Uno sguardo sugli avvenimenti culturali
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Uno sguardo sugli avvenimenti culturali
Spedizione in abbonamento postale 70% - ATTENZIONE: In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna al Filiale di Napoli - Tab "D" pagamento delle tasse di restituzione presso l'Ufficio P.T. di Napoli Vomero IL MODO PIU' EFFICACE DI COMBATTERE LA CATTIVA STAMPA E' SOSTENERE E DIFFONDERE LA BUONA ! Periodico di arte attualità cultura diretto da Paolo Rossi Indirizzo Internet: http://urlin.it/155ee Corrispondenza: Casella Postale 1008 * 80127 NAPOLI Editoriale Siamo sempre vicino a chi opera per la cultura Il nostro periodico ormai viene pubblicato da circa quaranta anni ed in questi anni abbiamo cercato di aiutare le nuove leve che si affacciavano al mondo letterario od a quello delle arti plastiche. Noi sicuramente siamo delle persone che sognano ancora, che cercano di ritrovare dei valori ormai tramontati e che sperano in una nuova ripresa delle arti e della letteratura. Le manifestazione che spesso segnaliamo sono tratte dai vari comunicati stampa che ci ritroviamo sul tavolo redazionale, ma proprio in questi giorni un collaboratore mi faceva notare che concorsi riservati alla letteratura, od al resto delle arti, non si svolgono più in maniera numerosa come negli anni passati. Questo sicuramente non è un segnale positivo, ma purtroppo organizzare dei concorsi comporta un notevole investimento di energie e di fondi. Mecenati delle arti non se ne incontrano più facilmente, tutti siamo pronti a criticare ma pochi sono pronti ad aprire gli orizzonti a questi giovani che credono ancora in questi valori. Il nostro periodico nacque proprio per essere di aiuto a tutti quei giovani che si volevano affacciare a questo mondo e con i nostri brevi comunicati abbiamo sempre cercato di contribuire a trovare nuove strade, note e poco note, in questo vasto campo. Nel passato abbiamo anche cercato di contribuire a lanciare voci della letteratura fondando una piccola casa editrice che poi ha chiuso i battenti per varie vicissitudini. Lo stesso dicasi del “Premio Nazionale di Poesia Contemporanea”, ma qui è nostra intenzione di riprendere le manifestazioni quanto prima offrendo delle nuove opportunità a chi si diletta ancora in questo campo. Speriamo solo che le nostre non siano solo delle sogni! Anno XXXIX - N. 11 Novembre 2011 Uno sguardo ... sugli avvenimenti culturali * Premio di Letteratura di Viaggio e Giornalismo “Il Viaggiautore: In coincidenza con le celebrazioni della “Settimana della Lingua Italiana”, manifestazione dedicata all’Italia inserita nel calendario degli eventi del “Mese della Cultura Italiana” organizzata dall’Ambasciata Italiana a Monaco in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, si è svolta nella città monegasca la prima edizione Internazionale del Premio “Il Viaggiautore”. Si tratta di una preziosa e significativa iniziativa di A.I.G. (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, lo storico Ente fondato nel 1945 da Aldo Franco Pessina, che gestisce sull’intero territorio italiano una rete di oltre 110 Ostelli, e conta più di 40.000 associati), che su progetto del giornalista Roberto Messina, responsabile Comunicazione di A.I.G. e ideatore e direttore del Premio, ha istituito un Concorso di Letteratura di Viaggio e Giornalismo (sottotitolo “L’avventura della scrittura. La scrittura dell’avventura”) quale riconoscimento a scrittori, giornalisti, editori, sceneggiatori, documentaristi e personalità che si occupano attivamente di turismo, viaggi, ambiente, società e cultura in genere, ed in particolare di problematiche legate al turismo giovanile, sociale e responsabile. Il Premio si svolge periodicamente e alternativamente in una città italiana ed estera, e si avvale della partecipazione e del sostegno di vari Enti e Istituzioni e del patrocinio del Gist (Gruppo italiano stampa turistica). Dopo Montecarlo, l’edizione italiana è prevista per sabato 10 dicembre, al Teatro « Subasio » di Spello, Perugia. «La scelta della città monegasca - ha spiegato lo stesso Messina, che ha portato i saluti del