Delibera n.11 del 18-3-2016 Comunicazioni
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Delibera n.11 del 18-3-2016 Comunicazioni
CITTÀ DI MORBEGNO Provincia di Sondrio Deliberazione numero: 11 In data: 18/03/2016 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Seduta pubblica straordinaria di prima convocazione OGGETTO: COMUNICAZIONI, INTERPELLANZE, INTERROGAZIONI, MOZIONI. L'anno duemilasedici il giorno diciotto del mese di Marzo, alle ore 20.30, presso la sala consiliare, su invito del Sindaco contenente l’ordine del giorno degli argomenti da trattare, come previsto dall’art.11 dello Statuto Comunale, si è riunito il Consiglio Comunale nelle persone dei seguenti Consiglieri: Ruggeri Andrea Magoni Gabriele Mezzera Paola Perlini Bruna D'Agata Claudio Santi Massimo Perlini Annalisa Ciapponi Giorgio Pasina Maurizio Nardin Anna Franzi Matteo Pace Bryan Ronconi Paolo Bertarelli Maria Cristina Marchini Franco Barri Roberto Rovedatti Angelo Totale Presenti: 14 Presente SI SI SI SI SI SI SI SI NO SI SI SI SI SI NO NO SI Totale assenti: 3 E’ presente l’Assessore non facente parte del Consiglio Comunale sig.ra Lidia Moretto, ai sensi dell’art.11, 4° comma, dello Statuto. Partecipa alla seduta il Segretario, Della Torre Martino Il Sindaco, Ruggeri Andrea, constatata la legalità dell’adunanza per aver adempiuto a tutte le formalità previste dallo Statuto (art.11), riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio Comunale a trattare la pratica segnata all’ordine del giorno. OGGETTO: COMUNICAZIONI, INTERPELLANZE, INTERROGAZIONI, MOZIONI Si dà atto che durante la trattazione del presente argomento, entra in sala il Cons. Marchini, pertanto risultano presenti n°15 Consiglieri. IL CONSIGLIO COMUNALE Ha ascoltato e dibattuto le seguenti comunicazioni, interpellanze, interrogazioni e mozioni: Sindaco: Mi permetto alcune comunicazioni alla cittadinanza, coadiuvato dalla Giunta e dai Consiglieri. Innanzi tutto un saluto, un benvenuto e un augurio di buon lavoro al nuovo Prefetto della Provincia di Sondrio, Giuseppe Mario Scalia, che si è insediato qualche settimana fa e il ringraziamento al dott. Carmelo Casabona, che si è trasferito, e al quale diciamo un grazie per l’aiuto e il lavoro svolto in Provincia di Sondrio nell’esercizio della sua alta funzione. Sempre in tema di rapporti con le altre istituzioni e con gli soggetti, ci tengo a dire che il giorno 16 aprile intitoleremo la nostra Caserma dei Carabinieri al Tenente Marco Pittoni, medaglia d’oro al valor militare alla memoria, e ringraziamo della presenza questa sera il Luogotenente Antonio Sottile. Domani e dopodomani si svolgerà un’importante manifestazione, patrocinata anche dal Comune di Morbegno, in collaborazione con il FAI. Come vedete in questi giorni la città di Morbegno è colorata anche dalle bandiere del FAI. Cedo la parola a Claudio D’Agata per una breve relazione. D’Agata: Domani si avvierà la Giornata FAI di primavera, importante manifestazione in tutta Italia e che è stata definita “Due giorni per scoprire l’Italia, 365 per amarla” e noi abbiamo detto “Due giorni per scoprire Morbegno e 365 per amarlo”. E’ stata bellissima la sinergia che si è instaurata con alcune associazioni, con le Scuole in particolare, con l’Associazione Filatelica, con la ProLoco. Devo ringraziare il Dirigente, il prof. Muccio, che ci ha aiutato per la sinergia con le Scuole e tutte le Scuole primarie e secondarie presenti sul territorio, perché comunque la cosa veramente bella è che i Palazzi saranno presentati da questi Apprendisti Ciceroni che domani saranno premiati alle 17.15 nel Chiostro di S.Antonio. Abbiamo veramente occupato tantissimi spazi per questa manifestazione, saranno aperti dei Palazzi che non sono sempre visitabili: Casa Mariani, Palazzo Folcher, l’antica Azienda conserviera Luigi Rocca, quindi consiglio veramente a tutti quanti di partecipare. E’ un momento importante che fa parlare di Morbegno a livello nazionale. Sindaco: Un ringraziamento anche da parte mia al FAI. Un’altra importante manifestazione che partirà settimana prossima a partire dal giorno 23 fino al 4 aprile, è l’appuntamento con la “Constructive Alps” e quindi con la presentazione di una visione di architettura sostenibile in montagna, che abbiamo già proposto l’anno scorso ed è da anni che Morbegno sostiene questa chiave di lettura per le costruzioni da realizzarsi in zone montane e troverete nelle bacheche istituzionali tutto il programma allegato. Partirà comunque il 23 con una conferenza stampa in sala Giunta e poi ci sarà una tavola rotonda con i professionisti, sempre coadiuvata dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Sondrio. Un’indicazione alla cittadinanza: come sapete stiamo lavorando con il cantiere sulla Piazza S.Giovanni. Abbiamo deciso come Giunta, di concerto con la Ditta, di sospendere i lavori tra martedì e mercoledì sgomberando il più possibile l’area, in modo tale da rispettare quella che è la celebrazione della Pasqua di Resurrezione. Lunedì mi sono recato a Milano all’Auditorium della Città di Lombardia dove Regione Lombardia, con il Dirigente Fasano di concerto con TIM, ha presentato il progetto per la posa della Banda ultra larga nei 60 Comuni che nella zona del Nord Italia verranno interessati quest’anno dalle lavorazioni. Tra questi sono compresi, per quanto riguarda le città valtellinesi, Morbegno, Chiavenna e Tirano è appena stata raggiunta, quindi saranno quattro entro fine anno le città interessate dalla posa della 1 Banda ultra larga. Credo che questa, come aveva già preannunciato Magoni il 29 gennaio, sia una buona notizia per tutto il comparto cittadino con tutte le sue diramazioni. Ulteriormente c’è stato un incontro in Regione per le valutazioni di competenza sulla Strada Provinciale per S.Marco. Cedo la parola a Massimo Santi per il resoconto sulla giornata. Santi: Il giorno esatto era il 10 marzo, giorno in cui mi sono recato a Milano come rappresentante del Comune di Morbegno e in rappresentanza quindi anche del Sindaco e Vice Sindaco che erano impossibilitati ad essere presenti. Al cospetto dell’Assessore che ci ha ricevuti nel suo ufficio, oltre al sottoscritto erano presenti il Vice Sindaco di Albaredo, Patrizio Del Nero, Luca Della Bitta, Presidente della nostra Provincia con l’ing. Bolgia, e i Sindaci dei Comuni di Mezzoldo e di Averara, l’ing. Centurelli come tecnico della Provincia di Bergamo e Jonathan Lobati che è un Consigliere della Provincia di Bergamo, oltre ovviamente all’Assessore Sorte e ai tecnici della Regione. Lobati ha presentato l’argomento, sono stati poi ascoltati i Sindaci dei Comuni, i loro rappresentanti, e il Presidente della nostra Provincia. Tutti hanno concordato su alcuni punti in particolar modo quello di garantire l’apertura della strada nelle date prestabilite e, se possibile, anche ampliare la finestra di apertura, oltre che concordare sul fatto che sulla strada del Passo San Marco servono degli interventi strutturali abbastanza importanti, interventi che purtroppo le Province e anche i Comuni in questo momento fanno fatica a soddisfare, anche per i noti problemi di tipo economico, comunque anche il Presidente della nostra Provincia si è detto disponibile ad intervenire nel limite del possibile. La seduta si è poi conclusa con Jonathan Lobati che, dopo che l’Assessore Sorte si era espresso in tal senso, si è preso l’impegno di stendere un documento che verrà poi sottoposto a tutti quelli che hanno partecipato alla seduta, quindi ovviamente anche a noi, anche per integrazioni o modifiche dello stesso, per poi sottoscriverlo e consegnarlo all’Assessore stesso riportando i punti che ho citato in precedenza, quindi la garanzia dell’apertura della strada, una comunicazione chiara tra le due Province ed i Comuni contigui riguardo ad eventuali problematiche, chiusure, lavori in corso e gli interventi strutturali che servono e capire anche chi se ne può far carico, in quanto è uscita nella stessa seduta l’ipotesi che la strada potesse passare di competenze ad ANAS se non addirittura alla Regione. Magoni: Ringrazio l’Ass. Santi per la sua preziosa presenza in Regione. Volevo precisare che il Comune di Morbegno, a partire dal 16 giugno 2015 ha promosso questa serie di incontri interprovinciali, in particolare con la Val Brembana e la Provincia di Bergamo per cercare di risolvere l’annoso problema del nostro Passo San Marco. Quindi per primi abbiamo convocato un tavolo a Morbegno, convocando il Presidente della Provincia di Bergamo e della Provincia di Sondrio, questo ormai più di sei mesi fa il 16 giugno 2015, e da questo primo tavolo stanno iniziando a nascere i primi risultati. Devo dire che l’Assessore Sorte è molto disponibile a ragionare in un passaggio di competenze di questa importante via di