CONDIZIONI DEFINITIVE

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CONDIZIONI DEFINITIVE
CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO S.p.A.
SÜDTIROLER SPARKASSE AG
Società iscritta all’Albo delle Banche
Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Bolzano
iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari
Sede sociale in Via Cassa di Risparmio 12, I – 39100 Bolzano
Capitale sociale Euro 311.850.000,00 interamente versato
Codice fiscale, partita I.V.A. e numero iscrizione al
Registro delle Imprese di Bolzano: numero 00152980215
Codice ABI 06045-9
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia
CONDIZIONI DEFINITIVE
relative all’emissione di Euro 30.000.000,00 di
OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE
Scadenza 02 gennaio 2020
ISIN IT0005074155
di Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A.
ai sensi del Programma di Emissione
di cui al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 14 luglio 2014
a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0057707/14 del 09 luglio 2014.
Condizioni Definitive trasmesse a CONSOB in data 29 dicembre 2014.
Il presente documento costituisce le Condizioni Definitive relative alle emissioni di Obbligazioni a Tasso
Variabile. Esso deve essere letto congiuntamente al Prospetto di Base ed al Documento di Registrazione,
depositati presso la Consob in data 14 luglio 2014, a seguito dell’approvazione con nota n. 0057707/14 del 9
luglio 2014, cosí come modificato ed integrato dal Supplemento depositato presso la Consob in data 3
novembre 2014, a seguito dell’approvazione comunicata in data 29 ottobre con nota nr. 0085537/14 al fine
di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sulle Obbligazioni.
L’Emittente attesta che:
a)
b)
c)
d)
le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4 della Direttiva
2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”), e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed ad
suo eventuale supplemento (o ai suoi eventuali supplementi);
il Prospetto di Base, ed il suo eventuale Supplemento (o i suoi eventuali Supplementi), sono stati
pubblicati a norma dell’articolo 14 della Direttiva 2003/71/CE e sono a disposizione del pubblico presso
la sede dell’Emittente, nonché consultabili nel sito internet dell’Emittente www.caribz.it e
www.sparkasse.it.
al fine di ottenere informazioni complete sull’investimento proposto occorre leggere congiuntamente sia
il Prospetto di Base che le presenti Condizioni Definitive;
la Nota di Sintesi di codesto prestito obbligazionario è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
L’adempimento di pubblicazione delle Condizioni Definitive mediante Avviso Integrativo non
comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei
dati e delle notizie allo stesso relativi.
I termini di seguito utilizzati e non direttamente definiti hanno lo stesso significato attribuito loro nel Prospetto
di Base.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
1
Interessi di persone fisiche e
giuridiche partecipanti
all’emissione/Offerta
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
l’Emittente opera come Responsabile del Collocamento
delle obbligazioni, in quanto i titoli collocati sono di
propria emissione;
l’Emittente agisce come Agente di Calcolo nella
determinazione delle cedole e del rimborso del capitale;
l’Emittente agisce come Collocatore dei titoli di propria
emissione;
l’Emittente assume la veste di controparte diretta nel
riacquisto delle obbligazioni.
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
2
Descrizione del tipo e della classe
degli strumenti finanziari offerti al
pubblico
Obbligazioni a Tasso Variabile
3
Codice ISIN
IT0005074155
4
Numero della serie
352
5
Valuta di emissione degli
strumenti finanziari
Euro (€)
6
Valore nominale
Euro (€) 1.000,00
7
Prezzo di emissione
100,00%
Le sottoscrizioni saranno regolate alla prima Data di
Regolamento utile. Il prezzo di sottoscrizione da
corrispondere per la sottoscrizione delle obbligazioni sarà
pari al Prezzo di Emissione maggiorato del rateo di interessi
maturati giornalmente tra la Data di Godimento e la relativa
Data di Regolamento.
8
Spese di sottoscrizione
Non applicabile
9
Data di emissione
02/01/2015
10
Data di godimento
02/01/2015
11
Date di regolamento
30/01/2015
12
Data di scadenza
02/01/2020
13
Prima cedola fissa prefissata
1,80% annuo lordo
14
Periodicità del pagamento degli
interessi fissi
Semestrale
15
Ammontare lordo della cedola
fissa
Euro 9,00 per ogni euro 1.000,00 di valore nominale.
16
Data di scadenza degli interessi
fissi
02/07/2015
17
Data di pagamento degli interessi
fissi
02/07/2015
18
Tasso di Interesse
(solo per le obbligazioni Zero
Coupon)
Non applicabile
27/02/2015
31/03/2015
19
Tasso Minimo
(Floor)
Non applicabile
20
Tasso Massimo (Cap)
Non applicabile
21
Periodicità del pagamento degli
interessi variabili
Semestrale
22
Parametro di Indicizzazione
Euribor 6 mesi
23
Spread applicato al Parametro di
Indicizzazione
+1,30% p.a.
24
Pagina telematica di
pubblicazione del valore del
Parametro di Indicizzazione
Pagina EBF del circuito telematico Bloomberg.
(o in futuro qualsiasi pagina o servizio che dovesse
sostituirla)
25
Data di rilevazione
Secondo giorno lavorativo di apertura del sistema TARGET2
antecedente alla data di decorrenza di ciascuna cedola
variabile.
26
Data/e di scadenza degli interessi
variabili
02/01/2016
02/01/2018
02/01/2020
02/07/2016
02/07/2018
02/01/2017
02/01/2019
02/07/2017
02/07/2019
27
Data/e di pagamento degli
interessi variabili
04/01/2016
02/01/2018
02/01/2020
04/07/2016
02/07/2018
02/01/2017
02/01/2019
03/07/2017
02/07/2019
28
Convenzione di calcolo
Actual/Actual (ICMA)
29
Prezzo di rimborso
Alla pari (100% del valore nominale).
30
Modalità di ammortamento del
prestito
Rimborso in un’unica soluzione alla data di scadenza.
31
In caso di rimborso in rate
periodiche: importo e date di
rimborso
Non applicabile
32
Rendimento effettivo
Ipotizzando, che il Parametro di Indicizzazione rimanga
costante per tutta la durata del prestito obbligazionario, il
rendimento effettivo annuo lordo a scadenza sarebbe pari a
1,51% ed il rendimento effettivo annuo netto a scadenza, con
l’applicazione di un’aliquota pari a 26% pari a 1,12%.
33
Dettagli della delibera dell’organo
competente dell’Emittente che ha
approvato la specifica emissione
L’emissione delle obbligazioni oggetto delle presenti
Condizioni Definitive è stata approvata con delibera del
Consiglio di Amministrazione di data 23 dicembre 2014.
