Puliti e riverniciati i muri "antigraffiti" del sottopasso di via Ambrosetti
Transcript
Puliti e riverniciati i muri "antigraffiti" del sottopasso di via Ambrosetti
[20 ] LA PROVINCIA MORBEGNO E BASSA VALLE MERCOLEDÌ 14 APRILE 2010 [ L’INTERVENTO ] [ MORBEGNO ] S.Giovanni Puliti e riverniciati i muri "antigraffiti" Piazza set a cielo aperto per la trasmissione del sottopasso di via Ambrosetti Per evitare nuovi imbrattamenti il Comune ricorrerà alla videosorveglianza SALVATAGGIO Amici di Claudio, si torna sul lago DELEBIO (a.a.) La riconferma del servizio di salvataggio a Colico è stata la notizia più gradita per i componenti dell’Associazione Amici di Claudio che si sono ritrovati domenica scorsa per il pranzo sociale organizzato quest’anno a Teglio. «L’occasione è stata importante per ritrovarsi - sostiene Patrizia Gobbi, promotrice del sodalizio nato dopo la scomparsa di Claudio Brunetti nelle acque del lago di Como - per relazionare i soci sulle attività del 2009 e su quelle del 2010, prima fra tutte la riconferma del Servizio di Salvataggio a Colico, unico esempio lombardo di attività di sorveglianza e salvataggio integrato prestato sulle rive del lago, che dovrebbe concretizzarsi a giorni. Un esempio che ci si è auspicati dall’inizio venisse seguito da altri Comuni del Lario. È significativo ricordare che debba essere una iniziativa privata, nata da un dramma familiare, a stimolare le amministrazioni pubbliche all’istituzione di un servizio utile per la sicurezza dei cittadini, con costi sicuramente sostenibili, forse meno - sostiene Patrizia Gobbi non senza una vena polemica - dei fuochi d’artificio sparati a Ferragosto, soprattutto se il valore di una vita umana non ha prezzo». Alla giornata di domenica è intervenuto anche il presidente della Società Nazionale di Salvamento, Aldo Caropreso che ha informato i presenti del brevetto che verrà rilasciato a 22 nuovi bagnini al termine del corso 2010, previsto per il 16 maggio, e che renderà ufficiale la formazione di assistenti con tutte le nozioni necessarie all’attività di salvamento e soccorso sia in acqua che fuori. La giornata è stata allietata dall’estrazione di premi offerti da amici e sponsor con l’ausilio dei 4 valletti Davide, Luca, Mattia e Simone e del “Trio Medusa” Diego, Max e Peppino che hanno intrattenuto i partecipanti. MORBEGNO Sottopasso di via Ambrosetti messo a nuovo. La ditta incaricata dal Comune di Morbegno sta intervenendo in questi giorni con la pulizia e la ritinteggiatura delle pareti del tunnel ripetutamente prese di mira dai vandali. Sui muri antigraffiti, almeno secondo quelle che furono le intenzioni del progettista, è stato scritto di tutto. Nemmeno le pareti strombate e irregolari, realizzate con la sovrapposizione di mattoni, hanno scoraggiato gli imbrattatori che oltre a creare un danno economico, restituiscono un’immagine negativa della città. La sensazione, spiacevole, percepita dai cittadini, ma anche e da chi viene da fuori è che in circolazione ci siano parecchi teppisti e spesso sono giovani, studenti, ragazzi normali che non trovano altro di meglio da fare che sporcare i muri degli edifici pubblici o privati. E il problema diventa veramente grave quando ad essere colpiti sono i palazzi o i monumenti storici. Gli esperti di fenomeni giovanili parlano di forme di disagio che sfociano in semplici e puri atti di teppismo. L’intento degli "imbrattatori", a differenza dei "writers" che, spesso operano su aree a loro riservate, è solo quello di compiere una bravata, un atto contro le regole, per cercare di ottenere l’ammirazione dei propri compagni di classe, del gruppetto di amici. Una conseguenza della mancanza di educazione al rispetto delle cose comuni a tutti, accompa- Il sottopasso di via Ambrosetti gnato da un vuoto di valori di riferimento. C’è chi sostiene che da parte delle famiglie e della società ci sia un ritardo o una mancata reazione a tali fenomeni che possono arrivare a degenerare in fatti più gravi di microcriminalità. Ed anche Morbegno non è stata esente da questi episodi nel recente passato, anche se il territorio, attraverso gli enti pubblici, gli operatori sociali, le istituzioni scolastiche mette in campo varie iniziative di prevenzione, rivolte ai giovani, ai genitori e gli educatori. Anche il