PTOF 2016 _2019 - ISC Sant`Elpidio a Mare
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PTOF 2016 _2019 - ISC Sant`Elpidio a Mare
ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO SANT’ELPIDIO A MARE INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA DI PRIMO GRADO - C.F. 90055110440 - C.M. APIC839002 Via Carlo Alberto dalla Chiesa n. 114 – 63811 – Sant’Elpidio a Mare (FM) Tel. 0734.859226/0734.810800 - Fax 0734.818609 – email: [email protected] – web: www.iscsem.gov.it 2016 – 2019 AI SENSI DELLA LEGGE N. 107/2015 Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 Gennaio 2016 1 INDICE 1. 2. 3. 4. Premessa Mission d’Istituto Presentazione dell’Istituto Organizzazione della scuola Organigramma Piano di Miglioramento Organico dell’autonomia I progetti del nostro Istituto: Progetti verticali Progetti in coerenza con l’atto di indirizzo Piano di formazione del personale Progetti presentati dai docenti 2 Pagina 3 4 5 8 13 14 21 24 26 36 45 47 PREMESSA Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento con il quale l’istituzione scolastica intende comunicare a tutti gli utenti la propria identità, i principi ispiratori e la mission di istituto. Con il PTOF (Piano Triennale per l’Offerta Formativa) vengono pianificate le attività finalizzate al potenziamento dei saperi e delle competenze delle alunne e degli alunni, per il raggiungimento degli obiettivi formativi che l’Istituto, in linea con quelli definiti dalla legge, ha scelto di porsi e che sono stati stabiliti nell’Atto di Indirizzo del Dirigente e condivisi con gli Organi Collegiali competenti. Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, determinati a livello nazionale, ma riflette anche le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale e delle famiglie, tenendo conto e partecipando alla programmazione territoriale dell'offerta formativa. Gli obiettivi da perseguire hanno necessariamente un orizzonte triennale, al fine di permettere a tutte le istituzioni coinvolte di operare con i giusti tempi nel realizzare quei compiti che vanno oltre l’ordinario e che devono invece risultare elementi fondanti in grado di far emergere le nostre risorse umane e di valorizzare le potenzialità di ognuno di noi. Il PTOF è improntato al miglioramento continuo e pertanto potrà essere rivisto con cadenza annuale, nella costante ricerca di un modello operativo condiviso fra vari ordini scolastici e che prenda per mano colui che è al centro del nostro lavoro, lo studente, per portarlo ad avere le necessarie competenze, di base e trasversali, per permettergli di affrontare al meglio le sfide del suo futuro. Il Piano, non più mero adempimento burocratico, è indispensabile guida per docenti, genitori, studenti e operatori tutti della nostra istituzione scolastica e strumento di lavoro per la loro massima valorizzazione. Il presente Piano è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. E’ stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. N. 6925/C24 del 29/09/2015, ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 14/01/2016 ed è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15/01/2016. 3 MISSION D’ISTITUTO L’ISTITUTO INTENDE GARANTIRE A TUTTI GLI ALLIEVI LE STESSE OPPORTUNITÀ FORMATIVE PER PERMETTERE LORO: di esprimere le proprie potenzialità e compiere scelte consapevoli e responsabili di formare armonicamente la propria personalità in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettuali, affettive, operative, creative etc.) di consentire loro di agire in maniera matura e responsabile PERTANTO L’AZIONE DIDATTICA E FORMATIVA MIRA A: garantire il successo formativo migliorando il livello e la qualità delle prestazioni scolastiche, puntando all’acquisizione di standard cognitivi elevati ed offrendo una adeguata risposta ai bisogni individuali di educazione e di istruzione; garantire trasparenza e partecipazione di tutti gli agenti della formazione ai processi di formazione e di valutazione/orientamento, in quanto personale, genitori ed alunni sono protagonisti e responsabili del processo educativo attraverso una gestione partecipata della scuola; proporre obiettivi che rappresentino le intenzionalità condivise dell’offerta formativa; rendere più efficace la funzione valutativa. SCELTE GENERALI DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE Favorire la collegialità nell’elaborazione dei curricoli, nella definizione dei criteri di valutazione e degli obiettivi minimi, sviluppando attività di monitoraggio e confronto periodico per classi parallele. Implementare l’adozione di nuove metodologie, diffondere l’utilizzo della multimedialità, potenziare la didattica laboratoriale e per competenze, sulla base degli assi culturali dell’obbligo di istruzione. Perseguire strategie di continuità soprattutto nelle classi ponte e monitorare il successo formativo anche nella scuola secondaria di secondo grado. Implementare la collaborazione e migliorare la comunicazione nei rapporti scuola e famiglie, sviluppando il senso di appartenenza alla comunità. Proseguire e incrementare le azioni di raccordo con il territorio, mantenendo e migliorando una rete collaborativa e consultiva. Organizzare attività di formazione e aggiornamento a sostegno del progetto educativodidattico, nella prospettiva di una formazione permanente e continua del personale docente e ATA. Promuovere la cultura della sicurezza, attraverso attività e progetti di formazione che possano coinvolgere l’intera comunità scolastica. Semplificare le procedure amministrative e proseguire nel processo di digitalizzazione e dematerializzazione, rispettando i criteri di economicità, efficienza ed efficacia. Implementare il sistema di valutazione dei servizi definendo parametri condivisi; continuare a monitorare sistematicamente le principali attività dell’Istituto. 4 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO IL CONTESTO LOCALE La scuola raccoglie l’utenza del territorio di Sant’Elpidio a Mare, a vocazione prevalentemente artigianale e industriale. Il tessuto sociale non risulta del tutto omogeneo a causa del rapido e recente passaggio da un tipo di economia prettamente agricola a quella artigianale ed industriale, nonché di un fenomeno di immigrazione verificatosi negli ultimi decenni che richiede sempre più interventi particolari da parte della istituzione scolastica; la sezione staccata di Casette d’Ete (la maggiore delle frazioni del territorio comunale, che comprende anche quelle più piccole di Cascinare-Bivio Cascinare, Castellano, Luce-Cretarola) rispecchia fondamentalmente le stesse dinamiche socio-economiche. SEDE CENTRALE VIA CARLO ALBERTO DALLA CHIESA, 114 – SANT’ELPIDIO A MARE (FM) TEL. 0734859226 – FAX N. 0734818609 5 I NOSTRI PLESSI SEDE DI SANT’ELPIDIO A MARE La sede di Sant’Elpidio a Mare comprende dall’anno scolastico 2015/16 cinque sezioni di Scuola Secondaria di primo grado, di cui una ad indirizzo musicale, 11 classi di Scuola Primaria e 7 sezioni di Scuola dell’Infanzia. Al piano superiore della Scuola Secondaria si trovano gli uffici del Dirigente Scolastico, del vicario e della Segreteria amministrativa (Protocollo, Didattica, Personale e DSGA), 7 aule, un ampio atrio, la sala insegnanti, un’aula multimediale, oltre ai bagni per gli alunni, per disabili, per il personale docente e amministrativo. Al piano inferiore della stessa Scuola sono collocate altre 7 aule, 2 laboratori (scientifico, informatico), un ulteriore ingresso, i bagni, l’archivio, un ufficio destinato alle Funzioni Strumentali, 2 aule per le attività di sostegno agli alunni disabili e un’ampia aula per le attività degli alunni che seguono l’indirizzo musicale. La palestra è situata vicino alla scuola e i ragazzi la raggiungono a piedi attraverso una scala. Nello stesso edificio, con ingresso al piano strada inferiore, si trovano la Scuola Primaria e quella dell’Infanzia. La scuola dell’infanzia occupa l’intero pianterreno con 7 aule che accolgono le sette sezioni, 2 aule adibite a dormitori per i bambini di tre anni, un’aula per i docenti, una palestra , 4 bagni per gli alunni ed uno per i disabili. Lungo il corridoio si aprono due spazi aperti per il gioco. È presente, con ingresso autonomo, la cucina centralizzata con annesso refettorio e bagno. Nei due piani superiori sono collocati gli spazi occupati dalla scuola primaria: - al primo si trovano 7 aule, un’aula gruppi, la biblioteca, un locale per i sussidi, 2 bagni per gli alunni e uno per i disabili - al secondo si trovano 7 aule, un’aula gruppi, 2 bagni per gli alunni ed uno per i docenti PLESSO DI CASETTE D’ETE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Il plesso di Casette d’Ete della Scuola Secondaria ha due sezioni ed è fornita di 6 aule per le classi più 4 aule speciali (musica, scienze, informatica ed aula video) per attività laboratoriali. La palestra non è vicina alla scuola e i ragazzi vengono trasportati, per le attività di Scienze Motorie, dal pulmino del Comune. SCUOLA PRIMARIA Il plesso di Scuola Primaria di Casette d’Ete raccoglie l’utenza della zona ovest del territorio fino ai confini di Montegranaro. 6 La scuola, donata dalla famiglia Della Valle, è stata inaugurata il 6 settembre 2010. È un edificio all’avanguardia spazioso e luminoso, ad alta efficienza energetica con 10 aule che ospitano le 10 classi (più altre 5 aule per attività complementari), palestra, infermeria, biblioteca. All’esterno si trova il campo multifunzionale e l’orto botanico, facciata con timpano, colonne, orologio e grandi vetrate. PLESSO DI PIANE TENNA Il plesso di Piane Tenna raccoglie il quartiere sud lungo la vallata dell’omonimo Fiume fino alla zona Cretarola di Porto Sant’Elpidio ed ospita 3 sezioni di Scuola dell’Infanzia e 5 classi di Scuola Primaria. L’edificio è di recente costruzione, le aule sono luminose e abbastanza spaziose. La scuola dell’infanzia occupa l’ala sud che si sviluppa su un unico piano con 3 aule, uno spazio giochi aperto, il refettorio e i bagni. La scuola primaria occupa l’ala nord e si sviluppa su due piani: al piano terra si trovano 3 aule, un’aula LIM e i bagni ; al piano primo 2 aule, la biblioteca e un bagno. Mancano aule adeguate per i laboratori e i gruppi di lavoro e per queste attività sono utilizzati piccoli spazi ristretti e poco funzionali. La scuola dispone di palestra interna. PLESSO DI CASCINARE Il plesso di Scuola Primaria di Cascinare raccoglie l’utenza situata nella zona est del territorio fino al litorale. Ospita 5 classi di scuola primaria, dispone di spazi per i laboratori di informatica, attività di recupero e gruppi di lavoro. Non dispone di una palestra interna, ma usufruisce dell’ampia ed efficiente struttura comunale adiacente. PLESSO DI CASTELLANO La Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” di Castellano, ubicata nel quartiere omonimo in Via Castellano, ha dall’Aprile 2011 una nuova struttura edilizia che consta di quattro aule, per le 4 sezioni ,fornite ciascuna di bagno adiacente, un salone multifunzionale, sala refettorio, sala insegnanti, stanza