Delibera n.11 del 18-3-2016 Comunicazioni

Transcript

Delibera n.11 del 18-3-2016 Comunicazioni
CITTÀ DI MORBEGNO
Provincia di Sondrio
Deliberazione numero: 11
In data: 18/03/2016
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Seduta pubblica straordinaria di prima convocazione
OGGETTO: COMUNICAZIONI, INTERPELLANZE, INTERROGAZIONI, MOZIONI.
L'anno duemilasedici il giorno diciotto del mese di Marzo, alle ore 20.30, presso la sala consiliare,
su invito del Sindaco contenente l’ordine del giorno degli argomenti da trattare, come previsto
dall’art.11 dello Statuto Comunale, si è riunito il Consiglio Comunale nelle persone dei seguenti
Consiglieri:
Ruggeri Andrea
Magoni Gabriele
Mezzera Paola
Perlini Bruna
D'Agata Claudio
Santi Massimo
Perlini Annalisa
Ciapponi Giorgio
Pasina Maurizio
Nardin Anna
Franzi Matteo
Pace Bryan
Ronconi Paolo
Bertarelli Maria Cristina
Marchini Franco
Barri Roberto
Rovedatti Angelo
Totale Presenti: 14
Presente
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
SI
SI
NO
NO
SI
Totale assenti: 3
E’ presente l’Assessore non facente parte del Consiglio Comunale sig.ra Lidia Moretto, ai sensi
dell’art.11, 4° comma, dello Statuto.
Partecipa alla seduta il Segretario, Della Torre Martino
Il Sindaco, Ruggeri Andrea, constatata la legalità dell’adunanza per aver adempiuto a tutte le
formalità previste dallo Statuto (art.11), riconosciuto legale il numero degli intervenuti, dichiara
aperta la seduta ed invita il Consiglio Comunale a trattare la pratica segnata all’ordine del giorno.
OGGETTO: COMUNICAZIONI, INTERPELLANZE, INTERROGAZIONI, MOZIONI
Si dà atto che durante la trattazione del presente argomento, entra in sala il Cons. Marchini, pertanto
risultano presenti n°15 Consiglieri.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Ha ascoltato e dibattuto le seguenti comunicazioni, interpellanze, interrogazioni e mozioni:
Sindaco:
Mi permetto alcune comunicazioni alla cittadinanza, coadiuvato dalla Giunta e dai Consiglieri.
Innanzi tutto un saluto, un benvenuto e un augurio di buon lavoro al nuovo Prefetto della Provincia
di Sondrio, Giuseppe Mario Scalia, che si è insediato qualche settimana fa e il ringraziamento al dott.
Carmelo Casabona, che si è trasferito, e al quale diciamo un grazie per l’aiuto e il lavoro svolto in
Provincia di Sondrio nell’esercizio della sua alta funzione.
Sempre in tema di rapporti con le altre istituzioni e con gli soggetti, ci tengo a dire che il giorno 16
aprile intitoleremo la nostra Caserma dei Carabinieri al Tenente Marco Pittoni, medaglia d’oro al
valor militare alla memoria, e ringraziamo della presenza questa sera il Luogotenente Antonio
Sottile.
Domani e dopodomani si svolgerà un’importante manifestazione, patrocinata anche dal Comune di
Morbegno, in collaborazione con il FAI. Come vedete in questi giorni la città di Morbegno è
colorata anche dalle bandiere del FAI. Cedo la parola a Claudio D’Agata per una breve relazione.
D’Agata:
Domani si avvierà la Giornata FAI di primavera, importante manifestazione in tutta Italia e che è
stata definita “Due giorni per scoprire l’Italia, 365 per amarla” e noi abbiamo detto “Due giorni per
scoprire Morbegno e 365 per amarlo”. E’ stata bellissima la sinergia che si è instaurata con alcune
associazioni, con le Scuole in particolare, con l’Associazione Filatelica, con la ProLoco. Devo
ringraziare il Dirigente, il prof. Muccio, che ci ha aiutato per la sinergia con le Scuole e tutte le
Scuole primarie e secondarie presenti sul territorio, perché comunque la cosa veramente bella è che i
Palazzi saranno presentati da questi Apprendisti Ciceroni che domani saranno premiati alle 17.15 nel
Chiostro di S.Antonio. Abbiamo veramente occupato tantissimi spazi per questa manifestazione,
saranno aperti dei Palazzi che non sono sempre visitabili: Casa Mariani, Palazzo Folcher, l’antica
Azienda conserviera Luigi Rocca, quindi consiglio veramente a tutti quanti di partecipare. E’ un
momento importante che fa parlare di Morbegno a livello nazionale.
Sindaco:
Un ringraziamento anche da parte mia al FAI.
Un’altra importante manifestazione che partirà settimana prossima a partire dal giorno 23 fino al 4
aprile, è l’appuntamento con la “Constructive Alps” e quindi con la presentazione di una visione di
architettura sostenibile in montagna, che abbiamo già proposto l’anno scorso ed è da anni che
Morbegno sostiene questa chiave di lettura per le costruzioni da realizzarsi in zone montane e
troverete nelle bacheche istituzionali tutto il programma allegato. Partirà comunque il 23 con una
conferenza stampa in sala Giunta e poi ci sarà una tavola rotonda con i professionisti, sempre
coadiuvata dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Sondrio.
Un’indicazione alla cittadinanza: come sapete stiamo lavorando con il cantiere sulla Piazza
S.Giovanni. Abbiamo deciso come Giunta, di concerto con la Ditta, di sospendere i lavori tra martedì
e mercoledì sgomberando il più possibile l’area, in modo tale da rispettare quella che è la
celebrazione della Pasqua di Resurrezione.
Lunedì mi sono recato a Milano all’Auditorium della Città di Lombardia dove Regione Lombardia,
con il Dirigente Fasano di concerto con TIM, ha presentato il progetto per la posa della Banda ultra
larga nei 60 Comuni che nella zona del Nord Italia verranno interessati quest’anno dalle lavorazioni.
Tra questi sono compresi, per quanto riguarda le città valtellinesi, Morbegno, Chiavenna e Tirano è
appena stata raggiunta, quindi saranno quattro entro fine anno le città interessate dalla posa della
1
Banda ultra larga. Credo che questa, come aveva già preannunciato Magoni il 29 gennaio, sia una
buona notizia per tutto il comparto cittadino con tutte le sue diramazioni.
Ulteriormente c’è stato un incontro in Regione per le valutazioni di competenza sulla Strada
Provinciale per S.Marco. Cedo la parola a Massimo Santi per il resoconto sulla giornata.
Santi:
Il giorno esatto era il 10 marzo, giorno in cui mi sono recato a Milano come rappresentante del
Comune di Morbegno e in rappresentanza quindi anche del Sindaco e Vice Sindaco che erano
impossibilitati ad essere presenti. Al cospetto dell’Assessore che ci ha ricevuti nel suo ufficio, oltre al
sottoscritto erano presenti il Vice Sindaco di Albaredo, Patrizio Del Nero, Luca Della Bitta,
Presidente della nostra Provincia con l’ing. Bolgia, e i Sindaci dei Comuni di Mezzoldo e di Averara,
l’ing. Centurelli come tecnico della Provincia di Bergamo e Jonathan Lobati che è un Consigliere
della Provincia di Bergamo, oltre ovviamente all’Assessore Sorte e ai tecnici della Regione.
Lobati ha presentato l’argomento, sono stati poi ascoltati i Sindaci dei Comuni, i loro rappresentanti,
e il Presidente della nostra Provincia. Tutti hanno concordato su alcuni punti in particolar modo
quello di garantire l’apertura della strada nelle date prestabilite e, se possibile, anche ampliare la
finestra di apertura, oltre che concordare sul fatto che sulla strada del Passo San Marco servono
degli interventi strutturali abbastanza importanti, interventi che purtroppo le Province e anche i
Comuni in questo momento fanno fatica a soddisfare, anche per i noti problemi di tipo economico,
comunque anche il Presidente della nostra Provincia si è detto disponibile ad intervenire nel limite del
possibile. La seduta si è poi conclusa con Jonathan Lobati che, dopo che l’Assessore Sorte si era
espresso in tal senso, si è preso l’impegno di stendere un documento che verrà poi sottoposto a tutti
quelli che hanno partecipato alla seduta, quindi ovviamente anche a noi, anche per integrazioni o
modifiche dello stesso, per poi sottoscriverlo e consegnarlo all’Assessore stesso riportando i punti
che ho citato in precedenza, quindi la garanzia dell’apertura della strada, una comunicazione chiara
tra le due Province ed i Comuni contigui riguardo ad eventuali problematiche, chiusure, lavori in
corso e gli interventi strutturali che servono e capire anche chi se ne può far carico, in quanto è
uscita nella stessa seduta l’ipotesi che la strada potesse passare di competenze ad ANAS se non
addirittura alla Regione.
Magoni:
Ringrazio l’Ass. Santi per la sua preziosa presenza in Regione. Volevo precisare che il Comune di
Morbegno, a partire dal 16 giugno 2015 ha promosso questa serie di incontri interprovinciali, in
particolare con la Val Brembana e la Provincia di Bergamo per cercare di risolvere l’annoso
problema del nostro Passo San Marco. Quindi per primi abbiamo convocato un tavolo a Morbegno,
convocando il Presidente della Provincia di Bergamo e della Provincia di Sondrio, questo ormai più
di sei mesi fa il 16 giugno 2015, e da questo primo tavolo stanno iniziando a nascere i primi risultati.
