case
ella “Continu
uazione”) barrando la Ca
asella “Coltivatore dire
etto o IAP” ssolo nel Rig
go relativo all
pe
Se nell’anno
eriodo nel qu
uale si è verrificata tale condizione.
c
o d’imposta si sono verifficate divers
se situazionii
pe
er uno stessso terreno (vvariazioni di quote di po
ossesso, terrreno dato in affitto, ecc..), la Casella
a va barrata
a
in tutti i Righi per i quali sussiste
s
la co
ondizione ag
gevolativa (rrivalutazione
e del 5%).
Pe
er maggiori dettagli si rimanda al ca
apitolo dediccato al Mod. 730-3/2015
5.
12
24
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
QUADRO A
SEZIONI INSUFFIC
CIENTI
Nel caso in
n cui i Righi relativi all’elenco dei te
erreni non siano sufficienti per indiccare tutti i re
edditi percep
piti,
si deve com
mpilare un ulteriore Qua
adro A e nu
umerare prog
gressivamen
nte i fogli.
Il totale dei redditi dei terreni
t
dichiarati nei Mo
odelli aggiun
ntivi viene rip
portato nei R
Righi 1 (per i redditi dom
minicali sogg
getti ad IRPEF), 2 (per i redditi agra
ari) e 147 (p
per i redditi fondiari nonn imponibili) del Mod. 73
303/2015, ad opera di chi presta l’ass
sistenza fisccale.
COLONNA 1
Reddito
dominicale
non
rivalutato
COLONNA
A3
Reddito
o
agrario no
on
rivalutato
COLONNA 2
ei seguenti Codici:
Indicare uno de
1: proprietario del
d terreno
2: proprietario del terreno concesso in affitto
olistico
in regime vinco
3: proprietario del terreno concesso in affitto
v
in regime non vincolistico
4: conduttore del
d fondo, divers
so dal proprietario o affittuariio
5: socio di soc
cietà semplice (redditi dominicale e agrario imponibili)
i
6: partecipante
e dell’impresa familiare agricola diverso da
al titolare
7: titolare dell’impresa agrico
ola individuale
are
non in forma dii impresa familia
10: socio di so
ocietà semplice (reddito dominicale non imponibile)
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
COLONNA 4
Giorni di
Possesso
COLONNA 5
Quota di
possesso
COLONN
NA 6
Canone di
affitto in
e
regime
vincolistiico
COLO
ONNA 8
Barraare se il
Rigo si riferisce aallo stesso terrreno del
R
Rigo
preccedente
COLONN
NA 7
Indicare uno
u dei seguenti Codici:
2: perdita
a del prodotto pe
er eventi naturaali
3: terreno
o in conduzione associata
4: terreno
o in affitto a giov
vani agricoltori
6: se rico
orrono le condizioni 2 e 4
COLONNA
C
9
Compilare
C
se
per il terreno
non
n è dovuta
l’IMU
COLONNA 10
Barrrare se il
terrreno è posseduto
o e condotto
da
coltivatore
etto o IAP
dire
125
QUADRO A
X CASI PR
RATICI
TE
ERRENO ACQUISTAT
A
TO DURAN
NTE L’ANN
NO - SOGG
GETTO AD IMU
Si ipotizzi che
e il dichiaran
nte (non colttivatore direttto o IAP isc
critto nella previdenza aggricola) abb
bia acquista-to, al 100%, un terreno il 20 giugno
o 2014 (perttanto, il periodo di poss
sesso nel 22014 corrisponde a 195
5
giorni).
I valori
v
catastali sono:
• reddito d ominicale: 80,00
8
00
• reddito a grario 120,0
na ipotesi di esenzione//esclusione da
d IMU.
Il terreno non rientra in un
ertanto, l’IRP
PEF sarà do
ovuta solo su
ul reddito ag
grario.
Pe
La
a
•
•
•
•
•
compilazio
one del Qua
adro A avvie
ene come se
egue:
Colonna 1: 80
Colonna 2: Codice 1
Colonna 3: 120
Colonna 4: 195
Colonna 5: 100
onibile è il se
eguente (callcolo a cura di chi presta
a l’assistenzza fiscale):
Il calcolo del rreddito impo
o 2): 120 x 1
1,7 x 1,15 x 195/365 x 100% = 125,,33 (arrotond
dato a 125)
• reddito a grario (Mod. 730-3, Rigo
dito dominiccale rivalutatto non è tasssato ai fini IRPEF ma va comunquee indicato ne
el Rigo 147..