personale ATA. 7 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SCUOLA DELL’INFANZIA La Scuola dell'Infanzia, in conformità con le Indicazioni Nazionali per il curricolo, si propone di promuovere lo sviluppo “dell' identità', dell'autonomia, della competenza e della cittadinanza”. La progettazione del curricolo si articola facendo riferimento ai “campi d'esperienza”, intesi come specifici ambiti entro i quali promuovere il fare e il conoscere del bambino e l'acquisizione di schemi di base di tipo esecutivo, percettivo e simbolico. Nella Scuola dell’Infanzia gli insegnanti promuovono una pedagogia attiva delle relazioni, dando ascolto e attenzione a ciascun bambino, curando l’ambiente e accompagnando i bambini verso forme di conoscenza sempre più elaborate e consapevoli. L’orario settimanale di 40 ore si articola su cinque giorni per 8 ore giornaliere. Capoluogo Castellano Piane Tenna Dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 16:00 Ingresso alunni dalle 08:00 alle 09:15 Uscita alunni dalle 15:45 alle 16:00 PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Dalle Indicazioni Nazionali 2012, D.M. 254 del 16 novembre 2012 in G.U. n. 30 del 5 febbraio 2013 “Il primo ciclo di Istruzione comprende scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva ogni scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza.” SCUOLA PRIMARIA L’orario settimanale di 27 ore si articola su sei giorni per 4 ore e trenta minuti giornalieri. Capoluogo Casette d’Ete Cascinare Piane Tenna Dal lunedì al sabato dalle 08:00 alle 12:30 8 Organizzazione oraria disciplinare settimanale ITALIANO MATEMATICA SCIENZE STORIA GEOGRAFIA INGLESE TECNOLOGIA ARTE E IMMAGINE MOTORIA MUSICA RELIGIONE CATTOLICA ALTERNATIVA ALLA RC CLASSE 1° 8 5 2 3 2 1 1 1 1 1 2 2 CLASSE 2° 8 5 2 3 2 2 1 1 1 1 2 2 CLASSE 3° 8 5 2 3 2 3 1 1 1 1 2 2 CLASSE 4° 8 5 2 3 2 3 1 1 1 1 2 2 CLASSE 5° 8 5 2 3 2 3 1 1 1 1 2 2 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L’orario settimanale di 30 ore si articola su sei giorni per 5 ore giornaliere. Capoluogo Casette d’Ete Dal lunedì al sabato dalle 08:10 alle 13:10 La normativa vigente stabilisce un monte annuale obbligatorio delle lezioni in 990. L’orario settimanale di base è costituito da 30 ore La quota obbligatoria dell’offerta formativa è costituita dai 9 insegnamenti previsti dalle Indicazioni nazionali e che concorrono alla delineazione dell’insieme delle Unità di apprendimento. Ore Annuali Italiano, Storia, Geografia – Approfondimento Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Sec. Lingua (Francese/Spagnolo) Arte e Immagine Corpo, movimento e sport Musica Religione Cattolica / Alternativa IRC TOTALE Ore Settimanali Note 330 10 198 66 99 66 6 2 3 2 66 66 66 33 2 2 2 1 990 30 In quest’area è inserito l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione Oltre al corso ordinario, dall’anno scolastico 2008-2009, è attivo il corso ad indirizzo musicale che vede coinvolti alunni di diversi plessi. 9 Gli alunni possono scegliere tra quattro specialità strumentali: chitarra, clarinetto, pianoforte e violino. Le lezioni si tengono al pomeriggio e gli orari sono stabiliti dai docenti in accordo con le famiglie degli allievi in un incontro preliminare. L’accesso al corso prevede il superamento di un esame attitudinale effettuato dai docenti di strumento musicale alla presenza del Dirigente. Gli strumenti musicali sono forniti dalla scuola, su richiesta degli alunni, limitatamente agli strumenti posseduti. Al termine del triennio, gli allievi dovranno sostenere una prova pratica durante gli esami orali di licenza media. La scuola sostiene e incoraggia le iniziative di connessioni con le locali associazioni culturali e musicali, con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Sant’Elpidio a Mare (ma anche di altri Comuni) per lo svolgimento di concerti, concerti-lezioni, celebrazioni e tutto ciò che implichi l’utilizzo della musica. L’orario delle lezioni antimeridiane , (pomeridiane solo per la sede di SEM, corso ad indirizzo musicale) , è stabilito come risulta dal seguente prospetto: Sant'Elpidio a M. 8,10 - 9,10 1^ ora 9,10 - 10,05 2^ ora 10,05 - 10,15 intervallo 10,15 - 11,10 3^ ora 11,10 - 12,10 4^ ora 12,10 - 13,10 5^ ora Casette d'Ete 8,10 - 9,10 9,10 - 10,05 10,05 - 10,15 10,15 - 11,10 11,10 - 12,10 12,10 - 13,10 Indirizzo Musicale – SEM Giorni Inizio Termine Martedì 13.30 19.30* Mercoledì 13.30 19.30* Venerdì 13.30 19.30* Attività alternativa (AA) all’insegnamento della religione cattolica (IRC) La Repubblica italiana, nell’assicurare l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, riconosce agli alunni, al fine di garantire la libertà di coscienza di tutti, il diritto di non avvalersi delle pratiche e dell’insegnamento religioso (L. 449/84; Dlgs 297/94). La scelta operata all’atto dell’iscrizione ha effetto per l’intero anno scolastico e per i successivi anni di corso nei casi in cui è prevista l’iscrizione d’ufficio, fermo restando, anche nelle modalità di applicazione, il diritto di scegliere ogni anno se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica (D.P.R. 751/85). La scuola garantisce pertanto, agli alunni che non si avvalgono dell’IRC, ogni opportuna attività culturale e di studio, con l’assistenza degli insegnanti; la partecipazione alle attività programmate non è obbligatoria e agli studenti che non se ne avvalgono è comunque assicurata dalla scuola la disponibilità per attività di studio individuale. 10 Il servizio dell’ora alternativa alla religione cattolica è organizzato annualmente sulla base delle indicazioni operative fornite dalla Direzione Generale dell’USR per le Marche FLESSIBILITÀ TEMPORALE La scuola ha applicato la flessibilità temporale quale strumento al servizio dell’attività di apprendimento e insegnamento per definire il Calendario scolastico annuale stabilire l’articolazione amministrativa, adottando la suddivisione dell’anno scolastico in due quadrimestri organizzare presso ogni plesso un servizio di prescuola come supporto alle famiglie anticipando alle 7:30/7:45 l’ingresso agli alunni che arrivano a scuola utilizzando il servizio di trasporto comunale o che vengono accompagnati prima per problemi di lavoro dei genitori RISORSE Risorse esterne Attualmente le risorse esterne, oltre che dall’utenza e dalle famiglie degli alunni, sono costituite da una ristretta rete di soggetti collaborativi istituzionali, pubblici e privati, quali: • • • • • • • l’amministrazione provinciale; le amministrazioni comunali e le loro strutture di servizi; il Distretto; la A.S.U.R. Marche; la Polizia municipale; l’ Ambito Sociale XX; le altre Scuole del Fermano e del Piceno con cui si sono stretti accordi di collaborazione in Rete. Risorse interne Le risorse interne, oltre a quelle umane da valorizzare ed incentivare, sono quelle garantite dal finanziamento pubblico e privato, dalle dotazioni strumentali e di laboratorio, dalla disponibilità a prestazioni didattiche aggiuntive e compensative da parte dei docenti. Risorse umane Scuola dell’Infanzia Classi: 14 Alunni: 375 Alunni diversamente abili: 6 Alunni stranieri: 54 Docenti: 30 Scuola Primaria Classi: 31 Alunni: 690 Alunni diversamente abili: 15 Alunni stranieri: 105 Docenti: 58 11 Scuola Secondaria di 1° grado Classi: 19 Alunni: 449 Alunni diversamente abili: 14 Alunni stranieri: 71 Docenti: 54 Dirigente Servizi Generali e Amministrativi: 1 Collaboratori amministrativi: 7 Collaboratori scolastici: 20 Unità di personale socialmente utile: 4 Risorse finanziarie Per realizzare la sua offerta formativa la scuola dispone delle seguenti risorse finanziarie: • finanziamenti dello Stato; • finanziamenti della Regione; • finanziamenti da Enti Locali; • contributi da Privati. Comitato di valutazione Il vecchio Comitato per la valutazione del servizio dei docenti, adesso “Comitato per la valutazione dei docenti” ex art.11 del D.Lgs. 297 del 1994 è stato novellato dal comma 129 dell’art.1 della Legge n.107 del 13 luglio 2015, cosiddetta “legge Buona Scuola”. Il comma 129 stabilisce che: il comitato ha durata triennale è presieduto dal dirigente Scolastico è costituito da: tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio docenti e uno dal consiglio d’istituto due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione un componente esterno individuato dall’USR tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici Il comitato: individua i criteri per la valorizzazione dei docenti, seguendo le indicazioni della legge esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente . Per lo svolgimento di tale compito l’organo è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti previsti nel comma 2 dell’art.11 e si integra con la partecipazione del docente cui sono affidate le funzioni di tutor. 12 ORGANIGRAMMA CONSIGLIO DI ISTITUTO GIUNTA ESECUTIVA COMITATO DI VALUTAZIONE STAFF R.S.U DOCENTE VICARIO PROF.SSA SILVIA CARDI DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. GIOCONDO TEODORI DOTT. SCIANNAMEA COSIMO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI COLLABORATORI SCOLASTICI RESPONSABILI DI PLESSO: INFANZIA: MANDOLESI ADELE MARIA CONCETTI MARIA VITALI ILDE PRIMARIA: LEPRI FRANCESCO MANGONI FRANCESCA ERCOLI RAFFAELA MAZZONI PAOLA SECONDARIA: IERIA DOMINIQUE CUDINI CHIARA R.S.P.P. FUNZIONI STRUMENTALI: ADDETTI ALLA SICUREZZA COLLEGIO DOCENTI UNITARIO Area 1 CONTINUITÀ Infanzia: Concetti Maria Primaria: Gibellieri Barbara Area 2 PREDISPOSIZIONE P.T.O.F. Infanzia: Bartolini Laura Primaria: Lepri Francesco Secondaria: Raffaeli Massimo Area 3 DISABILITÀ e INCLUSIONE COLLEGIO DOCENTI SCUOLA INFNAZIA COLLEGIO DOCENTI SCUOLA PRIMARIA COLLEGIO DOCENTI SCUOLA SECONDARIA Infanzia: Sandroni Meri Primaria: Ercoli Raffaela Secondaria: Benedetti Rita Area 4 INTERCULTURA Infanzia: Alessandra Olivieri Primaria: Toppi Anna Gina Secondaria: Torretti Luca CONSIGLIO DI CLASSE CONSIGLIO DI INTERCLASSE 13 Area 5 MULTIMEDIALITÀ Raccichini Giorgio PIANO DI MIGLIORAMENTO Sulla base dei risultati del percorso di autovalutazione documentati nel RAV pubblicato nel sito del MIUR alla sezione Scuola in chiaro, per il nostro ISC emergono le seguenti priorità legate alle aree degli esiti degli studenti: Esiti Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate nazionali Competenze chiave e di cittadinanza Priorità Innalzamento del livello dei risultati di apprendimento degli studenti Riduzione della varianza dei risultati delle prove standardizzate tra le classi Miglioramento dei risultati delle prove standardizzate, in particolare in matematica nella scuola secondaria Declinazione delle competenze chiave e di cittadinanza nel percorso formativo del primo ciclo Traguardo Aumentare il livello di apprendimento nelle competenze di base del 10% Equilibrare i risultati delle prove tra le classi Rientrare nella media della regione Valutare le competenze chiave e di cittadinanza in modo unitario e verticale Per il raggiungimento delle predette priorità e traguardi di lungo termine si individuano i seguenti obiettivi di