istituto superiore statale “l.einaudi” chiari bs

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istituto superiore statale “l.einaudi” chiari bs
ISTITUTO SUPERIORE STATALE “L.EINAUDI”
CHIARI BS
Anno scolastico 2013 / 2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
CLASSE 5^ SEZ. A
INDIRIZZO “SIRIO”
Chiari, 15 maggio 2014
1
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE
DOCENTI
Materie letterarie: Italiano e Storia
Barucco Mattia
Lingua e civiltà straniera: Inglese
Garofalo Rosalba
Discipline giuridico-economiche
Di Rocco Maurizio
Economia Aziendale
Falleti Francesca
Matematica
Librando Antonio
Coordinatore: Prof. Maurizio Di Rocco
Segretario: Prof. Garofalo Rosalba
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PARTE PRIMA: descrizione del profilo professionale previsto dall'indirizzo di studi
Ragioniere progetto SIRIO
Il ragioniere, esperto in problemi di economia aziendale, oltre a possedere una buona cultura
generale accompagnata da buone capacità comunicative e logico-interpretative, avrà conoscenze
ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo
economico, giuridico, contabile. In particolare egli dovrà essere in grado di utilizzare conoscenze
integrate nello svolgimento dei compiti richiesti dai diversi settori lavorativi.
CONOSCENZE
Buona cultura generale accompagnata da capacità comunicative e logico-interpretative;
conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il
profilo economico, giuridico e contabile;
buona conoscenza della matematica come strumento da utilizzare nella rappresentazione dei fatti
aziendali;
buona preparazione informatica finalizzata all'uso di software gestionali;
conoscenza dei rapporti fra azienda e l'ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi
specifici.
COMPETENZE
Saper utilizzare metodi, strumenti,tecniche contabili ed extra-contabili per una corretta rilevazione
degli accadimenti gestionali;
leggere, redigere ed interpretare i documenti aziendali;
utilizzare il sistema informativo aziendale anche automatizzato;
elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali;
cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per renderli coerenti con gli obiettivi
del sistema azienda.
CAPACITA'
Essere in grado di documentare adeguatamente il proprio lavoro;
comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
analizzare situazioni e rappresentarle con strumenti idonei ai problemi da risolvere;
interpretare i fenomeni aziendali nell'aspetto finanziario, patrimoniale ed economico;
effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le opportune informazioni;
valutare l'efficacia delle soluzioni adottate ed individuare gli interventi necessari;
partecipare al lavoro organizzativo, individualmente o in gruppo, accettando ed esercitando il
coordinamento;
affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.
3
PARTE SECONDA: il profilo della classe, la programmazione pluridisciplinare
del Consiglio di Classe
La classe, rispetto all’anno scolastico precedente, ha visto un notevole incremento degli iscritti
raggiungendo il numero di 42 alunni.
Tale fenomeno ha di certo inciso nell’equilibrio della classe dovendo il gruppo storico degli alunni,
ovvero quelli che avevano frequentato il corso sin dal terzo anno, adattarsi ad una nuova didattica
ed alle difficoltà di un gruppo divenuto davvero numeroso. L’impegno profuso dai docenti al fine di
favorire e ottimizzare sia il consolidamento di buoni rapporti interpersonali tra studenti e tra
studenti e docenti nonché di trovare una strategia didattica utile ad evitare la prevedibile perdita di
alunni, ha avuto l’effetto positivo di ridurre la perdita di alunni nel corso dell’anno scolastico solo a
qualche elemento. Le classi di un corso serale presentano fisiologicamente caratteristiche di
eterogeneità che, per quanto riguarda la classe in esame, si sono accentuate in virtù dell’ingresso
nel gruppo classe di alunni provenienti dal Centro di Formazione Professionale di Chiari e da altre
esperienze scolastiche e lavorative. E’ apparso evidente sin dall’inizio che la classe necessitava di
interventi propedeutici di recupero, consolidamento e bilanciamento di una preparazione di base
che mettesse tutti gli alunni in condizione di affrontare con profitto l’anno scolastico. La difficile
situazione, che meritava un impegno costante e proficui da parte dei docenti e degli alunni, dopo
un primo periodo in cui sembrava possibile colmare alcune pesanti lacune accumulate negli anni
precedenti nella materia di indirizzo, purtroppo si aggravava a causa del protrarsi dell’assenza
della docente di economia aziendale dalla fine del mese di ottobre 2013 fino alla fine dell’anno
scolastico. La sostituzione della docente in questione si è rilevata incredibilmente problematica e
la classe ha potuto contare su una supplente effettiva solo a partire dal mese di marzo del 2014.
Nelle more il Dirigente Scolastico ha attivato alcuni corsi di sostegno, affidati a docenti del corso
diurno, al fine di permettere alla classe non solo di recuperare argomenti degli anni precedenti ma
di porre le basi per trattare argomenti del quinto anno utili a sostenere l’esame di maturità. Nelle
altre materie, nonostante tutte le difficoltà derivanti dall’alto numero di studenti, dalla eterogeneità
della preparazione di base e dal significativo numero di assenze di alcuni alunni per motivi di
lavoro, i docenti sono riusciti a svolgere i loro programmi ottenendo mediamente apprezzabili
risultati, ad eccezione che per matematica, materia per la quale il programma e’ stato svolto in
misura ridotta. Il risultato finale, al mese di maggio del 2013, è quello di una classe formata di 38
alunni frequentanti con 4 alunni formalmente o di fatto ritirati. Il gruppo classe superstite, come
fisiologicamente previsto, vede la presenza di alunni che hanno fin qui conseguito risultati positivi
in quasi tutte le materie a fronte di altri che con fatica sono riusciti a recuperare un profitto
sufficiente e/o accettabile in quasi tutte le materie. D'altronde deve ritenersi normale che in una
classe di studenti lavoratori, spesso impegnati in turni di lavoro pesanti, il rendimento del gruppo
classe sia improntato a variabilità ed eterogeneità in conseguenza dell’impossibilità oggettiva di
esprimere un impegno e una partecipazione assidua alle lezioni. In tutti i casi deve essere posto
nel giusto rilievo che la classe ha nel complesso manifestato un comportamento maturo,
caratterizzato dall’autonomia delle scelte per quanto concerne la più fattiva collaborazione
possibile con i docenti e senza dare alcun problema dal punto di vista disciplinare.
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PROGRAMMAZIONE PLURIDISCIPLINARE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe, nell’ambito del progetto didattico, ha individuato i seguenti obiettivi
trasversali:
-
consolidamento di un metodo di studio efficace e personalizzato;
-
acquisizione ed utilizzazione del linguaggio tecnico specifico di ciascuna disciplina;
-
sviluppo delle capacità di fare confronti e collegamenti interdisciplinari;
-
applicazione delle tecniche del problem-solving utilizzando le conoscenze acquisite
-
potenziamento delle capacità di comunicare e confrontarsi con correttezza nei rapporti
interpersonali.
Attività di recupero:
-
utilizzo dello sportello Help per interventi di recupero individualizzato
-
attività di recupero in itinere.
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si sono utilizzate le seguenti metodologie didattiche:
lezione frontale, gruppi di lavoro spontaneo e non, problem solving ed insegnamento
individualizzato.
Ci si è avvalsi dei seguenti strumenti: libri di testo, Codice Civile, testi autentici, materiali
multimediale, dizionari ed internet.
SIMULAZIONE DELLE PROVE E TIPOLOGIA DELLE PROVE COMUNI
Il giorno 08 aprile 2014 gli alunni hanno svolto una simulazione della prima prova dell’Esame di
Stato.
Il giorno 09 aprile 2014 gli alunni svolgeranno una simulazione della seconda prova in
economia aziendale con uso consentito del codice civile.