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
34
Ammontare nominale
complessivo dell’offerta
Euro (€) 30.000.000,00
L’Emittente si riserva il diritto di aumentare l’ammontare
complessivo.
35
Taglio dei titoli
Euro (€) 1.000,00
Essendo i titoli dematerializzati, per "Taglio dei titoli" deve
intendersi l'importo minimo richiesto per ciascun
trasferimento dei titoli.
36
Periodo dell’offerta
Dal 02/01/2015 al 31/03/2015 incluso.
Solo il collocamento fuori sede dal 02/01/2015 al:
23/01/2015 incluso per la data di regolamento 30/01/2015;
20/02/2015 incluso per la data di regolamento 27/02/2015;
24/03/2015 incluso per la data di regolamento 31/03/2015.
L’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la
durata di sette giorni di calendario decorrenti dalla data di
sottoscrizione degli stessi da parte dell’investitore.
L’Emittente si riserva la facoltà di disporre la chiusura
anticipata del, ovvero di prorogare, il Periodo di Validità
durante il Periodo di Offerta.
37
Collocatori
La rete di sportelli della Banca.
È previsto un collocamento fuori sede per il tramite di
Promotori Finanziari.
38
Termine per il pagamento del
prezzo dell’offerta
02/01/2015
39
Modalità di pagamento del prezzo
dell’offerta
Tramite addebito conto corrente trattenuto presso Cassa di
Risparmio di Bolzano S.p.A..
40
Destinatari dell’offerta
La presente offerta è destinata alla clientela della Cassa di
Risparmio di Bolzano S.p.A. in Italia.
41
Condizioni alle quali l’offerta è
subordinata
Non applicabile
42
Commissione di sottoscrizione
Non applicabile
43
Data di stipula degli accordi di
collocamento
Non applicabile
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
44
Evoluzione storica del Parametro
di Indicizzazione
Si avverte l'investitore che l'andamento storico del Parametro
di Indicizzazione non è necessariamente indicativo del futuro
andamento dello stesso. La performance storica che segue
deve
essere
pertanto
intesa
come
meramente
esemplificativa e non costituisce una garanzia di ottenimento
dello stesso livello di rendimento.
CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO S.p.A.
SÜDTIROLER SPARKASSE AG
Società iscritta all’Albo delle Banche
Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Bolzano
iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari
Sede sociale in Via Cassa di Risparmio 12, I – 39100 Bolzano
Capitale sociale Euro 311.850.000,00 interamente versato
Codice fiscale, partita I.V.A. e numero iscrizione al
Registro delle Imprese di Bolzano: 00152980215
Codice ABI 06045-9
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia
NOTA DI SINTESI
Obbligazioni a Tasso Variabile IT0005074155
La Nota di Sintesi è costituita da una serie di informazioni denominate gli “Elementi”. Gli Elementi sono
riportati alle sezioni A – E.
La presente Nota di Sintesi contiene tutti gli Elementi richiesti in relazione alla tipologia di strumenti finanziari
e di Emittente.
Dal momento che alcuni Elementi non devono essere riportati, la sequenza numerica degli Elementi
potrebbe non essere completa.
Nonostante alcuni Elementi debbano essere inseriti in relazione alla tipologia di strumenti finanziari e di
Emittente, può accadere che non sia possibile fornire alcuna informazione utile in merito ad alcuni Elementi.
In questo caso sarà presente, una breve descrizione dell’Elemento con l’indicazione “non applicabile”.
Sezione A – Introduzione e avvertenze
A.1
Avvertenze
Avvertenza che:
ƒ questa Nota di Sintesi va letta come un’introduzione al Prospetto di
Base;
ƒ qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari dovrebbe
basarsi sull’esame da parte dell’investitore del Prospetto di Base
completo;
ƒ qualora sia presentato un ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria in
merito alle informazioni contenute nel Prospetto di Base,
l’investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto
nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione
del Prospetto di Base prima del inizio del procedimento; e
ƒ la responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno
presentato la Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni,
ma soltanto se la Nota di Sintesi risulta fuorviante, imprecisa o
incoerente se letta insieme con le altri parti del Prospetto di Base o
non offre, se letta insieme con le altre parte del Prospetto di Base,
le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di
valutare l’opportunità di investire in tali strumenti finanziari.
A.2
Consenso dell’Emittente
all’utilizzo del Prospetto
per successiva vendita
o collocamento finale
Non applicabile, in quanto l'Emittente non ha espresso il proprio
consenso all'utilizzo del Prospetto di Base per successive rivendite o
collocamento finale.
Sezione B – Emittente
B.1
Denominazione legale e
commerciale
dell’Emittente
Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A.
B.2
Domicilio e forma
giuridica dell’Emittente,
legislazione in base alla
quale opera l’Emittente
e suo paese di
costituzione
L’Emittente:
ƒ ha sede in Bolzano, Via Cassa di Risparmio 12;
ƒ è registrato come società per azioni ai sensi del diritto italiano;
ƒ è una banca soggetta alla vigilanza della Banca d’Italia e alle leggi
e regolamenti italiani;
ƒ è stato costituito in Italia.
Descrizione delle
tendenze note
riguardanti l’Emittente
e i settori in cui opera
L’Emittente non è a conoscenza di tendenze, incertezze, richieste,
impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni
significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in
corso.
B.5
Descrizione del Gruppo
Cassa di Risparmio di
Bolzano e della
posizione che
l’Emittente vi occupa
L’Emittente è la capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio
di Bolzano, cui fanno parte Sparim S.p.A. e Raetia SGR S.p.A. (in
liquidazione), controllate al 100% ed al 97,815% dall’Emittente.
B.9
Previsioni o stime degli
utili
Non applicabile, in quanto il Prospetto di Base non include previsioni o
stime degli utili.
B.10
Descrizione della
natura di eventuali
rilievi contenuti nella
relazione di revisione
relativa alle
informazioni finanziarie
relative agli esercizi
passati
Le informazioni finanziarie relative agli esercizi 2013 e 2012 sono state
sottoposte a certificazione da parte della società di revisione KPMG
S.p.A., che ha espresso un giudizio senza rilievi con apposite relazioni,
incluse mediante riferimento nel Documento di Registrazione.
B.12
Informazioni finanziarie
fondamentali
selezionate
sull’Emittente relative
agli esercizi passati
Le informazioni finanziarie relative al 31 dicembre 2013 ed al 31
dicembre 2012 sono state sottoposte a certificazione da parte della
società di revisione KPMG S.p.A.. Si riportano di seguito alcuni dati
finanziari e patrimoniali selezionati relativi all'Emittente, al 31 dicembre
2013 ed al 31 dicembre 2012 su base consolidata.