processo che saranno alla base del Piano di Miglioramento Curricolo, progettazione e valutazione Inclusione e differenziazione Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Elaborare/Revisionare il curricolo verticale per ciascuna disciplina Elaborare ed utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi tra i diversi ordini di scuola Attivare gruppi di livello per classi aperte per favorire il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari Ridurre la frammentazione dei progetti Attivare percorsi di formazione che sviluppino maggiori e più omogenee competenze in merito alla didattica per competenze e alla valutazione degli studenti In particolare, l’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti: punti di forza I risultati delle prove standardizzate di italiano e matematica nella scuola primaria sono superiori alla media. punti di debolezza Nella scuola primaria, i risultati, pur positivi, evidenziano una difformità fra le varie classi in particolare in una sede. 14 All’interno della scuola secondaria tre classi risultano al di sopra della media nella prova di italiano. Nella scuola secondaria gli esiti risultano inferiori alla media soprattutto in matematica. In conseguenza di ciò, come atto di indirizzo del Dirigente Scolastico, il PTOF nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno, in particolare dei seguenti aspetti: - varianza esiti tra le classi - miglioramento degli esiti in matematica AREA DI PROCESSO : Curricolo, progettazione e valutazione OBIETTIVI DI PROCESSO PRIORITÀ Elaborare/Revisionare il curricolo verticale per Innalzamento del livello dei risultati di ciascuna disciplina apprendimento degli studenti RISULTATO ATTESO Stesura di un documento unitario e coerente con lo sviluppo globale dell’alunno AZIONE 1 Costituire una commissione di lavoro CHI Docenti referenti di ogni ordine scolastico e disciplina QUANDO Anno scol. 2015/2016 Incontri da Novembre a Gennaio in forma congiunta COSA Condividere l’obiettivo di lavoro e il lessico di riferimento Costruire un modello di riferimento per l’elaborazione del curricolo d’istituto RISORSE Incentivazione dei componenti della commissione fino ad un massimo di 6 ore monitorabili, utilizzando il FIS AZIONE 2 Costituire gruppi di lavoro per aree disciplinari CHI Docenti referenti di ogni ordine scolastico per l’area linguistica e logico-matematica QUANDO Anno scol. 2015/2016 Incontri mensili da febbraio a giugno COSA Elaborazione del curricolo di lingua italiana, matematica e lingua inglese Docenti referenti di ogni ordine scolastico per l’area antropologica, espressiva, scientifica e tecnologica Anno scol. 2016/2017 Incontri mensili da Settembre a Giugno Completamento elaborazione del curricolo 15 RISORSE Incentivazione dei componenti della commissione fino ad un massimo di 8 ore monitorabili, utilizzando il FIS INDICATORI DI MONITORAGGIO 1. Presenza dei docenti ai lavori della commissione 2. Cadenza degli incontri 3. Adozione di un lessico comune MODALITÀ DI RILEVAZIONE Griglia per la rilevazione delle presenze Verbali degli incontri OBIETTIVO DI PROCESSO Elaborare ed utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi tra i diversi ordini di scuola PRIORITÀ Riduzione della varianza dei risultati delle prove standardizzate tra le classi Miglioramento delle prove standardizzate (matematica scuola secondaria 1° grado) RISULTATI ATTESI 1. Elaborazione dei criteri di valutazione ( cosa, quando, come) 2. Produzione di griglie di osservazione per la valutazione diagnostica (iniziale), valutazione formativa intermedia e valutazione sommativa finale 3. Formulazione dei criteri per la valutazione numerica delle verifiche 4. Definizione dei descrittori per l’attribuzione del voto di condotta 5. Uniformare i risultati delle prove standardizzate tra le classi AZIONI 1 Costituzione commissione di lavoro CHI Docenti referenti di ogni ordine scolastico Funzioni strumentali Area 1 e Area 2 QUANDO Incontri da Gennaio a Giugno 2016 COSA Elaborazione criteri di valutazione Produzione di griglie di osservazione Incontri da Settembre a Gennaio 2017 Definizione dei criteri per la valutazione numerica Definizione dei descrittori per il voto di condotta RISORSE Incentivazione dei componenti della commissione fino ad un massimo di 6 ore verificabili, utilizzando il FIS AZIONE 2 Calendarizzazione incontri di ambito CHI Docenti di scuola primaria QUANDO Incontri mensili per tutta la durata del piano di miglioramento COSA Condivisione dei processi di apprendimento, delle strategie 16 RISORSE Non necessitano risorse aggiuntive in quanto l’orario utilizzato rientra nella Riflessioni sui risultati programmazione delle prove INVALSI settimanale Adozione dei criteri comuni di valutazione AZIONE 3 Costruzione prove strutturate per classi parallele e relativi criteri comuni per la correzione CHI Docenti di sezione/classe QUANDO Anno Scol. 2015/16 COSA Elaborazione prove strutturate intermedie e finali per italiano matematica e inglese nelle classi ponte Anni scol. 2016/17 e 2017/18 Elaborazione prove strutturate iniziali, intermedie e finali per tutte le classi RISORSE Non necessitano risorse aggiuntive in quanto l’orario utilizzato rientra nelle attività funzionali all’insegnamento INDICATORI DI MONITORAGGIO 1. 2. 3. 4. Presenza dei docenti ai lavori della commissione e agli incontri calendarizzati Produzione dei documenti attesi ( formalizzazione griglie e prove strutturate) Somministrazione delle prove Dati rilevazioni INVALSI MODALITÀ DI RILEVAZIONE Griglia per la rilevazione delle presenze Verbali degli incontri Griglia per la somministrazione delle prove 17 AREA DI PROCESSO : Inclusione e differenziazione OBIETTIVI DI PROCESSO PRIORITÀ Attivare gruppi di livello per classi aperte per Innalzamento del livello dei risultati di favorire il potenziamento degli studenti con apprendimento degli studenti particolari attitudini disciplinari RISULTATO ATTESO Elaborazione progetti di potenziamento AZIONE 1 Organizzazione di attività per classi aperte favorendo l’espressione dei talenti CHI Docenti di scuola primaria e secondaria 1° grado QUANDO Anni scol. 2016/2017 e 2017/2018 Docenti dell’organico potenziato COSA RISORSE Percorsi di formazione Esperti esterni per la per l’orientamento e formazione l’individuazione di talenti Progettazione di attività anche sperimentali di approfondimento nei vari ambiti disciplinari a classi aperte, parallele ed in verticale INDICATORI DI MONITORAGGIO 1. Docenti partecipanti alla formazione 2. Numero progetti realizzati 3. Classi e/o gruppi classe coinvolti MODALITÀ DI RILEVAZIONE Griglia per la rilevazione delle attività 18 AREA DI PROCESSO: Orientamento strategico e organizzazione della scuola OBIETTIVI DI PROCESSO PRIORITÀ Ridurre la frammentazione dei progetti Elaborazione e condivisione di competenze chiave e di cittadinanza tra gli ordini di scuola RISULTATO ATTESO Elaborazione di progetti con espliciti riferimenti allo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza AZIONE 1 Pianificazione progetti CHI Docenti di sezione e classe QUANDO Anno scol. 2015/2016 COSA Ridefinizione progettualità d’istituto INDICATORI DI MONITORAGGIO 1. Definizione aree progettuali 2. Numero progetti MODALITÀ DI RILEVAZIONE Griglia per la rilevazione delle attività progettuali 19 RISORSE Non necessitano risorse aggiuntive AREA DI PROCESSO: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane OBIETTIVI DI PROCESSO PRIORITÀ Attivare percorsi di formazione che sviluppino Declinazione delle competenze chiave e di maggiori e più omogenee competenze in merito cittadinanza nel percorso formativo del primo alla didattica per competenze e alla valutazione ciclo degli studenti RISULTATO ATTESO Progettazione per competenze Elaborazione di prove di valutazione autentiche AZIONE 1 Pianificazione di un percorso formativo “Progettare, insegnare e valutare per competenze” CHI Tutti i docenti dell’ISC QUANDO COSA Percorso formativo con attività in presenza, studio personale, ricercaazione, riflessione, documentazione, rendicontazione ed autovalutazione del percorso personale. Anno scol. 2016/17 1° Modulo: Progettare per competenze: verso un curricolo condiviso 2°Modulo: Valutare per competenze: dalle prove di competenza alle rubriche di valutazione 3° Modulo: Progettazione UDA, laboratori e compiti di prestazione 4° Modulo: Costruzione di prove di competenza e rubriche di valutazione Avvio sperimentazione nei contesti d’aula 20 RISORSE Formatori esterni con un richiesta finanziaria di 2000 euro INDICATORI DI MONITORAGGIO 1. 2. 3. 4. Partecipazione dei docenti alla formazione Classi coinvolte nella ricerca-azione Elementi di innovazione didattica inseriti nelle progettualità Costruzione di prove di competenza e valutazione autentica MODALITÀ DI RILEVAZIONE Griglia per la rilevazione delle attività e delle presenze alla formazione 21 ORGANICO DELL’AUTONOMIA a. Posti comuni e di sostegno SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA Annualità Scuola dell’infanzia Scuola primaria a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Fabbisogno per il triennio Posto Posto di comune sostegno 28 4 28 28 39 8 39 39 Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche Posto specialisti lingua inglese / / / 2 +14h 14 Sezioni tempo pieno 31/32 classi tempo normale SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe di a.s. 2016-17 concorso/ sostegno A043 10 catt.+10h a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche 10 catt.+10h 10 catt.+10h+* 19 classi tempo normale *Se confermata la 19^ sezione A059 A345 A445 A028 A030 A032 A033 AJ77 AM77 AB77 AC77 AD00 6 catt.+6h 3 catt.+3h 2 catt. +2h 2 catt. +2h 2 catt. +2h 2 catt. +2h 2 catt. +2h 1catt. 1catt. 1catt. 1catt. 8/9 catt. 6 catt+6h* 3 catt.+3h* 2 catt. +2h* 2 catt. +2h* 2 catt. +2h* 2 catt. +2h* 2 catt. +2h* 1 catt. 1 catt. 1 catt. 1 catt. 6 catt 6 catt.+6h 3 catt.+3h 2 catt. +2h 2 catt. +2h 2 catt. +2h 2 catt. +2h 2 catt. +2h 1 catt. 1 catt. 1 catt. 1 catt. 8/9 catt. b. Posti per il potenziamento Tipologia Posto comune primaria n. docenti 1 Motivazione Copertura esonero primo collaboratore del DS con funzioni di vicario Posto comune primaria 3 Competenze linguistiche – Comma 7 lettere a) c) d) e) g) h) l) Inclusione e successo formativo alunni con difficoltà di apprendimento 22 Posto comune primaria 1 A043 1 A345 1 A059 1 Flessibilità didattica: lavoro in compresenza per gruppi paralleli, verticali Utilizzo metodologia innovativa Italiano L2 Flessibilità - Attività ed insegnamenti interdisciplinari per una articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina – Comma. 3 lettera a) Competenze linguistiche – Comma. 