FOCUS UNIONE EUROPEA: VENDITE AUTOVETTURE

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FOCUS UNIONE EUROPEA: VENDITE AUTOVETTURE
FOCUS UNIONE EUROPEA: VENDITE AUTOVETTURE
UNIONE EUROPEA – Il mercato delle autovetture nuove chiude a meno 1,8%
nel 2013
Nell’UE27+EFTA il mercato delle autovetture finalmente segna a dicembre 2013 un
importante risultato positivo: +13%, con 948 mila nuove immatricolazioni; i principali
cinque mercati 1 hanno immatricolato il 73,1% del totale dell’area (vs 74,7% di dicembre
2012), pari a circa 693 mila autovetture, che rispetto allo stesso mese dell’anno scorso
significa circa 66 mila vetture vendute in più (+10,5%), si tratta di un recupero
leggermente inferiore a quello dell’intero mercato (+13%). Registrano segni positivi nel
mese i mercati di: Spagna +18,2%, UK +23,8%, Francia +9,4%, Germania +5,4% e Italia
+1,4%. L’Olanda ha registrato un incremento a dicembre del 115%; con uno sprint finale
delle vendite negli ultimi mesi dell’anno, il mercato ha contenuto la flessione annuale
al 17%. A partire dal 1° gennaio 2014, in Olanda, la tassazione sulle auto nuove sarà
ancora più stringente e determinerà probabilmente un calo severo nelle vendite del 1°
trimestre dell’anno. Positivo anche il risultato dell’area dei nuovi Paesi membri, che
complessivamente ha totalizzato poco più di 66 mila nuove registrazioni (+17,1%).
Area
UE15+EFTA
UE11 (nuovi membri)
UE27+EFTA
5 major markets
% sul totale mercato
Area
UE15+EFTA 15+EFTA
UE11 (nuovi membri)
UE27+EFTA
5 major markets
% sul totale mercato
1
Dicembre 2013
881.898
66.192
948.090
692.775
73.1%
Anno 2013
11.554.096
754.119
12.308.215
9.033.861
73.4%
Dicembre 2012
782.505
56.522
839.027
626.879
74.7%
Anno 2012
11.773.467
754.626
12.528.093
9.128.472
72.9%
Var. %
+12.7
+17.1
+13.0
+10.5
Major markets: Francia, Germania, Italia, Spagna, UK
AREA – Studi e statistiche
16.01.2014
Var. %
-1.9
-0.1
-1.8
-1.0
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Nel dodici mesi del 2013 sono state immatricolate 12,31 milioni di autovetture
nell’UE27+EFTA (-1,8% sul 2012), pari ad una perdita di circa 220 mila registrazioni.
Per l’UE27+Efta si tratta della sesta flessione consecutiva dal 2007, anno in cui
furono immatricolate 16 milioni di autovetture. Le proiezioni per il 2014 stimano un
moderato recupero delle vendite in Europa, che però lascerà l’area con la stessa
sovracapacità produttiva.
I cinque principali mercati rappresentano il 73,4% di tutto l’immatricolato dell’area
(vs il 72,9% di un anno fa) e perdono l’1%, meno dell’intero mercato (-1,8%).
Tra i principali mercati, quello del Regno Unito ha proseguito, per tutto il 2013, il
trend positivo iniziato nell’anno precedente (dicembre ha rappresentato il 22°
incremento mensile consecutivo) e registra un incremento annuo del 10,8%, la miglior
performance annuale dal 2007 con 2,26 milioni di nuove immatricolazioni. Significa
un’addizionale di 600 vetture in più mediamente immatricolate ogni giorno dell’anno
rispetto al 2012. Il mercato inglese è diventato il secondo più grande mercato
dell’Unione Europea dopo la Germania. L’Associazione inglese dei Costruttori SMMT ha
dichiarato che il mercato dell’auto ha contribuito a stimolare la ripresa economica del
Paese. L’incremento delle vendite nel 2013 è frutto delle convenienti offerte
finanziarie disponibili, così come di un’accresciuta domanda di vetture
tecnologicamente all’avanguardia. L’Associazione si aspetta un 2014 stabile, in cui i
consumatori torneranno ad un più regolare ciclo di sostituzione dei veicoli. Le vendite
ai privati sono aumentate del 15,6%, grazie a finanziamenti accessibili e ad un’offerta
ampia di modelli a basso consumo di carburante. Le vendite ai privati rappresentano il
47,5% dell’intero mercato, con un recupero di 2 punti sul 2012. Le autovetture a
benzina aumentano nell’anno del 12,9%, quelle diesel dell’8,5% e del 17,6% quelle ad
alimentazione alternativa. Le vetture ibride o plug-in aumentano del 20,5% nel 2013
(32.715 unità vendute): 1 autovettura su 10 è puro elettrico o plug-in elettrica, erano 1
su 20 nel 2011, per raggiungere questo risultato è stato determinante il sostegno
all’acquisto degli incentivi pubblici. Nel cumulato 2013 il mercato “diesel” raggiunge
invece la quota del 49,8% (vs il 50,8% del 2012). Le vetture dei segmenti Mini e
Supermini hanno raggiunto volumi superiori a quelli del 2007, così il segmento “dualpurpose”. Ford pesa per il 13,7% sul mercato totale auto, seguita da Opel con l’11,5% di
quota e da VW con l’8,6%. Il modello più venduto è Ford Fiesta, seguito da Ford Focus e
Opel Corsa.
