componenti del consiglio di classe

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componenti del consiglio di classe
Istituto Superiore d’Arte
“ADOLFO VENTURI”
Modena
ESAME DI STATO
a.s. 2013-2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5 comma 2 D.P.R 23-07-1998 n°. 323)
PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE 5AF
Corso di Ordinamento Tradizionale
Sezioni: Disegno di Architettura -Arte della Fotografia e della Grafica Pubblicitaria
Coordinatrice: Prof.ssa Samantha Strazzari
1
Sommario
•
•
•
Composizione del Consiglio di Classe
Elenco alunni
Presentazione sintetica della classe
Indirizzo di studi
Storia del biennio conclusivo del corso di studi
Continuità didattica del biennio
Breve profilo della classe
pag. 3
pag. 4
pag. 5
•
•
•
•
Obiettivi generali raggiunti
Conoscenze, competenze, capacità
Metodologie, materiali, spazi e tempi
Attività di recupero
pag. 6
pag. 6
pag. 7
pag. 7
•
•
•
•
•
•
•
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione approvati dal Consiglio di Classe
pag. 7
Attività extra-curricolari
pag. 7
Indicazioni del Consiglio di Classe per la definizione della terza prova
pag. 9
Indicazioni sul colloquio pluridisciplinare
pag. 9
Indicazioni del Consiglio di Classe relative all’attribuzione del bonus (da 1 a 5 punti)
pag. 9
Allegato 1 – Griglie di valutazione
pag. 11-15
Allegato 2 – Relazioni finali e programmi svolti dai docenti componenti il consiglio
di classe
Italiano - Storia
Storia dell’arte
Matematica - Fisica
Chimica
Economia e Sociologia
Educazione visiva
Geometria descrittiva
Progettazione VA
Esercitazioni di laboratorio VA
Progettazione VF
Esercitazioni di laboratorio VF
Educazione fisica
•
Allegato 3 – Simulazioni di terza prova
•
Allegato 4 – Relazione sull’alunna certificata
•
Allegato 5 – Relazione sull’alunna con BES
pag. 17
pag. 24
pag. 29
pag. 33
pag. 38
pag. 40
pag. 43
pag. 45
pag. 49
pag. 53
pag. 56
pag. 59
pag. 62-75
2
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Alessandra Andreoli
Silvia Cavicchioli
Carla Bergonzini
Samantha Strazzari (Coordinatrice)
Patrizia Ghini
Mariangela Zaffani
Giuliano Bartolacelli
Luana Sarti
Vezia Gallesi
Alberto Bedini
Maria Menziani
Mariella Fregni
Giuseppe Bacchi
Michela Orsini
Italiano e Storia
Storia dell’Arte
Matematica e Fisica
Chimica
Economia e Sociologia
Educazione Visiva
Geometria Descrittiva
Progettazione VA
Progettazione VF
Esercitazioni di Laboratorio VA
Esercitazioni di Laboratorio VF
Educazione Fisica
Religione
Sostegno
3
ELENCO ALUNNI
CLASSE VA indirizzo DISEGNO di ARCHITETTURA
1. Biagini Elisabetta
2. Debbia Andrea
3. Franchini Davide
4. Franchini Giulia
5. Garofalo Nicolas
6. Guidetti Alessio
7. Martinelli Riccardo
8. Pacchioni Barbara
9. Perrella Marco
10. Piccolo Pasqualia
11. Taormina Marco
12. Vellani Federica
13. Villanueva Ella Mhay
Classe VF indirizzo ARTE della FOTOGRAFIA e della GRAFICA PUBBLICITARIA
1. Agnello Fabrizio
2. Ascari Manuel
3. Bianco Alice
4. Borellini Desiree
5. Brissett Aisha Sefora Maria
6. Camarda Giada
7. Caminati Daniela
8. Cianciotta Alessandro
9. Ferrara Silvia
10. Galeotti Giorgia
11. Masi Lavinia
12. Moccia Antonio
13. Mostowfi Shilan
14. Soli Beatrice
15. Vellani Chiara
4
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
Indirizzo di studi
Il percorso della classe VAF è inserito nel corso tradizionale dell’Istituto d’Arte, ormai in fase di
esaurimento, che consta di tre articolazioni differenziate nelle sezioni di Disegno di
Architettura, Arte della Grafica pubblicitaria e della Fotografia, Arte della Ceramica. Tale corso
prevede un triennio di base, concluso con l’esame di licenza di Maestro d’Arte, seguito da un
biennio finale.
La classe VA segue l’indirizzo di Disegno di Architettura, mentre la classe VF è inserita
nell’indirizzo Arte della Grafica pubblicitaria e della Fotografia.
Storia del biennio conclusivo del corso di studi
La classe attualmente è costituita da 28 alunni, 16 femmine e 12 maschi, 13 appartenenti alla
VA e 15 appartenenti alla VF. La fusione dei due gruppi in un’unica classe articolata è avvenuta
soltanto al quinto anno e si è resa necessaria a causa del considerevole ridimensionamento
numerico che avevano subito nel corso degli anni le singole classi in seguito ad alcuni
abbandoni e/o bocciature.
Continuità didattica nel biennio
L’insolita fusione della classi, avvenuta soltanto in questo ultimo anno, ha fatto sì che la
discontinuità nella composizione del Consiglio di Classe sia stata notevole tanto nel corso A
quanto nel corso F. Rispetto al precedente anno scolastico, gli studenti del corso A hanno
cambiato gli insegnanti di italiano e storia, matematica e fisica, educazione visiva, sociologia;
per gli studenti del corso F la variazione dei componenti del consiglio di classe è stata ancor più
consistente essendo cambiati, rispetto allo scorso anno, gli insegnanti di matematica e fisica,
chimica, storia dell’arte, sociologia, geometria descrittiva, sostegno e religione. I docenti delle
discipline di indirizzo sono rimasti gli stessi nel biennio conclusivo sia per il corso A sia per il
corso F.
Per entrambi i corsi, la discontinuità didattica può ritenersi una delle cause di difficoltà nel
consolidamento di alcune metodologie e tecniche specialmente in italiano (in particolare per la
sezione A, che ha cambiato docente tutti gli anni) e matematica e fisica (in misura
preponderante, in questo caso, per la sezione F, che non ha mai goduto di continuità didattica
in queste discipline). Le differenti metodologie didattiche e i diversi approcci degli insegnanti
che si sono susseguiti in queste fondamentali discipline hanno provocato difficoltà evidenti e
diffuse carenze di base che hanno inciso in modo negativo sul rendimento scolastico degli
alunni.
Breve profilo della classe
La classe, derivante come detto dall’unione di due quarte di diverso indirizzo (architettura e
grafica), è molto numerosa (28 studenti) e inevitabilmente eterogenea per attitudini, interessi
e livelli di partenza. Nella classe vi è la presenza di una alunna certificata ai sensi della legge n.
104/92 e di una alunna straniera che il consiglio di classe ha ritenuto opportuno identificare
come studentessa con BES. Si rimanda alle relative relazioni allegate al documento. Si segnala,
a questo proposito, che l'insegnante di sostegno risulta assente per maternità da metà aprile e,
ad oggi, non è ancora stata sostituita.
Dopo una iniziale fase di assestamento, i due differenti gruppi classe hanno presto sviluppato
disponibilità e apertura al confronto, instaurando rapporti di collaborazione quando non di
amicizia.
Il comportamento degli studenti è stato sempre corretto, il rapporto con i docenti sereno e la
partecipazione al dialogo educativo più che soddisfacente in tutte le discipline. Dal punto di
vista degli obiettivi educativi, questi possono dirsi senz’altro raggiunti dalla maggioranza degli
alunni, con l’unica eccezione dell’assiduità e della puntualità nella frequenza scolastica, che
sono risultate invece molto discontinue per diversi studenti.
La discontinuità della frequenza scolastica ha inciso negativamente in alcune materie anche sul
regolare svolgimento dell’attività didattica e più in generale sul metodo di studio e di lavoro,
che per alcuni alunni si è rivelato ancora troppo poco sistematico e superficiale, comportando
5
difficoltà e carenze in determinate materie e aggravando la già difficile situazione, di cui si è
detto sopra, generata dalla mancanza di continuità didattica in diverse discipline per entrambi i
gruppi classe.
Si evidenziano in particolare diffuse lacune nelle materie scientifiche e notevoli problemi
espressivi, evidenti tanto negli scritti quanto negli orali, da parte di un numero consistente di
alunni. Si segnalano, a questo proposito, le manifeste difficoltà, specialmente sul piano
linguistico, dell’alunna proveniente da paese straniero per la quale si rimanda alla relazione
allegata al documento.
Nonostante ciò, esiste all’interno della classe una certa difformità di attitudini e di rendimento:
una parte degli alunni non ha raggiunto risultati apprezzabili in tutte le discipline, in parte per
carenze nella preparazione di base e in parte per mancanza di assiduità nello studio, ma vi
sono anche studenti che si sono applicati con costanza e metodo ottenendo una discreta
preparazione globale.
I programmi delle varie discipline sono stati svolti, relativamente alle capacità e attitudini dei
singoli allievi, nel complesso senza impedimenti anche se con risultati non omogenei per tutti.
In genere gli allievi hanno mostrato una spiccata propensione per le materie di indirizzo e nelle
attività di laboratorio, mostrando disponibilità e generosità nell’impegnarsi per la realizzazione
di progetti rivolti all’esterno della scuola anche in orario extrascolastico.
OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI
Obiettivi educativi
Globalmente, anche se in modo diversificato, gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi
educativi e formativi prefissati in sede di Consiglio di Classe. Non si sono mai verificate
situazioni problematiche. Gli alunni hanno sempre collaborato, manifestando rispetto per le
persone, gli ambienti scolastici e il regolamento d’Istituto applicato.
Gli obiettivi relativi all’autonomia nello studio e alla capacità di impegnarsi sistematicamente
sono stati parzialmente raggiunti. La maggior parte degli studenti ha saputo mantenere gli
impegni richiesti, anche se, come detto, la frequenza scolastica è risultata molto irregolare.
Nel corso del biennio, in particolare in questo ultimo anno, alcuni studenti sono pervenuti ad
una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie attitudini, anche in vista di un futuro
orientamento.
Obiettivi cognitivi
Gli obiettivi cognitivi trasversali che il Consiglio di classe si era proposto in sede di
programmazione sono stati raggiunti in modo diversificato e, da alcuni alunni, solo
parzialmente. Quasi tutti gli allievi hanno comunque sviluppato le seguenti capacità, con
risultati più o meno soddisfacenti:
- capacità di prendere appunti e rielaborarli;
- capacità di consultare manuali e strumenti propri di ogni disciplina;
- capacità di organizzare schemi riassuntivi;
- conoscenza della terminologia specifica di base delle varie discipline;
- capacità di esporre oralmente o per iscritto contenuti proposti dagli insegnanti;
- capacità di mettere in relazione conoscenze provenienti da ambiti differenti;
- capacità di pianificare e realizzare progetti e attività nelle discipline di indirizzo.
Qualche studente, in qualche disciplina, non si è limitato all’assimilazione dei soli contenuti ma
ha mostrato una certa curiosità intellettuale, raggiungendo obiettivi più complessi.
CONOSCENZE , COMPETENZE, CAPACITA’
L’acquisizione delle conoscenze è per lo più sufficiente. La maggior parte della classe si è
fermata ad uno studio acritico e mnemonico, anche se alcuni studenti si sono distinti per le
capacità e competenze raggiunte.
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Per più precise indicazioni, si rimanda alle relazioni dei singoli docenti e al fascicolo personale
dell’alunna con sostegno e della studentessa con BES.
METODOLOGIE, MATERIALI, SPAZI E TEMPI
Metodologie
Nel corso dell’anno scolastico si sono utilizzate diverse metodologie per l’insegnamento delle
abilità e dei contenuti programmati:
lezione frontale; presentazione di schemi;
formalizzazione orale e scritta dei percorsi di apprendimento; produzione di testi scritti;
lezione partecipata.
Materiali e mezzi
I mezzi utilizzati dalle diverse discipline sono i seguenti: libri di testo, fotocopie, proiezione di
immagini e filmati.
Spazi
Gli spazi utilizzati sono stati sostanzialmente, oltre all’aula, i diversi laboratori e la palestra di
educazione fisica.
Tempi
In linea di massima ogni insegnante ha cercato di rispettare i tempi previsti nella propria
programmazione individuale. Si rinvia pertanto alle schede riguardanti le singole materie.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
L’orario scolastico, di per sé gravoso, ha limitato la possibilità di attività pomeridiane
aggiuntive, che avrebbero rischiato di provocare ulteriori difficoltà di concentrazione e
applicazione. Per questo motivo gli insegnanti hanno attivato recupero in itinere. E’ stata
inoltre svolta una settimana di pausa didattica all’inizio del secondo quadrimestre.
In questo ultimo mese, docenti delle diverse discipline potrebbero attivare sportelli al fine di
sostenere gli alunni nella preparazione all’Esame. Si rimanda alle relazioni individuali degli
insegnanti.
CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE APPROVATI DAL
CONSIGLIO DI CLASSE
La verifica dell’apprendimento è avvenuta sulla base di prove scritte, orali, grafiche, pratiche,
di laboratorio in rapporto ai contenuti delle singole discipline. Sono state valutate le capacità
logiche, espressive, creative, tecnico-esecutive; l’impegno, la partecipazione, l’interesse, la
quantità e la qualità del lavoro svolto tenendo conto anche della crescita personale rispetto ai
livelli di partenza.
ATTIVITA’ EXTRA CURRICOLARI
Nel corso di questo biennio, la classe, o in qualche caso piccoli gruppi o singoli alunni,
ha preso parte a progetti, molti dei quali rivolti all’esterno della scuola: dalla
partecipazione a concorsi, fino a lavori commissionati specificamente.
I progetti promossi tendono a favorire una partecipazione attiva e propositiva verso i
problemi posti e stimolano la capacità di collaborare insieme agli altri nella
realizzazione di soluzioni. L’intento inoltre è quello di potenziare il pensiero creativo: la
creatività, al di là della genericità del termine, è qui intesa come capacità di operare
attraverso un pensiero produttivo che permette agli studenti di acquisire le
competenze necessarie ad una crescita autonoma e responsabile. Infine, la possibilità
che gli studenti hanno di mostrare i prodotti del loro operato li potenzia come singoli e come
gruppi, li mette in contatto con la realtà locale e contribuisce a creare un curriculum di
esperienze spendibili anche sul mercato del lavoro.
Allo stesso modo, le visite di istruzione a città d’arte, a mostre di pittura e/o fotografia, a saloni
dedicati al design e all’arredamento, ecc. contribuiscono a sviluppare curiosità e a potenziare
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la creatività degli studenti. Attività di questo genere sono pertanto da considerarsi parte
integrante del curriculum di studi della nostra scuola.
Progetti quarto anno classe IVA:
- Allestimento di uno stand per la fiera "Curiosa" a Modena Fiere
- Partecipazione al “FAI Marathon” (alcuni alunni)
- Partecipazione alle Giornate FAI di Primavera, Complesso dei Padri Benedettini (chiesa di San
Pietro), lavoro di apprendisti ciceroni (alcuni alunni)
Progetti quarto anno classe IVF:
- Partecipazione alle Giornate FAI di Primavera, Complesso dei Padri Benedettini (chiesa di San
Pietro), lavoro di apprendisti ciceroni (alcuni alunni)
- Partecipazione al concorso fotografico Premio "Davide Vignali"- edizione 2013
- Partecipazione al progetto “Narrare i diritti per far crescere i diritti” in collaborazione con le
scuole e nidi d'infanzia del Comune di Modena per la realizzazione di una Mostra fotografica
sul tema dei diritti dell'infanzia
- Partecipazione al Progetto-Laboratorio "Immagini amiche"dell'UDI di Modena
Progetti quinto anno classe VAF:
- Allestimento di uno stand per la fiera "Verdi Passioni" a Modena Fiere (tutta la classe)
- Partecipazione alle Giornate FAI di Primavera, Complesso Monacale delle Suore Domenicane,
lavoro di apprendisti ciceroni (alcuni alunni di entrambe le classi)
- Progettazione, realizzazione e allestimento degli addobbi natalizi per la sede di via Rainusso
(classe VA)
- Partecipazione al concorso fotografico con il seguente tema: "Modena di notte" proposto dal
circolo fotografico Colibrì (classe VF)
- Partecipazione al concorso fotografico Premio "Davide Vignali"- edizione 2014 (classe VF)
- Partecipazione al concorso nazionale per il Bicentenario della fondazione dell’Arma dei
Carabinieri (classe VF)
Visite di istruzione quarto anno classe IVA:
- Bologna: visita al Cersaie
- Genova: visita al 52° Salone Nautico Internazionale
- Venezia: visita alla Biennale di Architettura
- Milano: visita al Salone del Mobile
- Parma: Monastero di San Paolo, Duomo, Battistero, opere di Correggio, Chiesa di San
Giovanni Evangelista, teatro Farnese, Palazzo della Pilotta
- Sassuolo: visita al Palazzo Ducale
- Modena: visita del Palazzo Ducale sede dell'Accademia militare
- Visita di istruzione a Monaco di Baviera con tappa al ritorno a Innsbruck
Visite di istruzione quarto anno classe IVF:
- Firenze: visita della città e degli Uffizi
- Modena: visita del Palazzo Ducale sede dell’Accademia Militare
- Visita di istruzione a Praga con tappa di andata a Innsbruck
Visite di istruzione quinto anno classe VAF:
- Bologna: visita al Cersaie
- Verona: visita della città e della mostra di pittura “Il paesaggio verso Monet” (Palazzo della
Guardia)
- Milano: visita della città, del Duomo e del Museo del 900'
- Visita di istruzione a Budapest con tappa di andata a Vienna
In quarta, una alunna ha preso parte all’iniziativa Un treno per Auschwitz.