comunicazione. Speriamo che questo possa avvenire perché chiaramente porterà dei vantaggi in particolare sulla manutenzione straordinaria e, come ha già detto l’Ass. Santi, sull’ampliamento del periodo di apertura del Passo. Sindaco: Dopo lascio la parola a tutti i Consiglieri. Chiedo a Santi di fare una breve relazione sul cantiere dei lavori alla Colonia. Visto che tra un po’ dovrà partire anche il C.R.D., mi sembra giusto dare alla città una comunicazione in tal senso. Santi: Proprio brevissima, perché praticamente i lavori sono ormai conclusi, i lavori strutturali sono stati fatti, mancano alcuni lavori di finitura di impianti. Quasi sicuramente, perchè di certo non c’è mai niente però sono ottimista, tutte le opere verranno completate entro i primi giorni di aprile quindi in tempo per le prime manifestazioni per coloro che ci hanno richiesto l’utilizzo della struttura della Colonia, che tra aprile e maggio sarà veramente molto sfruttata. Quindi per quei giorni sarà tutto pronto. Sindaco: 2 Il 21 ci sarà la Giornata mondiale della poesia. Chiedo a Claudio D’Agata di ricordare quali sono gli eventi sulla città di Morbegno per celebrarla. D’Agata: La Giornata Mondiale della poesia abbiamo deciso di celebrarla con l’Associazione “Progetto Alfa”, che parteciperà anche durante le Giornate di primavera del FAI, e sarà organizzata così: all’interno del Palazzo Malacrida, nella Corte dei Miracoli, in Piazza S.Antonio, in Piazza Marconi e presso le due casette ci saranno dei soci del “Progetto Alfa” che reciteranno delle poesie. In occasione di questo regaleremo anche dei libri della Passarelli, perché ci sembra giusto ricordarla, visto che l’anno scorso le abbiamo dedicato anche una targa. In occasione di questo abbiamo anche cercato di ricordare che quest’anno sarà il 500° Anniversario dell’Orlando Furioso e presso la Corte dei Miracoli ci saranno letture dei sonetti dell’Orlando Furioso. Quindi già vediamo di anticipare quella che sarà poi la nostra partecipazione al bando a cui abbiamo partecipato l’anno scorso con l’Associazione Bradamante per ricordare appunto questo importante anniversario. Sindaco: L’ultima comunicazione, poi vi do parola, riguarda degli incontri che abbiamo avuto in queste ore con la Ditta Cossi, con la presenza del consulente per il Comune di Morbegno Francesco Bongio, in relazione a dei lamentati ammaloramenti sulle abitazioni dati dai lavori di cantiere. Sul punto questa mattina ho presentato a Cossi le prime valutazioni: usciremo con un avviso pubblico, che verrà affisso su tutte le bacheche comunali e sul nostro Sito, al fine di invitare i cittadini che lamentino espressamente questi problemi dovuti alle lavorazioni, di avvisare sia il Comune che ovviamente gli enti che sono preposti all’eventuale risarcimento del danno causato appunto dalle lavorazioni stesse. Stiamo elaborando in queste ore questo avviso, credo che sarà pronto per martedì. Fatta questa premessa, abbiamo già concertato un fatto che credo sia importante: ci siamo resi noi parte diligente, e devo dire anche la Ditta in questo caso, nel raccogliere tutti i dati che in questo momento sono in possesso di Cossi, i dati che quotidianamente vengono rilevati dai loro sismografi e dalle loro strumentazioni, non sto qua a spiegarvi tecnicamente in cosa consistono ma sostanzialmente la raccolta di tutti quei dati che possano essere presentati di mese in mese a tutta la cittadinanza, vedremo se con una conferenza stampa piuttosto che con un comunicato, dobbiamo scegliere il mezzo, ma in modo tale che la cittadinanza sia informata ogni 30 giorni dello stato di avanzamento dei lavori. Vi do dei dati che ho in mano in questo momento: per quanto riguarda la galleria Selvapiana, che è quella che entra sopra la Chiesa di Campovico, sono avanzati ad oggi fino a 102 metri, se non sbaglio, mentre dall’altra parte sono già in questo momento in una fase molto avanzata, mi sembra sui 600 metri, esattamente il dato non lo conosco ma più o meno sono 600 metri. Ho finito con le comunicazioni, apro alle valutazioni. Mi sembra che Rovedatti abbia chiesto la parola, prego capo-gruppo. Rovedatti: Vado in coda all’argomento che ha portato in aula dall’incontro che ha effettuato l’Ass. Santi a Milano. Ne ero al corrente anche perché uno spunto da un quotidiano mi ha permesso, come Area civica, di inviare una lettera agli enti superiori e anche al Comune di Albaredo. Considerando anche che la convenzione Morbegno 2000 la si vuole rivedere, non sarò ripetitivo in quest’aula, perché le nostre valutazioni le abbiamo già portate in quest’aula, però i lavori che comporteranno quei famosi 300 parcheggi nella zona campo delle suore comporteranno sicuramente un ulteriore ingorgo di traffico di una porta che dovrebbe essere l’entrata di una città morbegnese che vuole essere turistica. L’ho anche accennato nella conferenza capi-gruppo, con questa lettera che ho spedito al Vice Sindaco di Albaredo e per conoscenza al Sindaco di Albaredo, al Presidente della Provincia e al Presidente della Comunità Montana con oggetto “Strada Provinciale n.8 Passo San Marco – Impatto sullo stato attuale della stessa in vista delle future opere derivanti dalla convenzione Morbegno 2000”, considerando che sia la minoranza, precedente maggioranza con Marchini, che ha fretta di portare a casa questa convenzione Morbegno 2000, e il cambiamento che non vuole cambiare il passato, ci siamo permessi di dare voce ad altri enti. Passo alla richiesta precisa: si chiede pertanto di 3 sollevare la criticità già esponenziale di questa penosa bretellina, ora via Rita Levi-Montalcini, che con l’aumento dei previsti parcheggi diverrà maggiormente caotica. Cosa chiedo all’Assessore che ha partecipato alla riunione di Milano? E’ stato portato sul tavolo questo argomento? Perché dal nostro punto di vista va sicuramente rispolverato quel progetto che forse già doveva esserci di quel tratto di strada dal secondo tornante che arriva alla Zona Industriale. Solo così si può avere una città più appetibile, perché un turista che arriva da Bergamo su una strada regionale e si ritrova in coda per mezz’ora sicuramente non dà lustro alla città di Morbegno e ancor meno alla Provincia. Chiedo se ne avete parlato di questo nodo sicuramente da studiare e rivedere, una viabilità, una strada regionale non può chiudersi con una strada urbana con tutte le colonne che abbiamo davanti agli occhi specialmente al sabato e nelle ore di punta. Santi: La risposta alla domanda è no, perché non era oggetto dell’incontro in Regione. Per il resto sulle sue valutazioni posso anche concordare, ma in quel tavolo non era oggetto delle valutazioni. Sindaco: Volevo rispondere soltanto sulla lettera che era stata presentata in conferenza capi-gruppo, dicendo che sia nel merito che poi nella sostanza amministrativa la richiesta così come è pervenuta è sostanzialmente inattuabile. Inattuabile perché è in atto ad oggi una convenzione che impegna il Comune di Morbegno quanto la parte privata nella realizzazione nell’area di parcheggi che sono degli standard qualitativi e sono a compensazione della urbanizzazione, permettetemi il termine, dell’area Martinelli. Già la precedente Amministrazione su un progetto preliminare presentato da Morbegno 2000 aveva delle perplessità sulla realizzazione pratica di quel tipo di parcheggi ma la convenzione ad oggi prevede comunque che lì debbano esserne realizzati 255, che ovviamente sono stati, tra virgolette, monetizzati e compendiati negli equilibri interni di una convenzione. Pertanto un approfondimento, un dialogo che è continuo con Morbegno 2000 per evitare quello che può essere un impatto dell’opera sulla città da un punto di vista urbanistico pesante, trova d’accordo noi come la precedente Amministrazione. Che si possa pensare di spostare come dei pezzi del Lego una parte di convenzione con un’opera da un’altra parte della città piuttosto che stralciarla è sostanzialmente impossibile da un punto di vista amministrativo. Questo esporrebbe la città di Morbegno sicuramente ad un rischio di danno economico, probabilmente anche erariale, non indifferente. E’ ovvio che queste valutazioni dovevano essere fatte precedentemente, su questo possiamo convenire su mille punti. Quello su cui non si può convenire è su delle richieste che, al di là della buona fede e della bontà, risultano impossibili. Lascio la parola al capo-gruppo Ronconi che l’aveva chiesta, se non sbaglio. Ronconi: Mi riservo di lasciare la parola a Marchini per le sue risposte, perché non mi piace che una persona non possa rispondere quando viene citata, non credo sia corretto, quindi, se possibile, eventualmente Marchini dirà quello che pensa su questa questione. Mentre sulla questione della bretellina e della strada in generale, concordo