Devo dire che l’Assessore Sorte è molto disponibile a ragionare in un passaggio di competenze di
questa importante via di comunicazione. Speriamo che questo possa avvenire perché chiaramente
porterà dei vantaggi in particolare sulla manutenzione straordinaria e, come ha già detto l’Ass. Santi,
sull’ampliamento del periodo di apertura del Passo.
Sindaco:
Dopo lascio la parola a tutti i Consiglieri. Chiedo a Santi di fare una breve relazione sul cantiere dei
lavori alla Colonia. Visto che tra un po’ dovrà partire anche il C.R.D., mi sembra giusto dare alla
città una comunicazione in tal senso.
Santi:
Proprio brevissima, perché praticamente i lavori sono ormai conclusi, i lavori strutturali sono stati
fatti, mancano alcuni lavori di finitura di impianti. Quasi sicuramente, perchè di certo non c’è mai
niente però sono ottimista, tutte le opere verranno completate entro i primi giorni di aprile quindi in
tempo per le prime manifestazioni per coloro che ci hanno richiesto l’utilizzo della struttura della
Colonia, che tra aprile e maggio sarà veramente molto sfruttata. Quindi per quei giorni sarà tutto
pronto.
Sindaco:
2
Il 21 ci sarà la Giornata mondiale della poesia. Chiedo a Claudio D’Agata di ricordare quali sono gli
eventi sulla città di Morbegno per celebrarla.
D’Agata:
La Giornata Mondiale della poesia abbiamo deciso di celebrarla con l’Associazione “Progetto Alfa”,
che parteciperà anche durante le Giornate di primavera del FAI, e sarà organizzata così: all’interno
del Palazzo Malacrida, nella Corte dei Miracoli, in Piazza S.Antonio, in Piazza Marconi e presso le
due casette ci saranno dei soci del “Progetto Alfa” che reciteranno delle poesie. In occasione di
questo regaleremo anche dei libri della Passarelli, perché ci sembra giusto ricordarla, visto che l’anno
scorso le abbiamo dedicato anche una targa. In occasione di questo abbiamo anche cercato di
ricordare che quest’anno sarà il 500° Anniversario dell’Orlando Furioso e presso la Corte dei
Miracoli ci saranno letture dei sonetti dell’Orlando Furioso. Quindi già vediamo di anticipare quella
che sarà poi la nostra partecipazione al bando a cui abbiamo partecipato l’anno scorso con
l’Associazione Bradamante per ricordare appunto questo importante anniversario.
Sindaco:
L’ultima comunicazione, poi vi do parola, riguarda degli incontri che abbiamo avuto in queste ore
con la Ditta Cossi, con la presenza del consulente per il Comune di Morbegno Francesco Bongio, in
relazione a dei lamentati ammaloramenti sulle abitazioni dati dai lavori di cantiere. Sul punto questa
mattina ho presentato a Cossi le prime valutazioni: usciremo con un avviso pubblico, che verrà
affisso su tutte le bacheche comunali e sul nostro Sito, al fine di invitare i cittadini che lamentino
espressamente questi problemi dovuti alle lavorazioni, di avvisare sia il Comune che ovviamente gli
enti che sono preposti all’eventuale risarcimento del danno causato appunto dalle lavorazioni stesse.
Stiamo elaborando in queste ore questo avviso, credo che sarà pronto per martedì. Fatta questa
premessa, abbiamo già concertato un fatto che credo sia importante: ci siamo resi noi parte diligente,
e devo dire anche la Ditta in questo caso, nel raccogliere tutti i dati che in questo momento sono in
possesso di Cossi, i dati che quotidianamente vengono rilevati dai loro sismografi e dalle loro
strumentazioni, non sto qua a spiegarvi tecnicamente in cosa consistono ma sostanzialmente la
raccolta di tutti quei dati che possano essere presentati di mese in mese a tutta la cittadinanza,
vedremo se con una conferenza stampa piuttosto che con un comunicato, dobbiamo scegliere il
mezzo, ma in modo tale che la cittadinanza sia informata ogni 30 giorni dello stato di avanzamento
dei lavori. Vi do dei dati che ho in mano in questo momento: per quanto riguarda la galleria
Selvapiana, che è quella che entra sopra la Chiesa di Campovico, sono avanzati ad oggi fino a 102
metri, se non sbaglio, mentre dall’altra parte sono già in questo momento in una fase molto avanzata,
mi sembra sui 600 metri, esattamente il dato non lo conosco ma più o meno sono 600 metri.
Ho finito con le comunicazioni, apro alle valutazioni. Mi sembra che Rovedatti abbia chiesto la
parola, prego capo-gruppo.
Rovedatti:
Vado in coda all’argomento che ha portato in aula dall’incontro che ha effettuato l’Ass. Santi a
Milano. Ne ero al corrente anche perché uno spunto da un quotidiano mi ha permesso, come Area
civica, di inviare una lettera agli enti superiori e anche al Comune di Albaredo. Considerando anche
che la convenzione Morbegno 2000 la si vuole rivedere, non sarò ripetitivo in quest’aula, perché le
nostre valutazioni le abbiamo già portate in quest’aula, però i lavori che comporteranno quei famosi
300 parcheggi nella zona campo delle suore comporteranno sicuramente un ulteriore ingorgo di
traffico di una porta che dovrebbe essere l’entrata di una città morbegnese che vuole essere turistica.
L’ho anche accennato nella conferenza capi-gruppo, con questa lettera che ho spedito al Vice
Sindaco di Albaredo e per conoscenza al Sindaco di Albaredo, al Presidente della Provincia e al
Presidente della Comunità Montana con oggetto “Strada Provinciale n.8 Passo San Marco – Impatto
sullo stato attuale della stessa in vista delle future opere derivanti dalla convenzione Morbegno
2000”, considerando che sia la minoranza, precedente maggioranza con Marchini, che ha fretta di
portare a casa questa convenzione Morbegno 2000, e il cambiamento che non vuole cambiare il
passato, ci siamo permessi di dare voce ad altri enti. Passo alla richiesta precisa: si chiede pertanto di
3
sollevare la criticità già esponenziale di questa penosa bretellina, ora via Rita Levi-Montalcini, che
con l’aumento dei previsti parcheggi diverrà maggiormente caotica.
Cosa chiedo all’Assessore che ha partecipato alla riunione di Milano? E’ stato portato sul tavolo
questo argomento? Perché dal nostro punto di vista va sicuramente rispolverato quel progetto che
forse già doveva esserci di quel tratto di strada dal secondo tornante che arriva alla Zona Industriale.
Solo così si può avere una città più appetibile, perché un turista che arriva da Bergamo su una strada
regionale e si ritrova in coda per mezz’ora sicuramente non dà lustro alla città di Morbegno e ancor
meno alla Provincia. Chiedo se ne avete parlato di questo nodo sicuramente da studiare e rivedere,
una viabilità, una strada regionale non può chiudersi con una strada urbana con tutte le colonne che
abbiamo davanti agli occhi specialmente al sabato e nelle ore di punta.
Santi:
La risposta alla domanda è no, perché non era oggetto dell’incontro in Regione. Per il resto sulle sue
valutazioni posso anche concordare, ma in quel tavolo non era oggetto delle valutazioni.
Sindaco:
Volevo rispondere soltanto sulla lettera che era stata presentata in conferenza capi-gruppo, dicendo
che sia nel merito che poi nella sostanza amministrativa la richiesta così come è pervenuta è
sostanzialmente inattuabile. Inattuabile perché è in atto ad oggi una convenzione che impegna il
Comune di Morbegno quanto la parte privata nella realizzazione nell’area di parcheggi che sono
degli standard qualitativi e sono a compensazione della urbanizzazione, permettetemi il termine,
dell’area Martinelli. Già la precedente Amministrazione su un progetto preliminare presentato da
Morbegno 2000 aveva delle perplessità sulla realizzazione pratica di quel tipo di parcheggi ma la
convenzione ad oggi prevede comunque che lì debbano esserne realizzati 255, che ovviamente sono
stati, tra virgolette, monetizzati e compendiati negli equilibri interni di una convenzione. Pertanto un
approfondimento, un dialogo che è continuo con Morbegno 2000 per evitare quello che può essere
un impatto dell’opera sulla città da un punto di vista urbanistico pesante, trova d’accordo noi come
la precedente Amministrazione. Che si possa pensare di spostare come dei pezzi del Lego una parte
di convenzione con un’opera da un’altra parte della città piuttosto che stralciarla è sostanzialmente
impossibile da un punto di vista amministrativo. Questo esporrebbe la città di Morbegno sicuramente
ad un rischio di danno economico, probabilmente anche erariale, non indifferente. E’ ovvio che
queste valutazioni dovevano essere fatte precedentemente, su questo possiamo convenire su mille
punti. Quello su cui non si può convenire è su delle richieste che, al di là della buona fede e della
bontà, risultano impossibili.
Lascio la parola al capo-gruppo Ronconi che l’aveva chiesta, se non sbaglio.
