Provvedimento

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N.5175/2014
Atto Dirigenziale n° 5175/2014
SETTORE ASSETTO TERRITORIALE PARCHI E VIA - CARTOGRAFIA E GIS
Proposta n° 5121/2014
OGGETTO: PROCEDIMENTO SANZIONATORIO AI SENSI DELL'ART.9 DELLA LR 5/10
E DGR N. 11516 DEL 24/03/2010 RELATIVA ALL'INSTALLAZIONE DI ATTREZZATURE
DI PRESSOFUSIONE PRESSO LO STABILIMENTO ESISTENTE IN ASSENZA DI
PROVVEDIMENTO DI VIA. SOCIETÀ: PRESSOFUSIONI SEBINE S.P.A.– (P.IVA
00639000983). LOCALIZZAZIONE: VIA FORNACI 22 – ARTOGNE - BRESCIA.
RICHIAMATO il Decreto del Presidente della Provincia n. 21 del 30 giugno 2014 di proroga al Dottor Giovanmaria Tognazzi
del conferimento dell'incarico di direzione del Settore Protezione Civile e del Settore Assetto Territoriale, Parchi e V.I.A. –
Cartografia e G.I.S., fino alla permanenza in carica del Presidente della Provincia di Brescia;
VISTI:
la legge 24 novembre 1981, n. 689 e s.m.i. : “Modifiche al sistema penale”;
il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152: “Norme in materia ambientale”, con specifico riferimento alla parte
seconda, Titolo III;
la legge regionale 2 febbraio 2010, n. 5 “Norme in materia di Valutazione d’Impatto Ambientale”;
il Reg. Reg. (regolamento regionale) 21 novembre 2011 n. 5 “Attuazione della legge regionale 2 febbraio 2010, n. 5 Norme in materia di valutazione di impatto ambientale”.
VISTI inoltre:
la delibera di giunta regionale n. VIII/10564 del 18 novembre 2009 “Modalità applicative delle disposizioni in materia
di sanzioni amministrative per la violazione delle procedure di valutazione di impatto ambientale e di verifica di
assoggettabilità [art. 7, l.r. n. 20/1999 e art. 29, comma. 4, d.lgs. 152/2006]”;
la delibera di giunta regionale (DGR) n. VIII/11516 del 24 marzo 2010 “Aggiornamento alla l.r. n. 5/2010 dell’allegato
1 alla delibera di giunta regionale10564/2009 relativa alle modalità applicative delle disposizioni in materia di sanzioni
amministrative per la violazione delle procedure di valutazione di impatto ambientale e di verifica di assoggettabilità”;
PRESO ATTO che:
la società PRESSOFUSIONI SEBINE S.p.a. in data 23/10/2013, con nota registrata con numero protocollo generale
129710, ha presentato istanza di pronuncia di compatibilità ambientale per il progetto di modifica dell’assetto
produttivo dello stabilimento esistente con l’installazione di un degasificatore, di un nuovo forno fusorio, di tre
macchine di pressofusione, di nuovi camini connessi con una sabbiatrice e con attrezzature presenti nell’officina e
per la modifica di alcune macchine di pressofusione in argomento sito nel Comune di Artogne;
la comunicazione dell’avvio del procedimento è avvenuta in data 06/11/2013 con nota registrata al protocollo
generale n. 135205;
in data 17 dicembre 2013 si è svolta la Conferenza dei Servizi istruttoria nella quale è emerso che il forno fusorio è
stato installato senza la prevista procedura di valutazione di impatto ambientale;
al riguardo sono stati svolti ulteriori accertamenti documentali presso l’ufficio sportello IPPC della Provincia dai quali è
emerso che da una verifica ispettiva straordinaria effettuata da ARPA in data 13/09/2012, è stato constatato che il
forno in questione era stato installato ed era funzionante senza la prevista autorizzazione;
in data 27/01/2014 con nota registrata al protocollo generale col n. 8644 questa Provincia ha comunicato l’avvio della
procedura sanzionatoria ai sensi della sezione B, punto 1, lettere B e C della DGR 8/011516 del 24 marzo 2010;
nella medesima nota citata al punto precedente si chiedeva alla società in indirizzo di presentare la documentazione
di cui alla sezione C della stessa delibera;
in data 01/04/2014 con nota registrata al protocollo generale col n. 42909, la ditta PRESSOFUSIONI SEBINE S.p.a.