Comune fa quello che può per tentare di proteggere le strutture pub- bliche. Il sottopasso di via Ambrosetti sarà sorvegliato dalle videocamere, ma saranno intensificati i controlli della polizia municipale nell’area che gravita intorno a piazza Bossi. Per quanto riguarda la riqualificazione del sottopasso della stazione ferroviaria, in questi giorni si interverrà con la sistemazione del fondo, come aveva chiesto peraltro la minoranza in un’interrogazione consigliare. Particolarmente degradati sono anche alcuni palazzi di prioprietà privata del centro storico, in via Ninguarda e vicolo Colombo. Maria Cristina Pesce su Rai Due MORBEGNO (s.g.) Conto alla rovescia per il grande spettacolo made in Morbegno che sarà immortalato dalle telecamere della Rai. Domani, infatti Mezzogiorno in Famiglia (in programma sabato e domenica) sarà nella città del Bitto. Per l’occasione piazza San Giovanni si trasformerà in una sorta di set a cielo aperto dove verranno proposti giochi, scampoli di antiche tradizioni e non solo: «Ci sarà da divertirsi - dice il direttore di Eventi Valtellinesi Luca Spagnolatti impegnato nella gestione logistica dell’evento -. Dalle 9 alle 16 sarà un no stop di sorprese e novità: avremo una tavolata con tutte le eccellenze della nostra filiera alimentare preparata appositamente dal Multiconsorzio, verranno scarrellati i Pizzoccheri e preparato il Bitto in un calecc ricostruito fedelmente». Sempre in piazza, si esibirà un gruppo folk, si realizzeranno dei pezzotti e verranno presentate delle biciclette a dir poco singolari; supportato dal tifo a sostegno della rappresentativa che nel fine settimana difenderà i colori morbegnesi nella Sfida dei Comuni. E mentre il capoluogo della “Bassa” si sta preparando a questa importante vetrina, dietro le quinte l’impegno degli enti locali è stato determinante per fornire un’immagine positiva non solo di Morbegno e mandamento, ma dell’intera Valtellina: «Si tratta di un’altra bella occasione per comunicare al pubblico di una trasmissione televisiva nazionale molto seguita dalle famiglie, l’immagine di un territorio, nel cuore delle Alpi lombarde, che ha saputo conservare le proprie tradizioni», afferma l’assessore al Turismo della Provincia Alberto Pasina. [ PADRE DELL’ATTUALE PRIMO CITTADINO ] Albaredo in lutto, è scomparso l’ex sindaco Franco Furlini continuava a spendersi per il paese, era nel gruppo folk e nella protezione civile ALBAREDO (s.g.) Grande lutto ad Albaredo che ieri ha perso uno dei suoi abitanti più conosciuti, l’ex sindaco Franco Furlini 52 anni, padre dell’attuale primo cittadino Antonella Furlini, scomparso in un altro tragico episodio legato al male di vivere. «Con lui se ne va un mio grande amico e un pezzo della storia di Albaredo - sono state le prime commosse parole di Patrizio Del Nero, un altro sindaco storico del paesino delle Orobie - . Non ho parole per la terribile disgrazia che ha colpito la famiglia. Ci eravamo visti solamente sabato scorso per pensare alle iniziative di quest’estate, visto che anche dall’esterno dell’amministrazione comunale con- tinuava a seParole condiguire da vicivise anche dal no il suo paepresidente se. Ma è prodella Cm Silprio in Comuvano Passane che insiemonti. «Come me abbiamo sempre in visto crescere queste assurAlbaredo, paede situazioni se che Franco ti senti impoamava profontente, quasi in damente, amacolpa chieva la sua gendendoti se te e le sue avresti pomontagne. Lo tuto fare Franco Furlini aveva 52 anni ricordo così qualcosa come un amiper evitarle co e sono vicino al dolore della fa- - ha detto - ma sono pensieri che miglia». servono a poco. Posso solamente immaginare da lontano il dramma della sua famiglia alla quale sono vicino. Ho conosciuto molti anni fa Franco con cui ho partecipato al progetto Vita valli del Bitto e condiviso molti passaggi amministrativi. Era un buon sindaco e ottimo amministratore». Furlini, dipendente Ersaf, fu vicesindaco di Albaredo dal 1985 al ’92, sindaco dal 1992 al 1999 e presidente del gruppo sportivo San Marco. Attualmente era nel gruppo folcloristico e nella protezione civile del paese. L’intero abitato della Valle del Bitto e quanti lo conoscevano si stringeranno attorno a lui per tributargli l’ultimo saluto durante il funerale che si terrà domani alle 15.