Ronconi:
Mi riservo di lasciare la parola a Marchini per le sue risposte, perché non mi piace che una persona
non possa rispondere quando viene citata, non credo sia corretto, quindi, se possibile, eventualmente
Marchini dirà quello che pensa su questa questione. Mentre sulla questione della bretellina e della
strada in generale, concordo assolutamente su ogni azione volta a migliorare la fruibilità della strada
del Passo San Marco e anche la sua manutenzione, perché è una delle poche strade che permette di
mettere in comunicazione due Vallate e si vede benissimo quanto sia importante per Morbegno ma
anche per Albaredo, questo è evidente.
Sulla valutazione della variante proposta, non ho fatto una valutazione approfondita, però mi pare
che il discorso del traffico, come sempre, va proprio visto in prospettiva sulla apertura della nuova
variante. Quindi si può ragionare su tutto ma bisogna ragionare veramente su quelli che saranno i
volumi di traffico e le scelte che si faranno sulla Morbegno complessiva da un punto di vista
urbanistico con l’apertura e credo che anche questo vada ad influire cioè che non sia solo un
problema di quanta gente entra nel parcheggio e quanta gente deve salire verso Albaredo, perchè la
via Vanoni sappiamo che molte volte è una via di fuga interna, che poi non diventa più di fuga, al
traffico congestionato. Quindi è una valutazione globale importante che va fatta e credo che debba
essere sottolineato.
Sindaco:
4
C’è un altro approfondimento molto breve che va portato avanti e cioè non si può pensare, e non lo
dico né ironicamente né provocatoriamente ma lo dico con alta responsabilità, di poter avere di anno
in anno, di Amministrazione in Amministrazione una tavolozza, potergli mettere una mano di bianco
e ricominciare da zero. Alcune scelte sulla città di Morbegno sono scelte che obbligano valutazioni,
che sono state prese legittimamente da chi ti precede. Io stesso sono stato in opposizione, alcune
scelte non le ho condivise e a suo tempo anche la mia voce è stata riportata in questi banchi. Sulla
questione ad oggi di spostare la viabilità in quel tratto nelle ristrettezze economiche in cui ci
troviamo, con i limiti economici che ha la Provincia, che non sta a me difendere se non come Sindaco
della Provincia di Sondrio, pensare di realizzare una nuova strada che scenda verso l’Area Industriale
dal primo tornante lo vedo improbabile, probabilmente doveva essere realizzata, se si voleva
realizzarla, prima, ma non sicuramente nel 2016. E’ ovvio che su quella bretellina è prevista
un’opera importante, un’opera che deve essere il più possibile mitigata, deve essere ragionata, deve
essere migliorata, secondo il mio punto di vista ma credo anche di molti che sono seduti in questi
banchi, dopo di chè però dobbiamo ricordarci com’è l’impianto urbanistico della città di Morbegno.
Quello che noi possiamo fare, e di questo credo che il capo-gruppo Rovedatti convenga perché mi
ricordo le sue parole negli anni e mi trova d’accordo, è quello di fare finalmente un Piano del traffico
sulla città di Morbegno che tenga conto, e cerco di compendiare le parole del capo-gruppo Ronconi,
delle nuove realtà che si verificheranno a livello di flussi nel momento in cui verrà aperta la
cosiddetta variante morbegnese, su questo sono completamente d’accordo. Quello che stiamo
mettendo in campo in questo momento sono due azioni: una valutazione definitiva sulla
determinazione del campetto delle suore e contestualmente stiamo venendo avanti con uno studio sul
Piano del traffico che possa permettere comunque alla città di Morbegno di pensare il domani anche
in presenza dell’opera di cui abbiamo parlato.
Lascio al Consiglio comunale le ulteriori considerazioni da farsi in termini di interpellanze,
interrogazioni e mozioni.
Ronconi:
Il primo intervento è un intervento di carattere politico, perché credo che debba essere assolutamente
considerato politico un intervento volto a chiedere una sollecitazione di chiarimenti ma anche di
posizione nei confronti del ruolo del Consorzio Turistico. Come tutti ho letto e ho assistito a degli
interventi non credo troppo polemici, ma degli interventi molto chiari da parte del Presidente del
Consorzio Scetti riguardo al mancato contributo IAT, se dico bene il termine, con anche poi la
risposta del Sindaco e anche il mio intervento, che voglio in parte recuperare. Credo che più volte in
questi ultimi tempi, ma anche l’anno scorso, ho sollevato preoccupazione sull’impegno che realmente
come Amministrazione si intende dare ad una visione che metta, o non metta a seconda della scelta
ed è questo che vogliamo capire, il Consorzio Turistico come strumento principale del rilancio, e non
solo, ma del consolidamento di una visione turistica mandamentale e morbegnese. Sostengo già da
tempo che non ci sia assoluta chiarezza, ma meno che non sia una non chiarezza voluta da una
visione depotenziata del ruolo del Consorzio. Recuperando gli eventi in maniera rapidissima, dalle
dimissioni del Presidente D’Agata ad oggi credo che si sia veramente in una difficoltà di visione
strategica sia per la città di Morbegno che per il nostro Mandamento e, al di là dell’entità, credo
fossero 12-13 mila euro, che non sono stati stanziati e al di là del fatto che il Consorzio ha lavorato
anche per l’Amministrazione su due questioni grosse tuttora, quella delle Cantine e quella della
gestione dell’Auditorium e in prospettiva.
Sindaco:
Scusate, diamo atto che è entrato l’ing. Marchini quindi adesso siamo in 15.
Ronconi:
Mi pare che da questo punto di vista siamo in una situazione ancora più difficile, non riesco a
cogliere veramente che cosa si voglia fare del Consorzio, al di là di uno strumento di un proprio
operato che però ha, a nostro giudizio politico molto netto, il fiato corto e le difficoltà presentate da
Scetti mi sembra che vadano in quella direzione. Non metto sullo stesso piano i 13 mila euro dello
IAT con le centinaia di migliaia di euro di indotto, di lavoro, di bilancio del Consorzio, sono due
5
cose diverse, è una scelta precisa di sostegno come soci e dall’altra parte è il lavoro che il Consorzio
ha sempre fatto. Su questa cosa veramente non intervengo in senso polemico, ma in senso
costruttivo cioè chiariamoci che intenzioni ci sono, perché oggi stiamo parlando di questo e tra
qualche mese parleremo dell’ennesimo rinnovo della convenzione sull’Auditorium che non potrà più
essere riproposta in questi termini, con questi soggetti, se ho capito bene, proprio per via del quorum
dei 40 mila euro mi pare che fosse, quindi una situazione ancora estremamente delicata. Abbiamo
accennato prima alla S.S. 38: la S.S. 38 è una sfida enorme e qui siamo veramente in grossa
difficoltà. Noi diamo questo segnale e lo diamo dal nostro ruolo e lo diamo con preoccupazione.
Mi aggancio a questo sottolineando anche che ho letto, sempre quando si stava parlando di questa
situazione, che gli utili della manifestazione Morbegno in cantina quest’anno sono intorno ai 60 mila
euro, che è la metà dei € 123.256,08 dichiarati l’anno scorso.
Non voglio avere tutte le risposte ora, non è corretto, chiedo che per il prossimo Consiglio, che poi è
tra un mese, dedicato al bilancio, quindi capita giusto a fagiolo, di vedere il bilancio e anche tutte le
pezze giustificative delle uscite per capire come mai si è arrivati a questo risultato. Tenendo presente
che l’ultima volta che abbiamo discusso delle Cantine eravamo qui a confrontarci su un meno 2 di
presenze, più 6 di ricavi, magari sbaglio, e più 7 o più 8 di aumento dei biglietti, allora qui c’è
qualcosa, se 60 mila è 60 mila, che non quadra perché è la metà. Allora si tratta di capire e chiediamo
di affrontare serenamente la questione del bilancio delle Cantine al prossimo Consiglio.
Su questo chiedo ovviamente il Sindaco, il Vice Sindaco e gli Assessori cosa ne pensano, ma, al di là
dell’aspetto delle Cantine, non voglio ridurlo a quello, quella è una richiesta che facciamo e la lascio
qui, ma sulla questione del ruolo, che per me diventa fondamentale e ci sta molto a cuore, perché c’è
in ballo Morbegno e c’è in ballo il Mandamento con tutto ciò che ne consegue.
Abbiamo detto tante cose importanti e non possiamo tagliare Morbegno in due come una mela con la
S.S.38 come adesso poi prendere le due facce della mela, attaccarle e pensare che tutto sia concluso,
c’è veramente un grosso lavoro da fare. Ho visto con grande interesse che è partito un tavolo di
lavoro ProLoco, Unione Commercianti e Consorzio e credo sia interessante, sono anche soggetti
giovani che hanno voglia di fare e che possa essere utile e importante che le forze politiche, tutte
intendo, non so come la vedono loro, ma possano partecipare e dare una mano o comunque metterli
in relazione con quello che ognuno di noi sta facendo.