B.4b
Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali su base
consolidata:
31/12/2013
Euro 000 / %
31/12/2012
Euro 000 / %
Patrimonio di Base (Tier 1)
661.825
730.025
Patrimonio Supplementare (Tier 2)
137.915
139.731
Elementi da dedurre dal Patrimonio
di Base e Supplementare
0
0
Patromonio di terzo livello (Tier 3)
0
0
799.740
869.756
Total Capital Ratio
11,67%
12,10%
Tier 1 Capital Ratio
9,66%
10,15%
Core Tier 1 Capital Ratio
9,66%
10,15%
Patrimonio
Capital)
di
Vigilanza
(Total
Attività ponderate per il rischio
Attività ponderate per il rischio
(RWA)/Totale Attivo
31/12/2013
Euro 000 / %
31/12/2012
Euro 000 / %
6.853.538
7.189.488
76,19%
80,91%
Si segnala che il livello minimo dei coefficienti di vigilanza a livello
consolidato previsti dalla normativa è pari all’8,00% sia per quanto
riguarda il Tier1 Capital Ratio che per il Total Capital Ratio.
Principali indicatori di rischiosità creditizia su base consolidata:
Banca
31/12/2013
Sistema
31/12/2013
Banca
31/12/2012
Sistema
31/12/2012
Sofferenze lorde su
impieghi lordi
5,87%
9,10%
4,27%
7,40%
Sofferenze nette su
impieghi netti
2,79%
n.d.
2,10%
n.d.
Rapporto di copertura
sofferenze
54,70%
54,70%
52,40%
56,00%
Partite anomale lorde
su impieghi lordi
13,07%
16,60%
10,54%
14,40%
Partite anomale nette
su impieghi netti
9,31%
n.d.
7,83%
n.d.
Rapporto di copertura
delle partite anomale
32,10%
39,90%
27,90%
37,80%
Sofferenze nette su
patrimonio netto
25,35%
n.d.
19,26%
n.d.
6
n.d.
5
n.d.
1.557.203
n.d.
1.229.647
n.d.
23,49%
n.d.
17,92%
n.d.
Numero grandi rischi
Esposizione
grandi rischi
Grandi
rischi
impieghi netti
verso
su
Fonte dei dati relativi al sistema bancario: Banca d’Italia – Rapporto di Stabilità n. 5
aprile 2013 e n. 1 maggio 2014 (“banche piccole”).
Composizione dei crediti deteriorati netti
31/12/2013
Euro 000 / %
31/12/2012
Euro 000 / %
Sofferenze
181.368
144.255
Incagli
333.625
299.250
Esposizioni Ristrutturate
25.455
5.720
Esposizioni Scadute
65.030
89.964
605.478
539.189
Totale
L’impatto del costo del rischio di credito (cassa e firma) è stato pari nel
2013 a 121,4 milioni di euro con un incremento del 63,1%.
Indici del rischio di liquidità
31/12/2013
31/12/2012
101,5%
118,6%
Liquidity Coverage Ratio (LCR)
n.d.
n.d.
Net Stable Funding Ratio (NSFR)
n.d.
n.d.
Loan to Deposit Ratio
Alla data di emissione del presente Documento di Registrazione, i
valori di LCR e NSFR non sono disponibili; sono in corso le attività di
implementazione delle procedure che ne permetteranno la disponibilità
nel rispetto delle tempistiche previste dalla normativa.
Nell’ambito della propria attività di funding, l’Emittente presenta
un’esposizione presso la Banca Centrale Europea pari ad 1 miliardo di
euro rappresentata da due operazioni di LTRO (Long Term
Refinancing Operation) di nominali 500 milioni euro ciascuna
rispettivamente con scadenza 29 gennaio e 26 febbraio 2015.
Principali dati di stato patrimoniale su base consolidata
31/12/2013
Euro 00
31/12/2012
Euro 000
Var.
%
Crediti vs clientela
6.504.851
6.861.566
- 5,2%
Attività finanziarie
1.468.905
1.045.933
40,4%
Raccolta diretta da clientela
6.859.490
6.569.520
4,4%
Raccolta indiretta da clientela
3.393.804
3.163.739
7,3%
819.930
807.043
1,6%
8.995.136
8.885.796
1,2%
Capitale sociale
311.850
311.850
-
Patrimonio netto
715.320
749.104
- 4,5%
Saldo
passivo
interbancario
Totale attivo
netto
Esposizione del Gruppo al debito sovrano
Al 31 dicembre il Gruppo detiene in portafoglio titoli di Stato Italiano per
un valore di bilancio, il quale coincide con il fair value dei titoli, di 793,8
milioni di euro (481,5 milioni di euro al 31 dicembre 2012). Tutti i titoli
sono classificati tra le “Attività finanziarie disponibili per la
negoziazione” e le “Attività finanziarie per la vendita”. Nessun titolo
presenta caratteristiche di “titolo strutturato”.
Principali dati di conto economico su base consolidata
31/12/2013
Euro 000
31/12/2012
Euro 000
Var.
%
Margine di interesse
125.902
148.645
- 15,30%
Margine di intermediazione
229.891
250.195
- 8,12%
Risultato netto della gestione
finanziaria
154.799
170.725
- 9,33%
Costi operativi
152.630
153.107
- 0,31%
Utile/Perdita attività corrente al
lordo delle imposte
- 30.692
18.315
-267,58%
Utile/Perdita d'esercizio
- 28.429
4.522
-728,68%
Il risultato economico consolidato registra una perdita netta di 28,4
milioni di euro rispetto ad un utile di 4,5 milioni di euro registrati nel
2012. Sul risultato netto pesa la svalutazione (- 4,3 milioni di euro)
apportata al valore di iscrizione della partecipazioni detenuta in Raetia
SGR S.p.A. in liquidazione, apportata nella voce 310 del Conto
economico “Utili/perdite di gruppi di attività in via di dismissione al netto
delle imposte”.
La riduzione del margine lordo di gestione è da imputare
essenzialmente alla sensibile contrazione del margine di interesse che
risente del crescente costo della raccolta e della diminuzione dei
volumi degli impieghi, riduzione in parte attenuata dall’aumento delle
condizioni.
L’Emittente attesta che dal 31 dicembre 2013, data dell’ultimo bilancio
annuale dell’Emittente sottoposto a revisione contabile e pubblicato,
non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive
dell’Emittente.
Alla data del Documento di Registrazione, non si segnalano
cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale del
dell’Emittente dalla chiusura dell’ultimo esercizio per il quale sono state
pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione.
B.13
Descrizione di qualsiasi
fatto recente relativo
all’Emittente che sia
sostanzialmente
rilevante per la sua
solvibilità
Non si sono verificati fatti recenti nella vita dell’Emittente che siano
sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità.