Il giorno 19 maggio 2014 gli alunni hanno svolto una simulazione della terza prova dell’esame
di Stato, allegata al presente documento; il Consiglio di classe ha già deliberato scegliendo
come tipologia di prova mista B e C, ossia 4 quesiti a risposta multipla e due quesiti a risposta
aperta per quattro materie ed individuato in inglese, storia, diritto, scienza delle finanze , le
materie possibili tra cui scegliere per la prova, da svolgersi in due ore per un massimo di
complessivi 24 quesiti (n. 6 quesiti per materia).
La prova sarà valutata attribuendo per singola materia il voto in quindicesimi (ovvero
attribuendo 1,5 punti per risposta esatta per quanto concerne i quesiti a risposta multipla e 4,5
punti max per le risposte ai quesiti a risposta aperta) i risultati saranno sommati e divisi per
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quattro.
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Anno scolastico 2013 – 2014
I T C G EINAUDI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
(utilizzata per la simulazione)
nome del candidato:
PADRONANZA LINGUISTICA (per tutte le tipologie)
Ortografia
Punteggiatura
Sintassi
Lessico
Coesione e coerenza testuale
Insufficiente
sufficiente/discreto
buono/ottimo
Insufficiente
sufficiente/discreto
buono/ottimo
Testo poco comprensibile
Nel testo sono presenti errori
sintattici che ne compromettono la
comprensione
Errori che non compromettono la
comprensione del testo
Scrittura corretta
Scrittura corretta e fluente
Improprietà gravi e frequenti
Improprietà anche gravi, ma isolate
Improprietà isolate e non gravi
sostanzialmente appropriato
vario e appropriato
Assente
Adeguata
Completa
0
0,5
1
0
0,5
1
0
0,5
1
1,5
2
0
0,5
1
1,5
2
0
1
2
TIPOLOGIE TESTUALI
tipologia A
Comprensione del testo
Analisi del testo
inadeguata
adeguata
completa
insufficiente
sufficiente/discreto
buono/ottimo
1
2
3
0
1
2
6
Interpretazione complessiva e approfondimenti
assenti
adeguati
notevoli
0
1
2
inadeguata
adeguata
completa
insufficiente
sufficiente/discreto
buono/ottimo
assente
adeguata
brillante
1
2
3
0
1
2
0
1
2
inadeguata
adeguata
completa
insufficiente
sufficiente/discreto
buono/ottimo
assente
adeguata
brillante
1
2
3
0
1
2
0
1
2
tipologia B
Aderenza alla consegna
Capacità di analisi delle fonti e di rielaborazione
critica personale
Capacità argomentativa
tipologia C - D
Aderenza alla consegna
Conoscenza dell’argomento
Capacità argomentativa
TOTALE
voto: _____ /15
PROVA SIMULATA
TERZA PROVA SCRITTA
7
ITCG EINAUDI - 5a SIRA
Esame di Stato
Anno scolastico 2013/2014
Nome:
Cognome:
DISCIPLINE : Diritto Pubblico, Economia Politica, Storia e Inglese.
DURATA : 2 ore.
PUNTEGGIO TOTALE
………/ 15
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INDICATORI E PUNTEGGI PER LA TERZA PROVA MULTIDISCIPLINARE
Indicatori
Articolazione punteggio attribuibile
Punti
DIR
Conoscenza
dei saperi
Competenza:
interpretare, argomentare,
stabilire interrelazioni
utilizzando i linguaggi
specifici delle varie discipline
Capacità:
di critica, di sintesi, di
collegamento fra i saperi e
rielaborazione
personale
TOTALE
1 mancante
1
2 fraintende la traccia, fornisce nozioni poco
significative
3 conosce solo in parte il contenuto richiesto
1
4conosce il contenuto richiesto, argomenta
leaffermazioni.
5 conosce il contenuto richiesto in modo organico e
ampio.
6 conosce il contenuto in modo approfondito e
costruisce un discorso con capacità di analisi e di sintesi.
1 mancante
3
2 carente, non applica le metodologie disciplinari
specifiche
3 insufficiente, argomentazioni lacunose e superficiali
1
4 sufficiente, usa lessico e metodologia disciplinare in
modo semplice e pressoché corretto
5 buono, applica metodologie e conoscenze in modo
corretto
6 ottimo, applica criticamente e specificatamente
metodologie e conoscenze
1 mancante
3
2 fraintende la traccia, fornisce nozioni poco
significative
3 insufficiente, impreciso nell’analisi, nella sintesi e
nell’interpretazione
4 sufficiente, analizza, sintetizza e argomenta le
conoscenze negli aspetti essenziali
5 discreto, effettua analisi, sintesi anche complesse e si
esprime con chiarezza
6 buono, possiede padronanza delle conoscenze che
organizza in modo critico ed autonomo
1
Punteggi attribuiti
E. P.
STO
ING
2
4
5
0
2
4
5
0
2
3
4
5
GREZZO
TALE DATO DIVISO PER QUATTRO COSTITUIRA’ L’ESITO FINALE CONSEGUITO ED ESPRESSO IN QUINDICESIMI,
SECONDO QUANTO ESPRESSO DALLA NORMATIVA. TALI CRITERI SONO STATI DELIBERATI ALL’UNANIMITA’ DALLA
COMMISSIONE
PUNTI
1
2-3
4 -9
10
11-13
14-15
ESITO FINALE
MANCANTE
SCARSO
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
BUONO
OTTIMO
CODIFICA ESITO
NESSUNA PRODUZIONE REALIZZATA
ELABORATOPARZIALE E NON COERENTE
ELABORATO NON SEMPRE CHIARO E CORRETTO
ELABORATO CHIARO E CORRETTO
ELABORATO COMPLETO E PRECISO
ELABORATO ORGANICO E BEN ARTICOLATO
TOTALE PUNTI
CONSEGUITI
______
/15
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DIRITTO PUBBLICO
Nome:
Cognome:
TIPOLOGIA B
1. Illustra brevemente, per quanto concerne il Parlamento, le principali funzioni di tale organo.
(massimo 10 righe)
2.Quali sono le funzioni principali dei partiti? (massimo 10 righe)
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TIPOLOGIA C (quesiti a risposta multipla)
1. Quale, tra le seguenti caratteristiche non rientra tra quelli tipici di ogni Stato
democratico?