In Germania sono state vendute oltre 2,95 milioni di nuove auto, in calo del 4,2%. Da
inizio anno le marche domestiche (2.126.000 unità) hanno perso il 3% e rappresentano il
72% di tutto il mercato (Gruppo VW il 39,2%, Mercedes il 9,4%, BMW il 7,9%, Opel il 7% e
Ford il 6,7%), mentre le marche importate hanno perso l’8% sul 2012. Sono state
immatricolate circa 1,4 milioni di autovetture con motorizzazione diesel, il 47,5% del
totale mercato. La media delle emissioni di CO2 delle vetture immatricolate nel 2013 è
di 136,4 g/km. La produzione nazionale di vetture è cresciuta da inizio anno dell’1%:
sono state prodotte complessivamente 5.446.600 auto, di queste 4.200.300 sono state
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destinate all’export (+2%), pari al 77% delle vetture “made in Germany”. In Germania il
rapporto tra vetture immatricolate e prodotte è 1 su 1,8. VDA, l’associazione tedesca
dell’industria automotive, stima per il 2014 un mercato stabile attorno a 3 milioni di
unità. VDA ha evidenziato l’ottima performance delle vetture tedesche nel mercato
USA, che con 951.700 auto vendute, hanno registrato un incremento del 3%. Negli USA il
mercato delle auto ibride ha raggiunto circa le 470.000 unità (+15%) e uno share del
6,2% del mercato, le vendite di auto ibride di produzione tedesca sono quadruplicate,
passando da 1.900 del 2012 a 7.600 unità nel 2013.
Il mercato francese totalizza 1,79 milioni di auto nuove vendute (-5,7%). Da inizio anno
le marche francesi perdono il 4,2% (solo Dacia registra un risultato positivo: +11,2%) e
rappresentano il 53,4% dell’intero mercato (Gruppo PSA il 29,5% e Gruppo Renault il
23,9%); è pari invece al 7,4% il calo per le marche estere (in controtendenza il Gruppo
Fiat cresce del 2,4% rispetto al 2012 con circa 61 mila nuove immatricolazioni) . Le
vetture diesel raggiungono nel cumulato circa 1,2 milioni di nuove registrazioni (13,3%) e la quota del 67% del totale mercato. Le vetture usate risultano in calo dell’1%,
con circa 5,3 mln di passaggi di proprietà (rapporto nuovo/usato: 1 su 3). Il modello più
venduto nel 2013 è stato Renault Clio, seguito da Peugeot 208 e Citroen C3. Per il 2014,
l’Associazione francese, CCFA, prevede un leggero recupero della domanda, dovuto più
al lancio di nuovi prodotti che alla congiuntura economica. Secondo alcuni istituti di
previsioni, il prossimo anno, in Francia, si avrà un rialzo delle immatricolazioni attorno
al 2%, con una progressiva normalizzazione dei livelli di mercato, dopo diversi anni di
distorsioni create dagli incentivi all’acquisto e dai cambiamenti dello schema di
riferimento per il bonus-malus.