In quinta, la classe ha seguito un corso di bls (rianimazione cardio-polmonare) con rilascio di
attestato di frequenza.
Tutti gli studenti, infine, hanno partecipato ad attività di stage presso aziende nel corso del
quarto anno.
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INDICAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA DEFINIZIONE DELLA TERZA PROVA
Per migliorare la preparazione della classe sono state effettuate due simulazioni della III prova,
della durata di tre ore ciascuna. Tra le varie possibilità previste dal regolamento, il consiglio di
classe ha prescelto la tipologia B, proponendo agli allievi, in ciascuna simulazione, 12 quesiti a
risposta singola riguardanti le discipline di Storia dell’arte, Chimica, Matematica, Fisica,
Educazione visiva, Geometria Descrittiva, Sociologia. Le due simulazioni effettuate e la relativa
griglia di valutazione sono presentate in allegato.
INDICAZIONI SUL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
Il Consiglio di Classe ha lasciato agli alunni la possibilità di scegliere autonomamente i temi e le
materie con cui aprire il colloquio. E’ stata data inoltre libertà agli studenti di presentare al
colloquio una selezione di elaborati sviluppati nel corso del biennio nelle discipline di indirizzo.
In allegato è presentata una proposta di griglia di valutazione per il colloquio.
INDICAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVE ALL’ATTRIBUZIONE DEL BONUS (da 1 a 5
punti)
Il Consiglio di Classe propone che la Commissione d’Esame, per l’attribuzione del bonus, tenga
conto di:
- Presentazione del candidato e relativo punteggio di ammissione
- Eccellenza in una o più prove d’esame
- Originalità della traccia scelta dal candidato per aprire il colloquio.
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ALLEGATO 1
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
10
ISA “A. VENTURI”-MODENA
ESAME DI STATO-anno scolastico 2013-2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA: A B C D
Candidato……………………………………………………………………………………………………………classe V AF
INDICATORI
PERTINENZA
CONTENUTI
DESCRITTORI
1.Comprensione e rispetto della
consegna
2.Aderenza alla tipologia testuale scelta
Tipologia A:
-Comprensione
-Analisi
-Riflessione e approfondimento personali
RANGE
0-2
(suff. 2)
PUNTI
0-5
(suff. 3)
Tipologia B:
-Comprensione dei materiali
-Rielaborazione efficace
-Capacità di argomentazione
-Approfondimento critico
ORGANICITA’ E
COERENZA
CORRETTEZZA
ESPRESSIVA E STILE
Tipologia C e D:
-Livello di conoscenza dei contenuti
-Capacità di contestualizzazione
-Capacità di argomentazione
-Approfondimento critico
1.Articolazione fra le parti
2.Equilibrio fra le parti
3.Coesione e coerenza
1.Morfosintassi
2.Lessico
3.Ortografia
4.Punteggiatura
5.Caratteristiche stilistiche
1-3
(suff. 2)
0-5
(suff. 3)
Punteggio TOT.
/15
I COMMISSARI
11
ISA “A. VENTURI”-MODENA
ESAME DI STATO-anno scolastico 2013-2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA -DISEGNO DI ARCHITETTURA
Candidato: ………………………………………………………………….classe VA
INDICATORI
Ideazione
progettuale
Sviluppo grafico
esecutivo
Organicità, coerenza
del percorso e
sviluppo critico del
progetto
DESCRITTORI
Comprensione del tema.
Iter progettuale.
Coerenza ed originalità
dell’idea.
Capacità di analisi e di sintesi.
Argomentazioni e motivazioni
rispetto al processo
progettuale.
Capacità tecnico-grafiche e
logico-espressive.
Qualità realizzativa del disegno
e sviluppo esecutivo.
Linguaggio grafico ed
impaginazione.
Qualità grafiche e cromatiche.
Potenziale comunicativo.
Qualità progettuale.
Valore funzionale.
Valore artistico.
Valore tecnico.
RANGE
0
1
2
3
4
5
: nulla
: molto scarsa
: scarsa
: incompleta
: parziale
: esauriente
0
1
2
3
4
5
: nulla
: molto scarsa
: scarsa
: incompleta
: parziale
: esauriente
0
1
2
3
4
5
: nulla
: molto scarsa
: scarsa
: incompleta
: parziale
: esauriente
PUNTI
TOTALE: …………………. / 15
N.B.: Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in
presenza di numeri decimali, viene approssimato in eccesso all’unità superiore.
La valutazione è così espressa: 1-5= gravemente insufficiente; 6-8= insufficiente; 9=
insufficiente non grave; 10= sufficiente; 11= più che sufficiente; 12= discreto-più che discreto;
13= buono-più che buono; 14, 15= ottimo/ eccellente.
I COMMISSARI
12
ISA “A. VENTURI”-MODENA
ESAME DI STATO-anno scolastico 2013-2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA-ARTE DELLA GRAFICA E DELLA PUBBLICITA’
Candidato: ………………………………………………………………….classe VF
INDICATORI
DESCRITTORI
Comprensione del problema
IDEAZIONE
Grado di analisi e di sintesi
PROGETTUALE
Coerenza e originalità
delle proposte
Qualità realizzativa
SVILUPPO GRAFICOESECUTIVO
REALIZZAZIONE
PRATICA E
COMUNICAZIONE DEL
PROGETTO
Scelta tipologica degli elementi
grafici nella visualizzazione
del messaggio ed efficacia
comunicativa dell’artefatto
Adeguatezza della campionatura
tecnica e della presentazione del
lavoro anche in funzione dell’iter
progettuale seguito
RANGE
1 : molto scarsa
2 : scarsa
3 : incompleta
4 : parziale
5 : esauriente
PUNTI
0: totalmente
incompleta
1 : molto scarsa
2 : scarsa
3 : incompleta
4 : parziale
5 : esauriente
0: totalmente
incompleta
1 : molto scarsa
2 : scarsa
3 : incompleta
4 : parziale
5 : esauriente
TOTALE: …………………. / 15
I COMMISSARI
13
ISA “A. VENTURI”-MODENA
ESAME DI STATO-anno scolastico 2013-2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
(PLURIDISCIPLINARE – Tipologia B)
Candidato ……………………………………………………………………………………………………………. Classe VAF
INDICATORI
PERTINENZA
ALLA RICHIESTA
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
UTILIZZO LINGUAGGIO
SPECIFICO, CORRETTEZZA
ESPRESSIVA E/O DEL
CALCOLO
I COMMISSARI
Gravemente
Insufficiente Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
insufficiente
0
1
2
3
3
3
1
4
6
7
8
9
0
1
2
2
2/3
3
TOTALE: ……………….. / 15
14
ISA “A. VENTURI”-MODENA
ESAME DI STATO-anno scolastico 2013-2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato……………………………………………………………………………………………………………classe V AF
Indicatori
Competenza linguistica
(correttezza sintattica,
proprietà lessicale, uso della
terminologia specifica)
Conoscenze
(pertinenza, correttezza e
completezza delle informazioni)
Capacità nei collegamenti, di
argomentare e approfondire
( uso delle conoscenze nei
collegamenti, nell'analisi, sintesi
e risoluzione di problemi;
efficacia dell'argomentazione
e apporti personali)
Punteggio
max
12
12
6
Livelli e relativi punteggi
Punteggio
assegnato
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
4
6
8
9
10
11
12
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
4
6
8
9
10
11
12
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
2
3
4
4
5
5
6
TOTALE: ……………….. / 30
I COMMISSARI
15
ALLEGATO 2
RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI
DAI DOCENTI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE
16
ITALIANO E STORIA
classe V AF a.s. 2013-2014
Insegnante Alessandra Andreoli
Obiettivi raggiunti in entrambe le discipline
a) Conoscenze e capacità di base:
La maggior parte degli allievi ha raggiunto un livello sufficiente di conoscenza degli argomenti
trattati. La qualità dell’apprendimento (precisione terminologica, capacità di analisi/sintesi,
capacità di controllare dinamiche di lungo periodo, capacità di collegare fenomeni di ambiti
diversi e di argomentare) appare però molto diversificata, condizionata da un metodo di studio
a volte discontinuo, che non sempre consente di conservare stabilmente le conoscenze
acquisite.
b) Alcuni hanno raggiunto obiettivi meno elementari, come: capacità di analizzare
puntualmente un testo letterario; capacità di contestualizzare le varie poetiche; capacità di
individuare rapporti di interdipendenza tra fattori, ricostruendo contesti storici; capacità di
sviluppare una riflessione critica personale su temi emersi dall’attività comune.
c) Per quanto riguarda la capacità di comunicare oralmente e per iscritto in modo adeguato e
flessibile, e l’attitudine alla lettura personale extrascolastica, solo parte degli allievi ha
raggiunto pienamente l’obiettivo.
Metodologie
La metodologia prevalente in entrambe le discipline è stata la lezione frontale, volta ad
evidenziare temi e nessi essenziali. Per contenere i limiti di una comunicazione a senso unico,
appena possibile sono stati presentati gli argomenti in modo problematico, chiedendo agli
allievi di contribuire ad ipotesi di spiegazione. Quando possibile si è fatto ricordo a strumenti
multimediali ricorrendo a film o documentari per consolidare e approfondire le conoscenze.
Naturalmente sono stati sottolineati i contenuti comuni a storia, letteratura e storia dell’arte.
In particolare, in italiano, al centro dell’attenzione è stata posta l’analisi del testo con gli
obiettivi di potenziare le competenze di comprensione testuale e di far vivere concretamente il
testo nel suo rapporto con i lettori, promuovendo il piacere di una lettura autonoma.
Nel corso dell’anno scolastico grande attenzione è stata volta, anche, al potenziamento delle
competenze di scrittura. Dopo aver verificato carenze e debolezze in questo ambito ci si è
adoperati soprattutto per potenziare le competenze di organizzazione logica del discorso
scritto e orale. In particolare si è cercato di mettere la classe in condizione di affrontare in sede
d’esame le diverse tipologie, dando maggior spazio all’articolo di giornale o al saggio breve.
Tali tipologie presentano il vantaggio di fornire allo studente gli argomenti necessari alla
redazione di un elaborato, anteponendo la comprensione alla conoscenza
In storia, si è cercato di allenare ad una riflessione autonoma, capace di cogliere la complessità
dei processi e l’interconnessione tra fenomeni, collegandoli anche al mondo contemporaneo,
con l’obiettivo di favorire una percezione complessa della realtà, capace di individuare e
problematizzare luoghi comuni fuorvianti.
Sono stati proposti anche filmati, reperiti in rete, volti a mostrare i documenti filmici
dell’epoca.
Le attività di recupero sono state la pausa didattica nella prima settimana di gennaio dopo le
vacanze natalizie e in itinere nel resto dell’anno.
Materiali didattici
I manuali adottati sono:
- LUPERINI, CATALDI, MARCHIANI, MARCHESE, DONNARUMMA, La scrittura e l’interpretazione,
Palumbo 1998, Vol 2° edizione gialla, tomo II.
17
- LUPERINI, CATALDI, MARCHIANI, MARCHESE, DONNARUMMA, Il nuovo La letteratura come
dialogo, secondo i nuovi programmi, Palumbo 2012, Vol 3°, tomo I e II.
- FOSSATI, LUPPI, ZANETTE, Passato e presente, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, vol 3°
Documentari e film.
Tipologia delle prove di verifica
Le prove si sono svolte in forma orale e scritta.
Nelle verifiche scritte di italiano (tre nel trimestre e altrettante nel pentamestre) sono state
fornite tracce di vario tipo, per lo più di argomento storico-letterario o di varia attualità. Gli
studenti sono stati sollecitati ad affrontarle attraverso differenti tipologie testuali (articolo,
saggio, analisi del testo).
La correzione-valutazione ha utilizzato i seguenti criteri:
1) Struttura ideativa del testo: a) pertinenza (comprensione e rispetto della consegna;
aderenza alla tipologia testuale scelta); b) contenuti (livello di conoscenza, capacità di
argomentazione e approfondimento critico); c) organicità e coerenza (articolazione del testo,
equilibrio tra le parti, coesione, coerenza)
2) Correttezza espressiva e stile (morfosintassi, lessico, ortografia, punteggiatura,
caratteristiche stilistiche).
Il metro di valutazione, teoricamente, prevedeva l’intera gamma 3-10, ma di fatto il punteggio
massimo non è stato assegnato.
Spesso è stato necessario ricorrere a prove scritte per verificare lo studio della letteratura, per
monitorare costantemente il processo di apprendimento: si è trattato per lo più quesiti a
risposta aperta che prevedevano anche parafrasi ed analisi di testi poetici o comunque
riferimenti abbastanza puntuali ai brani degli autori oggetto di studio.
In data 16 aprile è stata effettuata per tutte le quinte dell’istituto la simulazione della prima
prova dell’Esame di Stato sulla base delle tracce della prova suppletiva del 2000.
Le prove scritte di storia hanno richiesto la formulazione di risposte a domande aperte o il
completamento di tabelle o schemi.
Le prove orali, sia di letteratura che di storia, sono state interrogazioni individuali prima su una
parte limitata, poi su una parte consistente del programma (per allenare gli allievi a percepire i
processi di lungo periodo e la loro complessità), e anche – in italiano – su specifici aspetti dei
testi letterari.
18
CONTENUTI DI ITALIANO
•
Il realismo nel Romanticismo
Alessandro Manzoni. L’importanza de I promessi sposi per la letteratura italiana
moderna. Un’opera realistica e popolare. La genesi del romanzo: struttura, temi e
linguaggio. Le differenze fra il Fermo e Lucia e la “ventisettana”. L’edizione definitiva. Il
sistema dei personaggi. Il romanzo senza idillio. Narrazioni d’autore: il romanzo è stato
proposto nella versione audio (ridotta) di Simone Maretti.
Letture:
Dalla lettera a C. D’Azeglio, Sul Romanticismo: L’utile per scopo, il vero per soggetto,
l’interessante per mezzo.
Dal Fermo e Lucia: La storia di Egidio e di Geltrude: amore, perversione e crudeltà.
Da I promessi sposi: “Quel ramo del lago di Como”, don Abbondio e i bravi; La notte
degli inganni; “Addio, monti…”; “La sventurata rispose”; L’assalto al forno delle grucce;
La notte di Lucia e dell’innominato; Don Rodrigo tradito dal Griso; La peste a Milano e
la madre di Cecilia; “Il sugo di tutta la storia”.
•
Realismo, Positivismo, Naturalismo e Verismo.
L’età del Positivismo di Comte, Darwin e Spencer. Il trionfo della modernità, la fede nel
progresso e la critica a questa ideologia: Verga e Pirandello. Il realismo e il Realismo di
Flaubert. Il Naturalismo francese: Zola. La centralità del romanzo e rilancio della
novella in Italia. Il realismo dopo il 1848: la “descrizione” prende il posto della
“narrazione”, l’“impersonalità” si sostituisce alla partecipazione. Il Verismo italiano:
caratteristiche specifiche.
Giovanni Verga. La rivoluzione stilistica e tematica di Verga. La regressione e lo
straniamento. L’impersonalità da Nedda a Rosso Malpelo. Il ciclo dei “Vinti”: I
Malavoglia (la genesi del romanzo e i riferimenti alla Inchiesta in Sicilia di Franchetti e
Sonnino) e Mastro-don Gesualdo.
Letture:
Flaubert, I comizi agricoli
Zola L’inizio dell’Ammazzatoio
Verga, L’inizio di Nedda
da Vita dei campi: Prefazione all’amante di Gramigna, Rosso Malpelo.
Da Novelle Rusticane: La roba, Libertà, Il reverendo.
Da Mastro don Gesualdo: La giornata di Gesualdo, La morte di Gesualdo.
Fantasticheria; da I Malavoglia: La prefazione ai “Malavoglia”; L’inizio dei
“Malavoglia”; Mena, compare Alfio e le “stelle che ammiccavano più forte”; La
tempesta sui tetti del paese; un esempio di straniamento: la “superbia” dei
Malavoglia ; L’addio di ‘Ntoni.
Il Neorealismo:
Film: Luchino Visconti, La terra trema – Episodio del mare (solo alcune sequenze
iniziali), 1948.
De Sica, Ladri di biciclette, 1948.
Rossellini, Roma città aperta, 1945.
Letteratura:
Lettura di un romanzo a scelta.
•
L’età del Simbolismo e del Decadentismo.
La reazione al positivismo in filosofia: Nietzsche e Bergson.
La massificazione, la borghesizzazione e la perdita dell’aureola del poeta e dell’artista.
Il parallelo artista-prostituta. Baudelaire. Verlaine, Rimbaud e Mallarmé. Il dandy:
Wilde, Il ritratto di Dorian Gray (accenni a Huysmans) e il poeta vate. Giovanni
19
Pascoli; la poetica del fanciullino; frammentismo e impressionismo, il mito della
famiglia e il simbolismo naturale: Myricae (temi, struttura ed organizzazione interna) e
Canti di Castelvecchio (cenni); tendenza narrativa e sperimentalismo linguistico:
Poemetti, (cenni). Visione del filmato Pascoli a Barga, regia di Stefano Lodovichi.