a) la sovranità popolare
b) il pluralismo
c) l’uguaglianza di fronte alla legge
d) il potere legislativo nelle mani del governo
2. La legge ordinaria può essere emanata dal:
a) Parlamento
b) Governo
c) dal Parlamento e dal Governo in caso di necessità e di urgenza
d) dal Parlamento su controllo della Corte Costituzionale
3. La Costituzione repubblicana ha istituito un governo di tipo:
a) parlamentare
b) presidenziale
c) semipresidenziale
d) misto
4. La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica svolgono:
a) le identiche funzioni
b) funzioni distinte
c) funzioni complementari
d) funzioni alternative
ESITO:/15
11
ECONOMIA POLITICA - SCIENZA DELLE FINANZE
Nome:
Cognome:
TIPOLOGIA B
1. Individua le principali differenze tra imposte, tasse e contributi. (massimo 10 righe)
2.Ritieni che attualmente in Italia il debito pubblico sia troppo elevato? Indica da quanti anni è
iniziata la sua diminuzione? (massimo 10 righe)
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TIPOLOGIA C (quesiti a risposta multipla)
1. Lo Stato italiano contemporaneo è:
a)
sociale e a economia collettivista
b)
sociale e a economia liberista
c)
sociale a economia mista
d)
liberale a economia mista
2. Il bilancio dello Stato:
a)
è un documento meramente contabile
b)
è un documento politico
c)
è un documento giuridico contabile
d)
è un documento giuridico contabile con valenza politica
3. L’imposta:
a)
b)
c)
d)
è un tributo
è una tassa
è un contributo
è un emolumento
4. L’evasione fiscale e l’elusione fiscale:
a) rientrano tra i fenomeni microeconomici delle imposte
b) determinano un incremento delle entrate pubbliche
c) rappresentano attività in palese violazione di norme di legge
d) non possono essere efficacemente contrastate
ESITO:/15
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STORIA
Nome:
Cognome:
TIPOLOGIA B
1. Nell’estate del 1939 venne firmato il patto Von Ribbentrop-Molotov. Il candidato indichi quali
furono i due Stati che lo sottoscrissero, che cosa prevedeva e quale decisivo evento storico si
verificò nei giorni che seguirono alla sua stesura. (massimo 10 righe)
2. Il candidato indichi brevemente le circostanze storiche che condussero all’arresto di Benito
Mussolini e alla caduta del regime fascista in Italia. (massimo 10 righe)
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TIPOLOGIA C (quesiti a risposta multipla)
3. In Unione Sovietica, dopo la morte di Lenin, salì al potere Stalin, che iniziò ad attuare i piani
quinquennali, una programmazione economica che dava priorità
all’industria leggera, per la produzione di beni di consumo
alle privatizzazioni
all’industria pesante
alla bonifica di territori paludosi
£
£
£
£
4. Le purghe staliniane prevedevano
miglioramenti economici per gli operai delle fabbriche più
£
produttive
un programma di bonifiche e di risanamento dei terreni
£
paludosi
il ripristino delle garanzie democratiche
l’eliminazione anche fisica degli avversari politici
£
£
5. Prima di fondare i Fasci di combattimento Mussolini fu esponente di spicco di un noto partito
politico. Quale?
£
£
£
£
Il partito liberale italiano
Il partito popolare italiano
Il partito d’azione
Il partito socialista italiano
6. Durante il fascismo le donne
£
£
£
£
ottennero il diritto di voto
furono relegate in un ruolo quasi esclusivamente domestico
vennero diffusamente impiegate nell’industria
condussero una vittoriosa battaglia politica per l’introduzione del divorzio
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ESITO:/15
INGLESE
Nome:
Cognome:
16
TIPOLOGIA B
1. Compare a sole trader and a franchisee. Which one takes the greatest risk? Discuss the
differences between these two types of business organization (min 5 to max 10 lines)
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2. Describe what Multinationals are, the reason why companies become multinationals,
what are the pros and cos of multinationals (min 5 to max 10 lines)
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TIPOLOGIA C (quesiti a risposta multipla)
3) ‘There is more capital because there are more owners to contribute’
a) It’s an advantage of multinationals
b) It’s an advantage of partnerships
c) It’s an advantage of sole traders
d) It’s a disadvantage of cooperatives
4)Limited companies are also called:
a) Shareholders
b) Separate legal identities
c) Joint stock companies or corporations
d) Franchises
5) Cooperatives are:
a) Companies imported from the U.S.A.
b) Voluntary organisations owned and run by their members
c) Organisations of shareholders
d) Large business companies
6) When two companies agree to collaborate and jointly invest in a separate business or
project it has occurred :
a) a merger
b) a joint venture
c) an acquisition
d) an integration
ESITO:/15
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PARTE TERZA: programmazione disciplinare
ECONOMIA AZIENDALE
RELAZIONE FINALE E
PROGRAMMA SVOLTO
Classe 5° A Sirio Amministrativo
A.S. 2013/2014
Prof.ssa FALLETI FRANCESCA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe si presentava al 05/03/014, data della mia presa di servizio in
qualità di supplente, piuttosto numerosa, in quanto formata da
trentanove studenti, alcuni dei quali hanno frequentato in modo
incostante a causa di problemi personali o di lavoro.
Nel corso del tempo ho riscontrato che la classe si presentava
decisamente disomogenea sotto il profilo dei prerequisiti, delle
conoscenze e delle competenze necessarie per affrontare il programma di
economia aziendale della classe quinta.
In seguito a dialoghi orientati all'ascolto delle varie problematiche, ho
cercato di elaborare delle linee guida che permettessero alla classe di
studiare la materia in modo coerente col programma.
Si è reso dunque necessario operare un alleggerimento dei contenuti
disciplinari normalmente affrontati durante il quinto anno, per dedicare
più tempo possibile allo svolgimento in classe, individualmente o a
gruppi, di esercitazioni e di attività di recupero e consolidamento degli
argomenti affrontati.
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Gli studenti che hanno terminato l'anno scolastico, nonostante le
difficoltà e la scarsità di tempo a disposizione da dedicare alla studio,
hanno in alcuni casi raggiunto complessivamente livelli di profitto e di
preparazione più che soddisfacenti, mentre in altri casi permangono
lacune più o meno ampie nella preparazione di base, che non è stato
possibile colmare completamente.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Gli obiettivi trasversali perseguiti durante l'anno sono quelli di natura
comportamentale, cognitiva e disciplinare, definiti dal Consiglio di Classe
all'inizio dell'anno scolastico, in sede di programmazione dell'attività
didattica della classe.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
CONOSCENZE (Sapere)
Gli elementi che compongono il sistema informativo di bilancio e la
normativa civilistica relativa alla struttura dello stesso.
Le caratteristiche delle imprese industriali e del loro ciclo produttivo
Le fasi della pianificazione strategica e le principali strategie competitive
Le caratteristiche della contabilità analitica e le principali metodologie di
rilevazione dei costi industriali
Le regole relative alla rilevazione contabile delle principali operazioni di
gestione
La struttura del sistema informativo aziendale e della contabilità
direzionale
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COMPETENZE (Saper fare)
Redigere il bilancio di esercizio applicando correttamente i principi ed i
criteri di valutazione civilistici
Interpretare i dati contenuti nel bilancio utilizzando la metodologia
dell'analisi per indici e per flussi
Rilevare contabilmente in Pd i principali fatti di gestione delle imprese
industriali
Utilizzare gli strumenti di rilevazione e determinazione dei costi tipici
della contabilità industriale, al fine di operare valutazioni relative
all'efficienza, efficacia ed alla convenienza economica delle scelte
strategiche e gestionali delle imprese industriali
CONTENUTI E PROGRAMMA SVOLTO
IL BILANCIO DI ESERCIZIO E LA SUA INTERPRETAZIONE
Il contenuto informativo e la normativa del sistema di bilancio
La struttura dei prospetti civilistici del bilancio di esercizio
La riclassificazione dello stato patrimoniale secondo criteri finanziari e del
conto economico a valore aggiunto e a costo del venduto
L'analisi di bilancio per indici e interpretazione dei risultati alla luce del
sistema di coordinamento degli indici
L'analisi per flussi: il rendiconto finanziario delle variazioni di PCN e della
disponibilità monetaria netta
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LE IMPRESE INDUSTRIALI
Caratteristiche, classificazioni, organizzazione e strategie gestionali delle
imprese industriali
Le fasi della pianificazione strategica e le scelte imprenditoriali per
raggiungere e mantenere il vantaggio competitivo
Le principali strutture organizzative
La rilevazione contabile dei principali fatti di gestione delle imprese
industriali ed i riflessi sul bilancio di esercizio
La struttura del patrimonio e le aree di gestione che contribuiscono alla
formazione del risultato economico
LA CONTABILITA' ANALITICA E GESTIONALE
La classificazione dei costi
La rappresentazione grafica dei costi
La break-even analysis
Le principali modalità di determinazione dei costi (full costing, direct
costing, metodo ABC)
Margine di contribuzione di 1° livello
Margine di contribuzione di 2° livello
Imputazione diretta
Imputazione indiretta
Configurazioni di costo e riparto dei costi comuni su base unica e su base
multipla
La localizzazione dei costi
Le decisioni aziendali: make or buy, ordini aggiuntivi, costo suppletivo
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Differenza tra COGE e COA
LA PIANIFICAZIONE E IL CONTROLLO
L'efficacia e l'efficienza
La pianificazione aziendale
Il business plan
Il controllo di gestione
Il budget e la sua redazione
I budget settoriali che portano alla formazione del budget operativo
Il budget degli investimenti
Il budget finanziario
Il budget economico e il budget patrimoniale
L'analisi degli scostamenti e il budgetary control
Il reporting
METODOLOGIA
La metodologia utilizzata è stata prevalentemente la lezione frontale, per
l'esposizione degli aspetti generali degli argomenti trattati; esercitazioni
di gruppo e anche guidate singolarmente dall'insegnante. Gli strumenti
utilizzati sono stati principalmente il libro di testo, opportunamente
integrato da riviste specializzate e da altro valido materiale didattico.
