Raja asterias
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Raja asterias
Biol. Mar. Medit. (2003), 10 (2): 789-791 B. Catalano, C. Mancusi, S. Clò, M. Dalù, F. Serena*, M. Vacchi ICRAM, Istituto Centrale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica Applicata al Mare, Via di Casalotti, 300 - 00166 Roma, Italia. *ARPAT Livorno, Italia. MARCATURA E RILASCIO DI ESEMPLARI GIOVANILI DI RAZZA STELLATA RAJA ASTERIAS NELLE ACQUE TOSCANE: RISULTATI PRELIMINARI E PROSPETTIVE DI LAVORO “TAG AND RELEASE” OF RAJA ASTERIAS JUVENILES IN TUSCANY WATERS: PRELIMINARY RESULTS AND FUTURE PERSPECTIVES Abstract In order to contribute to the knowledge of biology and distribution of Raja asterias (Condrichthyes, Rajidae), a tag and release survey on juveniles of this species has been carried out in the Southern Ligurian Sea, in front of Viareggio harbour (Tuscany, Italy). Two tagging campaigns were performed in July and August 2001, using a small trawler in shallow waters to collect specimens. A total of 851 specimens were tagged out of 1042 captured. An information campaign has been conducted among the local fisheries to ensure the maximum number of returns. Key-words: Raja asterias, tagging, South Ligurian Sea, Selachians. Introduzione Le prime esperienze di marcatura su razze risalgono alla fine del XIX secolo (Fulton, 1893) e generalmente si riferiscono a studi condotti nel nord Atlantico. Più recentemente con questa tecnica è stata studiata la crescita di Raja montagui, Raja clavata e Raja brachyura (Holden, 1972) e gli spostamenti di altri Raidi (Templeman, 1984). In alcuni casi (Richards et al., 1963) sono stati registrati tassi di ricattura molto bassi (0,7%), mentre Johnson (1979), utilizzando la stessa specie e lavorando nella stessa area geografica, ha ottenuto una percentuale più alta (6,6%). Nella marineria di Viareggio, la razza stellata Raja asterias è specie accessoria nella pesca demersale e compare frequentemente nella pesca mirata a pesci piatti (sogliole e rombi), effettuata prevalentemente con il rapido. Benché soggetta ad uno sfruttamento giornaliero, questa specie è presente costantemente nello sbarcato, mantenendo da anni rendimenti costanti (Serena mimeo). Lo stock sembra quindi apparentemente in equilibrio, assicurato forse dalla presenza di una vicina “nursery area” (Abella et al., 1997) che garantisce un naturale rinnovo. Tutto ciò ha indotto ad approfondire gli aspetti biologici e quelli di distribuzione della specie, utilizzando un approccio diretto come quello della marcatura. Materiali e metodi L’area di studio si estende dalla foce del Fiume Arno fino all’abitato di Forte dei Marmi, entro 3 miglia dalla costa. Il campionamento degli esemplari di razza stellata è stato effettuato in due successive campagne di pesca scientifica (luglio e agosto 2001). Sono state effettuate 47 cale utilizzando il M/P Santa Lucia (9,89 TSL e 68 HP) armato con una rete a strascico con maglie al sacco di 40 mm di apertura. Le cale sono state 790 B. Catalano, C. Mancusi, S. Clò, M. Dalù, F. Serena, M. Vacchi allocate tenendo conto di una griglia composta da unità elementari di un miglio di lato. Gli esemplari catturati sono stati marcati impiegando uno “spaghetto” del tipo “anchor tag”, della lunghezza di 38 mm e con un terminale a T in monofilamento dello spessore di 0.5 mm (Floy Tag modello FF-94). La marca è stata applicata sempre sul lato destro del dorso dell’animale, tramite una pistola con ago di inserimento a punta fine (∅=1,3 mm) e 9,4 mm di massima penetrazione. Una volta identificato il sesso, ogni singolo pesce è stato misurato in base alla lunghezza totale (LT), alla larghezza del disco quindi marcato e rilasciato trascrivendo il numero progressivo riportato sul tag, le coordinate e la profondità di rilascio. Solo gli animali vitali sono stati marcati, mentre si è preferito comunque non procedere alla marcatura per quegli individui di taglia compresa tra 9 e 13 cm di LT. Parallelamente allo svolgimento della campagna di marcatura, è stata condotta