Geriatria di Modena e INTERRAI
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Geriatria di Modena e INTERRAI
Dipartimento di Medicina,Endocrinologia, Metabolismo e Geriatria 9 Giugno. 2008 UO di Geriatria: proposta operative 2008 nell’ambito del programma per migliorare i rapporti dell’ospedale con il territorio Lunedì 9 Giugno 2008 si è tenuto un incontro per valutare se il collegamento e la comunicazione fra ospedale e territorio potranno essere migliorati e con quali modalità; fra gli obiettivi ci sono le dimissioni più facili e la riduzione della ospedalizzazione ripetuta. Erano presenti alcuni Medici della UO di Geriatria,, il dr A Zanasi, specializzando in Geriatria con esperienza nella utilizzazione degli strumenti informatici, il dr DeGesu responsabile di una RSA di Modena, un Medico che partecipa alla creazione della rete informatica fra le strutture per anziani dell’area di Modena, un Medico della UO di Geriatria dell’Ospedale di Pavullo e il dr F. Vidotto e un suo collaboratore della studio Vega che opera nel settore degli strumenti informatici da utilizzare nell’assistenza socio-sanitaria e negli ospedali. La popolazione anziana rappresenta ormai più del 50% dei ricoverati in ospedale e la quasi totalità di quella ospite nelle strutture; si ritiene che, al di là dei consueti dati amministrativi che non sono più sufficienti, il punto di debolezza sia rappresentato dalla scarsa ed impropria utilizzazione della valutazione multidimensionale geriatrica (VMD), l’unico strumento in grado di dare efficienza all continuità delle cure essendo la VMD utilizzabile in tutti i setting delle cure se opportunamente strutturata ed informatizzata. Nella recente revisione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) la VMD è richiesta ed assicurata nei diversi luoghi di cura; inoltre nello stesso documento le prestazioni sanitarie nelle cure intermedie e nelle cure primarie dovranno migliorare diffusamente per assicurare buoni risultati anche in termini di qualità della vita. Nell’incontro sono state descritte alcune situazioni problematiche (diapositiva 1, 2, 3 e 4) che l’UO di Geriatria ha tentato di affrontare proponendo lo strumento HFM – Heart Failure Model (ideato e progettato da dr. A. Zanasi e Prof G. Salvioli, http://www.sigg.it/public/doc/GIORNALEART/999.pdf); l’uso del palmare sembra realmente di grande interesse in quanto può essere applicato dai Medici (e anche dagli infermieri) per diverse attività fondamentali per ora alquanto carenti come : definizione del codice ICD-9-CM delle patologie in atto, MiniCog, presenza di interazioni fra i farmaci, calcolo del fabbisogno calorico, calcolo del QTc corretto, valutazione del PEF corretto per età ed altezza, follow-up delle malattie croniche, esecuzione di test vari come il calcolo della clearance corretta della creatinina, calcolo delle interazioni farmacologiche. La proposta emersa è che la VMD sia inserita sul palmare (PDA) nella sua forma idonea allo screening [InterRAI Contact Assessment che ha un numero ridotto di items] di modo che, ad ogni livello, anche in medicina generale e al pronto soccorso, possa essere utilizzato per evidenziare con sicurezza e senza omissioni i problemi del malato anziano; in questo modo diventano agevoli e motivati gli approfondimenti più accurati. A Modena si cerca di mettere in rete le strutture per anziani del Comune di Modena con risorse economiche adeguate fornite dalla Fondazione Cassa di Risparmio. Sarebbe opportuno che la nuova rete fosse compatibile con quelle già esistenti dell’Azienda USL e del SIO: solo così si potrà realizzare quanto da tanto tempo si propone cioè un collegamento certo ed efficace fra i diversi luoghi di cura in modo che le informazioni mediche e sanitarie siano sempre ed ovunque accessibili (evitando costi dovuti alla ripetizione degli stessi esami o accertamenti): l’obiettivo è anche quello di descrivere la traiettoria funzionale e prestazionale del singolo paziente in rapporto alle modalità curative e riabilitative, i risultati, i costi; in altre parole si potrà definire la qualità della cure. Nell’incontro il dr F. Vidotto (Studio Vega: http://www.studiovega.it) ha presentato le caratteristiche e le possibilità di governance offerte dalla utilizzazione della suite InterRAI, una serie di strumenti per la VMD nei diversi luoghi di cura (dall’ospedale per acuti alla assistenza domiciliare) tutti simili, compatibili fra loro, informatizzati e soprattutto validati scientificamente . L’obiettivo dello strumento informatizzato , che è anche in forma cartacea, è la definizione precisa dei bisogni del paziente anziano; da questi si costruisce in modo automatico il piano