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STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA E FORMATIVA
La verifica e la correzione sistematica del lavoro svolto anche
individualmente dagli alunni hanno costituito parte integrante dell'attività
didattica, finalizzata all'accertamento del livello di competenza e
preparazione raggiunto dagli studenti nelle singole unità didattiche
sviluppate durante le lezioni. La valutazione orale è stata effettuata sulla
base di interrogazioni orali sotto forma di trattazioni sintetiche di
argomenti. La valutazione scritta si è basata sullo svolgimento di
esercitazioni riguardanti gli argomenti svolti in classe
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la valutazione, visti i tempi brevi, ci si è attenuti
secondo le esigenze della classe ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di
Classe.
STRATEGIE DI RECUPERO E SOSTEGNO ATTIVATE
Tenuto conto della scarsa disponibilità di tempo degli studenti lavoratori
ho attivato notevoli e diversificate strategie di recupero e sostegno,
anche individuali, riprendendo gli argomenti in relazione ai quali gli alunni
manifestavano particolari difficoltà.
Il docente
Prof.ssa Francesca Falleti
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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE
“EINAUDI”
Via F.lli Sirani, 1 – CHIARI (BS)
MATEMATICA APPLICATA
Prof. Antonio Librando
OBIETTIVI DISCIPLINARI MINIMI
Risolvere equazioni e sistemi di equazioni di 1° grado
Risolvere equazioni di 2° grado e di grado superiore al 2°
Risolvere disequazioni di 1° grado ad una incognita
Risolvere disequazioni di 2° grado e di grado superiore al 2°
Risolvere disequazioni fratte e sistemi di disequazioni ad una incognita
Conoscere le caratteristiche dei vari raggruppamenti del Calcolo combinatorio
Determinare il numero di disposizioni, permutazioni, combinazioni semplici o con ripetizione
Conoscere le principali proprietà dei coefficienti binomiali
Risolvere semplici problemi sul Calcolo combinatorio
Saper individuare lo spazio campionario di un esperimento aleatorio
Calcolare la probabilità di un evento in base alla concezione classica
Calcolare la probabilità di un evento mediante l’utilizzo del calcolo combinatorio
Conoscere alcuni dei principali teoremi sulla probabilità
Calcolare la probabilità dell’evento contrario, dell’evento unione e dell’evento intersezione
Conoscere la Legge empirica del caso e calcolare la probabilità in base alla concezione frequentista
Conoscere il significato di probabilità di un evento in base alla concezione soggettiva
Conoscere le critiche alle varie concezioni di probabilità
Riconoscere le funzioni matematiche come particolari relazioni e rappresentarle graficamente
Conoscere i concetti di dominio, codominio, funzione crescente, decrescente e costante
Conoscere i concetti di massimo e minimo di una funzione
Riconoscere, analizzare e rappresentare l'equazione di una retta e di una parabola
Conoscere il significato di Problemi di scelta e di Ricerca operativa
Saper applicare le funzioni nel risolvere problemi di scelta nel continuo
METODI DI LAVORO – STRATEGIE DIDATTICHE
E’ stato dato ampio spazio alle lezioni frontali e alle esercitazioni collettive, impostando le lezioni
in modo da ottenere una reale partecipazione degli allievi e stimolarli ad uno studio razionale e non
mnemonico e proponendo esercizi congegnati in modo tale da richiedere l’applicazione
contemporanea di più concetti. Si è proceduto, spessissimo, con una rivisitazione degli argomenti.
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VERIFICHE – VALUTAZIONE – STRUMENTI DI LAVORO
Sono state effettuate, soprattutto, verifiche scritte. Quando possibile, quelle orali si sono svolte sotto
forma di colloquio ed esercitazioni, in modo da verificare non solo la preparazione e l’attitudine allo
studio, ma, anche, la capacità di collegamento e la validità del singolo metodo di studio.
La valutazione finale ha tenuto conto della partecipazione alle lezioni ed al dialogo educativo,
dell’impegno profuso, della comparazione tra lo stato iniziale e quello finale e dell’acquisizione
delle conoscenze ed abilità conseguite in relazione agli obiettivi minimi fissati.
Per lo studio domestico, sono stati utilizzati gli appunti dalle lezioni e fotocopie.
CONTENUTI
Richiami di Algebra:
Equazioni di 1° grado
Equazioni di 2° grado
Equazioni di grado superiore al 2°
Disequazioni di 1° grado
Disequazioni di 2° grado
Disequazioni di grado superiore al 2°
Disequazioni fratte
Sistemi di equazioni di 1° grado
Sistemi di disequazioni
Generalità sul Calcolo combinatorio
Raggruppamenti fra elementi di due o più insiemi: moltiplicazione combinatoria
Diagramma ad albero e prodotto cartesiano
Disposizioni, combinazioni e permutazioni semplici
Disposizioni, combinazioni e permutazioni con ripetizione
Applicazioni del Calcolo combinatorio
Coefficienti binomiali
Legge dei tre fattoriali
Legge delle classi complementari
Generalità sul calcolo delle probabilità: notizie storiche
Definizione di evento e di spazio campionario
Definizioni di eventi semplici e complessi, compatibili o incompatibili, dipendenti o indipendenti
Concezione classica di probabilità e sue applicazioni
Applicazioni del Calcolo combinatorio al Calcolo delle probabilità
Definizioni di evento contrario, evento unione ed evento intersezione
Probabilità dell’evento contrario
Probabilità dell’evento unione nel caso di eventi incompatibili (evento totale)
Probabilità dell’evento intersezione (evento composto)
Frequenza di un evento e probabilità: legge empirica del caso
Concezione frequentista
Concezione soggettivista (cenni)
Critiche alle varie concezioni di probabilità
Definizione di funzione matematica, sua espressione analitica e rappresentazione cartesiana
Definizione di dominio e codominio
Definizione di funzione crescente, decrescente e costante
Concetto di massimo e minimo di una funzione
Funzione lineare (retta): forma esplicita e forma implicita
Significato geometrico e pratico del coefficiente angolare
Rette particolari: rette parallele agli assi cartesiani e rette passanti per l’origine
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Rappresentazione grafica di una retta
Equazione di una parabola
Calcolo del vertice di una parabola
Parabole particolari
Rappresentazione grafica di una parabola
Generalità sui Problemi di scelta
Fasi di un problema di scelta e modello matematico
Classificazione dei Problemi di scelta
Problemi di scelta nel continuo: uso della retta e della parabola
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La Classe mi è stata affidata per la prima volta nel corrente anno scolastico e risulta formata dalla fusione della classe
IV dello scorso anno con 12 studenti provenienti dalla classe IV del CFP.
Tale fusione di indirizzi, decisamente diversi, lascia facilmente immaginare la diversità di preparazione di base apparsa
con immediatezza sin dalle prime ore di lezione.
Ho potuto anche constatare che un gruppo di allievi provenienti dalla classe IV SIRIO non aveva assimilato/consolidato
opportunamente gli argomenti propedeutici che costituiscono asse portante per l'integrazione con gli argomenti da
trattare nel quinto anno di corso.
