ML - Update n. 30
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ML - Update n. 30
MUSICLETTER.IT >>>>>>>>>>>>>>>>>>>> CHOOSES THE BEST -----------------------------UPDATE N. 30 / 2006- 03- 23 ------------------------------ NEW STUFF ARTIST: HOWE GELB TITLE: Like You LABEL: Thrill Jokey records WEBSITE: RELEASE: 2006 ML VOTE: 8 .5/ 10 www.giantsand.com Quale è il fascino di quest o disco? Sarà la m agica copert ina con l angelo di neve a t enere a bada la quiet e degli affet t i dom est ici? Oppure è quel suo essere t alm ent e lont ano dal m io t em po che im m ergersi significa visit are post i nuovi? No, la m agia di Lik e You è sem plicem ent e la grazia crist allina con la quale Howe Gelb com bina e cont am ina la sua m usica. Già in passat o la verve poliedrica del m usicist a di Tucson port ò alla creazione di disparati bozzetti musicali che videro la massima espressione (ed anche il testamento, se vogliamo) in Cover Magazine (2001) dei suoi Giant Sand. Per il nuovo lavoro, Gelb decide di affiancare alla sua musica i Voices Of Praie, un coro gospel composto da 11 elementi ribattezzati Sno Angel, e l impatto è decisamente toccante: il blues traballante in procinto di spezzarsi diviene corposo acquistando anima e passione. Non mancano, certo, le divagazioni dove rum ore e m elodia si scindono ( la st rum ent ale The Voice Within) e nemmeno quei frammenti di blues urbano che hanno reso il gigante di sabbia un punto di riferim ent o del rock am ericano ( That s How Things Get Done) . Ma la bellezza e la novit à risiedono proprio in quest e voci angeliche che danno sost egno ad una m usica figlia della t radizione, voci che non hanno paura di accarezzare ( Nail I n The Sky) , gridare ( Paradise Here Abouts) e di sussurrare ( Get t o Leave) la loro voglia d am ore. Un disco di canzoni ( 3 di Ra in e r Pt a ce k , 4 dei Gia n t Sa n d e 7 nuove di zecca) che, se guardat e da vicino, assom igliano sem pre più a quei m eravigliosi crist alli che rendono incant at o il paesaggio nelle not t i d inverno. (Nicola Guerra) OLD STUFF ARTIST: NEUTRAL MILK HOTEL TITLE: In The Aeroplane Over The Sea LABEL: Merge Records WEBSITE: RELEASE: 1998 ML VOTE: 8 /10 www.neutralmilkhotel.net Form at isi nel 1989, i N e u t r a l M ilk H ot e l, dopo ripet ut i cam bi di form azione ed una sola cert ezza ( Jeff Mangum, chit arrist a e cant ant e dalle ot t im e qualit à di scrit t ura) , devono aspet t are quel m agico 1998 per dare alla luce I n Th e Ae r opla n e Ove r Th e Se a . At t rav erso quest o lavoro infat t i la band st at unit ense riesce, con geniale spont aneit à, a pescare sapient em ent e nella t radizione folk/ rock am ericana, ridefinendo il genere. L effet t o che si ha è un m agnifico ret aggio di un et à lont ana nel t em po dove si int recciano chit arre acust iche, cant i innocent i e innest i di t rom ba che poggiano su st rut t ure m elodiche a bassa fedelt à, surreali e im prevedibili. I t est i oscillano dall int rospet t ivo al fanciullesco, ascolt are ad esem pio King Of Carrot Flow ers: ..When you w ere young you were t he king of carrot flowers/ And how you built a t ow er t um bling t hrough t he t rees.. . Quest o album è l ult im o capit olo dei Neut rali nonché l obiet t ivo raggiunt o di una carriera in cost ant e crescit a. Alcuni afferm ano che, consapevoli di aver raggiunt o il m assim o pot enziale , abbiano deliberat am ent e appeso le chit arre al chiodo. I n effet t i, se esist e una sort a di perfezione legata al folk- rock, la realizzano appieno, riuscendo, in più di un occasione, a superare i Violent Femmes ( loro probabili idoli) . Noi, in preda ad un piant o di gioia, non possiam o che augurarci che l aeroplano decolli nuovamente, con la consapevolezza che simili altezze difficilmente potranno essere raggiunte. (Jori Cherubini) © 2006 M U S I C