Parte in ritardo la campagna 2010 dei piccoli frutti altoatesini con il

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Parte in ritardo la campagna 2010 dei piccoli frutti altoatesini con il
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Di Giambattista Pepi
Parte in ritardo la campagna 2010 dei piccoli frutti altoatesini con il marchio "Qualita' Alto Adige"
E’ cominciata in ritardo la campagna di raccolta e di commercializzazione delle fragole dell’Alto Adige, ma il prodotto è eccellente e sarà
sicuramente apprezzato dai consumatori. Ne è convinto Markus Tscholl, direttore delle aste di Egma Asta frutta, società a responsabilità limitata
di Vilpiano (provincia di Bolzano), che colloca nei mercati ortofrutticoli all’ingrosso del Nord e Centro Italia una "quota" significativa della
produzione di mele, pere e piccoli frutti altoatesini con il marchio "Qualità Alto Adige".
"Le basse temperature registrate ad aprile e maggio hanno ritardato il processo di maturazione delle fragole e, in genere, dei piccoli frutti. La
circostanza ha influito negativamente sull’avvio della nuova campagna di raccolta e la vendita del prodotto è cominciata solo da una settimana",
spiega Tscholl. "In compenso il prodotto si presenta molto bene e pensiamo di poterlo collocare agevolmente sul mercato anche quest’anno con
interessanti ritorni economici".
Per la vendita dei lamponi altoatesini, invece, bisognerà attendere la fine di giugno – inizi di luglio. La stagione si protrarrà fino al termine di
ottobre. Nello stesso periodo di tempo comincerà la raccolta delle ciliegie, ma, rispetto ai lamponi, il calendario di offerta di questo frutto è più
ristretto potendo arrivare, nella migliore delle ipotesi, fino a metà agosto.
Rese e quantità di fragole, lamponi e ciliegie
La resa media delle fragole, secondo stime di Egma Asta frutta, dovrebbe aggirarsi sui 150 grammi a pianta, mentre la quantità complessiva di
prodotto ammonterebbe a 300 tonnellate. Se le stime dovessero essere confermate, si tratterebbe di un incremento significativo rispetto alle 200
tonnellate del 2009.
E’ atteso un aumento di rese e produzione anche per lamponi e ciliegie. La raccolta di lamponi nel 2010 dovrebbe ammontare a 100 tonnellate,
mentre quella delle ciliegie si attesterebbe a 150 tonnellate, contro rispettivamente le 40 e le 70 tonnellate dell’anno scorso. Stazionaria, infine, la
produzione di ribes, che non dovrebbe superare le 2-3 tonnellate.
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Fragole dell'Alto Adige
Le cultivar che vanno per la maggiore e l’area di produzione
Le fragole Elsanta, i lamponi Tulameen e le ciliegie Cordia e Regina sono le varietà maggiormente coltivate nell’Alto Adige e più ricercate dai
consumatori. I piccoli frutti provengono dalla Valle Isarco, dalla Val Pusteria, dalla Val d’Ultimo, da San Genesio e dall’altopiano di Renon.
I frutti di bosco nell’Alto Adige
Ogni anno in Alto Adige, ad un’altitudine compresa tra 800 e 1.200-1.300 metri sul livello del mare, vengono raccolte su una superficie estesa 150
ettari, circa 1.200 tonnellate di fragole e 50 tonnellate di lamponi, sia da pieno campo, sia da ambiente protetto (tunnel).
Lamponi dell'Alto Adige
La stagione delle fragole normalmente comincia a metà giugno per concludersi a metà settembre. La stagione dei lamponi, invece, comincia tre
settimane più tardi.
Le imprese agricole impegnate nella coltivazione di piccoli frutti ammontano a 100. I frutti di bosco che recano il marchio "Qualità Alto Adige",
oltreché sul mercato interno, sono esportate in Austria e Germania attraverso il commercio all’ingrosso in una misura prossima al 90%.
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Il marchio di "Qualità Alto Adige"
Il marchio è un riconoscimento di qualità controllata per prodotti agricoli ed alimentari. Esso garantisce,
unitamente alla rigorosa origine altoatesina, anche un livello di qualità nettamente superiore a quello
richiesto dagli standard di legge. La conformità ai requisiti di qualità viene verificata da enti di controllo
indipendenti ed accreditati.
Con l’approvazione del marchio di qualità, l’Alto Adige si pone all’avanguardia in tutta Europa. Il marchio di
qualità è graficamente armonizzato con il marchio ombrello, consentendo pertanto non solo di continuare ad
affermare un’immagine unitaria dell’Alto Adige sul mercato, ma anche di sviluppare importanti sinergie di
promozione dei prodotti agroalimentari tipici della regione.
Il marchio è stato approvato dalla Commissione Europea nell’autunno 2005 conformemente alle norme restrittive imposte in materia dall’Unione
Europea.
Il packaging
La fragola da ambiente protetto viene confezionata in cartoni di 30 x 40 centimetri con 8 cestini da 250 grammi ciascuno, oppure in padelle di
cartone di 30 x 40 centimetri. Le fragole da pieno campo, invece, sono confezionate in un imballaggio in legno di 30 x 40 centimetri con 8 cestini
da 250 grammi l’uno.
Cassetta in legno con cestini di fragole
I lamponi da ambiente protetto, invece, sono confezionati in cassette di cartone 30 x 40 centimetri, che contengono 10 cestini da 125 grammi
ciascuno. I lamponi da pieno campo vengono confezionati in cassette di legno di 30 x 40 centimetri con 10 cestini da 125 grammi.
Le ciliegie, infine, hanno un solo tipo di imballaggio. Si tratta di cassette in legno di 30 x 40 centimetri con cinque cestini da un chilo ciascuna,
oppure vengono vendute sfuse sempre in cassette di legno di 30 x 40 centimetri con una capienza complessiva di 5 chili.
Il profilo di Egma Asta frutta
La società con sede a Vilpiano, a 15 chilometri da Bolzano, tratta direttamente all’asta 60.000 tonnellate di frutta ogni anno. Più di 1.500
frutticoltori garantiscono ogni giorno, grazie alla loro competenza, un’offerta di prodotti completa e con elevati standard di qualità.
La sala dell'Asta Egma dove avvengono le contrattazioni della frutta
Le imprese agricole fidelizzate con Egma conferiscono il prodotto (mele, pere e piccoli frutti) nei centri di raccolta della Val Venosta, di Postal,
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Foiana, Bressanone e Renon. Da qui il prodotto viene trasportato nello stabilimento di lavorazione di Vilpiano, dove viene selezionato, calibrato,
confezionato e spedito verso i mercati di consumo. I canali di vendita sono rappresentati per il 90% dagli ortomercati e per il restante 10% dai
supermercati della GDO.
La società occupa circa 40 dipendenti e nel 2009 ha generato un giro d’affari di circa 30 milioni di euro dalla vendita in Italia e all’estero per il 99%
di mele e pere e per il restante 1% di piccoli frutti.
Egma Asta Frutta in cifre
Imprenditori affiliati: 1.500
Quantità di frutta trattata nelle aste: 60.000 tonnellate annue
Dipendenti: 40
Fatturato 2009: 30 milioni di euro
Canali di vendita: ortomercati e GDO
Mercati: Italia ed estero (Austria e Germania).
Contatti:
Egma Asta Frutta s.r.l.
Via Siegmund Schwarz, 2 – 39018 Vilpiano (Bolzano)
Tel.: (+39) 0471 676512
Fax: (+39) 0471 676516
E-mail: [email protected]
Web: www.fructus.it
Data di pubblicazione: 16/06/2010
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