Gabriele D’Annunzio; il panismo del superuomo; Il piacere, romanzo dell’estetismo
decadente; l’inetto; altri romanzi (cenni); il Notturno o “commentario dalle tenebre”
(cenni). Le poesie del periodo della “bontà”: il Poema paradisiaco; Alcyone, struttura e
temi. Cabiria di Giovanni Pastrone 1914 (visione della prima scena). Visione del filmato
Correva l’anno, Gabriele D’Annunzio poeta, guerriero, amante.
Letture:
Baudelaire, Perdita dell’aureola; L’albatro; Corrispondenze
Rimbaud, Le vocali
Verlaine, Arte poetica
Pascoli: Il fanciullino; La negazione pascoliana dell’eros: Il gelsomino notturno e
Digitale purpurea; da “Italy” (parte antologizzata); Myricae: Lavandare, X Agosto,
L’assiuolo, Novembre, Ultimo sogno; All’origine del simbolismo pascoliano: “Il lampo”
e la morte del padre. Il tuono.
D’Annunzio: Il piacere ( Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli); Il Notturno (Visita al
corpo di Giuseppe Miraglia); Poema paradisiaco (Consolazione); Alcyone (La sera
fiesolana; La pioggia nel pineto, Nella belletta). La parodia di Montale de la pioggia nel
pineto.
•
Cenni al contesto culturale europeo del primo Novecento. Le avanguardie
primonovecentesche: Espressionismo, Futurismo, Dadaismo e Surrealismo.
Le nuove scienze: la psicanalisi di Freud e la fisica di Einstein. Il romanzo in Europa. La
metamorfosi di Kafka (il difficile rapporto con il padre; la colpa e la gratuità della
punizione), Proust (la memoria involontaria) e Joyce (il flusso di coscienza)
Il romanzo in Italia. Luigi Pirandello. La narrativa umoristica. Il fu Mattia Pascal.
L’umorismo. Il teatro umoristico e il successo internazionale. Sei personaggi in cerca
d’autore. La persona e il personaggio (maschera). Le caratteristiche principali dell’arte
umoristica di Pirandello. Novelle per un anno. La stagione del surrealismo. Italo Svevo.
Eredità del romanzo naturalista-verista e nascita del romanzo d’avanguardia in Italia.
Rappresentazione della crisi attraverso l’indagine psicologica, la scomposizione
analitica dei singoli personaggi. Una vita e Senilità: vicende e temi. Isolamento dello
scrittore e successo tardivo de La coscienza di Zeno. Scomposizione dell’intreccio in
temi; io narrante e rapporto con il dottor S.; coscienza e malattia: da nevrosi privata a
male collettivo; desiderio di trasgressione e strategie di compromesso; verità,
autoinganno della coscienza e ambiguità del testo: “opera aperta” alla quale il lettore
è chiamato a collaborare. L’ultimo Svevo.
Letture:
Proust, La madeleine
Joyce, Il monologo della signora Bloom
Kafka, La metamorfosi (lettura integrale)
Pirandello, La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata; da Il fu
Mattia Pascal: Adriano Meis e la sua ombra; L’ultima pagina del romanzo: Pascal porta
i fiori alla propria tomba; da I quaderni di Serafino Gubbio operatore: Serafino Gubbio,
le macchine e la modernità (Il rovesciamento del mito futurista della macchina); da
Uno nessuno e centomila: Il furto; Novelle per un anno: Il treno ha fischiato…, C’è
qualcuno che ride.
Sei personaggi in cerca d’autore (visione della versione cinematografica di Giorgio De
Lullo. Con Romolo Valli, Rossella Falk, Elsa Albani, Italia 1965.).
Da Così è (se vi pare): Io sono colei che mi si crede.
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Svevo: da La coscienza di Zeno. La prefazione del dottor S.; Lo schiaffo del padre; La
proposta di matrimonio; L’addio a Carla; La vita è una malattia.
Teatro novecentesco: teatro dell’assurdo. Ionesco La cantatrice calva (visione della
versione cinematografica di Josè Quaglio con Franca Valeri, Ferruccio de Ceresa,
Carmen Scarpitta, Renzo Montagnani, Gianni Bonagura, Serena Michelotti, Italia 1967).
Teatro civile: quasi tutti gli studenti hanno assistito allo spettacolo teatrale di Marco
Paolini, Verdi, Narrar cantando presso il Teatro Storchi di Modena il 28 novembre
2013.
•
La poesia del Novecento.
Le avanguardie (cenni) Futurismo: Il manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso
Marinetti. Il Crepuscolarismo. Guido Gozzano.
Giuseppe Ungaretti. L’allegria (composizione, titolo, struttura, temi). Eugenio
Montale. Centralità di Montale nella poesia del Novecento. La consapevolezza del
“male di vivere”; il rifiuto di pseudo certezze e di ogni poetica eloquente; le
intermittenti apparizioni salvifiche; le metafore che esprimono il disagio esistenziale
dell’uomo contemporaneo; la poetica degli oggetti e la scelta di forme aspre e “secche
come un ramo”. La novità stilistica di Satura: il registro satirico-colloquiale come
apparente concessione comunicativa in un orizzonte in cui ogni attesa di senso si è
oscurata.
Letture:
Marinetti, Il manifesto del Futurismo
Gozzano, Invernale
Ungaretti: I fiumi, San Martino del Carso, Natale, Veglia, Mattina, Soldati, Commiato.
Montale: I limoni, “Meriggiare, pallido e assorto”, “Non chiederci la parola”, “Spesso il
male di vivere ho incontrato”; La casa dei doganieri; La primavera hitleriana,
L’anguilla; “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”,
Lettura integrale a scelta degli studenti di opere degli autori trattati.
Modena, 15 Maggio 2014
Gli studenti
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L’insegnante
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CONTENUTI DI STORIA
Lezioni di raccordo con gli argomenti trattati in classe quarta: Visione dei filmati: Atlantide.
Risorgimento segreto e Dall’unità d’Italia a Giolitti. I problemi dell’Italia unita. Destra e
Sinistra storica.
1.
L’Europa agli inizi del Novecento: la belle époque e le sue contraddizioni. Le tensioni fra
le potenze europee e il diffondersi di pensieri irrazionali: il nazionalismo, le teorie
pseudoscientifiche sulla razza, il darwinismo sociale, l’antisemitismo. Le grandi potenze
europee alla fine dell’Ottocento. Emigrazione e imperialismo.
La nascita del cinema: i fratelli Lumiere e Melies.
2.
L’Italia industriale e l’età giolittiana. Lo sviluppo e i problemi dell’Italia unita. Che cos’è
la “questione meridionale”? Il riformismo liberale di Giolitti. Diverse interpretazioni
riguardo la figura di Giolitti. L’impresa di Libia, le elezioni a suffragio universale maschile
e il patto con i cattolici. La posizione degli intellettuali italiani di fronte alla politica
coloniale: Pascoli, La grande proletaria si è mossa. Il discorso della siepe di D’Annunzio e
la ripresa di Pascoli nel testo La siepe.
3.
La prima guerra mondiale. Lo scoppio del conflitto e il primo anno. Interventisti e
neutralisti in Italia. I 10 mesi cruciali: agosto 1914-maggio 1915, il patto di Londra. Lo
svolgimento del conflitto, la svolta del 1917 e la vittoria dell’Intesa. Il significato storico e
le eredità della guerra. La nuova Turchia e il genocidio degli Armeni.
4.
La rivoluzione russa dal crollo dello zarismo alla nascita dell’Unione Sovietica.
5.
Fra le due guerre: totalitarismi e democrazie. Il quadro economico e la crisi del 1929. Il
fordismo e la razionalizzazione produttiva. La crisi in Italia. Il “biennio rosso”: le lotte
sociali e le conquiste sindacali. La questione fiumana. La posizione di D’Annunzio. Il
disagio del ceto medio. La nascita del partito popolare. Le elezioni del 1919 ed il
successo dei socialisti e dei cattolici. Le divisioni del partito socialista. La nascita del
fascismo e la violenza squadrista. Le elezioni del 1921. Il fascismo al potere. Il primo
governo Mussolini e le istituzioni fasciste. La legge elettorale del 1923. Il delitto
Matteotti e il discorso del 3 gennaio 1925. Il regime fascista. Le leggi fascistissime.
Dittatura e consenso. La repressione del dissenso. La politica economica. La politica
coloniale. Un totalitarismo imperfetto. Diverse chiavi di lettura del fascismo: come
reazione, come rivoluzione, come religione della politica.
Il dopoguerra nell’Europa centrale e la repubblica di Weimar. La settimana di sangue del
gennaio 1919. Il “compromesso” weimariano. La crisi del 1929 e l’ideologia
nazionalsocialista. Razzismo, antibolscevismo e antisemitismo. La crisi di Weimar.
L’ascesa di Hitler. La costruzione della dittatura. Il regime nazista. Il potere del Fuhrer. La
manipolazione delle coscienze e la violenza nazista. Visione del film di Paolini,
Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute. La politica economica. L’economia di guerra.
La shoah. Visita alla mostra 1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia “Documenti
per una Storia” (21 gennaio-4 febbraio 2014) Chiesa del Collegio San Carlo, Modena in
occasione del Giorno della Memoria 27 gennaio 2014.
Lo stalinismo. L’isolamento e la nuova politica economica. L’ascesa di Stalin. La
collettivizzazione forzata. La crisi agricola. Industrializzazione e pianificazione integrale. Il
sistema burocratico. Il “Grande terrore” del 1936-38. Mobilitazione del consenso. Culto
del capo. Il gulag.
L’alternativa democratica: il New Deal americano, la Gran Bretagna e la Francia. Gli anni
venti negli USA: gli arresti dei militanti socialisti, comunisti e sindacali. Visione del film
del 1971 Sacco e Vanzetti diretto da Giuliano Montaldo.
6.
La seconda guerra mondiale. I fascismi in Europa. La guerra civile in Spagna. Le
aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto. La guerra-lampo tedesca.. il crollo della
Francia. La battaglia d’Inghilterra. L’Italia in guerra. Il fallimento della guerra parallela. La
campagna d’Africa. L’invasione dell’URSS. Stalingrado. L’intervento degli USA nel
22
7.
Nordafrica. La caduta del fascismo. Lo sbarco in Normandia. La resa della Germania. Il
tragico epilogo della guerra: Hiroshima. La resistenza in Europa e in Italia. Le foibe. Il
comportamento dei militari italiani nella Grecia e nella Iugoslavia occupate; la violenza
contro gli italiani nell’immediato dopoguerra (in occasione del Giorno del Ricordo 10
febbraio 2014)
Il lungo dopoguerra. (cenni) La guerra fredda. La decolonizzazione. L’Italia della fase
costituente.
Modena, 15 Maggio 2014
Gli studenti
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L’insegnante
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RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL'ARTE
Classe 5 sez. A/F
Architettura/Grafica Pubblicitaria
Anno scolastico
Prof.ssa
2013-2014
Silvia Cavicchioli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, costituita quest'anno, comprende due sezioni: A con indirizzo Architettura ed F con
indirizzo Grafica Pubblicitaria.
Il gruppo classe di Grafica Pubblicitaria mi è stato affidato solo quest'anno, mentre dallo scorso
anno scolastico ero docente della classe di Architettura.
Gli alunni, educati, disponibili e collaborativi durante l'attività in classe, hanno mostrato sin
dall'inizio interesse e capacità differenti.
A fronte di un gruppo che ha manifestato impegno e costanza per migliorare le proprie
capacità raggiungendo discreti risultati nell'esposizione dei contenuti svolti, altri non hanno
sempre applicato in modo sistematico le indicazioni fornite sul metodo di studio, mostrando di
essere poco propensi ad un lavoro domestico sistematico basato sull'integrazione degli
appunti presi a lezione con lo studio del libro di testo. Ciò ha determinato per tali alunni non
poche difficoltà di comprensione ed esposizione orale e scritta dei contenuti.
Pur mostrandosi discretamente attenti alle spiegazioni, tali allievi hanno avuto difficoltà nel
cogliere i contenuti significativi e non sempre hanno realmente acquisito gli argomenti e i
concetti introdotti.
Altri alunni poi, pur avendo discrete capacità, non si sono impegnati con costanza e quindi non
hanno raggiunto i risultati che ci si sarebbe aspettati.
Solo verso la fine dell'anno l'impegno, e di conseguenza il rendimento, in generale è
aumentato.
La programmazione ha avuto uno svolgimento regolare, ma lento per facilitare l'assimilazione
dei concetti. Il tempo dedicato a tale attività ha comportato che la verifica dell'apprendimento
degli studenti, peraltro numerosi, sia avvenuto principalmente con prove scritte.
Gli alunni hanno in genere raggiunto a livello sufficiente e talvolta discreto le seguenti:
CONOSCENZE
Gli allievi, in genere, hanno acquisito una conoscenza sufficiente dei contenuti disciplinari, dei
principali artisti e delle opere considerate, dei caratteri peculiari di ciascun movimento
artistico, oltre ad un uso abbastanza adeguato della terminologia specifica. Solo alcuni studenti
hanno raggiunto un discreto livello, seppure in modo scolastico, frutto di maggiore impegno e
continuità nello studio domestico.
Se opportunamente guidati gli allievi mostrano le sotto indicate
COMPETENZE
Gli studenti sono generalmente in grado di descrivere un’opera d’arte riconoscendone le
peculiarità stilistiche e compositive con un linguaggio semplice e pertinente.
CAPACITÀ'
Gli allievi, in gran parte, sono in grado di analizzare un’opera d’arte in ogni suo aspetto, in
relazione al contesto culturale e di produzione.
24
METODOLOGIE
Gli argomenti sono stati inquadrati indicando le caratteristiche fondamentali delle tendenze,
dei movimenti e dei principali artisti presentati.
Partendo dalla visione di immagini del libro di testo, da presentazioni in PowerPoint proiettate
in classe e predisposte dalla docente, si è cercato di coinvolgere gli studenti nella lettura
dell’opera d’arte nei suoi aspetti stilistico - formali. Si sono approfonditi gli argomenti con
un’analisi che ne ha portato in luce gli aspetti iconografici e culturali.
A ogni allievo è stato chiesto, come studio domestico, di riordinare gli appunti mediante
schemi e di ripetere oralmente gli argomenti trattati.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E VALUTAZIONE
Prove scritte a risposta aperta in cui si è valutato il grado di conoscenza degli argomenti,
l’utilizzo della terminologia specifica, l’abilità nello stabilire delle relazioni tra artisti o opere
diverse (tipologia B della terza prova).
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova (tipologia B).
Nelle verifiche orali si è cercato di far analizzare un’opera d’arte conosciuta e trattata in classe,
preferibilmente pubblicata sul libro di testo, sulla quale riflettere attraverso la lettura
formale fino ai contenuti e alla sua contestualizzazione. Oppure si è proposto un argomento di
carattere generale, da affrontare dal punto di vista artistico, attraverso il quale gli allievi
dovevano cercare di orientarsi e scegliere le opere e gli autori più esemplificativi da inserire nel
contesto di quel ragionamento.
La valutazione finale ha tenuto conto di tutti gli interventi, dei colloqui, del metodo di studio
dimostrato, della partecipazione al dialogo scolastico, del graduale avvicinamento agli obiettivi
cognitivi e metodologici prefissati. I criteri di valutazione sono stati: acquisizione dei contenuti,
correttezza espositiva e terminologia, correlazione e contestualizzazione delle opere, degli
argomenti e delle tematiche.
VISITE CULTURALI E ATTIVITA' INTEGRATIVE
La classe ha visitato la mostra "Verso Monet - Il Paesaggio dal Seicento al Novecento" che si è tenuta a
Verona e il Museo del Novecento a Milano.
Gli alunni Biagini, Camarda, Caminati e Soli hanno brillantemente svolto il ruolo di ciceroni
durante la Giornata FAI di Primavera e per questo si sono preparati con attività di studio e
sopralluoghi in orario extrascolastico.
LIBRI DI TESTO
Beltrame, Demartini, Tonetti, L'Arte tra noi - Dal Barocco all'Art Nouveau, 4° volume, Bruno
Mondadori editore.
Demartini, Gatti, Villa, L'Arte tra noi - Il Novecento, 5° volume, Bruno Mondadori editore.
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CONTENUTI DISCIPLINARI STORIA DELL’ARTE
Il programma qui di seguito presentato esplicita sinteticamente i principali itinerari di lettura
seguiti nel trattare gli argomenti indicando alcune opere significative riprodotte nel libro di
testo.
Le opere contrassegnate con l'asterisco non sono riprodotte nel libro di testo.
L’Ottocento
Il Realismo: i grandi temi del realismo
Le radici del Realismo
I protagonisti del Realismo francese
Corot : "Il ponte di Narni", "Giovane donna con la perla"e la Scuola di Barbizon.
J. F. Millet:"Le spigolatrici", "L'angelus".
H. Daumier: "Il Vagone di terza classe".
G. Courbet: "I lottatori", "Mare in tempesta", "Gli spaccapietre*", "Un funerale a Ornans", "Lo
studio dell'artista".