Ultimo dato: mi spiace, e volevo capire se posso chiedere anche una valutazione politica sull’assenza,
probabilmente per impegni già presi prima, di un invito che credo fosse stato fatto a tutti gli
amministratori perché la sala della Banca Popolare era piena di politici, amministratori locali e
tecnici, all’incontro con Luigi Marattin che è uno dei principali consiglieri economici del Governo
Renzi. Per noi è molto importante perché ricordo benissimo che facevamo le battute sulla magrezza
del Piano opere e venti giorni dopo siamo arrivati, grazie ad una manovra decisa di sblocco, non di
regalo, ma di sblocco di ciò che avevamo già lì e che chi aveva amministrato bene negli anni
precedenti aveva lì per il Patto di stabilità, di trenta volte tanto cioè da 60 mila a un milione e
ottocentomila euro di opere, che poi sono state elencate e su cui questa Amministrazione si sta
impegnando con il massimo dello sforzo. Luigi Marattin quella sera ha dato delle risposte molto
precise, c’è stata una serie di domande da Sindaci, tecnici, Assessori al Bilancio, penso che sia stata
un’occasione persa, a meno che non ci sia stata una visione politica ma sinceramente non credo. Però
veramente è stato un incontro molto importante e mi è spiaciuto che non ci fosse nessuno. Questa
era proprio una nota politica, mentre invece sulla questione del Consorzio veramente vorrei aprire
una riflessione a fondo.
Sindaco:
Sarò molto breve: quando D’Agata ha dato le dimissioni ha lasciato il Consorzio con un più 15 mila
euro, questo è l’esito della gestione D’Agata del Consorzio. Tutti gli eventi che sono stati concertati
con il Consorzio quest’anno sono stati confermati, l’unico che non si è realizzato mi sembra sia stato
il Carnevalissimo per le problematiche del tempo, ma abbiamo già riflettuto su come porre rimedio
eventualmente per l’anno prossimo perché purtroppo il meteo non può essere gestito, come tutti gli
impegni economici che il Comune di Morbegno ha assunto nei confronti del Consorzio per le
6
funzioni strumentali che svolge per i propri consorziati, tra cui ci siamo anche noi, sono stati
rispettati. La Notte bianca e tutti gli eventi estivi che sono stati concordati sono andati a termine con
anche ottimi risultati. Sulle Cantine poi lascerò a Gabriele Magoni ogni eventuale risposta sui dati
economici, dico soltanto due cose: innanzi tutto, questo lo sa bene anche il capo-gruppo Rovedatti,
finalmente il bilancio delle Cantine viene presentato al Consiglio comunale, l’anno scorso è stato
fatto come verrà fatto quest’anno, in anticipo i dati sono comunque già stati dati. Non sono ancora
definitivi, quando saranno definitivi verranno consegnati al Consiglio comunale come è stato fatto
l’anno scorso, prima non era fatto. Più che chiedersi perché quest’anno, e poi risponderà Magoni,
abbiamo fatto quasi 70 mila euro di incasso e l’anno 110, se non sbaglio, di utile, ci si dovrebbe
chiedere perché in diciotto anni di Cantine il massimo che si sia raggiunto sia stato 30 mila. Fatta
questa premessa, lascio poi a Perlini la risposta del perché non è stato dato il contributo IAT, cosa
che tra l’altro è stata ribadita dal Sindaco nell’Assemblea del Consorzio.
Chiudo invece su quella che è stata rilevata come una grave assenza di fronte all’incontro
dell’Associazione “In Comune” che si è svolto in Banca Popolare venerdì scorso: il giorno stesso ho
parlato con Massimo Chistolini, Sindaco di Civo, con il quale mi sono sentito e ci siamo confrontati
come fanno tutti i Sindaci sulle questioni di bilancio, e gli ho detto “se posso vengo, se non posso
non vengo” e purtroppo quella sera ero a Milano per un impegno istituzionale e quindi non sono
potuto essere presente, non posso essere sempre presente a tutti gli eventi sulla città di Morbegno,
per quanto posso dire di essere abbastanza presente a molti degli eventi della città di Morbegno. Con
l’Associazione “In Comune”, essendo un’associazione che si è dichiarata strumento degli
amministratori per affrontare le questioni che possono sorgere nella gestione degli enti locali, come
di tutti gli altri soggetti che sono presenti sul territorio valtellinese, se e quando ci sarà come sempre
un consulto, un confronto, uno scambio di idee. Auguro all’Associazione “In Comune” ogni bene,
anche perché non la vedo, questo lo vede lei, in chiave politica, ma di questo penso che abbia già
risposto il Senatore Jonny Crosio che a sua volta ha voluto polemizzare in chiave politica sulla
nascita dell’Associazione. Per me qualsiasi associazione, qualsiasi riunione di cittadini che prestano la
propria attività nel pubblico e vogliono presentare delle proprie idee, sono tutte oro colato, perché di
questi tempi avere il tempo e la voglia di dedicarsi alla cosa pubblica è sicuramente lodevole e quindi
non ho null’altro da aggiungere.
Cedo la parola a Perlini per il perché Morbegno non ha contribuito sullo IAT.
Perlini Bruna:
Per quanto riguarda il discorso IAT qui c’è la richiesta della Comunità Montana datata 18 dicembre
2015, la Comunità Montana ci ha trasmesso l’approvazione della bozza di Protocollo di intesa per il
discorso IAT. Noi abbiamo chiuso il Bilancio al 30 novembre, dal 18 dicembre al 31 dicembre era
praticamente impossibile andare poi a liquidare questo contributo. Ricordo che comunque questa
bozza deve passare in Consiglio comunale, così come è stato fatto nel 2014, diciamo che questo è un
discorso tecnico. Quando ne abbiamo parlato in C. di A. del Consorzio ho dato la mia spiegazione,
non ci sono stati grossi problemi, poi è uscita la polemica sui giornali e le varie discussioni.
Comunque la richiesta è qua.
Ronconi:
Volevo capire: lei aveva spiegato precedentemente all’uscita di questa cosa in Consorzio che non
sarebbe stato dato questo contributo?
Perlini Bruna:
Non ho detto che non sarebbe stato dato. Abbiamo fatto un C. di A. l’11 febbraio, nella
convocazione non si parlava assolutamente di IAT, nelle “Eventuali e varie” un Consigliere ha
chiesto cosa voleva fare il Comune di Morbegno per quanto riguardava lo IAT al chè ho risposto:
abbiamo ricevuto la bozza il 18 dicembre 2015, per cui non abbiamo ancora avuto il tempo di
elaborarla, di portarla in Consiglio comunale e poi di valutare questo discorso.
Sindaco:
Ci tengo a dire una cosa, perché in Assemblea, visto che si è parlato tanto sui giornali, non è stata
riportata una delle mie dichiarazioni: in questo momento non ho la disponibilità economica in termini
7
di bilancio, nel momento in cui avessi un margine economico lo inserisco. Questo non è stato detto
ed è un peccato perché se vogliamo polemizzare però bisogna riportarle tutte le parole dette in
Assemblea. In Assemblea non c’erano i giornalisti, lo so perché ero presente e voi non c’eravate, in
quella Assemblea è stato dichiarato che in quella fase, in cui sono stato presente insieme a Perlini,
non avevamo gli spazi economici per poter garantire la contribuzione sulla voce IAT. Sono stato
incalzato e mi è stato chiesto “ma questo vuol dire che non li date?” Ho detto “nel momento in cui
abbiamo spazio economico, certo che li diamo”, questa è stata la dichiarazione che ho reso, e tra
l’altro non ero neanche da solo quel giorno. Se vogliamo poi polemizzare sul fatto che ad oggi
Morbegno non li ha dati, siamo tutti amministratori, e qui abbiamo anche l’Assessore al Bilancio,
dobbiamo fare i conti con i soldi che abbiamo. Se poi da una mancata contribuzione in questa chiave
si vuole vedere una polemica politica nei confronti del Consorzio, come dichiaro sempre, le
polemiche le faccio fare agli altri, io lavoro e cerco di lavorare al meglio per la città di Morbegno,
ovviamente giudicabile e criticabile, però noi cerchiamo di lavorare, le chiacchiere le facciamo fare
agli altri.
C’è Magoni che voleva dare lettura dei dati sulle Cantine.
Magoni:
Non ho con me i dati sulle Cantine perché non sono definitivi, però innanzi tutto volevo dire che mi
ero impegnato ad andare all’incontro dell’Associazione “In Comune” ma è sopravvenuto un
impegno, ero a Bergamo con il Vice Presidente della Provincia di Bergamo proprio a discutere dei
temi della strada di cui abbiamo parlato prima. Mi dispiace di non essere potuto andare e mi auguro
di poter andare la prossima volta ad ascoltare questi temi così interessanti.
Detto questo, venendo alle Cantine, Ronconi si interroga come mai ci sia una differenza di utile
importante tra il 2014 e il 2015. Questa differenza di utile importante si può evincere facilmente dal
fatto che quest’anno abbiamo dato un contributo 2,5 volte maggiore alle associazioni rispetto al
2014, quindi abbiamo dato contributo doppio rispetto al 2014, in più abbiamo dato anche quella
metà di contributo che non avevamo dato l’anno precedente, quindi è il primo motivo. E’ presto
fatto il conto, abbiamo erogato qualcosa vicino ai 70 mila euro alle associazioni di Morbegno che
hanno partecipato a Morbegno in Cantina a Morbegno. Poi proprio perché abbiamo una visione
mandamentale, abbiamo allargato, e lo dico in stretto ordine alfabetico, a tre nuovi Comuni,
Albaredo, Bema e Cercino, l’evento Morbegno in Cantina, questo chiaramente ha fatto lievitare
leggermente i costi ma siamo ben fieri di averlo fatto, anzi se avremo l’opportunità lo allargheremo
ulteriormente perché crediamo che tutto il Mandamento possa beneficiare di un evento come questo.