ha provveduto a depositare la documentazione di cui alla sezione C della stessa delibera;
in data 21/05/2014 con nota registrata al protocollo generale col n. 64459 questa Provincia ha convocato un tavolo
tecnico per il giorno 26/05/2014;
in data 04/06/2014 con nota registrata al protocollo generale col n. 69798 questa Provincia ha chiesto alla Ditta
ulteriore documentazione integrativa;
in data 12/06/2014 con nota registrata al protocollo generale col n. 74855, la ditta PRESSOFUSIONI SEBINE S.p.a.
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ha provveduto a depositare la documentazione integrativa;
in data 19/06/2014 con nota registrata al protocollo generale col n. 77406 questa Provincia ha chiesto agli Enti
territoriali il parere e/o contributo specialistico di competenza;
in data 11/08/2014 con nota registrata al protocollo generale col n. 99514, la ditta PRESSOFUSIONI SEBINE S.p.a.
ha provveduto a depositare ulteriore documentazione integrativa;
RILEVATO quanto segue dall'istruttoria tecnica svolta dall'Ufficio VIA.
In merito agli Interventi realizzati senza procedura di Valutazione di impatto ambientale:
Data
Gennaio 2011 (data fatturazione 23.12.2010)
Ampliamento capacità produttiva
Installazione nuovo forno fusorio
Categoria VIA
All. IV punto 3.e
Impianti di fusione di metalli non ferrosi (Alluminio)
con capacità di fusione > 50 t/g
Costi dei beni
€ 111.500,00
Opere realizzate e soggette a procedura di VIA
Caratteristiche forno fusorio STRIKO MH II t 2000/1250
Matricola
PA 21267/10301
Capacità produttiva
12,5 q/h
Capacità giornaliera
30 t/g
Non sono intervenute modifiche sulla superficie coperta o scoperta impermeabilizzata e nel volume dei fabbricati.
Si precisa che al momento della verifica ispettiva dei tecnici ARPA del 13 settembre 2012 (prot.gen. ARPA 130400/12 del
24.09.12) il forno fusorio era in funzione.
Tempo
Il limite temporale entro cui stimare gli effetti parte dal mese di gennaio 2011, mese di presunta installazione del forno, fino al
novembre 2012, data di comunicazione da parte dell'azienda dell'installazione di un contatore gas in ingresso al forno, per
verificare l'effettivo fermo impianto. Complessivamente 23 mesi.
L'attività è svolta 5 giorni alla settimana su tre turni di 8 ore per un totale di 24 ore. Le giornate complessive annue sono circa
225. Alcune attrezzature hanno l'esigenza di rimanere in funzione anche durante il sabato e la domenica.
Relativamente alla verifica degli effetti ambientali e degli impatti derivanti dall'intervento già realizzato, dall'analisi della
documentazione presentata a questa Provincia in sede di VIA e dai verbali di sopralluogo del 13 settembre 2012 e del marzo
2014 condotti da ARPA Lombardia – Dipartimento di Brescia , si rileva quanto segue :
In merito alle caratteristiche progettuali:
Caratteristiche dei processi produttivi
Dimensione
del
complesso esistente e
delle modifiche oggetto
di sanzione
L'azienda svolge attività di fonderia con stampaggio a caldo di componenti in alluminio.
Nel capannone sono presenti, nel reparto fusione, quattro forni fusori riscaldati a metano e, nel
reparto stampaggio, 14 macchine di pressofusione dotate di forni di attesa in parte alimentati a
metano e in parte elettrici (vedi planimetria tav. Unica allegato al Pg n. 42909 del del 1.04.2014).
Di seguito le caratteristiche dimensionali del reparto di fusione, in evidenzia il forno fusorio di tipo
verticale STRIKO PA 21267/10301in esame.
