lo strillo - Altervista

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lo strillo - Altervista
Parliamo di legalità
Per la Giornata della Legalità il 19 marzo tutti gli alunni
della scuola media “Can. Filippo Gravante” ha assistito
allo spettacolo teatrale “Il Provino”. La rappresentazione,
attraverso la divertente storia di un attore “scarso” che si
fa raccomandare da un famoso Onorevole per superare
un provino, ci ha consentito di riflettere sul tema della
legalità. La legalità secondo noi è un valore che dovrebbe essere universalmente condiviso, ma è spesso oggetto di violazioni che generano disagio sociale e inquietudine soprattutto nei giovani. Se gli uomini vivessero come
animali, l’istinto li porterebbe ad impossessarsi di tutto ciò
che serve loro per soddisfare i propri bisogni naturali e ad
evitare ciò che li disturba, ne conseguirebbe inevitabilmente un perenne stato di lotta: il più forte sopravvivrebbe a danno del più debole destinato a soccombere. Gli
uomini però possiedono sia lo spirito di conservazione
che la ragione, scelgono ciò che loro conviene maggiormente: si accordano con i propri simili, rinunciando ad
avere diritti naturali su tutto e su tutti, autorizzando la legge a stabilire quali sono i comportamenti da tenere e quali quelli da evitare. È così che nasce la società civile con
le sue regole e le sue limitazioni. La trasgressione delle
leggi avviene per ottenere dei vantaggi personali violando
il principio di legalità. Queste violazioni vanno dalle più
insignificanti alle più gravi, dalle baby gang, che derubano i coetanei e li costringono con violenze verbali e fisiche a tacere, alla mafia, organizzazione malavitosa gerarchizzata che si configura come un sovrastato. Le motivazioni che spingono le persone a trasgredire le leggi
sono anch’esse svariate e abissalmente diverse. Ad esempio il ragazzino che sottomette e deruba il coetaneo
lo fa per ottenere soldi facili con cui comprarsi vestiti firmati, alcol, droga, ma anche per il desiderio di superiorità
e di potere sugli altri, generato spesso da disagi personali
o familiari, o talvolta semplicemente dalla noia. La mafia
si configura invece come alternativa allo Stato, cioè come
una sorta di organizzazione indipendente all’interno dello
Stato con il quale entra in conflitto o talvolta raggiunge un
compromesso infiltrandosi nelle istituzioni. Un altro caso
di violazione della legalità purtroppo in questi giorni tornato prepotentemente di attualità è quello della violenza
negli stadi. I tifosi provano un senso di esaltazione nel
manifestare con la violenza il loro odio verso la polizia e
le regole e dunque nei confronti della legalità. Questo
esempio può forse chiarire meglio come alla base delle
violazioni ci sia una sbagliata cultura di fondo che contraddice il principio della legalità nella sua essenza, ovvero vede lo Stato con le sue istituzioni come una limitazione, un avversario che ci priva della libertà, quando al
contrario lo Stato rappresenta quel compromesso tra i
cittadini dettato dalla ragione che, con le sue regole e le
sue leggi, permette la convivenza pacifica tra gli individui.
Vincenzo Petrella e Giovanni Iannaccone III B
I BABY DANTE (a cura di Giuseppe De Lucia & Pasquale Romano)
Il palloncino
A caccia
Un signore che aveva bevuto
Un signore voleva sparare a un fagiano
Venne fermato da un poliziotto prevenuto
Ma in realtà si sparò la mano
Disse: “Mio caro signorino
“Devo chiamare l’ambulanza
Facciamo il test del palloncino?”
Altrimenti per me non c’è speranza.
“Mio caro poliziotto
Il telefono non ce l’ho
Se lo gonfio fa il botto!”
Perciò io morirò.
Allora il poliziotto lo arrestò
Queste le sue ultime parole.
E cinque anni in galera lui passò.
Questa storia ha una morale:
quando spari a un fagiano
stai attento alla mano!
LO STRILLO
Anno 3, Numero 7
APRILE 2013
Parliamo di legalità
I Baby Dante
1
Petrolio addio …
Saggezza popolare
2
Sportivamente
In passerella
Tutto in Pentola
3
L’alimentazione è
importante
Passion Live
4
Petrolio addio …
Il petrolio, come già saprete, è una delle risorse più sfruttate al mondo e per questo è di grande importanza per il
nostro pianeta (combustibili per automobili, lubrificanti, asfalti ecc.). Purtroppo però dobbiamo darvi una notizia
metà buona e metà cattiva: il petrolio sta per finire. Abbiamo detto cattiva
perché, visto che è usato in tutto il mondo, sta per finire, buona perché sta
lasciando spazio alle energie alternative (o rinnovabili) e perché così ci sarà
un minore inquinamento dell’ ambiente, quindi saremo più puliti. I maggiori
produttori di petrolio sono: l’ Arabia Saudita, la Russia e gli Stati Uniti.
