Scheda Export Vino in Australia

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Scheda Export Vino in Australia
VINO
Australia
DATI GENERALI
Capitale: Canberra
Lingua ufficiale: inglese
Valuta: Dollaro Australiano (AUD)
Fuso orario (rispetto all’Italia): -EST-Eastern Standard Time, nel New South Wales, Victoria,
Tasmania, Queensland e ACT (+9); CST-Central Standard Time, nel South Australia e
Northern Territories (+8.30); WST-Western Standard Time, nel Western Australia (+7).
Prefisso telefonico: + 61
Codice paese: AU
Festività: 26 gennaio, 25 aprile.
Principali voci dell’export italiano: macchinari, farmaceutica, veicoli, alimentari
INFORMAZIONI
GENERALI
RELATIVE
ALL’ESPORTAZIONE
AGROALIMENTARE
Dal tradizionale consumo da parte degli stessi italiani residenti in Australia, nel corso degli
anni si è andata progressivamente diffondendo un apprezzamento dei nostri prodotti
alimentari anche nella popolazione di origine anglosassone. Ne è una conferma la continua
crescita della diffusione dello stile di vita italiano evidente, ad esempio, nella diffusione di
bar, caffé e ristoranti. E’ da registrare inoltre che negli ultimi 10 anni le importazioni di
prodotti agroalimentari sono raddoppiate in termini di valore aggiunto, indice di
un’aumentata domanda interna e di una attenzione progressiva ai cibi di qualità.
I nostri prodotti sono reperibili, principalmente, attraverso i canali della GDO dove sono
spesso allestiti spazi che richiamano la cucina italiana e mediterranea in genere. Spesso,
tuttavia, i prodotti commercializzati sono di provenienza locale ma l’elemento che richiama
maggiormente l’attenzione del consumatore è la confezione o i claims commerciali studiati
nei minimi termini; la maggior parte di questi prodotti utilizza i colori della bandiera
italiana sulla confezione o evidenzia il nome italiano del produttore. Ovviamente queste
tecniche commerciali possono essere considerate ingannevoli ed infatti proprio da questo
Paese provengono alcuni dei casi più eclatanti di contraffazione di prodotti tipici nazionali
(ad esempio il formaggio denominato Cambosola ad imitazione del Gorgonzola DOP). Agli
operatori italiani interessati a commercializzare sul mercato australiano si consiglia,
pertanto, di porre molte attenzione agli strumenti di marketing e di comunicazione del
prodotto, nonché alla promozione e tutela del marchio commerciale che nel mercato dei
prodotti australiani rimane spesso il principale punto di forza.
Con specifico riferimento all’esportazione di prodotti vitivinicoli è da tenere presente che i
nostri prodotti, per affermarsi sul mercato australiano, devono competere con l’accresciuta
concorrenza dei prodotti interni, che facendo leva sull’economicità hanno raggiunto un
buon livello di vendite. E’ quindi indispensabili per i nostri operatori puntare soprattutto a
comunicare e rafforzare il livello qualitativo della produzione, facendo percepire il prodotto
come vino di qualità e di gamma alta.
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VINO
Australia
PRINCIPALI PAESI ESPORTATORI DI VINO (non spumante)
ANDAMENTO DELLE
ESPORTAZIONI DEL
PRODOTTO
Valore (in migliaia di dollari)
100.000
90.000
80.000
70.000
Francia
60.000
Hong Kong
50.000
Australia
40.000
Cile
30.000
Italia
20.000
10.000
0
2003
2004
2005
2006
2007
Quote di mercato (in percentuale)
60,0
50,0
Francia
40,0
Hong Kong
30,0
Australia
Cile
20,0
Italia
10,0
0,0
2003
2004
2005
2006
2007
Fonte: elaborazioni su dati ICE
DOCUMENTI DI
ACCOMPAGNO
ALLA MERCE
Riportiamo, in questa sezione, i documenti commerciali di accompagnamento alla merce,
classificati in base all’operatore commerciale che ne deve garantire la presenza (esportatore,
importatore, vettore/spedizioniere).
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VINO
Australia
DOCUMENTI A CARICO DELL’ESPORTATORE
Numero meccanografico
E’ un codice alfanumerico, preceduto da una M, attribuito alle imprese che svolgono attività
commerciali con l’estero, e rappresenta una specie di matricola con cui l’azienda viene
individuata e riconosciuta dal Ministero del commercio internazionale. Il numero
meccanografico viene rilasciato dalla Camera di Commercio territorialmente competente e
deve essere sempre indicato sui documento utilizzati nelle operazioni con l’estero (fatture,
certificati di origine, ecc.).