assolutamente su ogni azione volta a migliorare la fruibilità della strada del Passo San Marco e anche la sua manutenzione, perché è una delle poche strade che permette di mettere in comunicazione due Vallate e si vede benissimo quanto sia importante per Morbegno ma anche per Albaredo, questo è evidente. Sulla valutazione della variante proposta, non ho fatto una valutazione approfondita, però mi pare che il discorso del traffico, come sempre, va proprio visto in prospettiva sulla apertura della nuova variante. Quindi si può ragionare su tutto ma bisogna ragionare veramente su quelli che saranno i volumi di traffico e le scelte che si faranno sulla Morbegno complessiva da un punto di vista urbanistico con l’apertura e credo che anche questo vada ad influire cioè che non sia solo un problema di quanta gente entra nel parcheggio e quanta gente deve salire verso Albaredo, perchè la via Vanoni sappiamo che molte volte è una via di fuga interna, che poi non diventa più di fuga, al traffico congestionato. Quindi è una valutazione globale importante che va fatta e credo che debba essere sottolineato. Sindaco: 4 C’è un altro approfondimento molto breve che va portato avanti e cioè non si può pensare, e non lo dico né ironicamente né provocatoriamente ma lo dico con alta responsabilità, di poter avere di anno in anno, di Amministrazione in Amministrazione una tavolozza, potergli mettere una mano di bianco e ricominciare da zero. Alcune scelte sulla città di Morbegno sono scelte che obbligano valutazioni, che sono state prese legittimamente da chi ti precede. Io stesso sono stato in opposizione, alcune scelte non le ho condivise e a suo tempo anche la mia voce è stata riportata in questi banchi. Sulla questione ad oggi di spostare la viabilità in quel tratto nelle ristrettezze economiche in cui ci troviamo, con i limiti economici che ha la Provincia, che non sta a me difendere se non come Sindaco della Provincia di Sondrio, pensare di realizzare una nuova strada che scenda verso l’Area Industriale dal primo tornante lo vedo improbabile, probabilmente doveva essere realizzata, se si voleva realizzarla, prima, ma non sicuramente nel 2016. E’ ovvio che su quella bretellina è prevista un’opera importante, un’opera che deve essere il più possibile mitigata, deve essere ragionata, deve essere migliorata, secondo il mio punto di vista ma credo anche di molti che sono seduti in questi banchi, dopo di chè però dobbiamo ricordarci com’è l’impianto urbanistico della città di Morbegno. Quello che noi possiamo fare, e di questo credo che il capo-gruppo Rovedatti convenga perché mi ricordo le sue parole negli anni e mi trova d’accordo, è quello di fare finalmente un Piano del traffico sulla città di Morbegno che tenga conto, e cerco di compendiare le parole del capo-gruppo Ronconi, delle nuove realtà che si verificheranno a livello di flussi nel momento in cui verrà aperta la cosiddetta variante morbegnese, su questo sono completamente d’accordo. Quello che stiamo mettendo in campo in questo momento sono due azioni: una valutazione definitiva sulla determinazione del campetto delle suore e contestualmente stiamo venendo avanti con uno studio sul Piano del traffico che possa permettere comunque alla città di Morbegno di pensare il domani anche in presenza dell’opera di cui abbiamo parlato. Lascio al Consiglio comunale le ulteriori considerazioni da farsi in termini di interpellanze, interrogazioni e mozioni. Ronconi: Il primo intervento è un intervento di carattere politico, perché credo che debba essere assolutamente considerato politico un intervento volto a chiedere una sollecitazione di chiarimenti ma anche di posizione nei confronti del ruolo del Consorzio Turistico. Come tutti ho letto e ho assistito a degli interventi non credo troppo polemici, ma degli interventi molto chiari da parte del Presidente del Consorzio Scetti riguardo al mancato contributo IAT, se dico bene il termine, con anche poi la risposta del Sindaco e anche il mio intervento, che voglio in parte recuperare. Credo che più volte in questi ultimi tempi, ma anche l’anno scorso, ho sollevato preoccupazione sull’impegno che realmente come Amministrazione si intende dare ad una visione che metta, o non metta a seconda della scelta ed è questo che vogliamo capire, il Consorzio Turistico come strumento principale del rilancio, e non solo, ma del consolidamento di una visione turistica mandamentale e morbegnese. Sostengo già da tempo che non ci sia assoluta chiarezza, ma meno che non sia una non chiarezza voluta da una visione depotenziata del ruolo del Consorzio. Recuperando gli eventi in maniera rapidissima, dalle dimissioni del Presidente D’Agata ad oggi credo che si sia veramente in una difficoltà di visione strategica sia per la città di Morbegno che per il nostro Mandamento e, al di là dell’entità, credo fossero 12-13 mila euro, che non sono stati stanziati e al di là del fatto che il Consorzio ha lavorato anche per l’Amministrazione su due questioni grosse tuttora, quella delle Cantine e quella della gestione dell’Auditorium e in prospettiva. Sindaco: Scusate, diamo atto che è entrato l’ing. Marchini quindi adesso siamo in 15. Ronconi: Mi pare che da questo punto di vista siamo in una situazione ancora più difficile, non riesco a cogliere veramente che cosa si voglia fare del Consorzio, al di là di uno strumento di un proprio operato che però ha, a nostro giudizio politico molto netto, il fiato corto e le difficoltà presentate da Scetti mi sembra che vadano in quella direzione. Non metto sullo stesso piano i 13 mila euro dello IAT con le centinaia di migliaia di euro di indotto, di lavoro, di bilancio del Consorzio, sono due 5 cose diverse, è una scelta precisa di sostegno come soci e dall’altra parte è il lavoro che il Consorzio ha sempre fatto. Su questa cosa veramente non intervengo in senso polemico, ma in senso costruttivo cioè chiariamoci che intenzioni ci sono, perché oggi stiamo parlando di questo e tra qualche mese parleremo dell’ennesimo rinnovo della convenzione sull’Auditorium che non potrà più essere riproposta in questi termini, con questi soggetti, se ho capito bene, proprio per via del quorum dei 40 mila euro mi pare che fosse, quindi una situazione ancora estremamente delicata. Abbiamo accennato prima alla S.S. 38: la S.S. 38 è una sfida enorme e qui siamo veramente in grossa difficoltà. Noi diamo questo segnale e lo diamo dal nostro ruolo e lo diamo con preoccupazione. Mi aggancio a questo sottolineando anche che ho letto, sempre quando si stava parlando di questa situazione, che gli utili della manifestazione Morbegno in cantina quest’anno sono intorno ai 60 mila euro, che è la metà dei € 123.256,08 dichiarati l’anno scorso. Non voglio avere tutte le risposte ora, non è corretto, chiedo che per il prossimo Consiglio, che poi è tra un mese, dedicato al bilancio, quindi capita giusto a fagiolo, di vedere il bilancio e anche tutte le pezze giustificative delle uscite per capire come mai si è arrivati a questo risultato. Tenendo presente che l’ultima volta che abbiamo discusso delle Cantine eravamo qui a confrontarci su un meno 2 di presenze, più 6 di ricavi, magari sbaglio, e più 7 o più 8 di aumento dei biglietti, allora qui c’è qualcosa, se 60 mila è 60 mila, che non quadra perché è la metà. Allora si tratta di capire e chiediamo di affrontare serenamente la questione del bilancio delle Cantine al prossimo Consiglio. Su questo chiedo ovviamente il Sindaco, il Vice Sindaco e gli Assessori cosa ne pensano, ma, al di là dell’aspetto delle Cantine, non voglio ridurlo a quello, quella è una richiesta che facciamo e la lascio qui, ma sulla questione del ruolo, che per me diventa fondamentale e ci sta molto a cuore, perché c’è in ballo Morbegno e c’è in ballo il Mandamento con tutto ciò che ne consegue. Abbiamo detto tante cose importanti e non possiamo tagliare Morbegno in due come una mela con la S.S.38 come adesso poi prendere le due facce della mela, attaccarle e pensare che tutto sia concluso, c’è veramente un grosso lavoro da fare. Ho visto con grande interesse che è partito un tavolo di lavoro ProLoco, Unione Commercianti e Consorzio e credo sia interessante, sono anche soggetti giovani che hanno voglia di fare e che possa essere utile e importante che le forze politiche, tutte intendo, non so come la vedono loro, ma possano partecipare e dare una mano o comunque metterli in relazione con quello che ognuno di noi sta facendo. Ultimo dato: mi spiace, e volevo capire se posso chiedere anche una valutazione politica sull’assenza, probabilmente per impegni già presi prima, di un invito che credo fosse stato fatto a tutti gli amministratori perché la sala della Banca Popolare era piena di politici, amministratori locali e tecnici, all’incontro