e intanto da trent`anni il ministero fa orecchie da mercante
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e intanto da trent`anni il ministero fa orecchie da mercante
RIVISTA DEGLI STENOGRAFI nato della Repubblica affinché vengano sollecitamente approvate le proposte n. 3126 e n. 2822. Le comunico inoltre, che le schede di adesione, compilate, datate e firmate dagli interessati sono a Sua completa disposizione per un eventuale controllo e verifica. Nel ringraziarLa dell’attenzione e in attesa di ricevere una Sua risposta in merito porgo doveroso rispetto ed osservanza. Prof. A. Del Buono ASSEMBLEA FEDERAZIONE MAGISTRALE • Sabato 16 ottobre (o sabato 23 ottobre), presso la sede della Fondazione Giulietti (Piazzale Donatello 25 - Firenze), in mattinata si svolgerà un incontro sul tema «Stenografia e linguistica: strade parallele o convergenti?». • Nel pomeriggio si svolgerà l’Assemblea congiunta della Federzione stenografica nazionale e dell’Associazione stenog raf ica magistrale italiana Gabelsberger-Noe. 13 E INTANTO DA TRENT’ANNI IL MINISTERO FA ORECCHIE DA MERCANTE R icevo regolarmente l’ottima «Rivista degli stenografi» ed ogni tanto intervengo su qualche articolo ivi pubblicato. Questa volta si tratta della «Richiesta di discussione in sede parlamentare» del prof. Agostino Del Buono. L’ho letto attentamente ed ho notato il fervore e l’ingenuità con cui il collega illustra e sostiene, giustamente, la sua lodevole iniziativa a difesa delle nostre materie e della categoria. Ora, data la mia lunga militanza sindacale (l’Unione è nata nel 1969, a Roma), tutte le lotte intraprese contro il Ministero della P. I. ed i vari sindacati confederali e non (che hanno, sempre, trascurato le nostre materie e la nostra benemerita categoria), mentre plaudo all’iniziativa, sono molto scettico sulla sua riuscita... a meno che il collega non sia «amico stretto» dell’attuale Ministro della P. I. o di tutti i componenti la Commissione pubblica istruzione e cultura della Camera e del Senato, o, infine, di qualche «pezzo molto grosso» dell’attuale Governo di centro-sinistra. Se non è così, può essere certissimo che nulla cambierà in favore delle nostre materie e della nostra categoria, pensando, particolarmente, a tutti i soprusi commessi dal superiore ministero (che il collega conoscerà, speriamo). A mio competente avviso, egli potrà depositare sul tavolo del suddetto Ministro anche un milione di adesioni ma nulla cambierà, e continueranno, impunemente, ad agire contro di noi senza consultare alcuno (nemmeno questa Unione, l’unica esistente in Italia), in spregio costante alle più elementari norme di rispetto democratico e sindacale. Saprà, certamente, (per esempio), il collega Del Buono che l’ultima «bravata» (in ordine di tempi) del suddetto Ministero è stata quella di non inserire le nostre materie nel bando di concorso a cattedre uscito nel mese di aprile, mentre quello di circa 10 anni fa solo per le nostre materie, venne, illegittimamente, arbitrariamente ed unilateralmente, annullato, qualche giorno prima delle prove scritte, e dopo aver fatto spendere dei milioni a migliaia di aspiranti che avevano presentato la relativa domanda e si erano adeguatamente preparati con lezioni private! Non solo, ma il Ministero incamerò, perfino, la somma versata da ognumo per la partecipazione al concorso, pari, complessivamente, a centinaia di 14 milioni: tassa mai rimborsata! Ovviamente, abbiamo, energicamente, protestato sia allora che ora, ma, altrettanto evidentemente, non potevamo presentarci a viale Trastevere con un «bazooka»! Ed i grossi sindacati, (Snals compreso), potrebbe chiedersi il collega? Non hanno sollevato un dito alle ingiuste esclusioni delle nostre materie ed alla mancata assegnazione della Tabella