Fattura commerciale
E’ il documento che descrive il dettaglio del bene in transazione, ed è necessario per lo
sdoganamento della merce. Non vi è uno specifico formato per la predisposizione della
fattura commerciale, l’importante è che essa sia scritta in inglese (possono essere previste
altre lingue ma non in sostituzione) e che contenga almeno i seguenti dati:
 numero della fattura e data;
 Paese di origine e porto di ingresso;
 denominazione completa dell’esportatore con relativa P.iva, nonché l’esatta
denominazione del destinatario;
 natura, qualità e quantità dei prodotti oggetto della spedizione, specificando pesi e
misure e numero dei colli inviati;
 la forma di pagamento pattuita contrattualmente;
 le modalità di trasporto e il riferimento all’eventuale DDT emesso;
 prezzo espresso nella valuta con cui sarà effettuato il pagamento, per i beni
destinati alla vendita.
L’omissione dei dati relativi alla quantità, a pesi e misure comporterà l’accertamento da
parte delle autorità doganali con addebito dei costi al destinatario delle merci.
Packing list
In Italiano “Bolla di carico” o anche “Lista dei contenuti e dei pesi”, è il documento che
descrive il tipo, la natura (casse, cartoni, sacchi) ed il numero degli imballi preparati per la
spedizione della merce, nonché il contenuto di ciascuno di essi.
Bill of Lading
In Italiano “Polizza di carico”, è il documento, in forza ad un contratto di spedizione,
rappresentativo della merce, nel senso che il legittimo possessore di tale polizza ha il diritto
di farsi consegnare la merce giunta a destinazione.
Dichiarazione doganale di esportazione
E’ un documento che costituisce la manifestazione di volontà del proprietario delle merci, o
del suo rappresentante (ad esempio lo spedizioniere), di voler trasferire fuori dal territorio
doganale comunitario merci di produzione comunitaria. La Dichiarazione, predisposta su
particolari moduli conformi al modello Dau-EX (Documento amministrativo unico), va
presentata alla Dogana presso la quale si intende compiere l’esportazione e segue un iter che
corrisponde ai vari controlli doganali, ovvero:
• accettazione della Dichiarazione da parte dell’Ufficio divieti;
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•
verifica delle merci da parte di un funzionario doganale per accertare la conformità
della loro natura a quanto dichiarato;
• dichiarazione di conformità con liquidazione e pagamento dei eventuali diritti doganali.
La descrizione della merce sulla Dichiarazione non deve fare riferimento alla
denominazione commerciale del prodotto, ma deve riportare le voci previste dalla tariffa
doganale d’uso integrata, consultabile dal sito delle dogane (vedi: Taric)
Al termine di queste operazioni, all’esportatore rimarrà la copia 3 della Dichiarazione, che
deve essere conservata per documentare la non imponibilità IVA dell’operazione.
Australian Business Number (ABN)
Tutte le compagnie, australiane ed estere, coinvolte in attività di import/export di prodotti
alimentari devono essere registrate presso l’Australian Taxtation Office al fine di ottenere
un numero di registrazione da utilizzare per lo sdoganamento delle merci.
La registrazione può essere effettuata on-line collegandosi al sito internet Australian
Taxation Office, PO Box 3000 Albury NSW 2640, http://www.abr.gov.au/ABR_BC/.
La registrazione viene rilasciata nello stesso giorno di inoltro della domanda; non ci sono
costi aggiuntivi e la validità è illimitata.
Certificato di esportazione
L’esportazione di prodotti agricoli soggetti alla regolamentazione comunitaria, tra i quali il
vino, prevede il rilascio di certificati di esportazione verso i Paesi terzi allo scopo di
garantire un’efficace gestione dell’organizzazione comune dei mercati agricoli. Tali
certificati sono rilasciati, in via automatica, dal Ministero per il commercio internazionale e
autorizzano l’operatore ad esportare la quantità di prodotto specificato entro il periodo di
validità previsto dal titolo stesso. Al momento del loro rilascio viene richiesto un deposito
cauzionale a garanzia dell’impegno ad esportare il prodotto indicato. Le richieste vanno
inviate a Ministero del Commercio Internazionale - D.G. Politica Commerciale - Div. II Viale Boston, 25 - 00144 Roma (http://www.mincomes.it/prod_agroalim/indice.htm).
DOCUMENTI A CARICO DELL’IMPORTATORE
I documenti di seguito elencati sono a carico dell’operatore estero e, pertanto, se ne fornirà
una breve e sintetica descrizione.
Dichiarazione doganale di importazione (Customs Import Declaration)
Documento ufficiale per lo sdoganamento delle merci. Entro 14 giorni dalla data di arrivo, la
dichiarazione deve essere presentata per via elettronica da parte dell'importatore ad una
delle società incaricate di processare le dichiarazioni per conto delle autorità doganali.