7 lettere a) c) d) e) g) h) l) Successo formativo Agevolare passaggio alla scuola superiore. Competenze linguistiche – Comma 7 lettera a) Certificazioni linguistiche Metodologia CLIL Competenze matematico-logiche e scientifiche – Comma 7 lettera b) Potenziamento competenze logico-matematiche e scientifiche Il comma 68 della legge 107 recita che l’organico dell’autonomia comprende l’organico di diritto e i posti per il potenziamento, l’organizzazione, la progettazione e il coordinamento. Al successivo comma 85 si evince che tale organico può effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni, anche in gradi di istruzione inferiori. Secondo le finalità individuate nell’atto di indirizzo del DS, i docenti dell’organico potenziato della scuola primaria lavorano ponendosi come obiettivo: la promozione dell’inclusione, il successo formativo anche attraverso una diversa organizzazione dei gruppi nelle classi con un elevato numero di alunni il potenziamento delle competenze di base. Nelle ore curricolari, in compresenza o dividendo la classe, svolgono attività di supporto agli alunni con difficoltà di apprendimento, soprattutto in piccoli gruppi, coordinandosi con le insegnanti di classe e partecipando alle ore di programmazione. Si occupano di progetti di sostegno linguistico per alunni non italofoni svolgendo percorsi di apprendimento linguistico dell’italiano come L2. Organizzano attività di potenziamento anche costituendo gruppi in verticale per alunni con particolari attitudini utilizzando anche metodologie innovative Nella scuola secondaria di 1° grado, i docenti dell’organico potenziato per promuovere il successo formativo e prevenire la dispersione e l’abbandono scolastico, con i docenti di classe pianificano attività per: l’acquisizione di un metodo di lavoro adeguato ad affrontare lo studio anche individuale, competenza fondamentale richiesta poi nella Scuola Superiore, il recupero, ma anche il potenziamento, dell’asse culturale logico-matematico e scientifico l’alfabetizzazione e il perfezionamento dell’italiano come L2 l’acquisizione di competenze linguistiche che favoriscono la cittadinanza europea, eventualmente attestabili con Certificazioni linguistiche. 23 Tali attività possono essere svolte durante le ore curricolari o prevedere il rientro pomeridiano. La scelta verrà valutata in base allo specifico progetto e di anno in anno. c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015. Tipologia Assistente amministrativo Collaboratore scolastico n. 7 24 Eventuali ulteriori obiettivi che la scuola ha scelto di perseguire e da inserire nel PTOF : criteri generali per la programmazione educativa programmazione ed attuazione di attività extrascolastiche viaggi di istruzione, visite guidate e uscite progetti di carattere tecnico-sportivo-naturalistico scambi culturali 24 parascolastiche, interscolastiche ed I PROGETTI DEL NOSTRO ISTITUTO Nella determinazione della progettualità di Istituto, il PTOF farà particolare riferimento, sulla base delle indicazioni emerse dal RAV ed anche in relazione al Piano di Miglioramento che la scuola elabora e che verrà esposto nelle successive pagine, ai seguenti commi dell’art. 1 della Legge 107/2015: commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole): innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento; contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica realizzare una scuola aperta, laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva; garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari): Si terrà conto in particolare delle seguenti priorità: - valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea; - potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; - potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte; - sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; - potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio; - alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda per studenti di cittadinanza o lingua non italiana; - sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media; - potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione all’educazione fisica e allo sport; per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che si dovranno implementare le risorse tecnologiche per equilibrare le dotazioni e garantire le medesime opportunità formative in tutte le sedi scolastiche; nell’ambito delle scelte di organizzazione sono previste la figura del coordinatore di plesso e quella del coordinatore di classe; 25 è inoltre prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per l’orientamento). E’ altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento; è prevista la costituzione del comitato tecnico-scientifico di cui ai DPR 87-88/10 ed indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso; commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti): Definire proposte di formazione collegate al piano di miglioramento, alle aree di priorità tra cui l’approfondimento del tema della valutazione, lo sviluppo della didattica per competenze, in particolare per l’elaborazione del curricolo relativo a competenze trasversali. Promuovere azioni di formazione per gli alunni della scuola secondaria di 1° grado per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso. Promuovere azione formative nell’ambito delle competenze dei settori tecnico e amministrativo ai fini della dematerializzazione, semplificazione di tutta l’attività dell’Istituto in supporto all’azione didattica commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere): Promuovere iniziative relative all’educazione alle pari opportunità, alla prevenzione della violenza e di tutte le forme di discriminazione comma 20 Potenziare le attività musicali e l’educazione motoria nella scuola primaria commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale): Predisposizione di progetti per accedere ai Fondi Strutturali Europei – PON 2014-2020 “Per la scuola – Competenze ed ambienti per l’apprendimento”. Attraverso il potenziamento delle infrastrutture di rete e delle dotazioni tecnologiche si promuoveranno il rafforzamento delle competenze digitali degli studenti e delle competenze chiave, la formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento, l’adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione dei dati. 26 PROGETTI VERTICALI PRESENTATI DALLE FUNZIONI STRUMENTALI COMPETENTI O DOCENTI CON INCARICHI SPECIFICI PROGETTO “VADEMECUM B.E.S. (DISABILITA’ – D.S.A. – B.E.S.)” 27 GRUPPO DI LAVORO DI ISTITUTO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA A.S. 20152016 Dirigente Scolastico Prof. Giocondo Teodori Funzioni strumentali: Scuola dell’Infanzia Ins. Sandroni Meri Scuola Primaria Ins. Ercoli Raffaela Scuola Secondaria di 1° grado Ins. Benedetti Rita Insegnanti di sostegno Infanzia – Primaria – Secondaria di 1° grado Docenti coordinatori delle classi in cui sono inseriti alunni diversamente abili e/o altri docenti curricolari facenti parte di GRUPPI H Infanzia – Primaria – Secondaria di 1° grado Rappresentanti dei genitori di alunni diversamente abili frequentanti la scuola Sig.ra Z. M. Rappresentante degli operatori socio-sanitari del territorio Logopedista Mattiozzi Grazia Rappresentante degli operatori assistenziali Ass. Sociale Paniccià Lorella Sig.ra V. E. Rappresentanti di associazioni o enti che operano in accordo con la scuola 28 PROGETTO “PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI” La presenza degli alunni di lingua straniera nel territorio di competenza della nostra comunità scolastica è di gran lunga aumentata nel corso degli anni, anche con la recente crisi economica. La scuola si trova in prima linea nel fornire gli strumenti necessari a comunicare nella nuova lingua e quei contenuti culturali che diano loro le stesse opportunità dei coetanei, stimolando un approccio condiviso di accoglienza, che permetta una vera integrazione. L’adozione del protocollo di accoglienza consente di attuare in modo operativo le indicazioni contenute nell’art. 45 del DPR 31/8/99 n. 394. Finalità del protocollo di accoglienza Definire pratiche condivise all’interno delle scuole in tema d’accoglienza di alunni stranieri Facilitare l’ingresso di bambini e ragazzi di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale Sostenere gli alunni neoarrivati in Italia nella fase di adattamento al nuovo contesto Favorire un clima d’accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione Costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture e con le “storie” di ogni alunno Promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale nell’ottica di un sistema formativo integrato. La commissione di accoglienza Per sostenere i compiti definiti dal Protocollo di Accoglienza, la scuola istituisce una commissione “Accoglienza”, come gruppo di lavoro e articolazione del collegio. La commissione rappresenta l’istituto e sarà composta dal dirigente scolastico, dalla figura strumentale dell’ordine scolastico interessato, dai responsabili di plesso, da un insegnante di lingua inglese ed eventualmente 2 docenti nominati dal Dirigente Scolastico per ogni ordine scolastico. La commissione si potrà riunire, su richiesta del Dirigente scolastico, nei casi d’inserimento di alunni neoarrivati. I compiti della Commissione saranno i seguenti: Effettuare un colloquio con l’allievo per valutare sommariamente abilità, competenze, bisogni specifici di apprendimento, interessi. Somministrare test per verificare le competenze possedute. Proporre l’assegnazione alla classe che verrà comunque definita dal Dirigente scolastico Il Protocollo si articola in tre aree di intervento: 1. Area amministrativa e burocratica. 2. Area comunicativo-relazionale. 3. Area educativo-didattica. Il dettaglio operativo delle aree suddette può essere consultato nel P.O.F. 2015-2016 disponibile nel sito della scuola. 29 PROGETTO “CONTINUITA’ EDUCATIVO-DIDATTICA” PREMESSA La continuità didattica è uno dei pilastri del processo educativo, tanto più quando tale processo si esplicita all’interno di un Istituto Comprensivo. In questo contesto, essa costituisce il filo conduttore che unisce i diversi ordini di scuola e collega il graduale progredire e svilupparsi dello studente, soggetto in formazione, al fine di rendere più organico e consapevole il suo percorso didattico-educativo. Per fare ciò, inoltre, è necessario integrare iniziative e competenze, dei diversi ordini di scuola, al fine di individuare una “traiettoria educativa” che ponga al centro l’idea di un percorso curriculare sull’apprendimento. Alla base della continuità c’è: L’esigenza pedagogica e psicologica di garantire il rispetto per il “continuum” della crescita della persona; La necessità di garantire al bambino un percorso di crescita ed un itinerario didattico-pedagogico unitario, conforme alle esigenze di ogni singolo alunno, adeguato alle caratteristiche proprie dell’età evolutiva; Il bisogno di attuare un percorso che realizzi i processi di apprendimento in maniera graduale, con flessibilità nei contenuti, con strategie educative adeguate ai ritmi individuali e al fine di sollecitare e sviluppare le potenzialità di ciascuno. In tal modo le attività didattiche concordate tra le insegnanti dei diversi ordini di scuola favoriscono concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria e da questa alla Scuola Secondaria di 1°Grado per prevenire anche disagi ed insuccessi. Inoltre il lavorare insieme ad alunni ed insegnanti del grado successivo di scuola, rappresenta, per gli alunni, una valida opportunità per conoscere il futuro ambiente scolastico. Si intende predisporre un itinerario di lavoro che consenta di giungere ad un percorso di continuità frutto di incontri e confronti, scandito durante l’anno scolastico, per costruire un “filo conduttore” utile agli alunni, ai genitori e ai docenti, per orientarsi meglio nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. Per garantire il successo scolastico è richiesta una forte collaborazione fra i vari ordini di scuola e gli istituti comprensivi sono senza ombre di dubbio avvantaggiati, poiché si trovano davanti ad una realtà favorevole che rende concreta la costruzione di un curricolo verticale, che tuttavia deve rispondere a determinate prerogative. Deve essere: essenziale, economico, progressivo, graduale, ricorsivo trasversale. FINALITÀ Garantire la continuità del processo educativo in quanto i vari ordini di scuola, pur nella diversità, sono strettamente connessi l’uno all’altro, per assicurare agli alunni un percorso formativo integrale e unitario. Individuare percorsi metodologici-didattici integrati e condivisi dai diversi ordini di scuola per favorire il successo formativo. Progettare e realizzare percorsi che si sviluppino in verticale tra i vari ordini di scuola. Orientare e sostenere i bambini nel passaggio da un ordine di scuola all’altro. 