Brugg Pipe Systems_Articolo ospedale Busonera di Padova_DEF_

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Brugg Pipe Systems_Articolo ospedale Busonera di Padova_DEF_
I lavori di riqualificazione dell’Istituto Oncologico Veneto
Le opere hanno interessato il sistema di teleriscaldamento e la costruzione di una nuova centrale di raffrescamento.
Impiegata la tecnologia No-Dig per la posa delle tubazioni con tratte fino a 300 metri
Di Stefano Martelli, referente commerciale di Brugg Pipe Systems, Piacenza
Un progetto importante e complesso, dovuto alle molte variabili da valutare già dalle fasi iniziali. Un intervento volto a
reimpostare l’intero sistema di riscaldamento e di raffrescamento del padiglione oncologico e delle strutture annesse
dell’ex ospedale Busonera, ora rinominato IOV – Istituto Oncologico Veneto, situato nel centro storico di Padova.
La riqualificazione riguarda il collegamento dell’area in questione alla centrale est, presente nell’area ospedaliera,
tramite tubazioni interrate, posate con tecnologia “No- Dig” (Senza Scavo), con lo scopo di creare un sistema di
teleriscaldamento e la costruzione di una nuova centrale di raffrescamento dell’area in questione.
In fase di progettazione, i tecnici della società di ingegneria e architettura Steam di Padova hanno tenuto in
considerazione diversi aspetti, tra i quali:
- la presenza di preesistenti opere di valenza storica, che causavano un’incertezza sull’esatta valutazione delle
relative opere di fondazione.
- I depositi di un’antica ferriera.
- La fittissima e intricata rete di sottoservizi nell’area ospedaliera, che ha richiesto particolare cura
nell’individuazione dei punti di partenza e di arrivo del No-Dig e del relativo tragitto.
Descrizione dei lavori
L’intervento prevede il collegamento impiantistico nel sottosuolo con la centrale termica est e la realizzazione di
sottocentrali termiche e frigorifere.
Dalla centrale termica est è stata realizzata la congiunzione tra i collettori di acqua surriscaldata collocati all’interno
della sottocentrale lavanderia e quelli all’interno del pozzettone interrato che ospita i collettori di partenza alle tubazioni
interrate poste in opera con tecnologia No-Dig. Tale collegamento è stato realizzato in parte con tubazioni in acciaio
nero opportunamente isolate in opera con percorso staffato a parete della lavanderia stessa, e in parte sfruttando un
tratto di tubazioni preisolate esistente. L’intervento è stato necessario per permettere il raggiungimento della posizione
ottimale per effettuare lo scavo parabolico (microtunnel realizzato con tecnologia No-Dig) che agevola il superamento
sotterraneo delle fondazioni delle mura storiche (protette da vincolo architettonico) e delle linee dei sottoservizi.
Il punto di riemersione si trova all’interno del piazzale dell’ospedale, dove la linea degli impianti (l’insieme delle
tubazioni interrate e il cunicolo dei gas medicali) si aggancia a un’altra linea, sempre interrata e ispezionabile.
Il ramo est raggiunge il padiglione di oncologia dove è stato realizzato, in copertura, l’ampliamento della centrale
termica esistente.
Il ramo ovest si riconnette, a sua volta, con una nuova sottocentrale termica costruita in alcuni ambienti già esistenti.
Tutti gli interventi progettati mirano a minimizzare l’impatto estetico-funzionale e storico-ambientale, con lavori volti a
massimizzare il recupero o la sostituzione di edifici esistenti, grazie all’adozione di operazioni sotterranee.
L’impiego della tecnologia No-Dig consente il rispetto della cinta muraria preesistente, evitando ogni opera “visibile” e
lasciando inalterate, anche nel sottosuolo, le integrità archeologiche interrate e le relative strutture di fondazione.
Vengono quindi rispettati sia l’ambiente, sia il paesaggio azzerando eventuali impatti causati da altre tecnologie di
scavo, ad esempio il tunnel.
L’ampliamento della centrale termica esistente in copertura dell’attuale edificio laboratori IOV prevede:
L’installazione di una nuova caldaia (pressurizzata, ad altissimo rendimento (> 96%) alimentata a metano per
la produzione acqua calda a uso riscaldamento).
Nuovo generatore di vapore pulito diretto per uso umidificazione aria ambiente.
La caldaia si inserisce in parallelo al circuito del teleriscaldamento previsto per l’intero complesso con funzione di
riserva in caso di manutenzione ordinaria e straordinaria dello stesso.
Nei periodi dell’anno in cui i cogeneratori vanno in manutenzione ordinaria/straordinaria, la caldaia è in grado con i
suoi 2400 kW di potenza termica al focolare di garantire l’utenza del complesso ospedaliero Busonera.
La temperatura dell’acqua prodotta dai cogeneratori e dalla caldaia è similare, e si attesta tra gli 80°C e 90°C,
garantendo sempre gli stessi alti rendimenti di scambio termico in sotto centrale termica, nel passaggio da un sistema
all’altro. L’impianto nel suo complesso per i motivi sopra esposti assicura sempre basse emissioni di inquinanti e
consumi ridotti di combustibile fossile.
Il progetto dell’impianto termico ha previsto inoltre l’installazione di un generatore di vapore pulito diretto, alimentato
a gas metano, senza l’utilizzo di scambiatori di calore intermedio per trasformare il vapore tecnologico in vapore pulito
agli umidificatori delle UTA esistenti nel complesso sanitario, con evidente aumento del rendimento globale di
impianto.
Le opere civili
Gli interventi riguardano le seguenti operazioni:
- Tramite tecnologa No-Dig, creazione di quattro micro tunnels passanti sotto le mura storiche.