Codice forno
Marca
Capacità
alimentazione
Punto
emissione
Gas metano
E6
Gas metano
E8
Gas metano
E7
Gas metano
E9
[t/g]
M1
Striko MH 1500/1250g
M18
900 K senza etichetta
M19
Striko MH 1500/1250g
M20
Striko MH II t 2000/1250
Totale
75,6
30
105,6 t/g
Non sono presenti presidi di abbattimento. Il punto di emissione E9 è oggetto di modifica
sostanziale in AIA.
Di seguito le caratteristiche dimensionali del reparto di stampaggio. In evidenza le tre macchine di
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pressofusione oggetto di modifica AIA e la sostituzione di 6 forni a gas metano con forni elettrici.
Isola
Matr.
Marca
planimetria pressa
Produzione
[kg/h]
Capacità
forno
[kg]
alimentazione Punto
emissione
10A
345
IDRA 380S 190
900
metano
2A
313
IPA 400
220
1300
metano
3A
163
IPA 500
ND
900
E.E.
4A
1713
IPA 360
190
900
metano
5B
412
IPA 550
ND
650
E.E.
6B
398
IPA 550
ND
900
E.E.
15A
E3
IPA 500
8A
393
IDRA 700
250
1600
metano
9A
351
IDRA 700
250
1600
metano
7A
369
IDRA 750S ND
900
E.E.
E4
11A
377
DRA 850
ND
900
E.E.
E5
12A
385
IDRA 750S ND
900
E.E.
13a
COLOSIO
500
14A
IDRA 950
E11
In estrema sintesi le caratteristiche dei punti di emissioni sono le seguenti:
ID
Sistemi
di macchina connessa
abbattimento
Inquinanti monitorati
E1
Nessuno
Aerosol alcalini
E2
Ciclone filtro a Sabbiatrice
cartucce
PTS
E3
Filtri metallici ( 9 macchine pressofusione
7cappe)
PTS
E4
Filtro a paglia Macchina 7A (pressofusione)
metallica
PTS, COV
E5
Filtri metallici
PTS, COV
E6
E7
Macchina 11A e 12 A
SI
SI
Forno fusorio M1
Nessuno
E8
E9
Lavatrice (reparto lavaggio)
AIA*
Forno fusorio M19
PTS, COV, Nox, IPA,Cd
Forno fusorio M18
Nessuno
Forno fusorio M20
PTS, COV, Nox, IPA,Cd
SI
E10 Nessuno
Degasatore
Idrogeno
SI
E11 Filtri metallici
Macchina 14a
PTS, COV
SI
E12 Nessuno
Saldatrice e macchina
elettroerosione
E13 Ciclone + filtro a Sabbiatrice a tunnel
cartucce
di
SI
PTS
SI
*Modifica sostanziale in procedura AIA.
Proposta di limitazione Non è prevista una specifica riduzione della potenzialità del forno fusorio.
della
potenzialità L'azienda ha installato, nell'ambito del procedimento di AIA in corso, un contatore di gas metano al
dell'impianto
solo fine di verificare il non funzionamento del forno in attesa di autorizzazione.
Le produzioni di alluminio fuso dal 2010 al 2013 hanno avuto incrementi anche negli anni
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considerati nella presente relazione e sono le seguenti. Non è possibile con certezza stimare, a
fronte di una capacità produttiva di progetto pari a 16.632 ton, quanto imputabile al singolo forno
M20.
anno
ton
2010
2850
2011
3000
2012
3400
2013
3500
Livello di applicazione Dall'allegato tecnico al decreto AIA 2011, risultano applicate, ove possibile, le seguenti MTD.
delle MTD di settore
Attivazione programma di gestione aziendali: no.
In merito all'attivazione di un programma di gestione ambientale (ISO 14001, EMAS, o aziendale
basato su medesimi principi) sebbene sia dichiarata applicata la MTD da settembre 2011, non
risultano ad oggi completati i processi di certificazione da parte dell'azienda.
Gestione flussi di materia: si.
Deve applicabili sono applicate totalmente.
Finitura di getti:si.
Applicate totalmente.