30 Potenziare lo sviluppo della personalità del bambino per favorire la presa conoscenza di sé, dei propri bisogni e mezzi espressivi. OBIETTIVI Creare un clima di collaborazione e di costruttivo confronto tra i docenti della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado. Creare buoni rapporti basati sulla fiducia tra scuola e famiglia Stabilire criteri uniformi per la raccolta e la diffusione di informazioni tra i tre gradi di scuola. Favorire un approccio graduale al nuovo ordine di Scuola. Favorire l’inserimento degli alunni diversamente abili, migliorando l’autonomia personale. Potenziare la creatività di ogni singolo alunno. Favorire diversi stili di apprendimento. Proposte per l'attuazione di un piano di continuità verticale Prevedere nel mese di maggio ,prima della formazione delle sezioni, scambio d’informazioni fra le educatrici degli asili- nido comunali /privati del territorio e le insegnanti della Scuola dell’Infanzia che nell’anno scolastico successivo saranno assegnate alle nuove sezioni dei bambini di tre anni Prevedere nel mese di settembre prime dell’inizio della scuola Incontri fra i genitodegli alunni della Scuola Primaria , Secondaria di 1° Grado e gli insegnanti, finalizzati a spiegare i punti salienti delle opportunità educativo-didattiche e organizzative della scuola; la Scuola dell’Infanzia effettua da tempo tali incontri. Programmare e valutare le modalità per consentire alle insegnanti delle classi 5°di recarsi nelle SZ. dei cinquenni della Scuola dell’Infanzia per effettuare l’osservazione diretta dei bambini durante le attività didattiche. Incontri fra insegnanti dei diversi ordini di scuola per lo scambio d’informazioni degli alunni; i docenti degli anni ponte avranno la possibilità di conoscere il percorso scolastico fatto dall’alunno, il livello di maturazione raggiunto e le competenze acquisite, con particolare attenzione ai casi particolari, al fine di promuovere un positivo clima nella classe ponendo attenzione ai diversi bisogni degli alunni. Progettazione di percorsi e curricoli verticali. Incontri di verifica e valutazione degli interventi attuati. Attività Iniziative di raccordo Scuola dell'Infanzia e Primaria, Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado; Incontri di accoglienza degli alunni, prima delle iscrizioni per la classe prima, previste a Gennaio, Incontri informativi per la formazione delle classi prime per l'anno scolastico 2015/2016. Durata Il progetto si articolerà nell’anno scolastico 2015-2016. Il dettaglio operativo del progetto può essere consultato nel P.O.F. 2015-2016 disponibile nel sito della scuola. 31 PIANO SCUOLA DIGITALE D’ISTITUTO Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. Portare la scuola nell’era digitale non è solo una sfida tecnologica. Si tratta prima di tutto di un’azione culturale in cui le scuole devono essere sostenute in un numero di passaggi che vanno dall’acquisto di dotazioni tecnologiche alla loro configurazione, dalla predisposizione di spazi più accoglienti e aperti all’innovazione fino alla creazione di politiche organizzative in grado di recepire le esigenze di innovazione del curricolo, dell’orario scolastico e del territorio. Il Piano Triennale dell’offerta formativa rappresenta uno strumento importante per mettere a sistema le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel PNSD attraverso una declinazione e personalizzazione dello stesso a “Piano Digitale d’Istituto”, documento che risponde alle particolari esigenze dei protagonisti del dialogo formativo e dei contesti di apprendimento del territorio. L’inserimento nel PTOF delle azioni coerenti con il PNSD, servirà a migliorare la programmazione di strategie di innovazione digitale dell’Istituto. In ogni scuola saranno gli “animatori digitali” [azione#28 PNSD], insieme ai dirigenti scolastici e ai direttori amministrativi ad animare ed attivare le politiche innovative contenute nel Piano e a coinvolgere tutto il personale, oltre che gli studenti e le loro famiglie. INTERVENTI a.s. 2015-2016 - FASE PRELIMINARE - Somministrazione ai docenti del questionario “Buone pratiche ed analisi dei bisogni” al fine di valutare possibili strategie di miglioramento in vista della redazione del presente Piano Digitale d’Istituto. Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente. Formazione specifica per Animatore Digitale e partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale. Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola Partecipazione al bando (USR Marche - AICA) “Progetti digitali - sezione Makers” allo scopo di promuovere percorsi di apprendimento innovativi attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Sperimentazione scenari e processi didattici per l'integrazione del mobile, gli ambienti digitali e l'uso di dispositivi individuali a scuola (BYOD). Avvio laboratori di pensiero computazionale nell’Istituto (progetto “A scuola di pensiero computazionale”). Intensificazione delle azioni volte a garantire l’accesso ad Internet per tutto il personale della scuola. Ricognizione, mappatura e verifica funzionalità delle attrezzature presenti nell’Istituto. 32 INTERVENTI TRIENNIO 2016-2019 Azioni Piano Digitale d’Istituto 1. Ambito “Strumenti” Accesso Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan) [azione#2 PNSD] La sfida dell’educazione nell’era digitale parte dall’accesso: servono fibra ottica, connettività e cablaggio interno in ogni scuola, e servono azioni concrete per portarle. Spazi e ambienti per l’apprendimento Investire su una visione sostenibile di scuola digitale, che non si limiti a posizionare L’educazione nell’era digitale non deve porre al tecnologie al centro degli spazi, ma che centro la tecnologia, ma i nuovi modelli di invece abiliti i nuovi paradigmi educativi che, insieme alle tecnologie, docenti e studenti interazione didattica che la utilizzano. Soluzioni possono sviluppare e praticare. [azione#4 digitali che facilitino ambienti propedeutici agli PNSD] apprendimenti attivi e laboratoriali. Sperimentazione setting d’aula (Progetto “cl@asse 2.0”) e utilizzo di dispositivi - Trasformare i laboratori scolastici in luoghi elettronici personali durante le attività per l’incontro tra sapere e saper fare, ponendo didattiche (BYOD) [azione#6 PNSD] al centro l’innovazione. Incentivazione delle iniziative legate allo - Allineare l’edilizia scolastica con sviluppo del pensiero computazionale a l’evoluzione della didattica. scuola (progetto “Programma il futuro”, Code - Ripensare la scuola come interfaccia Week, “A scuola di pensiero educativa aperta al territorio. computazionale”) attraverso la realizzazione di laboratori di coding e di robotica educativa. [azione#7 PNSD] Amministrazione digitale - Completare la digitalizzazione dell’amministrazione scolastica e della didattica e diminuire i processi che utilizzano solo carta - Potenziare i servizi digitali scuola-famigliastudente - Aprire i dati e servizi della scuola a cittadini e imprese Identità digitale Dare un profilo digitale ad ogni persona della scuola. - Associare un profilo digitale (unico) ad ogni persona nella scuola - Ridurre la complessità nell’accesso ai servizi digitali MIUR 33 Progetto “Archiviazione Digitale”: dematerializzazione e ottimizzazione dei flussi documentali didattici e amministrativi. [azione#11 PNSD] Individuazione delle modalità e guida alla stesura dell’ e-portfolio di classe e di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite. [azione#9 PNSD] Formazione per la creazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio. [azione#10 PNSD] - Associare il profilo digitale di docenti e studenti a servizi e applicazioni semplici ed efficaci Azioni Piano Digitale d’Istituto 2. Ambito “Competenze e contenuti” Competenze (digitali) degli studenti Parlare di competenze digitali significa prima di tutto parlare di competenze, e quindi di percorsi didattici e piani pedagogici. Un’idea di competenze allineata al ventunesimo secolo, alla complessità: fatta di nuove alfabetizzazioni, ma anche e soprattutto di competenze trasversali e di attitudini da sviluppare. Gli studenti devono essere utenti consapevoli di ambienti e strumenti digitali, ma anche produttori, creatori, progettisti. È in questo contesto che va collocata l’introduzione al pensiero logico e computazionale. - Definire una matrice comune di competenze digitali che ogni studente deve sviluppare - Sostenere i docenti nel ruolo di facilitatori di percorsi didattici innovativi - Innovare i curricoli scolastici Digitale, imprenditorialità e lavoro Il mondo del lavoro, e la società in generale, richiedono con sempre maggior vigore competenze cosiddette “trasversali”, come il problem solving, il pensiero laterale e la capacità di apprendere. In questo, il digitale offre un traino fondamentale. Aggiornamento dei curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline. [azione#14 PNSD] Valorizzare le competenze digitali che i docenti già possiedono e far crescere le dinamiche di lavoro in gruppo e di peer learning, potenziando lo scambio professionale [azione#15 PNSD] Promuovere lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale (introduzione al coding, coding unplugged, robotica educativa) attraverso la realizzazione di progetti in verticale. Portare il pensiero computazionale a tutta la scuola primaria [azione#17 PNSD] Aggiornamento del curricolo di Tecnologia nella scuola secondaria di primo grado. [azione#18 PNSD] Crowfunding per la realizzazione di un Makers-Lab nel territorio attraverso