la pediculosi

Transcript

la pediculosi
LA PEDICULOSI
La pediculosi del capo è un problema ricorrente nei bambini delle scuole
materne ed elementari: a volte si è riluttanti nel comunicare il sospetto di
infestazione a causa del pregiudizio secondo il quale la pediculosi sia
conseguenza di una scarsa igiene personale. Per ridurre al minimo la
diffusione dell’infestazione è necessario avere informazioni corrette e
precise riguardo al problema.
Il pidocchio è un piccolo parassita (2-4 mm) che punge il cuoio capelluto
dell’ospite e ne succhia il sangue (questo causa irritazione e prurito);
predilige la nuca, le tempie e la zona dietro alle orecchie. Poiché può
adattare il proprio colore al colore dei capelli dell’ospite ed è in grado di
muoversi molto velocemente, può essere difficile vederlo.
Il ciclo vitale del pidocchio è di 6-7 settimane, di cui 3-4 allo stadio
adulto: in questo periodo la femmina deposita 8-10 uova (lendini) al giorno.
Le lendini si presentano come puntini perlacei grandi come una capocchia
di spillo, tenacemente attaccati alla base del capello mediante una
particolare sostanza adesiva (poiché i capelli crescono di circa 1 cm al
mese, se troviamo lendini ad 1-2 cm dalla radice del capello vuol dire che
l’infestazione è presente da 1-2 mesi !). Quando vediamo le lendini siamo
sicuri di trovarci di fronte ad una infestazione, anche se non abbiamo
visto i pidocchi; a prima vista le lendini possono essere confuse con la
forfora, ma quest’ultima si rimuove facilmente dal capello.
Dopo alcuni giorni le lendini si schiudono e nascono le larve che,
nutrendosi 5-6 volte al giorno del sangue dell’ospite, raggiungono lo stato
adulto nel giro di 10 giorni.
COME AVVIENE IL CONTAGIO ?
I pidocchi sono privi di ali e non possono saltare, pertanto il contagio
avviene per “via diretta”, cioè quando le teste e i capelli si toccano, anche
solo per qualche secondo. Il contagio può avvenire, anche se più
raramente, per “via indiretta” cioè tramite cappelli, sciarpe, pettini,
spazzole, biancheria da letto, poltrone, coperte.
E’ bene ribadire che chiunque può essere infestato, indipendentemente
dal grado di igiene personale.
COME SI CURA ?
Una volta individuata l’infestazione è necessario procedere
immediatamente al trattamento opportuno.
In commercio sono disponibili numerosi prodotti, ma non di tutti esistono
prove di efficacia.
-ANTI-PARASSITARI DI SINTESI O ESTRATTI DA PIANTE: si
presentano sottoforma di schiuma, lozione, gel.
QUESTI PREPARATI VANNO GENERALMENTE TENUTI IN POSA PER
CIRCA 10 MINUTI E RIMOSSI CON LO SHAMPOO (sulla confezione di
ciascun prodotto ci sono istruzioni dettagliate).
-PRODOTTI A BASE DI OLII NATURALI O DERIVATI DEL SILICONE:
questi svolgerebbero un’azione meccanica soffocando il pidocchio. Possono
risultare utili per trattare bambini di età inferiore ai due anni nei quali gli
anti-parassitari sono controindicati. Sono trattamenti di nuova
generazione per i quali non sono ancora disponibili dati di efficacia.
IL TRATTAMENTO VA OTTIMIZZATO CON LA RIMOZIONE DELLE
LENDINI: POICHE’ ALCUNE UOVA POSSONO SOPRAVVIVERE
ALL’ANTI-PARASSITARIO, E’ FONDAMENTALE RIMUOVERLE TUTTE
MANUALMENTE, TRAMITE L’UTILIZZO DI APPOSITI PETTINI A
DENTI STRETTISSIMI O SFILANDOLE UNA PER UNA CON LE
UNGHIE (dopo impacco con una soluzione di acqua 3/4 e aceto 1/4 che ne
facilita il distacco), INSISTENDO IN MODO PARTICOLARE SULLA
NUCA, DIETRO LE ORECCHIE E ALLE TEMPIE.
LE LENDINI VITALI NON RIMOSSE SI SCHIUDERANNO E
DARANNO INIZIO NUOVAMENTE ALL’INFESTAZIONE.
E’ BENE RIPETERE IL TRATTAMENTO DOPO 8 GIORNI PER
ELIMINARE
LE
EVENTUALI
LARVE
NATE
DA
LENDINI
SOPRAVVISSUTE AL PRIMO TRATTAMENTO.
Non ci sono prove scientifiche riguardo all’efficacia di prodotti quali
shampoo e lozioni aventi finalità preventive sull’insediamento del
pidocchio, pertanto i genitori che utilizzano tali prodotti devono
ugualmente controllare i bambini scrupolosamente e regolarmente alla
ricerca dei segni di infestazione.
LE RESISTENZE
IL PROBLEMA DELLE RESISTENZE E’ IN COSTANTE AUMENTO: PER
RESISTENZA SI INTENDE LA CAPACITA’ DEL PIDOCCHIO DI
SOPRAVVIVERE AL TRATTAMENTO CON I COMUNI
ANTIPARASSITARI.
PER ARGINARE QUESTO PROBLEMA E’ NECESSARIO EVITARE L’USO
SCORRETTO DI TALI PRESIDI : SI RIBADISCE CHE IL
TRATTAMENTO CON ANTIPARASSITARI DEVE ESSERE
EFFETTUATO SOLO IN CASO DI EFFETTIVA INFESTAZIONE E MAI
A SCOPO PREVENTIVO.
ALTRI ACCORGIMENTI NECESSARI:
Controllare accuratamente gli altri membri della famiglia.
Fare un cambio completo di indumenti e biancheria e lavare tutto a 60°.
Tutto ciò che non può essere lavato deve essere chiuso ben stretto in
sacchi di plastica per almeno 10 giorni.
Trattare pettini e spazzole immergendoli in acqua calda+shampoo antiparassitario per 20 minuti.
IL BAMBINO PUO’ TORNARE A SCUOLA SUBITO DOPO IL PRIMO
TRATTAMENTO.
COME PREVENIRE IL CONTAGIO?
Non scambiarsi oggetti personali quali asciugamani, cappelli, spazzole.
Evitare di mescolare gli indumenti del bambino con quelli altrui.
Controllare regolarmente i capelli del bambino per accertarsi che non ci
siano lendini (i capelli corti facilitano questa operazione.
Tenere i capelli lunghi legati o intrecciati.