Non solo. Gli alunni non avevano compreso che i nuovi argomenti avrebbero presentato maggiori difficoltà in quanto a
rielaborazione ed integrazione delle conoscenze e competenze, che potevano essere conseguite solo con un impegno
maggiore e costante.
Per questi motivi e per consentire loro di evitare di rimanere lontani dalla meta, dopo opportuni inviti ad operare con
maggiore diligenza, ho dovuto procedere nello svolgimento della Programmazione con grande cautela e insistere con
assiduità sull'acquisizione di un valido metodo di studio.
Pertanto, al di là dei previsti programmi ministeriali e di ogni ottimistica previsione, tenendo anche conto che la
maggioranza degli allievi necessitava di essere sollecitata nel consolidamento dell’attitudine al ragionamento, sono stato
costretto ad operare una selezione dei contenuti ed a riprendere alcuni argomenti del biennio su cui poter operare
ulteriori sviluppi.
A ciò va aggiunto che anche le reiterate assenze e uscite anticipate effettuate dagli studenti (probabilmente dovute anche
al loro status di lavoratori), mi hanno costretto, di volta in volta, a rivisitare la programmazione, ad abbassare gli
obiettivi e ad attuare una didattica ripetitiva con la certezza che una minore quantità di argomenti avrebbe permesso loro
lo sviluppo di abilità spendibili in futuro.
Queste doverose scelte, volte a perseguire obiettivi più realistici e rispondenti alla realtà della classe, alla fine, hanno
consentito agli studenti di migliorare la propria preparazione.
.
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I.T.C.G. “L. EINAUDI”
CORSO SIRIO AMMINISTRATIVI
A.S. 2013-2014
RELAZIONE FINALE
INGLESE
DOCENTE : GAROFALO ROSALBA
CLASSE 5 A
Situazione della classe
La classe, disomogenea a causa della diversità di provenienza e della relativa diversa pregressa
preparazione, si presenta alla fine dell’anno scolastico più amalgamata in termini di contenuti e
metodi didattici. E’ stata data una indicazione sulla metodologia di lavoro che solo alcuni alunni
hanno seguito non senza difficoltà, ottenendo mediamente risultati sufficienti nella maggioranza
dei casi. Persiste però un’oggettiva e purtroppo insanabile difficoltà nelle abilità orali nonostante le
numerose esercitazioni di listening e speaking svolte in aula con l’ausilio del lettore Cd in quanto
essendo la classe numerosa, l’uso del laboratorio linguistico è apparso fin da subito scomodo. Il
comportamento è risultato essere sempre vivace fin dall’inizio, ma purtroppo non molto
responsabile in quanto a tempi e obiettivi da perseguire. Si è riscontrata qualche difficoltà
organizzativa in quanto ad alcuni alunni, essendo assenti frequentemente, sono state somministrate
verifiche scritte e orali in maniera differita rispetto al resto della classe rallentando la normale
tempistica di attuazione del piano di lavoro. Pertanto, a causa anche delle numerose assenze del
gruppo classe e di una buona parte di essa, il programma è stato svolto ma con minimi
approfondimenti e ampliamenti. Pertanto, è stato necessario fermarsi durante l’anno per riprendere
gli argomenti trattati e suggerire anche il metodo da utilizzare per renderli più comprensibili (come
fare riassunti, mappe concettuali, ecc).
Gli obiettivi trasversali e disciplinari minimi sono stati raggiunti.
Obiettivi trasversali
· Perfezionare l’educazione linguistica degli alunni
· Stimolare lo sviluppo delle capacità ricettive e produttive
· Migliorare la capacità di comunicazione
Obiettivi disciplinari
· Comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali in un contesto quotidiano
e familiare
· Esprimersi in modo comprensibile su argomenti di carattere quotidiano, familiare o relativo allo
studio e al tempo libero
· Cogliere il senso di semplici testi scritti
· Comprendere e produrre testi scritti di carattere tecnico
· Prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi di cui si studia la
lingua inglese.
· Saper utilizzare il dizionario bilingue per la traduzione in e dall’inglese di testi tecnici
Si sono sviluppate le abilità di comprensione e produzione orale, di comprensione e produzione
scritta soprattutto nell’ambito commerciale.
Modalità ed organizzazione didattica
· Moduli e unità didattica
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Contenuti
Per sviluppare le abilità scritte è stato chiesto di elaborare riassunti scritti di brani tecnici e non e di
esporli al resto della classe per migliorare anche le abilità orali. Per la lettura, i testi sono stati di
tipo funzionale fino ad includere relazioni brevi su argomenti o avvenimenti di civiltà.
Per le abilità orali in particolar modo di listening è stato utilizzato anche seppur in maniera ridotta
il laboratorio linguistico, l’aula costruzioni adibita per la proiezione di video come pure la LIM .
Indicazioni metodologiche
· Lezione frontale partecipata- lavoro di gruppo e a coppie - role play – problem solving Riflessioni sugli aspetti morfosintattici della lingua. Per quanto riguarda la lettura, gli
studenti hanno acquisito la tecnica dello skimming e dello scanning. Per quanto riguarda la
produzione scritta è stato studiato il metodo di produzione di un riassunto in particolar modo
di tipo tecnico e di una mappa concettuale. L’uso dei laboratori ha avuto l’obiettivo di
sviluppare le skills del listening e dello speaking.
Strumenti
Libro di testo - materiali audio/video - registratore - laboratorio linguistico-dizionario. Riviste in
lingua originale. Aula LIM. Fotocopie.
Attività integrative specifiche
Recupero: recupero curricolare individualizzato
Verifiche sommative
Scritte 3
Orali
2
Valutazione
La valutazione tiene conto dei risultati delle verifiche sommative e, con diverso peso, di quelle
formative. Nella valutazione il docente si è impegnato a considerare altresì il livello di partenza, la
progressione nell’apprendimento, l’impegno, la partecipazione al dialogo educativo, il metodo di
studio e le particolari situazioni personali soprattutto di tipo lavorativo che hanno inciso sulla
frequenza.
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I.T.C.G. “L. EINAUDI”
CORSO SIRIO AMMINISTRATIVI
A.S. 2013-2014
PROGRAMMA SVOLTO
INGLESE
DOCENTE : GAROFALO ROSALBA
CLASSE 5 A
Libri di testo: Cumino, Bowen, Business Globe, Commerce, Economy and Culture, ed. Petrini
Student’s Book e Workbook per gli argomenti d’indirizzo. Fotocopie da Papa,
Shelly, Spotlight on you Book 2, ed. Zanichelli. Uso di riviste in lingua originale.
Grammar back up and study skills:
-A revision of tenses:
past simple vs. past continuous (revision),
present perfect vs. present perfect continuous, since e for,
-Futures (present continuous as a future, will, to be going to, present simple as a future)
-If clauses (0, 1st, 2nd, 3rd type)
-Have, get, make (verbi causativi)
-La forma passiva
How to summarize a business text
How to write a mind map
Useful words and lexicon
Dialogues, reading and listening passages from the text “Spotlight on you”:
· Book 2 : Unit 15
· Book 2: Unit 19
· Book 2: Unit 21
· Book 2: Unit 23
Listening comprehension (lab activities):
Let’s go to the cinema (watch a film/video and discuss):
‘The Great Gatsby’ by F. Scott Fitzgerald
Videos:
-Great buildings in London
-Los Angeles
-New York: a city tour
History through Great speeches:
-Roosevelt’s Declaration of War
-Churchill’s two wartime speeches
-J.F.K.’s “Ich bin ein Berliner”
-Malcom X’s “Democracy is Hypocrisy”
-Nixon’s resignation
-Reagan’s 1980 Presidential Acceptance
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Business theory
Technical items from the textbook “Business Globe”:
E-commerce and IT
Business correspondence:
Letters of application
Business organisations:
Sole traders
Partnerships
Limited companies
Cooperatives
Franchises: a case study “Costa Coffee”
Integration (Acquisition or takeover, Merger, Joint venture)
Multinationals: a case study “Barilla”
Applying for a job:
A standard European curriculum vitae (EUROPASS):
what a C.V. is for and what it includes.
