Calce idraulica naturale CALCESANA

Transcript

Calce idraulica naturale CALCESANA
Luglio 2009
Calce idraulica naturale CALCESANA 1 – sulle calci idrauliche naturali La calce idraulica naturale, come è noto, è ottenuta attraverso la cottura, in speciali forni, alla temperatura di
circa 1000 - 1100 C°, di una roccia sedimentaria largamente diffusa in natura,” la pietra calcarea”, contenente
dal 6 al 20% di argilla, silice e allumina che, nella cottura, formano silicato bicalcico e alluminato monocalcico capaci di indurire con l’acqua.
La norma UNI EN 459-1/2002: “Calci da costruzione – Definizioni,
specifiche e criteri di conformità” contempla differenti tipi di calce e, fra questi, al punto 3.10.1, le “calci idrauliche naturali” definite come “Calci prodotte dalla cottura di calcari più o meno argillosi o silicei, con successiva riduzione in polvere mediante
spegnimento con o senza macinazione”.
È importante osservare che mentre tutte le calci idrauliche, ivi comprese quelle naturali (NHL) hanno la proprietà di far presa e indurire sotto l’acqua, l’anidride carbonica atmosferica contribuisce, in misura variabile
con il tipo di calce, al processo di indurimento. CALCESANA, che, quale “calce idraulica naturale” è definibile attraverso la norma sopra citata ivi compresa la classificazione in funzione delle resistenze meccaniche,
sulla base della tabella sopra riportata (NHL 2) è caratterizzata da un contributo non trascurabile della reazione con l’anidride carbonica nel procedere dell’indurimento.
2 – sul concetto di resistenza delle calci idrauliche naturali Nelle valutazioni e prescrizioni inerenti le calci idrauliche naturali si tende spesso a considerare come fondamentale il valore espresso dalla resistenza meccanica a compressione a 28 giorni di stagionatura.
In realtà, questo atteggiamento, risente, in misura considerevole, della “cultura del
cemento” che tiene in scarsa considerazione “l’antica” cultura delle calci e delle
calci idrauliche naturali in particolare, trascurando, in modo abbastanza netto, tanto le peculiarità di leganti che, ove correttamente e sapientemente utilizzate, possono produrre risultati altrimenti non conseguibili, quanto il fatto fondamentale che
“a medio, lungo termine, le calci idrauliche naturali raggiungono valori di resistenza meccanica di tutto rispetto e, soprattutto, del tutto adeguate alle effettive esigenze della costruzione o della ricostruzione degli intonaci.
3 – Alite e Belite e norma UNI EN 459‐1 La tabella riportata nel paragrafo 1, derivata dalla norma UNI EN 459-1, è particolarmente significativa in ordine all’orientamento “cementizio” della norma stessa
ed ai possibili fraintendimenti che questo approccio incorretto può generare.
La misura della resistenza alla compressione delle malte di calce idraulica, naturale e non, è inequivocabilmente legata alla chimica del cemento poiché
l’idratazione dell’Alite, che caratterizza soprattutto i leganti cementizi è sostanzialmente completa dopo 28 giorni, mentre la Belite, prevalente nelle calci idrauliche, naturali e non, continuerà ad idratarsi (e quindi a produrre resistenza) per altri 90 e più giorni. La tabella inerente CALCESANA, riportata nella pagina che segue ne è la conferma.
Alite : 28 giorni Belite : oltre 90 giorni CALCESANA – Luglio 2009 – pagina 2 / 4 4 – in ordine alla costruzione di intonaci La destinazione “classica” di CALCESANA è certamente rappresentata dal
confezionamento di malte per la costruzione di intonaci con particolare riferimento agli interventi di ripristino, restauro e risanamento termo igrometrico
di edifici civili, d’epoca e monumentali.
Nel contesto delineato le caratteristiche da considerare con maggiore
attenzione sono rappresentate
dall’equilibrio dell’insieme di prestazioni comprendente la fragilità,
l’impermeabilità e la resistenza
meccanica con l’avvertenza che
l’aumentare delle resistenze è sempre accompagnato da un quasi corrispondente incremento della fragilità, così come è possibile evincere
dal diagramma “THE LIME SPECTRUM” pubblicato dal Forum Italiano Calce: News 6/08 dell’Agosto
2008.
