Stesura 3

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Stesura 3
L’aquilone Arturo
Tommaso è un bambino di otto anni. Vive in una grande
città, Sorrisolandia, con la sua famiglia. Ha i capelli neri
e ricci, gli occhi azzurri. E’ molto vivace e creativo e al
tempo stesso sensibile e affettuoso. Ama costruire
giocattoli con il padre e giocare con lui nel parco,
all’aria aperta.
100. SORRISOLANDIA. GARAGE. GIORNO PRIMAVERA. INT.
Tommaso e suo padre sono accanto ad un banchetto. Stanno costruendo un
aquilone.
PAPA’
Passami il martello, per favore
TOMMASO
Certo papà. Tieni.
Ci vuole ancora molto?
Il papà batte il martello sui chiodi
In primavera nel parco della città, Tommaso gioca con il suo aquilone.
Gli ha scritto sopra il nome Arturo.
L’aria è limpida, il cielo sereno.
Il bimbo corre sui prati pieni di fiori colorati . L’aquilone lo insegue sorridente.
Mentre volteggia nell’aria, l’aquilone sfugge alla mano di Tommaso.
-Aiuto! Aiutoooo! - urla Arturo. -Tommaso, afferrami!- Sei volato troppo in alto!- risponde il bambino disperato e corre con le mani
tese verso l’alto.
Arturo si ritrova impigliato tra i rami di un grande carrubo che sta
sonnecchiando.
Tommaso, intanto, tenta di arrampicarsi sul tronco. Ma non raggiunge il suo
amico.
L’albero si sveglia di soprassalto e protesta.
- Chi osa disturbare il mio sonnellino pomeridiano?- Oh, scusami Sono stato io…- E chi sei tu?- Sono Arturo, l’aquilone di Tommaso…- E chi è Tommaso?- E’ il bambino che mi ha costruito. Proprio quello alla base del tuo tronco…L ’aquilone piange e supplica l’albero di liberarlo.
- Per favore,fammi uscire da questo groviglio di rami! Voglio tornare da
Tommaso!- aggiunge.
E intanto si dimena. Le foglie lo graffiano.
- Che seccatura! Ci voleva proprio un aquilone fastidioso! Adesso provo a
scuotermi e spero proprio di farti volare via abbastanza!- si lamenta il
carrubo.
L’aquilone resta prigioniero tra i rami.
Il vento corre in suo aiuto.
- Ti libero io, non ti preoccupare, piccolo aquilone!- esclama.
Soffia e soffia e soffia… l’aquilone viene liberato e portato in alto.
Proprio lì, due nuvole stanno litigando fra loro e scatenano un furioso
temporale.
Arturo si bagna. Precipita verso il basso.
- Povero me! Questa è la fine!- si lamenta.
Tommaso lo afferra
Il bambino, felice, lo porta a casa. Lo asciuga, lo rammenda e lo ridipinge.
Tommaso e Arturo tornano a giocare insieme.
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verbi di stato = verde
verbi dichiarativi = giallo