In Spagna, il mercato si è chiuso con 722.703 nuove registrazioni e un aumento del
3,3%, in linea con le previsioni di ANFAC, l’associazione di settore spagnola. Il mese di
dicembre ha registrato un incremento di oltre il 18%, grazie alle vendite ai privati che
sono state il 35,9% in più rispetto a dicembre 2012. Il mercato delle vendite di auto ai
privati nei dodici mesi aumenta del 18% con oltre 398 mila vendite (il 55,2% del totale
immatricolato), grazie agli effetti del Plan PIVE e PIMA Aire. Il canale dei privati non ha
potuto però compensare la perdita conseguita dalle auto aziendali per le difficoltà di
accesso al credito, le quali hanno subìto una perdita del 15,5%. Le vendite a noleggio
perdono nel 2013 il 2,1%. Le autovetture con alimentazione a benzina rappresentano il
31,1% del mercato, quelle diesel il 67,4% e infine le auto ad alimentazione alternativa
l’1,5%. La marca più venduta è VW, seguita da SEAT. I modelli in cima alla classifica
delle vendite sono Citroen C4, Renault Megane e Seat Ibiza. Dando seguito alle
richieste di rinnovo da parte delle Associazioni, il Governo spagnolo, lo scorso 10
gennaio, ha annunciato l’avvio di un Plan PIVE 5, con una dotazione di 175milioni di
Euro. Grazie all’effetto moltiplicatore del settore auto sugli altri settori, il piano sarà in
grado di rivitalizzare l’economia, per un giro d’affari di circa 2.000 milioni di Euro.
Secondo ANFAC, grazie a questo nuovo piano, il mercato auto potrà registrare una
crescita superiore al 10% nel 2014 – con la spinta all’acquisto di circa 175.000 veicoli, di
cui 80.000 derivanti da una domanda addizionale - oltre a portare alle casse dello Stato
circa 700 milioni di Euro in termini di gettito fiscale. ANFAC stima anche una possibile
riduzione dei consumi di carburante di circa 90 milioni di litri (per un valore di 126
milioni di Euro) e un risparmio, in termini di emissioni dei veicoli, di circa 270.000
milioni di tonnellate di CO2.
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In Italia, a dicembre 2013, anche se solamente grazie a un giorno lavorativo in più (20
contro 19) rispetto allo stesso mese del 2012, il mercato italiano dell’auto riporta un
segno positivo, che non si registrava da ben 27 mesi, ovvero dal lontano agosto 2011. Il
mercato italiano dell’auto totalizza oltre 88.700 immatricolazioni, l’1,4% in più rispetto
a dicembre 2012.
Nel 2013, i volumi complessivi si attestano a circa 1,304 milioni di unità, con una
contrazione del 7,1% rispetto all’anno precedente pari a circa 100 mila vetture in meno.
Per il 2013 si tratta di un volume che riporta il mercato ai valori della fine degli anni
settanta. Rispetto al 2007 (anno record di vendite: 2.493.105) la contrazione del
mercato è stata del 47,7%. Le marche nazionali hanno una quota del 28,8% (era del
29,7% nel 2012). I primi 5 modelli più venduti sono: Fiat Panda, Fiat Punto, Lancia
Ypsilon, Fiat 500 e Fiat 500L. Nel 2013 le vetture ad alimentazione alternativa hanno
raggiunto la quota del 15,3% (la più alta tra i Paesi dell’UE) e una variazione
tendenziale positiva del 5,7% circa; la quota delle vetture alimentate a GPL si attesta
all’8,9%, in leggero calo rispetto alla media annua del 2012 (9,1%). Le vetture a metano
conquistano il 5,2% del mercato (1,4 punti in più rispetto al 2012). Le vetture ibride
passano da 6.930 del 2012 a 14.930 del 2013 (+115%). Le vetture puro elettrico invece
aumentano del 65% circa e raggiungono le 864 unità. I fattori che hanno determinato la
crescita delle vetture ad alimentazione alternativa sono stati soprattutto l’aumento dei
prezzi dei carburanti e per una brevissima fase i contributi BEC (veicoli a basse
emissioni complessive) per le vendite ai privati, mentre per quelli destinati alle auto
aziendali, il MISE ne sta definendo la rimodulazione. Nel 2013 le emissioni medie di C02
delle nuove auto vendute in Italia è pari a 121,3 g/km, in calo di 4,9 g/km rispetto alla
media del 2012. Nello specifico, secondo le elaborazioni di ANFIA, l’emissione delle
nuove vetture secondo l’alimentazione è pari a : 122,3 g/km per benzina, a 123,8 g/km
per diesel, a 120,1 g/km per BZ/GPL, a 99,2 per BZ/Metano, a 88,2 per le auto ibride.