How to write a C.V.
Planning and presenting a letter of application for a job.
History/Politics:
The British Empire
Decolonisation
The legacy of the Empire
20th Century Britain (the Early, the Mid.
21st Century Britain.
World War I.
World War II.
The British political system: Legislative, executive and judiciary branches;
The System of Government;
The Constitution;
The American People: where they live and the other face of the U.S.A.
Immigration in the U.S.A.
The 1920s
The Great Depression
Devolution
The New Millennium: the early 2000s: the age of terrorism and war
President Obama and the 11th September 2001
Chiari, 05/05/2014
La Docente
Rosalba Garofalo
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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO MATERIE LETTERARIE
LETTERATURA ITALIANA
GIOVANNI VERGA
La vita e le opere principali. I Malavoglia, Mastro Don Gesualdo e il ciclo dei vinti.
Il Verismo: caratteristiche generali. Il positivismo. Realismo e Naturalismo.
Lo stile: eclissi dell’autore e straniamento.
L’ideale dell’ostrica. La religione della famiglia e la religione della roba.
Lettura e commento della novella La roba e de il primo capitolo de I Malavoglia.
GIOVANNI PASCOLI
La vita e le opere principali.
La poetica del Fanciullino.
I temi della poesia pascoliana.
Simbolismo, sperimentalismo e plurilinguismo.
Il Decadentismo.
Lettura e commento delle seguenti liriche: Temporale, X agosto, Lavandare, La mia sera, Il gelsomino
notturno.
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita e le opere principali.
La personalità, la vita come un’opera d’arte, l’impegno politico e la guerra.
Il superuomo. Il panismo.
Lettura e commento della poesia La pioggia nel pineto e La sera fiesolana.
LUIGI PIRANDELLO
La vita e le opere principali.
L’umorismo.
I romanzi; Il fu Mattia Pascal e Uno nessuno centomila.
Il relativismo conoscitivo e la “lanterninosofia”.
Le Novelle per un anno.
Il teatro; Così è se vi pare. Il metateatro; Sei personaggi in cerca d’autore.
Lettura e commento delle novelle La carriola e Il treno ha fischiato.
ITALO SVEVO
La vita: il lavoro in banca, le velleità letterarie, il matrimonio, l’incontro con Joyce e il tardivo successo.
L’importanza della psicanalisi nella letteratura di Svevo. Il complesso di Edipo.
Una Vita: la trama. Il concetto di inetto.
Senilità: la trama.
La coscienza di Zeno: la trama. Il vizio del fumo, i difficili rapporti col padre e la guarigione. La vita
come malattia.
Lettura di alcuni brani tratti dal romanzo La coscienza di Zeno.
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STORIA
L’Italia del primo Novecento: il decollo industriale, i primi conflitti sindacali, le imprese coloniali e
l’introduzione del suffragio universale.
Giovanni Giolitti e la neutralità dello Stato nei conflitti tra capitale e lavoro.
I sistemi di alleanza internazionale all’inizio del Novecento: Triplice Alleanza e Triplice Intesa.
L’attentato di Sarajevo e lo scoppio della Grande Guerra.
Le cause economiche e politiche della Prima guerra mondiale.
L’Italia tra neutralità ed intervento: il nazionalismo, l’irredentismo, cattolici e socialisti.
Il Patto di Londra: l’Italia in guerra.
La guerra di posizione, le trincee e la decimazione; il fronte interno.
La rivoluzione bolscevica: le caratteristiche economiche della società comunista.
La rivoluzione di febbraio e la fine del potere zarista.
Le tesi di aprile e la rivoluzione di ottobre.
La nascita dell’Unione Sovietica. Le caratteristiche della dittatura sovietica e le purghe staliniane.
L’entrata in guerra degli U.S.A.
Il collasso economico e militare degli Imperi Centrali.
I trattati di pace, la Società delle Nazioni e la nuova carta geopolitica europea.
Il Biennio rosso in Italia: scioperi e conflitto sociale.
Le origini del fascismo, la sua base sociale e sua funzione storica.
Le camicie nere e la complicità di magistrati e forze dell’ordine.
Il fascismo al potere: la marcia su Roma.
Dalla fase legalitaria alla dittatura: il delitto Matteotti.
Le leggi fascistissime e la nascita dello Stato autoritario. Caratteristiche della dittatura fascista.
La società fascista: il conformismo e il ruolo sociale della donna.
Cenni sulla politica economica del fascismo: l’abbandono del liberismo, lo statalismo, l’autarchia e la
battaglia per il grano.
Cenni sulla politica estera del fascismo: l’allontanamento dalla Gran Bretagna, la Guerra d’Etiopia e
l’alleanza con la Germania. Patto d’acciaio e leggi razziali.
Gli U.S.A. negli anni Venti: lo sviluppo economico e il primato mondiale americano.
La crisi di sovrapproduzione e il crollo borsistico di Wall Street.
La presidenza democratica di Roosevelt: il New Deal.
La Repubblica di Weimar: il difficile compito della socialdemocrazia tedesca.
I fondamenti ideologici del nazismo. Il razzismo, la Grande Germania e la teoria dello spazio vitale.
La crisi della socialdemocrazia tedesca e il nazismo al potere.
Le caratteristiche del totalitarismo hitleriano.
L’aggressiva politica estera di Hitler e le incertezze di Francia e Gran Bretagna.
Il patto Molotov – Von Ribbentrop.
L’invasione tedesca della Polonia e l’inizio della Seconda guerra mondiale.
La guerra lampo: il crollo della Francia e la nascita della Repubblica di Vichy.
La battaglia d’Inghilterra e l’importanza del messaggio di Churchill.
L’Italia dalla “non belligeranza” al fallimento della “guerra parallela”.
L’operazione Barbarossa e l’attacco giapponese a Pearl Harbor.
Stalingrado e Guadalcanal; la vittoria degli alleati. Le conferenze di pace.
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La crisi del fascismo: lo sbarco in Sicilia e i bombardamenti angloamericani.
L’ordine del giorno Grandi, il governo Badoglio e l’armistizio con gli angloamericani.
La Resistenza e la Repubblica di Salò.
Il crollo delle potenze nazifasciste in Europa e nel mondo. Hiroshima e Nagasaky.
RELAZIONE FINALE:
La programmazione iniziale è stata completata solo in parte per consentire il necessario lavoro di
consolidamento delle conoscenze acquisite.
I risultati raggiunti sono complessivamente soddisfacenti, nonostante le inevitabili difficoltà che
un’utenza come quella del corso serale ha dovuto affrontare. Infatti la classe è composta quasi
esclusivamente da studenti-lavoratori, che hanno poco tempo per lo studio da svolgere a casa e che, in
alcuni casi, non hanno potuto seguire le lezioni con regolarità.
A questo si deve aggiungere che la classe quinta serale dell’indirizzo amministrativo è una classe molto
numerosa e che non sempre è stato possibile intervenire sulle difficoltà dei singoli studenti.
Analoghe difficoltà si sono incontrate nella gestione delle verifiche orali.
Nella trattazione degli argomenti storici si sono approfondite le cause e le interpretazioni dei grandi
eventi storici al fine di pervenire ad una conoscenza non solo nozionistica degli argomenti trattati.