Presidente AI.G. Vanni Cecchinelli e del Segretario Nazionale Anita Baldi - è avvenuta in considerazione della forte e qualificata presenza italiana; della sensibilità qui riscontrata sui temi del turismo culturale e del turismo sostenibile; e soprattutto in virtù del grande fervore di attività, qualificatamente ed efficacemente innestato dall’ambasciatore italiano Antonio Morabito». Questa prima edizione è stata dedicata nello specifico al giornalismo e all’editoria italo-francesi, con la consegna di tre riconoscimenti a due giornalisti italiani di provata esperienza, attivi da tempo a Parigi; e una scrittrice particolarmente ferrata negli itinerari turistici in terra transalpina. Le stupende sculture in bronzo realizzate ad hoc dal maestro Francesco Triglia (uno dei più significativi artisti italiani, di insolita e suggestiva compiutezza plastica, che sa ridare voce a tecniche e valori formali «neoclassici» ma nientaffatto stereotipi), sono state attribuite a: Michele Canonica (premiato dal ministro di Stato monegasco, Michel Roger), inviato de L’Espresso e Panorama, corrispondente da Parigi, notista politico da Roma, direttore della Comunicazione della Camera di Commercio italiana a Parigi, e autore di vari libri; Armando Sabene (premiato dall’ambasciatore Antonio Morabito), corrispondente da Parigi de Il Corriere dello Sport, inviato speciale di varie riviste culturali italiane e francesi, tra cui L’Equipe, France-Italie, Il Giorno, Quotidien de Paris, autore anche lui di vari volumi, in particolare sulla storia dell’aviazione militare; Rossella Daolio (premiata dall’on. Claudio Scajola) autrice del volume «La Francia in bicicletta» (Ediciclo): molto più di una (cont. pag. 2) 1 Uno sguardo... sugli avvenimenti culturali (continuazione da pag. 1) semplice «guida», quanto un prezioso libro che racconta la Francia, le sue tante piste ciclabili, la maniera di organizzarsi una vacanza attraverso le sue varie e variopinte regioni. Pioniera del tour operator per viaggi su due ruote e per il turismo attivo, scrive articoli per i maggiori quotidiani di settore. La serata celebrativa de “Il Viaggiautore”, nell’accogliente e centralissima “Salle du Ponant” del “Centre des Rencotres Internationales”, sulla Avenue d’Ostende, appena a lato del Casino e di fronte al Café de Paris, insomma nel cuore di Montecarlo, è stata elegantemente condotta dall’attrice Marika De Chiara, con a fianco Roberto Messina impegnato nelle interviste, ed è stata preceduta da interventi di personalità chiamate a parlare di “Italia”: stimati esponenti del mondo della cultura, dell’impresa e della società civile, che hanno relazionato sull’importanza della sua cultura, della sua lingua e delle sue tradizioni. Tra questi: il prof. Emmanuele Francesco Emanuele, Presidente della “Fondazione Roma”; la prof.ssa Maria Teresa Verde Scajola, storica dell’arte e del turismo; il dott. Enzo Benigni, Presidente di “Elettronica Spa”. Tra il pubblico, a “rendere omaggio all’Italia”, oltre a varie autorità monegasche, esponenti di rilievo della numerosa comunità di italiani residenti nel Principato, insigniti di importanti onorificenze della Repubblica Italiana, oltre personalità coinvolte nelle iniziative del “Mese della Cultura”, tra cui: l’attore Remo Girone; l’ètoile dei Balletti di Monaco, cantante e coreografa, Lorena Baricalla; il presidente e vicepresidente della Società Dante Alighieri, Di Chiusano e Morabito; vari componenti dell’Associazione Monaco-Italie; l’onorevole Claudio Scajola. Il Primo Ministro del Principato di Monaco, Michel Roger, ha espresso parole di forte elogio per l’iniziativa culturale di A.I.G., che - ha detto – “nel voler premiare il giornalismo e gli autori italo-francesi, si qualifica quale meritevole azione per favorire lo scambio, il confronto, la cooperazione culturale tra Italia e Francia”. “Uno sguardo al passato per ritrovare fiducia e nuovi slanci nel futuro” questo il commento del giustamente compiaciuto Antonio Morabito, Ambasciatore d’Italia a Monaco da pochi 2 mesi, e convinto promotore dell’intera iniziativa – “per celebrare il nostro glorioso passato pensando all’Italia