4 procedura acque p..

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4 procedura acque p..
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
PROCEDURA SIAN
Revisione 02
CONTROLLO ACQUE POTABILI
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LISTA DELLE REVISIONI
Rev. N.
Data
Descrizione delle modifiche
0
12/03/04
Prima emissione del documento
1
04/07/08
Seconda emissione del documento
2
16/05/2011
terza emissione del documento
N.B.
Questa procedura è di esclusiva proprietà dell’ AZIENDA SANITARIA ULSS 3 e non può essere riprodotta in
alcun modo e/o divulgata a terzi senza autorizzazione scritta della Direzione del Dipartimento di Prevenzione
N.B.
La procedura può subire modifiche e/o aggiornamenti; è pertanto importante che gli utenti della stessa si
accertino di essere in possesso dell'ultima edizione.
Preparato Da
Ceccon Pieremilio
Alessi Alessandro
PROCEDURA
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Revisione 2
CONTROLLO ACQUE POATBILI
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INDICE:
1.
SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE ............................................................................................................. 2
2. PROCEDURA ............................................................................................................................................................... 4
RIFERIMENTI:
 ART. 228 – 229 – 248 – 249 T.U.LL.SS. R.D. 27/07/1934 n°1265
 DEL. C.M. 04/02/1977 allegato 3 “Norme tecniche generali per la regolamentazione dell’installazione e
dell’esercizio degli impianti di acquedotto”;
 Decreto Ministeriale 15.02.1983 metodi frequenza analisi acque superficiali uso potabile
 D.P.R. 24/05/1988 n° 236 per quanto non ancora abrogato dal D.Lgs. 31/01 “Attuazione della direttiva CEE 80/778
concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano”;
 D.M. 21/12/1990 n° 443 “Regolamento recante disposizioni tecniche concernenti apparecchiature per il trattamento
domestico di acque potabili”;
 D.MIN.SAN. 26/03/1991 “Norme tecniche di prima attuazione del D.P.R. 236/88;
 L.R. VENETO 27/03/1998 N° 5 “Disposizione in materia di risorse idriche , istituzione del servizio idrico integrato
e individuazione degli ambiti ottimali in attuazione della Legge 05/01/1994 n° 36;
 D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 258;
 Decreto Legislativo 02/02/2001 n° 31 “attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate
al consumo umano;
 D.Lgs. 02/02/2002 n° 27 “Modifiche ed integrazioni al D.Lgs. 02/02/01 n° 31”;
 Accordo Stato Regioni 12/12/2002 “Linee guida per la tutela della qualità delle acque destinate al consumo umano e
criteri generali per l’individuazione delle aree di salvaguardia delle risorse idriche di cui all’art. 21 D.Lgs 152/99”;
 D.M. 174 del 06.04.04
 Delibera Giunta Regionale n° 4080 del 22/12/2004 “D.Lgs. 31/01- Linee guida regionali per la sorveglianza e
controllo delle acque destinate al consumo”;
 D.Lgs. 03/04/2006 N° 152 “norme in materia ambientale”;
 D.M.Sal. 05/09/2006 “Modifica del valore fissato dall’alleg. 1 parte B D.Lgs. 31/01 per il parametro clorito”;
 Decreto UPSAIA n° 15 del 09/02/2009 aggiornamento DGRV 4080/20042004 “D.Lgs. 31/01- Linee guida regionali
per la sorveglianza e controllo delle acque destinate al consumo”;
 Piano tutela delle acque Regione Veneto 2009
 DGR Veneto 383 del 23 02 2010 disposizioni operat pozzi domestici
 PR42301AZ.002 “Tenuta sotto controllo della documentazione”
GLOSSARIO:






RSIAN: Responsabile Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione o Dirigente Medico delegato
CTD: Coordinatore dei Tecnici della Prevenzione del Dipartimento o CTSIAN in sua assenza.
CTSIAN: Coordinatore dei Tecnici della Prevenzione del SIAN
TP: Tecnico della Prevenzione
TPI: Tecnico della Prevenzione incaricato di gestire l’archivio cartaceo SIAN
PA: Personale amministrativo della segreteria del dipartimento.