B.14
Dipendenza all’interno
del Gruppo
L’Emittente non ha alcun rapporto di dipendenza da altri soggetti
all’interno del Gruppo Cassa di Risparmio di Bolzano, essendo la
Capogruppo.
B.15
Descrizione delle
principali attività
dell’Emittente
L’operatività primaria dell’Emittente consiste nelle diverse forme
tecniche dell’intermediazione bancaria quali raccolta del risparmio ed
esercizio del credito. Essa può compiere, in conformità ed ai sensi
delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni ed i servizi bancari e
finanziari consentiti, ogni operazione strumentale o comunque
connessa al raggiungimento dello scopo sociale, emettere
obbligazioni, anche convertibili, e costituire e gestire fondi pensione
conformemente alle vigenti disposizioni normative.
B.16
Soggetti che
controllano l’Emittente
L'Emittente è controllata al 66,02% dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Bolzano, il restante 33,87% del capitale sociale è
posseduto da piccoli azionisti, radicati nella provincia di Bolzano e
nelle limitrofe zone di espansione della rete degli sportelli
dell’Emittente. Il rimanente 0,11% è costituito da azioni
temporaneamente in possesso dell’Emittente.
B.17
Rating attribuiti
all’Emittente
Alla data del Prospetto di Base, sono stati assegnati i seguenti rating
dell’agenzia Moody’s Investor Serivce:
Lungo termine
Ba2
Breve termine
Non-Prime
BFSR
D
Outlook
Stabile
Data ultimo report
02/07/2014
Sezione C – Strumenti finanziari
C.1
Descrizione del tipo e
della classe degli
strumenti finanziari
offerti, compresi
eventuali codici di
identificazione degli
strumenti finanziari
I titoli oggetto della presente Nota di Sintesi sono rappresentati da
obbligazioni a Tasso Variabile, sono offerte alla pari e danno diritto al
rimborso del 100% del valore nominale in un’unica soluzione alla data
di scadenza fissata nel giorno 02/01/2020. Inoltre danno diritto al
pagamento di una prima cedola fissa pari all’ 1,80% p.a. e di cedole
variabili periodiche semestrali, il cui ammontare è legato
all’andamento del tasso Euribor 6 mesi, aumentato di uno spread pari
all’1,30% p.a..
Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato da parte dell’Emittente.
L’obbligazione è contraddistinta dal codice ISIN IT0005074155,
rilasciato da Banca d’Italia, ed alla stessa è stato assegnato il numero
di serie progressivo 352.
C.2
Valuta di emissione
degli strumenti
finanziari
Le obbligazioni sono denominate in Euro.
C.5
Descrizione di eventuali
restrizioni alla libera
trasferibilità degli
strumenti finanziari
Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla
libera trasferibilità delle obbligazioni.
C.8
Descrizione dei diritti
connessi agli strumenti
finanziari / Ranking
degli strumenti
finanziari
Le obbligazioni incorporano i diritti ed i vantaggi previsti dalla
normativa italiana applicabile agli strumenti finanziari della stessa
categoria e quindi il diritto alla riscossione delle cedole alla date di
regolamento degli interessi ed al rimborso del capitale alla data di
scadenza.
Le obbligazioni offerte costituiscono obbligazioni dirette, non garantite
e non subordinate dell'Emittente e sono parimenti ordinate (pari
passu) tra loro e con altre obbligazioni non assistite da garanzie reali
dell'Emittente.
C.9
Tasso di interesse
nominale
La prima cedola fissa predeterminata, pagabile in data 02/07/2015,
risulta essere pari all’ 1,80% p.a.. A ciascuna data di pagamento degli
interessi successiva alla prima, saranno corrisposti interessi pari
all’importo della cedola variabile indicizzata al tasso Euribor 6 mesi
aumentato di uno spread pari all’1,30% p.a..
Data di godimento e di
scadenza degli
interessi
La data di godimento è il giorno 02/01/2015, mentre la data di
scadenza delle obbligazioni è stata fissata nel giorno 02/01/2020.
Dalla data di godimento, le obbligazioni fruttano, sul valore nominale,
interessi pagabili in via posticipata in cedole semestrali alle data del
02/07/2015 per il pagamento della prima cedola prefissata ed alle
date del 02/07 e 02/01 di ogni anno fino a scadenza per il pagamento
delle successive cedole variabili.
Qualora il tasso non sia
fisso, descrizione del
sottostante sul quale è
basato
L’Euribor (European Inter Bank Offered Rate) è un tasso di
riferimento, calcolato giornalmente e pubblicato alle ore 11:00, che
indica il tasso medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le
principali banche europee. Il tasso Euribor prescelto come Parametro
di Indicizzazione è il tasso Euribor semestrale. Il tasso Euribor è
reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito
www.euribor.org.
Le date di rilevazione dell’Euribor corrisponde al secondo giorno
lavorativo di apertura del sistema TARGET2 antecedente alla data di
decorrenza di ciascuna cedola variabile
Data di scadenza e
modalità di
ammortamento del
prestito, comprese le
procedure di rimborso
Il rimborso avverrà alla pari (100% del valore nominale) in un’unica
soluzione alla data di scadenza fissata nel giorno 02/01/2020.
Indicazione del tasso di
rendimento
Il rendimento annuo effettivo delle obbligazioni corrisposto al
sottoscrittore risulta essere pari al 1,51% lordo, 1,12% al netto
dell’imposizione fiscale vigente.
Nome del
rappresentante degli
obbligazioni
Non è prevista la costituzione di una o più organizzazioni, né il mero
coinvolgimento di organizzazioni già esistenti, per rappresentare gli
interessi dei possessori delle obbligazioni.
C.10
Componenti derivative
legate al pagamento
degli interessi delle
Obbligazioni
Non applicabile per la presente emissione obbligazionaria.
C.11
Ammissione alle
negoziazioni
L'Emittente non intende presentare richiesta di ammissione alle
negoziazioni delle obbligazioni emessi ai sensi del Programma in
alcun mercato regolamentato, italiano o estero, né su sistemi di
negoziazione diversi dai mercati regolamentati od altri mercati
equivalenti.
L’Emittente si impegna ad effettuare il riacquisto delle obbligazioni
prima della scadenza su iniziativa dell’investitore nell’ambito del
servizio di negoziazione in conto proprio sulla base della propria
strategia di esecuzione degli ordini.
Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato da parte dell’Emittente.
Sezione D – Rischi
D.2
Informazioni
fondamentali sui
principali rischi che
sono specifici per
l’Emittente
Si richiama l’attenzione dell’investitore sulle circostanze che per
l’Emittente non è possibile determinare un valore di credit spread
(inteso come differenza tra il rendimento di un’obbligazione plain
vanilla di propria emissione e il tasso Interest Rate Swap su durata
corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della
rischiosità dell’Emittente stesso.