accordi con enti locali, privati etc. - Valorizzare il rapporto tra scuola e lavoro - Coinvolgere gli studenti come leva di digitalizzazione delle imprese e come traino per le vocazioni dei territori - Promuovere la creatività, l’imprenditorialità e il protagonismo degli studenti nel quadro della valorizzazione delle competenze chiave e per la vita all’interno dei curricola scolastici Contenuti digitali Promuovere a livello locale la nascita di reti di scuole che realizzino biblioteche Governare e valorizzare la produzione e scolastiche capaci di assumere la funzione di distribuzione di conoscenza, nonché la creatività centri di documentazione, formazione e 34 digitale. Serve una azione di indirizzo da parte del MIUR affinché i contenuti digitali, nella loro crescente varietà e creatività, passino da eccezione a regola nella scuola. - Incentivare il generale utilizzo di contenuti digitali di qualità, in tutte le loro forme, in attuazione del Decreto ministeriale sui Libri Digitali - Promuovere innovazione, diversità e condivisione di contenuti didattici e opere digitali - Bilanciare qualità e apertura nella produzione di contenuti didattici, nel rispetto degli interessi di scuole, autori e settore privato 3. Ambito “Formazione e accompagnamento” alfabetizzazione informativa, incentivando forme innovative di prestito e consultazione (incluso il prestito digitale). [azione#24 PNSD] Creazione di un repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione di assets. Azioni Piano Digitale d’Istituto La formazione del personale [azione#25 PNSD]: Formazione specifica per Animatore Digitale Il personale della scuola deve essere messo nelle e partecipazione a comunità di pratica in rete condizioni di vivere e non subire l’innovazione. con altri animatori del territorio e con la rete nazionale. La formazione dei docenti deve essere centrata Formazione base per tutti i docenti per l’uso sull’apprendimento (importanza della degli strumenti tecnologici (hardware e conoscenza dei processi mentali). L’innovazione software) già presenti a scuola. didattica passa per nuovi paradigmi educativi Formazione per un migliore utilizzo degli ampliamenti digitali dei testi in adozione. dove le tecnologie digitali sono un’importante Formazione all’utilizzo registro elettronico. sostegno per la realizzazione Formazione all’utilizzo delle Google Apps for Education per l’organizzazione e per la e la progettazione operativa di attività. didattica. - Rafforzare la preparazione del personale in Formazione sull’uso di ambienti di materia di competenze digitali, raggiungendo apprendimento per la didattica digitale tutti gli attori della comunità scolastica integrata: soluzioni on line per la creazione di - Promuovere il legame tra innovazione classi virtuali. didattica e tecnologie digitali Formazione per l’uso di strumenti per la - Sviluppare standard efficaci, sostenibili e realizzazione di digital storytelling. continui nel tempo per la formazione Formazione per l’uso di strumenti per la all’innovazione didattica realizzazione di test, web quiz. - Rafforzare la formazione all’innovazione Formazione all’uso del coding nella didattica. didattica a tutti i livelli (iniziale, in ingresso, Formazione per l’uso di applicazioni utili in servizio) all’inclusione. La ricerca dell’innovazione e della qualità sarà Creazione di reti e consorzi sul territorio per assicurata da momenti di revisione periodica: la formazione. alla valutazione istituzionale sarà aggiunta una valutazione “socializzata”, condotta dagli stessi 35 partecipanti; ogni partecipante ai percorsi di formazione potrà dare la propria opinione e il Ministero si occuperà di incrociare la lettura di questi dati con le valutazioni istituzionali. Coinvolgimento della comunità scolastica Organizzazione di eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli Favorire la partecipazione e stimolare il alunni sui temi del PNSD (cittadinanza protagonismo degli studenti nell’organizzazione digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo). di workshop e altre attività, anche strutturate, sui Azione di segnalazione di eventi / opportunità temi del PNSD, anche formative in ambito digitale. aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di studenti, attori del territorio, per la realizzazione di una docenti, famiglie, comunità. cultura digitale condivisa. Creazione di un gruppo di lavoro PNSD coordinato dall’Animatore Digitale. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali sulla base delle azioni del PNSD. Creazione di soluzioni innovative Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. Creazione di uno sportello permanente di assistenza metodologica e tecnica [azione#26 PNSD] Sperimentazione di nuove forme per l’erogazione di corsi di formazione (webinar) Workshop su soluzioni tecnologiche da sperimentare per la didattica. Introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro interazione sistemica per generare il cambiamento nella realtà scolastica. Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative e condivisione delle esperienze Progettazione, realizzazione e gestione di una Web-radio d’istituto per la produzione di podcast didattici realizzati dagli studenti. Sperimentazione di nuovi sistemi e modalità per il monitoraggio della qualità e dell’efficacia delle attività formative svolte dai docenti al fine di documentare gli esiti delle formazione. Nel sito della scuola verrà pubblicato il Piano Nazionale Scuola Digitale. 36 PROGETTI IN COERENZA CON L’ATTO DI INDIRIZZO VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE SCHEDA DI PROGETTO N. 1 Denominazione progetto PROGETTO INCLUSIONE SCOLASTICA E DIRITTO ALLO STUDIO Priorità cui si riferisce Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio. Situazione su cui interviene Dato l'elevato numero di alunni con B.E.S. sia nella scuola primaria sia nella scuola secondaria di I grado, si ritiene necessario intervenire con personale docente a supporto dell'azione didattica svolta dai docenti curricolari. Nello specifico la situazione attuale è la seguente: – nella scuola primaria DSA = 15 alunni, BES (svantaggio) = 39 alunni – nella scuola secondaria di I grado DSA = 16 alunni, BES (svantaggio) = 19 alunni. Gli aspetti che si andranno a sviluppare sono una maggiore inclusione anche con lo scopo di eliminare il senso di impotenza e bassa autostima che si generano inevitabilmente in alunni che necessitano di bisogni educativi speciali poiché si trovano in situazioni di difficoltà di apprendimento, sia a causa di limiti cognitivi, sia per svantaggi socio linguistici. Attività previste Le attività previste sono quelle di recupero e potenziamento sia per l'area linguistica che per l'area scientifica e si svolgeranno in maniera individualizzata e/o personalizzata, per piccoli gruppi, per classi aperte in orizzontale e in verticale nei vari plessi dell'I.S.C. Risorse finanziarie Fotocopie, materiale di facile consumo, piccoli sussidi necessarie Risorse umane Altre risorse necessarie Si prevede l’utilizzo del personale di potenziamento – Comma 7 – Lettere a) c) d) e) g) h) l) Laboratorio informatico Indicatori utilizzati Alfabetizzazione culturale di base Stati di avanzamento La durata del progetto è triennale e va aggiornata di anno in anno in base alla presenza del personale di potenziamento a disposizione. L'alfabetizzazione culturale di base: nella scuola primaria mira all'acquisizione degli apprendimenti di base (leggere, scrivere e far di conto), come primo esercizio dei diritti costituzionali; nella scuola secondaria di primo grado si realizza con l'accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di Valori / situazione attesi 37 conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo, nella prospettiva dell'elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato, offrendo agli alunni l'opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili. SCHEDA DI PROGETTO N. 2 Denominazione progetto Priorità cui si riferisce Altre priorità Situazione su cui interviene Attività previste PROGETTO: CATALOGAZIONE E CONDIVISIONE SUSSIDI E MATERIALI Condivisione di materiali attraverso la creazione di una raccolta digitale di schede didattiche distinte per discipline e indicatori e la catalogazione dei sussidi e materiali per l'integrazione esistenti nell'ISC, ai fini della costituzione di una biblioteca d'istituto per l'inclusione. Dal PAI: realizzazione di un inventario e la predisposizione di un registro prestiti con una figura responsabile. Con i bambini in difficoltà si lavora per lungo tempo sui concetti base e spesso risulta difficile reperire nuove attività didattiche da proporre, ecco perché le docenti di sostegno della scuola primaria hanno sentito la necessità di condividere il materiale che hanno a loro disposizione. Per consentirne un più facile e veloce utilizzo si è pensato di raccogliere e trasformare in file le schede didattiche più significative di ogni disciplina (italiano, matematica, storia, geografia, scienze), scannerizzandole e catalogandole attraverso gli indicatori, per permettere ad ogni docente un utilizzo più immediato sia per la consultazione, sia per l'utilizzo, stampando di volta in volta ciò che si ritiene necessario. Nell'istituto manca un elenco dei numerosi sussidi e materiali presenti, perciò, per far conoscere a tutti la loro disponibilità e consentirne il loro utilizzo, si ritiene necessario inventariarli e creare un elenco da poter essere consultato da ogni docente nei diversi plessi. Il lavoro di organizzazione si svolgerà durante gli incontri con cadenza mensile (ultima programmazione del mese) e negli incontri per classi parallele. Le docenti di sostegno scuola primaria individuano, per ogni disciplina (italiano- matematica – scienze -storia e geografia), degli indicatori a cui fare riferimento per la ricerca e raccolta delle schede didattiche, che verranno poi scannerizzate ed inserite nelle cartelle di ogni disciplina distinte per indicatori. Le insegnanti si organizzano per plesso per la ricerca delle schede didattiche attinenti alla disciplina concordata insieme al gruppo. Ad ogni plesso sarà affidato un ambito. Alcune docenti si occuperanno della realizzazione di un inventario 38 Risorse finanziarie necessarie Risorse umane Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Valori / situazione attesi di tutti i sussidi- materiali esistenti e della predisposizione di un registro prestiti. Costi per timbri – registri per elenco sussidi -registri per prestiti Insegnanti di sostegno della scuola primaria PC , scanner, uno spazio per la biblioteca nella sede centrale Capoluogo. Realizzazione di una “banca schede didattiche” da condividere e di una “biblioteca per l'inclusione” Ogni anno si ampliano: la “banca schede didattiche” , la “biblioteca per l'inclusione” con i nuovi sussidi e materiali – schede didattiche. Conoscenza e aggiornamento dei materiali e sussidi per l'inclusione a disposizione di tutti i plessi. SCHEDA DI PROGETTO N. 3 Denominazione progetto