una capillare campagna di informazione, anche attraverso la divulgazione di un volantino (che ha visto coinvolte le Capitanerie di porto, le Associazioni dei pescatori, i veterinari ASL ed i mercati ittici), circa le modalità e le finalità del progetto e le modalità di riconsegna degli esemplari marcati ricatturati. Risultati e conclusioni Sono state marcate 851 razze stellate (394 femmine e 457 maschi) su un totale di 1042 individui catturati in un intervallo di profondità compreso tra 6 e 18 metri. Tale intervallo è stato successivamente suddiviso in 5 fasce batimetriche (Tab. 1). Il maggior numero di catture hanno interessato forme giovanili di R. asterias con valori di LT che si distribuiscono intorno ad una moda di 17,5 cm in luglio e 19,5 cm in agosto (Fig. 1). Fig. 1 - Distribuzione di frequenze di lunghezza di R. asterias catturati nei due mesi di campionamento. Lenght frequency distribution of R. asterias captured in the two sampling months. Esse per lo più si sono verificate tra i 10 e 12 m di profondità (Tab. 1). La sex ratio di tutti gli individui catturati (nF/nTOT) è risultata pari a 0,48. Marcatura e rilascio di Raja asterias nelle acque toscane 791 Tab. 1 – Numero di individui catturati di R. asterias per sesso e numero di cale nei due periodi di campionamento. Numbers of R. asterias per sex and tows captured in the two campaigns. Fascia A (<8 m) Fascia B (8-10 m) Luglio 12 F 18 n° Cale non id Agosto 11 8 1 1 105 77 Totale 23 26 2 1 187 165 11 M 1 M 82 F 88 n° Cale Fascia C (10-12 m) M F 5 149 138 6 105 96 n° Cale Fascia D (12-14 m) M F n° Cale Fascia E (>14 m) M Totale F n° Cale non id 10 M F n° Cale 8 32 32 7 27 27 5 10 14 2 8 2 2 1 303 302 31 239 197 16 254 234 13 42 46 9 35 29 12 1 541 500 47 Tab.1 – Numero di individui catturati di R. asterias per sesso e numero di cale nei due periodi di campionamento. Numbers of R. asterias per sex and tows captured in the two campaigns. A tutt’oggi solo l’1,2% (10 individui) dei marcati sono stati ricatturati per lo più con attrezzi da posta. Ciò è avvenuto nei due mesi successivi al campionamento, a poca distanza dalla costa ed a bassa profondità. Solo in un caso è stato registrato un evidente spostamento verso nord. La mancanza di ricatture in questo periodo può essere probabilmente riferita ad un minor sforzo di pesca nel tratto costiero nei mesi invernali. I risultati sinora raggiunti incoraggiano la prosecuzione del lavoro, suggerendo di procedere con campionamenti a cadenza stagionale. Risulta infine fondamentale continuare la campagna di divulgazione e sensibilizzazione degli operatori di pesca per poter assicurare la segnalazione della ricattura su esemplari marcati. Ringraziamenti Si ringraziano i colleghi A. Voliani ed U. Scacco per il prezioso aiuto durante le campagne di marcatura. Un doveroso ringraziamento va anche al Tenente di Vascello T. Santisi, alla Dr.ssa P. Meschini ed al Dr. A. Lenzi per l’aiuto logistico offerto nelle varie fasi del progetto. Bibliografia ABELLA A., AUTERI R., BAINO R., LAZZERETTI A., RIGHINI P., SERENA F., SILVESTRI R., VOLIANI A., ZUCCHI A. (1997) - Reclutamento di forme giovanili nella fascia costiera toscana. Biol. Mar. Medit., 4 (1): 172-181. FULTON T.W. (1893) - An experimental investigation of the migration and rate of growth of the food fishes. XI Ann. Rep., Fishery Board for Scotland. Pt. III: 176-196. HOLDEN M.J. (1972) - The growth rates of Raja brachyura, R. clavata and R. montagui as determined from tagging data. J. Cons. int. Explor. Mer., 34: 161-168. JOHNSON F.G. (1979) - The biology of the little skate Raja erinacea Mitchell 1825 in Block Island Sound. M.Sc. Thesis, Univ. Rhodes island, Kingston, RI: 119 pp. RICHARDS S.H., MERRIMAN D., CALHOUN L.H. (1963) - Studies on the marine resources of southern New England. IX. The biology of the little skate Raja erinacea Mitchell. Bull Bingham Oceanogr. Coll., 18 (3): 4-67. TEMPLEMAN W. (1984) - Migration of thorny skate, Raja radiata, tagged in the Newfoundland area. J. Northw. Atl. Fish. Sci., 5: 55-63.