fi Comune: via ai lavori a San Zeno per 50 stalli al park Passalacqua
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fi Comune: via ai lavori a San Zeno per 50 stalli al park Passalacqua
CORRTERON data I 1O.v= La svolta Piazza Corrubbio, la ditta dovrebbe rinunciare a 80 posti auto fi Comune: via ai lavori a San Zeno per 50 stalli al park Passalacqua L ‘assessore corsi. «La Rettondini vuole trovare una via d’uscita» VERONA Cinquanta posti da gestire nel futuro park della Passalacqua. E’ la proposta che l’amministrazione Tosi ha avanzato alla ditta Rettondini in cambio della rinuncia a un’ottantina di stafli in piazza Corrnbbio. Uno scambio di cui si avvan taggerebbero tutti LaRettondi ni, perché godrebbe di un buon numero di steli a rotazio ne in una zona universitaria e vicina al centro. E i commer cianti e i residenti di piazza Corrubbio, perché non sareb be più costretta a subire gli im minenti scavi di via Da Vico, con la strada martoriata, il traf fico paralizzato e il pericolo di nuovi stop in caso di ritrovamenti archeologici. Perciò, COme riferito ieri dal Corriere di Verona, il Comune e la Retton dìni stanno lavorando alacre- q mente auna via d’uscita condi visa. Che consiste nel chiudere in anticipo la partita dei son daggi, archiviando gli scavi in via Da ‘Fico (dove sotto ci sa rebbero una grande fogna e al tre tombe paleocristiane) e pro seguendo con il vento in pop pa con la costruzione del per cheggio, visto che nella parte centrale della piazza le indagi iii archeologiche sono pratica mente finite. li park potrebbe così essere inaugurato nell’autunno 2012, ( senza il rischio di nuove inco gnite. I posti auto calerebbero però dai 300 previsti a 220, per ché senza la fetta di via Da ‘Vicu se ne perderebbero circa So. E siccome di quegli stalli una me tà sarà a rotazione (l’altra metà sarà in vendita), qui entra in campo la contropartita offerta dal sindaco Flavio Tosi e dal l’assessore alla Viabilità Enrico Corsi: assegnarne una cinquan tina in un altro sito, da gestire come un normale parcheggio a rotazione. L’ipotesi che si è fatta avanti è dunque quella di concedere una parte dei posti interrati che sorgeranno nel fu turo complesso della Passalac qua (lavori al via entro luglio). dove sono erevisti igoo posti auto di cui 1’8o per cento inter reti Tosi e Corsi ne hanno ines— si sul piatto una cinquantina, in virtù del fatto che sorgeran no in un complesso prestigio so, vicino al centro e con un’al ta domanda di sosta. Ora si at tende la risposta della Retton dii, che ha chiesto tempo per valutare in termini economici la proposta. L’assessore Corsi, che confida di essere l’autore dell’idea che potrebbe sblocca re il parcheggio infinito, è fidu cioso: «Confidiamo che possa andare in porto nel giro di po - [ il - j Isiti e i protagonisti In atto, i cantiere in piazza Corrubbio, da tempo al centro de dbatttc amminìstratìvo veronese, n mezzo, da sinistra, l’assessore Enrico Corsi e il consigiiere Eena Traverso. Qui sopra, il parcheggio dela Passalacqua co tempo. La Rettondini è di sponibile a trovare una via d’uscita, conveniente per tutti. Forse si è anche resa conto che quei 300 posti auto fissati dal bando erano troppi». Per il quartiere ma anche per il mercato immobiliare. L’assessore auspica che la trat tativa vada a buon fine: «il per cheggio sta creando grossi pro blemi. Scavare in via Da Vico è un grosso rischio. La scoperta di nuovi reperti potrebbe far slittare alle calende greche la conclusione. Un rischio che non possiamo permetterci. Dal l’amministrazione precedente abbiamo ereditato una matas sa intricatissima, ma riuscire mo a sbrogliarla». Soddisfatto della svolta Matteo Geimetti, presidente della Prima circo scrizione: «Noi del centro stori CO ci siamo impegnati forte mente per trovare una media zione tra la Rettondini e il Co mune, per il bene di tutti Que sta è una buona soluzione, che garantisce tempi certi dei lavo ri e tutela negozianti e residen ti non solo di piazza Corrub bio, ma anche di via Barbarani e-via Da Vico. Ora cc auguria mo che tutto venga condotto in porto in tempi rapidi. Se davvero il parcheggio dovesse essere inaugurato rell’tmtun no 2012, sarebbe davvero un traguardo per noi e per tutto il quartiere». Esulta anche Elena Traver so, che da anni segue le sorti della piazza: «Mi complimento Con l’amministrazione, che ha saputo individuare un modo per salvare la vita dei negozi che hanno resistito e dei resi denti della piazza Non era faci le trovare il modo di uscire da una situazione vincolata da ac cordi precedenti. Ora avanti: nel soca la piazza deve tornare ai sanzenatb>. Voce dissonante quella di Lucia Cametti, che si battuta per la piazza e i reper ti: «La soluzione migliore sa rebbe stata spostare il park nel vallo di porta San Zeno, isrvece si è distrutta la nostra Storiapa leocristiana Ma a questo pun to salviamo il salvabi,le’. L.Lr. I’