Invece, il redd
ertanto:
Pe
•
dominicale (Mod. 730-3, Rigo 147): 80 x 1,8 x 1,15 x 195/3
365 x 100% = 88,47 (arrrotondato a
reddito d
88)
12
26
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
QUADRO A
TERRENO
O ESENTE IMU - NON
N COLTIVA
ATORE DIR
RETTO O IA
AP
Si ipotizzi cche il dichia
arante (non coltivatore d
diretto o IAP iscritto ne
ella previdennza agricola
a) possieda, al
100%, un te
erreno agriccolo che ha i seguenti va
alori catastali:
• reddito
o dominicale
e: 80,00
• reddito
o agrario 120
0,00
Il terreno è esente da IMU (Codice
e 1, Colonna
a 9).
Pertanto, l’IRPEF sarà dovuta sia sul
s reddito d
dominicale che
c su quello
o agrario.
La
•
•
•
•
•
•
compila
azione del Quadro
Q
A av
vviene come
e segue:
Colonn
na 1: 80
Colonn
na 2: Codice
e1
Colonn
na 3: 120
Colonn
na 4: 365
Colonn
na 5: 100
Colonn
na 9: Codice
e1
el reddito im
mponibile è il seguente (ccalcolo a cura di chi pre
esta l’assisteenza fiscale)):
Il calcolo de
• reddito
o dominicale
e (Mod. 730-3, Rigo 1): 80 x 1,8 x 1,15 x 365//365 x 100%
% = 165,60 (arrotondato
o a
166)
o agrario (Mo
od. 730-3, Rigo
R
2): 120 x 1,7 x 1,15
5 x 365/365 x 100% = 2334,60 (arroto
ondato a 235)
• reddito
TERRENO
O ESENTE IMU - COL
LTIVATORE
E DIRETTO
O O IAP
Si ipotizzi cche il dichia
arante (coltiv
vatore direttto iscritto ne
ella previden
nza agricolaa) possieda e conduce, al
100%, un te
erreno agriccolo che ha i seguenti va
alori catastali:
• reddito
o dominicale
e: 80,00
• reddito
o agrario 120
0,00
Il terreno è esente da IMU (Codice
e 2, Colonna
a 9).
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
127
QUADRO A
Pe
ertanto, l’IRP
PEF sarà do
ovuta sia sull reddito dom
minicale che
e su quello agrario.
La
a
•
•
•
•
•
•
•
compilazio
one del Qua
adro A avvie
ene come se
egue:
Colonna 1: 80
Colonna 2: Codice 1
Colonna 3: 120
Colonna 4: 365
Colonna 5: 100
Colonna 9: Codice 2
Colonna 10: Barrata
onibile è il se
eguente (callcolo a cura di chi presta
a l’assistenzza fiscale):
Il calcolo del rreddito impo
Mod. 730-3, Rigo 1): 80
0 x 1,8 x 1,0
05 x 365/36
65 x 100% = 151,20 (arrrotondato a
• reddito d ominicale (M
151)
o 2): 120 x 1
1,7 x 1,05 x 365/365 x 100% = 214,,20 (arrotond
dato a 214)
• reddito a grario (Mod. 730-3, Rigo
TE
ERRENO CONCESSO
C
O IN AFFIT
TTO IN REG
GIME LEGA
ALE
Si ipotizzi che
e il dichiaran
nte (non colttivatore dire
etto o IAP iscritto nella previdenza
p
aagricola) abbia affittato,,
pe
er tutto il 201
14, un terren
no in regime
e legale perccependo un canone annuo pari a 6000 euro.
I valori
v
catastali sono:
• reddito d ominicale: 80,00
8
00
• reddito a grario 120,0
MU che alle imposte sul reddito.
Il terreno, esssendo in affittto, è soggetto sia all’IM
La
a
•
•
•
•
•
•
compilazio
one del Qua
adro A avvie
ene come se
egue:
Colonna 1: 80
Colonna 2: Codice 2
Colonna 3: 120
Colonna 4: 365
Colonna 5: 100
Colonna 6: 600
12
28
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
QUADRO A
Nel calcolo
o del reddito imponibile (calcolo
(
ac
cura di chi presta l’ass
sistenza fis cale) si dov
vrà tener con
nto
del minore tra il canone
e di affitto an
nnuo e l’80%
% del reddito
o dominicale
e rivalutato.