di cura e di assistenza che è poi verificabile e rivedibile nel tempo a scadenze determinate (http://www.interrai.org). I dati memorizzati dall’InterRAI costituiscono una preziosa banca dati per valutazioni statistiche necessarie per svolgere la ricerca clinica applicata, attualmente tanto carente in questo settore della sanità. Come si è detto il recente InterRAI - Contact Assessment (CA) è utilizzabile per lo screening dei bisogni dell’anziano: se trasferito su PDA sarebbe disponibile in ogni sede. L’InterRAI consente anche la produzione informatizzata del RUGIII (resources utilization goups) che fornisce un criterio per indirizzare i pazienti anziani alle strutture con specifiche ed idonee capacità operative. ♣ Operativamente nella riunione si è deciso quanto segue: 1. installare su PC portatile la VMD InterRAI fornita dal Vega studio per consentire la valutazione geriatrica appropriata ai pazienti ricoverati alla dimissione: sarà effettuata dagli infermieri e dai medici; fra l’altro rappresenterà un fondamentale momento formativo per il personale sanitario. I suoi risultati saranno inseriti nella lettera di dimissione in modo da sollecitare da parte della medicina territoriale comportamento conseguenti e sicuramente virtuosi. Gli stessi risultati potranno essere spediti per e-mail al Medico curante. 2. richiedere alla Direzione sanitaria del NOCSAE e al SIO di mettere in rete il sistema InterRAI in modo che la VMD possa essere eseguita nelle varie UO. 3. Lo Studio Vega, concessionario InterRAI, cercherà di trasferire con il dr A Zanasi il programma InterRAI CA (screening) sul PDA (palmare) o su IPhone per essere utilizzabile diffusamente in ogni ambito operativo, compresi l’ambulatorio e il domicilio. 4. Si auspica l’interesse dei servizi territoriali della AUSL di Modena e del Comune di Modena perché l’ InterRAI sia inizialmente utilizzato nella UO di Geriatria per poterlo proporre anche a livello didattico e formativo. 5. dopo il mese di Ottobre 2008 si verificherà la realizzazione effettiva degli obiettivi sopra ricordati. Le diapositive allegate completano diversi punti trattati: VMD valutazione multidimensionale geriatrica: è eseguita diffusamente dagli infermieri e dai medici; per quanto riguarda i settino si ricorda che il 50-60% o più degli anziani che vanno per vari motivi al pronto soccorso dell’ospedale non sono ricoverati, ma difficilmente sono valutati in senso geriatrico. RSA : residenza sanitaria assistenziale; ADI: assistenza domiciliare integrata. PS/DEA. Pronto soccorso/Dipartimento emergenza accettazione Figura 3. Dinamica della gestione del paziente anziano nel sistema sanitario, con particolare riferimento all’ospedalizzazione Popolazione anziana VMD-RUG III VMD VMD VMD VMD Nella diapositiva seguente sono riportate le caratteristiche dello strumento InterRAI anche in termini della sua utilizzazione nelle sedi più diverse; è teoricamente inseribile in un sistema come quello del SIO in particolare a livello della cartella infermieristica. La presentazione iniziale delle malattie croniche è di difficile rilevazione se non si ricorre a valutazioni funzionali che sono inconsuete nella medicina d’oggi. In una medicina che dovrebbe essere basta sul paziente lo strumento InterRAI è essenziale per non incorrere nelle tante omissioni. IL CICLO DELLA MEDICINA Presentazione iniziale Anamnesi VMD OSSERVAZIONE INTER-RAI PAZIENTE Informazioni VMD DECISIONI VAOR Verifica Terapia VMD PIANO CURATIVO ASSISTENZIALE Diagnosi VMD L’utilizzazione dei sistemi più semplici come il palmare (PDA) è stata illustrata dal dr A Zanasi che ha messo a punto un programma per il follow-up del paziente anziano con scompenso cardiaco cronico notoriamente frequentatore(ricoveri ripetuti) dell’ospedale. dr A. Zanasi – per visualizzare le diapositive fare un doppio click sull’immagine sottostante. La stessa metodologia può essere utilizzata (con l’InterRAI – CA) perché il medico che cura la popolazione anziana possa dare indicazioni metodologicamente precise e più tempestive riguardo ai bisogni socio-sanitari del paziente. Applicazioni mediche su PDA: presente e futuro Andrea Zanasi Università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Il presente della pratica clinica -1 Assenza di sinergia e comunicazione Vantaggio di PDA e sistemi hand-held In ogni setting assistenziale Il nostro modello Creazione di un software su PDA per il management dello SC da utilizzare nella Primary Care e con finalità finalità di ricerca: Heart Failure Model © (HFM) Esportare i dati Esportare i dati Formati supportati per l’esportazione: • xml • testo con separatore di elenco Cosa si potrà fare INTERRAI Cosa si potrà fare