Rischio connesso alla perdita d’esercizio dell’Emittente e del
Gruppo registrata nell’anno 2013
A livello individuale l’esercizio 2013 si è chiuso registrando una
perdita netta pari a 37,8 milioni di euro rispetto all'utile dello scorso
esercizio pari a 7,6 milioni di euro. Passando ad analizzarne i dati, si
sottolinea che il risultato lordo di gestione pari a 75,8 milioni di euro,
pur registrando una flessione del 21,1% rispetto al periodo precedente
(96,1 milioni di euro), si mantiene su un buon livello. Come nel
precedente esercizio, anche il risultato dell'esercizio 2013 risulta
pesantemente condizionato da consistenti accantonamenti (+49,4%) a
copertura del rischio di credito. La riduzione del margine lordo di
gestione è da imputare essenzialmente alla sensibile contrazione del
margine di interesse che risente del crescente costo della raccolta e
della diminuzione dei volumi degli impieghi, riduzione in parte
attenuata dall’aumento delle condizioni.
L'esercizio 2013, a livello consolidato, si è chiuso registrando una
perdita netta pari a 28,4 milioni di euro rispetto all’utile dello scorso
esercizio pari a 4,5 milioni di euro. Premessa l’assoluta
preponderanza dell’impatto sui risultati del Gruppo da ricondurre
all’Emittente Cassa di Risparmio di Bolzano, si precisa che il risultato
a livello consolidato evidenzia il positivo impatto (14,8 milioni di euro)
derivante dalla valutazione al fair value degli immobili da investimento
in gestione alla controllata Sparim S.p.A., società che gestisce il
patrimonio immobiliare del Gruppo. Il risultato lordo di gestione,
influenzato come detto dai risultati dell’Emittente, registra un
decremento di 18,6 milioni di euro (-19,8%) pur rilevando un
contenimento dei costi pari a 3,4 milioni di euro (-2,2%).
Rischi connessi con la crisi economico-finanziaria generale
La capacità reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzati
dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati
finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita
delle economie dei Paesi in cui la Banca opera (inclusa la loro
affidabilità creditizia), nonché dell’ “Area Euro” nel suo complesso.
Rischi connessi all’esposizione del Gruppo al debito sovrano
Al 31 dicembre 2013 il Gruppo detiene in portafoglio titoli di Stato
Italiano pari al 55,9% del portafoglio di proprietà (49,4% al 31
dicembre 2012). L’incidenza del debito sovrano sulle “Attività
disponibili per la vendita” è pari al 50,2% (51,9% al 31 dicembre
2012), e pari all’80,3% (39,3% al 31 dicembre 2012) sulle “Attività
finanziarie detenute per la negoziazione”. Non esistono esposizioni
classificate come “Attività finanziarie detenute fino a scadenza”.
L’aumento dell’incidenza del debito sovrano rispetto al totale delle
attività finanziare è in linea con i requisiti previsti dal nuovo indicatore
di liquidità “LCR”, in quanto i titoli di Stato italiani sono classificati
come “attività di 1° livello”.
Rischio connesso al trattamento contabile della partecipazione
detenuta in Banca d’Italia
Al 31 dicembre 2013, l’Emittente era titolare di n. 377 quote di
partecipazione al capitale di Banca d’Italia, rappresentative dello
0,13% circa del capitale stesso. I titoli in questione, erano classificati
nel bilancio dell’esercizio 2012 nel comparto delle “Attività finanziarie
disponibili per la vendita”, al valore di 3,77 milioni di euro.
L’operazione sulle quote partecipative al capitale di Banca d’Italia è
stata attuata per effetto di quanto disposto dal Decreto Legge n. 133
del 30 novembre 2013, convertito con la legge n. 5 del 29 gennaio
2014. Sulla base del dettato normativo, Banca d’Italia, ha aumentato il
proprio capitale mediante utilizzo delle riserve statutarie da Euro
156.000 ad Euro 7.500.000.000, suddiviso in n. 300.000 quote
nominative di partecipazione di Euro 25.000 ciascuna emesse ed
assegnate ai partecipanti al capitale di Banca d’Italia in proporzione
alle quote rispettivamente detenute.
Le “nuove” quote di partecipazione sono dotate di diritti patrimoniali e
partecipativi diversi rispetto a quelli associati alle quote detenute sino
al 31 dicembre 2013.
In considerazione della diversità dei diritti patrimoniali, amministrativi e
partecipativi delle quote di partecipazione al capitale di Banca d’Italia
ante e post D.L. 133/2013, l’Emittente ha ritenuto che i titoli
rappresentativi delle quote di capitale emessi nell’ambito dell’aumento
di capitale e delle connesse modifiche statutarie a far data 31
dicembre 2013, debbano considerarsi strumenti finanziari diversi da
quelli ante D.L. 133/2013 ed oggetto di sostituzione ed annullamento.
Alla luce del quadro normativo disponibile e supportati da pareri
professionali rilasciati da esperti qualificati, l’Emittente ha proceduto,
sotto il profilo contabile e bilancistico, alla cancellazione dei vecchi
strumenti (“derecognition”) e contestualmente all’iscrizione dei nuovi
titoli nel comparto “Attività finanziarie disponibili per la vendita”
(Available for sale – AFS),sulla base del relativo fair value, ai sensi di
quanto disposto dal principio contabile di riferimento IAS 39.
Lo scarico contabile del valore di bilancio dei vecchi titoli partecipativi
(pari a 3,77 milioni di euro), con carico contestuale dei nuovi titoli al
loro fair value alla data dell’operazione ( pari a 9,425 milioni di euro),
ha dato luogo ad un differenziale positivo rilevato nel Conto
Economico. La rilevazione a conto economico sia dell’effetto della
rivalutazione delle quote detenute nella Banca d’Italia, sia della
relativa imposta sostitutiva è stata effettuata nel rispetto dei principi
contabili internazionali e avvalendosi del complessivo quadro
informativo disponibile, così come specificato anche nel documento di
bilancio per l’esercizio 2013.
Nonostante le modalità di rilevazione contabile adottate siano
allineate a quanto espresso da autorevoli esperti giuridici e contabili
nell’ambito di specifici pareri diffusi dall’associazione di categoria, va
rilevato che alla data della redazione del Documento di Registrazione
sono ancora in corso approfondimenti sull’operazione in oggetto, con
particolare riferimento alle relative modalità di rappresentazione
contabile, da parte delle autorità competenti e degli organismi preposti
all’interpretazione dei principi contabili.