Gruppo di lavoro:

: Ceccon Pieremilio, Alessi Alessandro
1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente documento ha lo scopo di regolamentare e pianificare l’attività di controllo
delle acque destinate al consumo umano compresa la parte relativa all’espressione del
giudizio di idoneità del SIAN sulle nuove risorse da utilizzare a scopo potabile e su giudizi di
idoneità richiesti da privati.Si applica pertanto:
PROCEDURA
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PUNTO
1.1
GIUDIZIO
DI
IDONEITA’
ACQUE
DESTINATE
AD
APPROVVIGIONAMENTO PUBBLICO : istruttorie finalizzate al rilascio del giudizio
di idoneità delle nuove acque destinate al consumo umano distribuite a mezzo di
pubblici acquedotti; (0MISSIS)
PUNTO
1.2
GIUDIZIO
DI
IDONEITA’
ACQUE
DESTINATE
AD
APPROVVIGIONAMENTO PRIVATO: istruttorie finalizzate al rilascio del giudizio di
idoneità di approvvigionamenti autonomi destinati a utenze private, imprese
alimentari, attività produttive per certificazione C.E., impianti di trattamento per uso
domestico e in pubblici esercizi; (0MISSIS)
PUNTO 1.3 PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI CONTROLLO: predisposizione
del piano annuale dei controlli di competenza dell’Az. ULSS per la verifica di potabilità
delle acque distribuite;
PUNTO 1.4: CONTROLLI ANALITICI SUI PUBBLICI ACQUEDOTTI
PUNTO 1.5: GESTIONE NON CONFORMITÀ RILEVATE CON L’ANALISI (0MISSIS)
PUNTO 1.6: CONTROLLI IRREGOLARITÀ SEGNALATE DA ENTI/PRIVATI; (0MISSIS)
PUNTO 1.7: CONTROLLI GESTIONALI: verifica di conformità e corretta applicazione dei
piani di autocontrollo predisposti dagli enti gestori ed esecuzione degli esami
localistici su opere di presa accumulo distribuzione e impianti di potabilizzazione
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PROCEDURA SIAN
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PUNTO 1.3: PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI CONTROLLO
ATTIVITA’
INIZIO: ATTIVITA’
RECUPERO E
VALUTAZIONE DEGLI
ESITI ANALITICI STORICI
VALIDAZIONE
PUNTI DI PRELIEVO
AGGIORNAMENTO
MATRICE EXCEL
MATRICE ACCESS
PREDISPOSIZIONE
OBIETTIVI ANNUALI
PREDISPOSIZIONE
PIANO CAMPIONI
EXCEL XXXX
PREDISPOSIZIONE
PROGRAMMA ACCESS
XXXX
CTD recupera su supporto informatico dall’ARPAV gli esiti relativi ai campioni effettuati nell’anno
precedente e li elabora al fine di permetterne l’inserimento nell’archivio storico
RSIAN predispone e trasmette annualmente all’AATO agli Enti Gestori e ai Comuni una relazione
sulle risultanze dell’attività di controllo
RSIAN valuta gli esiti elaborati e dispone l’eventuale incremento o diminuzione delle frequenze di
campionamento
CTD in collaborazione con TPI ed eventualmente con l’ente gestore, verifica l’affidabilità dei punti di
prelievo utilizzati per il monitoraggio delle reti di distribuzione ed eventualmente individua e valida gli
eventuali nuovi punti di prelievo; TP esegue gli eventuali accertamenti del caso con l’ausilio della
check list “Verbale validazione punti prelievo”; I nuovi punti vengono identificati con un codice SIRAV
rilasciato dall’ARPAV secondo il manuale d’uso di riferimento
A seguito della variazione delle frequenze di cui al punto precedente e/o a seguito
all’attivazione/dismissione di nuove fonti o di modifica permanenti alle reti, RSIAN dispone la modifica
permanente di entrambi i fogli della MATRICE EXCEL e della MATRICE ACCESS. Tale
integrazione, qualora necessaria, può essere disposta anche in corso d’anno e comporta, oltre alle
modifiche di cui sopra, l’aggiornamento, per le settimane mancanti alla fine dell’anno, del file PIANO
CAMPIONI EXCEL XXXX e del PROGRAMMA ACCESS XXXX (dove XXXX rappresenta
l’indicazione dell’anno cui il programma si riferisce).
RSIAN in collaborazione con CTD, tenendo presenti le disposizioni normative, le priorità individuate,
la disponibilità dell’ARPAV, e le risorse disponibili, definisce gli obiettivi annuali per quanto riguarda:
 i controlli di tipo analitico sulle acque distribuite per il consumo
 gli esami localistici da effettuarsi presso gli acquedotti
 la verifica dei piani di autocontrollo adottati dagli enti gestori.
CTD in collaborazione con TPI, tenendo presenti le disposizioni impartite da RSIAN e le eventuali
modifiche da apportare in base alle festività infrasettimanali, predispone, partendo dal foglio PIANO
CAMPIONI della MATRICE EXCEL il PIANO CAMPIONI EXCEL XXXX che definisce le frequenze, il
tipo e il numero dei controlli da eseguire nel corso dell’anno e li sottopone a RSIAN per la
validazione.