Priorità cui si riferisce Traguardo di risultato Altre priorità Obiettivo di processo (event.) Situazione su cui interviene PROGETTO INTEGRAZIONE: ALFABETIZZAZIONE E PERFEZIONAMENTO DELL’ITALIANO COME LINGUA SECONDA Innalzamento del livello dei risultati di apprendimento degli studenti (dalla relativa sezione del RAV) Aumentare il livello di apprendimento nelle competenze di base del 10% (dalla relativa sezione del RAV) Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni neoarrivati o arrivati da 2 anni in Italia attraverso percorsi individualizzati e personalizzati che forniscano loro competenze linguistiche di base: promuovere e sviluppare le abilità orali e scritte per la produzione e la comprensione della lingua italiana per una più facile integrazione nell’ambiente scolastico curricolare e sociale. Saper riconoscere i principali vocaboli della lingua italiana presenti nella realtà dei bambini e ragazzi. Saper associare l’immagine alla parola. Saper ascoltare e comprendere semplici comandi e/o istruzioni. Leggere parole e semplici frasi con l’aiuto dell’immagine. Saper utilizzare il lessico appreso per formulare domande ed elaborare semplici risposte. Produzione di semplici testi scritti e orali. La presenza degli alunni di lingua straniera nel territorio di competenza della nostra comunità scolastica è di gran lunga aumentata nel corso degli anni, anche con la recente crisi economica. La scuola si trova in prima linea nel fornire gli strumenti 39 Attività previste Risorse finanziarie necessarie Risorse umane Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Valori / situazione attesi necessari a comunicare nella nuova lingua e quei contenuti culturali che diano loro le stesse opportunità dei coetanei, stimolando un approccio condiviso di accoglienza, che permetta una vera integrazione. Attraverso il metodo comunicativo si procede alle prime attività finalizzate in primo luogo alla comunicazione e alla comprensione. Le attività sono tese quindi al favorire il dialogo e la libera conversazione. Si parte dall’attività globale e tematicamente connotata per isolare la funzione linguistica necessaria allo svolgimento dell’attività. Sempre maggiore è il coinvolgimento degli alunni in attività di tipo espressivo-comunicativo che li conducano non solo a riconoscere e comprendere ma sempre a rielaborare e produrre attività simili. Inoltre le attività sono strutturate e basate su diversi nuclei tematici quali la scuola, la casa, la strada e se stessi. Costi per l'acquisto di testi, dizionari e fotocopie con schede di lavoro per l'apprendimento dell'italiano come L2 Si prevede l’utilizzo del personale di potenziamento – Comma 7 – Lettera a) c) d) e) g) h) l) Aula, strumenti audiovisivi, laboratorio informatica Alfabetizzazione di base da verificare attraverso prove strutturate sui livelli linguistici standardizzati per l'italiano come L2 (A1, A2, B1, B2...) Data la grande mobilità di molti degli studenti stranieri che spesso arrivano ad anno scolastico iniziato e restano per periodi non troppo lunghi il progetto può articolarsi al massimo su una durata annuale. Possesso delle competenze linguistiche di base della lingua italiana che consentano ai bambini e ai ragazzi di interagire efficacemente con i coetanei e gli insegnanti sia sotto l'aspetto sociale che didattico-educativo. SCHEDA DI PROGETTO N. 4 Denominazione progetto PROGETTO ORIENTAMENTO Priorità cui si riferisce Dal RAV è emerso che il nostro Istituto risulta carente di: Collaborazione con soggetti esterni per le attivita' di orientamento Utilizzo di strumenti per l'orientamento Innalzare il successo scolastico dei nostri studenti che approdano alle scuole superiori Fare in modo che il consiglio orientativo della nostra scuola sia supportato da un lavoro laboratoriale che faccia emergere il vero talento dello studente e che gli permetta di scegliere la scuola più Traguardo di risultato Obiettivo di processo 40 adatta alle sue peculiarità Situazione su cui interviene Il progetto è destinato agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado del nostro Istituto. L’orientamento nella scuola italiana viene considerato come “Attività di tipo informativo e formativo che ha l’obiettivo di favorire le scelte di una persona in relazione ad un proprio progetto di vita e di lavoro, che oggi è inteso come processo di orientamento permanente (Linee guida nazionali per l’orientamento permanente, MIUR 19/2/2014). Nella pratica quotidiana, esso si esplica come un consiglio che viene offerto agli studenti in relazione ai risultati conseguiti a livello accademico negli anni della scuola secondaria di 1° grado, valutando le attitudini dimostrate sia a livello dei singoli insegnamenti che rispetto agli interessi dimostrati. La scuola, intesa come il luogo deputato all’apprendimento e alla crescita personale, negli anni si è sempre più allontanata dal mondo produttivo. Il mondo del lavoro è cambiato in modo radicale e rapidissimo, stravolgendo modelli consolidati di apprendimento che ormai non sono più attuali. Infatti, le aziende, oltre a valutare le competenze di base e quelle tecnico/professionali, sono molto interessate ad avere al proprio interno giovani che possiedano quelle che vengono definite competenze trasversali, che richiedono quindi flessibilità, capacità di adattare le proprie competenze alle richieste dell’ambiente, saper lavorare in team e comunicare in maniera efficace. Molte di queste competenze trasversali non vengono sviluppate in modo adeguato ed esplicito durante il percorso scolastico e gli studenti, dopo 8 anni di scuola, si trovano a dover fare una scelta che può essere importante per il loro futuro, ma, molto spesso non hanno gli strumenti adeguati per prendere una decisione ponderata e consapevole. Attività previste Questo progetto si propone, a tal proposito, alcuni obiettivi, che sono qui di seguito sintetizzati: condividere con i docenti un modello di orientamento che consenta loro di poter valutare le diverse componenti che sono considerati rilevanti per meglio comprendere le attitudini e le abilità dei loro studenti, per far sì che essi stessi siano consapevoli dei loro punti di forza e di debolezza; proporre agli studenti una serie di attività realizzate sia da 41 docenti esperti nel loro settore che da studenti poco più grandi di loro, che hanno un talento specifico in un’area e possono, attraverso il modello della peer to peer education, trasmettere la loro passione in un processo orizzontale e non verticale; proporre alla cittadinanza ed agli studenti stessi un breve ciclo di conferenze su diversi argomenti che possano essere uno stimolo ulteriore di riflessione, nell’ottica di offrire comunque un momento di approfondimento culturale interessante e stimolante. Si articola in corsi di formazione per i docenti, laboratori specifici per gli studenti e momenti di incontro collegiali con le famiglie e con personalità che possano portare le proprie esperienze di scoperta del proprio talento. Si è svolto per quest’anno scolastico e per la prima volta nel nostro Istituto nel mese di novembre 2015, e precisamente dal 12 al 20, in accordo con l’AISTAP (Assoc. Ital. Per lo sviluppo dei talenti). Risorse necessarie finanziarie Si reputano indispensabili risorse destinate alla creazione di laboratori di discipline che non sono presenti tra i curricoli scolastici attuali Risorse umane Si prevede l’utilizzo del personale di potenziamento – Comma 7 – Lettere a) c) d) e) g) h) l) Indicatori utilizzati Le notizie di ritorno dagli studenti in uscita saranno il punto di partenza che ogni anno determinerà le scelte per le attività di orientamento dell’anno successivo Stati di avanzamento Si cercherà innanzi tutto di elevare la percentuale della scelta della scuola superiore sulla base del consiglio orientativo che la scuola comunica alle famiglie SCHEDA DI PROGETTO N. 5 Denominazione progetto PROGETTO RECUPERO E POTENZIAMENTO Priorità cui si riferisce Innalzamento del livello dei risultati di apprendimento degli studenti Traguardo di risultato Aumentare il livello di apprendimento nelle competenze di base del 10% Attivare gruppi di livello per classi aperte Obiettivo di processo Situazione su cui interviene Dai dati analizzati in fase di redazione del RAV risultano squilibri rispetto alle medie provinciali, regionali e nazionali relativi: alla distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguita all’Esame di Stato alla quota di studenti collocati nei livelli individuati dall’INVALSI 42 Si intende, pertanto, organizzare interventi per aumentare i livelli di prestazione degli alunni e conseguentemente le valutazioni mirando ad un riequilibrio delle medie. Attività previste Risorse necessarie Risorse umane Si propongono attività per il rinforzo delle competenze di base con particolare riferimento alla lettura e comprensione, alle competenze logico-argomentative finanziarie Fotocopie, materiali di facile consumo, piccoli sussidi Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Si prevede l’utilizzo del personale di potenziamento – Comma 7 – Lettere a) c) d) e) g) h) l) Laboratorio informatica Valutazione degli alunni Esiti delle prove INVALSI Gli indicatori verranno misurati annualmente e confrontati nel triennio POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE MATEMATICO-LOGICHE E SCIENTIFICHE SCHEDA DI PROGETTO N. 1 Denominazione progetto PROGETTO RECUPERO E POTENZIAMENTO Priorità cui si riferisce Innalzamento del livello dei risultati di apprendimento degli studenti Traguardo di risultato Aumentare il livello di apprendimento nelle competenze di base del 10% Attivare gruppi di livello per classi aperte Obiettivo di processo Situazione su cui interviene Attività previste Risorse necessarie Dai dati analizzati in fase di redazione del RAV risultano squilibri rispetto alle medie provinciali, regionali e nazionali relativi: alla distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguita all’Esame di Stato alla quota di studenti collocati nei livelli individuati dall’INVALSI Si intende, pertanto, organizzare interventi per aumentare i livelli di prestazione degli alunni e conseguentemente le valutazioni mirando ad un riequilibrio delle medie. Si propongono attività per il rinforzo delle competenze di base con particolare riferimento alla lettura e comprensione, alle competenze logico-argomentative e alle competenze matematiche finanziarie Fotocopie, materiali di facile consumo, piccoli sussidi 43 Risorse umane Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Si prevede l’utilizzo del personale di potenziamento – Comma 7 – Lettere b) Laboratorio informatica Valutazione degli alunni Esiti delle prove INVALSI Gli indicatori verranno misurati annualmente e confrontati nel triennio SCHEDA DI PROGETTO N. 2 Denominazione progetto Priorità cui si riferisce Traguardo di risultato Obiettivi di processo Situazione su cui interviene Attività previste PROGETTO: aumentare le competenze scientifiche tramite giochi di istituto Il nostro Istituto non partecipa a gare o competizioni interne e/o esterne alla scuola Tramite la partecipazione ai “Giochi delle Scienze Sperimentali 2016”, organizzate dall’ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti Scienze naturali), il nostro Istituto intende potenziare le competenze dei nostri alunni riguardo alle stesse Scienze , in particolare a quelle Sperimentali Gli obiettivi principali sono: 1. Il ruolo fondamentale assolto dalla scuola SECONDARIA DI PRIMO GRADO per la cultura scientifica di base e per la formazione della PERSONA. 