con Luigi Marattin che è uno dei principali consiglieri economici del Governo Renzi. Per noi è molto importante perché ricordo benissimo che facevamo le battute sulla magrezza del Piano opere e venti giorni dopo siamo arrivati, grazie ad una manovra decisa di sblocco, non di regalo, ma di sblocco di ciò che avevamo già lì e che chi aveva amministrato bene negli anni precedenti aveva lì per il Patto di stabilità, di trenta volte tanto cioè da 60 mila a un milione e ottocentomila euro di opere, che poi sono state elencate e su cui questa Amministrazione si sta impegnando con il massimo dello sforzo. Luigi Marattin quella sera ha dato delle risposte molto precise, c’è stata una serie di domande da Sindaci, tecnici, Assessori al Bilancio, penso che sia stata un’occasione persa, a meno che non ci sia stata una visione politica ma sinceramente non credo. Però veramente è stato un incontro molto importante e mi è spiaciuto che non ci fosse nessuno. Questa era proprio una nota politica, mentre invece sulla questione del Consorzio veramente vorrei aprire una riflessione a fondo. Sindaco: Sarò molto breve: quando D’Agata ha dato le dimissioni ha lasciato il Consorzio con un più 15 mila euro, questo è l’esito della gestione D’Agata del Consorzio. Tutti gli eventi che sono stati concertati con il Consorzio quest’anno sono stati confermati, l’unico che non si è realizzato mi sembra sia stato il Carnevalissimo per le problematiche del tempo, ma abbiamo già riflettuto su come porre rimedio eventualmente per l’anno prossimo perché purtroppo il meteo non può essere gestito, come tutti gli impegni economici che il Comune di Morbegno ha assunto nei confronti del Consorzio per le 6 funzioni strumentali che svolge per i propri consorziati, tra cui ci siamo anche noi, sono stati rispettati. La Notte bianca e tutti gli eventi estivi che sono stati concordati sono andati a termine con anche ottimi risultati. Sulle Cantine poi lascerò a Gabriele Magoni ogni eventuale risposta sui dati economici, dico soltanto due cose: innanzi tutto, questo lo sa bene anche il capo-gruppo Rovedatti, finalmente il bilancio delle Cantine viene presentato al Consiglio comunale, l’anno scorso è stato fatto come verrà fatto quest’anno, in anticipo i dati sono comunque già stati dati. Non sono ancora definitivi, quando saranno definitivi verranno consegnati al Consiglio comunale come è stato fatto l’anno scorso, prima non era fatto. Più che chiedersi perché quest’anno, e poi risponderà Magoni, abbiamo fatto quasi 70 mila euro di incasso e l’anno 110, se non sbaglio, di utile, ci si dovrebbe chiedere perché in diciotto anni di Cantine il massimo che si sia raggiunto sia stato 30 mila. Fatta questa premessa, lascio poi a Perlini la risposta del perché non è stato dato il contributo IAT, cosa che tra l’altro è stata ribadita dal Sindaco nell’Assemblea del Consorzio. Chiudo invece su quella che è stata rilevata come una grave assenza di fronte all’incontro dell’Associazione “In Comune” che si è svolto in Banca Popolare venerdì scorso: il giorno stesso ho parlato con Massimo Chistolini, Sindaco di Civo, con il quale mi sono sentito e ci siamo confrontati come fanno tutti i Sindaci sulle questioni di bilancio, e gli ho detto “se posso vengo, se non posso non vengo” e purtroppo quella sera ero a Milano per un impegno istituzionale e quindi non sono potuto essere presente, non posso essere sempre presente a tutti gli eventi sulla città di Morbegno, per quanto posso dire di essere abbastanza presente a molti degli eventi della città di Morbegno. Con l’Associazione “In Comune”, essendo un’associazione che si è dichiarata strumento degli amministratori per affrontare le questioni che possono sorgere nella gestione degli enti locali, come di tutti gli altri soggetti che sono presenti sul territorio valtellinese, se e quando ci sarà come sempre un consulto, un confronto, uno scambio di idee. Auguro all’Associazione “In Comune” ogni bene, anche perché non la vedo, questo lo vede lei, in chiave politica, ma di questo penso che abbia già risposto il Senatore Jonny Crosio che a sua volta ha voluto polemizzare in chiave politica sulla nascita dell’Associazione. Per me qualsiasi associazione, qualsiasi riunione di cittadini che prestano la propria attività nel pubblico e vogliono presentare delle proprie idee, sono tutte oro colato, perché di questi tempi avere il tempo e la voglia di dedicarsi alla cosa pubblica è sicuramente lodevole e quindi non ho null’altro da aggiungere. Cedo la parola a Perlini per il perché Morbegno non ha contribuito sullo IAT. Perlini Bruna: Per quanto riguarda il discorso IAT qui c’è la richiesta della Comunità Montana datata 18 dicembre 2015, la Comunità Montana ci ha trasmesso l’approvazione della bozza di Protocollo di intesa per il discorso IAT. Noi abbiamo chiuso il Bilancio al 30 novembre, dal 18 dicembre al 31 dicembre era praticamente impossibile andare poi a liquidare questo contributo. Ricordo che comunque questa bozza deve passare in Consiglio comunale, così come è stato fatto nel 2014, diciamo che questo è un discorso tecnico. Quando ne abbiamo parlato in C. di A. del Consorzio ho dato la mia spiegazione, non ci sono stati grossi problemi, poi è uscita la polemica sui giornali e le varie discussioni. Comunque la richiesta è qua. Ronconi: Volevo capire: lei aveva spiegato precedentemente all’uscita di questa cosa in Consorzio che non sarebbe stato dato questo contributo? Perlini Bruna: Non ho detto che non sarebbe stato dato. Abbiamo fatto un C. di A. l’11 febbraio, nella convocazione non si parlava assolutamente di IAT, nelle “Eventuali e varie” un Consigliere ha chiesto cosa voleva fare il Comune di Morbegno per quanto riguardava lo IAT al chè ho risposto: abbiamo ricevuto la bozza il 18 dicembre 2015, per cui non abbiamo ancora avuto il tempo di elaborarla, di portarla in Consiglio comunale e poi di valutare questo discorso. Sindaco: Ci tengo a dire una cosa, perché in Assemblea, visto che si è parlato tanto sui giornali, non è stata riportata una delle mie dichiarazioni: in questo momento non ho la disponibilità economica in termini 7 di bilancio, nel momento in cui avessi un margine economico lo inserisco. Questo non è stato detto ed è un peccato perché se vogliamo polemizzare però bisogna riportarle tutte le parole dette in Assemblea. In Assemblea non c’erano i giornalisti, lo so perché ero presente e voi non c’eravate, in quella Assemblea è stato dichiarato che in quella fase, in cui sono stato presente insieme a Perlini, non avevamo gli spazi economici per poter garantire la contribuzione sulla voce IAT. Sono stato incalzato e mi è stato chiesto “ma questo vuol dire che non li date?” Ho detto “nel momento in cui abbiamo spazio economico, certo che li diamo”, questa è stata la dichiarazione che ho reso, e tra l’altro non ero neanche da solo quel giorno. Se vogliamo poi polemizzare sul fatto che ad oggi Morbegno non li ha dati, siamo tutti amministratori, e qui abbiamo anche l’Assessore al Bilancio, dobbiamo fare i conti con i soldi che abbiamo. Se poi da una mancata contribuzione in questa chiave si vuole vedere una polemica politica nei confronti del Consorzio, come dichiaro sempre, le polemiche le faccio fare agli altri, io lavoro e cerco di lavorare al meglio per la città di Morbegno, ovviamente giudicabile e criticabile, però noi cerchiamo di lavorare, le chiacchiere le facciamo fare agli altri. C’è Magoni che voleva dare lettura dei dati sulle Cantine. Magoni: Non ho con me i dati sulle Cantine perché non sono definitivi, però innanzi tutto volevo dire che mi ero impegnato ad andare all’incontro dell’Associazione “In Comune” ma è sopravvenuto un impegno, ero a Bergamo con il Vice Presidente della Provincia di Bergamo proprio a discutere dei temi della strada di cui abbiamo parlato prima. Mi dispiace di non essere potuto andare e mi auguro di poter andare la prossima volta ad ascoltare questi temi così interessanti. Detto questo, venendo alle Cantine, Ronconi si interroga come mai ci sia una differenza di utile importante tra il 2014 e il 2015. Questa differenza di utile importante si può evincere facilmente dal fatto che quest’anno abbiamo dato un contributo 2,5 volte maggiore alle associazioni rispetto al 2014, quindi abbiamo dato contributo doppio rispetto al 2014, in più abbiamo dato anche quella metà di contributo che non avevamo dato l’anno precedente, quindi è il primo motivo. E’ presto fatto il conto, abbiamo erogato qualcosa vicino ai 70 mila euro alle associazioni di Morbegno che hanno partecipato a Morbegno in Cantina a Morbegno. Poi proprio perché abbiamo una visione mandamentale, abbiamo allargato, e lo dico in stretto ordine alfabetico, a tre nuovi Comuni, Albaredo, Bema e Cercino, l’evento Morbegno in Cantina, questo