L E T T E R . I T by LUCA D AMBROSI O 1 MUSICLETTER.IT >>>>>>>>>>>>>>>>>>>> CHOOSES THE BEST -----------------------------UPDATE N. 30 / 2006- 03- 23 ------------------------------ RECENT STUFF #1 ARTIST: WIRE TITLE: Send LABEL: Pink Flag WEBSITE: RELEASE: 2003 ML VOTE: 8 /10 www.pinkflag.com L eclet t icit à ispirat iva ha sem pre cont raddist int o Colin N e w m a n & C. sin dai giorni punk e da quel Pink Flag album / debut t o che già si dist accava net t am ent e dalla m edia delle produzioni di quel genere. C erano nel loro sound delle intuizioni ritmico-compositive trasversali entusiasmanti che trasfiguravano la forza bruta e grezza del punk facendolo sconfinare in territori espressivi seducenti e vergini. I seguenti Chairs Missing e 154 li proiet t avano senza indugi in un lim bo art ist ico in cui il punk era già un pallido ricordo a favore di una freddezza splendida e metronomica, di ritmi taglienti ed aerei e di una psichedelia malinconico/ metafisica estrinsecata in ballate arcane, allusivamente inquietanti, che qualcuno ha definito barrettiane. Dopo questa triade mesmerica la carriera di Colin Newman, Br u ce Gilbe r t , Robert Gotobed e Gr a h a m Le w is si è prot rat t a generosam ent e eclet t ica at t raverso varie com binazioni, sperim ent azioni con l elet t ronica, prov e solist iche ( soprat t ut t o di Colin New m an) . Sino alla not izia shock per noi che un po li avevam o persi di vist a, della riunione della form azione originale agli albori del t erzo m illennio e l uscit a nel 2002 dei due volum i Re a d & Bu r n . I due docum ent i t est im oniavano nit idam ent e di un quart et t o che non av eva perso lo sm alt o art ist ico di t ant i anni prim a, anzi st upefacent e nel Vol.1 era il serrat o t iro chit arrist ico di I n The Art Of St opping, Comet e Agfers Of Kodack, un incrocio m at uro t ra l int ransigenza esecut iva giovanile e la saggezza am bient acquisit a negli anni. Send, il lavoro degli Wire più completo da più di dieci anni esce per la loro etichetta Pink Flag e contiene i tre brani succitati più quattro dal secondo volume di Read & Burn, scolpiti anch essi in ritmi ipnotici e duri come Spent, alle soglie di una sorta di cupa noise-dance come Nice Streets Above sino all incubo tecnologico di 99.9. A m io parere comunque gli episodi più riusciti ed intensi di Send sono proprio gli unici quat t ro com plet am ent e inediti: Half Eaten è una delle tipiche mutanti giostre strumentali per cui gli Wire sono famosi ma il prodigio si compie soprattutto (per quanto mi riguarda!) con Mr Marx s Table, song complessa e cangiante, intrisa di psichedelia sognant e che riport a agli onirism i di Ch a ir s M issin g, Being Wat ched, lent a ed int rigant e e soprattutto You Can t Leave Now, ancora lent ezze m et afisiche, dark , perent oria ed int rospet t iva all inverosim ile, t ut t e eccellent i riprove di una vit alit à art ist ica ben lungi dall esaurirsi. Crudeli ed onirici, questi sono i vecchi/nuovi Wire nel 2003 gli Wire di sempre. ( Pasquale Boffoli) GRAVEN WORDS Nelle not t i di m arzo l'acqua del Tevere ancora non assorbe la luce delle m igliaia di fanali che da Ponte Milvio si sgranano fino a San Paolo: acqua e luci sono divisi da un leggero st rat o di freddo. I n qualche sera, precocem ent e t iepida, si int ravede quello che sarà il prossim o accordo t ra la corrent e e i lungot everi, nella purezza della prim avera. I l paesaggio buio - aria e acqua - punt eggiat o da luci in int erm inabili file ricurve, e arabescat o dal buio più fit t o degli alberi cit t adini... e allora, svanit o lo st rat o di freddo, circola t ra fium e e fanali un'aria t enuissim a, im palpabile, t ut t a trasformata in odore. ( Pier Paolo Pasolini Alì dagli occhi azzurri) © 2006 M U S I C L E T T E R . I T by LUCA D AMBROSI O 2 MUSICLETTER.IT >>>>>>>>>>>>>>>>>>>> CHOOSES THE BEST -----------------------------UPDATE N. 30 / 2006- 03- 23 ------------------------------ RECENT STUFF #2 ARTIST: LOW TITLE: Trust LABEL: Touch & Go WEBSITE: RELEASE: 2002 ML VOTE: 7.5/10 www.chairkickers.com Un sibilo misterioso seguito da un tonfo di tamburo, così si apre il sesto lavoro in studio della formazione di Duluth ( Minnesot a) . Set t e m inut i circa di andat ure schelet riche e chit arre dilat at e accom pagnat e da un cant o flebile e ossequioso. Consum at a ( That 's How You Sing) Am azing Grace qualcosa però sembra cambiare: le corde s inaspriscono, la rit m ica divent a regolare e la m elodia sem bra fare l occhiolino al pop. Ma Canada è solt ant o un illusione. Con Candy Girl infat t i si t orna nelle caligini not t urne in cui risuonano nenie e colpi di grancassa quasi per addolcire una m ort e lent a. Si procede a rilent o, con affanno e agitazione, m a non si vedono alt ro che lande desolat e e paesaggi senza luce da cui si odono soltanto rum ori cosm ici e t rist i invocazioni corali. Poi, finalm ent e, arriva il cant o libero e fat at o di Tonight, l unico brano in grado di concederci un po di quiet e che, tuttavia, non bast a a cam biare il nost ro st at o d anim o. Ecco quindi che una volt a giunt i alla fine del disco si avvert e un profondo senso di sm arrim ent o, destabilizzant e m a allo st esso t em po liberatorio. Ci si sent e at t onit i e sbigot t it i m a anche così incredibilmente purificati. Forse perché Trust è rock al rallentatore che scorre lungo i bordi di una musica psichedelica ( oscura e m aniacale) capace di infondere, attraverso le sue ballat e est rem am ent e disperat e, una piacevole sensazione di purificazione. ( Luca D Am brosio) LIVE REVIEW ARTIST: AFTERHOURS LOCATION: Firenze, Teatro Saschall DATE: 03- 03- 2006 WEBSITE: www.afterhours.it Non c è dubbio che l asineria um ana, t alvolt a e nei m om ent i m eno opport uni, riesca a m anifest arsi in t ut t o il suo splendore anim alesco. Vogliat e scusarci se iniziam o in m odo un po singolare la cronaca di un eccellente concert o, m a non pot rem m o fare alt rim ent i. Gli Afterhours st anno at t raversando una fase artistica, a dir poco, ot t im a. E il loro ult im o disco non è alt ro che la t rasposizione in lingua inglese del capolavoro Ba lla t e Pe r Piccole I ene. Ora, a noi è successo di vedere e, soprat t ut t o sent ire, alcuni elementi (di fattura subumana) tra il pubblico, fischiarli e, caso per fortuna più raro, insultarli perché cantano in inglese (badate, il tour in questione ha lo scopo di promuovere Ballads For Lit t le H ye n a s) ; un fat t o increscioso che non riusciam o a non denunciare. Com unque siam o stati felici di const at are la superiorit à degli Afterhours a non farsi int orpidire da qualche provocat ore, portando a t erm ine un concerto di durata relativamente breve (poco più di un ora e venti) ma carico d intensità. Lo show è aperto da un insolita Sinfonia Dei Topi ( ghost track contenuta nel live Siam Tre Piccoli Porcellin del 2001) est raendo dal cilindro m agico della loro preziosa discografia, gem m e su gem m e, t ra le quali Non Si Esce Vivi Dagli Anni 80, dov e il rit ornello è un urlo nervoso, em ot ivo e in cost ant e crescit a capace di lasciare tutti senza fiato; la classica Male Di Miele con il pubblico, come sempre, in delirio; la profonda e bellissima Quello Che Non C è e, dallo st esso album , il raccont o Rit orno A Casa nella quale Manuel Agnelli sem bra am m iccare a Em idio Cle m e n t i dei M a ssim o Volu m e . I n conclusione alziam o il pollice anche di front e alle ( sei) t racce riprese da Ba lla ds e, una volt a finit o il concert o , siam o consapevoli di avere visto ed ascoltato il miglior gruppo rock italiano di sempre. (Jori Cherubini) © 2006 M U S I C L E T T E R . I T by LUCA D AMBROSI O 3