CTD in collaborazione con TPI predispone il PROGRAMMA ACCESS XXXX sulla base del
documento MATRICE ACCESS, aggiornandolo in funzione delle variazioni introdotte nel documento
PIANO CAMPIONI EXCEL XXXX
RESPONSABI
LITA’
CTD
RSIAN
CTD
TPI
TP
CTD
RSIAN
CTD
RSIAN
RSIAN
TPI
CTD
CTD
TPI
DOCUMENTI
ARCHIVIO ESITI STORICI ANALISI ACQUEDOTTI
IO PIANO ANNUALE CONTROLLI
DOCUMENTO RELAZIONE ANNUALE CONTROLLI
IO PIANO ANNUALE CONTROLLI
VERBALE VALIDAZIONE PUNTI PRELIEVO
IO PROGRAMMA ACCESS
MANUALE SINAP
I
MATRICE ACCESS BASSANO
MATRICE ACCESS ASIAGO
MATRICE EXCEL BASSANO ASIAGO
IO PIANO ANNUALE CONTROLLI
PROGRAMMA ACCESS XXXX
IO PROGRAMMA ACCESS
PIANO CAMPIONI EXCEL XXXX
IO MANUALE SIRAV
DOCUMENTO OBIETTIVI ANNUALI DELL’ATTIVITÀ
DEL SIAN
MATRICE EXCEL BASSANO ASIAGO
PIANO CAMPIONI EXCEL XXXX
IO PIANO ANNUALE CONTROLLI
PROGRAMMA ACCESS XXXX.
MATRICE ACCESS BASSANO
MATRICE ACCESS ASIAGO
IO PROGRAMMA ACCESS
PIANO CAMPIONI EXCEL XXXX
xls
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PUNTO 1.4: CONTROLLI ANALITICI SUI PUBBLICI ACQUEDOTTI
INIZIO: ATTIVITA’
ORGANIZZAZIONE
PRELIEVI SETTIMANALI
ESECUZIONE DEI
CAMPIONI
Si
RESPONSABILITA’
 CTSIAN sovrintende all’organizzazione dell’attività dei TP x
assicurare il regolare svolgimento dei campioni programmati
 TPI concorda con il laboratorio ARPAV eventuali modifiche da
apportare in itinere al programma di campionamento
 TPI settimanalmente organizza il recupero del materiale per i prelievi
e predispone le tabelle settimanali del programma ACCESS XXXX
per la successiva stampa della documentazione (verbali –
contrassegni di identificazione campioni) che sarà curata da PA
CTSIAN
TPI
PA
TP effettua i campioni e, in assenza di apposito servizio di conferimento,
li conferisce al laboratorio ARPAV;
TP
IO PRELIEVO CAMPIONI
RICEVUTA CONFERIMENTO CAMPIONI
Il verbale di prelievo viene archiviato in attesa dell’esito d’analisi
TPI
VERBALE PRELIEVO CONOSCITIVO
VERBALE PRELIEVO PRIVATI
ARCHIVIO CARTACEO ESITI
CAMPIONE
OK
No
PROPOSTA
PROVVEDIMENTI AGLI
ENTI INTERESSATI
VERIFICA
ANOMALIE
RISCONTRATE
Si
ATTIVITA’
ANALISI
OK
 TP nel caso di riscontro di anomalie al prelievo avvisa CTD (colore,
odore, limpidezza, tenore di cl libero) e questi eventualmente RSIAN.
