duvri comune gara 07/2014/s pulizie

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duvri comune gara 07/2014/s pulizie
COMUNE DI GRUGLIASCO
Provincia di Torino
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI
RISCHI INTERFERENTI
Documento redatto ai sensi dell’art. 26 comma 3-ter D.Lgs. 81/08
(come modificato dal D.Lgs 106/09)
e della Legge 123/07
Affidamento del servizio di Pulizia, Derattizzazione,
Deblatizzazione, Disinfestazione
Committente:
Protocollo n.
S
/
0
4
4
/
0
8
COMUNE DI GRUGLIASCO
Indirizzo:
Settore
Piazza Matteotti, 50
10095 Grugliasco (TO)
Documento
Il Tecnico
Sicurezza
Ed.
01
Rev.
Il Tecnico
Dott. Michele Taddei
Rev.
Data
00
Luglio 2014
Redazione
G.C.
Dott. Luigi Felisa
Verifica
M.T.
Approvazione
L.F.
00
Data: Luglio 2014
DUVRI
Ed. 01 Rev. 00
Redatto dal D.L. in collaborazione con EcoGeo S.r.l.
ai sensi del D.Lgs 81/08 (come modificato dal D.Lgs 106/09)
Pag.2
Indice
PREMESSA E SCOPO DEL DOCUMENTO ..............................................................................................3
1.
1.1.
1.2.
Premessa ................................................................................................................................................3
Scopo ......................................................................................................................................................3
CRITERI OPERATIVI DI VALUTAZIONE ..............................................................................................3
2.
2.1.
3.
3.1.
3.2.
3.3.
3.4.
3.5.
3.6.
3.7.
3.8.
3.9.
3.10.
Metodo di Valutazione ............................................................................................................................3
INFORMAZIONI SULl’appalto ...............................................................................................................7
Descrizione del contratto di appalto .......................................................................................................7
Anagrafica committente..........................................................................................................................7
Anagrafica appaltatori.............................................................................................................................8
Personale impiegato nel contratto di appalto .........................................................................................8
Attività da svolgere .................................................................................................................................9
Identificazione aree oggetto dell’appalto..............................................................................................14
Tempi di svolgimento dell’appalto ........................................................................................................16
Cronoprogramma delle attività interferenti ..........................................................................................17
Informazioni generali sulle utenze presenti ..........................................................................................19
Modalità d’accesso ................................................................................................................................19
VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI .....................................................................................20
4.
4.1.
4.2.
4.3.
Misure di sicurezza che gli appaltatori devono adottare in ogni fase di lavoro ....................................24
Apprestamenti di sicurezza ed igiene ...................................................................................................24
Procedure di emergenza e presidi antincendio .....................................................................................24
5.
COSTI DELLA SICUREZZA ....................................................................................................................26
6.
CONCLUSIONI .......................................................................................................................................26
MISURE GENERALI DI TUTELA ........................................................................................................................27
PROCEDURE D’EMERGENZA ED ADDETTI .........................................................................................................27
COMPITI E PROCEDURE GENERALI ........................................................................................................................27
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.) .......................................................................................27
PROCEDURE GENERALI DI SICUREZZA .........................................................................................................28
SCIVOLAMENTI E CADUTE A LIVELLO ...............................................................................................................28
CADUTA DI MATERIALE DALL’ALTO ..................................................................................................................29
INVESTIMENTO ..................................................................................................................................................29
MICROCLIMA ......................................................................................................................................................30
ELETTROCUZIONE..............................................................................................................................................30
GETTI E SCHIZZI ................................................................................................................................................32
Allegati .................................................................................................................................................................33
Allegato 1 Procedure Emergenza .......................................................................................................................33
Allegato 2 Elenco lavoratori ................................................................................................................................33
Allegato 3 Verbale di coordinamento ai sensi dell’art. 26 ..................................................................................34
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1.
PREMESSA E SCOPO DEL DOCUMENTO
1.1.
Premessa
La gestione della salute e della sicurezza sul lavoro costituisce parte integrante della gestione generale del
Comune di Grugliasco; il Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL) adottato, è finalizzato a
garantire il raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza che il Comune suddetto si è prefissato, in una
efficace prospettiva di miglioramento continuo, anche in considerazione dei rischi interferenti, ossia quelli
presenti nei luoghi di lavoro ma non causati da mezzi, impianti o attrezzature dei luoghi presso i quali opera il
lavoratore che li subisce.
Nel presente documento vengono riportate le misure di prevenzione e protezione generali nei confronti dei rischi
interferenti individuati nell’area oggetto dell’attività. Oltre alle indicazioni di ordine generale riportate occorrerà
attenersi alle istruzioni operative delle singole attività lavorative e schede relative all’utilizzo di attrezzature,
sostanze pericolose.
1.2.
Scopo
Lo scopo di questo Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti, di seguito denominato “DUVRI”, è
quello di valutare i rischi interferenti tra le lavorazioni svolte da tutte le imprese che possono essere presenti
contemporaneamente durante l’esecuzione dei lavori affidati a società esterne.
2.
CRITERI OPERATIVI DI VALUTAZIONE
2.1.
Metodo di Valutazione
La fase di valutazione e controllo dei rischi prevede la definizione della probabilità del verificarsi di un evento
dannoso e della gravità delle sue conseguenze, utilizzando l’approccio semi-qualitativo per la valutazione dei
rischi.
La metodologia seguita è quella proposta dall’art. 26 del D. Lgs 81/08 e s.m.i., dalle “Linee di Indirizzo per la
redazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza” del Decreto della Regione Lombardia
n° 14521 del 2912/2009, dalle “Linee Guida per la stima dei costi della sicurezza nei contratti pubblici di
forniture o servizi” per le Pubbliche Amministrazioni della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome
(Itaca del 20/03/1998) e dalle FAQ – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L’approccio semi-qualitativo è fondato sulla strutturazione di scale semi-qualitative della probabilità (P) e della
gravità (G).
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La scala della probabilità (P) è legata, ovviamente, alla probabilità del manifestarsi dell’evento e cioè ai dati
statistici disponibili relativi all’azienda stessa o, ancora, allo specifico settore industriale, ma anche alla
competenza professionale del valutatore.
VALORE DI
PROBABILITA’
DEFINIZIONE
INTERPRETAZIONE DELLA DEFINIZIONE
1
Improbabile
2
Poco probabile
3
Probabile
4
Molto probabile
 Il suo verificarsi richiederebbe la concomitanza di più eventi
poco probabili
 Non si sono mai verificati fatti analoghi
 Il suo verificarsi susciterebbe incredulità
 Il suo verificarsi richiederebbe circostanze non comuni e di poca
probabilità
 Si sono verificati pochi fatti analoghi
 Il suo verificarsi susciterebbe modesta sorpresa
 Si sono verificati altri fatti analoghi
 Il suo verificarsi susciterebbe modesta sorpresa
 Si sono verificati altri fatti analoghi
 Il suo verificarsi è praticamente dato per scontato
Tabella 1. Probabilità
Nel caso il pericolo non sussista, quindi nel caso che nessun individuo sia esposto a tale pericolo, viene
attribuita probabilità “zero” (P=0) quindi si interrompe il processo valutativo legato a quel pericolo.
Analogamente, la scala della gravità (G) è legata alle conseguenze dell’evento che ne possono derivare:
VALORE DI
DANNO
DEFINIZIONE
INTERPRETAZIONE DELLA DEFINIZIONE
1
Lieve
2
Medio
3
Grave
4
Molto grave
 danno lieve; l’entità del danno è trascurabile o nulla. danno
lieve/patologia lieve, senza interruzione del turno di lavoro.
 incidente che non provoca ferite e/o malattie
 ferite/malattie di modesta entità (abrasioni, piccoli tagli); danno
di modesta entità/patologia di modesta entità, con esiti
temporanei e possibile interruzione del lavoro
 ferite/malattie gravi (fratture, amputazioni, debilitazioni gravi,
ipoacusie); danno significativo/patologia grave, con esiti
permanenti ma con assenza dal lavoro solo temporanea.
 incidente/malattia mortale; danno grave/patologia grave, con
esiti invalidanti permanenti
 incidente mortale multiplo
Tabella 2. Gravità del danno
Attribuendo ad ogni rischio una probabilità ed una gravità è stata costruita una matrice di rischio dove, in
ordinata è riportata la gravità del danno (G) ed in ascissa la probabilità (P) del verificarsi dell’evento.
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La matrice costruita (vedi Tabella seguente), infine, rappresenta la scala delle priorità delle misure di
prevenzione e protezione dai rischi che devono essere adottate per eliminare o ridurre e controllare i rischi per
ciascuna delle mansioni espletate dal personale dell’azienda.
4
4
8
12
16
3
3
6
9
12
2
2
4
6
8
1
1
2
3
4
1
2
3
4
P (probabilità)
G (gravità del
danno)
Tabella 3. Matrice di valutazione dei rischi
La matrice di rischio costruita può essere divisa in quattro aree corrispondenti ad un:
R>8
Rischio Alto
4≤R≤8
Rischio Medio
2≤R≤3
Rischio Basso
R=1
Rischio Irrilevante
Adozione di misure preventive e/o protettive con predisposizione di
procedure operative, addestramento, formazione e monitoraggio
con frequenza elevata; Azioni correttive da programmare con
urgenza (immediatamente)
Adozione di misure preventive e/o protettive con predisposizione di
procedure operative, formazione, informazione e monitoraggio con
frequenza media; Azioni correttive da programmare nel
breve/medio termine (6 mesi – 1 anno)
Adozione di misure preventive e/o protettive, formazione,
informazione e monitoraggio ordinario; Azioni correttive da
programmare (1-5 anni)
Non sono individuate misure preventive e/o protettive. Solo attività
di informazione. Non soggetto a monitoraggio ordinario Azioni
correttive da valutare in fase di seconda programmazione
Tabella 4. Attribuzione del livello di rischio
"L'obiettivo della valutazione dei rischi consiste nel consentire al Datore di Lavoro di prendere i provvedimenti
che sono effettivamente necessari per la salvaguardia della sicurezza e la salute dei lavoratori".
