Identificazione paziente - Università degli Studi di Udine

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Identificazione paziente - Università degli Studi di Udine
AZIENDA
OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA
S. MARIA DELLA MISERICORDIA
DI UDINE
PSG_PRO_01
Versione n.01 del 12/03/2009
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STRUTTURA IGIENE OSPEDALIERA E
GESTIONE RISCHIO CLINICO
PROTOCOLLO PER LA CORRETTA
IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE
Redazione / Aggiornamento
12/03/2009
Dr.ssa Laura Calligaris
Dr. Michele Chittaro
Dr.ssa Carla Londero
Dr.ssa Paola Toscani
Firma
Verifica / Approvazione
16/04/2009
Autorizzazione alla diffusione
Il Responsabile del
Programma di
Accreditamento
Prof. Silvio Brusaferro
Firma
27/04/2009
Il Direttore Sanitario
Dr. Fabrizio Fontana
Firma
RIFERIMENTI CHIAVE DEL PROTOCOLLO
Capitolo Manuale JCI
Obiettivi di sicurezza del
paziente
Argomento specifico
ICD9-CM / MeSH
MeSH
Identificazione del paziente
Patient admission
Patient Identification Systems
AZIENDA
OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA
S. MARIA DELLA MISERICORDIA
DI UDINE
STRUTTURA IGIENE OSPEALIERA E GESTIONE
RISCHIO CLINICO
Protocollo per la corretta
identificazione del paziente
INDICE
1. Scopo
Pag. 3
2. Campo di applicazione
Pag. 3
3. Destinatari
Pag. 3
4. Modalità di svolgimento delle attività
Pag. 3
4.1) L’applicazione del braccialetto
Pag. 3
4.1.1) Pazienti in Pronto Soccorso
Pag. 3
4.1.2) Pazienti ricoverati
Pag. 4
4.2) La corretta identificazione del paziente
Pag. 5
5. Responsabilità
Pag. 5
6. Distribuzione del protocollo
Pag. 6
7. Terminologia e abbreviazioni
Pag. 6
8. Storia del protocollo
Pag. 6
9. Indicatori e monitoraggio
Pag. 6
10. Riferimenti bibliografici
Pag. 6
11. Allegati al protocollo
Pag. 6
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OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA
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DI UDINE
1)
STRUTTURA IGIENE OSPEALIERA E GESTIONE
RISCHIO CLINICO
Protocollo per la corretta
identificazione del paziente
Scopo
Gli errori di identificazione del paziente si possono verificare in tutte le fasi del percorso assistenziale
del paziente e possono riguardare pazienti sedati o disorientati ma anche pazienti vigili.
L’obiettivo di questo protocollo è duplice:
- identificare un individuo in modo attendibile, in quanto persona destinataria della prestazione o del
trattamento;
- verificare la corrispondenza tra il servizio o il trattamento e l’individuo.
È necessario migliorare il processo di identificazione del paziente soprattutto in particolari momenti
quali la somministrazione di farmaci, sangue ed emocomponenti, il prelievo di sangue o di altri
campioni biologici per gli esami clinici e l’esecuzione di altre terapie o procedure.
L’identificazione del paziente prevede diverse modalità: il nome del paziente, il numero di
identificazione univoco, la data di nascita, un braccialetto con codice a barra. Il numero di stanza, letto
o reparto del paziente non possono essere utilizzati in quanto non sono affidabili.
2) Campo di applicazione
Il protocollo si applica a tutte le strutture operative dell’Azienda relativamente all’identificazione del
paziente nei seguenti casi:
- somministrazione di farmaci,
- somministrazione di sangue ed emocomponenti,
- prelievi di sangue o di altri campioni biologici per gli esami clinici,
- esecuzione di altre terapie o procedure.
Gli ambiti considerati dal protocollo si riferiscono a:
- pronto soccorso
- ricoveri ordinari.
3) Destinatari
Il protocollo deve essere utilizzato da tutto il personale sanitario e di supporto di tutte le strutture
dell’Azienda.
4) Modalità di svolgimento delle attività
4.1) L’applicazione del braccialetto
4.1.1) Pazienti in Pronto Soccorso
Il braccialetto dovrà essere applicato a tutti pazienti accolti al triage e rimosso al termine dell’accesso.
Il braccialetto dovrà essere applicato in ordine di preferenza a:
- braccio sinistro,
- braccio destro,
- caviglia sinistra,
- caviglia destra,
Se possibile, in situazioni particolari come condizioni anestesiologiche e tecniche
chirurgico/interventistiche va concordato di volta in volta con i professionisti le modalità di
applicazione del braccialetto.
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STRUTTURA IGIENE OSPEALIERA E GESTIONE
RISCHIO CLINICO
Protocollo per la corretta
identificazione del paziente
Al momento dell’applicazione del braccialetto vanno sempre richiesti: il cognome, il nome e la data di
nascita per la conferma dell’identità.
In caso di rifiuto all’applicazione del braccialetto al paziente dovrà essere fatto compilare apposito
modulo (MOD_01_PSG_PRO_01) da conservarsi con il resto della documentazione.
Il braccialetto andrà applicato anche ai pazienti che risultassero di anagrafica incerta/assente (paziente
“non noto”); la sostituzione verrà fatta non appena sia possibile avere dei dati certi di riconoscimento.
In caso di decesso del paziente il braccialetto non andrà rimosso.
Il paziente in osservazione dovrà indossare il braccialetto applicato in triage. Nel caso in cui
l’osservazione esitasse in ricovero il braccialetto dovrà essere sostituito applicando quello per il
ricovero.