Il petrolio accompagna la storia dell'uomo da secoli: la parola greca naphtha
fu utilizzata inizialmente per indicare il fiammeggiare tipico delle emanazioni
petrolifere. I popoli dell'antichità conoscevano i giacimenti di petrolio superficiali che utilizzavano per produrre medicinali e bitume o per alimentare le
luci. Il petrolio venne introdotto in Occidente soprattutto come medicinale, in
seguito all'espansionismo arabo. L'industria petrolifera nacque nel 1850 negli Stati Uniti (nei pressi di Titusville, Pennsylvania), per l'iniziativa di Edwin
Drake. Il 27 agosto 1859 venne aperto il primo pozzo petrolifero redditizio
del mondo.
Giuseppe De Lucia e Pasquale Romano
SAGGEZZA POPOLARE (a cura di Antonio Bertone)
‘E denare acconciano tutte ‘e guaje (Con il denaro si sistema tutto (o
quasi))
E’ meglio parlà a lettere maiuscole (Bisogna parlare sempre in
termini precisi)
Miseria bella, nun m’ abbandunà (Esclamazione amaramente ironica
del pover’uomo)
SPORTIVAMENTE (a cura di Michele Di Rienzo)
Curiosando tra i luoghi di origine di alcuni sport
In questo numero vedremo dove sono nati alcuni sport. Cominciamo con uno degli sport più seguiti al mondo e
l’unico che porta il nome del luogo dove è stato ideato: il rugby. Fu inventato nel 1823 ad opera di William Web Ellis
quando sul The Court, il campo da calcio della Rugby School, stanco delle regole del football, si chinò e prese la
sfera, la portò sulla linea di fondo e la schiacciò a terra. Il calcio nasce in Italia
(precisamente a Firenze) nel XV secolo anche se in Cina già nel II secolo si praticava
il tsu’chu che era un gioco nel quale si doveva calciare la palla in una porta di 40 cm. Il
curling nasce a Renfrewshire in Scozia nel 1541, il karate a Okinawa in Giappone nel
XII secolo, il salto con gli sci in Norvegia nel 1809, il baseball a Hoboken (USA)
nel1845. Il badminton nasce in India nel 1856 creato da militari inglesi, il bob in
Svizzera nel 1870, l’hockey su ghiaccio in Canada nel 1875, il judo a Tokio nel 1882.
Nel 1891 a Spingfield, negli Stati Uniti, nasce il basket, grazie a un professore che lo
inventa per far allenare al chiuso i suoi studenti durante il rigido inverno e, a soli sedici
chilometri di distanza, a Holyoke nel1895 un collega idea la pallavolo. Il nuoto
sincronizzato nasce a Berlino nel 1891 ma era praticato già a inizio Ottocento come
balletto acquatico, il beach soccer nasce invece a Rio de Janeiro come divertimento sulle spiagge e nel 1992 diventa
uno sport con la codifica ufficiale delle regole. Arrivederci al prossimo numero.
RIDO E RIDO (a cura di Gianni Esposito e Michele Di Rienzo)
Cosa fa un’auto in una rete? L’auto-gol
Cosa fanno due caramelle in un campo di calcio? Si scartano
Se l’intelligenza fosse luce: tu si ‘o scuro
Tommà ti ho detto che arrivo tra cinque minuti, perciò non serve chiamarmi ogni mezzora!
Pagina 2
IN PASSERELLA (a cura di Maddalena mezzero & Siria Sangiovanni)
Sotto una pioggia di … colore
Aspettando la stagione estiva vi proponiamo una nuova tendenza: i piumini primaverili. Alcuni hanno una linea adatta a sottolineare la silhouette, altri un taglio a giacca con le maniche corte, tutti
perfetti da abbinare ai capi più sportivi come i jeans, una felpa
stampata e delle scarpe da ginnastica, preferibilmente le sneakers. Questi tipi di piumino sono adattabili anche con gli shorts e i
collant colorati o per dare un tocco casual ai look più ricercati. Però non ci lasciamo condizionare troppo dalle belle giornate, puntate su un capo davvero pratico: la giacca antipioggia con maxi
cappuccio. Chi apprezza le fantasie colorate può scegliere una
giacca a motivi floreali: sarete super colorate! I costi di questi capi
possono variare molto: da un minimo di 150€ fino ad arrivare a un
massimo di 3000€!!! Ma per la moda si può tutto: largo alla fantasia, alla creatività,
all’immaginazione!