Macchiaioli e Scapigliati: caratteri generali
G. Fattori "In vedetta", "Diego Martelli a Castiglioncello"; T. Signorini "La sala delle agitate al
Bonifacio di Firenze"; S. Lega "Il pergolato"; T. Cremona "L'edera"; F. Faruffini "La lettrice".
Gli Impressionisti: definizione, caratteri generali e particolare attenzione ad alcune opere di
E. Manet: “Colazione sull'erba”, “Olympia”, "Il ritratto di Emile Zola", "In barca ad Argenteuil",
“Il Bar delle Folies Bergères”.
C. Monet: “Impressione sole nascente”, “Donne in giardino”, "Regate ad Argenteuil", "La
stazione Saint Lazare", la serie dei Covoni e della Cattedrale di Rouen,“Ninfee* ".
P. A. Renoir: "Il palco","Ritratto di Madame Charpentier", “Ballo al Moulin de la Galette”, “Gli
ombrelli”, “Bagnanti*”.
E. Degas: “La famiglia Belelli*”, “Classe di danza", "Cavalli da corsa davanti alle tribune*”,
“Ballerina sulla scena*", "L'assenzio", "Due stiratrici", "Piccola danzatrice di 14 anni".
Cenni su Pissarro, Sisley, Morisot.
Rapporto con la fotografia
Influenza dell'arte giapponese.
Il Postimpressionismo.: definizione e caratteristiche generali
P.Cézanne: il percorso artistico. "Il negro Scipione", "Ragazzo con il panciotto", "La casa
dell'impiccato a Avers sur Oise", "Il ponte d Maincy", “Nature morte*”, “Due giocatori di carte"
“Montagna Sainte-Victoire” (versioni del 1892-95 e del 1904-6), “Le grandi bagnanti”.
Il Neoimpressionismo: definizione e caratteri generali
G. Seurat : “Un bagno ad Asnieres”, “ Une dimanche après-midi à l'Ile de la Grande Jatte”.
Il Divisionismo: G. Segantini (“Le due madri”); G. Previati (“Maternità”); G. Pellizza da Volpedo
(“Il quarto Stato”).
V. Van Gogh: il percorso artistico. “I mangiatori di patate”, “La camera dell'artista ad Arles”, "La
berceuse", “La chiesa Notre-Dame ad Auvers”, gli autoritratti*.
P. Gauguin: il percorso artistico “Visione dopo il sermone”, “Autoritratto”, ”Ia orana Maria",
“Manao tu papao”, “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”;
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Il Simbolismo: elementi principali del fenomeno artistico con cenni ai precursori
O. Redon “L'occhio mongolfiera”; G. Moreau “L'apparizione”, M. Denis “Le muse nel bosco
sacro”, i Nabis (P. Sérusier,“il Talismano”).
Le Secessioni di Monaco, Berlino e Vienna (solo cenni).
E. Munch : “La bambina malata”, "Pubertà", “Il grido”.
G. Klimt: "Nuda veritas", “Fregio di Beethoven”, “Giuditta I”, “Il bacio”. Il Palazzo della
Secessione di Vienna.
Cenni all’Art Nouveau e alle varianti nazionali
A. Gaudì: "Casa Batlò", "Casa Milà", "Sagrada Familla", "Parco Guell".
Le avanguardie storiche del Novecento
Il concetto di avanguardia
L'Espressionismo
La definizione di Espressionismo. La contrapposizione con l'Impressionismo.
Die Brücke a Dresda: la storia del gruppo.
E. L. Kirchner : il percorso artistico, "Nudo a mezza figura con le braccia sollevate", “Marcella”,
“Autoritratto come soldato”*, “Potsdamer platz”, paesaggi alpini del periodo di Davos*.
I Fauves: storia del gruppo; analogie e differenze con il Gruppo del Ponte.
H. Matisse : “Lusso, calma e voluttà”, “La gioia di vivere”, “La danza”, “La tavola imbandita”
del 1897* e quella del 1908 (Armonia in rosso).
ll Cubismo: caratteristiche generali, la lezione di Cezanne, l'influenza dell'arte negra e
primitiva.
Le tre fasi del cubismo: iniziale, analitica e sintetica.
P. Picasso : la precoce formazione accademica (Scienza e carità); l'influenza dell'arte
impressionista ed espressionista (Bevitrice di assenzio); il periodo blu (Vecchio
chitarrista,Poveri in riva al mare); il periodo rosa (La famiglia di saltimbanchi), la sintesi
geometrica e il primitivismo del periodo di Gosol (Ritratto di Gertrude Stein), lo scandalo di
“Les demoiselles d'Avignon”; la fase precubista, il cubismo analitico e sintetico (Ritratto di
Daniel-Henry-Kahnweiler, Natura morta con sedia impagliata), il classicismo degli anni venti (Il
flauto di Pan, Due donne che corrono lungo la spiaggia*),
il surrealismo della
"Minotauromachia", l'impegno politico (Guernica), l'attività di ceramista, incisore, illustratore,
l'interpretazione delle opere d'arte del passato (Las meninas*).
G. Braque: il sodalizio con Picasso. "Il portoghese".
ll Futurismo: caratteristiche generali
U. Boccioni: “Materia", "Forme uniche della continuità nello spazio", “La città che sale”, "Stati
d'animo: gli addii" (le due versioni).
G. Balla: “Bambina che corre sul balcone”.
Antonio Sant'Elia: La città nuova.
Gli ultimi esiti futuristi.
L'Astrattismo: cenni sulle caratteristiche generali.
Der Blaue Reiter: storia del gruppo. Finalità e caratteri generali.
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Kandinskij: "Vecchia Russia", Impressioni, Composizioni, Improvvisazioni, "Primo acquerello
astratto", l'astrattismo geometrico, l'astrattismo biomorfo.
Klee "Strada principale e strade secondarie"
Bauhaus: la ricerca di un metodo razionale di progettazione
Verrà eventualmente fornito il programma che si sarà svolto dopo il 15 maggio.
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Si considerano obiettivi minimi, come da programmazione monodisciplinare:
Conoscenze
• Conoscere la maggioranza degli argomenti proposti, almeno per i contenuti
fondamentali .
Abilità/Competenze
• saper esporre gli argomenti dimostrando di aver compreso i concetti più importanti,
con una modalità espressiva semplice.
• saper analizzare un’opera d’arte tenendo conto del soggetto rappresentato e del suo
significato e dei principali aspetti formali e tecnici.
• saper impiegare una terminologia specifica.
Modena, 15 Maggio 2014
Gli studenti
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L’insegnante
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Classe 5AF
Materia:MATEMATICA E FISICA
Prof.ssa: Carla Bergonzini
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze:
• conoscenza di una terminologia specifica
• conoscenza del concetto di funzione
• conoscenza del concetto di limite
• conoscenza delle principali definizioni e proprietà relative alla goniometria ed alle
funzioni esponenziale e logaritmica
• conoscenza dei principali aspetti legati ai fenomeni elettrici
Competenze:
• affrontare situazioni problematiche molto semplici riguardanti la goniometria
• descrivere proprietà e tracciare il grafico delle funzioni goniometriche, logaritmo,
esponenziale
• determinare analiticamente le principali caratteristiche di una semplice funzione
algebrica razionale (classificazione, dominio, intersezioni con gli assi, segno, asintoti
verticali ed orizzontali)
• rappresentare su un piano cartesiano il grafico approssimato di una funzione algebrica
razionale
• analizzare il grafico di una funzione cogliendone le principali caratteristiche
• descrivere qualitativamente fenomeni elettrici legati alla quotidianità
Capacità:
• utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse
• descrivere fenomeni fisici cogliendone gli aspetti più significativi utilizzando le
conoscenze della disciplina
METODOLOGIA DIDATTICA
Lezione frontale: per introdurre e chiarire i vari nuclei tematici
Lezione interattiva: per stimolare la riflessione, la rielaborazione personale ed il
coinvolgimento attivo.
La metodologia seguita è stata quella di un approccio graduale ai vari problemi che, partendo
da situazioni concrete, portasse ad una traduzione matematica degli stessi sviluppando
procedimenti induttivi e deduttivi.
Durante le lezioni si è cercato di coinvolgere il più possibile gli alunni per far sì che
partecipassero attivamente. A tal fine si è fatta seguire alle lezioni frontali una presentazione
dei contenuti per via problematica; la lezione è stata il più possibile impostata come dialogo
per stimolare negli alunni l’interesse per i vari temi trattati, facendo poi seguire una fase di
riorganizzazione formale dei risultati. Ampio spazio è stato dedicato alla discussione in classe
ponendo frequenti domande agli alunni e fornendo loro, quando possibile, esempi concreti
vicini alla loro realtà. Sono state svolte, in matematica, moltissime esercitazioni alla lavagna
sotto il controllo dell’insegnante.
Si è cercato di sfruttare ogni occasione per ripassare, collegare, chiarire e consolidare i
contenuti già proposti effettuando, quindi, un’azione continua di recupero in itinere. Si
sottolinea che le tre ore di matematica settimanali, l’alto numero di alunni nella classe e la
scarsa dimestichezza con il calcolo algebrico della maggior parte degli studenti, ha impedito di
approfondire gli argomenti. In matematica si è, pertanto, affrontato lo studio delle proprietà
delle funzioni esponenziale, logaritmica e goniometriche elementari per cercare di fornire ai
ragazzi competenze adeguate sulle loro caratteristiche. Per quanto riguarda lo studio di
29
funzione è stato possibile arrivare solo fino allo studio dei limiti tramite un approccio intuitivo
tralasciando una puntuale ed approfondita trattazione della teoria, procedendo,
coerentemente con gli obiettivi disciplinari concordati per il corso tradizionale, in maniera
empirica fornendo agli alunni i metodi di risoluzione limitatamente alle funzioni algebriche
razionali (intere e fratte) e come applicazione allo studio di funzione per la ricerca degli asintoti
orizzontali e verticali. Si è, insomma, cercato di mettere in grado tutti gli alunni di affrontare
semplici esercizi ai quali applicare i concetti studiati. Nell’ultimo periodo si è passati anche ad
esercizi di analisi di grafici proposti.
Per quanto riguarda la fisica, la mancanza di un minimo di strumentazione di laboratorio ha
reso estremamente difficoltosa la realizzazione di alcuni fondamentali obiettivi disciplinari. Si è
comunque cercato di alleggerire il più possibile la materia dalle formule, soffermandosi
maggiormente sulle applicazioni pratiche dei concetti teorici studiati.
MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo in adozione:
Matematica: E. Nicoletti / N. Papa / L. Rispoli
Matematica per temi
Tema L: Le coniche e le funzioni esponenziale e logaritmica
Tema M: Elementi di goniometria e trigonometria
Tema Q: Elementi di analisi matematica
Fisica: Fabbri – Masini - Phoenomena 2 - Ed. SEI
STRUMENTI DI VERIFICA
Prove scritte: esercizi relativi agli argomenti trattati ; trattazione sintetica di argomenti; quesiti
a risposta breve di tipologia B, applicabili alla terza prova
Prove orali: interrogazioni individuali con svolgimento di semplici esercizi; domande di teoria;
trattazione sintetica di argomenti.
Sia per matematica che per fisica è stata effettuata una simulazione di terza prova che viene
allegata.
La valutazione ha tenuto in considerazione il raggiungimento degli obiettivi sia didattici (con
particolare attenzione ai livelli di partenza) sia trasversali.
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MATEMATICA
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: Goniometria
Definizione di angolo; angoli notevoli: piatto, giro, nullo, retto; angoli convessi e concavi.
Angoli complementari, supplementari ed esplementari; sistema sessagesimale, grado, radiante
e circonferenza goniometrica. Proporzione per la conversione di angoli da gradi a radianti e
viceversa.
Seno, coseno, tangente nella circonferenza goniometrica; variazioni delle funzioni
goniometriche al variare dell’angolo; periodicità delle funzioni goniometriche; funzioni
goniometriche elementari: sinusoide, cosinusoide, tangentoide.
Funzioni goniometriche di angoli notevoli (0°, 30°, 45°, 60°, 90°, 180°, 270°, 360°).
Relazioni fondamentali tra le funzioni goniometriche.
MODULO 2: Funzioni trascendenti
Potenze ad esponente reale; definizione di logaritmo e relative proprietà; logaritmi decimali e
naturali. Semplici espressioni con i logaritmi.
Funzioni esponenziali elementari; funzioni logaritmiche elementari.
MODULO 3: Funzioni e studio di funzioni
Funzione reale di variabile reale; classificazione e dominio di una funzione; funzione monotona
crescente, decrescente; intersezioni della funzione con gli assi cartesiani; segno di una
funzione; Approccio intuitivo al concetto di limite, limite destro e sinistro. Forme
indeterminate nelle funzioni razionali: risoluzione delle forme di indeterminatezza. Limiti negli
estremi del dominio; equazioni degli asintoti verticali ed orizzontali; grafico indicativo di
funzioni razionali intere o fratte.
Modena, 15 Maggio 2014
Gli studenti
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L’insegnante
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FISICA
PROGRAMMA SVOLTO
MOD. 1: ELETTRICITA’
U. D. 1 Quantità di elettricità e legge di Coulomb
Cenni sulla struttura dell’atomo - Elettrizzazione per strofinio - Conduttori e isolanti Elettrizzazione per contatto - L’elettroscopio - Conservazione della carica elettrica - La legge di
Coulomb nel vuoto ed in un mezzo - Confronto tra forze elettriche e forze gravitazionali Induzione elettrostatica – La polarizzazione dei dielettrici – Conduttori carichi in equilibrio e
distribuzione delle cariche in eccesso - La gabbia di Faraday.
U.D. 2 Campo elettrico
Il concetto di campo vettoriale in generale – Il campo elettrico – Il vettore campo elettrico –
Intensità di campo elettrico – Confronto con il campo gravitazionale – Linee di forza e loro
proprietà.
U.D. 3 Il potenziale elettrico
Energia potenziale di un sistema di cariche - Il potenziale elettrico - Differenza di potenziale - Il
condensatore piano – Campo elettrico uniforme
U.D 4 La corrente elettrica continua e i circuiti elettrici
La corrente elettrica e la sua intensità - Generatori di tensione e forza elettromotrice - Circuiti
elettrici elementari - La I legge di Ohm e la resistenza - Resistori in serie e in parallelo. Il
principio di Kirchhoff - La II legge di Ohm e la resistività di un conduttore. - Strumenti di misura:
amperometro e voltmetro – L’effetto Joule.
Modena, 15 Maggio 2014
Gli studenti
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L’insegnante
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CHIMICA e LABORATORIO TECNOLOGICO
Docente: Samantha Strazzari
Breve profilo della classe
Sono insegnante degli studenti della sezione di architettura fin dalla prima, mentre ho
conosciuto gli studenti della VF solo in questo ultimo anno. Dopo una fase iniziale di
smarrimento di questa parte di classe, dovuta comprensibilmente al cambiamento
dell’insegnante e ad un approccio diffidente verso le materie scientifiche in genere a causa
della scarsa fiducia nei propri mezzi, nel corso dell’anno la maggior parte degli studenti si è
comportata in modo sostanzialmente corretto durante le lezioni, anche se la partecipazione è
risultata talvolta passiva. I rapporti interpersonali e la disponibilità al dialogo tra gli studenti e
l’insegnante sono sempre stati buoni.
Alcuni studenti si sono distinti, fin dall’inizio dell’anno scolastico, per un numero molto elevato
di assenze. Questo ha impedito loro di assistere regolarmente alle lezioni, con conseguenti
disagi nello studio e nei risultati.
Obiettivi disciplinari raggiunti
La maggior parte degli alunni si è applicato in modo adeguato nello studio individuale, anche
se spesso finalizzato ai momenti di verifica, e ha raggiunto una preparazione
complessivamente sufficiente e per alcuni anche buona. L’acquisizione dei contenuti è
avvenuta tuttavia in maniera per lo più mnemonica e senza grandi approfondimenti; migliori
risultati si sono ottenuti nelle parti descrittive, mentre per molti persistono difficoltà a
comprendere meccanismi (che, proprio per questo motivo, sono stati il più delle volte omessi)
e a scrivere e a prevedere i prodotti delle reazioni. L’esposizione nelle verifiche orali denota,
pur in presenza di conoscenze adeguate, mancanza di linguaggio appropriato e difficoltà
espressive da parte di diversi studenti.
Conoscenze
Per quanto riguarda i prerequisiti (forma delle molecole secondo la geometria VSEPR, polarità,
interazioni intermolecolari), hanno appreso:
• le geometrie delle molecole e gli angoli di legame corrispondenti secondo la teoria VSEPR,
la maggior parte degli studenti;
• i concetti di polarità e apolarità delle molecole, la maggior parte degli studenti;
• come si originano e da quali fattori dipendono le forze di Van Der Waals, di London e il
legame a H, una parte degli studenti.