del futuro, al patrimonio collettivo italiano, con le sue eccellenze, la storia dei suoi luoghi, il valore aggiunto del “made in Italy” e tutto il significato dell’apporto che il nostro Paese può ancora dare alla cultura mondiale, essendo protagonista e facilitando il dialogo interculturale. La Cultura è un valore che esalta e unisce. La grande Cultura italiana, allora, e quella posta sotto i riflettori dal prestigioso Premio di A.I.G., un’iniziativa certamente da riproporre qui nel Principato, promuove e mette in luce le autentiche eccellenze letterarie e giornalistiche italiane rafforzando l’amicizia e il legame con la realtà francese e monegasca nella loro straordinaria peculiarità di apertura al mondo”. * Le nove porte sciamanesimo e arte contemporanea: il 3 novembre 2011 inaugura a Roma, presso la Sala Santa Rita, Le nove porte: sciamanesimo e arte contemporanea, primo evento in assoluto in Italia - ideato da Romano Mastromattei, sciamanologo e antropologo italiano scomparso nel 2010 - che pone a diretto confronto espressioni appartenenti alle arcaiche religioni sciamaniche con l’attività di alcuni artisti contemporanei. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale e da Exòrma Edizioni, in collaborazione con Incontri Internazionali d’Arte e Zètema Progetto Cultura. Splendidi oggetti di uso magico, complessi disegni cosmologici, musiche rituali, suggestivi video e immagini fotografiche descrivono lo sciamanesimo himalayano e siberiano. In un perfetto innesto formale e concettuale, una serie di opere visuali e sonore e di installazioni multimediali, create da artisti contemporanei, stabiliscono uno stretto colloquio tra sciamanesimo e arte, tra l’azione degli sciamani asiatici e l’ispirazione estetico-visionaria sottesa all’opera di alcuni artisti contemporanei. Nove porte, poiché nove sono i pericolosi passaggi che lo sciamano deve saper dissigillare nel suo viaggio estatico. Nove le strette simboliche soglie da varcare per raggiungere la più remota delle regioni infere o il più elevato dei cieli, così da confrontarsi faccia a faccia con il divino. Oltre alla ricca presenza di testimonianze rituali e oggetti sciamanici, provenienti dalle collezioni private e dagli archivi di Romano Mastromattei, Martino Nicoletti e Galina Sychenko (film, registrazioni sonore e immagini fotografiche di rituali estatici e pellegrinaggi sacri; disegni cosmologici e diagrammi magici), l’esposizione ospita le opere artistiche di: Bizhan Bassiri, Rodolfo Lama, Maziar Mokhtari, Martino Nicoletti, Renato Ranaldi; documenti sull’opera di Joseph Beuys, Alighiero Boetti, Yves Klein, James Lee Byars e altri. L’ambientazione sonora contiene musiche sciamaniche nepalesi e siberiane appartenenti all’archivio Eurasia di Romano Mastromattei e al Conservatorio di Stato di Novosibirsk (Russia) oltre a brani di musica contemporanea dei compositori siberiani S. Tosin e B. Lisitsin. La mostra rimarrà aperta dal 4 novembre al 1 docembre 2011 * Mostra Guerrilla Gardening Giardinaggio libero d\’assalto: Da venerdi 4 novembre a sabato 3 dicembre 2011, nell’aula mostre del Liceo artistico Caravaggio di Milano si terrà l’esposizione “Guerrilla Gardening Giardinaggio libero d’assalto”. La mostra ripercorre, con fotografie e video, 8 anni di “attacchi verdi” in aree urbane degradate, con reportage sulle azioni più recenti del Guerrilla Gardening in Italia, un movimento che comprende numerose realtà, dalla Lombardia alla Sicilia. Guerrilla Gardening è un movimento aperto a tutti, un gruppo eterogeneo di liberi cittadini che ha scelto d’interagire positivamente con lo spazio urbano attraverso atti dimostrativi, gli “attacchi” verdi. Guerrilla Gardening crea azioni partecipate e pianta fiori ed alberi nelle zone più grigie e cementificate delle nostre aree urbane. Agisce ai margini della legalità, poiché interviene sullo spazio pubblico urbano senza alcuna autorizzazione ufficiale. Con i motti “Diventa il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” e “Giardinaggio libero: riprendiamoci le nostre città”, il verde pubblico lasciato a se stesso diventa oggetto delle cure e delle attenzioni