Articolo "Su Condo(minio) hotel"
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Articolo "Su Condo(minio) hotel"
X MEZ Z OG IORNO EC O NO MIA LUNEDÌ 21 MAGGIO 2007 Stili di vita Tv & dintorni Affari In Italia approda una formula sperimentata con successo negli Usa di Paolo Cuozzo Campania, Puglia e Basilicata sul satellite con «Nuova Tv»: tre Tg territoriali per le news E’ partitia in questi giorni la programmazione della «Nuova Tv», la televisione satellitare edita da «Alice Multimediale», con sei sedi collegate e otto studi televisivi, che realizzeranno tre telegiornali quotidiani (con notizie provenienti dalla Basilicata, dalla Puglia e dalla Campania), oltre a programmi di cultura, approfondimento e intrattenimento. In serata a Potenza è stato tagliato il classico nastro della «Nuova Tv», nella redazione del quotidiano della «Nuova del Sud». Entrambi i prodotti editoriali sono diretti da Mario Isoldi, a cui spetterà il compito di coordinare, accanto ai giornalisti della carta stampata, il lavoro dei sei redattori e 30 collaboratori della tv per le zone di Potenza, Matera, Sala Consilina (Salerno), Melfi (Potenza), Policoro (Matera) e da Roma. L’emittente coprirà un territorio che va dal Cilento al nord della Puglia. I tre telegiornali andranno in onda alle 13.50, alle 19.20 e alle 22.30. «Si tratta di un’altra sfida - ha spiegato Isoldi - dopo quella del giornale, per dimostrare che, come per il quotidiano tutto lucano, è possibile a un’emittente tv lucana posizionarsi sul mercato». Una sfida che appassiona anche l’editore, Donato Macchia: «È un’impresa importante - ha detto - che ha visto, da parte di tutti, grande attenzione sull'hardware e sul software. L’obiettivo è di portare a compimento un progetto che in Basilicata manca, sperando di offrire contenuti di valore». Dopo l’inaugurazione, a cui hanno partecipato il Televisione La troupe di un Tg impegnata con interviste in strada presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito De Filippo, il prefetto di Potenza, Luciano Mauriello, il vescovo metropolita di Potenza, monsignor Agostino Superbo, i presidenti delle province di Potenza, Sabino Altobello, e di Matera, Carmine Nigro, e il sindaco del capoluogo lucano, Vito Santarsiero, si è svolto un dibattito, durante il quale sono stati presentati anche alcuni contenuti della nuova emittente. *** Non solo Napoli. Da martedì scorso i quasi trentacinquemila titoli già digitalizzati dall’Archivio sonoro della canzone napoletana saranno a disposizione di tutti i romani e di quanti si trovano a Roma per turismo o per lavoro, grazie alla nuova postazione di ascolto inaugurata oggi nella Discoteca di Stato-Museo dell’Audiovisivo. A festeggiare l’evento sono stati tanti nomi noti dello spettacolo, della cultura e delle istituzioni, a cominciare dal sottosegretario per i beni e le attività culturali Danielle Gattegno Mazzonis per continuare con il direttore generale per i Beni librari e gli istituti culturali Luciano Scala, l’assessore regionale al turismo Marco Di Lello, il presidente della Provincia di Napoli, Dino Di Palma, il direttore di Radio Rai Marcello Del Bosco, il responsabile della produzione di Radio Rai, Francesco De Domenico, il direttore della Discoteca di Stato-Museo dell’Audiovisivo, Massimo Pistacchi, il direttore dell’Archivio sonoro della canzone napoletana Paquito Del Bosco, l’assessore provinciale ai Beni culturali di Napoli, Antonella Basilico. «La canzone napoletana — ha commentato Danielle Gattegno Mazzonis — è associata nel mondo alla canzone italiana ed in generale alla cultura del Paese», ed ecco perché la postazione, che sarà aggiornata in tempo reale con i titoli immessi giorno per giorno a Napoli, è stata pensata non solo per gli appassionati ma anche come volano del turismo