2. I risultati delle indagini internazionali IEA-TIMMS e OCSE PISA relativi alle competenze scientifiche degli studenti italiani. 3. Il riconoscimento e la valorizzazione delle eccellenze che il MIUR ha già attivato per le scuole superiori (decreto legislativo 29 dicembre 2007, n. 262 e DDG 25 febbraio 2010). 4. L’opportunità di esplicitare l’innovazione e allo stesso tempo di offrire ai docenti che partecipano all’iniziativa occasioni di confronto e di condivisione di conoscenze e di competenze professionali. Si vogliono migliorare le capacità di lavorare in gruppo a carattere scientifico e ad intervenire appropriatamente nel campo laboratoriale. I Giochi delle Scienze Sperimentali, destinati a tutti gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado, consistono in prove scritte formate da domande a scelta multipla o aperta riguardanti diversi argomenti scientifici. I quesiti, indipendenti l’uno dall’altro, sono volti ad accertare la capacità di analizzare, interpretare e selezionare 44 informazioni su vari aspetti delle conoscenze scientifiche e di utilizzare procedure trasversali e strumenti logici e matematici per individuare o proporre corrette soluzioni. Nelle varie sezioni, lo studente può rispondere correttamente anche se la tematica proposta non è stata o è stata minimamente trattata in ambito scolastico. La prova di Istituto si svolgerà il 10 marzo 2016, alle ore 11.00, all’interno degli Istituti che hanno aderito all’iniziativa. La prova regionale si svolgerà contemporaneamente in tutto Italia l’1 aprile 2016, alle ore 11.00, nella sede indicata dal Referente di ciascuna regione e sarà sostenuta dagli studenti primi classificati di ciascuna scuola. La prova d’istituto ha una durata di 50 minuti, la prova regionale di 70 minuti. La prova nazionale consiste in prove pratiche che consentano di individuare i ragazzi che, oltre alle conoscenze, rivelano abilità operative e procedurali. Ai primi 3 classificati sarà assegnato un premio speciale come miglior "Giovane scienziato sperimentatore". Risorse finanziarie La quota di iscrizione è di 60 euro per ogni Istituto iscritto e necessarie comporta l’invio all’Istituto stesso dei materiali preparatori e l’assistenza per le varie fasi dei Giochi. Risorse umane Si prevede l’utilizzo del personale di potenziamento – Comma 7 – Lettera b) Altre risorse necessarie Si prevede l’utilizzo del laboratorio di Scienze del nostro Istituto. Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Valori / situazione attesi Gli indicatori saranno quelli analizzati dall’ANISN e valutati insieme ai referenti della stessa Associazione mettendo a confronto le prove dei nostri alunni con quelli delle altre istituzioni scolastiche. Negli anni successivi si valuterà l’incremento percentuale annuo di miglioramento nelle risposte ai quesiti proposti nelle prove Dalla formazione specifica dei docenti e dall’arricchimento personale del bagaglio scientifico degli alunni partecipanti ci si attende un potenziamento delle competenze specifiche e generali di tutti i nostri studenti 45 INSEGNAMENTO ATTIVITA’ MUSICALI E EDUCAZIONE MOTORIA NELLA SCUOLA PRIMARIA SCHEDA DI PROGETTO N. 1 Denominazione progetto DIRE, FARE, CANTARE! Priorità cui si riferisce Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale Situazione su cui interviene Dall’anno scolastico 2008/2009 è attivo nella scuola secondaria di 1° grado il corso ad indirizzo musicale. A seguito della costituzione dell’ISC, con l’unione della Direzione Didattica e della Scuola Secondaria di 1° grado, nell’anno scolastico 2012/2013 si sono avviati progetti in continuità con la scuola primaria (Concerti con il coro della primaria e l’orchestra della secondaria). Si intende ora consolidare l’esperienza costituendo un coro stabile della scuola primaria che possa esibirsi insieme all’orchestra dei ragazzi della scuola secondaria. Attività previste Pratica corale e formazione di un coro scolastico Si metteranno in campo strategie educative relative ad un approccio iniziale alla musica nei suoi vari aspetti audio-percettivo, graficonotazionale, fonetico-espressivo, emotivo-espressivo Risorse finanziarie Fotocopie, materiale facile consumo, supporti tecnologici necessarie Risorse umane Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Valori / situazione attesi Docente di Scuola Primaria a tempo indeterminato in organico di diritto in possesso del Diploma di Conservatorio di Musica in Pianoforte Principale Aula predisposta con strumentazioni musicali Controllo dell’emissione vocale Sviluppo dell’abilità relativa al controllo ritmico-temporale del brano in ordine alla ricerca del sincronismo e precisione degli attacchi, chiuse e articolazioni Capacità di cantare insieme e a più voci L’apprendimento pratico della musica si configura come sintesi di ogni processo di esplorazione – comprensione - apprendimento e quale laboratorio in cui trovano spazi percorsi di lavoro basati su vocalità, attività gestuali, strumentali 46 PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE La formazione in servizio “obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e per la crescita professionale di chi in esso opera. Il Piano Nazionale di Formazione (comma 124 Legge 107/2015), la cui elaborazione è in corso e sarà adottata con Decreto del ministro, rappresenta la sede formale degli impegni di sistema in materia di formazione in servizio per il primo triennio 2015/2018. Le azioni nazionali, attraverso la formazione di figure strategiche e di docenti in grado di accompagnare i colleghi nei processi di ricerca didattica, formazione sul campo ed innovazione in aula, mirano a coinvolgere un ampio numero di docenti su temi strategici quali: le competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica le competenze linguistiche l’inclusione, la disabilità, l’integrazione, le competenze di cittadinanza globale il potenziamento delle competenze di base la valutazione Tenendo conto del rapporto di autovalutazione e del Piano di Miglioramento elaborato, considerando che le attività di formazione rappresentano un aspetto irrinunciabile e qualificante della funzione docente sia per la promozione e il miglioramento della qualità dell’offerta formativa sia per un progressivo consolidamento ed affinamento delle competenze professionali e personali, richiamando le indicazioni relative ai commi 10 – 12 della Legge 107/2015 e rilevabili dall’atto d’indirizzo del DS, si definisce il piano d’istituto che segue. PERSONALE DOCENTE Progettare, insegnare e valutare per competenze Percorso formativo per comprendere e sperimentare modalità di lavoro per lo sviluppo delle competenze negli alunni. Dall’analisi dei quadri teorici, alla sperimentazione di modelli efficaci, per giungere al momento valutativo con la costruzione di prove di competenza e relative rubriche di valutazione PNSD Percorsi formativi esplicitati nell’esposizione del Piano contenuto nel presente documento Orientamento Percorso di formazione per imparare a riconoscere i talenti e sviluppare in modo adeguato ed esplicito le competenze trasversali Sicurezza nelle scuole Formazione e aggiornamento figure sensibili impegnate sui temi della sicurezza, della prevenzione, del primo soccorso (D.Lgs. 81/2001) 47 PERSONALE AMMINISTRATIVO Segreteria digitale Percorso formativo per apprendere le procedure di dematerializzazione degli atti amministrativi Aggiornamento annuale sugli ambiti amministrativi Percorsi di aggiornamento sulle normative relativi ai settori della contabilità, dei beni e acquisti, del personale Sicurezza nelle scuole Formazione e aggiornamento figure sensibili impegnate sui temi della sicurezza, della prevenzione, del primo soccorso (D.Lgs. 81/2001) STUDENTI SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO Tecniche di primo soccorso Percorso formativo didattico per conoscere le modalità di comportamento in caso di necessità di soccorso. Interventi collegati alle attività di educazione fisica con la consulenza dei volontari delle Croce Azzurra (ente di pubblica assistenza) Nel piano sono accolte tutte le proposte relative a: - corsi di formazione organizzati da MIUR, USR ed Enti istituzionali per rispondere a specifiche tematiche - corsi proposti da enti e associazioni professionali accreditati presso il MIUR e coerenti con insegnamenti o innovazioni di carattere metodologico - corsi organizzati da reti di scuola cui l’ISC aderisce - corsi proposti e tenuti dal DSGA - percorsi personali di sviluppo professionale Per ogni attività formativa realizzata si individueranno sistemi e modalità per il monitoraggio della qualità e dell’efficacia delle azioni formative, si produrrà documentazione delle esperienze realizzate e si valuteranno gli esiti 48 PROGETTI PRESENTATI DAI DOCENTI Dall’autoanalisi di Istituto è emersa una eccessiva frammentazione dei progetti, pertanto già dall’anno scolastico 2015-2016, sulla base delle raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006, che fornisce il quadro di riferimento delle 8 competenze chiave fondamentali per la realizzazione e lo sviluppo personali, la Cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione, la progettualità dell’Istituto si è articolata in diverse aree espressive e promuovendo lo sviluppo delle competenze chiave. SCUOLA INFANZIA CONTINUITA’ E ACCOGLIENZA ORARIO FLESSIBILE STAR BENE A SCUOLA ED IN OGNI AMBIENTE SICUREZZA, EDUCAZIONE STRADALE E SCUOLA SICURA ALFABETIZZAZIONE INGLESE TEATRO E PROPEDEUTICA MUSICALE ITALIANO COME L2 SOSTEGNO LINGUISTIC AMBIENTE E TRADIZIONI SALUTE LETTURA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE LEGAMI CON IL TERRITORIO SVILUPPO MOTORIO Le aree sopraindicate con i relativi progetti possono essere consultate nel P.O.F. 2015-2016 disponibile nel sito della scuola. 49 CONTINUITA’ ED ACCOGLIENZA L2 RECUPERO E SVILUPPO SCUOLA PRIMARIA SPORT E VALORI CONDIVISI ESPRESSIONE TEATRO MUSICA AMBIENTE TRADIZIONI E SALUTE LETTURA Le aree sopraindicate con i relativi progetti possono essere consultate nel P.O.F. 2015-2016 disponibile nel sito della scuola. 50 CONTINUITA’ ACCOGLIENZA ESPRESSIONE TEATRO MUSICA ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ITALIANO COME L2 RECUPERO E POTENZIAMENTO DISCIPLINARE SOSTEGNO LINGUISTICO AMBIENTE E TRADIZIONI SALUTE E SVILUPPO MOTORIO LEGAMI CON IL TERRITORIO POTENZIAMENTO INGLESE E SPAGNOLO MULTIMEDIALITA’ Le aree sopraindicate con i relativi progetti possono essere consultate nel P.O.F. 2015-2016 disponibile nel sito della scuola. 51