Nel caso in cui non sia possibile stampare uno dei 2 tipi di braccialetti, è necessario utilizzare gli stessi
scrivendoci sopra con pennarello indelebile il Cognome, il Nome, la Data di nascita.
4.1.2) Pazienti ricoverati
Il braccialetto dovrà essere applicato a tutti pazienti accolti in regime di ricovero ordinario e rimosso al
momento della dimissione. Il braccialetto verrà inviato al reparto dall’Ufficio ricoveri di competenza
assieme alla cartella clinica.
Il braccialetto dovrà essere applicato in ordine di preferenza a:
- braccio sinistro,
- braccio destro,
- caviglia sinistra,
- caviglia destra.
Al momento dell’applicazione del braccialetto vanno sempre richiesti: il cognome, il nome e la data di
nascita per la conferma dell’identità.
Il bracciale andrà applicato anche ai pazienti che risultassero di anagrafica incerta/assente; la
sostituzione verrà fatta non appena sia possibile avere dei dati certi di riconoscimento.
In caso di rifiuto all’applicazione del braccialetto al paziente dovrà essere fatto compilare apposito
modulo (MOD_01_PSG_PRO_01) da conservarsi nella cartella clinica.
In caso di decesso o trasferimento presso altro reparto il braccialetto non andrà rimosso.
In caso di accettazione diretta (negli orari di chiusura dell’Ufficio accettazione) in unità operative diverse dalla
Clinica Ginecologica, Pediatrica e le strutture di Gemona (per le quali è possibile la stampa del braccialetto
con il programma ADT di reparto), al paziente dovrà essere applicato il braccialetto a disposizione delle unità
operative sul quale dovrà essere applicata un’etichetta riportante i dati di ricovero o, quando non disponibile,
scritto il nome e cognome e data di nascita del paziente con pennarello indelebile.
In quest’ultimo caso il braccialetto dovrà essere sostituito non appena disponibile quello stampato
dall’Accettazione al perfezionamento del ricovero.
In caso di ricovero urgente da Pronto Soccorso il paziente giungerà direttamente con il braccialetto.
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Protocollo per la corretta
identificazione del paziente
4.2) La corretta identificazione del paziente
Tutto il personale sanitario e di supporto che si trova coinvolto nel processo di erogazione di
prestazioni individuali al paziente deve effettuare la corretta identificazione dello stesso.
La corretta identificazione del paziente si applica in tutte le seguenti situazioni:
-
somministrazione di farmaci,
-
somministrazione di sangue ed emocomponenti,
-
effettuazione di prelievi di sangue o di altri campioni biologici per gli esami clinici;
-
esecuzione di terapie e procedure.
La modalità corretta di identificazione del paziente prevede tre passaggi:
1. verifica verbale: l’operatore chiede espressamente con domanda aperta l’identità del paziente
(Nome e Cognome) e la data di nascita. (es. “Mi può dire cortesemente il suo Nome e Cognome e
la sua data di nascita?”);
la domanda dell’operatore non deve suggerire la risposta (es. “Lei è il Signor Verdi, nato il 03/04/1963 ?”);
2. verifica tramite braccialetto: l’operatore confronta l’identità riferita dal paziente con quella indicata
sul braccialetto;
3. confronto tra i punti sopra riportati e la documentazione relativa alla prestazione in atto.
L’identificazione deve essere eseguita dallo stesso operatore immediatamente prima di svolgere le
procedure e i trattamenti sopracitati.
Il numero di stanza, di letto, di reparto o la patologia del paziente NON possono essere utilizzati per
l’identificazione.
5) Responsabilità
Tutti gli operatori che partecipano al processo di diagnosi, di cura e di assistenza del paziente sono
responsabili dell’applicazione dei comportamenti definiti dal protocollo.
I Direttori e i Coordinatori di tutte le Unità Operative sono tenuti a garantire l’applicazione del
protocollo presso la propria struttura.
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Protocollo per la corretta
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6) Distribuzione del protocollo
Il protocollo viene diffuso alle strutture aziendali in concomitanza con la fase applicativa del
braccialetto.
E’ reso disponibile su Intranet e deve essere portato a conoscenza di tutti gli operatori delle strutture.
7) Terminologie e abbreviazioni
Non sono stati usati termini specifici.
8) Storia del protocollo
Il presente protocollo costituisce la versione n. 01 del 16/03/2009
Revisione
0
Data
16/03/2009
Motivo
Creazione del protocollo
Prossima revisione/aggiornamento
2 anni dalla creazione del documento
o prima se necessario
9) Indicatori e monitoraggio
Indicatore
L’indicatore verifica la corretta identificazione del paziente prima della
somministrazione dei farmaci, sangue ed emocomponenti, del prelievo di sangue
e altri campioni biologici, dell’esecuzione di terapie o procedure.
Numeratore Numero di identificazioni effettuate correttamente.
Denominatore Numero totale di opportunità di identificazione.
Monitoraggio
Quadrimestrale
10) Riferimenti normativi e bibliografici
-
Joint Commission International. Gli standard Joint Commission International per l’accreditamento
degli ospedali. 3 ed. Milano: Progea, 2007.
WHO Collaborating Centre for Patient Safety Solutions, Volume 1, Solution 2, May 2007; in
http://www.ccforpatientsafety.org/common/pdfs/fpdf/presskit/PS-Solution2.pdf
11) Allegati al protocollo
MOD_01_PSG_PRO_01
Modulo di rifiuto applicazione del braccialetto
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Versione n. 01 del 12/03/2009
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