Le vetture acquistate direttamente da privati (persone fisiche) sono passate dal 64,9%
del 2011 al 62,3% del 2012, per calare ancora nel 2013 al 61,9%. Complessivamente le
vetture intestate ad aziende (società, leasing, noleggio, taxi) sono il 38,1% del mercato
contro il 37,7% del 2012; le auto aziendali alimentate a gasolio sono il 64%,a benzina il
26,6% e l’8,5% quelle ad alimentazione alternativa, erano il 5,2% nel 2012. La quota di
vetture a noleggio passa dal 13,3% del 2010 al 18% del 2012, quota confermata anche
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nel 2013. Pesa per tutto il comparto delle vetture intestate a società e a noleggio, la
sfavorevole fiscalità rispetto agli altri Paesi europei. Nel 2013 solo due segmenti hanno
visto crescere i propri volumi: SUV piccoli, che avevano una quota del 2,6% nel 2012
salita al 4,9% nel 2013 e i Monovolumi piccoli, che invece avevano una quota del 5%
diventata mediamente stabile attorno al 7% nei mesi del 2013. I segmenti che perdono
di meno nel 2013 sono quelli dei segmenti A, B e C che perdono complessivamente l’8%
e pesano sul totale mercato per il 61,8% (era il 62,3% nel 2012 e il 62,9% nel 2011).
L’alto di gamma (Superiori, Lusso, Sportive, SUV Grandi, Monovolumi Grandi)
totalizzano nell’anno appena concluso poco più di 41 mila auto vendute, in calo del 22%
sul 2012, che già registrava una perdita del 32% circa sul 2011. A questa pesante
contrazione ha contribuito anche l’introduzione del superbollo che ha penalizzato le
vendite di quei modelli con potenza superiore a 185 KW soggetti alla tassazione del
superbollo. Contribuisce all’indebolimento del mercato auto, anche la pesante
imposizione fiscale che, nonostante il calo delle vendite, nel 2012 rappresenta ben il
17% delle entrate tributarie: 72,73 miliardi di euro (+3,8% rispetto al 2011), il
contributo versato dagli automobilisti italiani. Pur acquistando e usando sempre meno
l’auto, gli automobilisti hanno pagato in più rispetto al 2011: il 12% di tasse sui
carburanti, il 13% di IPT (imposta provinciale di trascrizione), il 7,3% di tassa di
possesso, il 3,1% di premi di assicurazione. Il “bene” automobile diventa sempre meno
accessibile. L’utilizzo più moderato del mezzo (calo della percorrenza media) ha
determinato anche un “allungamento della vita tecnica dell’auto”. Negli anni 20002002 sono state immatricolate in Italia oltre 7,1 milioni di auto, si tratta di vetture che
hanno ormai 11-12 anni di vita e che potrebbero essere sostituite, allo stato attuale è
l’unico elemento che potrà favorire le vendite nei prossimi mesi. Secondo le previsioni,
solo nel 2017 il mercato raggiungerà di nuovo 1,8 milioni di autovetture nuove vendute,
favorito dal progressivo invecchiamento del parco auto, che gli anni di crisi stanno
determinando. Il mercato italiano rappresenta il principale mercato di riferimento in
Europa del costruttore nazionale, pertanto è stato inevitabile il ridimensionamento della
produzione domestica. La notizia di inizio anno dell’accordo tra Fiat e Veba, grazie al
quale il Gruppo Fiat controllerà il 100% di Chrysler, oltre ad aprire prospettive
interessanti sul piano delle strategie industriali del nuovo player globale, traccia la
strada da seguire per l’intera filiera automotive: diventare più forte a livello
internazionale per continuare a crescere in Italia. Il mercato dei Light Vehicles negli
USA ha totalizzato 15,53 milioni di unità vendute nel 2013 (+7,5%) e Chrysler con 1,79
milioni di Light Vehicles e una quota dell’11,5% sul totale mercato, ha incrementato le
vendite del 9%. In Canada il mercato, con 1,74 milioni di LV, è cresciuto del 4%,
Chrysler invece ha incrementato le vendite del 6,7% e raggiunto la quota di mercato del
14,9%. In Brasile le immatricolazioni di autovetture hanno raggiunto nel complesso 2,76
milioni di unità, con un calo del 3,1%, dovuto alle marche importate che hanno subìto
una perdita del 12,6% a fronte di quelle prodotte localmente in leggera flessione dello
0,9%. Fiat mantiene la leadership con il 22% circa del mercato autovetture (oltre 604
mila unità), seguita da VW con il 19,7%, anche nel mercato dei light trucks (816 mila
unità) domina Fiat con il 19,4% di quota, pari a 159 mila veicoli commerciali.