I testi in adozione sia di Letteratura che di Storia erano, sin dall’inizio dell’anno scolastico, in
esaurimento e di difficile reperibilità. Solo alcuni studenti possedevano una copia di questi libri di
testo, acquistata perlopiù di seconda mano; per questo le lezioni si sono svolte senza utilizzare un
particolare testo di riferimento, consentendo ad ogni studente di studiare il manuale che preferiva. In
letteratura, le parti antologiche lette in classe, brani generalmente molto noti, sono state fornite agli
studenti attraverso fotocopie del testo senza commento o note esplicative.
35
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "EINAUDI" di Chiari
(BS)
Materie: Diritto e Scienza delle finanze
Classe: V A Sirio Rag.
Anno scolastico 2013/2014
Prof. DI ROCCO MAURIZIO
La prima parte del programma di diritto è stata dedicata al richiamo di alcune nozioni di
carattere generale che erano state inserite e trattate nelle programmazioni precedenti in diritto e
in economia politica. Tale attività, da considerarsi propedeutica per lo svolgimento dei
programmi di diritto pubblico e di scienza delle finanze, ha avuto come obiettivo parallelo
quello di valutare il livello di partenza della classe anche rispetto a quelle tematiche già
affrontate durante gli anni precedenti nel commento successivo alla lettura del quotidiano in
classe .
Successivamente si è passati all'analisi degli argomenti propri del diritto pubblico e della
scienza delle finanze. Per ciò che concerne il diritto pubblico gli argomenti che saranno trattati
entro la fine dell’anno scolastico sono:
·
Lo Stato: concetto di Stato; elementi dello Stato.
·
La nascita e le diverse forme dello Stato.
·
Cenni sulle vicende dello Stato italiano dallo Stato liberale allo Stato democratico.
·
Origine, caratteri e struttura della Costituzione.
·
I principi fondamentali della Costituzione.
·
Cenni sui diritti e doveri dei cittadini.
·
I principi della forma di governo.
·
Le elezioni. Sistemi elettorali.
·
Il Parlamento.
·
Il Governo
·
Il Presidente della Repubblica.
·
La Corte Costituzionale, la Corte dei Conti (cenni)
36
Per quanto riguarda Scienza delle finanze gli argomenti che saranno trattati entro la fine
dell’anno scolastico sono:
·
L’intervento dello Stato in economia.
·
Il bilancio dello Stato.
·
Il concetto di tributo.
·
I principi Costituzionali.
·
Le caratteristiche economiche dei tributi.
·
Il debito pubblico.
·
Le caratteristiche generali della spesa pubblica.
·
I programmi di spesa.
·
Cenni sulla finanza locale e sulle nuove motivazioni dell’intervento pubblico.
·
Gli elementi essenziali dell’imposta.
·
Cenni generali sull’IRPEF.
·
Caratteri generali dell’IMU.
La classe ha, durante il corso dell'intero anno scolastico, mostrato sufficiente interesse per le
materie ed in particolare per quegli argomenti d’immediato riscontro pratico.
L’atteggiamento positivo degli alunni ha di fatto permesso di superare le naturali difficoltà di
un corso serale destinato principalmente agli studenti lavoratori ovvero l’eterogeneità sul piano
della formazione culturale e dell’età nonché gli ostacoli derivanti dalla stanchezza e dai turni di
lavoro anche serali e/o notturni che, per qualcuno hanno significato ritardi o assenze
ampiamente giustificate.
La parte teorica è stata dal punto di vista didattico-metodologico, costantemente integrata con
esempi e spunti dalla realtà esterna al fine di stimolare le capacità critico-rielaborative.
Peraltro la classe in questo è stata facilitata dall'adesione all'iniziativa "Il quotidiano in classe":
un'ora la settimana è stata destinata proprio agli approfondimenti su tematiche in campo
giuridico ed economico, derivanti dall’analisi di fatti reali.
La classe, tenuto conto per quanto concerne scienza delle finanze che si trattava di una
materia nuova, non ha particolarmente sofferto il periodo iniziale d’adattamento sia sul piano
meramente didattico e sia sul piano più squisitamente contenutistico. Gli alunni, trovato il
37
giusto ritmo hanno migliorato lo standard di rendimento riuscendo a raggiungere un profitto
globalmente sufficiente ed in alcuni casi di miglior livello.
La valutazione è avvenuta principalmente attraverso esercitazioni collettive anche scritte
nonché tenendo conto degli interventi e della partecipazione attiva alle lezioni. I discenti sono
stati valutati facendo riferimento oltre che all'analisi e sintesi dei contenuti proposti ed all'uso
terminologico, anche allo sviluppo d’adeguate capacità rielaborative.
La classe non ha creato particolari problemi disciplinari mostrando una buona propensione
all'attività di socializzazione.
Chiari, lì 05 maggio 2014
Prof. Maurizio Di Rocco
38
PARTE QUARTA: attività curriculari, extracurriculari ed integrative
Per quanto riguarda le attività di carattere disciplinare, durante l’anno è stata offerta agli
alunni la possibilità di usufruire di un volontario servizio di “sportello Help” durante l’orario
delle lezioni, con l’obiettivo di consentire l’accesso a forme mirate di recupero e
consolidamento attraverso percorsi di insegnamento/apprendimento individualizzati.
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PARTE QUINTA : la valutazione
Il Consiglio di classe osserva che ai fini della valutazione globale concorre tutta una serie
di osservazioni che vanno dall'esame dei livelli di ascolto, interesse, partecipazione ed
impegno, ai risultati delle prove scritte, grafiche, pratiche e orali. Si guarda altresì alla
progressione nel rendimento e al grado di elaborazione autonoma dei contenuti.
Strumenti utilizzati: test oggettivi, interrogazioni, composizioni scritte, prove pratiche.
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI NUMERICI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO
LIVELLO
ACQUISIZIONE
CONOSCENZE
APPLICAZIONE
CONOSCENZE
RIELABORAZIONE
CONOSCENZE
ABILITA’ ESPOSITIVE
CON RIFERIMEMTO AI
LINGUAGGI DISCIPLINARI
Non produce comunicazioni
comprensibili
A
Assolutamente
Insufficiente
Voto 1 - 2
Non esegue compiti
anche semplici; presenta
gravissime lacune anche
di base; non fa progressi
La capacità di
applicazione delle
conoscenze è nulla
o quasi nulla
La capacità di rielaborare
le conoscenze possedute
è nulla o quasi nulla
B
Gravemente
Insufficiente
Voto 3
Decisamente
Insufficiente
Voto 4
Insufficiente
Voto 5
Possiede conoscenze
assai limitate e
disorganiche
Possiede conoscenze
frammentarie e
superficiali
Possiede conoscenze
lacunose e/o
approssimative
Applica le conoscenze
commettendo frequenti
e gravi errori
Applica le conoscenze
commettendo
gravi errori
Applica le conoscenze
commettendo errori
non gravi ma frequenti
Non sa rielaborare le
proprie conoscenze
quasi mai
Rielabora le proprie
conoscenze con notevole
difficoltà
La rielaborazione delle
conoscenze è limitata e
poco autonoma
Produce comunicazioni
confuse ed inefficaci
E
Sufficiente
Voto 6
Possiede conoscenze
essenziali
Rielabora in modo
autonomo le conoscenze
possedute
Produce comunicazioni
sostanzialmente chiare
e corrette
F
Discreto
Voto 7
Possiede conoscenze
appropriate
Applica le conoscenze
possedute senza
commettere errori
gravi e/o frequenti
Applica adeguatamente
le conoscenze possedute
Produce comunicazioni
chiare e corrette
G
Buono
Voto 8
Possiede conoscenze
approfondite ed ampie
Applica efficacemente
le conoscenze possedute
H
Ottimo
Voto 9
Possiede conoscenze
complete ed approfondite
Applica le conoscenze
possedute con efficacia
e in ogni circostanza
I
Eccellente
Voto 10
Possiede conoscenze
complete ed approfondite,
arricchite da solidi
apporti personali
Applica sempre le
conoscenze possedute
con grande efficacia
ed originalità
Rielabora in modo
autonomo le conoscenze
possedute
Rielabora in modo
autonomo ed efficace
le conoscenze possedute
Elabora le conoscenze
possedute con sicura
autonomia ed apprezzabile
efficacia
Elabora le conoscenze
possedute con sicura
autonomia ed apprezzabile
efficacia anche in
situazioni particolarmente
complesse
C
D
Produce comunicazioni di
difficile comprensione con
numerosi errori
Produce comunicazioni
imprecise con qualche errore
Produce comunicazioni
chiare e corrette
Produce comunicazioni
efficaci e ben organizzate
Produce comunicazioni
molto efficaci e di
estrema proprietà
Credito scolastico.
