Progetto della mostra itinerante Human R(e)volution

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Progetto della mostra itinerante Human R(e)volution
Progetto della mostra itinerante
Human R(e)volution
A cura di Tommaso Cattabrini e Massimo Gattai
Premesse
I progressi dell’informatica e in particolare l’avvento del digitale di massa e la diffusione del
computer hanno in questi anni rivoluzionato il nostro modo di pensare, di relazionarsi con gli altri,
di vivere. A mano a mano che le tecnologie informatiche si diffondono, i modelli di comunicazione,
di informazione, ma anche di lavoro, di formazione, di vita familiare, del tempo libero, del modo in
cui percepiamo noi stessi, sono tutti destinati a subire importanti trasformazioni.
Il computer in primis ha senza dubbio uno strapotere rispetto ai vecchi media come per esempio
la radio e la televisione: può essere, infatti, considerato un vero e proprio ipermedium che
consente di far leggere parole, vedere immagini, sentire suoni contemporaneamente; un mezzo
che per la prima volta nella storia permette quindi di assistere ad un film, vedere un telegiornale,
leggere un quotidiano, un romanzo, scrivere e spedire la posta, faxare, ascoltare musica, mostrare
le fotografie o un video, disegnare, stampare, etc.
Si passa da media che gli studiosi della comunicazione definiscono “astratti” a un media
“immersivo”, che instaura un rapporto più avvolgente e diretto con l’utente. Con l’introduzione
del computer e successivamente con l’avvento di internet, ogni individuo ha, infatti, la possibilità
di entrare in contatto con le informazioni che si producono nel mondo ed insieme può
organizzarle, confrontarle fra di loro e con quelle del passato. E' una autentica rivoluzione che
trasforma radicalmente su scala planetaria il panorama sociale, culturale e politico.
La diffusione dei nuovi media sembra crescere anno dopo anno: da un rapporto Istat del 2011
(http://www.minori.it/node/2462) si constata che rispetto al 2009 sia cresciuta la quota di famiglie
che possiede il personal computer (dal 54,3% al 57,6%), l’accesso ad Internet (dal 47,3% al 52,4%)
e che dispone di una connessione a banda larga (dal 34,5% al 43,4%).
Sempre nello stesso monitoraggio, risulta, inoltre, che nelle famiglie con un minorenne, l’81,8%
possiede il personal computer (il 47,8% una console per videogiochi), il 74,7% l’accesso ad Internet
e il 63% ha connessione a banda larga e il 45,7% un'antenna parabolica.
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Obiettivi
L’obiettivo è quello di progettare e realizzare una mostra che ripercorra le tappe storiche che
vanno dall’avvento del digitale di massa ad oggi. In tale prospettiva all’interno del percorso
espositivo sarà focalizzata l’attenzione sull’importanza che la nascita del computer e la sua
diffusione hanno avuto nella società: nei posti di lavoro, nella scuola, nelle relazioni tra le persone
e nei loro modi di pensare e comportarsi.
Il progetto si propone, inoltre, di avere due finalità:
• conoscitiva, rivolgendosi a tutti coloro che sono interessati a conoscere ed
approfondire la storia delle nuove tecnologie: dalla diffusione dei primi dispositivi
informatici ai computer realizzati e messi in commercio oggi;
• educativa aiutando i visitatori a sviluppare una comprensione critica sulla nuova
cultura digitale, purtroppo molto spesso limitata.
La mostra può essere, inoltre, un’occasione per le scuole che avranno la possibilità di dare ai loro
studenti nozioni sulla storia dell’informatica ed ampliare la loro conoscenza critica su quello che
ad oggi costituisce il mezzo di comunicazione più utilizzato dai giovani. Se ormai la maggior parte
dei ragazzi, definiti appunto Nativi digitali, possiede un computer (il rapporto Istat del 2011 sopra
citato rivela che il 92,1% dei giovani tra gli 11 ed i 24 anni utilizza il pc) non è affatto scontato il
tipo di utilizzo che questi ultimi ne fanno. Spesso si tratta, infatti, di un uso passivo, inconsapevole
ed acritico.
In tale prospettiva si intende realizzare un percorso espositivo innovativo che prevede, non solo la
presenza di computer e altri dispositivi informatici, passati e moderni, ma anche di pannelli e
totem che grazie a video e nuove tecnologie della comunicazione, attrarranno l’attenzione dei
ragazzi che potranno quindi apprendere divertendosi.
Descrizione
La prima fase del progetto (ad oggi terminata) ha previsto la ricerca, selezione ed acquisto di
dispositivi e terminali informartici (pc, mac, playstation,ecc) passati e contemporanei. Attualmente
sono stati archiviati dispositivi datati 1979 come il raro Apple II europlus, il primo Macintosh 128k
uscito in Italia nel 1983, alcune delle prime e più diffuse consolle di gioco come lo Spectrum, il
Commodore o il glorioso Pong, fino a macchine più recenti meno romantiche, ma forse più efficaci
perché più note, nel descrivere i cambiamenti di quegli anni.
La seconda parte del progetto prevede l’allestimento della mostra. In particolare saranno esposte
le macchine informatiche che hanno rappresentato le tappe principali della storia del digitale,
tutte funzionanti e utilizzabili dai visitatori in modo da suscitare il ricordo per alcuni, la scoperta
per altri e l’esperienza formativa/storica per i più giovani.
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Ogni articolo esposto sarà accompagnato da una descrizione ed un approfondimento di carattere
testuale, iconografico e audio-video.
E’ previsto, inoltre, il possibile utilizzo di una nuova tecnologia della comunicazione quale
l’Augmented Reality (AR), al fine di sovrapporre elementi digitali aggiuntivi ai contenuti reali,
presenti nello spazio vissuto; il tutto attraverso uno smartphone o un dispositivo simile.
La AR, ormai sperimentata in molti musei, consentirà di visualizzare immagini, testi o video che
oltre a dare informazioni tecniche sull’articolo esposto, ne offriranno anche una
contestualizzazione storica e sociologica.
Curatori della mostra:
Tommaso Cattabrini
+39 328 88 75 619
[email protected]
www.cattabrini.com
Massimo Gattai
+39 333 59 90 622
[email protected]
In collaborazione con:
DIGIARTE
www.digiarte.info
LORELEI Sound Design
www.loreleiproject.com
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