La riduzione del rischio può avvenire mediante misure atte a ridurre la probabilità del verificarsi di un
determinato danno atteso (adozione di misure di prevenzione) e/o di mitigazione delle eventuali conseguenze
(adozione di misure di protezione, atte a diminuire l'entità del danno).
La decisione dell'intervento, che sia dell'uno o dell'altro tipo, necessita di stabilire prima quale sia il livello di
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rischio accettabile R , in base al quale verranno giudicate bisognose di intervento in via prioritaria tutte quelle
a
situazioni che presentano un livello di rischio R tale che:
R>R
a
Figura 1. Schema esplicativo della metodologia di riduzione del rischio da non accettabile ad accettabile.
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3.
INFORMAZIONI SULL’APPALTO
3.1.
Descrizione del contratto di appalto
Il Comune di Grugliasco ha stipulato un contratto di appalto con la Ditta Appaltatrice per l’attività di pulizia,
derattizzazione, deblattazione e disinfestazione ordinaria e straordinarie degli ambienti di lavoro. In particolare
l’oggetto dell’appalto prevede:
1. il servizio di pulizia presso:
gli uffici Comunali ubicati presso la sede Comunale e negli edifici decentrati.
gli uffici sede del Consorzio Intercomunale dei Servizi alla Persona tra i Comuni di Grugliasco e Collegno
(di seguito C.I.S.A.P.);
le palestre scolastiche, le sedi dei Centri di Formazione Fisico Sportiva e di corsi condotti da associazioni
sportive sulla base delle comunicazioni date dall'Ufficio Sport in funzione delle attività extrascolastiche
svolte.
L'esecuzione dei lavori è da effettuarsi, mediante prestazione d'opera, di materiali, di mezzi ed attrezzature, per
la pulizia dei pavimenti, delle pareti, delle porte e delle vetrate, degli infissi e serramenti, di tutti i vani, stanze,
corridoi, atrii, ingressi, scale, saloni, magazzini archivi, lucernari, griglie caditoie, solai, intercapedini, ecc. di tutti
i piani, anche seminterrati o interrati;
2. il servizio di disinfezione, derattizzazione, deblattizzazione, disinfestazione da tutti gli insetti e/o animali
infestanti, asportazione nidi di vespe, rimozione guano di volatile e carcasse di animali morti nei locali Comunali
(Sede e Decentrati), nei locali sede del C.I.S.A.P. di Grugliasco e Collegno e nelle Scuole.
3.2.
Anagrafica committente
Ragione sociale:
Delegato alla sicurezza –
Datore di Lavoro
Indirizzo:
Telefono/Fax:
E-mail:
Sede oggetto del contratto di servizio:
Responsabile di procedimento
RSPP:
Comune di Grugliasco
Responsabile dell’Affidamento del Servizio
Dott.ssa Giovanna La Torre
Piazza Matteotti, 50 - Grugliasco (TO)
011/40131
[email protected]
Come da capitolato speciale d’appalto
Dott.ssa Maria Lorusso
Dott. Luigi Felisa
MC:
Dott. Giovanni Andrea Campobasso
RLS:
Sig. Bellotti Italo
Sig.ra Gentili Laura
Sig. Rubino Claudio
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3.3.
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Anagrafica appaltatori
Ragione sociale:
Rappresentante legale:
Indirizzo:
Telefono / Fax:
Tipologia Lavori:
RSPP:
MC:
RLS
Ragione sociale:
Rappresentante legale:
Indirizzo:
Telefono / Fax:
Tipologia Lavori:
RSPP:
MC:
RLS
3.4.
Personale impiegato nel contratto di appalto
Vedi documentazione allegata al contratto d’appalto.
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3.5.
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Attività da svolgere
Per prestazioni di pulizie si intende l’insieme delle attività svolte per salvaguardare lo stato igienico degli
ambienti di lavoro e finalizzate ad assicurare le migliori condizioni di igiene; si suddividono in:
1.
ATTIVITÀ ORDINARIE CONTINUATIVE E PERIODICHE;
a. Attività giornaliere
•
Svuotatura e pulizia dei cestini portarifiuti e contenitori per frazioni differenziate.
•
Spolveratura dei mobili, scaffali, balaustre, ringhiere, davanzali, soprammobili e di tutti gli arredi vari,
dei ripiani delle scrivanie, dei personal computers, tastiere e stampanti, dei banconi per il pubblico.
•
Spazzatura di tutte le superfici pavimentate e delle zoccolature con scope elettrostatiche a frange o
aspirapolvere.
•
Pulizia sportelli per il pubblico.
•
Lavatura dei servizi igienici e degli apparecchi igienico-sanitari con opportuni prodotti sgrassanti
biodegradabili, disinfettanti, germicida e deodoranti.
•
Lavaggio di tutti i pavimenti piastrellati con prodotti detergenti e biodegradabili.
•
Pulizia vetrate bussola accesso principale.
•
Rifornimento giornaliero, a fine servizio, dei locali igienici di detergente per le mani, carta igienica e
carta mano, il tutto a totale onere della ditta appaltatrice.
•
Spegnimento di tutte le luci e chiusura tapparelle, finestre e porte accesso degli uffici.
•
Lavaggio ascensore con prodotti disinfettanti.
•
Disinfezione apparecchi telefonici.
•
Pulizia con aspirapolvere di tappeti e passatoie.
b. Attività settimanali:
•
Pulizia vetri bacheca esterna pubblicazioni matrimoni.
•
Pulizia a fondo, con lavaggio, delle vetrate dell'ingresso del porticato.
•
Passaggio scopa di tutto il cortile presso la sede C.I.S.A.P. di Grugliasco
•
Pulizia del parquet con apparecchiature idonee per l'eliminazione della polvere e di altri detriti; su
richiesta, nei giorni precedenti l'uso della sala Consiliare (in linea di massima n. 70 interventi all'anno).
•
Lavatura a fondo dei pavimenti di tutti gli uffici, delle scale, dei saloni e dell'ingresso.
•
Annaffiatura delle piante presenti nei vari locali;
•
Pulizia locali presso la Fermata ferroviaria
c. Attività bi-settimanali: pulizia servizi igienici dei magazzini e spogliatoi:
•
Magazzini Fabbricati/Aree Verdi-Viabilità - Via Fabbrichetta, 57
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•
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Magazzino elettricisti/viabilità – Via Prato, 13/20
d. Attività trimestrali: N. 4 INTERVENTI ANNUI
•
Pulizia dei vetri perimetrali e delle pareti attrezzate.
•
Pulizia porte, mancorrenti e ringhiere interne ed esterne, quadri e pareti piastrellate wc.
•
Pulizia termosifoni e condizionatori.
e. Attività semestrali: N. 2 INTERVENTI ANNUI
•
Deceratura, rimozione residui e successiva reinceratura con cere metallizzate di tutti i pavimenti in
grado di sopportare il trattamento.
•
Lavaggio dei seguenti locali:
−
Municipio sede parte nuova piano seminterrato: deposito archivio generale, magazzino Economato,
autorimessa
•
f.
−
Municipio vecchia sede piano seminterrato: magazzino elettricisti/viabilità
−
Comando Polizia Municipale: piano seminterrato, autorimessa
−
Magazzino fabbricati
−
Magazzino Aree Verdi/ViabilitàArchivio generale
−
Archivio ex sia
−
Archivio succursale
Spolveratura ed aspiratura sedie e poltrone.
Attività annuale
Dovranno essere eseguite preferibilmente il sabato o in orario di ufficio, ma da concordarsi preventivamente
con il personale di servizio in merito ai giorni previsti ed alla durata ritenuta necessaria:
•
Locali archivio: pulizia blocchi elettromeccanici, estrazione faldoni e volumi, spolveratura con pennelli e
mini-aspirapolvere, pulizia scaffalature metalliche, risistemazione faldoni e volumi guidata dal
responsabile del servizio.
•
Spolveratura dei soffitti.
•
Pulizia infissi e serramenti, serrande.
•
Lavaggio e sanificazione sedie e poltrone.
•
Lavatura con appositi prodotti di tutti i tipi di tende.
•
Pulizia di tutti i corpi illuminanti (sarà possibile richiedere anche il lavaggio interno, previo montaggio e
smontaggio a carico dell'ente).
•
Lavatura delle pareti la cui tinta o tappezzeria sia di tipo lavabile.
•
archivio volumi delle "leggi", 2° piano del palazzo municipale: estrazione e spolveratura con pennelli,
pulizia scaffali di legno, risistemazione ordinata dei volumi.