Si evidenzia che, nel caso le competenti autorità dovessero maturare
in futuro un orientamento diverso rispetto a quello adottato
dall’Emittente, potrebbe rendersi necessaria una modifica a posteriori
del trattamento contabile dell’operazione. In particolare, potrebbe
essere ritenuta non corretta la modalità di rilevazione della
rivalutazione dell’interessenza detenuta in Banca d’Italia, pari ad Euro
5,7 milioni (al lordo dell’effetto fiscale), che anziché a conto
economico, potrebbe essere contabilizzata ad una specifica riserva
positiva di patrimonio. In questo caso,
• il risultato economico dell’esercizio registrerebbe una componente
negativa pari ad Euro 5,7 milioni (Euro 4,6 milioni al netto
dell’effetto fiscale),
• il patrimonio netto contabile, comprensivo del risultato
dell’esercizio, non subirebbe alcuna variazione in quanto la
mancata rilevazione della plusvalenza netta troverebbe
compensazione con l’accredito della rivalutazione nelle riserve da
valutazione, al netto della relativa fiscalità,
• i ratios patrimoniali rimarrebbero sostanzialmente invariati.
L’eventuale differente contabilizzazione della rivalutazione della
partecipazione in Banca d’Italia non avrebbe impatti significativi sui
ratios patrimoniali consolidati anche applicando la nuova normativa
regolamentare nota come Basilea III entrata in vigore il 1° gennaio
2014.
Rischio di credito
L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi dell’attività creditizia. Per
rischio di credito si intende il rischio che un debitore della banca non
adempia alle proprie obbligazioni o che il merito creditizio subisca un
deterioramento, ivi inclusi gli stati sovrani di cui l’Emittente detiene
titoli od obbligazioni.
Una diminuzione del merito di credito di tali stati potrebbe comportare
perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di
vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od
obbligazioni a fini di liquidità. Strettamente connesso al rischio di
credito, se non addirittura da considerare una sua componente, è il
rischio di concentrazione che deriva da esposizioni verso controparti,
gruppi di controparti connesse o del medesimo settore economico o
che esercitano la stessa attività o appartengono alla medesima area
geografica.
Per ulteriori informazioni in merito, si rinvia alla parte E del bilancio
consolidato 2013, incorporato mediante riferimento nel Documento di
Registrazione.
Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito
La valutazione delle possibili perdite in cui l’Emittente potrebbe
incorrere relativamente alle singole esposizioni creditizie ed al
complessivo portafoglio degli impieghi dipende da molteplici fattori, tra
cui l’andamento delle condizioni economiche generali o relative a
specifici settori produttivi, il peggioramento della posizione competitiva
delle controparti, l’eventuale cattiva gestione delle imprese o delle
controparti affidate, il livello di indebitamento delle famiglie ed altri
fattori esterni quali i requisiti legali e regolamentari. In particolare si
rivela nel corso dell’anno 2013 che
• il rapporto sofferenze lorde su impieghi lorde passa da 4,27% a
5,87% per effetto dell’incremento delle sofferenze lorde che
passano da 302,9 milioni di euro a 400,8 milioni di euro, e
• il rapporto partite anomale lorde su impieghi lordi passa da
10,54% a 13,07% per effetto dell’incremento delle partite anomale
lorde che passano da 748,1 milioni di euro a 891,7 milioni di euro.
Rischio connesso ai procedimenti giudiziari
È il rischio dovuto al fatto che la banca è parte in procedimenti
giudiziari passivi riconducibili allo svolgimento della propria attività. Il
contenzioso in essere è stato debitamente analizzato dalla banca che,
alla luce di tali analisi, ha effettuato accantonamenti in bilancio in
misura ritenuta appropriata alle circostanze e ne ha dato menzione
nella nota integrativa al bilancio, ove ritenuto opportuno, secondo i
corretti principi contabili.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è il rischio che l’Emittente non sia in grado di
adempiere i propri impegni di pagamento alla scadenza, ciò a causa
dell’incapacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) e/o dalla
incapacità di vendere attività sul mercato (asset liquidity risk). Alla
data di redazione del prospetto l’Emittente ritiene che né il funding
liquidity risk né il market liquidity risk comportino alcun aspetto di
criticità, in considerazione del proprio profilo di liquidità. A conferma di
ciò si ricorda che il rapporto tra impieghi alla clientela e la raccolta
diretta da clientela è equilibrato, ovvero pari al 101,5% al 31 dicembre
2013.
Rischio operativo
Il rischio operativo è il rischio di perdite derivante da inefficienze di
persone, processi e sistemi o da eventi esterni.
Rischio di mercato
Il rischio di mercato è il rischio derivante dalla variazione del valore di
mercato (per effetto di movimenti dei tassi di interesse, delle valute e
dei prezzi) a cui è esposta la banca per gli strumenti finanziari
detenuti in proprietà.
L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti nel valore degli
strumenti finanziari, ivi inclusi titoli emessi da stati sovrani, dovuti a
fluttuazioni di tassi di interesse, dei tassi di cambio e di valute, nei
prezzi dei mercati azionari e delle materie prime e degli spread di
credito e/o altri rischi. Tali fluttuazioni potrebbero essere generate da
cambiamenti nel generale andamento dell’economia, dalla
propensione all’investimento degli investitori, da politiche monetarie e
fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e
costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici
a livello sia locale, sia internazionale e da conflitti bellici e atti di
terrorismo.
L’Emittente dispone di un sistema di controlli giornalieri adeguato agli
standard di mercato. Per la valorizzazione del rischio di mercato viene
utilizzato un sistema di Value at Risk (VaR). Per maggiori informazioni
si rimanda a quanto esposto nel paragrafo 3.2 del Documento di
Registrazione.
Rischio connesso all’evoluzione della normativa nel settore
bancario finanziario
Le attività dell’Emittente sono soggette a specifiche regolamentazioni
nazionali e comunitarie relative al settore di appartenenza. La
normativa applicabile alle Banche, cui l’Emittente è soggetto,
disciplina i settori in cui gli istituti di credito possono operare con lo
scopo di preservare la stabilità e la solidità degli stessi, limitandone
l’esposizione al rischio.
Da gennaio 2014 è entrata in vigore, secondo un piano di graduale
adozione, la nuova normativa europea relativa all’adeguatezza
patrimoniale delle banche, approvata a fine giugno 2013 dal
Parlamento Europeo, nota come Basilea III. Il piano di riforme del
sistema bancario scaturente da Basilea III è stato accolta
dall’ordinamento dell’Unione Europea con l’entrata in vigore del
Regolamento (UE) n. 575/2013 (il “CRR) e della Direttiva n.
2013/36/UE (la “CRD IV”). La CRD IV è stata recepita in Italia con la
Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 (recante le
Disposizioni di Vigilanza per le Banche).