- Ampliamento della centrale termica e spostamento di un gruppo frigorifero già presente.
- Lavori edili relativi alla nuova centrale frigorifera e alla sottocentrale termica.
- Progettazione della struttura di mascheramento visivo ed acustico della zona delle nuove torri evaporative.
Le reti di distribuzione
La linea di collegamento tra l’ospedale e la centrale termica (CT-est) è progettata per il trasporto di acqua calda a
130°C. La posa delle condotte, con tecnologia di scavo con perforazione teleguidata, consente di passare sotto le mura
storiche.
L’Ufficio Direzione Lavori della Steam ha approvato l’uso di tubazioni prodotte dalla azienda Brugg Pipe Systems per
la necessità di posare una tratta di 300 metri, totalmente interrata, senza la possibilità di vedere o ispezionare la
conduttura. Serviva quindi una tubazione senza giunti intermedi, capace di soddisfare appieno gli alti standard
progettuali ed esecutivi.
Operativamente, in uscita dalla CT-est sono state interrate tubazioni del diametro DN 80, in acciaio inox, preisolate,
flessibili, monitorabili e particolarmente adatte a questa specifica applicazione. Le tubazioni sono state “tirate”
all’interno di tubi guaina in PEAD (Polietilene Alta Densità), PN 10 con un diametro esterno di 500 mm
precedentemente installati tramite la tecnologia No-Dig.
La sottocentrale, collocata al piano terra, è invece collegata con tubazioni interrate, prodotte in barre di acciaio nero
preisolato.
Le tubazioni in acciaio inox, preisolate, flessibili sono composte da:
- un tubo interno di servizio in acciaio inox al NiCr (AISI 304 L o 316L), corrugato a spire elicoidali, in grado di
assicurare ottime prestazioni fluidodinamiche e garantire flessibilità e autocompensazione agli allungamenti
termici.
- Elevato isolamento termico, assicurato dalla schiuma rigida di polisocianato (PIR) senza CFC. Eccellenti
proprietà termoisolanti, ottenute rivestendo la tubazione di servizio in fase di schiumatura in pressione con una
pellicola trasparente in polietilene a bassa densità (PELD), capace di impedire la diffusione dei gas di
espansione.
- Elevata protezione meccanica del sistema tubo-isolamento, assicurata da un’estrusione a caldo di polietilene a
bassa densità, che crea un mantello esterno continuo.
- Mantello esterno in PEAD.
- Tre fili di segnalazione, inseriti longitudinalmente al tubo di servizio, da impiegare per il monitoraggio e il
rilevamento delle perdite.
Il collegamento alle reti esterne e alle tubazioni interrate è effettuato con appositi raccordi di giunzione, progettati e
forniti dalla Brugg Pipe Systems. La raccordatura, estremamente semplificata, consente un rapido collegamento alle
condotte esistenti, con notevole risparmio dei costi, in quanto non sono previsti interventi di saldatura né di calibratura.
Nell’eventualità di future necessità, i progettisti hanno deciso di posare tubazioni in polietilene flessibile, corrugate
esternamente e lisce internamente, del diametro di 160 mm, per l’alloggiamento di cavi.
Conclusioni
La scelta, già in fase di progettazione, di impiegare tubazioni flessibili e la tecnologia di scavo No-Dig si è rivelata
vincente in quanto ha consentito, di interrare i vari sottoservizi, senza intaccare le fondazioni delle mura storiche della
città di Padova, protette dal vincolo architettonico. Grazie a questa soluzione, durante i lavori non è stata variata la
viabilità ordinaria nelle vie attorno all’area evitando di stravolgere la circolazione cittadina.
La fornitura in un’unica tratta di ben 300 m della tubazione flessibile ha permesso un tempo di posa rapido, facilitando
la congiunzione di vari servizi e sottoservizi.Infine, una delle caratteristiche distintive della tubazione flessibile
preisolata – l’autocompensazione – ha agevolato la posa di una lunga tratta, permettendo nella fase di installazione di
non utilizzare elementi di compensazione addizionali.
Per maggiori informazioni
Stefano Martelli
Referente Tecnico Commerciale
Tel. +39.0523.590.431
Tel. +39.0523.570.148
Fax. +39.0523.594.369
[email protected];
BRUGG Pipe Systems dal 1991 filiale italiana della BRUGG Rohr Holding AG
BRUGG Pipe Systems Srl è la filiale italiana della multinazionale svizzera BRUGG Rohr Holding AG.
Costituita nel 1991 a Piacenza, BRUGG Pipe Systems Srl commercializza su tutto il territorio nazionale tubazioni per il
trasporto di fluidi tramite una gamma completa di sistemi di tubazioni a parete singola, doppia e con isolamento
termico, rigide e flessibili.
BRUGG Rohr Holding AG, fondata nell’omonima cittadina svizzera nel 1896, produce tubazioni preisolate,
flessibili e rigide – in metallo e materiale plastico - adatte al teleriscaldamento, impianti idrotermosanitari e a biogas.
Tra gli articoli a catalogo si annoverano anche tubazioni in acciaio inox per il trasporto in sicurezza di sostanze nocive,
idrocarburi, gas e per lo scambio termico. BRUGG Rohr Holding AG, con oltre 40 sistemi di tubazioni e 20.000 articoli
dispone della gamma più ampia in assoluto di prodotti del settore.
Il know-how aziendale sia della casa madre, sia della filiale italiana e una presenza capillare in tutto il mondo
permettono di realizzare soluzioni speciali, su misura del progetto.
www.pipesystems.com