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•
pulitura mediante aspiratura del solaio biblioteca
•
pulitura caditoie sede polizia municipale Via C.L.N. 55
•
pulitura mediante aspiratura dei cunicoli dei condotti aria della scuola materna Bechis – Via Milano, 41
•
pulizia canali di scolo presso area esterna CISAP sede di Grugliasco
g. Attività ordinarie periodiche non cadenzate
•
Pulizie aree esterne e pertinenziali
La Ditta appaltatrice deve provvedere AL BISOGNO:
alla pulizia, allo spazzamento delle foglie, alla spalatura della neve, con mezzi propri, su pensiline, terrazzi e
balconi praticabili, passi carrabili ed accessi pedonali, gradinate e vie di esodo esterne, intercapedini aerate,
marciapiedi perimetrali delle Sedi, rampe di accesso autorimesse ed in generale tutte le aree di pertinenza
dei locali e delle aree indicate all’art. 4.
Inoltre la Ditta affidataria deve provvedere allo spargimento di sale sulle suddette superfici con onere di
acquisto a carico degli Enti.
•
Smaltimento rifiuti informatici.
La ditta aggiudicataria, previa richiesta periodica da parte degli Enti, dovrà farsi carico del ritiro e provvedere
allo smaltimento di toner e cartucce esausti, secondo le modalità previste dalla normativa vigente e
trasmettere copia del formulario.
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ATTIVITÀ AD INTERVENTO;
Si identificano “attività ad intervento” le pulizie dei locali (palestra, spogliatoi e servizi igienici) nei quali vengono
svolte attività di Formazione Fisico Sportiva e corsi condotti da Associazioni sportive.
Il calendario delle attività sportive in oggetto sarà fornito periodicamente dall’Ufficio Sport che risulterà essere il
referente per tale servizio. Ogni intervento prevede la scopatura e lavatura dei pavimenti di palestra, spogliatoi
e servizi igienici, pulizia delle porte di accesso ai locali e spolveratura degli attrezzi fissi. Mensilmente si richiede
una lavatura con detergente disinfettante degli attrezzi fissi posti nelle palestre.
3.
ATTIVITÀ STRAORDINARIE A RICHIESTA.
Si identificano come pulizie straordinarie quelle effettuate nelle seguenti ipotesi:
•
dipendenza da lavori straordinari, di ristrutturazione, manutenzione dei locali
•
dipendenza da fattori di manutenzione ordinaria di particolare impatto con il servizio quali interventi su
superfici murarie per posa cavi, tubazioni ecc.
•
dipendenza da fattori climatici di particolari consistenza.
Tali interventi, che sono ipotizzabili per sopraggiunte esigenze non prevedibili e al di fuori delle condizioni di
normale gestione degli immobili, potranno essere richiesti dal Responsabile del Servizio Provveditorato e dal
Responsabile del C.I.S.A.P..
L’Appaltatore sarà obbligato ad eseguirli a regola d’arte rispettando le norme per il corretto espletamento del
servizio.
4.
DERATTIZZAZIONE
Interventi previsti:
•
n. 4 interventi d'urto con ricerca e distruzione delle tane e conseguenti interventi di mantenimento negli
edifici nei quali avviene la distribuzione dei pasti
•
n. 2 interventi d'urto con ricerca e distruzione delle tane e conseguenti interventi di mantenimento
negli altri edifici.
La derattizzazione deve essere effettuata con sistemi che risultino innocui agli uomini ed animali domestici,
utilizzando prodotti registrati presso il Ministero della Sanità.
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DISINFESTAZIONE
Interventi previsti:
•
n. 4 interventi d'urto con ricerca e distruzione delle tane e conseguenti interventi di mantenimento negli
edifici nei quali avviene la distribuzione dei pasti
•
n. 2 interventi d'urto con ricerca e distruzione delle tane e conseguenti interventi di mantenimento
negli altri edifici.
I trattamenti di disinfestazione devono essere preceduti da un'accurata indagine, in modo da orientare
l'intervento e non trascurare i punti basilari. I prodotti disinfestanti dovranno essere opportunamente applicati
nei giunti di dilatazione e nelle intercapedini degli edifici, nelle incrinature dei muri, negli interstizi, negli interni,
delle canalizzazioni degli impianti, nei serramenti, nei cassonetti degli avvolgibili, nei mobili, in prossimità degli
impianti idrici e di scarico, di riscaldamento, di derivazione, di vapore ecc.
Altri punti di disinfestazione sono rappresentati dei locali adibiti a mense scolastiche e dai servizi igienici.
Particolare attenzione dovrà essere posta agli impianti elettrici (interruttori, scatole di derivazione), zoccoli,
stipiti e serramenti e agli interstizi retrostanti ad armadi, quadri, ecc.
Date le caratteristiche ubiquitarie dell'insetto, l'azione sarà svolta su tutta l'area ma si dovrà curare che la
distribuzione del prodotto disinfestante avvenga nei punti di sicura presenza degli insetti, specie dove tendono
ad annidarsi.
I giunti di dilatazione e le intercapedini degli edifici, saranno trattati mediante iniezione di polvere compressa
contenente principi attivi. In caso di ambienti dove le esalazioni del prodotto siano fonte di preoccupazione o
dove vi possa essere presenza di corrente elettrica e quindi inidoneità dell'impiego del prodotto liquido, sarà
opportuno procedere con sostanze in polvere adeguatamente sistemate, onde evitare trascinamento delle
stesse, dovuto a correnti d'aria.
6.
ASPORTAZIONE NIDI VESPE/CALABRONI, DISINFEZIONE E SANIFICAZIONE, RIMOZIONE
E PULIZIA GUANO VOLATILI
Interventi previsti: a richiesta ove necessari
La Ditta appaltatrice dovrà, in seguito a specifica richiesta degli Enti, provvedere tempestivamente
all’eliminazione di nidificazioni varie in particolar modo tutti quelli ubicati in posizioni tali da costituire pericolo
per le persone che utilizzano, abitano e lavorano nell’edificio o nelle vicinanze.
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Identificazione aree oggetto dell’appalto
I dipendenti dell’appaltatore svolgeranno le attività presso la sede Comunale e gli edifici decentrati, i locali del
C.I.S.A.P., le palestre scolastiche e le sedi dei Centri di Formazione Fisico Sportiva; hanno libero accesso a tutti i
locali in cui sono chiamati ad operare per il tempo strettamente necessario allo svolgimento delle mansioni e
durante gli orari concordati.
Gli edifici interessati dalle attività oggetto del contratto sono di seguito elencati:
Servizio di pulizia ordinaria e continuativa:
Sedi e locali
Municipio sede parte nuova: piano terreno, piani
1°,2°,3°,4°, ufficio Archivio generale
Municipio vecchia sede: piano terreno, piani 1° e
2°
Palazzina antistante Municipio: Biclioteca civica,
Politiche Sociali, Ufficio Tributi + Saletta Sindacale,
Ufficio Messi
Indirizzo
Piazza Matteotti 50 - Grugliasco
Piazza 66 Martiri 2 - Grugliasco
Piazza Matteotti 38 e 40 - Grugliasco
Comando Polizia Municipale piano terreno
Via C.L.N. 55 - Grugliasco
Asilo Nido Allende (in parte)
Corso Torino 22 - Grugliasco
CISAP sede di Grugliasco
Via L. da Vinci, 135 - Grugliasco
CISAP sede di Collegno
Piazza Europa Unita, 2 - Collegno
Fermata Ferroviaria
Bagni/Spogliatoi magazzini Fabbricati/Aree VerdiViabilità
Via Fabbrichetta, 57 - Grugliasco
Bagni/Spogliatoi Magazzino elettricisti/viabilità
Via Prato 13/20 - Grugliasco
Municipio sede parte nuova piano seminterrato:
deposito archivio generale, magazzino Economato,
autorimessa
Municipio vecchia sede piano seminterrato:
magazzino elettricisti/viabilità
Comando Polizia Municipale: piano seminterrato,
autorimessa
Piazza Matteotti 50 - Grugliasco
Via Prato, 13/20 - Grugliasco
Via C.L.N. 55 - Grugliasco
Magazzino fabbricati
Via Fabbrichetta, 57 - Grugliasco
Magazzino Aree Verdi/ViabilitàArchivio generale
Via Fabbrichetta, 57 - Grugliasco
Archivio ex sia
C.so Torino, 22 - Grugliasco
Archivio succursale
Piazza Matteotti 42 - Grugliasco
Magazzino manutenzione
Piazza Matteotti 45 - Grugliasco
Biblioteca (solaio)
P.zza Matteotti, 38 e 40 - Grugliasco
Comando Polizia Locale (caditoie)
Via C.L.N. 55 - Grugliasco
Cunicoli Scuola Materna Bechis
Via Milano, 41 - Grugliasco
Spazzamento aree pertinenz., esterno + neve
P.zza Matteotti, 38, 40 e 50 - Grugliasco
Data: Luglio 2014
DUVRI
Ed. 01 Rev. 00
Redatto dal D.L. in collaborazione con EcoGeo S.r.l.
ai sensi del D.Lgs 81/08 (come modificato dal D.Lgs 106/09)
Pag.15
Spazzamento aree pertinenza, esterno + neve,
sgombero ostruzioni canale di raccolta acqua
piovana presso il C.I.S.A.P.