Quindi i due motivi principali sono questi qua.
Ronconi:
Io ho fatto una considerazione di apertura, accetto ovviamente la contro-apertura, però chiedo
formalmente che si possa discutere il bilancio e le pezze giustificative delle entrate e delle uscite al
prossimo Consiglio. Ricordo comunque che avete fatto un week-end in più quindi le associazioni
hanno lavorato un week-end in più.
Sindaco:
No, hanno lavorato un giorno in meno.
Ronconi:
Un giorno in meno ?
Sindaco:
Sì, otto giorni di Cantine invece che nove.
Ronconi:
Non giorni, sono stati rimborsati a week-end, mi sembra, quindi uno in più, se sono stati rimborsati a
week-end e non a giornate era uno in più.
Magoni:
Precedentemente a giornate. Ronconi, è lo stesso numero di giorni, però facevano due venerdì quindi
non cambia niente.
Ronconi:
8
Ne parliamo la prossima volta, però lavorare un giorno in più e fare un week-end in più non è
strutturalmente la stessa cosa, così mi hanno detto molte associazioni di volontariato. Secondo, e poi
la chiudiamo lì, se faccio 500 e poi ti dico “i prossimi 500 te li do l’anno prossimo se vieni”,
evidentemente vado un po’ ad alterare il bilancio dell’anno scorso.
Magoni:
Proprio per questo motivo abbiamo chiuso la partita, gli abbiamo dato tutto.
Ronconi:
Volevo sottolineare che chiaramente il bilancio dell’anno scorso era leggermente più aperto.
Sindaco:
Le parole che ha detto a me non piacciono molto nei termini, ovvero: noi non abbiamo detto alle
associazioni “te li diamo se vieni l’anno prossimo”, non è stato esattamente così, noi affrontavamo
per il primo anno l’organizzazione di un evento che muove circa 800 mila euro, non so se ha
presente cosa sono 800 mila euro per una manifestazione che dura otto giornate, con presenze fino a
33-34 mila sulla città di Morbegno e Mandamento, con tutto quello che comporta. All’interno di
questo, proprio perché abbiamo voluto, e lei lo sa benissimo, rendicontare con tanto di trasferimento
di assegni circolari la partecipazione delle associazioni, non sapendo a priori quanto avremmo
incassato, per una questione di correttezza – e io ero presente quando Magoni ha detto questo alle
Associazioni – Magoni ha detto “quest’anno i contributi sono così, facciamo i conti e l’anno
prossimo ve li diamo”, però è una questione di serietà da parte del Vice Sindaco, che rappresenta
un’Amministrazione, di fronte a gente che lavora.
Fatta questa premessa, il dato è lì da vedere: pagato quello che non è stato pagato, tra virgolette,
l’anno scorso, abbiamo dato poi il doppio quest’anno. Quindi se volete possiamo discutere se non è
sufficiente quello che è il rapporto tra ciò che viene prestato nelle Cantine da parte delle associazioni,
di cui ci pregiamo e fregiamo di avere la partecipazione, e quello che paghiamo poi noi, ma non
stiamo qui a raccontare cose differenti. Noi abbiamo rispettato la parola presa davanti alle
associazioni che l’anno scorso ovviamente erano rimaste un po’ male del fatto che veniva diminuito il
contributo, ma quest’anno non solo lo abbiamo dato tutto e poi lo abbiamo dato in più, ma abbiamo
anche ricevuti forti attestati di stima che sono depositati nel mio ufficio con delle lettere dei
Presidente delle associazioni. Della questione della spremitura o meno delle associazioni ne abbiamo
già parlato, se vogliamo creare polemiche e strumentalizzazioni anche su questo, credo che questi
dati servono da soli a rispondere. Ripeto: chi vuole chiacchierare, chiacchieri.
Ronconi:
Credo e spero di non chiacchierare, ma di esprimere una nostra posizione, primo.
Secondo: le ho chiesto che si potesse avere la volta prossima il bilancio su cui fare un confronto
sereno, altre cose non ne ho dette. Il Vice Sindaco Magoni ha aperto una discussione veloce,
l’abbiamo affrontata, però la nostra è una richiesta per il prossimo Consiglio.
Magoni:
Volevo chiudere su questa vicenda perché è chiaro che il bilancio viene fornito, è stato fornito l’anno
scorso, il Sindaco ha detto che verrà fornito anche quest’anno quando ci sarà dato il definitivo.
Tengo a precisare che avevamo chiesto al Consorzio Turistico di fornirci il bilancio definitivo per
fine dell’anno e questo non è avvenuto, ma non abbiamo fatto nessuna polemica in proposito, stiamo
ancora aspettando ed è passato del tempo.
Comunque le motivazioni sono: due volte e mezzo il contributo, quindi se facciamo i conti hanno
preso più contributi le associazioni che il Comune di Morbegno. Se questo è giusto o no lo possiamo
vedere anche insieme, però in realtà direi tutto tranne che spremute queste associazioni.
Poi abbiamo detto l’allargamento a tre nuovi Comuni proprio per la visione mandamentale che
abbiamo e poi, per elevare la qualità, abbiamo inserito i sommelier in tutte le cantine, è chiaro che
questo ha un costo.
Ronconi:
Ritornando da qui indietro alla visione di partenza, ricordo benissimo che l’altra volta avevo espresso
anche grossa preoccupazione aumentare la qualità aumentando i biglietti, perché questo comunque
9
vuol dire anche che abbiamo davanti delle persone, questo è un concetto già espresso l’altra volta e il
nostro tentativo l’altra volta era di dire che la qualità non deve per forza coniugarsi ad un aumento
dei costi. Comunque sono scelte che poi andremo a rendicontare e guardare, noi chiediamo questo.
Sulla questione mandamentale, tra l’altro non sono assolutamente entrato nelle modalità, come avrà
sentito prima, ho chiesto proprio un discorso di bilancio, però anche qui c’è stata una polemica forte.
Non entro nel merito se Della Matera piuttosto che Bonetti avessero torto o ragione, dico che
leggere questa cosa dà una preoccupazione riguardo ad una capacità dialogica da entrambe le parti e
questa è una preoccupazione che se tu la leggi per la prima volta la esprimo, e riprendo il discorso di
prima sulla valenza mandamentale che deve avere il Consorzio, e mi auguro anche il Comune di
Morbegno, preoccupazione reale.
Rovedatti:
Non entro in merito, solo una curiosità. Si è parlato del Carnevalissimo e dell’alternativa che non è
stata data ad una data di ripiego. Poi ho visto due passaggi giustamente di Giunta e anche una
determina di spesa. Per capire: è stato poi dato un contributo a chi ha speso del suo tempo per
l’allestimento dei carri? Questo volevo capire e se eventualmente può essere ben documentato anche
questo.
Magoni:
Ci siamo confrontati fino all’ultimo giorno con il Sindaco per capire se era il caso di annullarla con
anticipo o aspettare all’ultimo per vedere se c’era uno spiraglio di sole. Questo non è avvenuto e
quindi i gruppi che avrebbero dovuto partecipare al Carnevale sono stati indennizzati come se
avessero partecipato. E’ chiaro che comunque il loro impegno, la loro disponibilità l’avevano data,
l’allestimento dei carri e dei gruppi era pronto, purtroppo il meteo è stato inclemente. Quest’anno tra
l’altro il Carnevale è stato molto presto e rispetto all’anno precedente ci sarebbe stata comunque un
po’ meno partecipazione. Poi abbiamo chiesto anche se fossero stati disponibili a recuperare la
domenica successiva ma, siccome molti gruppi fanno parte di Oratori e Parrocchie, siccome cadeva
nella prima domenica di Quaresima, non erano disponibili. Faremo avere il bilancio anche del
Carnevale che non si è svolto.
Sindaco:
Ringrazio per la domanda, che è più che legittima. Del fatto che sarebbe potuto saltare il Carnevale
purtroppo per questioni meteorologiche mi ricordo che Magoni l’aveva detto in Consiglio comunale
prima, purtroppo si è verificato. Su altri eventi, come è già successo, sulle Notti bianche, sui venerdì
di festa, sulle Cantine, che piova o che non piova può essere confermato l’evento, ovviamente il
Carnevale, per una serie di motivazioni, o vedeva in quel momento un tempo accettabile o sarebbe
diventato impossibile. Mi ricordo abbastanza bene che la decisione è stata presa la mattina molto
presto di domenica.
Rovedatti:
Il mio intervento è basato su sport e strutture. Mi allaccio alla delibera di Giunta n.30 del 18 febbraio
con oggetto “Approvazione in linea tecnica del progetto esecutivo relativo ad interventi di
manutenzione straordinaria presso la struttura sportiva polifunzionale Tennis Club”.
