Cuba/Messico: Viva la Bio r

Transcript

Cuba/Messico: Viva la Bio r
giusto pulito
Cuba/Messico: Viva la Bio
Ai Caraibi e in America
C entrale stiamo assistendo
a un cambiamento
paradigmatico nell’agricoltura
biologica. Aiuti svizzeri
nel settore degli agrumi bio.
RENÉ SCHULTE
D
alla rivoluzione
socialista cubana
sono passati oltre
50 anni, ma sono
ancora le immense piantagioni presenti sul territorio a
influenzare il paesaggio cubano. Solo il 20% delle superfici coltivabili sono gestite da
piccoli coltivatori organizzati in cooperative. Ai tempi
dell’Unione Sovietica, Cuba
acquistava fertilizzanti, pesticidi, foraggio, diesel e generi alimentari a condizioni
vantaggiose dai Paesi del
blocco comunista, un mercato di sbocco importante
per i prodotti cubani. Con il
crollo del comunismo in Europa nei primi anni Novanta
del secolo scorso, tutte queste relazioni commerciali sono andate perdute.
L’embargo economico statunitense, non ha certo contribuito a migliorare la situazione. Una nuova rivoluzione
FOTO: PRISMA, ELIO PALMERO, SALVADOR GARIBAY, CARMEN WEDER
Lukas Kilcher (destra) del FiBL sostiene gli agricoltori
bio cubani in loco (Yateras, Guantánamo).
Per un futuro migliore: grazie alla produzione di agrumi bio, i piccoli
coltivatori cubani e messicani guadagnano di più.
era necessaria, vista la crisi
del paese.
Da allora, Cuba ambisce ad
aumentare la sua autosufficienza sfruttando le proprie
risorse e creando sbocchi
commerciali. Il ministero
dell’agricoltura cubano vede
la soluzione nel bio. Un importante attore di questa rivoluzione verde è l’Istituto di
ricerche dell’agricoltura biologica (FiBL) con sede a Frick
(AG), che dal 1997 collabora
con partner cubani nella produzione di agrumi bio a sostegno dei contadini, delle
aziende di lavorazione e dei
commercianti in loco. E con
successo! Già nel 2001, Coop
è stata il primo dettagliante
al mondo a offrire succhi
d’arancia e di pompelmo di
produzione bio provenienti
da Cuba, certificati con la
gemma di Bio Suisse. I produttori cubani ottengono
una doppia remunerazione
per le arance bio rispetto a
quelle tradizionali. «L’agricoltura bio sfrutta in modo
coerente le proprie risorse
locali», afferma Lukas Kilcher
del FiBL. «Perciò si tratta di
una soluzione ideale per Cuba. I contadini utilizzano il
proprio compost, producono in azienda prodotti fitosanitari biologici e le sementi,
risparmiando parecchi soldi.
Nel frattempo, i coltivatori
cubani hanno diversificato la
produzione rifornendo Coop
anche con succo di mango».
Il burro viene prodotto con la
parte più ricca del latte Pagina 19
revolución
Grazie alle «leguminose», gli agricoltori risparmiano in
fertilizzanti (Veracruz, Messico).
Gli agricoltori messicani trasportano le loro arance bio.
Nel 2007, il progetto «Succhi
d’agrumi bio» è stato esteso
al Messico. Il FiBL e Coop
hanno trovato un partner
nell’azienda produttrice di
succhi Citrex (Cítricos Ex).
«Della conversione al biologico e certificazione della
Gemma», afferma Salvador
Garibay di FiBL, «approfittano numerosi piccoli contadini di Veracruz, una regione
molto povera del Messico. Si
organizzano inoltre corsi di
formazione nell’agricoltura
bio, ma anche aiuti sostanziosi. Più concretamente, Citrex rifornisce gratuitamente
i contadini di compostaggio
bio», spiega Garibay, «prodotto con la scorza dei limoni e altri scarti della produzione di succhi». Oltre a ciò,
hanno imparato a concimare gli aranci e le piante di
pompelmi tramite la coltivazione delle cosiddette leguminose. Queste piante verdi
assorbono l’azoto dall’aria,
lo riciclano in fertilizzante
naturale che viene rilasciato
nel terreno. «In tal modo, i
coltivatori risparmiano circa
il 30% di fertilizzanti chimico-sintetici. Per combattere
biologicamente i parassiti e
le malattie, sono state create
numerose superfici ecologiche ricche di specie, dove gli
organismi utili possono insediarsi e riprodursi».
L’aspetto sociale del progetto
bio è palese: «I contadini approfittano di prezzi migliori
e condizioni commerciali
eque», dice Garibay. «A parte
ciò, sono stati in grado di diversificare la produzione e di
sviluppare nuovi prodotti bio
per il mercato locale». Ciò garantisce uno sviluppo sostenibile delle regioni rurali e
delle loro comunità. In termini di politica ambientale e
d’impegno sociale come pure di prodotti bio d’elevata
qualità, nel 2009 lo stato messicano ha premiato Citrex col
«National Export Award».
Cooperazione
N. 23 dell’8 giugno 2010
9
«Mercato bio in crescita»
L’ambasciatore messicano sull’importanza,
i vantaggi e le esportazioni dei prodotti bio.
Cooperazione: Quali
vantaggi trae il Messico
dal bio?
Luciano Joublanc: Figuriamo tra i leader nel campo
della produzione bio. Ogni
anno cresce il numero delle
superfici coltivate, dei contadini e delle aziende attive
nel settore. I prezzi più elevati dei prodotti bio permettono ai contadini di guadagnare di più. Inoltre, circa il
90% della produzione è destinata all’esportazione: in
particolare caffè, cacao e
verdura. Nel 2008 sono stati esportati prodotti bio per
un valore complessivo di
426 milioni di dollari, equivalenti a una crescita media
del 30% negli ultimi 8 anni.
Cosa pensa dell’impegno
di istituzioni straniere
quali il FiBL?
Per noi la consulenza da
parte di esperti è estremamente importante. Il mercato bio cresce e il Messico di-
Luciano
Joublanc,
ambasciatore
messicano
a Berna.
mostra di avere numerose
potenzialità. Dobbiamo svolgere più ricerca per aumentare la produzione, diversificare l’offerta e facilitare le
certificazioni.
Quanto è importante il
settore dell’export per il
Messico?
Le esportazioni rappresentano un terzo del prodotto interno lordo (PIL) messicano!
Sebbene l’agricoltura non sia
il settore principale d’esportazione, a livello mondiale
siamo i fornitori più importanti di avocado, caffè bio,
meloni, papaia, zucchine,
lamponi e more. Per quanto
riguarda il succo d’arancia,
occupiamo il 4° posto.
Coop Naturaplan
Bio senza compromessi
Coop Naturaplan – sono 1.600
i generi alimentari di produzione biologica conformi alle severe direttive di Bio Suisse e contrassegnati dal marchio della
Gemma. Organi di controllo
indipendenti verificano ogni
anno la conformità delle disposizioni, che superano di gran
lunga i requisiti minimi di legge. I prodotti Gemma derivano
sempre da aziende la cui produzione è in generale biologica
e inoltre non possono essere trasportati
per via aerea. Come
per tutti i prodotti bio, si rinuncia all’impiego dell’ingegneria
genetica, così come a sostanze
trattanti chimico-sintetiche e
a fertilizzanti artificiali. I succhi
come quello d’arancia non
possono essere concentrati per
poi essere nuovamente diluiti.
Per queste ragioni, la Gemma
rappresenta uno dei marchi
di garanzia bio più coerenti al
mondo.

 link
www.coop.ch/
naturaplan