dei laureati! Dubitiamo, infine, che il ministero avrà il coraggio di fornirci una qualche spiegazione in merito; forse risponderà alle interrogazioni parlamentari da noi fatte presentare, subito. Ma non voglio sottrarre altro spazio. Per cui concludo. C i dispiace affermare che, a nostro modesto avviso e continuando così le cose, entro il 2010, la Dattilografia e la Stenografia scompariranno, totalmente, dal pubblico insegnamento, restando, forse, dominio delle scuole private (lo abbiamo ripetuto centinaia di volte ed in tutte le occasioni possibili). Ma lo stesso collega Del Buono propone, nientemeno, di unificare (sic!) le due classi di concorso esistenti in RIVISTA DEGLI STENOGRAFI una unica disciplina denominata «Trattamento testi e dati» oppure «Informatica di base e multimedialetà», oppure... ove non si parla più di Dattilografia e Stenografia! Ma che razza di proposte sono codeste?: ci si consenta l’esclamazione, la meraviglia e la legittima nostra indignazione. Che c’entrano le due nostre preziose discipline con l’informatica, i dati, i linguagg i e la «multimedialità» (che brutto neologismo)?! N oi Vogliamo Che Restino «Dattilografia» e «Stenografia», al più unite con altre materie! A causa della soppressione delle due originarie classi di concorso e loro unificazione migliaia di cattedre sono scomparse con relativa messa sul lastrico di colleghi non di ruolo o, se di ruolo, utilizzati in altri compiti! Con l’unificazione delle due cattedre si è creata, inoltre, «una guerra fra i poveri» fra i docenti delle due materie che litigavano sul chi doveva insegnare il nuovo «Trattamento» e roba del genere: frutto di cervellotiche decisioni di alcuni «soloni» e contro la volontà di tutti i docenti italiani di quelle discipline e nostra, in particolare; e, fors’anche, per far piacere a qualche scuola privata! In conclusione, siamo per il livello dei laureati (per il quale ci siamo sempre battuti con tutti i modi e mezzi, e stavamo per ottenerlo se non fosse sopravvenuta una crisi governativa)... e basta. La Dattilografia e la Stenografia dovranno, sempre, restare così e non essere mai inglobate in altre cattedre, perdendo, dopo secoli, la loro importante e gloriosa denominazione. Noi ci siamo battuti e ci batteremo solo per ciò e non ci alleeremo mai con chi, in un modo o nell’altro, vuole farle, lentamente, scomparire. E in questo legittimo intento siamo, pure, confortati dall’adesione totale dei nostri 30.000 rappresentanti. Infine, per dimostrare quanto sopra, inviamo la nostra scheda di adesione al collega Del Buono, condividendo le due proposte di legge ed adoperandoci per la loro sollecita approvazione. Grazie per la consueta cortese ospitalità e cordiali saluti. Martino Iuvara Unione Nazionale Professori di DattilografiaStenografia-CalcoloContabilità a macchina e pratica professionale Ispica (Ragusa - Sicilia) In ufficio con la penna mancina Si chiama Meisterstuck 145 l’ultima trovata della Montblanc: la stilografica per mancini. Il pennino, studiato per chi scrive con la sinistra, a 18 carati con inserto in platino decorato a mano, è dotato di una punta arrotondata che dovrebbe evitare dispersione di inchiostro e assicurare una maggiore fluidità nella scrittura. È in vendita a 435 mila lire. ————— Parlamento inglese Stenografi addio arriva il computer Rivoluzione tecnologica al Parlamento inglese. I gloriosi stenografi della Hansard che dal 1803 registravano i dibattiti vanno in pensione e saranno sostituiti dai computer. Il Parlamento ha deciso di adottare un software che riconosce la voce e in grado di convertire in testo scritto ciò che sente. Come tutti i software di riconoscimento vocale anche questo avrà bisogno di tempo per essere considerato affidabile (v. servizio a pag. 23).