Non sono qua a dire che è sbagliato spendere ancora soldi per il Tennis, quello lo decide
l’Amministrazione, la Giunta, ma una nota che mi sembra anche giusto dire: guarda caso qualche
giorno prima ho visto il Presidente onorario del Tennis dott. Marra che girava per gli uffici e
sicuramente conosce bene dove andare a prelevare i soldi in Regione, perché mi sembra che la parte
dei 90 mila euro del Comune è minima. Al di là di questa mia vista di questa delibera di Giunta,
questa sera voglio fare una domanda a bruciapelo a voi che amministrate ed è un’interrogazione: che
intenzioni avete sulla ex Piscina? A me sembra che di idee ne avete poche, già un anno fa mi avevate
detto che eravate a buon punto, ricordo benissimo che anni fa avevo lanciato la proposta di svendere
il tutto alla Provincia e quei soldi utilizzarli in via Faedo. Marchini forse lo sa meglio di me, la cosa
non era fattibile, però a volte un’Amministrazione che ha problemi di natura economica, deve forse
arrivare a questi compromessi. Che futuro volete dare all’ex Piscina?
10
Ho visto che d’impeto il Palaghiaccio è sorto, ha dato per chi l’ha utilizzato i suoi buoni frutti, però
di rimpetto non tanto lontano c’è questa ex Piscina a cui bisogna dare un futuro. Se c’è
un’associazione come la Pezzini che ha magari voglia di prenderla in carico, visto che si sta ben
impegnando nel Palasport, però velocizziamo le idee. Lo devo dire in quest’aula perché l’ho già
detto un anno fa e ogni anno lo dirò.
Sindaco:
Risponde sulla seconda parte il Vice Sindaco.
Magoni:
L’ex Piscina è sicuramente una struttura che abbiamo il dovere di riqualificare, abbiamo fatto varie
valutazioni, ci sono arrivate anche delle proposte che però prevedevano un uso univoco della
struttura e questo a noi non piace perché crediamo che la riqualificazione debba portarla ad essere
una palestra per un utilizzo multidisciplinare, quindi corpo libero, volley, basket, karate, qualsiasi
tipo di disciplina, quindi credo che la sua strada sia quella. Devo dire che in questo periodo quella
struttura ci è venuta particolarmente comoda anche come deposito per la Scuola di Campovico e
quindi ci siamo fermati proprio per questo motivo. E’ chiaro che quest’anno faremo delle valutazioni
definitive per poi trovare le risorse, perché poi dobbiamo essere bravi anche a trovare le risorse per
poterla riqualificare. Il futuro che vediamo noi in quella struttura è quello di una palestra.
Sindaco:
Rispondo invece sulla prima parte. Innanzi tutto bisogna fare chiarezza sul fatto che il Tennis Club è
una struttura comunale, il Presidente è il dott. Marra, il dott. Marra già da tempo chiedeva al
Comune una condivisione su un finanziamento al fine di migliorare la struttura che negli anni,
essendo molto utilizzata dai cittadini di Morbegno, merita, come tutte le altre strutture, un
interessamento sia da parte dei privati, che sono i soci, sia da parte del pubblico. La delibera riguarda
una approvazione in linea tecnica, in altre parole non sono stati stanziati soldi ma semplicemente si
fissa un obiettivo a livello progettuale al fine di andare poi ad accedere ad un bando regionale per
portare a casa i soldi di cui il 50%, se non sbaglio, sono a fondo perduto. Questo per capirci del
perché il dott. Marra era in giro per gli uffici del Comune di Morbegno, semplicemente perché ha
chiesto un appuntamento al Sindaco di Morbegno e il Sindaco di Morbegno l’ha ricevuto come
riceve chiunque prenda appuntamento con lui.
Fatta questa premessa, ci tengo a ricordare, e penso che su questo sarà contento anche lei,
nonostante condividiamo il fatto che la realizzazione della palestra di via Faedo non sia esattamente
quella che volevamo, che la struttura è stata ereditata e quest’anno, Santi mi dà una mano sui dati,
investiamo la bellezza di 170 mila euro per il suo completamento. Quindi credo che come andiamo a
chiedere, non mi ricordo quanti siano i soldi che il Comune di Morbegno chiede, credo sui 110 mila
euro per il Tennis Club, ne mettiamo, e questo è certo perché sono soldi che non andiamo a chiedere
in Regione ma che mettiamo del nostro bilancio, 170 mila euro. Ovviamente, questo è il mio parere
personale ma è anche questo condiviso da molti che sono seduti tra questi banchi, perché la consegna
della palestra di via Faedo ha fatto acqua da tutte le parti e questo lo sappiamo tutti. Oltre agli
ammortamenti sulle perdite interne e su qualche problema strutturale che aveva la palestra, che ha
visto l’intervento anche, in economia, della nostra squadra operai, adesso andiamo a completare tutta
l’area, che non è sicuramente in una situazione decorosa, quindi si parla di tutto il contorno, di tutte
le parti che attengono al fregio con il Palazzo Scolastico.
Rovedatti:
Due chiarimenti in merito: prima se il Presidente Marra può ancora entrare negli uffici comunali.
Secondo invece, visto che si parla di Giunta che decide, mi sembra giusto e corretto dirlo in questa
sede, che per la prima volta dal 1999 ho visto un voto, direi clamoroso, di Giunta, contrario.
E’ comunque, dal mio punto di vista, apprezzabile questo voto contrario, che si può leggere
benissimo nella n.33 del 3 marzo quando si parla di un’assunzione. Il sottoscritto quando ha visto
questo voto disgiunto di una Giunta, mi sembrava giusto e corretto portarlo in questa sede, perché i
miei occhi non hanno mai visto un voto contrario in una Giunta. Sarebbe bello anche sapere e
chiedere le motivazioni di questo voto contrario perché, Marchini lo sa meglio di me, forse una volta
11
vi siete astenuti, a volte gli Assessori non partecipavano, ma proprio votare in forma contraria non
mi risulta che le due Amministrazioni Ciapponi e l’Amministrazione Rapella abbiano avuto un voto
contrario in Giunta ed erano anche di più perché erano otto Assessori. E’ una curiosità che mi
sembrava giusto e corretto dai banchi della minoranza metterla alla luce del sole, considerando che
sono documenti che sono visibili a tutti.
Sindaco:
Sul fatto del perché il dott. Marra possa girare liberamente per il territorio dello Stato Italiano, è
perché non è in galera, però non sono io a stabilire il perchè e il per come.
Lascio invece rispondere a Gabriele Magoni del perché abbia votato no in quella delibera di Giunta.
Magoni:
La ringrazio della domanda, capo-gruppo Rovedatti, mi fa molto piacere risponderle perchè siamo
un’Amministrazione di uomini liberi, una Lista civica di amici che collaborano insieme, che
discutono, ma in questa particolare occasione, per coerenza ho deciso di votare contro perché questa
era una delibera di tipo organizzativo, quindi senza valore politico, suggeritaci dagli uffici e io questa
posizione non la condividevo già da tempo e ho voluto continuare sulla mia linea. Questo però non
va ad inficiare assolutamente qualsiasi tipo di rapporto con i miei colleghi di Giunta e con il sig.
Sindaco, anzi penso che sia anche bello, da un punto di vista democratico, poter esprimere la propria
contrarietà su delibere che, dal mio punto di vista, non hanno un carattere politico ma solamente
organizzativo.
Sindaco:
Io chioso, ovviamente non posso andare sulle parole del Vice Sindaco, semplicemente dicendo una
sciocchezza: è capitato anche a me di votare con l’opposizione sulla mozione Barri su “Lotta alla
mafia” con il gruppo che ha votato in un altro modo ed è successo in Consiglio comunale eppure
siamo ancora seduti qua tutti, ma più che altro il magheggio c’è sempre e cioè il Vice Sindaco
Magoni si alzava dalla Giunta e usciva mentre votavamo e risultava assente e quindi non si sarebbe
creata alcuna differenziazione, mi sembra che, tra l’altro, forse Santi si è astenuto in quella votazione,
quindi abbiamo votato quattro in un modo, un astenuto e un contrario. Su quello che poi ha espresso
Gabriele Magoni mi trova d’accordo ma non credo ce ne fosse bisogno.
Ha chiesto la parola il Cons. Bertarelli.
Bertarelli:
Chiedo delle delucidazioni in merito a quanto detto nella Commissione di lunedì sera relativa al taglio
delle piante di Viale Rimembranza. In Commissione il Presidente Ciapponi ci ha comunicato del
taglio e ci ha detto che il taglio sarebbe avvenuto circa tra un mese, un mese e mezzo, che avete
acquisito il parere della Sovrintendenza e che c’è una relazione dei Vigili del Fuoco di pericolosità
con la conseguente richiesta di potatura. Ho sentito gli uffici oggi pomeriggio proprio per avere
maggiore chiarezza e mi è stato detto che il taglio è stato programmato per il 29 di questo mese e
che il parere della Sovrintendenza manca ancora. Comprendo bene una possibile urgenza sulla base
della relazione dei Vigili del Fuoco, ma non la ritengo sufficiente per giustificare un taglio, credo che
sarebbe bene, in via cautelativa, aspettare il parere della Sovrintendenza prima di procedere a detto
taglio, essendo quell’area quindi quelle piante un bene paesaggistico sottoposto a vincolo di tutela e
anche un bene storico per la comunità di Morbegno. Chiedo inoltre una necessaria perizia
specialistica di un dottore forestale che esprima una valutazione di stabilità dell’albero che ne
giustifichi poi soprattutto l’eventuale taglio, perché altrimenti veramente trovo ingiustificato un
taglio e un’azione così importante e invasiva in quell’area così importante di Morbegno.