chiaramente ha fatto lievitare leggermente i costi ma siamo ben fieri di averlo fatto, anzi se avremo l’opportunità lo allargheremo ulteriormente perché crediamo che tutto il Mandamento possa beneficiare di un evento come questo. Quindi i due motivi principali sono questi qua. Ronconi: Io ho fatto una considerazione di apertura, accetto ovviamente la contro-apertura, però chiedo formalmente che si possa discutere il bilancio e le pezze giustificative delle entrate e delle uscite al prossimo Consiglio. Ricordo comunque che avete fatto un week-end in più quindi le associazioni hanno lavorato un week-end in più. Sindaco: No, hanno lavorato un giorno in meno. Ronconi: Un giorno in meno ? Sindaco: Sì, otto giorni di Cantine invece che nove. Ronconi: Non giorni, sono stati rimborsati a week-end, mi sembra, quindi uno in più, se sono stati rimborsati a week-end e non a giornate era uno in più. Magoni: Precedentemente a giornate. Ronconi, è lo stesso numero di giorni, però facevano due venerdì quindi non cambia niente. Ronconi: 8 Ne parliamo la prossima volta, però lavorare un giorno in più e fare un week-end in più non è strutturalmente la stessa cosa, così mi hanno detto molte associazioni di volontariato. Secondo, e poi la chiudiamo lì, se faccio 500 e poi ti dico “i prossimi 500 te li do l’anno prossimo se vieni”, evidentemente vado un po’ ad alterare il bilancio dell’anno scorso. Magoni: Proprio per questo motivo abbiamo chiuso la partita, gli abbiamo dato tutto. Ronconi: Volevo sottolineare che chiaramente il bilancio dell’anno scorso era leggermente più aperto. Sindaco: Le parole che ha detto a me non piacciono molto nei termini, ovvero: noi non abbiamo detto alle associazioni “te li diamo se vieni l’anno prossimo”, non è stato esattamente così, noi affrontavamo per il primo anno l’organizzazione di un evento che muove circa 800 mila euro, non so se ha presente cosa sono 800 mila euro per una manifestazione che dura otto giornate, con presenze fino a 33-34 mila sulla città di Morbegno e Mandamento, con tutto quello che comporta. All’interno di questo, proprio perché abbiamo voluto, e lei lo sa benissimo, rendicontare con tanto di trasferimento di assegni circolari la partecipazione delle associazioni, non sapendo a priori quanto avremmo incassato, per una questione di correttezza – e io ero presente quando Magoni ha detto questo alle Associazioni – Magoni ha detto “quest’anno i contributi sono così, facciamo i conti e l’anno prossimo ve li diamo”, però è una questione di serietà da parte del Vice Sindaco, che rappresenta un’Amministrazione, di fronte a gente che lavora. Fatta questa premessa, il dato è lì da vedere: pagato quello che non è stato pagato, tra virgolette, l’anno scorso, abbiamo dato poi il doppio quest’anno. Quindi se volete possiamo discutere se non è sufficiente quello che è il rapporto tra ciò che viene prestato nelle Cantine da parte delle associazioni, di cui ci pregiamo e fregiamo di avere la partecipazione, e quello che paghiamo poi noi, ma non stiamo qui a raccontare cose differenti. Noi abbiamo rispettato la parola presa davanti alle associazioni che l’anno scorso ovviamente erano rimaste un po’ male del fatto che veniva diminuito il contributo, ma quest’anno non solo lo abbiamo dato tutto e poi lo abbiamo dato in più, ma abbiamo anche ricevuti forti attestati di stima che sono depositati nel mio ufficio con delle lettere dei Presidente delle associazioni. Della questione della spremitura o meno delle associazioni ne abbiamo già parlato, se vogliamo creare polemiche e strumentalizzazioni anche su questo, credo che questi dati servono da soli a rispondere. Ripeto: chi vuole chiacchierare, chiacchieri. Ronconi: Credo e spero di non chiacchierare, ma di esprimere una nostra posizione, primo. Secondo: le ho chiesto che si potesse avere la volta prossima il bilancio su cui fare un confronto sereno, altre cose non ne ho dette. Il Vice Sindaco Magoni ha aperto una discussione veloce, l’abbiamo affrontata, però la nostra è una richiesta per il prossimo Consiglio. Magoni: Volevo chiudere su questa vicenda perché è chiaro che il bilancio viene fornito, è stato fornito l’anno scorso, il Sindaco ha detto che verrà fornito anche quest’anno quando ci sarà dato il definitivo. Tengo a precisare che avevamo chiesto al Consorzio Turistico di fornirci il bilancio definitivo per fine dell’anno e questo non è avvenuto, ma non abbiamo fatto nessuna polemica in proposito, stiamo ancora aspettando ed è passato del tempo. Comunque le motivazioni sono: due volte e mezzo il contributo, quindi se facciamo i conti hanno preso più contributi le associazioni che il Comune di Morbegno. Se questo è giusto o no lo possiamo vedere anche insieme, però in realtà direi tutto tranne che spremute queste associazioni. Poi abbiamo detto l’allargamento a tre nuovi Comuni proprio per la visione mandamentale che abbiamo e poi, per elevare la qualità, abbiamo inserito i sommelier in tutte le cantine, è chiaro che questo ha un costo. Ronconi: Ritornando da qui indietro alla visione di partenza, ricordo benissimo che l’altra volta avevo espresso anche grossa preoccupazione aumentare la qualità aumentando i biglietti, perché questo comunque 9 vuol dire anche che abbiamo davanti delle persone, questo è un concetto già espresso l’altra volta e il nostro tentativo l’altra volta era di dire che la qualità non deve per forza coniugarsi ad un aumento dei costi. Comunque sono scelte che poi andremo a rendicontare e guardare, noi chiediamo questo. Sulla questione mandamentale, tra l’altro non sono assolutamente entrato nelle modalità, come avrà sentito prima, ho chiesto proprio un discorso di bilancio, però anche qui c’è stata una polemica forte. Non entro nel merito se Della Matera piuttosto che Bonetti avessero torto o ragione, dico che leggere questa cosa dà una preoccupazione riguardo ad una capacità dialogica da entrambe le parti e questa è una preoccupazione che se tu la leggi per la prima volta la esprimo, e riprendo il discorso di prima sulla valenza mandamentale che deve avere il Consorzio, e mi auguro anche il Comune di Morbegno, preoccupazione reale. Rovedatti: Non entro in merito, solo una curiosità. Si è parlato del Carnevalissimo e dell’alternativa che non è stata data ad una data di ripiego. Poi ho visto due passaggi giustamente di Giunta e anche una determina di spesa. Per capire: è stato poi dato un contributo a chi ha speso del suo tempo per l’allestimento dei carri? Questo volevo capire e se eventualmente può essere ben documentato anche questo. Magoni: Ci siamo confrontati fino all’ultimo giorno con il Sindaco per capire se era il caso di annullarla con anticipo o aspettare all’ultimo per vedere se c’era uno spiraglio di sole. Questo non è avvenuto e quindi i gruppi che avrebbero dovuto partecipare al Carnevale sono stati indennizzati come se avessero partecipato. E’ chiaro che comunque il loro impegno, la loro disponibilità l’avevano data, l’allestimento dei carri e dei gruppi era pronto, purtroppo il meteo è stato inclemente. Quest’anno tra l’altro il Carnevale è stato molto presto e rispetto all’anno precedente ci sarebbe stata comunque un po’ meno partecipazione. Poi abbiamo chiesto anche se fossero stati disponibili a recuperare la domenica successiva ma, siccome molti gruppi fanno parte di Oratori e Parrocchie, siccome cadeva nella prima domenica di Quaresima, non erano disponibili. Faremo avere il bilancio anche del Carnevale che non si è svolto. Sindaco: Ringrazio per la domanda, che è più che legittima. Del fatto che sarebbe potuto saltare il Carnevale purtroppo per questioni meteorologiche mi ricordo che Magoni l’aveva detto in Consiglio comunale prima, purtroppo si è verificato. Su altri eventi, come è già successo, sulle Notti bianche, sui venerdì di festa, sulle Cantine, che piova o che non piova può essere confermato l’evento, ovviamente il Carnevale, per una serie di motivazioni, o vedeva in quel momento un tempo accettabile o sarebbe diventato impossibile. Mi ricordo abbastanza bene che la decisione è stata presa la mattina molto presto di domenica. Rovedatti: Il mio intervento è basato su sport e strutture. Mi allaccio alla delibera di Giunta n.30 del 18 febbraio con oggetto “Approvazione in linea tecnica del progetto esecutivo relativo ad interventi di manutenzione straordinaria presso la struttura sportiva polifunzionale Tennis Club”. Non sono qua a dire che è sbagliato spendere ancora soldi per il Tennis, quello lo decide l’Amministrazione, la Giunta, ma una nota che mi sembra anche giusto dire: guarda caso qualche giorno prima ho visto il Presidente onorario del Tennis dott. Marra che girava per gli uffici e sicuramente conosce bene dove andare a prelevare i soldi in Regione, perché mi sembra che la parte dei 90 mila euro del Comune è minima. Al di là di questa mia vista di questa delibera di Giunta, questa sera voglio fare una domanda a bruciapelo a voi che amministrate ed è un’interrogazione: che intenzioni avete sulla ex Piscina? A me sembra che di idee ne avete poche, già un anno fa mi avevate detto che eravate a buon punto, ricordo benissimo che anni fa avevo lanciato la proposta di svendere il tutto alla Provincia e quei soldi utilizzarli in via Faedo. Marchini forse lo sa meglio di me, la cosa non era fattibile, però a volte un’Amministrazione che ha problemi di natura economica, deve forse arrivare a questi compromessi. Che futuro volete dare all’ex Piscina? 