Pertanto:
ominicale riv
valutato: 80 x 1,8 x 1,15
5 x 80% = 13
32,48 (arrotoondato a 132
2)
• 80% d el reddito do
d indicare nel
n
Tale importto risulta minore del canone di affittto e pertantto costituisce il reddito imponibile da
Mod. 730-3
3, Rigo 1.
Non va, invvece, indicatto alcun redd
dito agrario.
TERRENO
O CONCESSO IN AFF
FITTO IN REGIME
R
NO
ON LEGALE
E
Si ipotizzi cche il dichiarante (non coltivatore
c
d
diretto o IAP iscritto nella previdenzza agricola) abbia affitta
ato,
per tutto il 2
2014, un terrreno in regim
me non lega
ale percepen
ndo un cano
one annuo paari a 600 euro.
I valori cata
astali sono:
• reddito
o dominicale
e: 80,00
• reddito
o agrario 120
0,00
Il terreno, e
essendo in affitto,
a
è soggetto sia all’’IMU che alle imposte sul reddito.
La
•
•
•
•
•
compila
azione del Quadro
Q
A av
vviene come
e segue:
Colonn
na 1: 80
Colonn
na 2: Codice
e3
Colonn
na 3: 120
Colonn
na 4: 365
Colonn
na 5: 100
o del reddito imponibile (calcolo
(
ac
cura di chi presta l’ass
sistenza fis cale) si dov
vrà tener con
nto
Nel calcolo
ai giorni e alla percentua
ale di posseesso.
del reddito dominicale rivalutato e rapportato a
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
129
QUADRO A
Pe
ertanto:
• reddito d ominicale (M
Mod. 730-3, Rigo 1): 80
0 x 1,8 x 1,15 x 365/36
65 x 100% = 165,60 (arrrotondato a
166)
No
on va, invecce, indicato alcun
a
reddito
o agrario.
TE
ERRENO CONDOTTO
C
O IN AFFIT
TTO
Si ipotizzi che
e il dichiaran
nte (non coltivatore direttto o IAP isc
critto nella prrevidenza aggricola) abbia condotto
o
in affitto, perr tutto il 2014
4, un terreno
o corrispond
dendo, al pro
oprietario, un
n canone annnuo pari a 600
6 euro.
I valori
v
catastali sono:
• reddito d ominicale: 80,00
8
00
• reddito a grario 120,0
MU che alle imposte sul reddito.
Il terreno, esssendo in affittto, è soggetto sia all’IM
a
La
•
•
•
•
compilazio
one del Qua
adro A avvie
ene come se
egue:
Colonna 2: Codice 4
Colonna 3: 120
Colonna 4: 365
Colonna 5: 100
el calcolo de
el reddito im
mponibile (ca
alcolo a curra di chi pre
esta l’assistenza fiscaale) si dovrà tener conto
o
Ne
de
el solo reddi to agrario rivvalutato e ra
apportato ai giorni e alla
a percentuale di possessso.
Pe
ertanto:
• reddito a grario (Mod. 730-3, Rigo
o 2): 120 x 1
1,7 x 1,15 x 365/365 x 100% = 234,,60 (arrotond
dato a 235)
No
on va, invecce, indicato alcun
a
reddito
o dominicale
e.
13
30
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
QUADRO A
VARIAZIO
ONE DI COL
LTURA
Si ipotizzi cche il dichia
arante (non coltivatore
c
d
diretto o IAP
P iscritto nella previdenzza agricola) abbia poss
seduto al 100
0%, per tutto
o il 2014, un terreno agrricolo esente
e da IMU (C
Codice 1, Coolonna 9).
I valori cata
astali sono:
• reddito
o dominicale
e: 80,00
• reddito
o agrario 120
0,00
In data 1° ssettembre 20
014 il contribuente ha m
modificato la
a tipologia di coltivazionee svolta sul fondo, denu
unciando rego
olarmente, all’Agenzia
a
delle
d
entrate , le modifich
he in data 20
0 gennaio 20015.
A seguito d
della denunccia, i valori catastali dive
entano:
• reddito
o dominicale
e: 100,00
• reddito
o agrario 140
0,00
Poiché la d
denuncia di variazione
v
in
n aumento è stata effetttuata entro il 31 gennaioo, dell’anno successivo,, la
variazione ha effetto da
all’anno successivo a qu
uello in cui si
s è verificata
a.
Pertanto, p er il 2014, è possibile co
ontinuare a dichiarare i vecchi valori.