da parte dei singoli cittadini, che in prima persona scavalcano l’indifferenza delle pubbliche amministrazioni e si riappropriano così simbolicamente della propria città. La mostra al Liceo Caravaggio, che è la prima mostra sul Guerrilla Gardening in Italia, prevede, in concomitanza con il giorno dell’inaugurazione (4 novembre), (cont. pag. 3) Uno sguardo... sugli avvenimenti culturali (continuazione da pag. 2) la prima azione sincronizzata di tutti i gruppi regionali italiani. Nel finissage (3 dicembre), verrà proposto il reportage dell’attacco sincronizzato di Guerrilla Gardening in Italia, con foto e video; verranno inoltre documentate le fioriture degli “attacchi verdi” del 9 ottobre, anniversario importante per il Guerrilla Gardening in tutto il mondo, l’International Tulip Guerrilla Gardening Day, giorno in cui migliaia di bulbi di tulipano sono piantati in ogni angolo delle città dai guerriglieri del verde. La rassegna ospiterà anche Mirabilis jalapa, un fumetto di Kira.0., e alcuni tra i bellissimi scatti che i fotografi di Stefano De Grandis, Daniele Del Castillo, Alessia Giangrande, Marco Scarpa hanno realizzato seguendo gli “attacchi verdi” milanesi. Durante il periodo della rassegna, sarà possibile per tutti contribuire al movimento Guerrilla Gardening, prendendosi cura personalmente delle installazioni floreali che saranno presenti all’interno della sala espositiva. * L’arte di Angelo Biancini a cent’anni dalla nascita: Castel Bolognese, che ospita anche un suo straordinario museo all’aperto, si appresta e celebrare l’importante scultore Angelo Biancini (1911-1988) a cent’anni dalla nascita. Nel comprensorio turistico delle “Terre di Faenza” esiste un paese dove arte e paesaggio si sono perfettamente integrati dando origine ad un prezioso museo all’aperto. Siamo a Castel Bolognese, nell’entroterra della pianura ravennate, dove dal 1995 fra le sue strade, piazze e viali e possibile ammirare alcune importanti opere di Angelo Biancini. Dislocate in tutto il centro storico del paese, si trovano una ventina di sculture e pannelli in bronzo, lega metallica, cemento e ceramica smaltata. Le opere che decorano e impreziosiscono Castel Bolognese rappresentano un ideale percorso attraverso la storia dell’arte di Biancini, seguendo la sua evoluzione artistica dagli anni ’30 fino alla morte. Passeggiando per la città sarà possibile ammirare statue che si fondono con gli alberi dei viali, opere che impreziosiscono la piazza centrale e sculture che segnano le porte d’ingresso del paese. Il grande pregio di questo museo all’aperto è quello di contribuire a far conoscere e valorizzare il talento di Biancini. I suoi capolavori sono oramai divenuti parte integrante degli scenari e delle prospettive urbane di Castel Bolognese, espressioni di un artista estroso e schietto nonché testimonianza di un forte legame con la sua terra. Fra le opere più rappresentative dislocate nel paese: “La mondina romagnola” e “Madre in attesa” (entrambe del 1973), “La madre del legionario” (1935), “Le donne eroiche” (1961), “Via Crucis” (1977), “Albero della vita” (1983). Oltre alle sculture all’aperto, Castel Bolognese conserva alcune opere di Biancini anche all’interno della Chiesa di San Franecsco, della Casa di Riposo, della Scuola Media Pascoli, dell’ex Ospedale oltre ovviamente all’interno del Museo Civico (dove è possibile ammirare anche opere di Piancastelli, Guidi, Bernardi). Angelo Biancini non ha mai abbandonato Castel Bolognese in cui nacque nel 1911 e morì nel 1988. Durante gli anni della giovinezza la sua attività di scultore è proseguita di pari passo con quella di ceramista, infatti, trascorsa la formazione a Firenze, prima in accademia poi nella bottega di Libero Andreotti, Biancini collabora con la società ceramica italiana a Laveno. Riceve il primo riconoscimento nel 1933 per i Littoriali a Firenze e da questo momento partecipa a numerosi concorsi riportando notevoli successi; a partire dal 1943 espone in Italia e all’estero e le sue opere fanno parte delle maggiori collezioni internazionali. Durante la sua carriera Biancini lavora per vari ed autorevoli committenti: personaggi politici, autorità ecclesiastiche, istituzioni pubbliche e privati. Utilizza volta per volta materiali diversi, dalla ceramica al bronzo, dalle leghe metalliche al marmo, per esprimere al meglio ogni soggetto. A partire dal dopoguerra, abbandonata la maniera accademica, si delinea apertamente il suo stile, ispirato a cubismo e astrattismo, ma allo stesso tempo libero e riconoscibile per i tratti geometrici così marcati e decisi. Indipendente nelle idee, nello stile e nella produzione rimane forte in lui il legame con la sua gente e la sua terra da cui trae ispirazione e che si manifesta nel carattere sanguigno e istintivo delle sue opere. * Il libro a portata di mano: Quante forme e quanti colori può avere un libro? Per scoprirlo basterà visitare la mostra Il Libro a portata di mano organizzata da Biblioteche di Roma Capitale, a cura di Giovanna Micaglio con la collaborazione di Alessandra Benedetti. Dal 5 ottobre al 4 dicembre saranno esposti presso la Casina di Raffaello, la ludoteca di Villa Borghese che l’Assessorato alla Famiglia, all’ Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura e Tidò Comunicazione, ha destinato ai bambini dai 3 ai 10, alcuni libri artigianali per bambini ed altri pezzi rari realizzati presso la Biblioteca Centrale Ragazzi di Roma Capitale o provenienti dal suo vasto patrimonio libraio, che comprende 25.000 testi di narrativa e informazione per bambini e ragazzi, di cui 1.700 in lingua (inglese, francese, spagnolo, tedesco). Un’iniziativa che vuole avvicinare i bambini, in modo divertente e giocoso, alla lettura ed alla conoscenza del libro, considerato nella sua duplice natura di opera e di supporto. Illibro a portata di mano, infatti, rientra nel più ampio progetto delle Biblioteche di Roma per la promozione della lettura tra i 6 e i 14 anni. L’esposizione si sviluppa su diversi pannelli dove verranno esposti i preziosi volumi artigianali della Biblioteca Centrale Ragazzi come il libro della Shoah, il libro tattile per non vedenti, quello africano o quello thailandese scritto su un grande fagiolo. La scelta dei volumi è stata fatta in base alle molteplici finalità della mostra che, oltre alla lettura, vuole stimolare nei ragazzi la curiosità e la voglia di conoscenza rispetto culture e tradizioni diverse dalla propria, favorendo in modo semplice e naturale una maggiore integrazione tra le parti. Durante le visite ci si soffermerà anche sul “Libro Gigante”, costruito con materiale di riciclo, che riassume, illustrando le varie tappe della nascita del libro e della scrittura, le prime forme di espressione e comunicazione dell’uomo: un appassionante percorso nel tempo che va dalla pittura rupestre alla nascita della stampa, con una parte dedicata all’invenzione della carta. La mostra sarà accompagnata da quattro speciali incontri di lettura ad alta voce e laboratori dedicati alle scuole elementari e medie, mentre il sabato e la domenica lo staff della Casina di Raffaello organizzerà delle divertenti visite-laboratorio aperte a tutti, volte a stimolare ancora una volta la fantasia e la manualità dei bambini. I laboratori, in particolare, si incentreranno sulle diverse fasi che concorrono alla realizzazione del libro e vedranno, per (cont. pag. 4) 3 Uno sguardo... sugli avvenimenti culturali (continuazione da pag. 3) questo, l’utilizzo da parte dei bambini di un telaio per fabbricare la carta, di una macchina ricostruita per la stampa di Gutenberg, di una cassettiera tipografica e di un tirabozze oltre a particolari carte colorate, rulli ed inchiostro. In questo modo ogni partecipante potrà realizzare il proprio libro artigianale oppure costruire un personalissimo foglio di carta con cui ricavare divertenti e colorati segnalibri. Una mostra colorata, divertente che farà conoscere ai ragazzi la bellezza del libro e della lettura trasportandoli, attraverso il gioco e l’osservazione, in un mondo fatto di parole e immagini ma anche di carta, inchiostro e storie da raccontare. * 23 sedie che Alice vide cadendo: Dal 2007 al 2008 Mirco Denicolò ha prodotto un ciclo di opere dedicate all’Alice del romanzo di Lewis Carroll. Le opere sono state esposte in diverse sedi (Modena, Milano, Bologna, Cordoba –E) con il titolo “L’altro lato di cosa?”