Via L. da Vinci, 135 - Grugliasco
Servizio di pulizie ad intervento:
Sede Comunale
Indirizzo
Scuola Elementare Ungaretti
Via L. Da Vinci, 135 – Grugliasco
Scuola Elementare Ciari
Via Don Caustico, 110 – Grugliasco
Scuola Elementare Ciari Palstrina
Via Don Caustico, 110 – Grugliasco
Scuola Elementare King
Viale Radich, 3 – Grugliasco
Auditorium Scuola Elementare Don Caustico
Viale Somalia, 1/B – Grugliasco
Scuola Media Succursale Levi
Via Alfieri, 46 – Grugliasco
Servizio di disinfezione, derattizzazione, deblattizzazione, disinfestazione:
Sede Comunale
Indirizzo
Asilo Nido ALLENDE
Via Panealbo 3 - Grugliasco
Sc. Mat. RODARI
Via Panealbo 3 – Grugliasco
Sc. Mat LUXEMBURG
Via Don Caustico 106 – Grugliasco
Sc. Mat. ANDERSEN
Via Di Nanni 28 – Grugliasco
Sc. Mat. BECHIS
Via Milano 41 – Grugliasco
Sc. Mat MORANTE
Via Somalia 1/A – Grugliasco
Sc. Mat .CASALEGNO
Via Cordero 10 – Grugliasco
Sc. Elem. DI NANNI
Via Roma 15 – Grugliasco
Sc. Elem.UNGARETTI
Via L. Da Vinci 135 – Grugliasco
Sc. Elem. CIARI
Via Don Caustico 110 – Grugliasco
Sc. Elem. KING
Viale Radich 3 – Grugliasco
Sc. Elem DON CAUSTICO e succursale Levi
Viale Somalia 1/B – Grugliasco
Sc. Elem BARACCA
Via Don Borio 11 – Grugliasco
Sc. Elem. D’ACQUISTO / GUNETTI
Via Perotti 85 – Grugliasco
Sc. Media 66 MARTIRI
Via Olevano 71 – Grugliasco
Sc. Media GRAMSCI
Via Da Vinci 125 – Grugliasco
Sc. Media C. LEVI
Viale Radich 4 - Grugliasco
Data: Luglio 2014
3.7.
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Tempi di svolgimento dell’appalto
Servizio
Periodicità
Edifici
Orari
Orari:
Locali ed aree
Comunali
Servizio di pulizia
Giornaliera e in base alle
esigenze
Asilo Nido Allende
Sedi C.I.S.A.P.
Servizio di pulizia ad
intervento
Derattizzazione
Disinfestazione
Asportazione nidi
vespe/calabroni,
disinfezione e
sanificazione, rimozione
e pulizia guano volatili
in base alle esigenze
Scuole (palestre) e
sedi di Attività
Sportive
Lunedì/giovedì: Prima
delle ore 8.00 e dopo le ore
16.00 fino alle ore 20.00
Venerdì: Dopo le ore 14.00
Sabato: tra le ore 8.00 e le
ore 12.30
Orario:
Lunedì/Venerdì: Orario
concordato con il
Responsabile del Servizio;
sono richieste 6 ore e 30
minuti di pulizie non
continuative al giorno
Orari:
Lunedì/Venerdì: prima
delle ore 8.00 e dopo le ore
17.00 compresi i prefestivi
Orari:
Lunedì/Sabato: entro le
ore 8.30
n° 4 interventi d'urto con ricerca e distruzione delle tane e conseguenti interventi
di mantenimento negli edifici nei quali avviene la distribuzione dei pasti
n° 2 interventi d'urto con ricerca e distruzione delle tane e conseguenti interventi
di mantenimento negli altri edifici.
n° 4 interventi d'urto con ricerca e distruzione delle tane e conseguenti interventi
di mantenimento negli edifici nei quali avviene la distribuzione dei pasti
n° 2 interventi d'urto con ricerca e distruzione delle tane e conseguenti interventi
di mantenimento negli altri edifici.
in seguito a specifica richiesta degli Enti, la ditta appaltatrice provvedere
tempestivamente all’eliminazione di nidificazioni varie in particolar modo tutti
quelli ubicati in posizioni tali da costituire pericolo per le persone che utilizzano,
abitano e lavorano nell’edificio o nelle vicinanze
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Le attività di pulizia hanno frequenza giornaliera e ad intervento straordinario a richiesta del Committente.
Normalmente le attività di pulizia non vengono effettuate durante gli orari lavorativi tuttavia, in funzione di
particolari esigenze dell’Amministrazione, in tali orari potranno essere presenti dipendenti comunali o pubblico;
qualora accada per esigenze straordinarie, potrebbero esserci rischi interferenti come meglio specificato di
seguito. Eventuali modifiche alle condizioni di lavoro sopra esposte e l’introduzione di eventuali nuovi rischi non
presi in considerazione nel presente documento, dovranno essere preventivamente valutate da entrambe le
parti. Qualsiasi attività straordinaria dovrà essere concordata e coordinata prima tra i referenti in modo da poter
mettere in sicurezza l’area e avvisare le eventuali utenze presenti.
3.8.
Cronoprogramma delle attività interferenti
Servizio di pulizia locali ed Aree Comunali
Orario di lavoro
Attività
appaltata
Attività del
committente
Periodo previsto di
interferenza
Lunedì/
Giovedì
Orario di lavoro
7.00
Attività
appaltata
Sabato
Attività del
committente
Periodo previsto di
interferenza
9.00
10.00
11.00
12.00
13.00
14.00
15.00
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
7.00
Attività
appaltata
Venerdì
Attività del
committente
Periodo previsto di
interferenza
Orario di lavoro
8.00
7.00
8.00
9.00
10.00
11.00
12.00
13.00
X
X
X
X
X
X
8.00
9.00
10.00
11.00
12.00
13.00
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
16.00
17.00
18.00
19.00
20.00
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
14.00
15.00
16.00
17.00
18.00
19.00
20.00
X
X
X
X
X
X
X
14.00
15.00
16.00
17.00
18.00
19.00
20.00
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Servizio di pulizia locali Asilo Nido Allende
Orario di lavoro
Attività
appaltata
Attività del
committente
Periodo previsto di
interferenza
Lunedì/
Venerdì
7.00
X
8.00
X
9.00
X
10.00
11.00
12.00
13.00
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
10.00
11.00
12.00
13.00
14.00
X
15.00
16.00
17.00
18.00
19.00
20.00
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
15.00
16.00
17.00
18.00
19.00
20.00
X
X
X
X
X
X
X
X
Servizio di pulizia locali C.I.S.A.P.
Orario di lavoro
Attività
appaltata
Attività del
committente
Periodo previsto di
interferenza
Lunedì/
Venerdì
7.00
8.00
9.00
14.00
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Serve un’indicazione particolare per quanto riguarda l’attività di pulizia presso le palestre degli istituti scolastici,
così come indicato nel cronoprogramma qui di seguito.
Orario di lavoro
Attività
appaltata
Attività del
committente
Periodo previsto di
interferenza
Lunedì
/Sabato
7.00
8.00
X
X
X
9.00
10.00
11.00
12.00
13.00
14.00
15.00
16.00
17.00
X
X
X
X
X
X
X
X
X
18.00
19.00
X
Il cronoprogramma indicativo delle lavorazioni evidenzia un potenziale rischio di interferenza nel periodo in cui
si ha la contemporanea presenza temporale e/o spaziale delle attività presso i luoghi di lavoro del Committente
e della Ditta Appaltatrice. Non è previsto svolgimento di lavoro notturno né in giorni festivi da parte
dell’appaltatore. Il cronoprogramma delle lavorazioni potrebbe subire delle variazioni.
20.00
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3.9.
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Informazioni generali sulle utenze presenti
In caso di esigenze lavorative straordinarie, non si esclude la presenza di personale dipendente in
orari diversi da quelli ufficialmente indicati nelle schede in allegato e quindi interferenze come
quelle già evidenziate sopra nella tabella di valutazione dei rischi propri del luogo di lavoro.
Allo stesso modo potrebbero essere presenti manutentori (impianto elettrico, termico, ascensori, telefonia,..)
o di fornitori (ad esempio per i distributori automatici di bevande o gestione fotocopiatrici) presso qualsiasi
zona o locale dello stabile ogni giorno in orari e per un tempo non meglio definito in caso di necessità o di
chiamata. Per gli spostamenti possono utilizzare gli ascensori.
In tutti questi casi, prima e durante i lavori, sarà cura del Responsabile dei lavori, verificare e
valutare l’eventuale presenza di personale dipendente del committente o di terzi, che possa
interferire con l’attività in essere e decidere se segnalare l’impossibilità procedere nei lavori o dare
l’autorizzazione a procedere.
Il personale addetto alle pulizie utilizza l’ascensore per gli spostamenti dell’attrezzatura di lavoro e quindi per il
suo trasporto ai piani superiori. Ne è vietato l’utilizzo in caso di emergenza.
3.10. Modalità d’accesso
Accesso personale appaltatore: l’accesso dei lavoratori dell’appaltatore presso i locali della Stazione
Appaltante in cui prestare il servizio oggetto dell’appalto sarà di tipo controllato dal servizio di guardiania,
pertanto gli operatori dovranno identificarsi all’ingresso mostrando il tesserino di riconoscimento.
I lavoratori dell’appaltatore avranno accesso ai locali a loro adibiti e potranno spostarsi all’interno della struttura
unicamente per raggiungere l’area di lavoro in cui sono chiamati ad operare; stazionando per il tempo
necessario allo svolgimento dell’attività.
Accesso automezzi appaltatore: se nel corso degli interventi oggetto dell’appalto l’Appaltatore dovrà
usufruire di automezzi, questi ultimi se autorizzati, potranno accedere ed effettuare movimenti nelle aree
cortilizie a velocità ridotte e tali da non risultare di pericolo per il personale della Stazione Appaltante, degli
utenti e per gli altri automezzi.