È ancora necessario considerare l’importanza di comportamenti
“meno fragili” delle malte da intonaco negli interventi di ripristino, restauro e risanamento di edifici civili, d’epoca e monumentali nei quali
la possibile disomogeneità degli spessori di risulta costituisce, da un
lato, uno dei problemi più rilevanti e dall’altro, la causa più frequente
degli eventi fessurativi.
5 – Alite e Belite e proprietà delle malte di calce idraulica Al prevalere dell’ALITE rispetto alla BELITE o viceversa corrispondono differenti tipi di calce NHL e differenti
ambiti prestazionali. Le calci NHL 2 ed NHL 3,5 sono soprattutto definite dall’apporto della BELITE e, come
tali, sono caratterizzate da un’evoluzione equilibrata, lunga ed armonica delle resistenze meccaniche mentre
le calci NHL 5 sono più prossime al confine prestazionale dell’ALITE, talvolta oltrepassandolo.
Le calci NHL 2 e CALCESANA che appartiene alla categoria, sono pertanto le più adatte ad assicurare le prestazioni necessarie per la ricostruzione, il ripristino, il restauro ed il risanamento di edifici civili, d’epoca e
monumentali sulla base di quanto appena delineato al punto 4. Queste calci infatti, pur richiedendo una
maggiore “perizia esecutiva” sono certamente le più coerenti con i canoni inerenti la stabilità, la durabilità e
la salubrità delle opere.
CALCESANA – Luglio 2009 – pagina 3 / 4 6 –CALCESANA: calce idraulica naturale (Scheda tecnica 11.16.01 ECOLOGICA, BIOCOMPATIBILE, REVERSIBILE l’assenza di prodotti chimici, la natura minerale e naturale dei componenti, l’efficienza della combustione garantiscono la quasi totale assenza di sali idrosolubili, l’assoluta non tossicità. VERSATILE permette di operare, in coerente affinità fisica, funzionale ed estetica con l’antica re‐
gola dell’arte del costruire con particolare riferimento al delicato mondo del restauro e nel recupero dell’edilizia storico‐monumentale. LEGGERA la microporosità che caratterizza la struttura morfologica delle calci e di CALCESANA in particolare determina un ridotto peso specifico della calce tal quale e delle malte che ne derivano. RESISTENTE CON IL TEMPO E NEL TEMPO l’assoluta prevalenza della BELITE, accompagnata da una moderata presenza di silice solubile determina le buone resistenze meccaniche alle medie e lunghe stagionature. ARMONICAMENTE EQUILIBRATA grazie alle sue peculiari caratteristiche quali il lento processo di indurimento, lo svi‐
luppo continuo nel tempo delle resistenze meccaniche, il basso modulo elastico e un’adesione superiore alla coesione. TRASPIRANTE la microporosità aperta, la bassissima resistenza alla diffusione del vapore e l’elevata permeabilità al vapore coniugate ad un ottimo indice di asciugamento, permettono lo smaltimento totale dell’acqua assorbita sia per capillarità che per immersione. NATURALMENTE DEUMIDIFICANTE grazie all’elevatissima porosità intrinseca all’elevata permeabilità al vapore ed alla spiccata capacità d’assorbire per capillarità l’acqua presente nelle murature rilascian‐
dola rapidamente verso l’ambiente. NATURALMENTE COIBENTE l’elevatissima microporosità caratterizzante la sua struttura morfologica: nei pori ca‐
pillari ed indotti è contenuta un’elevata quantità di aria ferma, isolante per eccellenza.
ANTIBATTERICA l’ambiente spiccatamente alcalino stabilito da CALCESANA determina condizioni av‐
verse all’insediamento ed alla sopravvivenza dei microrganismi patogeni ( batteri, mi‐
ceti, virus). CALCESANA – Luglio 2009 – pagina 4 / 4 INSENSIBILE ALLE MUFFE la calce "l’antimuffa naturale per eccellenza di storica memoria", grazie alla sua eleva‐
tissima basicità garantisce, negli ambienti interni, l’inattaccabilità e la proliferazione degli agenti biodeteriogeni. RICICLABILE la sua totale “mineralità” la rende esente dalla classificazione quale "rifiuto speciale". I manufatti che ne derivano, opportunamente frantumati ed eventualmente vagliati, possono essere convenientemente impiegati nella formazione di nuovi manufatti. AZICHEM S.r.l.