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IL TIMIDO INSIGNE E IL CORAGGIOSO INLER NON HANNO PAURA DI PARLARE DI SCUDETTO
Lezioni private di Rafa Benitez ai suoi allievi e messaggi d'amore ai napoletani sul suo sito –
Venerdì l'amichevole con il Carpi (ore 17.00) – Aurelio De Laurentiis non si muove dalla Val di Sole
DIMARO (VAL DI SOLE – TRENTINO), 23 LUGLIO 2013 – Camminando per i vicoli stretti e ombrosi nel cuore
di Dimaro ti aspetti da un momento all'altro che Lucia Mondella s'affacci al balcone, rigonfio di primule rosa
e azzurre, o che Lorenzo Tramaglino scenda a balzelli le scale, sotto alle quali la legna è stata accatastata
con un amore certosino. Angoli manzoniani che acquietano l'anima, anche se il lago di Como non è proprio
da queste parti. Ma a proposito, come si chiamano gli abitanti di Dimaro? Un tempo per la gente degli altri
tredici comuni della Val di Sole erano i “porchetini” perchè nessuno in Trentino possedeva tanti maialini
come i dimaresi. Solandri sono invece i valligiani di un territorio che nulla nella leggenda ha a che fare con il
sole. Semmai l'etimologia del toponimo Sol risale alla divinità celtica delle acque Sulis che i romani
identificavano con Minerva: di qui l'abbondanza di fonti di acqua termale. Di sicuro però Minerva, dopo
essersi rinfrescata alle cascate di Saent, sceglieva i prati di Dimaro per asciugarsi al sole visto che qui, come
oggi, il temporale si sfoga altrove, magari sul Tonale, ed è girato intorno ai tetti e alle case del paese senza
mai allontanarsi dai monti.
Della Val di Sole è certamente innamorato il presidente che anche ieri solo per qualche ora si è allontanato
da Dimaro ma non ha potuto rinunciare ad un'altra notte fresca e serena lontano dalla grande afa della
pianura. Che poi lo Sport Hotel Rosatti sia diventato il centro nevralgico di tutte le operazioni di mercato
che il Napoli sta compiendo in giro per il mondo e che Riccardo Bigon non abbandoni mai le sue stanze se
non per il pranzo o la cena, è un altro discorso o, se preferite, un altro tassello che lo lega a filo doppio a
questa splendida valle. Si parla tanto di Higuain e sempre meno di Ibrahimovic, che in verità Aurelio De
Laurentiis non ha mai preso in considerazione. Semmai c'è Bigon che garantisce: Zuniga resta con noi.
Tanto per tenere alla larga Juve e Inter. Mentre Maggio e Gargano, come il neoacquisto Albiol, hanno
ottenuto da Rafa Benitez il permesso di prolungare le loro vacanze fino a domenica. Ovvero sia non
raggiungeranno il ritiro in Val di Sole che si concluderà venerdì sera dopo l'amichevole delle 17.00 contro il
Carpi, neopromosso in serie B.
Rafa Benitez è un grandissimo maestro che dà lezioni private anche fuori orario. Ne sa qualcosa Dzemaili
che dopo l'allenamento si è appartato per un buon quarto d'ora con il tecnico madrileno che gli spiegava
dall'abc come si fa gol su calcio di punizione. E anche prima di andare a dormire l'ultimo pensiero lo regala
attraverso il suo sito internet al Napoli. Come quello d'amore di domenica: “Credevamo d'aver visto tutto
qui a Dimaro e pensavamo di avere un'idea esatta di ció di cui son capaci i nostri tifosi. Ieri abbiamo capito
che ci stavamo sbagliando. La risposta in massa dei nostri sostenitori nella prima amichevole della stagione,
che non solo hanno occupato le gradinate del Comunale ma anche tutta la parte di terra attorno al recinto,
ha alzato nuovamente il livello. A proposito, complimenti ai nostri giocatori per il primo test della nuova
stagione e agli avversari del Feralpi Saló. Tuttavia, il momento migliore della giornata è stata la
presentazione massiccia in Piazza a Dimaro. Impressionante presenza quella dei tifosi. Per qualità e
quantità. E' stata un'esperienza molto bella in cui abbiamo trovato molto sostegno, di cui abbiamo bisogno
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per la stagione. Grazie come sempre e ora dobbiamo andare avanti, abbiamo appena cominciato. E come
sempre: Forza Napoli!”.
Doppio allenamento di nuovo oggi a Carciato nell'undicesimo giorno di raduno precampionato in Trentino
nel quale non erano previsti incontri con i giornalisti se non per qualche esclusiva come quella a Lorenzo
Insigne che davanti ai microfoni è molto timido e le parole anche da un inviato esperto come Marco
Francioso di Mediaset devi toglierle con le tenaglie. Ha comunque ribadito che questa per lui sarà una
stagione molto importante nella quale “dovrò prima convincere Benitez e poi Prandelli delle mie qualità.
Perchè io al Mondiale in Brasile ci vorrei andare”. Forza e coraggio. Quanto ai gol, più di dieci senz'altro,
“ma l'importante, come ci ha chiesto il nostro allenatore, sarà che tutti gli attaccanti raggiungano la doppia
cifra di reti”. Non è scaramantico invece Gokhan Inler se tutti al Napoli parlano sfacciatamente di scudetto
o di Champions come ha dichiarato a Silver Mele, telecronista di Sport Italia che per una notizia scalerebbe
in bici anche due volte il Tonale, come per altro fa un giorno sì e l'altro pure. “Noi non dobbiamo avere
paura di niente e di nulla”, ha confessato spavaldo lo svizzero che del Napoli è diventato un anello forte
della catena e al quale fa un baffo la scaramanzia.
DOMANI – MERCOLEDì 24 LUGLIO 2013
10.00 Campo di Carciato - Allenamento mattutino
Al termine dell'allenamento – foto e autografi con i Calciatori azzurri Andrea Dossena, Roberto Colombo, Valon Behrami e Marco
Donadel
12.00 Teatro di Dimaro – Conferenza stampa di DZEMAILI
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