Gli sviluppi del complesso normativo prevedono, tra le principali
innovazioni (i) l’innalzamento del livello ed il rafforzamento della
qualità del capitale delle banche (con l’introduzione del Common
Equity Tier 1 – CET1); (ii) l’introduzione di un coefficiente di leva
finanziaria (Leverage Ratio) come misura complementare ai requisiti
patrimoniali basati sul rischio; (iii) modifiche relative alla valutazione
del rischio di controparte; (iv) l’introduzione di standard comuni di
valutazione di liquidità del settore bancario a livello globale.
Tra le novità regolamentari si segnala la proposta di Direttiva del
Parlamento europeo e del Consiglio in ordine alla istituzione di un
quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e
delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and
Resolution Directive o BRRD). La Direttiva si inserisce nel contesto di
una più ampia proposta di fissazione di un meccanismo unico di
risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi
bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia
l’introduzione di un meccanismo di “auto-salvataggio” da parte delle
banche che si trovino in una situazione di crisi accertata dalle Autorità
di Vigilanza competenti (c.d. bail-in). In particolare, in base a tale
Direttiva si registra il passaggio da un sistema di superamento della
crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bail-out) a un sistema in cui le
perdite sono trasferite agli azionisti, ai detentori di debito junior
(strumenti ibridi e titoli subordinati), ai detentori di titoli di debito senior
unsecured (non garantiti) e infine ai depositanti per la parte eccedente
la quota garantita, ovvero per la parte eccedente Euro 100.000,00
(c.d. bail-in).
La BRRD dovrebbe essere recepita negli ordinamenti dei singoli Stati
nazionali entro il 31 dicembre 2014 e sarà applicabile, per la parte
riguardante il bail-in, al più tardi dal 1° gennaio 2016.
Alla data del presente documento, vi è quindi incertezza circa gli
impatti che le nuove regole potrebbero avere sulla situazione
economica, patrimoniale e/o finanziaria della Banca e/o del Gruppo.
D.3
Informazioni
fondamentali sui
principali rischi che
sono specifici per gli
strumenti finanziari
Si riportano di seguito i rischi comuni a tutte le tipologie di obbligazioni
oggetto del presente Programma di Emissione.
Rischio di credito per il sottoscrittore
Mediante la sottoscrizione delle obbligazioni, l’investitore diviene
finanziatore dell’Emittente e pertanto, assume il rischio che l’Emittente
non sia in grado di far fronte alle proprie obbligazioni in relazione al
pagamento di quanto dovuto in virtù dei titoli.
Rischio connesso all’assenza di garanzie
I titoli offerti non rientrano tra gli strumenti di raccolta assistiti dal
Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Per il rimborso del capitale
ed il pagamento degli interessi risponde unicamente l’Emittente con il
suo patrimonio.
Rischio relativo alla vendita prima della scadenza
Qualora l’investitore decidesse di vendere i titoli prima della scadenza,
il valore di mercato e, di conseguenza, il ricavo di tale vendita
potrebbe risultare inferiore, anche in maniera significativa, al prezzo di
sottoscrizione dei titoli, in quanto influenzato da diversi elementi quali,
(i) la variazione dei tassi di interesse di mercato (Rischio di tasso di
mercato), (ii) le caratteristiche del mercato su cui vengono negoziati
(Rischio di liquidità), (iii) l’eventuale variazione del merito di credito del
Emittente (Rischio di deterioramento del merito di credito
dell’Emittente), e (iv) la presenza di costi e commissioni connessi
all’investimento (Rischio connesso alla presenza di costi e
commissioni).
Rischio di tasso di mercato
Qualora l’investitore decidesse di vendere i titoli prima della scadenza
verrebbe esposto al cosiddetto “Rischio di Tasso”, in quanto in caso di
aumento dei tassi di mercato potrebbe verificarsi una diminuzione del
prezzo di vendita del titolo, mentre nel caso contrario il titolo potrebbe
subire un apprezzamento. L’investitore deve tener presente che,
sebbene le obbligazioni a tasso variabile adeguino periodicamente le
cedole, fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari
potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della
cedola in corso di godimento, rispetto ai livelli dei tassi di riferimento
espressi dai mercati, e conseguentemente determinare variazioni sul
prezzo e sul rendimento delle obbligazioni a tasso variabile.
Rischio di liquidità dei titoli
L'Emittente non intende presentare richiesta di ammissione alle
negoziazioni delle obbligazioni in alcun mercato regolamentato,
italiano o estero, né su sistemi di negoziazione diversi dai mercati
regolamentati od altri mercati equivalenti. Pertanto l’investitore
potrebbe avere delle difficoltà nel vendere le obbligazioni prima della
scadenza naturale della stessa. Tuttavia l’Emittente, si impegna ad
effettuare il riacquisto delle stesse senza limite quantitativo in ogni
momento durante la vita del titolo.
Rischio di deterioramento del merito del credito dell’Emittente
Le obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della
situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero in caso di deterioramento
del merito creditizio dello stesso. Quest’ultimo potrà anche essere
espresso da o dall’aspettativa di un peggioramento del giudizio di
rating relativo all’Emittente o dell’outlook. Non si può quindi escludere
che i corsi dei titoli sul mercato secondario possono essere
influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del Rischio
Emittente.
Rischio connesso al rating dell’Emittente
L’ultimo rating sulla raccolta a medio/lungo termine attribuito
all’Emittente in data 2 luglio 2014 da Moody’s Investor Service è Ba2
(“Speculativo”). Il giudizio di rating attribuito all’Emittente costituisce
una valutazione della capacità dello stesso di assolvere i propri
impegni finanziari. Ogni cambiamento effettivo o atteso del rating
attribuito all’Emittente ha un impatto sul costo della raccolta dello
stesso.
Rischio connesso allo scostamento del rendimento delle
obbligazioni rispetto al rendimento di un titolo di stato italiano
Le obbligazioni potrebbero presentare un rendimento effettivo su base
annua inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un
titolo di stato italiano di durata residua similare.
Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta
Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni
Definitive e prima della data di inizio del periodo di offerta ovvero nel
corso del periodo di offerta dovessero verificarsi circostanze
straordinarie così come previste nella prassi internazionale, nonché
per motivi di opportunità quali condizioni sfavorevoli di mercato o il
venir meno della convenienza dell’offerta che siano tali, secondo il
ragionevole giudizio dell’Emittente, da pregiudicare in maniera
sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’offerta, l’Emittente si
riserva la facoltà di revocare e non dare inizio all’offerta medesima e
la stessa dovrà ritenersi annullata o di ritirare in tutto o in parte
l’offerta.