10 Ho visto che d’impeto il Palaghiaccio è sorto, ha dato per chi l’ha utilizzato i suoi buoni frutti, però di rimpetto non tanto lontano c’è questa ex Piscina a cui bisogna dare un futuro. Se c’è un’associazione come la Pezzini che ha magari voglia di prenderla in carico, visto che si sta ben impegnando nel Palasport, però velocizziamo le idee. Lo devo dire in quest’aula perché l’ho già detto un anno fa e ogni anno lo dirò. Sindaco: Risponde sulla seconda parte il Vice Sindaco. Magoni: L’ex Piscina è sicuramente una struttura che abbiamo il dovere di riqualificare, abbiamo fatto varie valutazioni, ci sono arrivate anche delle proposte che però prevedevano un uso univoco della struttura e questo a noi non piace perché crediamo che la riqualificazione debba portarla ad essere una palestra per un utilizzo multidisciplinare, quindi corpo libero, volley, basket, karate, qualsiasi tipo di disciplina, quindi credo che la sua strada sia quella. Devo dire che in questo periodo quella struttura ci è venuta particolarmente comoda anche come deposito per la Scuola di Campovico e quindi ci siamo fermati proprio per questo motivo. E’ chiaro che quest’anno faremo delle valutazioni definitive per poi trovare le risorse, perché poi dobbiamo essere bravi anche a trovare le risorse per poterla riqualificare. Il futuro che vediamo noi in quella struttura è quello di una palestra. Sindaco: Rispondo invece sulla prima parte. Innanzi tutto bisogna fare chiarezza sul fatto che il Tennis Club è una struttura comunale, il Presidente è il dott. Marra, il dott. Marra già da tempo chiedeva al Comune una condivisione su un finanziamento al fine di migliorare la struttura che negli anni, essendo molto utilizzata dai cittadini di Morbegno, merita, come tutte le altre strutture, un interessamento sia da parte dei privati, che sono i soci, sia da parte del pubblico. La delibera riguarda una approvazione in linea tecnica, in altre parole non sono stati stanziati soldi ma semplicemente si fissa un obiettivo a livello progettuale al fine di andare poi ad accedere ad un bando regionale per portare a casa i soldi di cui il 50%, se non sbaglio, sono a fondo perduto. Questo per capirci del perché il dott. Marra era in giro per gli uffici del Comune di Morbegno, semplicemente perché ha chiesto un appuntamento al Sindaco di Morbegno e il Sindaco di Morbegno l’ha ricevuto come riceve chiunque prenda appuntamento con lui. Fatta questa premessa, ci tengo a ricordare, e penso che su questo sarà contento anche lei, nonostante condividiamo il fatto che la realizzazione della palestra di via Faedo non sia esattamente quella che volevamo, che la struttura è stata ereditata e quest’anno, Santi mi dà una mano sui dati, investiamo la bellezza di 170 mila euro per il suo completamento. Quindi credo che come andiamo a chiedere, non mi ricordo quanti siano i soldi che il Comune di Morbegno chiede, credo sui 110 mila euro per il Tennis Club, ne mettiamo, e questo è certo perché sono soldi che non andiamo a chiedere in Regione ma che mettiamo del nostro bilancio, 170 mila euro. Ovviamente, questo è il mio parere personale ma è anche questo condiviso da molti che sono seduti tra questi banchi, perché la consegna della palestra di via Faedo ha fatto acqua da tutte le parti e questo lo sappiamo tutti. Oltre agli ammortamenti sulle perdite interne e su qualche problema strutturale che aveva la palestra, che ha visto l’intervento anche, in economia, della nostra squadra operai, adesso andiamo a completare tutta l’area, che non è sicuramente in una situazione decorosa, quindi si parla di tutto il contorno, di tutte le parti che attengono al fregio con il Palazzo Scolastico. Rovedatti: Due chiarimenti in merito: prima se il Presidente Marra può ancora entrare negli uffici comunali. Secondo invece, visto che si parla di Giunta che decide, mi sembra giusto e corretto dirlo in questa sede, che per la prima volta dal 1999 ho visto un voto, direi clamoroso, di Giunta, contrario. E’ comunque, dal mio punto di vista, apprezzabile questo voto contrario, che si può leggere benissimo nella n.33 del 3 marzo quando si parla di un’assunzione. Il sottoscritto quando ha visto questo voto disgiunto di una Giunta, mi sembrava giusto e corretto portarlo in questa sede, perché i miei occhi non hanno mai visto un voto contrario in una Giunta. Sarebbe bello anche sapere e chiedere le motivazioni di questo voto contrario perché, Marchini lo sa meglio di me, forse una volta 11 vi siete astenuti, a volte gli Assessori non partecipavano, ma proprio votare in forma contraria non mi risulta che le due Amministrazioni Ciapponi e l’Amministrazione Rapella abbiano avuto un voto contrario in Giunta ed erano anche di più perché erano otto Assessori. E’ una curiosità che mi sembrava giusto e corretto dai banchi della minoranza metterla alla luce del sole, considerando che sono documenti che sono visibili a tutti. Sindaco: Sul fatto del perché il dott. Marra possa girare liberamente per il territorio dello Stato Italiano, è perché non è in galera, però non sono io a stabilire il perchè e il per come. Lascio invece rispondere a Gabriele Magoni del perché abbia votato no in quella delibera di Giunta. Magoni: La ringrazio della domanda, capo-gruppo Rovedatti, mi fa molto piacere risponderle perchè siamo un’Amministrazione di uomini liberi, una Lista civica di amici che collaborano insieme, che discutono, ma in questa particolare occasione, per coerenza ho deciso di votare contro perché questa era una delibera di tipo organizzativo, quindi senza valore politico, suggeritaci dagli uffici e io questa posizione non la condividevo già da tempo e ho voluto continuare sulla mia linea. Questo però non va ad inficiare assolutamente qualsiasi tipo di rapporto con i miei colleghi di Giunta e con il sig. Sindaco, anzi penso che sia anche bello, da un punto di vista democratico, poter esprimere la propria contrarietà su delibere che, dal mio punto di vista, non hanno un carattere politico ma solamente organizzativo. Sindaco: Io chioso, ovviamente non posso andare sulle parole del Vice Sindaco, semplicemente dicendo una sciocchezza: è capitato anche a me di votare con l’opposizione sulla mozione Barri su “Lotta alla mafia” con il gruppo che ha votato in un altro modo ed è successo in Consiglio comunale eppure siamo ancora seduti qua tutti, ma più che altro il magheggio c’è sempre e cioè il Vice Sindaco Magoni si alzava dalla Giunta e usciva mentre votavamo e risultava assente e quindi non si sarebbe creata alcuna differenziazione, mi sembra che, tra l’altro, forse Santi si è astenuto in quella votazione, quindi abbiamo votato quattro in un modo, un astenuto e un contrario. Su quello che poi ha espresso Gabriele Magoni mi trova d’accordo ma non credo ce ne fosse bisogno. Ha chiesto la parola il Cons. Bertarelli. Bertarelli: Chiedo delle delucidazioni in merito a quanto detto nella Commissione di lunedì sera relativa al taglio delle piante di Viale Rimembranza. In Commissione il Presidente Ciapponi ci ha comunicato del taglio e ci ha detto che il taglio sarebbe avvenuto circa tra un mese, un mese e mezzo, che avete acquisito il parere della Sovrintendenza e che c’è una relazione dei Vigili del Fuoco di pericolosità con la conseguente richiesta di potatura. Ho sentito gli uffici oggi pomeriggio proprio per avere maggiore chiarezza e mi è stato detto che il taglio è stato programmato per il 29 di questo mese e che il parere della Sovrintendenza manca ancora. Comprendo bene una possibile urgenza sulla base della relazione dei Vigili del Fuoco, ma non la ritengo sufficiente per giustificare un taglio, credo che sarebbe bene, in via cautelativa, aspettare il parere della Sovrintendenza prima di procedere a detto taglio, essendo quell’area quindi quelle piante un bene paesaggistico sottoposto a vincolo di tutela e anche un bene storico per la comunità di Morbegno. Chiedo inoltre una necessaria perizia specialistica di un dottore forestale che esprima una valutazione di stabilità dell’albero che ne giustifichi poi soprattutto l’eventuale taglio, perché altrimenti