Al termine del processo le autorità doganali rilasceranno un’autorizzazione al commercio
del bene denominata Autority to Deal.
Australian Business Number (ABN)
Vedi sopra.
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DOCUMENTI A CARICO DEL VETTORE/SPEDIZIONIERE
I documenti di seguito elencati sono a carico del vettore/spedizioniere e, pertanto, se ne
fornirà una breve e sintetica descrizione.
Air way bill
In Italiano “Lettera di vettura aerea”, è il documento di trasporto non rappresentativo della
merce rilasciato dal vettore aereo generalmente attraverso un Agente IATA (trasportatore).
CONTENUTI
DELL’ETICHETTA
L’etichetta deve riportare almeno le seguenti informazioni e in lingua inglese:
•
•
la denominazione di vendita;
•
il nome del Paese di origine del prodotto (solo se non indicato nell’indirizzo del
produttore);
•
•
•
•
•
SPECIFICHE
RELATIVE AGLI
IMBALLAGGI
il nome del produttore, il nome e indirizzo dell’importatore che si occupa della vendita
del prodotto in Australia, in caratteri non inferiori a 1.5mm in altezza;
data di scadenza del prodotto ("Use-by" o "Best Before"); la data e le indicazioni devono
essere riportate in lettere maiuscole e in carattere non inferiore a 3mm in altezza;
la gradazione alcolometrica;
il peso netto, indicato secondo il sistema metrico decimale e il sistema anglosassone;
la presenza di allergeni;
le modalità di conservazione.
Per evitare che i prodotti giungano a destinazione deteriorati è necessario utilizzare un
imballaggio idoneo. Un buon imballaggio deve:
• proteggere la merce;
• essere facilmente apribile per agevolare i controlli doganali, ma al contempo prevenire
manomissioni;
• essere poco ingombrante e, preferibilmente, cintato con opportune stringhe di metallo o
plastica per evitare il furto parziale dei colli.
Si tenga anche conto che un imballaggio non idoneo al mezzo di trasporto utilizzato può
essere causa di esonero delle responsabilità del vettore in caso di danneggiamento durante il
trasporto.
E’ importante marchiare tutti i colli, al fine di agevolare le operazioni di identificazione in
caso di smarrimento; le informazioni minime da riportare sono (vedi anche Packing list):
nome dell’esportatore, nome del cliente estero, luogo di destinazione delle merci, porto di
spedizione, peso lordo e/o netto, numerazione dei colli, Paese di origine (Made in Italy).
Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla
International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002; tale Convenzione
richiede l’obbligo della marchiatura fitosanitaria IPCC/FAO sugli imballaggi di legno e la
loro fumigazione. I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dell’esportatore.
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IRRESISTIBLE GLUTEN FREE FOOD SHOW - Salone degli Alimenti senza Glutine,
Melbourne (Australia) da Ottobre 2008
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APPUNTAMENTI DI
INTERESSE
VINO
Australia
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SITI ISTITUZIONALI
GOOD FOOD & WINE SHOW - Salone Nazionale degli Alimentari e del Vino,
Brisbane (Australia) da Novembre 2008
IRRESISTIBLE GLUTEN FREE FOOD SHOW - Salone degli Alimenti senza Glutine,
Adelaide (Australia) da Marzo 2009
FINE FOOD PERTH - Salone del Servizio Alimentare e dell'Ospitalità, Perth (Australia)
da Marzo 2009
GOOD FOOD & WINE SHOW - Salone Nazionale degli Alimentari e del Vino,
Melbourne (Australia) da Giugno 2009
GOOD FOOD & WINE SHOW - Salone Nazionale degli Alimentari e del Vino, Perth
(Australia) da Luglio 2009
FINE FOOD AUSTRALIA - Salone Australiano Internazionale degli Alimentari, delle
Bevande e delle Attrezzature, Sydney (Australia) da Settembre 2009
HEALTHY FOOD SHOW - Salone Nazionale della Nutrizione, delle Scelte di Stile di
Vita
e
della
Salute,
Melbourne
(Australia)
da
Ottobre
2009
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Australian Quarantine and Inspection Service (AQIS): http://www.daffa.gov.au/aqis
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Legislazione http://www.austlii.edu.au/au/legis/cth/consol_act/
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Australian Customs Service (Customs House): http://www.customs.gov.au
Australian Competition and Consumer Commission: www.accc.gov.au
ANZ
Food
Standards
Institution:
http://www.foodstandards.gov.au/newsroom/publications/australianpilotsurve2154.cfm
http://www.law.gov.au/accesspoint?action=menuHome
http://www.comlaw.gov.au
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VINO
Australia
Allegato 1 – Esempio di fattura commerciale
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Allegato 2 – Application for ABN
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