La
•
•
•
•
•
•
compila
azione del Quadro
Q
A av
vviene come
e segue:
Colonn
na 1: 80
Colonn
na 2: Codice
e1
Colonn
na 3: 120
Colonn
na 4: 365
Colonn
na 5: 100
Colonn
na 9: Codice
e1
mponibile (c
d reddito im
calcolo a cu
ura
Essendo il terreno esente da IMU (Colonna 9, Codice 1), nel calcolo del
sta l’assiste
enza fiscale
e) si dovrà te
ener conto dei
d redditi do
ominicale e aagrario rivalutati e rappordi chi pres
tati ai giorn i e alla perccentuale di possesso.
p
DICHIARAZZIONI FISCA
ALI 2015 - 730
131
QUADRO A
Pe
ertanto:
• reddito d ominicale (M
Mod. 730-3, Rigo 1): 80
0 x 1,8 x 1,15 x 365/36
65 x 100% = 165,60 (arrrotondato a
166)
o 2): 120 x 1
1,7 x 1,15 x 365/365 x 100% = 234,,60 (arrotond
dato a 235).
• reddito a grario (Mod. 730-3, Rigo
X CASI PA
ARTICOLLARI
COMUNION
C
NE DI UN TERRENO
T
EDIFICABIILE
In caso di co munione di un terreno edificabile, ssu cui persiiste per intero l’utilizzo agro-silvo-p
pastorale ad
d
op
pera di uno dei comprop
prietari, in possesso deii requisiti ide
entificati dalll’art. 9 D.Lggs. n. 504/19
992, (terrenii
ag
gricoli posse
eduti da colttivatori dire
etti o da imp
prenditori agricoli che es
splicano la l oro attività a titolo prin-cip
pale) lo stessso dovrà essere equiparato ad un
n terreno agricolo anche
e in capo ai rimanenti comunisti
c
(in
n
tale senso Ca
ass. 30 giugn
no 2010, n. 15566).
AFFITTO
A
DI TERRENO
O A FRONTE DI UN V
VITALIZIO
Si ponga il ccaso di un contratto
c
co
on il quale i l titolare di un terreno agricolo si impegna a concedere
e
l’u
utilizzo a terrzi del bene per attività agricola pe r la durata della
d
propria
a vita residuua o, comunque, per un
n
pe
eriodo non in
nferiore a cinquanta anni, a fronte d
di un determ
minato e prefissato corriispettivo. In tale caso sii
rittiene che il c
corrispettiv
vo prefissato, che divie
ene imponibile nell’anno in cui vienee pagato al concedente,
c
,
de
ebba essere
e considerato
o quale corrispettivo perr l’assunzion
ne di “obblig
ghi di perm
mettere” com
me individua-to alla lett. l), dell’art. 67 del TUIR. Ill reddito cossì percepito deve essere
e dichiaratoo quale redd
dito diverso
o
al Quadro D, Rigo D5, co
on Codice 3.
ATTIVITÀ
A
D
DI MACELL
LAZIONE
L’attività di m acellazione può essere considerata
a sia attività
à industriale che attiviità agricola, a seconda
a
de
el contesto i n cui detta attività è ins
serita. In basse a ciò si può
p
determinare se il reeddito deriva
ante dal ter-re
eno è da con
nsiderarsi reddito agrario
o o reddito ccommerciale
e.
Afffinché l’attivvità di macellazione di animali
a
poss a essere ric
conosciuta come attivitàà agricola, deve
d
esiste-re
e una conne
essione tra gli animali macellati e il fondo ag
gricolo (Com
mm. trib. ceentr., Sez. XVIII, 10 giu-gn
no 1994, n. 4
435, deposittata l’8 febbraio 1995, 5 ottobre 199
94, n. 3258).
13
32
DICHIARAZI
D
ONI FISCALLI 2015 - 730
0
QUADRO A
Tale connessione deve consistere nella destinazione del fondo ad allevamento, compatibilmente con la
capacità produttiva di foraggio per gli animali stessi e con il periodo di permanenza degli animali sul terreno. Secondo la Corte di cassazione non è possibile infatti riconoscere natura agricola all’attività di detenzione per brevi periodi di animali in attesa del macello (Cass., Sez. I, 14 febbraio 1992, n. 1821).
Il D.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228 “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell’art. 7
legge 5 marzo 2001, n. 57” risolve il problema dell’inquadramento dell’attività di macellazione di animali
allevati in azienda e quello della vendita diretta al consumatore finale delle relative carni.