TUTTO IN PENTOLA (a cura di Angela Gravante & Naike Salzillo)
MOUSSE AL CIOCCOLATO:
INGREDIENTI: 5 tuorli d'uovo, 2 albumi, 300 g. di panna fresca,
250g. di cioccolato fondente, 100g. di zucchero, biscotti (quanto
bastano). PROCEDIMENTO: sciogliere a bagnomaria il cioccolato. Montare i tuorli con la metà dello zucchero e aggiungere il
cioccolato lasciandolo intiepidire . Sbattere gli albumi con il resto dello zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, poi
versatelo nel cioccolato e nei tuorli. Amalgamate e poi aggiungete la panna. Riempire gli stampini e conservarli in frigo per
circa 3 ore. Decorateli con panna, scagliette di cioccolato, noccioline, biscotti e soprattutto con la vostra fantasia .
L’alimentazione è importante!!!
L’alimentazione fornisce al nostro corpo elementi indispensabili, proprio per questo una buona alimentazione può mantenere il nostro organismo in forma. Purtroppo i giovani fanno troppo abuso di carboidrati e grassi, mettendo da parte le proteine, infatti si manifestano
sempre più spesso malattie causate da squilibri alimentari. Tra i disturbi alimentari diffusi tra i giovani, e soprattutto tra le ragazze, c’è
l’anoressia, una malattia che porta al rifiuto del cibo con gravi conseguenze, a volte anche la morte. Personalmente se sentissi il bisogno
di dimagrire praticherei qualche sport che, a poco a poco, potrebbe
farmi diventare come voglio, ma la maggior parte delle persone, sentendosi grassa, non ragiona e non pensa alla propria salute. Crediamo che una maggiore diffusione delle conoscenze relative ai problemi causati da una cattiva alimentazione potrebbe spingere le persone ad alimentarsi meglio, fare più sport e magari ad ignorare i modelli televisivi.
Maria Alessia Alicandro & Rita Gravante
Anno 3, Numero 7
Pagina 3
PASSION LIVE (a cura di Giusy Iannotta)
Salve amici de "Lo Strillo" questo è il penultimo numero prima della fine dell’ anno e, come promesso, siamo tornati a parlare del genere musicale di cui ci stiamo occupando: il rap. Oggi parliamo di uno dei massimi esponenti della categoria: Marracash. Marracash, ovvero Fabio Rizzo,
nasce a Nicosia in Sicilia il 22 maggio 1979, si trasferì in giovane età a Milano. Il nome
“marracash” è stato scelto perché da piccolo avendo i tratti del viso marcati e la pelle scura i suoi
amici lo chiamavano Marracash. La sua fama inizia nel 2005 quando con Deleterio (produttore
dei Club Dogo) pubblica alcuni singoli importanti per
l’inizio della sua lunga carriera. Produce poi il suo album
con alcuni artisti: Roccia Music il 13 giugno del 2008 esce il suo primo album da solista sotto l’ etichetta Universal Music, poco tempo dopo inizia a comporre con l’ aiuto di altri artisti altre canzoni che raccoglie poi nel suo
nuovo album che vanta numerose collaborazioni tra cui
quelle con Giusy Ferreri e Fabri Fibra nel 2011. Marracash inizia la produzione di un altro album: Roccia Music
2 che si presenta con una novità, infatti tutti i lunedì puntualmente per tutta l’ estate 2011 viene presentata una
nuova canzone del nuovo album. Anche Roccia Muisc
vanta tantissime collaborazioni tra cui quelle con Dargen
d'Amico e quella con Fedez e Entics con la canzone Non
passerà, sempre nel 2011 Marracash annuncia l’ uscita
del suo nuovo album: King del Rep che presenta collabrazioni con Fabri Fibra, Jake la Furia e
Gué Pequeno dei Club Dogo, J-Ax, Emis Killa, Entics, Salmo e i Co' Sang. Inizia dopo a condurre MTV Spit ..una gara all’ ultimo freestyle , dove emerge anche il rapper napoletano Clementino.
Pare anche che Marracash abbia una rivalità accesa, che e la più grande nel mondo dell’ hip hop
italiano, con il rapper marchigiano Nesli. Tutto cominciò nel 2006 quando Marracash nella canzone Popolare attacca Nesli sul modo di rappare e come una reazione a catena i due iniziano ad
insultarsi l’uno con l’ altro in alcuni dei loro pezzi più importanti. Marracash è inoltre membro della
Dogo Crew di cui è uno degli esponenti più importanti e famosi.
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