Le vie di circolazione della Stazione Appaltante devono essere mantenute sgombre da ostacoli. Viene ribadito
l’assoluto divieto di impegnare percorsi di esodo ed uscite di sicurezza con materiali ed ostacoli in genere che
possano precludere l’eventuale evacuazione dei locali.
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VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI
La valutazione dei rischi interferenti viene di seguito descritta, con l’ausilio di tabelle, suddividendo i rischi
dell’ambiente di lavoro già presenti da quelli introdotti dagli appaltatori durante lo svolgimento delle mansioni
assegnate. La caratterizzazione avviene per area e tipo di lavorazione.
IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENTI
PROPRI DEL LUOGO DI LAVORO
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ
LAVORATIVA
-
LUOGHI
-
ATTREZZATURE
-
MATERIALI E SOSTANZE
PRESENTI
-
Differente secondo lo stabile di pertinenza, in generale attività
amministrative, rapporti con il pubblico, deposito, archiviazione, attività
sportiva in palestre,
Tutti locali interni ed aree esterne (edifici comunali, palestre, magazzini,
archivi, polizia, ecc.)
Attrezzature alimentate elettricamente o meccaniche (PC, stampanti, fax
ecc)
Nessuna pericolosa per tipologia e/o modalità di esposizione
RISCHIO INTERFERENTE
CONDIZIONI
NORMALI
CONDIZIONI
EMERGENZA
PROBABILITA’
GRAVITA’
VALUTAZIONE
Inciampi, scivolamenti, cadute a
livello
1
2
BASSO
Elettrico, elettrocuzione, contatti
accidentali
1
3
BASSO
Caduta, schiacciamento, contusione
1
2
BASSO
Videoterminali
2
1
BASSO
Mezzi di trasporto, investimento
1
3
BASSO
Presenza sostanze e materiali
pericolosi (chimico)
1
3
BASSO
Difficoltà di esodo e di soccorso
1
2
BASSO
DPI NECESSARI
INTERVENTI A CARICO DEL
COMMITTENTE
MISURE DI PROTEZIONE E
PREVENZIONE
La valutazione dei rischi interferenti propri dei luoghi di lavoro non prevede
l'utilizzo di DPI specifici.
Vigilare sulle corrette modalità di lavoro e sul rispetto delle disposizioni in materia
di sicurezza ed igiene sul lavoro, informare i preposti sui rischi d’interferenza.
Verificare e regolare gli accessi agli edifici; vigilare sulle corrette modalità di
lavoro e sul rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro,
informare i preposti sui rischi d’interferenza.
In occasione della riunione di coordinamento verrà effettuato un sopralluogo
dettagliato dei luoghi soggetti a rischi interferenti non tollerabili al fine di adottare
le migliori misure di protezione e prevenzione.
Le vie di transito sono mantenute sgombre e pulite.
Gli impianti elettrici vengono mantenuti in buono stato di manutenzione e gli
apparecchi elettrici non utilizzati vengono disconnessi dall’impianto elettrico.
Le sostanze chimiche presenti nei laboratori sono mantenute chiuse a chiave in
armadi appositi e sono presenti le schede id sicurezza.
Le vie d’esodo sono mantenute sgombre e prive di ostacoli al fine di garantirne la
fruibilità.
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IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENTI DEL LUOGO DI LAVORO
INTRODOTTI DALL’APPALTATORE
Servizio di pulizia dei locali interni e delle aree scoperte esterne, raccolta fogliame,
spalatura neve e spargimento sale, pulizia palestre, spogliatoi;
Derattizzazione, disinfestazione, deblattizzazione;
Fornitura di materiale per i servizi igienici, svuotamento contenitori e raccolta
differenziata, ecc
Su richiesta della Stazione Appaltante ritiro e smaltimento toner e cartucce esauste
Aree interne ed esterne
DESCRIZIONE
DELL’ATTIVITÀ
LAVORATIVA
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
ATTREZZATURE
UTILIZZATE
Attrezzature ed utensili manuali d’uso comune per attività di pulizia
Attrezzature elettriche per attività di pulizia (aspirapolvere, lucidatrice, ecc)
MATERIALI E SOSTANZE
IMPIEGATE
Prodotti per la pulizia, sanificazione e disinfezione degli ambienti di cui si provvederà a
mettere a disposizione in copie le schede di sicurezza aggiornate
RISCHIO INTERFERENTE
CONDIZIONI
NORMALI
CONDIZIONI DI
EMERGENZA
PROBABILITA’
GRAVITA’
VALUTAZIONE
Scivolamento, inciampo, cadute
2
2
Medio
Elettrico, Elettrocuzione
1
3
Basso
Proiezioni di oggetti e particelle
1
2
Basso
Caduta, schiacciamento,
contusione
2
2
Medio
Polveri
1
2
Basso
Rumore
1
2
Basso
Presenza sostanze e materiali
pericolosi (chimico)
2
2
Medio
Rischio biologico
1
3
Basso
Ostacolo viabilità interna ed
esterna
2
2
Medio
Taglio, ferimento
1
2
Basso
Caduta dall’alto
1
4
Medio
Transito mezzi, investimento
1
3
Basso
Caduta materiali dall’alto
1
3
Basso
Difficoltà di esodo
2
2
Medio
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DPI NECESSARI
INTERVENTI A CARICO
DELL’APPALTATORE
MISURE DI PROTEZIONE E
PREVENZIONE
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Nessun Dispositivo di Protezione Individuale aggiuntivo rispetto a quelli indicati
nel documento di valutazione dei rischi dell’appaltatore
Sorvegliare e in caso di presunto pericolo interrompere l’attività. Vigilare sulle
corrette modalità di lavoro e sul rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza
ed igiene sul lavoro, informare i preposti sui rischi d’interferenza
Gli interventi ordinari, giornalieri devono rispettare il calendario e gli orari
predisposti dal committente; coordinare e avvisare prima di ogni intervento
straordinario;
I lavoratori dell’Appaltatore devono tenere esposto il tesserino di riconoscimento;
Durante l’accesso con automezzi all’area cortilizia, dovrà essere prestata la
massima attenzione da parte degli autisti che dovranno procedere a passo
d’uomo; i mezzi furgonati ciechi dovranno essere forniti di avvisatore acustico di
retromarcia. Le operazioni di carico e scarico di materiale saranno effettuate
esclusivamente nelle aree definite in accordo con il Committente. Tali aree
dovranno essere delimitata e interdette al passaggio durante le operazioni di
carico e scarico.
Prima di procedere al lavaggio dei pavimenti, in presenza di personale del
committente, con utilizzo di acqua o durante operazioni di pulizia con impiego di
attrezzature e macchinari elettrici, cavi elettrici sul pavimento, scale portatili o
altri ostacoli lungo i passaggi, dovrà essere posizionato, nella zona d’ingresso al
locale in cui sono in corso dette attività, l’apposito cartello richiamante, il pericolo
di presenza di ostacoli, scivolamento, inciampo o caduta in piano.
Durante il lavaggio dei pavimenti dovrà essere posta la dovuta attenzione
affinché si eviti di urtare o trascinare eventuali conduttori elettrici, in particolare
negli uffici.
Al fine di prevenire eventuali inefficienze dell’impianto elettrico e delle protezioni
dell’impianto stesso sulle prese per spina murali, le attrezzature di lavoro
alimentate elettricamente, utilizzate nei lavori di pulizia, dovranno essere
controllate prima dell’uso al fine di rilevare eventuali carenze. La disinserzione
della presa per spina dalle prese murali dovrà essere eseguita con cautela in
modo da evitare la fuoriuscita della presa stessa dal suo alloggiamento a muro.
Le attrezzature non in uso dovranno essere disconnesse dall’impianto elettrico.
Perimetrare l’area d’intervento e segnalare con mezzi idonei (segnaletica e sistemi
di perimetrazione); in particolare durante le attività di:
-pulizia vetri perimetrali se in altezza e con l’utilizzo di scale;
-pulizia di corpi illuminanti
-pulitura caditoie
Non intralciare con materiali e macchinari e lasciare libere le vie di fuga;
Durante la pulizia di vetri o scaffalature in altezza con scala, utilizzare porta
attrezzi per evitare la caduta di materiale dall’alto.
La pulitura in altezza con uso di scale o sgabelli delle superfici vetrate, di finestre,
di porte, di ante di mobili etc. dovrà avvenire con le dovute cautele, tenendo
conto del possibile ostacolo al passaggio di personale del committente, avendo
cura di assicurare l’attrezzatura e utilizzando esclusivamente scale conformi alla
normativa vigente
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La pulizia di corpi illuminanti deve avvenire previa disinserzione elettrica delle
attrezzature stesse.
Durante le lavorazioni che possono creare polveri o rumore i lavoratori
dell’Appaltatore dovranno utilizzare i DPI idonei e impedire l’accesso alle arre da
parte di persone non addette.
Il materiale dovrà essere riposto a cura dei lavoratori dell’Appaltatore nelle aree
definite in accordo con il Committente che dovranno essere chiuse a chiave e
accessibili solo ai lavoratori dell’Appaltatore; copia delle chiavi andrà custodita
presso il Committente in luogo idoneo e controllato.
MISURE DI PROTEZIONE E
PREVENZIONE PER ATTIVITÀ
PARTICOLARI :
1) SPALATURA NEVE
2) SPAZZAMENTO DELLE
FOGLIE
3) SMALTIMENTO DI
RIFIUTI INFORMATICI
4) DERATTIZZAZIONE
DEBLATIZZAZIONE
DISINFESTAZIONE
Non fumare o usare fiamme libere all’interno dei locali del committente.