In relazione alla TABELLA A (art.11, comma 2), i punti a disposizione per ogni fascia
relativa alla media dei voti vanno assegnati in base all'assiduità della frequenza e in base
all'interesse e alla partecipazione al dialogo educativo.
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Credito formativo
In seguito alla valutazione del credito formativo il Consiglio di classe attribuirà l’eventuale o
gli eventuali punti a disposizione. Si prenderanno in considerazione le esperienze
qualificate e debitamente documentate da cui derivino competenze coerenti con l’indirizzo
di studi.
ALLEGATO A : CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA per gli
alunni del corso Sirio.
DEFINIZIONE DEI CREDITI che concorrono a determinare il voto di condotta
a) Frequenza assidua
b) Puntualità in classe senza ritardi o uscite anticipate (se non per cause indipendenti
dallo studente)
c) Attenzione costante durante le lezioni
d) Tenacia nel voler migliorare la propria preparazione
e) Puntuale rispetto delle scadenze
f) Uso di un linguaggio adeguato alle situazioni
g) Atteggiamento autonomo e responsabile nel fare quanto richiesto dai docenti e/o
dalle circostanze
DEFINIZIONE DELLE INFRAZIONI DISCIPLINARI
che concorrono a determinare il voto di condotta (Nota bene: tutte le voci seguenti fanno
riferimento agli artt. 67/82 del Regolamento d’Istituto vigente)
1) Astensione in massa dalla lezioni non connessa con scioperi a carattere nazionale
o territoriale indetti da organismi riconosciuti
2) Frequenti ritardi arbitrari ed uscite anticipate
3) Allontanamento volontario dalla scuola in orario di lezione o di altra attività
scolastica senza autorizzazione
4) Rientro in classe in ritardo dopo il suono della campanella
5) Disturbo delle attività scolastiche
6) Impegno irregolare
7) Mancato rispetto delle scadenze
8) Uso del telefono cellulare durante le attività didattiche
9) Uso non didattico del computer nei laboratori di informatica
10) Qualunque altra infrazione annotata sul registro di classe
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La tabella che segue esprime la corrispondenza tra voto numerico e comportamenti che
ne determinano l’attribuzione. E’ opportuno chiarire che al singolo studente va attribuito il
voto di condotta corrispondente al profilo che meglio ne descrive il quadro
comportamentale. Per assegnare un determinato voto, dunque, non occorre che siano
verificati tutti i descrittori elencati nel profilo corrispondente; è vero piuttosto che il voto che
si assegna costituisce la “media” – non aritmetica – dei voti corrispondenti ai descrittori
specifici del comportamento tenuto dallo studente da valutare.
Deve comunque valere il principio che l’applicazione dei criteri valutativi generali previsti
dalla tabella, cui tutti i consigli di classe devono sentirsi vincolati, non deve essere
meccanica, ma piuttosto interpretare la specificità di ogni singola situazione.
COMPORTAMENTO INDICATIVO
-
Nessuna nota sul registro di classe
Frequenza assidua, puntualità in classe
Partecipazione molto attiva e collaborativa alle lezioni e alle attività proposte in
orario curricolare e impegno costante
Puntuale rispetto delle scadenze
Risposta responsabile e matura alle critiche ed ai consigli
Ruolo costruttivo per il miglioramento del vissuto scolastico
Nessuna nota sul registro di classe
Frequenza assidua, puntualità in classe
Partecipazione collaborativa alle lezioni ed alle attività proposte in orario
curricolare e impegno generalmente costante
Puntuale rispetto delle scadenze
Risposta responsabile e matura alle critiche e ai consigli
Nessuna nota sul registro di classe
Frequenza e puntualità quasi costanti
Partecipazione abbastanza attiva alle lezioni e alle attività proposte in orario
curricolare, con qualche episodio di distrazione
Rispetto non sempre puntuale delle scadenze
Risposta positiva alle critiche e ai consigli
-
Presenza di pochissime note sul registro di classe
Frequenza e puntualità poco regolari
Partecipazione e attenzione limitate in alcune discipline
Inadempienze nel rispetto delle scadenze
Occasionale uso non conforme alle finalità proprie delle strutture scolastiche
Risposta non sempre positiva alle critiche e ai consigli e atteggiamenti scorretti e
irrispettosi
-
Presenza di note sul registro di classe
Frequenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate senza regolare giustificazione
Frequenti richiami orali durante le lezioni
Attenzione, partecipazione e interesse superficiali nei confronti di quasi tutte le
VOTO
10 (dieci)
9 (nove)
8 (otto)
7 (sette)
6 (sei)
42
-
discipline
Utilizzo improprio di spazi, attrezzature, strumenti elettronici e informatici e
cellulari
Frequenti inadempienze nel rispetto delle scadenze
Controllo a volte inadeguato di reazioni ed emozioni
Presenza di numerose e gravi infrazioni disciplinari annotate sul registro di classe
Sospensione dalle lezioni per qualsiasi motivo comminata dall’organo competente,
superiore a due giorni
Infrazioni che violino la dignità umana
Assiduo disturbo delle lezioni
Forte disinteresse per varie discipline
Frequenti inadempienze nel rispetto delle scadenze
Mancanza di rispetto nei confronti delle strutture, degli arredi e delle dotazioni
scolastiche
Atteggiamento immotivatamente conflittuale con gli insegnanti e con i compagni.
5 (cinque)
(*) Per i profili comportamentali che corrispondono ai voti dal 4 all’1 si fa riferimento alla stessa griglia
utilizzata per il corso diurno.
43
PARTE SESTA:
Considerazioni finali del Consiglio di Classe
Il gruppo classe, in parte ridottosi per le ragioni di cui alla parte prima del presente
documento, si presenta, ai fini dell’esame di maturità, come un gruppo che ha mostrato un
sufficiente impegno ed una sufficiente partecipazione in ordine ai contenuti ed alle attività
proposte nelle singole discipline e che, pertanto, si deve considerare idoneo a poter
raggiungere un risultato di piena positività per quello che riguarda tutti i suoi componenti.
Appare evidente, e non potrebbe esse diversamente, che non tutti gli alunni partono con la
stessa preparazione e con lo stesso profitto avendo alcuni raggiunto risultati positivi in
tutte le materie, altri nelle materie a profilo umanistico o giuridico mentre altri ancora nelle
materie di più specifico contenuto tecnico scientifico. Dal punto di vista del significativo
numero di assenze di alcuni alunni, il Consiglio di Classe, non può far altro che segnalare
che gli alunni interessati dal fenomeno sono stati chiamati a produrre certificazione medica
o del datore di lavoro idonea a giustificare l’alto numero di assenze e a tale richiesta alcuni
hanno ottemperato. Si auspica che nell’ultimo scorcio dell’anno scolastico gli alunni
responsabilmente intensifichino il loro impegno in vista degli ormai imminenti esami di
maturità.
Chiari lì 15 maggio 2014
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