In tal caso tutte le domande di adesione saranno da ritenersi nulle e
inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco. Le
somme di importo pari al controvalore delle obbligazioni versate
dall’investitore, saranno da questi prontamente rimesse a disposizione
dell’investitore senza la corresponsione di interessi.
Rischio correlato all’assenza di rating delle obbligazioni
L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per le obbligazioni.
Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità
immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della rischiosità
degli strumenti finanziari.
Rischio derivante da modifiche al regime fiscale applicabile
Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del
presente Prospetto di Base rimanga invariato durante la vita delle
obbligazioni e, quindi in caso di modifiche, i valori netti indicati
potrebbero discostarsi anche sensibilmente da quelli che saranno
effettivamente applicabili alle obbligazioni nelle varie date di
pagamento. Dal 1 luglio 2014 l’aliquota fiscale applicata è il 26,00%.
Conflitti di interesse
Si possono verificare conflitti di interesse, in quanto
• l’Emittente opera come Responsabile del Collocamento delle
obbligazioni in quanto i titoli collocati sono di propria emissione,
• l’Emittente agisce come Agente di Calcolo nelle determinazione
delle cedole e del rimborso del capitale,
• l’Emittente agisce come Collocatore dei titoli di propria emissioni,
• l’Emittente assume la veste di controparte diretta nel riacquisto
delle obbligazioni.
Rischio connesso all’andamento del sottostante
Gli interessi di importo variabile dovuti sono correlati all’andamento
dell’Euribor 6 mesi. In particolare, ad un aumento del valore
dell’Euribor 6 mesi corrisponderà un aumento del valore del tasso di
interesse nominale delle obbligazioni, così come, ad una diminuzione
del valore dell’Euribor 6 mesi corrisponderà una diminuzione del
valore del tasso di interesse nominale delle obbligazioni il quale
potrebbe ridursi sino ad un valore pari a zero. Questo rischio risulta
mitigato da uno spread positivo.
Rischio di eventi turbativi e/o eventi straordinari riguardanti il
sottostante
Al verificarsi di eventi di turbativa e/o eventi straordinari potrà essere
necessaria l’effettuazione di rettifiche particolari alle modalità di
determinazione degli interessi, che saranno eseguite dall’Agente di
Calcolo in buona fede e secondo le prassi del mercato.
Assenza di informazioni successive all’emissione da parte
dell’Emittente
L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna
informazione relativamente all’andamento del sottostante dei titoli
offerti.
Sezione E – Offerta
E.2b
Ragioni dell’offerta e
impiego dei proventi, se
diversi dalla ricerca del
profitto e/o dalla
copertura di determinati
rischi
L'Emittente intende procedere all'offerta dei titoli al fine di soddisfare
le proprie esigenze di raccolta a medio/lungo termine connesse alla
continuazione ed allo sviluppo dell’attività di intermediazione creditizia
dell'Emittente.
E.3
Descrizione dei termini
e delle condizioni
dell’offerta
Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
L’offerta è destinata alla clientela della banca in Italia senza essere
subordinata ad alcuna condizione. L’adesione alle obbligazioni potrà
essere effettuata nel corso del periodo di offerta.
Ammontare totale dell’offerta
L'ammontare nominale complessivo dell’emissione è pari a
30.000.000,00 euro, e potrà essere aumentato a discrezione
dell’Emittente.
Periodo di offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione
Il periodo di offerta andrà dal giorno 02/01/2015 al giorno 31/03/2015
incluso. La sottoscrizione delle obbligazioni sarà effettuata attraverso
la rete di sportelli della Banca, nonché, attraverso l’offerta fuori sede,
per il tramite di una rete di promotori finanziari, previa sottoscrizione
del modulo di adesione da parte dell’investitore.
L’efficacia dei contratti conclusi fuori sede per il tramite dei promotori
finanziari è sospesa per la durata di sette giorni (art. 30, comma 6
Testo Unico).
L'Emittente si riserva la facoltà di disporre, in qualsiasi momento ed a
suo insindacabile giudizio, la chiusura anticipata della singola offerta,
fermo restando che saranno assegnate ai richiedenti tutte le
obbligazioni prenotate prima della data di chiusura anticipata della
singola offerta.
L'Emittente si riserva, durante il Periodo di Offerta, di comunicare il
prolungamento dello stesso.
Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni
Definitive e prima della data di inizio della singola offerta o di chiusura
dell’emissione dei titoli, dovessero verificarsi circostanze che siano
tali, secondo il ragionevole giudizio dell'Emittente, da pregiudicare in
maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza della Singola
Offerta, l’Emittente avrà la facoltà di non dare inizio alla Singola
Offerta, ovvero di ritirarla, e la stessa dovrà ritenersi annullata. In caso
di annullamento della singola offerta le parti saranno libere da ogni
obbligo reciproco, e le somme depositate saranno restituite senza
interessi.
Resta ferma in ogni caso l'applicazione dell'articolo 95-bis, comma 2,
del TUF, ai sensi del quale gli investitori che hanno già concordato di
acquistare/sottoscrivere i prodotti finanziari prima della pubblicazione
di un supplemento hanno il diritto, esercitabile entro il termine indicato
nel supplemento e comunque non inferiore a due giorni lavorativi
dopo tale pubblicazione, di revocare la loro accettazione mediante
l’invio di una comunicazione scritta all’indirizzo dell’Emittente: Cassa
di Risparmio di Bolzano S.p.A., Via Cassa di Risparmio 12, I – 39100
Bolzano.
Prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione delle obbligazioni sarà alla pari (100% del
valore nominale). Alla data di emissione ovvero alla data di
regolamento delle obbligazioni, sui conti correnti degli investitori verrà
automaticamente addebitato, a cura dell’Emittente, un importo pari al
prezzo di emissione aumentato di un eventuale rateo, determinato
dagli interessi già maturati ma non ancora corrisposti. Tale evento si
verifica in quanto la data di godimento è precedente alla data di
regolamento delle obbligazioni.
Soggetti incaricati del collocamento
Le obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione dal Collocatore
attraverso la rete di sportelli della Banca, nonché per il tramite di una
rete di promotori finanziari per quanto concerne l’offerta delle
obbligazioni fuori sede.
E.4
Conflitti di interesse
Si possono verificare i seguenti conflitti di interesse:
ƒ l’Emittente opera come Responsabile del Collocamento delle
obbligazioni, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione;
ƒ l’Emittente agisce come Agente di Calcolo nella determinazione
delle cedole e rimborso del capitale;
ƒ l’Emittente agisce come Collocatore dei titoli di propria emissione;
ƒ l’Emittente assume la veste di controparte diretta nel riacquisto
delle obbligazioni.
E.7
Spese stimate
addebitate
all’investitore
dall’emittente o
all’offerente
Non applicabile per la presente emissione obbligazionaria.