1) Nessuna responsabilità di eventuale scivolamento, caduta o rischio durante
l’attività di spalatura di neve e spargimento del sale potrà essere imputata al
committente; è fatto salvo che l’appaltatore provvede affinché vengano prese
tutte le precauzioni, i mezzi necessari e vengano utilizzate calzature idonee.
2) Nessuna responsabilità di eventuale scivolamento, caduta o rischio durante
l’attività di spazzamento delle foglie potrà essere imputata al committente; è fatto
salvo che l’appaltatore provvede affinché vengano prese tutte le precauzioni, i
mezzi necessari e vengano utilizzate calzature idonee ed eventualmente
mascherine antipolvere.
3) Nessuna responsabilità di eventuale contatto con agenti chimici potrà essere
imputata al committente durante le operazioni di smaltimento di rifiuti informatici;
è fatto salvo che l’appaltatore provvede affinchè vengano prese tutte le
precauzioni idonee e che lo smaltimento di toner e cartucce esausti avvenga
secondo le modalità previste dalla normativa.
4) Durante l’impiego di prodotti irritanti, corrosivi, prodotti specifici per la
derattizzazione e la deblatizzazione non deve essere presente personale del
committente.
Tali operazioni devono essere espletate lontano dagli orari di lavoro o
nell’impossibilità deve essere messa in sicurezza l’area, avendo cura di aerare i
locali, o secondo specifiche procedure fornite dall’appaltatore.
In merito al rischio chimico da sostanze e prodotti utilizzati durante tali
operazioni, si rimanda al DVR dell’appaltatore, il quale in base alle schede di
sicurezza dei prodotti determina le precauzioni da prendere.
Non fumare o usare fiamme libere all’interno dei locali del committente.
Eventuali modifiche alle condizioni di lavoro sopra esposte e l’introduzione di eventuali nuovi
rischi non presi in considerazione nel presente documento, dovranno essere preventivamente
valutate da entrambe le parti.
Nell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dei rischi interferenti sul lavoro dovranno
essere concordati appositi incontri periodici con i rispettivi responsabili dei servizi di prevenzione
e protezione.
Data: Luglio 2014
4.1.
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Misure di sicurezza che gli appaltatori devono adottare in ogni fase di lavoro
Fase di lavoro
Macchinari ed attrezzature
utilizzate
Misure di sicurezza e DPI
Informazione e formazione
Pulizia degli ambienti di lavoro
Attrezzature di uso comune per operazioni di pulizia
Seguire le procedure di lavoro in sicurezza
Formazione degli addetti sui rischi
In fase di coordinamento verranno eventualmente apportate e quindi definite modifiche o aggiornamenti del
DUVRI in merito a cambiamenti e/o modalità di lavoro particolari.
L’appaltatore dovrà provvedere a dotare i propri dipendenti di una cassetta di emergenza trasportabile che sarà
messa loro a disposizione e trasportata sul luogo di lavoro.
4.2.
Apprestamenti di sicurezza ed igiene
Cartellini di riconoscimento: l’appaltatore si adopererà affinché i propri dipendenti espongano sempre
idoneo tesserino di riconoscimento ai sensi della normativa vigente.
Spogliatoi e servizi igienici: il personale dell’appaltatore giungerà presso i locali della Stazione Appaltante
indossando idoneo abbigliamento necessario per prestare le attività di pulizia. Saranno messi a disposizione i
servizi igienici presenti presso i locali del committente.
Ristori: visto e considerati gli orari in cui verranno svolte le attività di pulizia non è necessario predisporre
alcun locale ristoro; tuttavia il personale dell’appaltatore potrà usufruire dei distributori automatici di snack
dislocate ai vari piani dell’edificio.
Deposito materiali ed attrezzature: la Stazione appaltante mette a disposizione un locale ove depositare i
prodotti e le macchine attrezzature necessarie per l’espletamento delle attività di pulizia
4.3.
Procedure di emergenza e presidi antincendio
Emergenze: l’appaltatore prenderà visione del piano e delle planimetrie di emergenza, nonché delle relative
procedure da adottare per l’evacuazione dei locali con particolare riferimento alle vie di esodo, uscite di
emergenza ed i nominativi degli addetti al primo soccorso ed antincendio presenti presso il luogo di lavoro. In
caso di emergenza è vietato l’uso dell’ascensore.
Cassetta di Primo Soccorso: L’appaltatore dovrà provvedere a dotare i propri dipendenti di una cassetta di
emergenza trasportabile che sarà messa loro a disposizione e trasportata sul luogo di lavoro, su richiesta potrà
comunque usufruire dei mezzi del committente.
Presidi antincendio: L’appaltatore prenderà visione dei presidi antincendio presenti e provvederà a dotare se
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necessario i propri mezzi di trasporto, che entreranno nell’area del committente, di almeno un estintore per ogni
mezzo.
Addetti primo soccorso ed Antincendio: l’appaltatore si adopererà affinché fra i propri dipendenti che
opereranno presso l’area del committente vi sia sempre almeno un addetto al primo soccorso ed un addetto
antincendio regolarmente nominato e formato.
Sistemi di comunicazione: anche se gli operatori non opereranno isolati, l’appaltatore si adopererà affinché i
propri dipendenti siano dotati di sistemi di comunicazione quali telefoni cellulari o altro sistema idoneo a
garantire le comunicazioni in caso di emergenza.
In caso di infortunio/emergenza l’appaltatore dovrà comunicare immediatamente all’Add. Emergenze del reparto
l’accaduto, e dovrà seguire le sue indicazioni.
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5.
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COSTI DELLA SICUREZZA
Sono quantificabili come costi della sicurezza tutte quelle misure preventive e protettive necessarie per
l’eliminazione o la riduzione dei rischi interferenti individuati. Da tali costi sono esclusi i costi della sicurezza
propri dell’attività della società esterna che sono valutati dalla stessa. Nella tabella seguente si riporta la stima
dei “Costi interferenti”
CODICE
EPU
DESCRIZIONE
Oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso) come
da specificato nel Capitolato Speciale d’Appalto
TOTALE
6.
Quantità
Prezzo
unità
Prezzo
Unitario
€
€ 3.250,37
€ 3.250,37
CONCLUSIONI
Il presente documento è stato realizzato, previa analisi degli ambienti di lavoro, delle macchine e delle
attrezzature utilizzate, dei materiali stoccati e di quanto inerente al processo produttivo del committente ed
all’attività dell’appaltatore.
L’obiettivo è di definire ed adottare una metodologia sistematica di individuazione e valutazione dei rischi
interferenti negli appalti, condizione necessaria questa per adottare misure di coordinamento e cooperazione
finalizzate ad eliminare le interferenze nei lavori promiscui.
I dati e le informazioni inserite si basano su sopralluoghi negli ambienti di lavoro e sulle informazioni trasmesse
dai datori di lavoro della ditta committente e degli appaltatori, che se ne assumono la completa responsabilità e
si impegnano a comunicare ogni variazione della situazione in essere.
Resta pertanto a carico del Committente provvedere ad un’eventuale incontro di coordinamento ed eventuali
modifiche ed integrazioni al presente documento.
Il presente documento è stato discusso ed approvato nell’ambito della riunione di coordinamento tra
committente ed appaltatore.
Grugliasco, __/__/____
Firma Committente
Firma Appaltatore
Firma Appaltatore
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MISURE GENERALI DI TUTELA
Qui di seguito vengono riportate le misure di prevenzione generali nei confronti dei rischi individuati nei luoghi di lavoro
oggetto del presente Documento, e riportati in dettaglio nelle Sezioni precedenti. Oltre alle indicazioni di ordine generale
riportate occorrerà attenersi alle istruzioni operative delle singole attività lavorative ed ai manuali e schede relativi all’utilizzo
di attrezzature, macchine ed impianti. In particolare le ditte appaltatrici prenderanno visione delle misure adottate dal
gestore coordinandosi con lo stesso.
Durante le attività lavorative, verranno osservate le misure generali di tutela di cui all'articolo 26 del decreto
legislativo n. 81 del 2008, e si cureranno, ciascuno per la parte di competenza, in particolare:
il mantenimento dell’azienda in condizioni ordinate e di soddisfacente salubrità;
la scelta dell'ubicazione di posti di lavoro tenendo conto delle condizioni di accesso a tali posti, definendo vie
o zone di spostamento o di circolazione;
le condizioni di movimentazione dei vari materiali;
la manutenzione, il controllo prima dell'entrata in servizio e il controllo periodico degli impianti e dei
dispositivi al fine di eliminare i difetti che possono pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori;
la delimitazione e l'allestimento delle zone di stoccaggio e di deposito dei vari materiali, in particolare
quando si tratta di materie e di sostanze pericolose;
l'adeguamento, in funzione dell'evoluzione dell’azienda, della durata effettiva da attribuire ai vari tipi di
lavoro o fasi di lavoro;
la cooperazione tra datori di lavoro e lavoratori autonomi;
le interazioni con le attività che avvengono sul luogo, all'interno o in prossimità dell’azienda.
PROCEDURE D’EMERGENZA ED ADDETTI
COMPITI E PROCEDURE GENERALI
In azienda saranno sempre presenti gli addetti al pronto soccorso, alla prevenzione incendi ed alla evacuazione.