Processo di fusione forni di fusione dell'alluminio: in parte.
Applicate, ove possibile, per quanto riguarda la captazione dei fumi di combustione e derivanti
dalla fusione.
Processo di degasaggio: si.
MTD applicata totalmente
Processo di sabbiatura:si.
MTD applicata totalmente.
Riduzione del rumore: si previo attuazione piano di bonifica acustica proposto.
Applicata nella misura in cui sono previste apposite pannellature su parte degli edifici.
Acque reflue:si.
Applicata la massimizzazione dei ricircoli interni delle acque di processo.
Monitoraggi ambientali Dal 2011 l'azienda, a seguito del rilascio dell'AIA (decreto della Provincia n. 1040 del 1.04.2011) è
già in essere
soggetta a Piano di Monitoraggio Ambientale.
Parametri monitorati
Specificazioni
Recupero interno di materia
Materozze di lavorazione
Consumi idrici
Prelievi da pozzo
Consumo risorse energetiche
Di gas metano
Parametri aria e acqua
Dichiarazione registro E-PRTR
Emissioni in atmosfera
Semestrali: Nox, As, metalli (Cd, Cr, Cu, Ni, Pb, Zn,
Co, Mn,V,Sn), e IPA.
Annuali: PTS e COV (semestrale sui forni fusori),
areosol alcalini e Silice libera cristallina
Rumore
Presso recettori esterni nei punti concordati con ARPA
e Comune
Rifiuti
Quantitativi per CER e verifiche analitiche per codici
specchio
Controlli
sui
dell'impianto
Aree di stoccaggio
punti
critici Sabbiatrice e lavatrice (quindicinale), macchine di
pressofusione (decennale), impianti termici (annuale)
Serbatoi stoccaggio fuori terra e interrati
Possibilità di adozione di Emissioni in atmosfera
ulteriori
misure
di Nel corso del sopralluogo ispettivo ARPA (set 2012) erano presenti “significative emissioni
mitigazione
fuggitive provenienti dagli impianti” di pressofusione tali da provocare emissioni diffuse anche
all'esterno dell'insediamento .
Nel corso della visita ispettiva del marzo 2014 è stato appurato il miglioramento delle condizioni di
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emissioni fuggitive nella fase di stampaggio, e della necessità di una regolare attività di
monitoraggio delle eventuali disfunzioni operative e impiantistiche.
Piano di bonifica acustica
A fronte del superamento dei livelli di immissione la ditta ha proposto un Piano di bonifica acustica
[vedi progetto di bonifica acustica del 28.01.2014 allegato alla relazione sugli effetti ambientali
prot. gen. n. 42909 del 01.04.2014].
Tale progetto prevede tre scenari di intervento:
1. installazione di silenziatori su camini dei forni, del degasatore e del reparto di pressofusione;
2. insonorizzazione del ventilatore del reparto di pressofusione;
3. insonorizzazione della facciata nord ovest del reparto forni-pressofusioni.
Tali interventi, secondo le conclusioni dello studio, consentirebbero il rispetto dei limiti di
immissione ed emissione diurno e notturno, nonché il rispetto del limite differenziale di immissione
presso i ricettori sensibili presenti a nord-ovest dell'insediamento.
Consumi
di materie Energia
prime e di energia e
quali sono imputabili alla Anno EE per unità di
materia prima
modifica
finita
[kWh/t]
Energia termica
da gas metano
per unità di
materia prima
finita
[kWh/t]
2010
1556
429
2011
1392
398
2012
1237
392
2013
1231
388
Non sono state valutati i consumi di energia imputabili al solo forno M20.
Effetti sull'ambiente e Emissioni in atmosfera
quali imputabile alla sola I referti analitici aziendali del 2012 confermano il rispetto dei limiti alle emissioni dei punti E6, E7 e
modifica
E8 (corrispondenti a tre forni fusori). Dalla visita ispettiva ARPA del 2012 risultano delle difformità
nei punti e nelle operazioni di campionamento.
I certificati analitici prodotti dalla ditta nell'ambito del PMA 2013 hanno evidenziato il pieno rispetto
dei limiti di tutti i punti di emissione aziendali autorizzati.