Per quanto riguarda i contenuti relativi alla chimica organica hanno appreso:
• i concetti di composto organico e di idrocarburo, quasi tutti gli studenti;
• la rappresentazione e la classificazione dei composti organici, quasi tutti gli studenti;
• le regole per denominare gli idrocarburi secondo la nomenclatura IUPAC, la maggior parte
degli studenti;
• il concetto di ibridazione, solo una parte degli studenti;
• i concetti di regioisomeria, stereoisomeria, isomeria di struttura, enantiomeria e di isomeria
geometrica, la maggior parte degli studenti;
• i tipi di legami presenti nelle e tra le molecole degli idrocarburi, la maggior parte degli
studenti;
• le proprietà chimico-fisiche fondamentali degli idrocarburi, una parte degli studenti;
• l’origine del petrolio e i principali processi di raffineria, quasi tutti gli studenti;
• il concetto di gruppo funzionale, quasi tutti gli studenti;
• il gruppo funzionale e la formula generale delle principali famiglie dei composti organici,
quasi tutti gli studenti;
• le principali proprietà fisiche e chimiche di tali famiglie, una parte degli studenti;
• il concetto di polimero, quasi tutti gli studenti;
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• il significato di plastomero, elastomero, vulcanizzazione e resina termoindurente, la
maggior parte degli studenti;
• i metodi per condurre le reazioni di polimerizzazione, gli additivi più comuni e le principali
lavorazioni di foggiatura delle materie plastiche, la maggior parte degli studenti;
• la struttura e le proprietà delle materie plastiche, la maggior parte degli studenti;
• la fase di dismissione e riciclo delle materie plastiche, la maggior parte degli studenti.
Competenze
Per quanto riguarda i prerequisiti (forma delle molecole secondo la geometria VSEPR, polarità,
interazioni intermolecolari), sanno come:
• prevedere la geometria d una molecola sulla base della teoria VSEPR, la maggior parte degli
studenti;
• stabilire la polarità o apolarità di una molecola, la maggior parte degli studenti;
• determinare il tipo di interazioni intermolecolari esistenti in un determinato composto
organico, una parte degli studenti;
• mettere in relazione le temperature di ebollizione e di fusione di un composto organico con
l’intensità delle forze intermolecolari, la maggior parte degli studenti;
• prevedere la solubilità in acqua o in un solvente apolare di un determinato composto
organico in base alla sua polarità, la maggior parte degli studenti.
Per quanto riguarda i contenuti relativi alla chimica organica, sanno come:
• identificare gli idrocarburi in base alla loro formula, quasi tutti gli studenti;
• attribuire il nome IUPAC ad un idrocarburo partendo dalla sua formula di struttura e
viceversa, la maggior parte degli studenti;
• prevedere i prodotti delle reazioni principali degli idrocarburi più semplici, solo una piccola
parte degli studenti;
• identificare gli isomeri di struttura, gli atomi di carbonio chirali e gli isomeri geometrici, una
parte degli studenti;
• identificare i composti organici in base al loro gruppo funzionale e viceversa, la maggior
parte degli studenti;
• attribuire il nome IUPAC a semplici composti contenenti gruppi funzionali partendo dalla
loro formula di struttura e viceversa, una parte degli studenti;
• prevedere i prodotti delle reazioni principali dei composti più semplici contenenti gruppi
funzionali, solo una piccola parte degli studenti;
• mettere in relazione la struttura di un polimero con le sue proprietà, la maggior parte degli
studenti.
Capacità
• Mostrano una buona padronanza del linguaggio specifico della materia, solo pochi allievi.
• Hanno acquisito autonome capacità di apprendere in modo critico ed organico, solo pochi
allievi.
• Hanno capacità e curiosità di approfondire in modo autonomo le proprie conoscenze, solo
una piccola parte degli allievi.
• Hanno acquisito comportamenti individuali responsabili, mirati alla salute, al rispetto e alla
salvaguardia dell’ambiente, la maggior parte degli allievi.
• Hanno consapevolezza del ruolo che riveste la chimica nella tecnologia, nella vita di tutti i
giorni e nella propria attività professionale, la maggior parte degli allievi.
Metodologie privilegiate e strumenti di lavoro
La metodologia prevalente è stata la lezione frontale con conversazioni guidate e attività alla
lavagna. Strumenti di lavoro: principalmente materiale didattico (appunti inviati in formato
elettronico, schemi, letture, ecc.) forniti dall'insegnante; riferimenti al testo, già in adozione
dall’anno precedente, “Le idee della chimica”; Valitutti, Tifi, Gentile ; Ed. Zanichelli per quanto
riguarda in particolare il modulo 1 del programma.
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Per ottimizzare il processo di insegnamento-apprendimento e perseguire gli obiettivi specifici
di questa disciplina si è cercato di utilizzare sempre riferimenti al mondo del quotidiano con un
occhio di riguardo alle problematiche produttive, ambientali e salutistiche. Preme tuttavia
sottolineare che la mancanza di un minimo di strumentazione di laboratorio ha reso
estremamente difficoltoso il raggiungimento di alcuni fondamentali obiettivi disciplinari.
Verifiche e valutazioni effettuate
Le verifiche sono state effettuate in forma sia scritta che orale. Nel trimestre sono state svolte
tre verifiche scritte, le prime due strutturate in parte con domande aperte ed in parte con
quesiti a risposta multipla, la terza in forma di domande aperte a risposta breve. Nel
pentamestre, sono state svolte due verifiche scritte strutturate in forma di domande aperte
con risposta breve e due verifiche orali per tutti gli studenti. Per coloro che hanno evidenziato
maggiori difficoltà, sono state inoltre effettuate ulteriori verifiche in forma orale tanto nel
trimestre quanto nel pentamestre.
La materia è stata oggetto di simulazione di terza prova.
La valutazione delle singole prove e dei colloqui è stata espressa con numeri da 2 a 10, mentre
la valutazione globale, che non corrisponde necessariamente alla media aritmetica, tiene
conto anche del percorso di apprendimento, dell’impegno e della partecipazione dimostrati
dai singoli studenti nel corso dell’anno.
Attività integrative disciplinari
Insieme alla prof.ssa Sarti e al prof. Bartolacelli, ho accompagnato la classe in visita d’istruzione
a Vienna e Budapest nel periodo 24 Febbraio – 1 Marzo 2014.
Recupero in itinere/ pausa didattica.
Il recupero è stato svolto per lo più in itinere. E’ stata utilizzata la settimana di pausa didattica
stabilita per tutte le discipline, oltre a diverse ore delle normali lezioni curriculari soprattutto in
preparazione di verifiche scritte o interrogazioni. Si prevede l’attivazione di un’attività di
sportello (2 o 3 ore) in questo ultimo periodo al fine di sostenere la preparazione degli studenti
in vista dell’Esame.
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CHIMICA E LABORATORIO TECNOLOGICO
PROGRAMMA SVOLTO
classe 5a AF – Disegno di architettura; Arte della Grafica e della Fotografia
Anno scolastico 2013-2014
Prof. Samantha Strazzari
MODULO 1 – RIPASSO DEI PREREQUISITI
La forma delle molecole secondo la teoria VSEPR. Molecole polari e non polari. Forze
intermolecolari: forze di Van der Waals e forze di London; il legame a H.
MODULO 2- LA CHIMICA DEL CARBONIO: ASPETTI INTRODUTTIVI
L’evoluzione della chimica dei composti organici: dai prodotti naturali a quelli di sintesi e
artificiali. Il ruolo centrale del carbonio nella chimica organica. Il legame C-C: legami semplici,
doppi e tripli. Capacità di concatenazione del C e costruzione di molecole complesse. Formule
molecolari e formule di struttura. Diversi modi per scrivere le formule di struttura. Isomeria di
struttura. Classificazione dei composti organici in base alla struttura molecolare e ai gruppi
funzionali.
MODULO 3- IDROCARBURI ALIFATICI ED AROMATICI
Idrocarburi alifatici: generalità e classificazione. Legami singoli C-C, ibridazione sp 3, legame
sigma: alcani e cicloalcani. Il C tetraedrico: i legami nel metano. Strutture e nomenclatura
IUPAC di alcani e cicloalcani. Tipi di isomeria per gli alcani: regio e stereoisomeria, isomeria di
struttura, il concetto di carbonio chirale e gli isomeri ottici (cenni). Proprietà fisiche di alcani e
cicloalcani: andamento delle temperature di ebollizione e di fusione in base alla polarità e alla
natura delle forze intermolecolari, solubilità in acqua. Proprietà chimiche di alcani e cicloalcani:
reazione di combustione completa ed incompleta; aspetti qualitativi della reazione di
alogenazione (no meccanismo).
Legami doppi e tripli C-C, ibridazione sp 2 e sp, legame π: alcheni ed alchini. Nomenclatura
IUPAC di alcheni ed alchini. Struttura e proprietà fisiche di alcheni ed alchini. Isomeria
geometrica degli alcheni: isomeria cis-trans. Proprietà chimiche - addizione elettrofila su
alcheni e alchini: esempi (idrogenazione catalitica dell’etilene e dell’acetilene, alogenazione
dell’etilene, addizione di HX sull’etilene, idratazione dell’etilene); reazione acido-base degli
alchini: reazione dell’acetilene con Na metallico e con sodio ammide.
Idrocarburi aromatici. Struttura di Kekulè del benzene. Pauling e l’ibrido di risonanza.
Ibridazione sp2 dei carboni nel benzene: delocalizzazione degli elettroni ed energia di
risonanza. Nomenclatura dei composti aromatici (cenni; posizioni orto, meta e para nei
composti disostituiti). Proprietà fisiche del benzene. Proprietà chimiche - caratteristiche
generali delle reazioni di sostituzione elettrofila e relativi esempi: reazioni di alogenazione,
nitrazione, solfonazione e alchilazione di Friedel-Crafts del benzene.
Petrolio e principali processi di raffineria: topping, cracking (termico e catalitico) e reforming.
Potere antidetonante delle benzine e numero di ottani.
MODULO 4 –LA CHIMICA ORGANICA OLTRE GLI IDROCARBURI: I GRUPPI FUNZIONALI
Concetto di gruppo funzionale: modificazioni delle proprietà fisiche e della reattività dei
composti organici.
Alcoli- definizione; cenni di nomenclatura (IUPAC); proprietà fisiche; principali proprietà
chimiche: reazioni di ossidazione, reazioni acido-base, reazioni di disidratazione; etanolo:
caratteristiche ed utilizzi, processo di fermentazione alcolica (cenni).
Fenoli- definizione; principali proprietà fisiche e chimiche: confronto con gli alcoli alifatici;
applicazioni di alcuni fenoli di interesse industriale.
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Eteri- definizione; cenni di nomenclatura (IUPAC); proprietà fisiche; principali proprietà
chimiche: inerzia chimica e proprietà solventi, reazione di scissione con acidi HX; dietiletere:
caratteristiche ed utilizzi, anestetici per inalazione (cenni).
Aldeidi e chetoni- definizione; cenni di nomenclatura (IUPAC); proprietà fisiche; principali
proprietà chimiche: caratteristiche, schema generale delle reazioni di addizione nucleofila e
relativi esempi (addizione di H 2O e di HCN alla formaldeide), reazioni di riduzione di aldeidi e
chetoni; formaldeide e acetone: caratteristiche ed utilizzi.
Acidi carbossilici- definizione; cenni di nomenclatura (IUPAC); proprietà fisiche; principali
proprietà chimiche: reazione acido-base; reazione di riduzione; reazione di esterificazione di
Fischer. Acido acetico: caratteristiche ed applicazioni.
Derivati degli acidi carbossilici (esteri ed ammidi primarie)- definizioni; cenni di nomenclatura;
proprietà fisiche; proprietà chimiche: reazione di saponificazione dei grassi (i saponi e il loro
meccanismo di azione), reazione di riduzione delle ammidi.
Ammine- definizione; cenni di nomenclatura (tradizionale); proprietà fisiche; principali
proprietà chimiche: reazione acido-base.
Alogenoalcani- definizione; cenni di nomenclatura IUPAC; i CFC e il buco nell’ozono.
MODULO 5 - LE MATERIE PLASTICHE
Definizione di materia plastica. Polimeri: definizione e classificazioni. Omopolimeri e
copolimeri. Polimeri di addizione e di condensazione. Materiali termoplastici e termoindurenti:
resine; plastomeri; elastomeri e vulcanizzazione. Produzione delle materie plastiche. Metodi
per condurre le reazioni di polimerizzazione: polimerizzazione in massa, in soluzione, in
emulsione e in sospensione. Principali additivi. Lavorazioni: stampaggio per compressione e
per iniezione; estrusione; calandratura. Struttura dei polimeri e loro proprietà. Principali
impieghi dei materiali polimerici. Smaltimento e riciclo.
Modena, 15 Maggio 2014
Gli studenti
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L’insegnante
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ISA VENTURI MODENA
Anno scolastico 2013-2014
ELEMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIA
CLASSE 5°A/F
INSEGNANTE GHINI PATRIZIA
La classe 5AF è una classe articolata composta da 13 alunni della sezione A e 15 alunni della
sezione F, si tratta pertanto di un gruppo- classe piuttosto numeroso, eterogeneo per
preparazione e profitto, che tuttavia nel corso dell’anno scolastico non ha dato adito a
particolari problemi. Gli studenti sembrano essersi amalgamati tra di loro e il lavoro scolastico
è proceduto regolarmente.
Nel corso dell’anno scolastico la classe ha dimostrato interesse nei confronti degli argomenti
proposti e ha partecipato attivamente alle lezioni. Si è cercato di coinvolgere gli allievi con
costanti riferimenti alla realtà rilevando la valenza sociale e l’incidenza quotidiana
dell’economia, soprattutto nell’attuale momento storico. In classe gli alunni hanno avuto la
libertà di intervenire, porre domande, quesiti, esporre casi concreti personalmente vissuti
vivacizzando così le lezioni.
Nonostante il tempo limitatissimo ( 1 ora la settimana ) non abbia consentito di approfondire
in modo adeguato gli argomenti proposti si è cercato di dare una visione più ampia possibile
degli eventi che oggi ci colpiscono maggiormente come cittadini: disoccupazione, inflazione,
intervento dello Stato nell’economia e, per la parte di sociologia, gli effetti che questi
fenomeni hanno sulla società.
Come strumento di lavoro si è seguito in parte il libro di testo e in parte appunti forniti
dall’insegnante.
Le valutazioni si sono basate soprattutto su prove scritte che si sono assestate per tutti gli
alunni su voti sufficienti /discreti senza rilevare particolari eccellenze.
Anche se la conoscenza della classe è limitata all’anno scolastico in corso, il rapporto personale
è stato senz’altro soddisfacente e collaborativo per entrambe le parti.
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PROGRAMMA SVOLTO ELEMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIA
CLASSE AF
ANNO SCOLASTICO 2013/ 2014
PROF. GHINI PATRIZIA
TRIMESTRE
Modulo 1. LE FORME DI MERCATO
U.D.1 IL MERCATO.
- Definizione di mercato
- Concorrenza perfetta
- Monopolio
- Oligopolio
- Concorrenza monopolistica
- Vantaggi e svantaggi per il produttore e per il consumatore in questi tipi di mercato.
Modulo 2. I SISTEMI ECONOMICI.
U.D.1. I PRINCIPALI SISTEMI ECONOMICI
- I soggetti economici
- Definizione di sistema economico
- Il sistema collettivistico
- Il sistema di libero mercato
- IL sistema misto
- L’intervento dello Stato nell’economia
PENTAMESTRE
Modulo 1. LA COSTITUZIONE ITALIANA
U.D.1. NASCITA E STORIA DELLA COSTITUZIONE
- Dallo Statuto Albertino alla Costituzione
- Nascita della Repubblica italiana
- Caratteri della Costituzione e struttura
- Lettura e commento dei Principi fondamentali ( artt. 1-12 )
Modulo 2. UNIONE EUROPEA
U.D. 1. NASCITA DELL’UNIONE EUROPEA
- Dalla CECA al Trattato di Maastricht
- Organi dell’Unione Europea
- L’ Unione Economica e Monetaria.
Modulo 3. ELEMENTI DI SOCIOLOGIA
PSICOLOGIA SOCIALE, MARKETING E PUBBLICITA’
U.D. 1. LA PSICOLOGIA SOCIALE.
- Definizione e campo d’azione
U.D. 2. LE RICERCHE MOTIVAZIONALI.
- Che cosa sono le ricerche motivazionali
- Che cos’è la motivazione
- La gerarchia dei bisogni di Ma slow
U.D. 3. LE RICERCHE DI MERCATO E LA PUBBLICITA’
- Cosa sono le ricerche di mercato, le fasi e le metodologie.
- La pubblicità: funzione e tipi di pubblicità.
Modena, 15 Maggio 2014
Gli studenti
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______________________
L’insegnante
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ISTITUTO SUPERIORE D’ARTE “A. VENTURI”
RELAZIONE E PIANO DI LAVORO SVOLTO
INSEGNANTE MARIA ANGELA ZAFFANI
MATERIA: EDUCAZIONE VISIVA
CLASSE V AF
ANNO SCOLASTICO 20013/14
RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe ha dimostrato nel corso dell’intero anno scolastico impegno e partecipazione sia nel
lavoro svolto in classe che nel lavoro domestico.
I contenuti delle lezioni teoriche sono stati accolti con interesse e il dibattito intorno alle
tematiche è sempre stato brillante ed articolato.
I lavori grafico/pittorici prodotti a corollario dei contenuti teorici sono da definirsi mediamente
discreti. Un gruppo di allievi ha raggiunto risultati grafici e pittorici di buon livello sia
nell’organizzazione dei contenuti all’interno dell’immagine, sia nelle abilità di gestione del
codice linguistico utilizzato. Un piccolo gruppo ancora fatica nell’organizzare all’interno degli
elaborati visivi le tematiche svolte in modo creativo.
Tutto il programma didattico non è stato svolto. In particolar modo sono stati approfonditi sia
a livello teorico che a livello pratico i contenuti della percezione visiva e della composizione .