In azienda verrà esposta una tabella ben visibile riportante almeno i seguenti numeri telefonici:
Vigili del Fuoco
Pronto soccorso
Carabinieri
Polizia
In situazione di emergenza (incendio, infortunio, calamità) il lavoratore dovrà chiamare l’addetto all’emergenza
che si attiverà secondo le indicazioni che gli sono state riportate. Solo in assenza dell’addetto all’emergenza, il
lavoratore potrà attivare la procedura di emergenza.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
Per ogni mansione dovranno essere utilizzati i DPI eventualmente indicati, che dovranno essere marcati “CE”,
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al fine di ridurre i rischi di danni diretti alla salute dei lavoratori derivanti dalle attività effettuate in azienda e
durante l’uso di macchine e apparecchiature; in particolare i rischi sono legati a:
le aree di lavoro e transito;
l’ambiente di lavoro (atmosfera, luce, temperatura, etc);
le superfici dei materiali utilizzati e/o movimentati;
l’utilizzo dei mezzi di lavoro manuali;
l’utilizzo delle le macchine e delle apparecchiature;
lo svolgimento delle attività lavorative;
le lavorazioni effettuate in quota;
l’errata manutenzione delle macchine e delle apparecchiature;
la mancata protezione (fissa o mobile) dei mezzi e dei macchinari;
l’uso di sostanze tossiche e nocive;
l’elettrocuzione ed abrasioni varie.
Nel processo di analisi, scelta ed acquisto dei DPI da utilizzare in azienda sarà verificata
l’adeguatezza alle fasi lavorative a cui sono destinati, il grado di protezione, le possibili
interferenze con le fasi lavorative e la coesistenza di rischi simultanei.
I DPI sono personali e quindi dovranno essere adatti alle caratteristiche anatomiche dei
lavoratori che li utilizzeranno. Dopo l’acquisto dei dispositivi, i lavoratori saranno adeguatamente
informati e formati circa la necessità e le procedure per il corretto uso dei DPI.
Si effettueranno verifiche relative all’uso corretto dei DPI da parte del personale interessato,
rilevando eventuali problemi nell'utilizzazione: non saranno ammesse eccezioni laddove l'utilizzo
sia stato definito come obbligatorio. Sarà assicurata l'efficienza e l'igiene dei DPI mediante
adeguata manutenzione, riparazione o sostituzione; inoltre, saranno predisposti luoghi adeguati
per la conservazione ordinata, igienica e sicura dei DPI.
In caso di esecuzione di saldature, gli addetti devono essere obbligatoriamente dotati degli schermi facciali e
delle protezioni del corpo onde evitare il contatto con le scintille o il danneggiamento della retina dell’occhio.
PROCEDURE GENERALI DI SICUREZZA
Qui di seguito vengono riportate le misure di prevenzione generali nei confronti dei rischi specifici individuati
nell’azienda oggetto del presente Documento di Valutazione, e riportati in dettaglio nelle Sezioni precedenti.
Oltre alle indicazioni di ordine generale riportate occorrerà attenersi alle istruzioni operative delle singole attività
lavorative ed ai manuali e schede relativi all’utilizzo di attrezzature, sostanze pericolose ed opere provvisionali.
SCIVOLAMENTI E CADUTE A LIVELLO
Situazioni di pericolo : Presenza di materiali vari, cavi elettrici. Presenza di pavimenti
scivolosi o irregolari. Perdita di equilibrio durante la movimentazione dei carichi, anche per
la irregolarità dei percorsi.
I percorsi per la movimentazione dei carichi ed il dislocamento dei depositi dovranno
essere scelti in modo da evitare quanto più possibile le interferenze con zone in cui si
trovano persone.
Utilizzare detergenti/sostanze che non lasciano patine scivolose/schiumose sui pavimenti.
Dotare i gradini delle scale di idonee strisce antiscivolo.
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I percorsi pedonali interni dovranno sempre essere mantenuti sgombri da attrezzature, materiali, macerie o
altro capace di ostacolare il cammino degli operatori. Per ogni postazione di lavoro occorrerà individuare la via
di fuga più vicina.
Si dovrà altresì provvedere per il sicuro accesso ai posti di lavoro situati in piano, in elevazione o in profondità.
Le vie d’accesso e quelle corrispondenti ai percorsi interni dovranno essere illuminate ed adeguatamente
segnalate secondo le necessità diurne e notturne.
Dovrà altresì provvedersi per il sicuro accesso ai posti di lavoro in piano, in elevazione e in profondità. Le vie
d’accesso e quelle corrispondenti ai percorsi interni dovranno essere illuminate secondo le necessità diurne e
notturne.
CADUTA DI MATERIALE DALL’ALTO
Situazioni di pericolo : Ogni volta che si transita o lavora al di sotto di carichi sospesi nel
raggio d’azione di apparecchi di sollevamento oppure in prossimità di scaffali, mensole,
palchetti, armadi, ripiani e piani di appoggio.
Le perdite di stabilità incontrollate dell’equilibrio di masse materiali in posizione ferma o nel corso di maneggio e
trasporto manuale o meccanico ed i conseguenti moti di crollo, scorrimento, caduta inclinata su pendii o
verticale nel vuoto devono, di regola, essere impediti mediante la corretta sistemazione delle masse o attraverso
l’adozione di misure atte a trattenere i corpi in relazione alla loro natura, forma e peso.
Gli effetti dannosi conseguenti alla possibile caduta di masse materiali su persone o cose dovranno essere
eliminati mediante dispositivi rigidi o elastici di arresto aventi robustezza, forme e dimensioni proporzionate alle
caratteristiche dei corpi in caduta.
Quando i dispositivi di trattenuta o di arresto risultino mancanti o insufficienti, dovrà essere impedito l’accesso
involontario alle zone di prevedibile caduta, segnalando convenientemente la natura del pericolo. Occorrerà
impedire l’accesso o il transito nelle aree dove il rischio è maggiore segnalando, in maniera evidente, il tipo di
rischio tramite cartelli esplicativi.
Per tutti i lavori in altezza i lavoratori dovranno assicurare gli attrezzi di uso Entead appositi cordini o deporli in
appositi contenitori.
Tutti gli addetti dovranno, comunque, fare uso sempre dell’elmetto di protezione personale, dotato di passagola
per tutti i lavori in aree a rischio.
INVESTIMENTO
Situazioni di pericolo: Presenza di automezzi e
macchine semoventi circolanti o comunque presenti
in cantiere o nelle immediate vicinanze.
All’interno del cantiere la circolazione degli automezzi
e delle macchine semoventi dovrà essere regolata con norme il più
possibile simili a quelle della circolazione sulle strade pubbliche e la
velocità dovrà essere limitata a seconda delle caratteristiche e condizioni
dei percorsi e dei mezzi.
Per l’accesso degli addetti ai rispettivi luoghi di lavoro dovranno essere approntati percorsi sicuri e, quando
necessario, separati da quelli dei mezzi meccanici.
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Le vie d’accesso al cantiere e quelle corrispondenti ai percorsi interni
dovranno essere illuminate secondo le necessità diurne o notturne e
mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti.
Occorrerà controllare gli automezzi prima di ogni lavoro, in modo da
accertarsi che tutte le parti e accessori possano operare in condizioni di
sicurezza
Dovrà essere vietato condurre automezzi in retromarcia in condizioni di scarsa visibilità, ed occorrerà utilizzare
un sistema di segnalazione sonoro e visivo specifico, e farsi segnalare da un altro lavoratore che la retromarcia
può essere effettuata
Gli automezzi potranno essere condotti solo su percorsi sicuri
Occorrerà assicurarsi che tutti i lavoratori siano visibili e a distanza di sicurezza prima di utilizzare mezzi di
scarico o di sollevamento
Sarà obbligatorio l’inserimento del freno di stazionamento durante le soste e la messa a dimora di
idonee zeppe alle ruote se il mezzo è posizionato in pendenza
Utilizzare sbarramenti e segnaletica idonea in vicinanza di strade pubbliche
Tutti gli automezzi utilizzati in cantiere vanno ispezionati prima dell’inizio di ogni turno lavorativo, in
modo da assicurare condizioni adeguate di sicurezza e scongiurare danni al veicolo con conseguente
possibile incidente. Tutti i difetti devono essere eliminati prima della messa in servizio.
I lavoratori devono essere perfettamente visibili in ogni condizione di illuminamento. Utilizzare indumenti ad alta
visibilità, di tipo rifrangente in lavori notturni
MICROCLIMA
Situazioni di pericolo: Tutte le attività che comportano, per il lavoratore, una
permanenza in ambienti con parametri climatici (temperatura, umidità, ventilazione, etc.)
non confortevoli. Le attività che si svolgono in condizioni climatiche avverse senza la
necessaria protezione possono dare origine sia a bronco-pneumopatie, soprattutto nei
casi di brusche variazioni delle stesse, che del classico “colpo di calore” in caso di intensa
attività fisica durante la stagione estiva.
I lavoratori devono indossare un abbigliamento adeguato all’attività e alle caratteristiche dell’ambiente di lavoro,
qualora non sia possibile intervenire diversamente sui parametri climatici.
Utilizzare indumenti protettivi adeguati in funzione delle condizioni atmosferiche e climatiche.
ELETTROCUZIONE
Situazioni di pericolo : Ogni volta che si lavora con attrezzature funzionanti
ad energia elettrica o si transita in prossimità di lavoratori che ne fanno uso.
L'impianto elettrico deve essere realizzato a regola d'arte; vale a dire secondo le norme CEI
(Comitato Elettrotecnico Italiano). Per non pregiudicare le sue caratteristiche di sicurezza anche le
apparecchiature devono essere "a norma" (marchio IMQ o equivalente).