Non sono fornite informazioni circa i parametri (se monitorati) del nuovo punto di
emissione E9, collegato al nuovo forno fusorio M20 già funzionate nel periodo di tempo in
esame.
Acqua
L'azienda deriva le acque di processo da pozzo privato. I quantitativi sono i seguenti:
Anno
Consumo
acquedotto
[mc]
Consumo
pozzo
[mc]
Produzione
alluminio
[t]
Consumo idrico per
unità di produzione
2010
321
15422
2850
5411
2011
297
13028
3000
4343
2012
392
12927
3400
3802
2013
nd
15234
3500
4353
[l/t]
Non sono state condotte analisi circa i consumi imputabili al solo funzionamento del nuovo forno
M20.
Emissioni acustiche
La ditta, a seguito di ordinanza comunale n. 71 del 27.12.2013 prot. 7687, ha trasmesso al
Comune un Piano di bonifica acustica (vedi note sopra).
Non sono state condotte analisi circa le emissioni imputabili al solo funzionamento del nuovo forno
M20.
Rifiuti
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Le modalità di smaltimento dei rifiuti risultano corrette.
Traffico indotto
Non sono state presentate osservazioni o valutazioni in merito all'incidenza della modifica sul
traffico rispetto agli effetti dell'intero complesso produttivo.
L'incidenza del traffico indotto è ragionevolmente proporzionale all'andamento della produzione.
Scarichi idrici
La ditta non produce scarichi produttivi, le acque di processo e di raffreddamento sono immesse in
cicli chiusi.
Le certificazioni analitiche delle acque meteoriche immesse in fognatura (anno 2013) confermano
il rispetto dei limiti.
Invarianza idraulica
Non sono state realizzate ulteriori pavimentazioni impermeabili.
Malfunzionamenti o
difformità dai parametri
di legge registrati nella
fase di esercizio
Si.
Nel corso del sopralluogo ARPA 2012 è stata constata la presenza di emissioni fuggitive durante
la fase di stampaggio; tali condizioni sono migliorate e nel corso della visita ispettiva del 2013, i
tecnici ARPA hanno constatato la diminuzione di tale problematica sebbene condizionata da un
verifica periodica delle disfunzioni operative e impiantistiche dei punti critici.
In merito al contesto ambientale e territoriale
Vulnerabilità territoriale e sensibilità ambientale
In che misura il progetto
ha modificato i luoghi
rispetto al progetto
originario?
Siti Natura 2000
A circa 4,5 km dal sito in esame sono presenti alcuni siti Natura 2000 (sul versante ovest IT
2060304 Val di Scalve, e sul versante Est IT 2070303 Val Grigna).
Non è stato presentato uno studio di incidenza.
Elementi residenziali e/o architettonici
Nessun cambiamento significativo rispetto allo stato di fatto. L'installazione del nuovo forno non ha
introdotto modifiche significative allo stato dei luoghi.
Resilienza ai fenomeni di cambiamento climatico
Non sono stati previsti interventi. L'installazione del nuovo forno non ha introdotto modifiche
significative allo stato dei luoghi.
Zone agricole di pregio
In tutta la zona di fondo valle (da Pian Camuno a Berzo Demo) è delimitata come zona
piantumabile a IGT Valcamonica.
Modifiche dello stato
qualitativo delle
componenti ambientali
Considerazioni generali
Nella comunicazione della ditta (prot. Gen. 74855 del 12.06.2014) è dichiarato un funzionamento
del forno in esame solo per l'effettuazione di alcuni test nel periodo dal 20 agosto al 13 settembre
2012. I parametri di consumi energetici forniti, non essendo unicamente riconducibili al forno M20,
non possono però plausibilmente confermare la validità di tali dichiarazioni.
L'andamento della produzione, sia nel reparto fusione che pressofusione mostra un incremento del
5% nel 2011 rispetto al 2010 e del 13% nel 2012 rispetto al 2011. Sebbene tale analisi potrebbe
fare ipotizzare una parziale incidenza delle modifiche introdotte nel corso del 2012 (forno M20) sui
livelli di produzione, i quantitativi residui di potenzialità delle macchine installate e già autorizzate
non consentono una misurazione certa degli effetti imputabili alla sola modifica e del suo effettivo
utilizzo.