Sindaco:
Ringrazio della domanda, poi chiuderò con delle mie personali riflessioni, però lascio la risposta
tecnica al Presidente Ciapponi.
Ciapponi:
Per quanto riguarda viale Rimembranze abbiamo discusso molto con gli uffici, maggiormente con
Cristina Tarca e con Sansi Damiano, Cristina Tarca fa parte anche della Commissione Paesaggio,
Sansi Damiano è il tecnico di riferimento della gestione del verde per la città di Morbegno. Faccio
12
anche una premessa: per quanto riguarda il bando del verde, era già incluso, previsto per l’anno 2017
la riqualifica di tutto il viale delle Rimembranze, questo voleva dire che già dall’anno scorso la città
di Morbegno sa che questa Amministrazione vuole recuperare il viale delle Rimembranze e riportarlo
sicuramente ad una dignità maggiore. In questo momento gli alberi sono 60 ma in realtà già otto
piante sono state tagliate negli anni, tra l’altro forse di questo non è edotta la cittadinanza, e
sappiamo che ogni pianta è attribuita ad un caduto della Guerra. E’ chiaro che la sicurezza anche le
passate Amministrazioni l’hanno sempre messa avanti a quello che poteva essere un parere
ambientale o l’estetica. Per quanto riguarda questo abbiamo ricostruito già la storia di tutto il viale
delle Rimembranze, ringrazio anche dei cittadini di Morbegno che stanno collaborando attivamente.
Sindaco:
Il prof. Perotti, il mio professore al Liceo, consulente storico della città di Morbegno e grande
collaboratore con “Le vie del bene”.
Ciapponi:
Per quanto riguarda le perizie, si può parlare, verificare e approfondire. So che la perizia di albero
monumentale vicino all’Assunta, tra l’altro adesso faremo una seconda perizia, incide per circa 300400 euro sulla singola pianta, è chiaro che se devo fare una perizia su circa 56 piante incide
economicamente per circa 25 mila euro, il che, a fronte anche del fatto che abbiamo un parere dei
Vigili del Fuoco che dobbiamo potare urgentemente tutte le alberature, a fronte del fatto che
l’attuale gestore del bando del verde è pronto anche a darci questa relazione, ha già verificato lui
stesso il viale e lo ha riportato, tra l’altro, di fronte ai giornalisti durante la conferenza stampa,
dicendo che le alberature, e gli dispiaceva, ma erano gravemente ammalorate e pericolose, faremo
ulteriori verifiche, solleciteremo la Sovrintendenza, per cui cercheremo di avere anche il suo parere
prima della data del 29, chiaro è che la sicurezza dei cittadini e di quelle abitazioni, dal mio punto di
vista ma anche dal punto di vista della Giunta, viene prima di tutto. Cioè se quell’albero crea un
danno, il danno, dal mio punto di vista, è economicamente insostenibile, questa è un po’ la visione.
Sindaco:
Ricevo giustamente la segnalazione, l’interessamento della dott.ssa Bertarelli e devo dire sono
d’accordo anch’io, è una domanda più che legittima. Abbiamo già avuto una situazione del genere
che ad oggi lascia, secondo me, impregiudicate alcune discussioni che sono abbastanza sterili, ed è
quella sul viale Damiani, dopo torno sul viale delle Rimembranze. Il viale Damiani era interessato da
piantumazioni di robinie che negli anni sono state seguite molto male e tagliate ancora peggio,
addirittura sagomate per far passare i camion cabinati con dei tagli che non sono esteticamente brutti
ma che hanno ammalorato le piante, tant’è che nello stratempo dell’anno scorso tre di queste piante
si sono rotte. Abbiamo fatto uscire un perito urgentemente e il perito ci ha suggerito con forza di
tagliare queste piante prima che ci finisse sotto qualcuno, motivo per il quale il viale Damiani è stato
tagliato, l’anno prossimo verrà ripiantumato completamente, quest’anno verrà decippata la base,
verranno sistemati dignitosamente i marciapiedi in questa fase, siamo in attesa del concorso di idee
che possono emergere su quel viale, faremo delle valutazioni ma l’anno prossimo comunque
ripiantumeremo il viale Damiani.
Certo che il viale delle Rimembranze di per sé ha un valore ulteriore, ha un valore storico, tra l’altro
nell’anno della celebrazione della Grande Guerra, i nostri 57 Alpini, lo sappiamo, ne siamo consci,
abbiamo voluto approfondire anche questa tematica. Rimane il fatto che quelle piante sono state, e
questo è appurato, piantate, abbiamo le foto del 1923, abbiamo una realtà dove c’erano queste
piccole piante di cipresso, che poi tutte non sono di cipresso, lungo la strada che porta verso la Beata
Vergine Assunta, senza la presenza delle case intorno e senza linee aeree di fili elettrici e quant’altro.
La situazione attuale è che il terreno è fortemente ammalorato, le piante sono state malamente
tagliate a seconda dell’urbanizzazione che veniva avanti e questo ha comportato tecnicamente un
irrigidimento della struttura delle piante, perché sono piante che non dovrebbero essere toccate in
cima ma al massimo, per quanto riguarda i cipressi, sfrondati lateralmente per tenerli con la classica
forma dei cipressi, fatto sta che molte di queste piante è evidente che, al di là di come sono state
tagliate, sono pericolanti, cioè sono pericolose. A quel punto, e i giornalisti c’erano perché c’era
13
anche il Sindaco in quella conferenza stampa, io sono molto sensibile alla tematica del ricordo storico
del perchè quelle piante siano state piantumate e proprio in quel punto, del perché sia stato intitolato
alle Rimembranze quel viale, sono d’accordo, ma in questo momento devo far fronte ad una esigenza
di carattere di sicurezza e purtroppo o per fortuna, che sia comprensibile o meno, sono tenuto a
valutare che cosa è più importante, un ramo che cade in testa malauguratamente ad una persona
oppure quello di attendere oltre modo sapendo che c’è un pericolo imminente, perché se il pericolo
non fosse imminente, ovviamente avrei tutto il tempo per attendere risultanze, ma quando il
problema diventa imminente il Sindaco deve fare e questa è la motivazione per la quale spero che
arrivino tutti i pareri conformi e che diano valore al nostro intervento, sia chiaro, non voglio
scavalcare nessuno, so però, ho il forte presentimento e ho anche degli elementi di fatto che mi fanno
pensare e non solo supporre che ci sia un problema imminente strutturale su quelle piante. Saperlo e
non intervenire vuol dire andare in omissione e ovviamente non sono scelte simpatiche, non sono
scelte piacevoli, sono scelte impopolari, sono scelte che sicuramente daranno adito a molte critiche,
si sopporteranno, ma quello che è importante è la tutela della salute pubblica, come in tutti gli altri
ambiti. Spero di essere stato esauriente nella risposta, non si pensi che le piante vengano tagliate
tanto per o perché non ci piacciono o perché non sono abbastanza belle, è un problema strutturale
dato anche da una mal cura piuttosto che una mala gestione della loro crescita negli anni. Chiudo
dicendo una cosa che ci è stata detta proprio dalla ditta stessa: in Italia rispetto a tutta l’Europa, però
questo è un punto di vista ovviamente di un soggetto che si è avvicinato al Comune di Morbegno, ha
tutti i titoli per farlo ma non è la Bibbia, è comunque uno che è nel settore, abbiamo sempre il
concetto che le piante siano eterne mentre in tutto il resto d’Europa ogni 30-40 anni, a seconda
dell’essenza della pianta, si decide, al di là di una loro problematica strutturale, di tagliarle e di
ripristinarle magari con le stesse essenze in modo tale che abbiano poi un ulteriore ciclo vitale e
possano essere seguite. Questo in Italia non avviene, è ovvio che su viale delle Rimembranze, al di là
delle robinie della via Damiani, c’è una presenza di per sé storica rappresentata proprio da queste
piante e questo non è che non lo consideriamo o lo sottovalutiamo, questo ci tengo a dirlo.
Bertarelli:
Assolutamente il mio intervento non voleva mettere in dubbio una priorità di sicurezza, che non c’è
dubbio viene prima rispetto a tanti altri discorsi, chiedo solo la stessa attenzione che state
dimostrando verso il tiglio monumentale verso anche queste piante, quindi comunque di aspettare il
parere della Sovrintendenza e di avere un parere tecnico quanto meno specialistico sulla pericolosità
di questi alberi, perché né io né lei, sig. Sindaco, siamo competenti in questo settore. Quindi un
dottore forestale o un esperto potrebbe dare in generale un parere che permetta di comprendere e di
giustificare il taglio.
Sindaco:
Lascio rispondere ovviamente a chi è più competente di me, accogliendo il fatto che personalmente
io non lo sia.