veramente trovo ingiustificato un taglio e un’azione così importante e invasiva in quell’area così importante di Morbegno. Sindaco: Ringrazio della domanda, poi chiuderò con delle mie personali riflessioni, però lascio la risposta tecnica al Presidente Ciapponi. Ciapponi: Per quanto riguarda viale Rimembranze abbiamo discusso molto con gli uffici, maggiormente con Cristina Tarca e con Sansi Damiano, Cristina Tarca fa parte anche della Commissione Paesaggio, Sansi Damiano è il tecnico di riferimento della gestione del verde per la città di Morbegno. Faccio 12 anche una premessa: per quanto riguarda il bando del verde, era già incluso, previsto per l’anno 2017 la riqualifica di tutto il viale delle Rimembranze, questo voleva dire che già dall’anno scorso la città di Morbegno sa che questa Amministrazione vuole recuperare il viale delle Rimembranze e riportarlo sicuramente ad una dignità maggiore. In questo momento gli alberi sono 60 ma in realtà già otto piante sono state tagliate negli anni, tra l’altro forse di questo non è edotta la cittadinanza, e sappiamo che ogni pianta è attribuita ad un caduto della Guerra. E’ chiaro che la sicurezza anche le passate Amministrazioni l’hanno sempre messa avanti a quello che poteva essere un parere ambientale o l’estetica. Per quanto riguarda questo abbiamo ricostruito già la storia di tutto il viale delle Rimembranze, ringrazio anche dei cittadini di Morbegno che stanno collaborando attivamente. Sindaco: Il prof. Perotti, il mio professore al Liceo, consulente storico della città di Morbegno e grande collaboratore con “Le vie del bene”. Ciapponi: Per quanto riguarda le perizie, si può parlare, verificare e approfondire. So che la perizia di albero monumentale vicino all’Assunta, tra l’altro adesso faremo una seconda perizia, incide per circa 300400 euro sulla singola pianta, è chiaro che se devo fare una perizia su circa 56 piante incide economicamente per circa 25 mila euro, il che, a fronte anche del fatto che abbiamo un parere dei Vigili del Fuoco che dobbiamo potare urgentemente tutte le alberature, a fronte del fatto che l’attuale gestore del bando del verde è pronto anche a darci questa relazione, ha già verificato lui stesso il viale e lo ha riportato, tra l’altro, di fronte ai giornalisti durante la conferenza stampa, dicendo che le alberature, e gli dispiaceva, ma erano gravemente ammalorate e pericolose, faremo ulteriori verifiche, solleciteremo la Sovrintendenza, per cui cercheremo di avere anche il suo parere prima della data del 29, chiaro è che la sicurezza dei cittadini e di quelle abitazioni, dal mio punto di vista ma anche dal punto di vista della Giunta, viene prima di tutto. Cioè se quell’albero crea un danno, il danno, dal mio punto di vista, è economicamente insostenibile, questa è un po’ la visione. Sindaco: Ricevo giustamente la segnalazione, l’interessamento della dott.ssa Bertarelli e devo dire sono d’accordo anch’io, è una domanda più che legittima. Abbiamo già avuto una situazione del genere che ad oggi lascia, secondo me, impregiudicate alcune discussioni che sono abbastanza sterili, ed è quella sul viale Damiani, dopo torno sul viale delle Rimembranze. Il viale Damiani era interessato da piantumazioni di robinie che negli anni sono state seguite molto male e tagliate ancora peggio, addirittura sagomate per far passare i camion cabinati con dei tagli che non sono esteticamente brutti ma che hanno ammalorato le piante, tant’è che nello stratempo dell’anno scorso tre di queste piante si sono rotte. Abbiamo fatto uscire un perito urgentemente e il perito ci ha suggerito con forza di tagliare queste piante prima che ci finisse sotto qualcuno, motivo per il quale il viale Damiani è stato tagliato, l’anno prossimo verrà ripiantumato completamente, quest’anno verrà decippata la base, verranno sistemati dignitosamente i marciapiedi in questa fase, siamo in attesa del concorso di idee che possono emergere su quel viale, faremo delle valutazioni ma l’anno prossimo comunque ripiantumeremo il viale Damiani. Certo che il viale delle Rimembranze di per sé ha un valore ulteriore, ha un valore storico, tra l’altro nell’anno della celebrazione della Grande Guerra, i nostri 57 Alpini, lo sappiamo, ne siamo consci, abbiamo voluto approfondire anche questa tematica. Rimane il fatto che quelle piante sono state, e questo è appurato, piantate, abbiamo le foto del 1923, abbiamo una realtà dove c’erano queste piccole piante di cipresso, che poi tutte non sono di cipresso, lungo la strada che porta verso la Beata Vergine Assunta, senza la presenza delle case intorno e senza linee aeree di fili elettrici e quant’altro. La situazione attuale è che il terreno è fortemente ammalorato, le piante sono state malamente tagliate a seconda dell’urbanizzazione che veniva avanti e questo ha comportato tecnicamente un irrigidimento della struttura delle piante, perché sono piante che non dovrebbero essere toccate in cima ma al massimo, per quanto riguarda i cipressi, sfrondati lateralmente per tenerli con la classica forma dei cipressi, fatto sta che molte di queste piante è evidente che, al di là di come sono state tagliate, sono pericolanti, cioè sono pericolose. A quel punto, e i giornalisti c’erano perché c’era 13 anche il Sindaco in quella conferenza stampa, io sono molto sensibile alla tematica del ricordo storico del perchè quelle piante siano state piantumate e proprio in quel punto, del perché sia stato intitolato alle Rimembranze quel viale, sono d’accordo, ma in questo momento devo far fronte ad una esigenza di carattere di sicurezza e purtroppo o per fortuna, che sia comprensibile o meno, sono tenuto a valutare che cosa è più importante, un ramo che cade in testa malauguratamente ad una persona oppure quello di attendere oltre modo sapendo che c’è un pericolo imminente, perché se il pericolo non fosse imminente, ovviamente avrei tutto il tempo per attendere risultanze, ma quando il problema diventa imminente il Sindaco deve fare e questa è la motivazione per la quale spero che arrivino tutti i pareri conformi e che diano valore al nostro intervento, sia chiaro, non voglio scavalcare nessuno, so però, ho il forte presentimento e ho anche degli elementi di fatto che mi fanno pensare e non solo supporre che ci sia un problema imminente strutturale su quelle piante. Saperlo e non intervenire vuol dire andare in omissione e ovviamente non sono scelte simpatiche, non sono scelte piacevoli, sono scelte impopolari, sono scelte che sicuramente daranno adito a molte critiche, si sopporteranno, ma quello che è importante è la tutela della salute pubblica, come in tutti gli altri ambiti. Spero di essere stato esauriente nella risposta, non si pensi che le piante vengano tagliate tanto per o perché non ci piacciono o perché non sono abbastanza belle, è un problema strutturale dato anche da una mal cura piuttosto che una mala gestione della loro crescita negli anni. Chiudo dicendo una cosa che ci è stata detta proprio dalla ditta stessa: in Italia rispetto a tutta l’Europa, però questo è un punto di vista ovviamente di un soggetto che si è avvicinato al Comune di Morbegno, ha tutti i titoli per farlo ma non è la Bibbia, è comunque uno che è nel settore, abbiamo sempre il concetto che le piante siano eterne mentre in tutto il resto d’Europa ogni 30-40 anni, a seconda dell’essenza della pianta, si decide, al di là di una loro problematica strutturale, di tagliarle e di ripristinarle magari con le stesse essenze in modo tale che abbiano poi un ulteriore ciclo vitale e possano essere seguite. Questo in Italia non avviene, è ovvio che su viale delle Rimembranze, al di là delle robinie della via Damiani, c’è una presenza di per sé storica rappresentata proprio da queste piante e questo non è che non lo consideriamo o lo sottovalutiamo, questo ci tengo a dirlo. Bertarelli: Assolutamente il mio intervento non voleva mettere in dubbio una priorità di sicurezza, che non c’è dubbio viene prima rispetto a tanti altri discorsi, chiedo solo la stessa attenzione che state dimostrando verso il tiglio monumentale verso anche queste piante, quindi comunque di aspettare il parere della Sovrintendenza e di avere un parere tecnico quanto meno specialistico sulla pericolosità di questi alberi, perché né io né lei, sig. Sindaco, siamo competenti in questo settore. Quindi un dottore forestale o un esperto potrebbe dare in generale un parere che permetta di comprendere e di giustificare il taglio. Sindaco: Lascio rispondere ovviamente a chi è più competente di me, accogliendo il fatto che personalmente io non lo sia. Ciapponi: Condivido anch’io, infatti vorrei fare solo questa precisazione: anche lo stesso albero monumentale, che adesso forse ha 80-90 anni per cui è uno dei sei alberi monumentali di