Un livello di sicurezza assoluto non è raggiungibile. E' possibile invece raggiungere un livello di sicurezza
accettabile mediante:
n'accurata realizzazione dell'impianto seguita da scrupolose verifiche;
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l'impiego di apparecchiature elettriche di qualità garantita;
la manutenzione e le verifiche periodiche eseguite da personale specializzato.
Utilizzare materiale elettrico (cavi, prese) solo dopo attenta verifica di personale esperto (elettricista).
Verificare sempre, prima dell’utilizzo di attrezzature elettriche, i cavi di alimentazione per accertare la assenza
di usure ed eventuali abrasioni.
Non manomettere il polo di terra.
Usare spine di sicurezza omologate CEI.
Usare attrezzature con doppio isolamento.
Controllare i punti di appoggio delle scale metalliche.
Evitare di lavorare in ambienti molto umidi o bagnati o con parti del corpo
umide.
RACCOMANDAZIONI
Non togliere la spina dalla presa tirando il filo. Si potrebbe rompere il cavo o
l'involucro della spina rendendo accessibili le parti in tensione.
Se la spina non esce, evitare di tirare con forza eccessiva, perché si potrebbe
strappare la presa dal muro.
Quando una spina si rompe occorre farla sostituire con una nuova marchiata
IMQ (Istituto italiano del Marchio di Qualità). Non tentare di ripararla con nastro
isolante o con l'adesivo. E' un rischio inutile!
Non attaccare più di un apparecchio elettrico a una sola presa. In questo modo si
evita che la presa si surriscaldi con pericolo di corto circuito e incendio.
Se indispensabili, e previa autorizzazione del responsabile della sicurezza,
usare sempre adattatori e prolunghe idonei a sopportare la corrente
assorbita dagli apparecchi utilizzatori. Su tutte le prese e le ciabatte è
riportata l'indicazione della corrente, in Ampere (A), o della potenza
massima, in Watt (W).
Spine di tipo tedesco (Schuko) possono essere inserite in prese di tipo italiano
solo tramite un adattatore che trasferisce il collegamento di terra effettuato
mediante le lamine laterali ad uno spinotto centrale. E' assolutamente vietato
l'inserimento a forza delle spine Schuko nelle prese di tipo italiano. Infatti, in tale
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caso dal collegamento verrebbe esclusa la messa a terra.
Situazioni che vedono installati più adattatori multipli, uno sull'altro, vanno
eliminate.
Segnalare immediatamente eventuali condizioni di pericolo di cui si viene a
conoscenza, adoperandosi
direttamente nel caso di urgenza ad eliminare o
ridurre l'anomalia o il pericolo, notificando l'accaduto al Dirigente e al rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza. (ad esempio se vi sono segni di cedimento o rottura, sia da usura che da sfregamento, nei cavi o
nelle prese e spine degli apparecchi utilizzatori, nelle prese a muro non adeguatamente fissate alla scatola,
ecc.).
Allontanare le tende o altro materiale combustibile dai faretti e
dalle lampade.
Le spine di alimentazione degli apparecchi con potenza superiore
a 1 kW devono essere estratte dalla presa solo dopo aver aperto
l'interruttore dell'apparecchio o quello a monte della presa.
Non effettuare nessuna operazione su apparecchiature elettriche quando si hanno le
mani bagnate o umide.
E' vietato alle persone non autorizzate effettuare qualsiasi intervento sulle
apparecchiature e sugli impianti elettrici. E’ inoltre vietata l'installazione di
apparecchi e/o materiali elettrici privati.
Il dipendente è responsabile degli eventuali danni a cose e/o persone dovuti all'eventuale
installazione ed utilizzo di apparecchi elettrici di sua proprietà.
GETTI E SCHIZZI
Situazioni di pericolo: Nei lavori a freddo e a caldo, eseguiti a mano o con apparecchi, con
materiali, sostanze e prodotti che danno luogo a getti e schizzi dannosi per la salute.
In presenza di tali sostanze, devono essere adottati provvedimenti atti ad impedirne la
propagazione nell’ambiente di lavoro, circoscrivendo la zona di intervento.
Gli addetti devono indossare adeguati indumenti di lavoro e utilizzare i DPI necessari.
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ALLEGATI
Allegato 1 Procedure Emergenza
Verranno messe a disposizione degli Appaltatori le procedure e le planimetrie di emergenza; qualora verranno
modificate e/o aggiornate sarà cura della Committenza provvedere all’invio di tale documentazione
all’Appaltatore.
Allegato 2 Elenco lavoratori
Nome
Cognome
Firma per presa visione DUVRI
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Allegato 3 Verbale di coordinamento ai sensi dell’art. 26
DATA:
/
/
ORA INIZIO:
ORA FINE:
In riferimento all’art.26 del D.Lgs 81/08 e s.m.i. si è svolto un sopralluogo degli ambienti di lavoro seguita da una riunione
di
coordinamento,
presso
la
ditta
________________________________________,
n°____________________
del
_______________________________,
con
specifico
_____
riferimento
al
/_____/_______
con
contratto
con
sede
a
d’appalto/d’opera
oggetto:
____________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
si redige il presente verbale che costituisce parte integrante al Documento Unico di Valutazione dei Rischi da interferenze
(DUVRI, D.Lgs. 81/08 Art. 26) relativo all’appalto in oggetto.
In ottemperanza all’art. 18, comma 1, lettera p, al fine di promuovere la cooperazione ed il coordinamento, nonché di
assicurare l'applicazione delle disposizioni contenute nel Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze e delle
procedure di lavoro, relativamente all’appalto e per l’edificio in oggetto, in data odierna si è svolto il sopralluogo congiunto
con le Ditte attualmente operanti presso l’edificio ed in particolare:
PARTECIPANTI AL SOPRALLUOGO
Nome e Cognome
12345678910-
In qualità di
Datore di Lavoro della Committenza o suo Rappresentante
RSPP della Committenza
RLS della Committenza
D.L. appaltatore / Rappresentante :
D.L. appaltatore / Rappresentante :
D.L. appaltatore / Rappresentante :
D.L. appaltatore / Rappresentante :
D.L. appaltatore / Rappresentante :
D.L. appaltatore / Rappresentante :
D.L. appaltatore / Rappresentante :
D.L. appaltatore / Rappresentante :
D.L. appaltatore / Rappresentante :
D.L. appaltatore / Rappresentante :
DURANTE IL SOPRALLUOGO SONO STATI ANALIZZATI I SEGUENTI ASPETTI LEGATI ALL’OGGETTO DEL CONTRATTO
D’APPALTO:
Analisi delle strutture, percorsi usufruibili e vie di accesso;
Presa visione dell’area, delle eventuali aree di deposito e di carico/scarico;
Analisi attrezzature e macchinari presenti e necessari allo svolgimento del lavoro;
Eventuale modalità di gestione dell’allacciamento ai quadri elettrici, o ad altri impianti;
Definizione dei relativi referenti aziendali, definizione degli orari di lavoro;
Analisi degli ambienti ed individuazione delle aree di lavoro;
Verifica della necessità di impiego di specifici Dispositivi di Protezione Individuale:
Coordinamento sui rispettivi rischi e sulle misure organizzative ed operative di prevenzione e protezione specifiche
applicabili
Misure di prevenzione rischi da interferenze
Presa visione dei presidi di emergenza presenti;
Definizione della modalità di gestione delle emergenze;
Scambio delle reciproca documentazione relativa all’art. 26 (schede informative, sintesi della valutazione dei rischi,
dichiarazioni, e quanto necessario)
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DAL SOPRALLUOGO SVOLTO E DALLA SUCCESSIVA RIUNIONE DI COORDINAMENTO, SONO EMERSE LE SEGUENTI
OSSERVAZIONI:
I lavori eseguiti sia dalle imprese, sia dai lavoratori autonomi, dovranno essere svolti con modalità da evitare rischi per tutte
le maestranze presenti in stabilimento; pertanto il RSPP invita a dar seguito alle azioni di coordinamento descritte sia nel
DUVRI, sia nel presente documento che risulta parte integrativa.
Con firma riportata in calce, ciascuno degli intervenuti alla riunione presso l’edificio attesta:
•
di aver preso atto delle dettagliate informazioni ricevute sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui la Ditta
appaltatrice è chiamata ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza da adottarsi in relazione alle
attività presso lo stabilimento;
•
l'avvenuto coordinamento delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività
lavorativa oggetto dell’edifico;
•
che rimane a carico di ogni Ditta la valutazione e l’adozione di idonee misure di prevenzione inerenti i rischi propri
dell’attività, la formazione dei lavoratori ed il rispetto delle norme di sicurezza da parte degli stessi, l’impiego di
attrezzature e macchinari a norma nonché l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale conformi alle normative
vigenti.
In corso d'opera, se dovessero venire a modificare le condizioni sovraesposte, sarà cura di ciascuna Ditta e/o lavoratore
autonomo contattare il Responsabile interno dell’azienda e metterlo al corrente delle nuove problematiche. Il presente
verbale viene redatto tenendo conto di quanto è stato possibile accertare durante la visita presso l’edificio.
Firme
LA COMMITTENZA
L’RSPP
L’RLS
L’APPALTATORE/1
L’APPALTATORE/2
L’APPALTATORE/3
L’APPALTATORE/4
L’APPALTATORE/5
L’APPALTATORE/6
L’APPALTATORE/7
L’APPALTATORE/8
L’APPALTATORE/9
L’APPALTATORE/10
L’APPALTATORE
L’APPALTATORE