Ciapponi:
Condivido anch’io, infatti vorrei fare solo questa precisazione: anche lo stesso albero monumentale,
che adesso forse ha 80-90 anni per cui è uno dei sei alberi monumentali di tutta la Provincia di
Sondrio, ha già avuto due anni fa una verifica che da una scala da A a E è stato classificato
praticamente come E, cioè già da abbattere due anni fa. Noi su questo vogliamo un’ulteriore perizia,
abbiamo già avuto modo di capire e comprendere e la faremo a breve, del risultato. Voglio essere
oggettivo: farla su tutti gli alberi di viale Rimembranze la vedo difficile, io qui non posso prendere
promesse. Chiaro che è giusto e corretto sentire la Sovrintendenza, sentire tutti gli enti, per cui
solleciterò Cristina Tarca affinché questo venga fatto, condivido questo.
Sindaco:
Prego dott.ssa Bertarelli.
Bertarelli:
Chiedo all’Assessore competente D’Agata informazioni riguardo il Bando per l’appalto del servizio
pasti delle scuole, le cui offerte verranno valutate, mi pare, il 12 aprile. Devo essere sincera, con un
14
certo sconcerto l’ho appreso leggendo i giornali e quindi mi pongo delle domande, mi chiedo come
mai non si sia ritenuto necessario convocare una Commissione per poterne discutere insieme, forse
non si ritiene l’argomento degno di importanza o meritevole di un confronto e questo mi dispiace,
dopo tutto stiamo parlando di ciò che mangiano i bambini, i ragazzi del nostro Comune a pasto nelle
scuole. Ritengo che un confronto per una verifica dell’andamento dell’appalto precedente fosse
necessario, con finalità sempre indubbiamente propositive e migliorative. Mi auguro che la
maggioranza tutto questo indubbiamente l’ha valutato e l’ha fatto, però mi avrebbe fatto piacere
un’apertura trasversale anche alle minoranze, perché questo è decisamente un tema importante e
quindi questo non è stato fatto, accogliere le sollecitazioni di tutti penso che sarebbe stato
importante.
Moretto:
Rispondo io perché l’ho seguito un po’ io il bando, non l’Ass. D’Agata. Precedentemente non è mai
stato oggetto di Commissioni, gli uffici ci hanno presentato quello che era stato fatto gli altri anni, il
precedente appalto. Noi ci siamo consultati chiaramente tra di noi, abbiamo inserito la collaborazione
con la Coldiretti che abbiamo interpellato, nel senso che volevamo la loro partecipazione per vedere
di collaborare con loro per la fornitura di cibi. Quindi abbiamo fatto solo questo passaggio, anche
perché precedentemente non era mai stato fatto e diciamo che non mi è venuto in mente.
Sindaco:
Non è che voglio girare la frittata, anche se si parla di pasti, però questo è un argomento di
competenza della Giunta e la Giunta ha affrontato più volte questo argomento perché l’Ass.
Moretto, che mi ricordi io, almeno in tre o quattro passaggi ha portato questa questione, si è
affrontata in particolare la questione che ha accennato l’Ass. Moretto, cioè la collaborazione con la
Coldiretti al fine di inserire certe valutazioni che la Giunta ha estrapolato dallo stesso programma
elettorale che è stato presentato da “CambiaMorbegno”. Non vorrei essere visto come provocatorio
in ciò che dico: io non ho mai escluso la partecipazione dei Consiglieri nei lavori della Giunta, ma
questa è una materia di competenza della Giunta e la Giunta è un organo che non è il Consiglio
comunale, ovvero se un Consigliere sa, perché gli atti sono, come sapete, divulgati e pubblici, che è
in scadenza un bando e vuole portare il proprio contributo, tranquillamente la Giunta riceve le
considerazioni dei Consiglieri. A me è capitato spesso di fare Giunte anche più allargate di quello che
credo sia stato fatto prima, con la presenza anche di tre o quattro Consiglieri, piuttosto che credo
che l’Ass. Moretto di fronte ad una richiesta di collaborazione da parte di un Consigliere non possa
che dire “grazie, sei il benvenuto”, però non lo dico provocatoriamente. La Giunta ha ritenuto di
gestire il bando sulle mense, come di propria competenza, con le proprie forze, però non perchè il
suo contributo non poteva essere apprezzato.
Bertarelli:
Anch’io rispondo non provocatoriamente, però mi risultava che nelle precedenti Amministrazioni
nella Commissione 3 invece venisse portato l’argomento del bando delle mense, questo è quanto mi è
stato riferito, quindi la mia domanda partiva anche da questo storico che mi era stato detto. Ho
questa informazione e chiedo anche per questo, poi ci mancherebbe altro, comunque sia mi avrebbe
fatto piacere da Consigliere, anche se fosse solo materia di Giunta, essere informata in Consiglio
delle scelte. Se avete fatto una scelta, per esempio, di sentire per alimenti a km. zero, faceva piacere
saperlo e condividerlo in questa sede, che è la sede ufficiale delle informazioni.
Sindaco:
Chiedo scusa se ho detto una sciocchezza, ho fatto parte di quella Commissione per, credo, dieci
anni, sinceramente non me lo ricordo, ma non lo dico con malafede. Fatta questa premessa, questa
sua apertura mi dà spunto per ringraziarla su un argomento che sta a cuore a lei come sta a cuore
all’Amministrazione, che è quello di risolvere qualche regalino e qualche magagna che ci è stata
lasciata negli anni, ovvero la cosiddetta coibentazione della scuola che guarda verso la Palestra di via
Faedo. Quando lei è venuta da me non ci eravamo intesi perché mi parlava della Damiani, poi mi è
venuto in mente che in effetti all’interno del Palazzo “Spini-Vanoni” c’è un’ala che è riservata
all’Istituto Comprensivo Damiani. E’ stata presa in considerazione, però, e non è per indorare la
15
pillola ma per ringraziarla del suo contributo, anche il suo contributo è servito a rilevare quelle che
sono le problematiche che speriamo si possano affrontare economicamente, sempre che il Governo
accetti questa nostra richiesta che è quella di sistemare il caldo freddo che proviene da est sul
Palazzo in cemento armato che c’è di fronte alla Palestra di via Faedo.
Bertarelli:
In merito a queste ultime sue comunicazioni, ringrazio l’Ass. Santi che celermente mi ha inviato
martedì o mercoledì il materiale per visionare quello che ha appena detto per la Scuola Damiani.
Sindaco:
Prego, capo-gruppo.
Ronconi:
E’ una cosa che è già qualche Consiglio che dovevo sollevare e non so se ha a che fare anche con la
questione del cibo. La Commissione Asilo Nido non si è mai riunita e abbiamo anche nominato
qualcuno, per noi è Giovanna Galbusera. Se l’Asilo Nido ha a che fare con il cibo di questo bando,
non credo, però mi è venuto per analogia, dovevo già dirlo la volta scorsa e volevo chiedere se c’era
un motivo. Però se siamo fuori tempo massimo mi dà la risposta la volta prossima.
Moretto:
L’Asilo Nido non fa parte della mensa perché ha la sua cucina interna che fa il pranzo per i bimbi.
Mi risulta, comunque verificherò, che la responsabile amministrativa avesse mandato un invito a
fissare una data con la coordinatrice del nostro Asilo Nido. Dopo non ho più saputo niente, però
comunque prendo nota e verifico, perché l’avevo già sollevato questo problema.
Sindaco:
Se siamo d’accordo, dichiaro chiuso il punto all’o.d.g.
16
Pareri
COMUNE DI MORBEGNO
Estremi della Proposta
Proposta Nr.
2016
/ 10
Ufficio Proponente: Servizio Segreteria
Oggetto: COMUNICAZIONI, INTERPELLANZE, INTERROGAZIONI, MOZIONI
Visto tecnico
Ufficio Proponente (Servizio Segreteria)
In ordine alla regolarità tecnica della presente proposta, ai sensi dell'art. 49, comma 1, TUEL - D.Lgs. n. 267 del
18.08.2000, si esprime parere ---------------.
Sintesi parere: Parere Non Necessario
Data 15/03/2016
Il Responsabile di Settore
Roberta Del Nero
Visto contabile
In ordine alla regolarità contabile della presente proposta, ai sensi dell'art. 49, comma 1, TUEL - D.Lgs. n. 267 del
18.08.2000, si esprime parere
Sintesi parere:
Responsabile del Servizio Finanziario
Deliberazione n° 11 del 18/03/2016
Il presente verbale viene così sottoscritto
IL SINDACO
Ruggeri Andrea
IL CONSIGLIERE ANZIANO
IL SEGRETARIO
Magoni Gabriele
Della Torre Martino
------------------------------------------------------------------------------------------------------------Il sottoscritto Segretario Comunale dichiara che copia della presente deliberazione verrà
pubblicata all’Albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi a partire dal
06/04/2016
06/04/2016
IL SEGRETARIO
Della Torre Martino
------------------------------------------------------------------------------------------------------------CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
La presente deliberazione è divenuta esecutiva:
•
per intervenuta dichiarazione di immediata eseguibilità.
•
per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione (art.134, comma 3, del D.
Lgs. n°267/2000).
Morbegno, 06/04/2016
IL SEGRETARIO
Della Torre Martino
------------------------------------------------------------------------------------------------------------Pubblicata all’Albo Pretorio il 06/04/2016 Reg. N° ..............
IL MESSO COMUNALE