Nel cumulato hanno segno positivo i mercati di: Danimarca (+6,7%), Portogallo (+11%)
e Polonia (+6,3%), che da sola rappresenta il 38,4% del mercato dell’area UE11 dei
nuovi paesi membri. Il mercato dei Paesi EFTA registra da inizio anno una contrazione
del 3,5%, ma il mercato della Norvegia risulta positivo (+3%).
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In testa alla classifica del mercato per brand si trovano: VW (12,6% di share), Opel
(6,7%), Peugeot (6%), Renault (6,5%), Audi (5,6%), BMW (5,2%), Mercedes (5%) e Fiat
(4,7%).
UNIONE EUROPEA* - IMMATRICOLAZIONI AUTOVETTURE PER PAESE
dati provvisori/provisional data
AUSTRIA
BELGIUM
BULGARIA
CYPRUS
CZECH REPUBLIC
DENMARK
ESTONIA
FINLAND
FRANCE
GERMANY
GREECE
HUNGARY
IRELAND
ITALY
LATVIA
LITHUANIA
LUXEMBURG
NETHERLANDS
POLAND
PORTUGAL
ROMANIA
SLOVAKIA
SLOVENIA
SPAIN
SWEDEN
UNITED KINGDOM
EUROPEAN UNION (EU2
EU15
EU11*
ICELAND
NORWAY
SWITZERLAND
EFTA
EU27*+EFTA
EU15+EFTA
Dicembre/December
'13
'12
20.831
18.421
25.081
22.324
2.096
1.985
536
570
14.539
12.784
14.257
10.707
992
1.041
5.923
6.415
175.319
160.314
215.320
204.331
4.248
3.669
5.026
5.048
212
316
88.705
87.480
819
795
928
842
2.555
3.072
39.163
18.214
26.435
21.066
8.634
6.359
5.569
4.828
6.653
5.074
2.599
2.489
60.513
51.197
26.423
27.108
152.918
123.557
906.294
800.006
840.102
743.484
66.192
56.522
290
544
11.395
9.369
30.111
29.108
41.796
39.021
948.090
839.027
881.898
782.505
% Chg
Gen-Dic/Jan-Dec
13/12
'13
'12
+13,1
319.035
336.010
+12,3
486.065
486.737
+5,6
19.352
19.419
-6,0
7.102
10.967
+13,7
164.736
174.009
+33,2
182.198
170.813
-4,7
19.500
17.267
-7,7
103.450
111.258
+9,4
1.790.456
1.898.760
+5,4
2.952.431
3.082.504
+15,8
58.694
58.482
-0,4
56.139
53.059
-32,9
74.303
79.574
+1,4
1.303.534
1.403.010
+3,0
10.637
10.664
+10,2
12.152
12.170
-16,8
46.624
50.398
+115,0
417.036
502.479
+25,5
289.913
272.719
+35,8
105.921
95.309
+15,3
57.710
66.436
+31,1
66.000
69.268
+4,4
50.878
48.648
+18,2
722.703
699.589
-2,5
269.599
279.899
+23,8
2.264.737
2.044.609
+13,3 11.850.905 12.054.057
+13,0 11.096.786 11.299.431
+17,1
754.119
754.626
-46,7
7.274
7.930
+21,6
142.151
137.967
+3,4
307.885
328.139
+7,1
457.310
474.036
+13,0 12.308.215 12.528.093
+12,7 11.554.096 11.773.467
(*) data for Malta currently not available.
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% Chg
13/12
-5,1
-0,1
-0,3
-35,2
-5,3
+6,7
+12,9
-7,0
-5,7
-4,2
+0,4
+5,8
-6,6
-7,1
-0,3
-0,1
-7,5
-17,0
+6,3
+11,1
-13,1
-4,7
+4,6
+3,3
-3,7
+10,8
-1,7
-1,8
-0,1
-8,3
+3,0
-6,2
-3,5
-1,8
-1,9
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Confronti internazionali
Trend 2013
A livello mondiale, il mercato di veicoli leggeri (vetture + light trucks), con circa
72,546 milioni di unità, cresce del 4% nei primi 11 mesi 2013 (stima Ward's), grazie
al trend positivo dei mercati NAFTA (+7,9%), Sud America (+2%) e dei paesi asiatici
(+6,3%). L’area Asia-Pacific rappresenta il 41,9% del mercato mondiale dei LV, era il
41% un anno fa. L’Europa invece pesa per il 23% sul totale mondo con una flessione
del 2,8% sull’anno precedente e l’area NAFTA pesa per il 23,1%.