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA PERSEGUITI
- Acquisizione della terminologia indispensabile per la discussione critica di un dato
visivo.
- Capacità di concettualizzazione di un dato visivo.
- Capacità di osservazione e analisi del dato visivo e del suo contesto.
- Conoscenza dei processi elementari della visione e della loro teorizzazione.
- Autonomia nello svolgimento di un esercizio critico rivolto ad un dato visivo.
- Acquisizione di una autonoma capacità di rielaborazione dei concetti e delle
conoscenze.
STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
Conoscenze
- Conoscere i fondamentali meccanismi (fisiologici e psicologici) che regolano il sistema
occhio-cervello.
- Conoscere i principi di fondo della teoria della Gestalt
- Conoscere le principali leggi della Gestalt.
- Conoscere le condizioni che permettono di distinguere le figure dallo sfondo.
- Conoscere gli indizi di profondità e di movimento.
- Conoscere il fenomeno degli inganni percettivi.
- Conoscere i concetti di campo, scheletro strutturale e peso visivo.
- Conoscere i concetti di coerenza e di equilibrio compositivo, le principali regole della
composizione, il rapporto tra schema compositivo ed espressività della composizione.
Competenze
- Saper riconoscere le leggi della Gestalt e saperle utilizzare nella produzione di
messaggi visivi.
- Saper utilizzare nella produzione di immagini gli indizi di profondità e di movimento.
- Saper produrre messaggi visivi ambigui, giocati su illusioni ottiche, oggetti impossibili,
patterns a contro scambio.
- Saper riconoscere i sistemi di rappresentazione dello spazio e saperli utilizzare in
relazione a particolari finalità espressive.
- Saper individuare linee di forza e centri focali in una composizione.
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-
Saper riconoscere il rapporto tra composizione e scheletro strutturale del campo.
Saper riconoscere e realizzare composizioni equilibrate utilizzando i criteri compositivi
fondamentali.
Saper valutare i messaggi visivi in relazione ai contenuti affrontati.
Saper applicare le conoscenze acquisite negli ambiti disciplinari affini.
METODOLOGIA UTILIZZATA
Lezioni frontali
Lezioni interattive
Ricerche individuali
Esercitazioni grafico/pittoriche individuali
VALUTAZIONE
Verifiche
Le verifiche sono state organizzate a medio e lungo termine. Si sono svolte un minimo di due
verifiche per quadrimestre (medio termine), più una verifica complessiva ad ogni fine
quadrimestre (lungo termine).
Tipologia di verifica:
- esercitazioni scritto-grafiche,
- quesiti a risposta aperta,
- elaborati grafici o pittorici eseguiti in classe e a casa.
Le verifiche hanno teso accertare:
- La capacità di elaborazione dei dati
- Il livello di conoscenza dei fondamenti teorici.
- La ricchezza dei riferimenti.
- La padronanza lessicale.
- La capacità di elaborazione creativa ( esercitazioni grafico/pittoriche).
- Il grado di autonomia.
- La capacità di effettuare delle connessioni interdisciplinari.
-
TESTO CONSIGLIATO
Elena Tornaghi “ LA forza dell’immagine “ volume A, Loescher
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PROGRAMMA SVOLTO EDUCAZIONE VISIVA
CONTENUTI TRATTATI
Studio della comunicazione
- La comunicazione verbale e non verbale (unità 22), integrazione solo per la classe 5°F .
- Le funzioni comunicative delle immagini (unità 22), integrazione solo per la classe 5°F .
La percezione visiva
- Il sistema occhio cervello - Gli aspetti fisiologici della percezione. La percezione
attraverso i cinque sensi. Le sinestesie (cenni). L’occhio. Gli aspetti psicologici della
percezione. La gestalt ( unità1 ).
- La configurazione. l principio di semplicità. Le leggi della configurazione (uguaglianza o
somiglianza, vicinanza, della forma chiusa, della curva buona o destino comune, della
continuità della forma, della pregnanza, della simmetria, (unità 2).
- La percezione della figura e dello sfondo. ( unità 3 ).
- La percezione della profondità ( unità 4 ).
- La percezione del movimento ( unità 5 ).
- Realtà e illusione: gli inganni della percezione ( unità 6 ).
La composizione
- Strutture del campo e forze percettive La comunicazione per immagini (unità 14 ).
- Linee di forza e criteri compositivi La comunicazione per immagini (unità 15 ).
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Gli studenti
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L’insegnante
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ISTITUTO STATALE D’ARTE “ A.VENTURI
GEOMETRIA DESCRITTIVA
Prof. Giuliano Bartolacelli
Anno Scolastico 2013/2014 Classe 5°AF
RELAZIONE FINALE
OSSERVAZIONI
Conosco parte della classe dal 4°anno, la porzione della ” A” composta da 13 alunni. Al quinto
anno si è aggiunta la porzione della” F” di 15 alunni. La classe si è amalgamata bene e in tempi
veloci. Per la maggior parte degli studenti si deve sottolineare un atteggiamento educato e
disponibile che ha segnato positivamente l’andamento scolastico del quinto anno di corso.
Poiché i due spezzoni erano all’inizio un po’ difformi nella preparazione, ho speso molto tempo
nel ripassare i vari contenuti del quarto anno, quando questa disciplina inizia. Il numero
elevato di studenti, complessivamente 28, non ha influito sul raggiungimento di un buon
livello di socializzazione. La frequenza è stata nel complesso regolare, tranne per casi limitati.
Tutti nel complesso ,hanno migliorato il loro metodo di lavoro ed hanno arricchito le loro
conoscenze.
Gli studenti oltre che nel programma specifico della disciplina , si sono cimentati nella
progettazione e realizzazione di uno stand fieristico , presso la Fiera di Modena “VIVI IL VERDE”
CONOSCENZE
Apprendere la conoscenza della Geometria Descrittiva, il suo linguaggio rigoroso, la
nomenclatura appropriata, i teoremi ed i postulati fondamentali, per poterli poi applicare a
problematiche simili a quelle affrontate in classe. Rielaborazione dei vari concetti che si
tratteranno applicando la visione spaziale , l’espressione descrittiva e le corrispondenti
equazioni alfanumeriche.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Lezioni frontali, dettatura di appunti, esempi alla lavagna, consultazione di diversi testi
consigliati o suggeriti, realizzazione di un quadernone di appunti sull'intero programma svolto
con tutti gli esercizi affrontati.
VERIFICHE E METODI DI VALUTAZIONE
- Verifiche orali, scritte e simulazione di terza prova
- Elaborati per la realizzazione della struttura fieristica, ogni spezzone di classe per le
proprie competenze : architettoniche e grafiche
- Hanno concorso , inoltre, alla valutazione periodica e finale i seguenti elementi:
- Interesse, impegno e partecipazione
- Puntualità e diligenza nel lavoro
- Tipo di frequenza alle lezioni
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CONTENUTI GEOMETRIA DESCRITTIVA
- Introduzione storica ed esemplificativa dei concetti base che sono stati risolti e che abbiamo
affrontato.
- Teoria della visione descrittiva
- Teoria di “Monge” applicata a : punti ,linee, piani.
- Teoria di “Poncelet” applicata a : punti, linee, piani
Per entrambi i contesti si sono trattati i problemi di:
- Appartenenza
- Parallelismo
- Aspetti secanti
- Perpendicolarità
Inoltre si è trattato in modo veloce ed elementare della:
- Figura del cono e sue sezioni (degeneri e proprie)
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Gli studenti
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L’insegnante
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Relazione finale del docente
Istituto Superiore d’ Arte “A. Venturi” – Modena
MATERIA
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
ssa
Prof.
Luana Sarti
Classe e indirizzo 5a A - sez. Architettura
Anno Scolastico 2013/2014
Finalità disciplinari:
Le molteplici sfaccettature dell’architettura permettono una pluralità di attività didattiche che
organizzate in vari momenti, consentono di rispondere alle diverse esigenze del mercato.
I temi trattati sono in stretto rapporto con l’offerta e con la richiesta dello spazio socioeconomico entro cui l’allievo dovrà operare. Vengono, perciò, utilizzate conoscenze di diverso
genere e ricercati approcci con quei campi considerati funzionali alla progettazione
architettonica, il design, la decorazione pittorica, l’arredo, il rilievo, il restauro, la fotografia,
ecc. … Fondamentale e continuo è il collegamento tra le diverse discipline (storia dell’arte,
disegno geometrico, modellistica, muraria, tecnologia, ecc…), che permette
l’approfondimento, lo sviluppo e la risoluzione di problemi di carattere grafico-esecutivo, ma
soprattutto di allargare il campo delle conoscenze in un ambito più in generale storicoartistico-scientifico.
Gli elaborati sono stati sviluppati a mano libera e con l’uso degli strumenti per il disegno (a
matita e ad inchiostro) utilizzando i diversi metodi della rappresentazione geometrica (piante,
prospetti, sezioni, assonometrie ed in parte prospettive intuitive).
Obiettivi disciplinari:
• Abilità grfico-esecutive riferite tanto all’aspetto rappresentativo della realtà formale
quanto a quelle legate all’iter progettuale;
• Capacità di sviluppare interessi e abilità di tipo professionale ed artistico;
• Capacità di utilizzare le varie esperienze e conoscenze acquisite come risposta
personale ai temi proposti;
• Conoscenza dei materiali e delle tecnologie di impiego;
• Capacità di correlare e relazionare gli aspetti specifici di ogni singola disciplina
finalizzandoli agli obiettivi predeterminati;
• Graduale acquisizione di abilità espressive tali da promuovere autonome capacità
creative.
Conoscenze:
- Delle procedure necessarie allo sviluppo sia del disegno progettuale che dei particolari
costruttivi ad esso connessi.
- Degli strumenti, dei mezzi e dei supporti offerti dal laboratorio.
Competenze:
- Tecnico-grafiche nello sviluppo del lavoro progettuale.
- Gestire un metodo progettuale coerente.
Capacità:
- Orientarsi con una certa sicurezza.
- Analisi e sintesi.
- Proporre soluzioni personali e/o creative.
- Comunicare in maniera chiara ed efficace il progetto.
La conoscenza della classe 5A - sez. Architettura risale all’anno scolastico 2009/2010.
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Nel presente anno è stata accorpata alla 5F - sez. Grafica, per le materie comuni, divenendo 5
AF. Nelle ore di Progettazione e Laboratorio, la classe 5 AF, però, si divide nuovamente in 5A e
5F, in quanto le due discipline sono di indirizzo diverso.
La 5A - sez. Architettura, risulta costituita da tredici allievi (sette maschi e sei femmine), dopo
aver subito non poche decurtazioni nel corso del tempo e alcuni inserimenti di alunni ripetenti
in seconda e in terza. I ragazzi hanno mostrato di essere un gruppo più unito dalla metà dello
scorso anno scolastico e questo anno si sono ben integrati anche con i compagni della 5F.
Il rapporto con la classe, nel corso del tempo, è sempre stato buono e non vi sono mai stati
episodi di comportamenti poco corretti.
Il programma, rispetto alle previsioni iniziali, ha subito dei rallentamenti e delle variazioni
dovuti alle ore dedicate all’allestimento natalizio della sede di via Rainusso, all’Orientamento
delle classi seconde e all’allestimento della Fiera “Verdi passioni” che inizialmente non erano
contemplate.
In occasione della preparazione e dell’allestimento della Fiera, i ragazzi hanno dimostrato di
possedere, nel complesso, buone capacità e competenze grafiche, creative e operative. Nella
fase di preparazione alcuni hanno lavorato con una certa discontinuità, mentre durante
l’allestimento vero e proprio, diversi si sono mostrati molto attivi e collaborativi.
La classe, nel corso dell’anno scolastico, ha seguito le lezioni con interesse e gli studenti hanno
appreso le procedure necessarie allo sviluppo del disegno progettuale e dei particolari
costruttivi; i ragazzi, inoltre, utilizzano strumenti, mezzi e supporti offerti dal laboratorio in
modo corretto ed autonomo, in alcuni casi con notevole abilità.
Diversi tendono a lavorare secondo una loro tempistica per cui, nella seconda parte dell’anno,
si sono effettuate alcune simulazioni di seconda prova che sono servite a migliorare i tempi di
esecuzione e ad autovalutare le proprie capacità. Gli studenti sono, quindi, in grado di
orientarsi con sufficiente sicurezza e competenza tecnico-grafica nello sviluppo del lavoro
progettuale. Qualcuno si distingue per il buon livello di competenza con cui affronta il
problema e per la pertinenza con cui utilizza la metodologia operativa, caratterizzata da
soluzioni creative e personali.
Le capacità e l’impegno sono diversificati, in generale sono sufficienti sia le abilità tecnicografiche che le metodologie operative. Per ciò che riguarda la flessibilità nell’approccio dei
problemi, si riscontrano livelli diversi: vi sono allievi con spiccate capacità creative che
realizzano un percorso logico e altri che riescono a gestire con fatica il processo progettuale
con spunti ideativi e creativi spesso stereotipati.
Gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità sopra elencati sono stati, quindi,
raggiunti in modo differenziato a seconda dell’impegno espresso individualmente.
Metodologia didattica:
il processo di apprendimento si costruisce coinvolgendo l’allievo, rendendolo consapevole del
compito che deve affrontare, delle conoscenze e delle abilità che deve acquisire.
Il primo approccio con il tema (o l’argomento) è un’esplorazione che mette a contatto con
l’ampiezza del campo e con una difficoltà di cogliere le connessioni contestuali.
Il secondo passaggio è quello della problematizzazione in cui si passa alla definizione del
problema e della sua articolazione: servendosi del materiale prodotto nella fase precedente si
individuano e si dimensionano i problemi; limitando il campo d’azione si identifica un campo di
indagine ben definito. In questa fase il problema viene discusso e si elabora una sua
esposizione critica, si scelgono e si mettono a punto i metodi, si raccolgono e si elaborano i
materiali di ricerca, si formulano ipotesi.
Segue poi il momento produttivo finale, il momento dell’elaborazione dei dati raccolti, della
visualizzazione grafica dei contenuti (fase esecutiva).
Mezzi e strumenti
Risorse utilizzate all’interno della scuola:
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-
riviste di architettura, testi monografici;
cataloghi, materiali reperiti da internet;
fotocopie;
colori di vario tipo (pastelli, acquerelli, pantone ecc…);
chine di vari colori;
carte e supporti vari(cartone, legno, fogli F4, lucidi ecc…);
colle di vario tipo.
Strumenti di verifica
Controllo diretto dell’operato di ogni singolo studente attraverso revisioni periodiche o
settimanali. Le prove d’esame su temi progettuali, nella seconda parte dell’anno, sono state
effettuate fissando il limite di tempo di sei ore effettive per la risoluzione creativa e di dodici
ore effettive per consolidare le competenze progettuali ed affinare le capacità espressive.
Criteri di valutazione
- Capacità tecniche (esecutive, pratiche);
- Qualità, capacità ideative (espressive);
- Capacità creative (sviluppo delle connessioni tra tecniche e materiali nella risoluzione dei
problemi posti, capacità di sintesi);
- Capacità di analisi (considerare i problemi posti da più punti di vista, saper orientare
conoscenze ed interessi diversi e personali nell’ambito della disciplina);
Acquisizione metodologica (saper razionalizzare e sintetizzareil procedimento di
esecuzione);
- Tempi di esecuzione (capacità di rimanere entro i tempi stabiliti).
Nella valutazione si considerano anche l’impegno, l’interesse, la partecipazione e la
produzione.
Criteri di valutazione della seconda prova
Vedi griglia di valutazione allegata.
Visite e viaggi di istruzione
- CERSAIE Bologna;
- Museo del Novecento Milano;
- Viaggio di istruzione a Vienna e Budapest.
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CONTENUTI DISCIPLINARI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
Durante l’anno scolastico sono stati sviluppati i seguenti temi progettuali e attività:
- esercizi di verifica/approfondimento:
progetto di unità abitative modulari prefabbricate;
progetto di ristrutturazione di un mercato cittadino;
- prove d’esame:
progetto di un ambiente di ristoro e campi da gioco per il basket con annessi spogliatoi;
progetto di servizi annessi ad un asilo nido e a una scuola materna e di un elemento di
gioco per l’arredo degli esterni;
- attività:
allestimento natalizio della sede di via Rainusso( novembre/dicembre);
allestimento della Fiera “Verdi passioni” (febbraio/marzo).
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Gli studenti
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L’insegnante
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Istituto Superiore D’Arte “Adolfo Venturi” - Modena
Corso Tradizionale DISEGNO DI ARCHITETTURA
Materia Esercitazioni di Laboratorio
Insegnante Prof. Alberto Bedini
Classe 5°A
Premessa
Il laboratorio è un luogo di creatività e conoscenza, di sperimentazione, scoperta e
autoapprendimento: è il luogo privilegiato del fare per capire, dove si fa "ginnastica mentale" e
si costruisce il sapere.
E´ anche un luogo di incontro educativo, formazione e collaborazione. Uno spazio dove
sviluppare la capacità di osservare con gli occhi e con le mani per imparare a guardare la realtà
con tutti i sensi e conoscere di più, dove stimolare la creatività e il "pensiero progettuale
creativo".
Purtroppo il sisma dello scorso anno ha reso inagibile il laboratorio dell’Istituto e in questa
sede provvisoria abbiamo dovuto affrontare, nel disagio più completo, la disciplina in oggetto
con risultati il più delle volte veramente miracolosi.