Ricadute inquinanti atmosferici
Sebbene i limiti alle emissioni siano conformi, una recente immagine satellitare (da Bing Maps®)
mostra ancora la tracce del plume di inquinanti sulle coperture del capannone aziendale
presumibilmente derivanti dalle emissioni fuggitive proveniente dal reparto di pressofusione,
accertate nel corso delle visite ispettive, ma non direttamente imputabile al forno fusorio M20.
Sono presenti effetti
cumulativi?
Nella zona industriale dell'insediamento, sono presenti numerose attività industriali e artigianali, di
cui due comprese nell'elenco di aziende soggette a AIA (Ferriere Scabi S.p.A. a Gianico, e Artfer
S.r.l. in direzione Sud) entrambe impianti industriali destinati alla trasformazione di metalli ferrosi
mediante laminazione a caldo.
Le componenti ambientali impattate in termini cumulativi potrebbero essere la risorsa idrica (in
termini di uso della risorsa), l'atmosfera e il rumore.
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In merito agli impatti
Impatti
Punti di emissione
nell'ambiente
(tipo ed entità), e quali
sono relativi alla
modifica introdotta
Atmosfera
I punti di emissione in atmosfera sono 13, di cui uno specificatamente dedicato alla modifica
introdotta (punto E09). I punti di emissione E6, E7 ed E8 sono utilizzati per captare le emissioni dei
tre i forni.
Dai rapporti di prova del 06 giugno 2013 e del 2 dicembre 2013 forniti dal proponente
(documentazione riportata nel verbale del rapporto ispettivo ARPA 2014) emergono valori ai camini
largamente sotto i limiti di legge (di almeno un ordine di grandezza):
ID
Impianto PTS
NOx
IPA
[mg/Nm3] [mg/Nm3] [mg/Nm3]
Cd
COV
∑ 1*
∑ 2**
[mg/Nm3] [mg/Nm3] [mg/Nm3] [mg/Nm3
LIMITI
10
350
0,01
0,1
20
1
5
Forno
E6 fusorio
M1
0,96
20
0,00209
0,0003
0,26
0,0038
0,0127
0,7
27
0,00006
0,0005
0,05
0,0063
0,0161
Forno
E7 fusorio
M19
3,28
51
0,001023
0,0021
0,1417
0,0052
0,0319
0,6
16
0,000000757 0,0004
0,3
0,0026
0,007
Forno
E8 fusorio
M18
0,69
49
0,0001113
0,0002
0,0945
0,0039
0,0117
0,8
32
0,0000947
0,0005
0,3
0,0038
0,0143
* ∑ 1 (Cr VI, Ni, Co, As, Cd e composti)
**∑ 2 (Pb. Mn, Cu, V, Sn e composti)
Non sono fornite documentazioni analitiche delle emissioni E9 afferenti alla modifica introdotta.
Impatto acustico
Lo studio di impatto acustico evidenzia la presenza di 7 sorgenti sonore (compreso il camino del
quarto forno).
VISTI:
1.
2.
la nota del Comune di Artogne del 26/08/2014 registrata al protocollo generale col n. 103810;
il contributo tecnico dell'ARPA Lombardia – Dipartimento di Brescia, registrato al protocollo generale col n. 93559 del
29/07/2014, il quale ritiene:
che in sede si rilascio dell'A.I.A, al fine di contenere gli impatti sull'atmosfera venga prescritta alla Ditta l'attuazione di
interventi impiantistico-gestionali indicati quali proposte di miglioramento da ARPA nella relazione finale della
aseconda visita ispettiva del marzo 2014, trasmessa al competente Ufficio IPPC della Provincia di Brescia con nota
prot. ARPA n. 44635 del 01/03/2014;
di valutare la necessità di dotare l'impianto di abbattimento delle emissioni in atmosfera per i forni in esercizio e per i
forni in progetto;
3.