. In quelle esposizioni venivano rappresentate le microstorie di Alice germinato dal racconto originale, un modo di impossessarsi della letteratura per poi usarla come pretesto espressivo. Questa di Reggio Emilia è un’operazione più leggera, legatissima agli spazi espositivi. Il luogo dell’esposizione è infatti una antica serra, stretta e lunga come un corridoio, con una parete su cui rimangono le tracce di vecchie decorazioni ed un lato vetrato che da sul giardino. In questo contesto viene messa in scena una delle visioni di Alice durante la caduta: sospese alla parete due tele su cui sono dipinte 23 sedie, a terra una fila di tavolini diseguali di cui vengono sfruttati i piani ed i cassetti per contenere le “storie” in ceramica. L’allestimento si potrà abbracciare solo spiando attraverso le finestre dal giardino, mentre le singole immagini potranno essere viste e toccate da vicino. * Cristina D'Avena e Gem Boy Show: Li abbiamo definiti il diavolo e l’acqua Santa, due elementi apparentemente opposti, ebbene si, sono tornati più pazzi di prima, Cristina D’Avena & Gem Boy Show, il nuovo tour a Roma, il 17 dicembre 2011 all’Atlantico Live. Li abbiamo definiti il diavolo e l’acqua 4 Santa, due elementi apparentemente opposti, ebbene si, sono tornati più pazzi di prima, Cristina D’Avena & Gem Boy Show, il nuovo tour a Roma, il 17 dicembre 2011 all’Atlantico Live. Dopo una lunga stagione di grandi successi, ricca di sold out e tantissime date in tutta Italia, dove migliaia di ragazzi e adulti si sono scatenati intonando le sigle originali dei cartoni animati più famose di ieri e di oggi, hanno fatto una piccola pausa ma solo per preparare un nuovissimo tour strepitoso. L’Obiettivo? Far scatenare ancora migliaia di persone di tutta Italia con uno show tutto nuovo. Nuovo look, nuova scaletta, nuove gag ma il fortunatissimo cast non cambia: - Cristina, la regina delle sigle amata da tutti e l’irriverente band bolognese dei Gem Boy, impegnata anche quest’anno nel cast del programma “Colorado” su Italia 1 in libreria. Monografia sull'artista Enrico Rossi a cura di Paolo Rossi, illustrato a colori, pagg. 228, euro 50, edizioni "ilmiolibro": una monografia di un artista napoletano appartenente alla scuola napoletana dell' ottocento. In questo libro vengono racchiusi vari saggi, raccolti negli anni da critici e quanti hanno voluto esaltare le opere di questo artista poco conosciuto. Il libro è corredato da ricche illustrazioni. Paolo Rossi, 'E Canzune, canzoni napoletane di Salvatore Di Giacomo illustrate da Enrico Rossi, pagg. 194, 14 euro, edizioni "ilmiolibro": le canzoni napoletane di Salvatore Di Giacomo, famoso poeta, illustrate da un altrettanto valente artista: Enrico Rossi. In queste pagine si fondono i versi del poeta con le illustrazioni dell'artista e non contenpo sono stati aggiunti i vari autografi originali dei musicisti che hanno contribuito al successo delle canzoni. Canti popolari noti e poco conosciuti che riportano illettore a rivedere un mondo ormai tramontato. Associato all'Agenzia di Stampa AAA Per ampliamento nostri organici ricerchiamo in tutta Italia validi corrispondenti (rif. 01), elementi appassionati giornalismo, seri e competenti, disposti ad aprire nuove redazioni provinciali. Richiedensi massima serietà e compartecipazione fissa mensile (02). Collaboratori disposti a interessarsi alla conduzione delle ns. segreterie periferiche (03). Scrivere, specificando il riferimento interessato ed unendo bolli per la risposta in redazione: Casella Postale 1008 - Napoli GARANZIA DI RISERVATEZZA: Il trattamento dei dati personali che la riguardano viene svolto nell'ambito della banca dei dati elettronica del periodico "lineaverde" e nel rispetto di quanto stabilito dalla legge 675/96 sulla tutela dei dati personali. Il trattamento dei dati, di cui garentiamo la massima riservatezza, è effettuato al fine di aggiornarla su iniziative e/o offerte editoriali promosse dal periodico "lineaverde". 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