 CTD predispone il fax per la comunicazione all’ente gestore ed
eventualmente al Sindaco per l’emissione delle eventuali ordinanze e
lo salva nella cartella “CORRISPONDENZA/ACQUA POTABILE
 RSIAN valida il fax e dispone gli eventuali ulteriori accertamenti
ritenuti opportuni in ordine all’anomalia rilevata (vedasi nota 3C al
punto 7.3 e punto 7.2.a) del DUPSAIA 15/09
 PA protocolla e provvede all’inoltro del fax agli enti interessati
 TPI archivia il fax unitamente al verbale di prelievo e registra
l’anomalia e i provvedimenti adottati nei campi esiti e note esiti della
tabella totale del PROGRAMMA ACCESS XXXX
TP
CTD
RSIAN
PA
TPI
FINE
IO PRELIEVO CAMPIONI
IO PROGRAMMA ACCESS
VERBALE PRELIEVO CONOSCITIVO
VERBALE PRELIEVO PRIVATI
FAX ACQUA NON POTABILE
FAX CLORAZIONE
PROCEDURA SALVATAGGIO FILE
ARCHIVIO CARTACEO ACQUE POTABILI
TP
RELAZIONE DI VERIFICA
Gli esiti d’analisi vengono verificati da TPI che li passa a PA per
l’archiviazione
TPI
PA
RAPPORTO DI PROVA O FAX ARPAV
NON CONFORMITÀ RILEVATE
RAPPORTO DI PROVA O FAX ARPAV
CON L’ANALISI”
ARCHIVIAZIONE
IO PROGRAMMA ACCESS
VERBALE PRELIEVO CONOSCITIVO
VERBALE PRELIEVO PRIVATI
ETICHETTE CAMPIONI
TP esegue le verifiche successive eventualmente disposte da RSIAN
VEDASI PUNTO 1.5 “GESTIONE
No
DOCUMENTI
PA provvede ad archiviare nell’archivio cartaceo acque potabili tutta la
documentazione relativa ai controlli allegandola al verbale di prelievo o
creando in copia un fascicolo/cartella ad hoc per i casi più complessi
negli archivi acquedotti cartaceo e informatico;
Al termine di ogni anno TPI provvede ad archiviare tutta la
documentazione relativa ai controlli nell’archivio storico
TPI
ARCHIVIO CARTACEO ESITI
ARCHIVIO CARTACEO STORICO ACQUE POTABILI
PROCEDURA
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PUNTO 1.7: CONTROLLI GESTIONALI
ATTIVITA’
RESPONSABILITA’
DOCUMENTI
 CTSIAN sovrintende all’organizzazione dell’attività dei TP al fine di
assicurare il regolare svolgimento dei controlli previsti dagli obiettivi
annuali
CTSIAN
DOCUMENTO OBIETTIVI ANNUALI DELL’ATTIVITÀ DEL
SIAN
TPI concorda con l’ente Gestore il calendario dei controlli e in eventuale
collaborazione con TP esegue le opportune verifiche ispettive di
congruità.
TPI
TP
TPI archivia il verbale di verifica nell’apposito fascicolo relativo
all’acquedotto previa presa visione da parte di RSIAN
TPI
INIZIO
PIANIFICAZIONE DEI
CONTROLLI
ESAMI LOCALISTICI
ACQUEDOTTI
CONTROLLO
OK
Si
FINE
No
VERIFICA PIANO
AUTOCONTROLLO
VERIFICA
OK
No
Si
FINE
LG VALUTAZIONE IMPIANTI
VERBALE ESAME LOCALISTICO
VERBALE VERIFICA IMPIANTO AU8TONOMO ACQUA
PIOVANA.
ARCHIVIO CARTACEO ACQUE POTABILI
Opportuna concertazione con
Ente Gestore cronoprogramma di
adeguamento
 TPI evidenzia le eventuali carenze riscontrate nel verbale,
comunicandole anche verbalmente con sollecitudine a CTD in caso
di particolari gravità e predispone la nota di prescrizione di
adeguamento delle strutture non regolamentari
 RSIAN valida la prescrizione
 PA protocolla e provvede all’inoltro della prescrizione all’ente gestore
 TPI archivia la documentazione nell’apposito fascicolo relativo
all’acquedotto ed a scadenza del termine di adeguamento previsto,
evidenzia a CTSIAN la necessità di ripianificare il controllo
TPI
RSIAN
PA
CTD in collaborazione con TPI verifica il piano di autocontrollo
predisposto dall’Ente Gestore per accertarne la conformità a quanto
previsto dal punto 10 delle D UPSAIA 15/09 e la puntuale applicazione
CTD
TPI
TPI archivia la relazione di verifica nell’apposito fascicolo relativo
all’acquedotto
TPI
 TPI predispone la nota di prescrizione di adeguamento e/o di
applicazione del piano di autocontrollo
 RSIAN valida la prescrizione
 PA protocolla e provvede all’inoltro della prescrizione all’ente gestore
 TPI archivia la documentazione nell’apposito fascicolo relativo
all’acquedotto ed a scadenza del termine di adeguamento previsto,
evidenzia a CTSIAN la necessità di ripianificare il controllo
TPI
RSIAN
PA
PRESCRIZIONE ACQUEDOTTI
ARCHIVIO CARTACEO ACQUE POTABILI
PIANO DI AUTOCONTROLLO
PUNTO 10 DELLE D UPSAIA 15/09
CHECK LIST VERIFICA AUTOCONTROLLO
ARCHIVIO CARTACEO ACQUE POTABILI
PRESCRIZIONE ACQUEDOTTI
ARCHIVIO CARTACEO ACQUE POTABILI