il parere dell’ASL Vallecamonica-Sebino del 25/08/2014 registrata al protocollo generale col n. 103429 col quale
ritiene che debba:
essere fatta una revisione dell'impianto produttivo al fine di risolvere le criticità segnalate in merito alla componente
ambientale odorigena;
essere adottato un sistema che registri in continuo il funzionamento dell'impianto di depurazione dei fumi;
essere verificata l'efficienza dell'impianto di aspirazione fumi che garantisca la captazione in ogni punto di produzione
fumi alle macchine per evitare il più possibile emissioni diffuse nell'ambiente di lavoro;
essere garantita la corretta e costante manutenzione dell'impianto di trattamento dei fumi;
Conclusioni
Vista la relazione istruttoria dell’Ufficio VIA di questa Provincia del 19 agosto 2014 (in atti) ed i contributi degli Enti territoriali
sopra riportati.
Alla luce delle analisi sopra esposte si conferma la necessità di attuare in sede di AIA l'adesione dell'azienda a un sistema di
controllo gestionale ambientale più efficace al fine di migliorare le performance ambientali dell'intero complesso IPPC (tipo
EMAS o ISO 14001).
Si prescrive altresì la verifica, in sede di A.I.A., dell'eventuale applicazione di ulteriori MTD relativamente al contenimento dei
consumi idrici ed energetici previo la valutazione delle effettive condizioni di esercizio aziendali (p.e. audit energetico, water
footprint assessment).
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Il piano di bonifica acustica è già oggetto di valutazione e pertanto se ne assume qui la completa applicazione al fine di
mitigare gli effetti generati dall'intero complesso IPPC nonché della modifica introdotta.
RILEVATO, in merito alla procedura sanzionatoria ed in applicazione della delibera di giunta regionale n. 11516 del
24/03/2010, sulla base delle valutazioni istruttorie che:
i principali impatti sull’ambiente quali: emissioni in atmosfera, utilizzo e scarico acque, rumore, generati
dall’insediamento nella nuova configurazione impiantistica, sono essenzialmente connessi all’esercizio del nuovo
ampliamento dell’impianto il quale non ha prodotto pregiudizio sull’ambiente;
comunque sono necessari interventi in sede di A.I.A. al fine di contenere gli impatti in atmosfera e che, pertanto,
sussistono gli elementi per l'applicazione della sanzione prevista dalla normativa regionale, stabilita nella misura pari
al 6 % del valore delle opere realizzate in assenza di procedura di Valutazione di Impatto Ambientale;
non si ravvisa la necessità di ripristino dei luoghi né di specifici interventi di mitigazione oltre ai presidi ambientali già
in atto;
RITENUTO che l'importo complessivo della sanzione ammonta ad euro 6.690,00 [euro seimilaseicentonovanta/00], pari al 6
% del valore delle opere realizzate senza la prevista attivazione della procedura di assoggettabilità alla VIA pari a 111.500,00
€, come da tabella allegata alla documentazione agli atti del 24 aprile 2014;
PRESO ATTO che il presente provvedimento è munito del parere previsto dall’art. 147 bis del decreto legislativo 18/08/2000,
n. 267;
DECRETA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
di ingiungere alla Società Pressofusioni Sebine S.p.A. con sede in Via Fornaci 22, Comune di Artogne (BS), il
pagamento della somma di € 6.690,00 [euro seimilaseicentonovanta/00] a titolo di sanzione amministrativa
pecuniaria – determinata in misura del 6% del valore degli impianti ed opere realizzate pari a €111.500,00 € come
sopra motivato – ai sensi dell’art. 9, commi 1, lett. a) e 2, della legge regionale 5/2010, per l'installazione del nuovo
forno fusorio FF003 senza la prevista attivazione della procedura di assoggettabilità alla VIA Provinciale;
che il presente decreto diventa esecutivo al momento della notifica a seguito della sua comunicazione a mezzo PEC;
di disporre di effettuare il versamento delle somme indicate al punto 1 sul conto corrente bancario di tesoreria aperto
presso la Banca Popolare di Sondrio, succursale di Brescia, Via Benedetto Croce n. 22 – COD. IBAN IT 68 C 05696
11200 00013340X48, riportando nella causale, “Sanzione VIA, decreto n. del VIA24-BS”, entro tre mesi dalla data di
notifica di cui al precedente punto 2;
di provvedere all’archiviazione dell’istanza di pronuncia di compatibilità ambientale (VIA) presentata dalla Società
Pressofusioni Sebine S.p.A di Artogne, in data 23/10//2013, registrata al protocollo generale col n. 129710, – Rif.