tutta la Provincia di Sondrio, ha già avuto due anni fa una verifica che da una scala da A a E è stato classificato praticamente come E, cioè già da abbattere due anni fa. Noi su questo vogliamo un’ulteriore perizia, abbiamo già avuto modo di capire e comprendere e la faremo a breve, del risultato. Voglio essere oggettivo: farla su tutti gli alberi di viale Rimembranze la vedo difficile, io qui non posso prendere promesse. Chiaro che è giusto e corretto sentire la Sovrintendenza, sentire tutti gli enti, per cui solleciterò Cristina Tarca affinché questo venga fatto, condivido questo. Sindaco: Prego dott.ssa Bertarelli. Bertarelli: Chiedo all’Assessore competente D’Agata informazioni riguardo il Bando per l’appalto del servizio pasti delle scuole, le cui offerte verranno valutate, mi pare, il 12 aprile. Devo essere sincera, con un 14 certo sconcerto l’ho appreso leggendo i giornali e quindi mi pongo delle domande, mi chiedo come mai non si sia ritenuto necessario convocare una Commissione per poterne discutere insieme, forse non si ritiene l’argomento degno di importanza o meritevole di un confronto e questo mi dispiace, dopo tutto stiamo parlando di ciò che mangiano i bambini, i ragazzi del nostro Comune a pasto nelle scuole. Ritengo che un confronto per una verifica dell’andamento dell’appalto precedente fosse necessario, con finalità sempre indubbiamente propositive e migliorative. Mi auguro che la maggioranza tutto questo indubbiamente l’ha valutato e l’ha fatto, però mi avrebbe fatto piacere un’apertura trasversale anche alle minoranze, perché questo è decisamente un tema importante e quindi questo non è stato fatto, accogliere le sollecitazioni di tutti penso che sarebbe stato importante. Moretto: Rispondo io perché l’ho seguito un po’ io il bando, non l’Ass. D’Agata. Precedentemente non è mai stato oggetto di Commissioni, gli uffici ci hanno presentato quello che era stato fatto gli altri anni, il precedente appalto. Noi ci siamo consultati chiaramente tra di noi, abbiamo inserito la collaborazione con la Coldiretti che abbiamo interpellato, nel senso che volevamo la loro partecipazione per vedere di collaborare con loro per la fornitura di cibi. Quindi abbiamo fatto solo questo passaggio, anche perché precedentemente non era mai stato fatto e diciamo che non mi è venuto in mente. Sindaco: Non è che voglio girare la frittata, anche se si parla di pasti, però questo è un argomento di competenza della Giunta e la Giunta ha affrontato più volte questo argomento perché l’Ass. Moretto, che mi ricordi io, almeno in tre o quattro passaggi ha portato questa questione, si è affrontata in particolare la questione che ha accennato l’Ass. Moretto, cioè la collaborazione con la Coldiretti al fine di inserire certe valutazioni che la Giunta ha estrapolato dallo stesso programma elettorale che è stato presentato da “CambiaMorbegno”. Non vorrei essere visto come provocatorio in ciò che dico: io non ho mai escluso la partecipazione dei Consiglieri nei lavori della Giunta, ma questa è una materia di competenza della Giunta e la Giunta è un organo che non è il Consiglio comunale, ovvero se un Consigliere sa, perché gli atti sono, come sapete, divulgati e pubblici, che è in scadenza un bando e vuole portare il proprio contributo, tranquillamente la Giunta riceve le considerazioni dei Consiglieri. A me è capitato spesso di fare Giunte anche più allargate di quello che credo sia stato fatto prima, con la presenza anche di tre o quattro Consiglieri, piuttosto che credo che l’Ass. Moretto di fronte ad una richiesta di collaborazione da parte di un Consigliere non possa che dire “grazie, sei il benvenuto”, però non lo dico provocatoriamente. La Giunta ha ritenuto di gestire il bando sulle mense, come di propria competenza, con le proprie forze, però non perchè il suo contributo non poteva essere apprezzato. Bertarelli: Anch’io rispondo non provocatoriamente, però mi risultava che nelle precedenti Amministrazioni nella Commissione 3 invece venisse portato l’argomento del bando delle mense, questo è quanto mi è stato riferito, quindi la mia domanda partiva anche da questo storico che mi era stato detto. Ho questa informazione e chiedo anche per questo, poi ci mancherebbe altro, comunque sia mi avrebbe fatto piacere da Consigliere, anche se fosse solo materia di Giunta, essere informata in Consiglio delle scelte. Se avete fatto una scelta, per esempio, di sentire per alimenti a km. zero, faceva piacere saperlo e condividerlo in questa sede, che è la sede ufficiale delle informazioni. Sindaco: Chiedo scusa se ho detto una sciocchezza, ho fatto parte di quella Commissione per, credo, dieci anni, sinceramente non me lo ricordo, ma non lo dico con malafede. Fatta questa premessa, questa sua apertura mi dà spunto per ringraziarla su un argomento che sta a cuore a lei come sta a cuore all’Amministrazione, che è quello di risolvere qualche regalino e qualche magagna che ci è stata lasciata negli anni, ovvero la cosiddetta coibentazione della scuola che guarda verso la Palestra di via Faedo. Quando lei è venuta da me non ci eravamo intesi perché mi parlava della Damiani, poi mi è venuto in mente che in effetti all’interno del Palazzo “Spini-Vanoni” c’è un’ala che è riservata all’Istituto Comprensivo Damiani. E’ stata presa in considerazione, però, e non è per indorare la 15 pillola ma per ringraziarla del suo contributo, anche il suo contributo è servito a rilevare quelle che sono le problematiche che speriamo si possano affrontare economicamente, sempre che il Governo accetti questa nostra richiesta che è quella di sistemare il caldo freddo che proviene da est sul Palazzo in cemento armato che c’è di fronte alla Palestra di via Faedo. Bertarelli: In merito a queste ultime sue comunicazioni, ringrazio l’Ass. Santi che celermente mi ha inviato martedì o mercoledì il materiale per visionare quello che ha appena detto per la Scuola Damiani. Sindaco: Prego, capo-gruppo. Ronconi: E’ una cosa che è già qualche Consiglio che dovevo sollevare e non so se ha a che fare anche con la questione del cibo. La Commissione Asilo Nido non si è mai riunita e abbiamo anche nominato qualcuno, per noi è Giovanna Galbusera. Se l’Asilo Nido ha a che fare con il cibo di questo bando, non credo, però mi è venuto per analogia, dovevo già dirlo la volta scorsa e volevo chiedere se c’era un motivo. Però se siamo fuori tempo massimo mi dà la risposta la volta prossima. Moretto: L’Asilo Nido non fa parte della mensa perché ha la sua cucina interna che fa il pranzo per i bimbi. Mi risulta, comunque verificherò, che la responsabile amministrativa avesse mandato un invito a fissare una data con la coordinatrice del nostro Asilo Nido. Dopo non ho più saputo niente, però comunque prendo nota e verifico, perché l’avevo già sollevato questo problema. Sindaco: Se siamo d’accordo, dichiaro chiuso il punto all’o.d.g. 16 Pareri COMUNE DI MORBEGNO Estremi della Proposta Proposta Nr. 2016 / 10 Ufficio Proponente: Servizio Segreteria Oggetto: COMUNICAZIONI, INTERPELLANZE, INTERROGAZIONI, MOZIONI Visto tecnico Ufficio Proponente (Servizio Segreteria) In ordine alla regolarità tecnica della presente proposta, ai sensi dell'art. 49, comma 1, TUEL - D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000, si esprime parere ---------------. Sintesi parere: Parere Non Necessario Data 15/03/2016 Il Responsabile di Settore Roberta Del Nero Visto contabile In ordine alla regolarità contabile della presente proposta, ai sensi dell'art. 49, comma 1, TUEL - D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000, si esprime parere Sintesi parere: Responsabile del Servizio Finanziario Deliberazione n° 11 del 18/03/2016 Il presente verbale viene così sottoscritto IL SINDACO Ruggeri Andrea IL CONSIGLIERE ANZIANO IL SEGRETARIO Magoni Gabriele Della Torre Martino ------------------------------------------------------------------------------------------------------------Il sottoscritto Segretario Comunale dichiara che copia della presente deliberazione verrà pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi a partire dal 06/04/2016 06/04/2016 IL SEGRETARIO Della Torre Martino ------------------------------------------------------------------------------------------------------------CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’ La presente deliberazione è divenuta esecutiva: • per intervenuta dichiarazione di immediata eseguibilità. • per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione (art.134, comma 3, del D. Lgs. n°267/2000). Morbegno, 06/04/2016 IL SEGRETARIO Della Torre Martino ------------------------------------------------------------------------------------------------------------Pubblicata all’Albo Pretorio il 06/04/2016 Reg. N° .............. IL MESSO COMUNALE