AUTO SALES
USA (LV)
periodo
CANADA (LV)
MESSICO (LV)
BRASILE
ARGENTINA
(1)
(2)
CINA
GIAPPONE
(2)
gen-dic
gen-dic
gen-nov
gen-dic
gen-dic
gen-dic
2013
2012
VAR.%
15.531.609 14.441.814
7,5
1.739.480 1.672.132
4,0
942.553
875.174
7,7
2.763.718 2.851.540
-3,1
596.397
14,8
17.928.900 15.493.569
15,7
684.379
gen-dic
4.562.282
4.572.332
-0,2
INDIA
SUD COREA
RUSSIA
TURCHIA
gen-ott
2.163.908
2.336.105
-7,4
gen-ott
gen-nov
gen-dic
1.202.461
2.406.500
664.655
1.189.816
2.670.000
556.280
1,1
-9,9
19,5
UE27+EFTA
gen-dic
12.308.215 12.528.093
-1,8
(1)
vendite ai concessionari
(2)
include Utility Vehicles
Nel 2013, il mercato dell’automobile continua a crescere in Cina, secondo i dati
diffusi dall’Associazione di settore CAAM, ha totalizzato 17.928.900 milioni di unità
vendute, il 15,7% in più rispetto al 2012, di queste oltre 12 milioni (+11,8%) hanno
riguardato le autovetture e 2.988.800 i SUV (+49%). I brand cinesi hanno venduto
7.222.000 autovetture (+11,4%) e rappresentano il 40,3% del mercato (1,6 punti in
meno rispetto alla quota del 2012). I brand esteri registrano le seguenti quote di
mercato: 18,8% brand tedeschi, 16,4% brand giapponesi, 12,4% brand americani,
8,8% brand coreani e 3,1% brand francesi. Ad eccezione dei giapponesi, tutti gli altri
costruttori esteri incrementano le loro vendite, soprattutto quelli americani. Il
mercato autovetture nella Corea del Sud ha raggiunto nei primi 11 mesi (ultimo dato
disponibile) 1.202.461 unità (+1% sullo stesso periodo del 2012), grazie alla crescita
delle vendite di vetture importate, che sono state oltre 168 mila, con un incremento
di quasi il 31% e uno share del 14% (era del 10,8% l’anno prima). Il mercato in
Giappone con oltre 4,56 milioni di auto vendute registra una flessione dello 0,2%.
Nei primi 10 mesi 2013 in India sono stati venduti oltre 2,16 milioni di autovetture
(incluso Utility Vehicles e MPV), in calo del 7,4%. Unico segmento con il segno
positivo è quello degli UV che, con 450 mila vendite, registra un aumento del 7,3%.
AREA – Studi e statistiche
16.01.2014
FOCUS UNIONE EUROPEA: VENDITE AUTOVETTURE
Nel Nord America (USA+Canada) le vendite di LV hanno raggiunto i 17,27 milioni di
unità, il 7,2% in più rispetto all’anno 2012.
L’UE27+EFTA registra per il mercato delle autovetture un calo dell’1,8% con 12,308
milioni di nuove auto vendute nell’anno appena trascorso. In ripresa il mercato auto
della Turchia, +19%, e in contrazione quello in Russia ha subìto un calo del 9,9%,
con 2.406.500 nuove registrazioni, così ripartite secondo il costruttore: i brand
domestici hanno uno share del 19,4%, mentre la produzione locale dei costruttori
esteri pesa per il 50,3% e le vetture di importazione per il 29,9%.
La domanda continuerà a crescere, soprattutto nei paesi delle aree Mercosur e
ASEAN, rappresentando una grande opportunità per l'industria automotive, che
andrà ad aumentare i propri livelli produttivi proprio nei paesi emergenti, di
conseguenza un rischio per i mercati maturi, che invece soffrono di un eccesso di
capacità produttiva rispetto alla sola domanda di sostituzione. Le innovazioni
tecnologiche applicate ai veicoli, ai servizi e ai sistemi di trasporto e gestione del
traffico, in Europa possono creare nuovi posti lavoro, compensando le perdite
determinate dal ridimensionamento di siti produttivi.
Triade (Nafta, UE15, Giappone)
Previsioni Global Insight, Ottobre 2013
Per informazioni: Area Studi e Statistiche
Marisa Saglietto - [email protected]
Tel. 011.5546.526
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16.01.2014