Ora, poiché non è più richiesto il rispetto dell’esercizio normale dell’agricoltura, la macellazione di animali
allevati prevalentemente sul fondo e la vendita diretta delle relative carni è attività che assume natura
agricola.
FUNGHICULTURA
L’attività di funghicoltura non rientra tra quelle agricole dirette alla coltivazione del terreno ed alla silvicoltura.
Per effetto delle disposizioni di cui alla lett. a), del comma 4, art. 3 Legge n. 662/1996, detta attività rientra
tra le attività della lett. b), del comma 2, dell’art. 32 del TUIR.
Pertanto l’attività di funghicoltura, esercitata da persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali è
considerata agricola se la superficie utilizzata non eccede il doppio della superficie su cui la produzione è
effettuata ovvero se l’attività riguarda la manipolazione, la trasformazione e la vendita di prodotti che rientrano nel Codice 10.39.00 della tabella Atecofin 2007 in vigore dal 1° gennaio 2008.
In tal caso i redditi dominicale ed agrario delle superfici adibite alla funghicoltura, in mancanza della corrispondente qualità nel quadro di qualificazione catastale, sono determinati mediante l’applicazione della
tariffa d’estimo più alta in vigore nella provincia dove è situato il terreno.
Tale metodo di determinazione dei redditi dominicale ed agrario si applica anche per le superfici adibite
alle colture prodotte in serra (ad esempio: piante, fiori, ortaggi).
Si specifica, inoltre, che il reddito eccedente deve essere considerato di impresa ai sensi dell’art. 56-bis
del TUIR e deve essere indicato nel Quadro RD dell’UNICO con l’applicazione della formula di seguito riportata (risoluzione 27 gennaio 2006, n. 20/E).
Resta salva la possibilità, per il contribuente, di optare per il regime analitico di determinazione del reddito
o, per i contribuenti in regime di contabilità semplificata, di applicare le modalità di cui all’art. 66 del TUIR.
EVENTO CALAMITOSO CHE HA INTERESSATO PIU’ COMUNI
Se l’evento dannoso ha interessato più fondi rustici, la procedura prevista dall’art. 31, comma 3, TUIR viene instaurata d’ufficio su richiesta dei sindaci dei Comuni ove sono ubicati i fondi danneggiati.
In tal caso, i competenti uffici dell’Agenzia del territorio, su richiesta dei sindaci dei Comuni interessati o di
altri soggetti nell’interesse dei possessori danneggiati, provvedono a delimitare le zone danneggiate, accertando la diminuzione dei prodotti, e trasmettono agli uffici dell’Agenzia delle entrate territorialmente
competenti le corografie relative alle zone delimitate, indicando le ditte catastali ivi ricadenti e il relativo
reddito dominicale (C.M. 21 settembre 1974, n. 34/3C/902).
DICHIARAZIONI FISCALI 2015 - 730
133
QUADRO A
In giurisprudenza si è affermato che, in tale ipotesi, l’omessa denuncia non determina la decadenza dal
beneficio qualora l’Amministrazione sia in condizione di conoscere la portata dell’evento (Comm. trib.
centr. 7 aprile 1987, n. 2960).
Inoltre, la richiesta per il riconoscimento del minor reddito prodotto da fondi colpiti da calamità esige che la
richiesta di formazione della documentazione corografica contenente la delimitazione delle zone interessate dal fenomeno sia rivolta all’ufficio del Territorio dai sindaci dei Comuni interessati, senza che il singolo
contribuente abbia l’onere di provvedervi in proprio.
Al riguardo, ai fini dell’esenzione dalla tassazione, è stato ritenuto sufficiente che la denuncia della perdita
del raccolto sia effettuata tempestivamente, con raccomandata diretta all’ufficio del territorio ex art. 31 co.
2 del TUIR (Cass. 30 luglio 2002 n. 11228).
X CHECK LIST DI VERIFICA
Redditi dei terreni
Verifica dei dati contenuti nella dichiarazione precedente
Verifica del reddito dominicale ed agrario e delle visure aggiornate
Cessioni avvenute nel 2014
Acquisizioni avvenute nel 2014
Modifiche nel titolo di possesso
Modifiche alla percentuale di possesso
Terreno concesso in affitto in regime legale di determinazione del canone (regime vincolistico)
SI
NO
(se SI fare elenco)
Casi particolari
SI
NO
(se SI fare elenco)
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