Sistema informativo regionale "S.I.L.V.I.A.": VIA-24BS;
in sede di rilascio dell’A.I.A. e sulla base di idonea documentazione presentata dal Proponente, dovrà essere
verificata la conformità delle caratteristiche tecniche ed operative dei presidi di abbattimento delle emissioni in
atmosfera, in riferimento a quanto disposto della normativa tecnica regionale [delibera di giunta regionale n. 3552 del
30/05/2012] nonché dalle specifiche M.T.D. di settore: in particolare dovranno essere valutati il dimensionamento
degli impianti di aspirazione e l’efficienza dei sistemi depurativi;
che sia garantita la puntuale applicazione di tutte le BAT di settore, che dovrà essere verificata in fase autorizzativa;
come indicato dall’ARPA Lombardia – Dipartimento di Brescia, in sede di rilascio dell'A.I.A. al fine di contenere gli
impatti sull'atmosfera:
venga prescritta alla Ditta l'attuazione di interventi impiantistico-gestionali indicati quali proposte di miglioramento da
ARPA nella relazione finale della seconda visita ispettiva del marzo 2014, trasmessa al competente Ufficio IPPC della
Provincia di Brescia con nota prot. ARPA n. 44635 del 01/03/2014;
sia valutata la necessità di dotare l'impianto di abbattimento delle emissioni in atmosfera per i forni in esercizio e per i
forni in progetto;
8.
come indicato dall'ASL Vallecamonica-Sebino:
sia fatta una revisione dell'impianto produttivo al fine di risolvere le criticità segnalate in merito alla componente
ambientale odorigena;
venga adottato un sistema che registri in continuo il funzionamento dell'impianto di depurazione dei fumi;
sia verificata l'efficienza dell'impianto di aspirazione fumi che garantisca la captazione in ogni punto di produzione
fumi alle macchine per evitare il più possibile emissioni diffuse nell'ambiente di lavoro;
sia garantita la corretta e costante manutenzione dell'impianto di trattamento dei fumi.
DISPONE
1.
2.
di trasmettere copia del presente decreto alla Società Pressofusioni Sebine S.p.A. con sede in Via Fornaci 22,
Comune di Artogne (BS) (proponente);
di trasmettere contestualmente il presente decreto ai seguenti soggetti:
Comune di Artogne (Bs);
Comunità Montana di Valle Camonica;
Provincia di Brescia, Settore Ambiente: Ufficio IPPC, Ufficio Usi Acqua, Acque Minerali e Termali e Ufficio Rifiuti;
ARPA Lombardia – sede centrale;
Documento Firmato Digitalmente
N.5175/2014
ARPA Lombardia – sede di Brescia;
ASL Vallecamonica-Sebino – sede di Breno;
3.
di informare del presente provvedimento il Presidente della Provincia di Brescia e la Giunta Provinciale;
4.
5.
di provvedere alla pubblicazione sul BURL, della sola parte dispositiva del presente decreto;
di provvedere altresì alla pubblicazione integrale del presente provvedimento sul sito web della Regione Lombardia
www.cartografia.regione.lombardia.it/silvia/;
di rendere noto che contro il presente decreto è disponibile ricorso giurisdizionale presso il TAR della Lombardia
secondo le modalità di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010 n. 104, ovvero è ammesso ricorso straordinario al Capo
dello Stato, rispettivamente entro 60 o 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto.
6.
Il Direttore
GIOVANMARIA TOGNAZZI
Brescia, lì 27-08-2014
Documento Firmato Digitalmente