Situazione della classe
La quinta A/F è una classe articolata, cioè composta da 13 alunni (6 femmine e 7 maschi) del
corso di Disegno di Architettura di e 15 alunni (11femmine e 4 maschi) del Corso di Grafica
pubblicitaria e fotografia.
La parte della classe che ha frequentato questo indirizzo è eterogenea per capacità, impegno e
motivazione, per cui i livelli di profitto risultano diversificati.
Nel corso dell’anno scolastico gli studenti hanno avuto un comportamento corretto, sono
affiatati e caratterizzati da buoni atteggiamenti di collaborazione e intervento.
Il livello di scolarizzazione è buono e la disponibilità al lavoro offre buoni elaborati.
Da questo si deduce che possono dirsi conseguiti il più degli obiettivi trasversali proposti
all’inizio dell’anno scolastico, come la capacità di utilizzare conoscenze apprese in altri
contesti.
Alcuni studenti hanno dimostrato un particolare interesse per la disciplina approfondendo gli
argomenti affrontati con rielaborazioni e ricerche personali.
Le finalità disciplinari
Le finalità disciplinari mirano all'approfondimento di realtà operative articolate con
esercitazioni laboratoriali che includono diverse fasi: rappresentazioni grafiche su formato
cartaceo, da schizzi ad esecutivi fino al particolare costruttivo, rappresentazioni plastiche con
prototipi o modelli in scala adeguata utilizzando diversi materiali in laboratorio.
Gli obiettivi disciplinari
Gli obiettivi disciplinari sono volti a perseguire un’autonomia gestionale nello sviluppo del
progetto, operando una verifica nel percorso metodologico avviato. Si è voluto inoltre
approfondire le conoscenze specifiche degli alunni in situazioni progettuali concrete in merito
alle relazioni dei diversi ambiti funzionali proposti anche in correlazione con quanto espresso
nella disciplina di Progettazione.
Con diverse tipologie di elaborati, dai grafici ai plastici, si è voluto approntare, con l'ausilio
delle strumentazioni in dotazione all'Istituto, un poliedrico approccio alla fase creativa ed
artistica in modo da rendere più concrete le scelte progettuali intraprese.
Conoscenze
La classe nella sua globalità utilizza in maniera completa gli strumenti e i mezzi offerti, pur con
gradi di approfondimento e autonomia personali.
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Le conoscenze tecniche sono state sviluppate attraverso le esercitazioni e simulazioni d’esame
per verificarne la rispondenza teorica del manufatto architettonico; saper osservare e ampliare
le convenzioni elementari del disegno tecnico in rapporto alla disciplina compositiva
dell’architettura e dell’arredamento.
Capacità
Nella classe, anche se a volte si è notata una certa difficoltà nell’organizzare il lavoro in
maniera autonoma, si è potuto costatare sostanzialmente un continuo impegno con spiccata
disponibilità all’apprendimento.
Il lavoro di questo anno scolastico è stato quello di cogliere la disciplina di laboratorio nella
complessità delle soluzioni formali con un approccio fondato sia su esperienze concrete che su
esercitazioni teoriche. I lavori talvolta hanno raggiunto livelli ottimi anche se è mancata, in
certi casi, la ricerca e l’esplorazione del lavoro a casa sui modelli impostati a scuola;
specialmente utilizzando materiali alternativi.
Gli studenti hanno mostrato entusiasmo e una buona partecipazione, attivandosi per
raggiungere, in alcuni casi, un risultato visivamente molto gratificante.
Metodologia didattica
Il corso ha avuto carattere di inquadramento generale sostanzialmente applicativo.
La metodologia didattica si è sempre fondata, sull’osservazione degli elementi compositivi
nella loro specificità, l’organizzazione didattica è stata impostata soprattutto sul lavoro
individuale, cercando di stimolare la propria autonomia nell’esecuzione degli elaborati e dei
modelli.
La didattica si è svolta soprattutto con esercitazioni in classe, sia con la guida diretta del
docente e del tecnico di laboratorio, che in maniera autonoma.
Lo sviluppo delle tematiche proposte sono state per lo più individuali in modo da poter essere
relazionate con le proprie capacità e limiti personali, valorizzando di volta in volta la specificità
del progetto ideato.
Si sono analizzati casi particolari e verificate le risoluzioni dei problemi tecnici specifici che si
sono presentati nel corso dell'anno scolastico durante le esercitazioni.
Materiale didattico
La disciplina di Laboratorio richiede un approccio esplorativo alla ricerca di soluzioni formali in
grado di esplicare il progetto; i lavori sono stati eseguiti generalmente utilizzando materiali
diversi dal cartoncino al legno, eseguendo lavorazioni con l’apporto di appropriate tecniche
per rendere l’elaborato espressivo, con colori (acrilici, ad olio, acquerelli, chine e matite
colorate).
Le risorse utilizzate all'interno dell'Istituto sono le seguenti:
- Macchine del laboratorio (sega a nastro, traforo elettrico, piano da lavoro, trapano a colonna,
corteggiatrice);
- Utensili vari (cutter, forbici, squadre, cacciavite, martello, pinza, ecc…);
- Materiali da laboratorio ( cartonlegno, colla, carta vetrata, chiodi, cartoncino
colorato, foglio acetato, carta da schizzo, ecc …).
Strumenti di verifica
Le esercitazioni pratiche e gli elaborati svolti hanno avuto valenza di verifica. Lo svolgimento
delle suddette esercitazioni è stato elemento fondamentale del lavoro da svolgersi in ambito
scolastico.
Il controllo eseguito sullo sviluppo del lavoro è da intendersi come monitoraggio effettuato in
itinere sull'operatività degli studenti.
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Valutazioni
I lavori sono stati valutati regolarmente, con intervalli di tempo variabile. Sono state valutate
l’organizzazione personale, la metodologia di lavoro, l’acquisizione di abilità grafico-tecnicoesecutive, qualità e quantità nella realizzazione.
Nei criteri di valutazione, gli elementi di valutazione hanno fatto riferimento ai seguenti dati,
quali:
- la metodologia applicativa;
- la qualità grafica (il segno) e cromatica (campiture, sfumature, tessiture, …);
- le tecniche di rappresentazione/esecuzione (disegno cartaceo, modello in scala,
rappresentazione
virtuale);
- l'autonomia operativa;
- il rispetto dei tempi di consegna;
- le capacità di spiegare, motivare e giustificare le scelte del proprio elaborato.
Attività di Recupero
Non sono state intraprese attività di recupero al di fuori dell’orario curricolare. Si è sempre
svolto un recupero in itinere durante le normali lezioni e per meglio consolidare le
competenze, si sono effettuati numerosi approfondimenti individualizzati, attraverso
esercitazioni mirate al singolo alunno in difficoltà.
Visite di Istruzione nel biennio
Si sono svolte le seguenti visite d’istruzione di notevole interesse per la disciplina specifica:
- Bologna – CERSAIE
- Modena – FIERA: “VERDI PASSIONI”
- Modena – FIERA: “CURIOSA”
- Venezia – BIENNALE DI ARCHITETTURA
- Genova – SALONE NAUTICO
- Milano – SALONE DEL MOBILE
Relazione con le Famiglie
Le relazioni con le famiglie sono state tenute attraverso l’ora di ricevimento settimanale e i
ricevimenti generali.
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CONTENUTI DISCIPLINARI ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
- Organizzazione del lavoro nel laboratorio di modellistica.
- Conoscenza di strumenti e materiali, approccio con le macchine operative e loro utilizzo.
- Sviluppo e realizzazione del modello con l’uso di materiali poveri e ulteriore sviluppo con
materiali idonei.
- Rilettura delle tecniche grafiche/esecutive legate a particolari costruttivi.
- Svolgimento di esercitazioni volte all'analisi di un’architettura a scelta (temi sviluppati nelle
ore di progettazione):
• Progetto di un padiglione per attività commerciali da collocare in una piazza di
quartiere.
• Progetto di completamento di un’area sportiva con annessa area verde.
• Progetto di un modulo abitativo (edilizia prefabbricata di emergenza).
• Progetto per la realizzazione di un asilo nido ed una scuola materna con in comune il
teatro, la sala mensa e lo spazio esterno.
• Ricerca ed interpretazione libera di un edificio esistente.
- Svolgimento di esercitazioni volte all'analisi di composizioni anche di interni in una
simulazione d’esame, vista nella sua componente d’arredo e d’interni.
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Gli studenti
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L’insegnante
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Istituto Superiore d’Arte “Adolfo Venturi” Modena
RELAZIONE FINALE
Sezione Grafica Pubblicitaria
Progettazione
classe 5°F
a.s. 2013-2014
Ins. Vezia Gallesi
Premessa
La classe composta da quindici alunni si è formata lo scorso anno scolastico con alcuni ragazzi
ripetenti provenienti da altre classi.
Il gruppo classe si è dimostrato corretto con l’insegnante ma non si è riuscito ad instaurare
quel rapporto collaborativo e di “curiosità” verso la disciplina. Le consegne degli elaborati
hanno quasi sempre rispettato i tempi richiesti e per alcuni è mancato il lavoro a casa che
avrebbe permesso un approfondimento delle tematiche svolte. Pochi gli alunni che hanno
affrontato con una certa flessibilità la metodologia progettuale legata ad un iter di lavoro
organizzato in tutte le fasi dello sviluppo grafico.
In questo anno scolastico, soltanto alcuni alunni hanno confermato un interesse personale
verso la disciplina, si sono impegnati con costanza e hanno partecipato attivamente alle
attività programmate.
Finalità disciplinari
La progettazione grafica è un insieme di tecniche di visualizzazione che consentono di
realizzare un messaggio utilizzando conoscenze pittoriche, fotografiche e informatiche per
produrre artefatti relativi al design grafico e alla pubblicità. L’impostazione didattica è rivolta
alla comunicazione visiva che riguarda il lettering, marchi e logotipi, la progettazione
editoriale, il packaging, la segnaletica, l’immagine coordinata, le campagne sociali.
Conoscenze
Alcuni allievi hanno raggiunto un livello discreto, a volte buono e personale, le seguenti
conoscenze:
- conoscono gli strumenti, i mezzi, i supporti offerti dai laboratori
- conoscono svariate tecniche che utilizzano in relazione a precise esigenze espressive
- conoscono adeguatamente la terminologia relativa al campo grafico-progettuale
- sanno riconoscere la tipologia degli artefatti grafici
Competenze
Alcuni allievi in modo autonomo, altri adeguatamente guidati, mostrano le competenze
indicate:
- sanno utilizzare il linguaggio visivo in modo corretto
- sono in grado di organizzare un progetto di lavoro utilizzando una metodologia di analisi e
sintesi
- sanno spiegare le scelte compiute nella stesura di un semplice briefing iniziale e realizzare
una sintetica relazione progettuale
- sono in grado di selezionare materiali, tecniche, strumenti in relazione ai problemi
posti elaborando soluzioni adeguate
Capacità
Diversi i livelli sia per le acquisizioni strumentali e tecniche sia per le capacità creative:
alcuni allievi riescono a comunicare graficamente con proprietà, altri riescono a comunicare in
modo corretto e gestiscono con sufficiente autonomia le fasi operative anche se con tempi
lunghi, altri presentano incertezze a livello espressivo.
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Contenuti
- Annuncio o pagina pubblicitaria per un prodotto merceologico
- Calendario-poster per un residence di montagna
- Manifesto “Bicentenario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri”
- Gadget: cartolina e T-shirt per i 200 anni di storia dell’Arma dei Carabinieri
- Manifesto e Pieghevole per la “Biennale di Antiquariato”
- Pannelli didattici dell’edificio restaurato che ospita la Biennale
Metodologie di insegnamento e strumenti di lavoro
La metodologia è basata sulla ricerca e sulla problematizzazione volta alla creatività
intellettuale ed operativa. Ogni problema è impostato ed analizzato collettivamente e la sua
risoluzione avviene attraverso elaborazioni, interpretazioni proposte individuali e /o di gruppo.
Si alternano momenti di produzione, osservazione e analisi dando spazio alla trattazione e
all’inquadramento teorico di ogni argomento. La didattica, attraverso un insegnamento
individualizzato, vuole rispettare e valorizzare percorsi, modi e tempi di apprendimento
personali.
Le attività didattiche utilizzano strumenti e attrezzature come il laboratorio informatico, la sala
di ripresa, la camera oscura oltre a materiale cartaceo, colori, fotocopie, testi e riviste per la
consultazione e la ricerca.
Verifica: è stata di tipo costante ed avviene lungo il percorso operativo e accerta il livello di
apprendimento individuale, favorendo la consapevolezza dei progressi ottenuti.
Valutazione : sono state valutate le capacità espressive, creative, tecnico, esecutive, di analisi
e sintesi, la metodologia di pianificazione e razionalizzazione del procedimento di lavoro,
l’impegno, la partecipazione, l’interesse, la quantità e la qualità del lavoro effettuato, tenendo
conto anche della crescita personale rispetto ai livelli di partenza.
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CONTENUTI DISCIPLINARI PROGETTAZIONE GRAFICA
Sett. Ott. ANNUNCIO O PAGINA PUBBLICITARIA : progettazione dell’annuncio del prodotto
merceologico realizzato lo scorso anno scolastico.
Analisi della struttura dell’annuncio e degli elementi del testo visivo stampato: visual, headline,
marchio, bodycopy, pack shot, payoff o baseline. I formati dell’annuncio.
Percorso progettuale : definizione del formato pagina, studi e scelta tecnica del visual,
definizione dei testi: headline e bodycopy, tipologia dei caratteri, integrazione di tutti gli
elementi grafici. Realizzazione del layout e di due definitivi.
Nov. Dic. CALENDARIO – POSTER : progettazione di un calendario-poster per un residence
di montagna che vuole promuovere la conoscenza del luogo e le bellezze circostanti.
Definizione del formato del calendario, studi del marchio del residence, del visual, del
lettering, scelta delle immagini fotografiche più rappresentative. Realizzazione di due
definitivi variando la soluzione impaginativa di tutti gli elementi grafici.
Gen. Feb. MANIFESTO : progettazione di un manifesto sulla ricorrenza del bicentenario di
fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Percorso progettuale : briefing, ricerca di informazioni e materiali sui 200 anni di storia
dell’Arma dei Carabinieri , studi del visual, dell’headline, di un sottotitolo o di un breve testo
e della gabbia impaginativa integrando testi e immagini, layout, realizzazione del definitivo.
Relazione finale tecnico-progettuale.
Mar. GADGET : progettazione di cartoline e T-shirt per i 200 anni di storia dell’Arma dei
Carabinieri.
Mar. Apr. Mag. SIMULAZIONE prova d’esame : progettazione di un manifesto e/o
pieghevole per una Biennale di Antiquariato, che troverà sede stabile in un edificio
sottoposto a restauro, come mezzi di comunicazione per pubblicizzare l’evento della
mostra inserendo qualche pezzo emblematico in esposizione.
Nell’atrio dell’edificio e
nelle sale pannelli didattici montati su “totem bifronti” illustreranno la storia della
costruzione e della famiglia che l’ha realizzata, particolari architettonici ed opere d’arte
presenti. Sviluppo di uno degli elaborati entro i tempi richiesti e realizzazione degli altri
due progetti.
Mag. Giu. ETICHETTA : per una ditta produttrice di succhi di frutta nazionali ed esotici,
allestire il progetto di tre etichette da collocare su bottigliette di vetro.
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Gli studenti
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L’insegnante
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ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
classe 5F
anno scolastico 2013/2014
Prof. Maria Menziani
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Le esercitazioni di laboratorio intendono, assieme a progettazione grafica, educare l'alunno
visivamente e tecnicamente, portandolo a compiere scelte estetiche metodologicamente
corrette e creative, utilizzando in maniera appropriata le tecnologie grafiche, informatiche,
fotografiche.
Gli obiettivi vertono sull'approfondimento delle tecniche esecutive e delle conoscenze
specifiche che riguardano l'autonomia operativa utile all'esecuzione di elaborati grafici richiesti
da progettazione e dagli insegnanti di esercitazioni.
Le esercitazioni proposte hanno approfondito la conoscenza e la competenza delle tecniche di
ripresa in esterno e in sala di posa, in particolare sull’utilizzo delle fotocamere reflex 35mm e
fotocamere reflex digitali, oltre che alle conoscenze e la competenza delle tecniche
informatiche, in particolare sull’utilizzo dei programmi bitmap (Photoshop), e vettoriali
(Illustrator, In Design).
Conoscenze
Conoscenze dei principali elementi della comunicazione visiva e approfondimento delle diverse
realtà espressive, creative, manuali e tecniche per l’elaborazione personale dell’esecutivo
grafico e fotografico.
Gli alunni mostrano di aver raggiunto una buona preparazione, di conoscere gli strumenti e i
mezzi in dotazione ai laboratori informatici.
Le conoscenze acquisite sono comunque legate ai singoli interessi.
Competenze
Discreto nel complesso il livello di autonomia operativa raggiunto, attraverso il controllo di
ogni singola fase, fino alla realizzazione finale. Le competenze, raggiunte non sono omogenee
per tutta la classe e all’interno vi sono allievi che hanno evidenziato eccellenti competenze
mentre per un ristretto gruppo solo risultati più che sufficienti.
Nel complesso gli alunni sanno utilizzare, il linguaggio visivo individuando i percorsi operativi
che sviluppano maggiormente l'aspetto creativo del proprio lavoro supportato, a volte, da
momenti di ricerca individuale.
Capacità
La classe è composta da ragazzi che per interesse personale e grado di acquisizione delle
informazioni date nel corso degli anni si presenta in modo diversificato, alcuni hanno raggiunto
capacità ottime, dimostrando, durante il biennio, continuità nell’interesse e forte motivazione
verso le attività proposte. Vi sono studenti che hanno conseguito risultati più che buoni per le
capacità di interpretazione personale dei problemi posti e per le capacità espressive e tecniche
acquisite. Per un piccolo gruppo, nonostante siano in grado di affrontare e risolvere problemi
tecnico/pratici, vi sono difficoltà in termini di lentezza nell'esecuzione e una scarsa capacità di
organizzare il lavoro.
Difficoltà e problematiche insorte rispetto alla programmazione
Nel corso del 4°anno, la situazione d’emergenza venutasi a creare (cambio di sede per
l’inagibilità dell’istituto, dopo il sisma) e la conseguente difficoltà di utilizzare la sala di posa
allestita solo a gennaio, ha sensibilmente pesato sulla programmazione.
Parte della programmazione è stata recuperata nel corso del 5° anno che si è svolto
regolarmente.
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Metodologie e strumenti di lavoro
Le lezioni si sono svolte frontalmente, per gruppi e, singolarmente in relazione alle necessità
progettuali e ai differenti percorsi operativi del lavoro dei singoli alunni. Sostegno in itinere.
Allo svolgimento delle esercitazioni non sono state definite Unità Didattiche rigide o fisse
proprio in considerazione di una gestione organizzata e autonoma che meglio rispondesse alle
proprie attitudini e alle capacità professionali e artistiche di ogni alunno.
Le esercitazioni sono avvenute attraverso un percorso visivo, mirato, perfezionato e
consapevole delle differenti tecniche manuali e strumentali.
Uso di apparecchi reflex di piccolo formato, utilizzo di diversi tipi di obiettivi fotografici,
illuminatori, piani di stll-life, uso di fotocamere digitali reflex Nikon (D90,D3100,D600 e D800)
trattamento dell’immagine attraverso computer-grafica. Produzione di Finish-Layout,
esecutivi, raccolta e impaginazione degli elaborati.
Spazi utilizzati: sala di posa e relative attrezzature.
Ore settimanali: 4ore.
Trattamento dell’immagine attraverso piattaforme Macintosh ed utilizzo del programma
Photoshop, In Design ( CS6, Adobe Creative Cloud)
Raccolta ed impaginazione degli elaborati per book finale.
Verifiche e valutazioni effettuate
Le esercitazioni pratico-grafiche e gli elaborati ottenuti hanno avuto valenza di verifica
costante in tutto il percorso operativo individuale.
Gli elaborati prodotti sono stati valutati secondo questi criteri:
- capacità ideativi - espressive, tecnico-esecutive e rielaborative dell'alunno in relazione alle
proprie attitudini;
- conoscenze metodologiche operative in relazione al proprio lavoro;
- livello di autonomia personale;
- impegno scolastico; - rispetto delle scadenze;
- partecipazione e l'interesse;
- qualità e la quantità del lavoro svolto;
- progressi acquisiti.
57
PROGRAMMA SVOLTO ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
classe 5F
anno scolastico 2013/2014
Prof. Maria Menziani
Nel corso dell’anno scolastico gli allievi hanno affrontato la disciplina attraverso lezioni guidate
ed individuali, momenti di ricerca e sperimentazione.
Le esercitazioni si sono basate su un potenziamento delle tecnologie specifiche della disciplina
e come supporto all'attività di Progettazione.
La verifica è stata costante e ha compreso: interesse, capacità tecnico-esecutive ed ideative,
applicazione, attitudine, qualità e quantità del lavoro effettuato, rispetto delle consegne,
assiduità e comportamento di ogni singolo allievo.
Il momento della valutazione è stata collettiva con lo scopo di favorire nell’alunno la
consapevolezza dei propri progressi e delle difficoltà incontrate, quindi da considerarsi come
momento formativo.
Le esercitazioni svolte sono state:
I Generi fotografici: Il fotogiornalismo, lo sport, la moda, lo still life, il "food", la natura, il
ritratto, la documentazione sociale.
Il servizio fotografico redazionale
L'immagine di copertina
Si richiede la definizione dell’argomento partendo dai generi sopra indicati per la
progettazione e la realizzazione di un servizio fotografico coordinato e della sua copertina.
Ricerca di materiale iconografico, scelta della direzione di ricerca (brief), allestimento del set
fotografico e realizzazione.
Impaginazione del servizio fotografico redazionale:
Studio del periodico scelto, tagli, ritocchi, scontorni delle immagini e composizione immagine /
testo con l’utilizzo della griglia compositiva del periodico preso in esame.
Programmi: Photoshop, In Design, esportazione PDF.
La Fotografia Notturna
Partecipazione al concorso fotografico con il seguente tema: "Modena di notte" proposto dal
circolo fotografico Colibrì in occasione del 50° anniversario dalla sua fondazione, in
collaborazione con la nostra scuola. Alice Bianco è stata selezionata per la mostra finale.
Il Visual fotografico
Si richiede la realizzazione di una serie di scatti fotografici che rappresentano un genere
musicale scelto dallo studente.
Utilizzo delle immagini scattate per esercitazioni di composizione tipografica di un manifesto
che pubblicizza un evento musicale.
Il Progetto Fotografico
Percorsi di ricerca personale e d’approfondimento.
Partecipazione al Premio "Davide Vignali"/edizione 2014, concorso fotografico: ad ogni
partecipante è stato richiesto di presentare un progetto inedito dal tema libero, sotto forma
di serie fotografica (tra le 5 e le 10 immagini) a colori o in bianco e nero. Il progetto terminerà
con la premiazione di tre studenti e una mostra finale.
Progetto e realizzazione di un PORTFOLIO FINALE che raccoglie gli elaborati più significativi
degli ultimi tre anni nelle discipline di Progettazione e Laboratorio.
Modena, 15 Maggio 2014
Gli studenti
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L’insegnante
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Istituto di Arte “Venturi ” Modena
Anno scolastico 2013-14
EDUCAZIONE FISICA
Classe 5a AF
prof. Fregni Mariella
La classe, composta di 28 alunni, risulta dalla fusione di 4A e 4F.
Dopo un primo periodo la classe si è amalgamata e già nel 2° quadrimestre la socializzazione è
stata complessivamente soddisfacente e solo a volte, nelle attività ludiche, maschi e femmine
hanno trovato difficoltà a collaborare.
La realizzazione della programmazione è stata in parte ostacolata da vari motivi:
gli alunni spesso arrivavano snocciolati nel corso della prima ora facendo sì che alcuni si
inserissero in corso d'attività iniziata; molti alunni chiedevano di astenersi dalle attività
pratiche per motivi vari, dal mestruo doloroso ad infortuni pomeridiani ad allergie,
interventi....ed, anche se in questi casi si sono assegnati testi da leggere e ripetere o
riassumere, il fatto che l'insegnante fosse impegnata nell'organizzazione dell'attività pratica
non ha consentito di ottenere risultati significativi; un altro ostacolo è stato rappresentato dal
fatto che, mentre il gruppo dei maschi era motivato da attività agonistiche, anche intense, il
gruppo femminile poco agonistico e "delicato", non volesse partecipare a queste attività per
timore. D'altra parte la dimensione della palestra assai ridotta spesso non ha consentito
attività differenziate; inoltre già dall'anno scorso, specialmente nella 4A, era emersa
l'insofferenza da parte degli alunni per un'applicazione puntuale che consentisse un approccio
tecnico alle attività. Dunque questi obiettivi sono stati ridotti al minimo.
Per tutti questi motivi l'attività svolta è stata spesso generica e poco approfondita e si è
puntato tutto sulla ricerca di partecipazione da parte di tutti gli alunni. Questo obiettivo è stato
complessivamente raggiunto.
Gli obiettivi educativi sono stati raggiunti da parte degli alunni in maniera differente:
1. la puntualità, anche se migliorata nell'ultimo periodo, non è ancora un obiettivo
acquisito da tutti gli alunni;
2. un gruppo di maschi ha ancora comportamenti troppo esuberanti e superficiali che
rischiano di mettere a repentaglio l'incolumità degli alunni;
3. alcuni alunni faticano a considerare l'Ed. Fis. una materia come tutte le altre dove
un'applicazione seria e sistematica consente di evidenziare progressi soprattutto
tecnici ed hanno durante la lezione un atteggiamento rivolto alla ricerca del mero
divertimento.
Gli obiettivi disciplinari sono stati nel complesso raggiunti anche se a livelli diversi:
−
il potenziamento fisiologico non si è potuto realizzare in modo apprezzabile
per la mancanza di organicità degli stimoli legata ai ritardi e alle astensioni;
−
l’affinamento dei gesti tecnici e tattici degli sport si è evidenziato in maniera
globale in tutti gli alunni, ma solo in pochi in maniera puntuale;
−
la coordinazione generale è evoluta abbastanza positivamente.
La tipologia di lezione più usata è stata quella frontale, con individuazione di alunni in difficoltà
o con problemi specifici ai quali sono stati assegnati esercizi graduati o differenti. Quando
necessario e possibile, in quanto il tipo di attività lo consentiva, dopo un inizio di lezione
comune, la classe è stata suddivisa in gruppi con attività differenziate, più consone alle varie
esigenze.
La valutazione è stata in parte determinata con l’ausilio di tabelle oggettive e in parte dai
progressi evidenziati e dall’impegno. A parte le valutazioni specifiche al termine di argomenti
trattati, vi è stata un’osservazione costante dell’insegnante durante tutte le fasi del lavoro
svolto che ha contribuito a determinare la valutazione finale.
59
EDUCAZIONE FISICA
CLASSE 5aAF a.s. 2013-2014
PROGRAMMA SVOLTO
Potenziamento fisiologico:
• miglioramento della resistenza, attraverso saltelli alla fune, circuiti allenanti e alla
pratica dei giochi sportivi e presportivi;
• miglioramento della forza attraverso andature potenzianti, preatletica specifica ,
esercizi di potenziamento dei muscoli posturali, degli arti superiori ed inferiori a corpo
libero e con l’ausilio di piccoli attrezzi;
• miglioramento della mobilità articolare attraverso esercizi di stretching.
Miglioramento della coordinazione attraverso l’affinamento degli schemi motori di base: salti
agli ostacoli lanci di vari tipi e in contesti complicati.
Miglioramento della tecnica e della tattica dei giochi sportivi. Correzione dei gesti tecnici
specifici dei giochi sportivi: pallavolo, basket, tennistavolo, badminton, fit-walking.
Schemi di base di attacco e di difesa (difesa a uomo e a zona).
Tutela della salute e di corretti stili di vita.
Corso di rianimazione cardio-polmonare. BLS
Manovre di disostruzione delle vie aeree.
Indicazioni generali e specifiche sull’effetto benefico dell’attività nel corso del lavoro pratico.
Modena, 15 Maggio 2014
Gli studenti
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L’insegnante
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ALLEGATO 3
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
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PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA (10/02/2014)
DISCIPLINE: CHIMICA, EDUCAZIONE VISIVA, MATEMATICA, STORIA DELL’ARTE
ISA Venturi a.s. 2013/2014
Simulazione di III prova
Disciplina: Chimica
Prof. S. Strazzari
classe: 5aAF
data: 10/02/2014
nome:
1. Quali sono le principali proprietà fisiche di alcani e cicloalcani?
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2. Cos’è l’isomeria cis-trans? Per quale motivo questo tipo di isomeria è tipica in particolare
degli alcheni?
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3. Quali sono (e perché) le reazioni caratteristiche del benzene? Mostra almeno un esempio.
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Istituto Statale d’Arte A. Venturi di Modena
Classe V°AF
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Docente : Maria Angela Zaffani
Allievo........................................................................
Data…………………………………………………
Materia: EDUCAZIONE VISIVA
L'allievo in un massimo di 10 righe risponda alle seguenti domande.
1 – Descrivi anche con esempi il rapporto tra figura e sfondo nelle immagini di controscambio.
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2 –– Elenca e descrivi i gradienti di profondità.
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------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------punti .........../
3 – Descrivi anche con esempi la percezione del movimento in immagini statiche (dipinti,
sculture, fotografie).
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totale punti .........../15
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10/02/2014
CLASSE 5^A/F
SIMULAZIONE TERZA PROVA MATEMATICA
CANDIDATO:_____________________________________
1. Traccia il grafico della funzione esponenziale
e descrivine le proprietà. Risolvi, poi,
l’equazione:
2. Risolvi l’equazione :
3.
Calcola il valore delle funzioni goniometriche dell’angolo notevole α= π/6.
66
3. Calcola il valore delle funzioni goniometriche dell’angolo notevole α= π/6.
67
Cognome……………….…….Nome…………………Classe………..Data
……………
STORIA DELL'ARTE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
TIPOLOGIA B
1) L'opera riprodotta rappresenta La colazione sull'erba di Edouard Manet.
Analizza gli elementi tematici e stilistici alla luce della poetica dell'autore.
(max 10 righe)
Punti 15
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2) Scrivi la didascalia del dipinto. Analizza inoltre l'opera e descrivine le
caratteristiche evidenziando in quale periodo della vita l'artista ha dipinto il
quadro.
(max 10 righe)
Punti 15
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3) Quali elementi caratterizzano il Divisionismo? (max 5 righe)
Punti 15
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SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA (14/04/2014)
DISCIPLINE: ELEMENTI DI ECONOMIA E SOCIOLOGIA, FISICA, GEOMETRIA DESCRITTIVA,
STORIA DELL’ARTE
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Anno scolastico 2013/2014
NOME
CLASSE
MATERIA: Elementi di economia e sociologia
Insegnante: Prof.ssa Ghini Patrizia
DATA
1. Quali elementi caratterizzano il sistema economico liberista? ( max. 8 righe )
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2. Che cos’è l’oligopolio? Quali caratteri lo contraddistinguono? ( max. 10 righe )
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3. Quali sono le differenze tra concorrenza perfetta e monopolio? ( max. 10 righe )
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ISTITUTO D’ARTE “A. VENTURI”
14 Aprile 2014
Anno scolastico 2013/14
Classe 5A/F
Alunno:
Nome_________________________Cognome_________________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA FISICA
1.
Nello spazio sono presenti tre cariche puntiformi positive uguali Q,Q 1 e Q2 disposte come
in figura. La distanza di Q da Q 1 è r1 mentre la distanza di Q da Q 2 è r2=3r1. Dopo aver
definito ed illustrato la forza di Coulomb, indicando anche tutte le unità di misura delle
grandezze in essa coinvolte, spiega quale relazione lega le intensità delle due forze F 1 ed
F2 agenti su Q singolarmente. Disegna le forze F1 ed F2 e la forza risultante F.
Q1+
.
.Q
2
+
Q+
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_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
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71
2.
Considerando un filo metallico, quali sono le caratteristiche di tale conduttore che
entrano in gioco nel determinare il valore della sua resistenza elettrica? Quale legge
fisica riassume tutto ciò? Si completi la risposta indicando anche le unità di misura
delle grandezze coinvolte.
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_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
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3.
Definisci ed illustra la grandezza fisica campo elettrico generato da una carica
puntiforme Q indicandone anche l’unità di misura. Descrivi le linee di campo e fornisci
alcuni esempi.
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
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____________________________________________________________________________
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ISTITUTO STATALE D’ARTE “ A. VENTURI”
GEOMETRIA DESCRITTIVA 5°AF
Prof. Giuliano Bartolacelli
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
NOME_______________________CLASSE__________ DATA___________
1) Parla della proiezione centrale o di Poncelet, sue caratteristiche, suoi
elementi etc.
(in dieci righe con eventuali disegni esplicativi)
2) Con il metodo della proiezione centrale risolvi questo problema: dato
un piano generico determina una retta r // al piano medesimo. Fare
equazione alfanumerica, disegnare la spaziale e quindi la descrittiva.
3) Con il metodo della proiezione centrale risolvi questo problema: dato
un piano generico alfa determinare una intersezione con una retta r
qualsiasi. Fare equazione alfanumerica, disegnare la spaziale e quindi la
descrittiva.
Voto in quindicesimi ………
73
Cognome………………………..Nome…………..……….Classe………..Data
…………
STORIA DELL'ARTE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
TIPOLOGIA B
1) Le Avanguardie: elenca i principali movimenti di avanguardia, descrivi i loro
intenti e specifica i luoghi in cui si sono sviluppati. (max 10 righe)
Punti 15
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2) Espressionismo tedesco: descrivi i caratteri del Die Brucke. Aiutati
analizzando un'opera di Kirchner, a tua scelta. (max 15 righe)
Punti 15
Luogo e anno della nascita del gruppo, i componenti del gruppo, il Manifesto,
gli intenti, i temi, le caratteristiche dello stile.
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3) Les Demoiselles d'Avignon di Picasso. In che cosa consiste la novità
dell'opera/ qual è il tema del dipinto/ quale influenza ebbe l'arte primitiva. (max
10 righe)
Punti 15
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Il Documento è stato approvato all’unanimità dal consiglio di classe.
I docenti si mettono a disposizione per eventuali chiarimenti.
Modena 12/05/2014
Documento 15 maggio - classe 5AF – a.s. 2013/2014
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