internazionale. [email protected] Condo(minio) hotel La nuova frontiera del business turistico Chianciano, una cordata guidata dai Corsicato vende stanze dell’albergo Mediterraneo. Rendimento: 2% DI ANNA PAOLA MERONE N on è una multiproprietà, nè una comproprietà. Ma una proprietà esclusiva di un bene immobile, anche se un po’ particolare. Più che particolare, di un bene che in Italia è in vendita solo dal 25 aprile secondo una formula che nel Belpaese — dove tutto si vende e tutto si compra — non era mai stata sperimentata precedentemente. Si chiama Condo (da condominio) Hotel Italia il gruppo costituito all’inizio del 2007 da un gruppo di imprenditori partenopei, guidati dalla famiglia di costruttori napoletani Corsicato. Una cordta che propone una formula d’investimento, nel settore turistico, molto nuova che negli Stati Uniti è già capillarmente diffusa. In vendita non ci sono case, residence, villette a schiera, ma stanze d’albergo. «Il concetto base dell’investimento è molto semplice — spiega uno degli imprenditori coinvolti nel progetto, Pietro Nigro — e parte dall’acquista di una stanza d’albergo. Nella multiproprietà si compra il servizio qui si compra invece il vero e proprio immobile, inteso come mura, come proprietà, come bene. Un bene affittato ad un inquilino che vi esercità attività alberghiera. Per entrare immediatamente in argomento bisogna immaginare che se si è proprietari di un locale commerciale e lo si dà in fitto, l’inquilino venderà pane piuttosto che abiti. In questo caso l’inquilino esercita l’attività di affittacamere. Inoltre il proprietario in questo caso specifico ha un vantaggio: quando va nell’albergo di cui è comproprietario gode di un trattamento di favore. Non paga la stanza, ma solo i servizi di cui usufruisce: sostanzialmente il cambio di lenzuola, la pulizia della camera e i pasti consumati». Il primo albergo che in Italia è entrato nella Condo hotel è il Mediterraneo di Chianciano Terme, per il quale sono attualmente in vendita le singole stanze — in tutto sono quarantotto — per un costo che varia da 50mila a circa 95mila euro. La variabilità del prezzo dipende da diversi fattori che hanno gioco in qualsiasi valutazione immobiliare: la superficie della stanza, la presenza o meno di un balcone, la grandezza del bagno, il piano, l’esposizione. Ovviamente l’aspirante proprietario non spende 100 milioni delle vecchie lire solo per il piacere di diventare proprietario di un pezzetto di un albergo presso una rinomata stazione termale, ma per ottenere una rendita fissa annuale che può subire incrementi. Quel che si ricava dal proprio investimento con la Condo è il frutto di due voci. C’è una rendita fissa, che si aggira intorno al 2 per cento annuo del valore dell’immobile, più una variabile da aggiungere a seconda dell’affitto effettivo della stanza. I vantaggi? La proprietà non si deteriora poiché la manutenzione ordinaria e parte di quella straordinaria sono a carico dell’albergatore, che ha tutto l’interesse a mantenere in buono stato il bene che amministra, e si acquista un bene immobile per un costo relativamente basso, aggiudicandosi il diritto di poter villeggiare in albergo a costi effettivamente irrisori. Val la pena di ricordare che nelle clausole d’acquisto — a livello internazionale — viene generalmente vietata la residenza continuativa nelle stanze per non snaturare la tipologia dell’hotel . Charme Nella foto in alto, un Condo hotel di Miami; nelle altre immagini, l’hotel Mediterraneo di Chianciano terme le cui stanze sono in vendita a privati «Ovviamente, come per tutti i beni immobili — aggiunge Nigro — proteggiamo il capitale dall’inflazione. Inoltre c’è un condominio che serve per regolamentare i rapporti fra i vari proprietari cui spetta l’onere di eventuali spese straordinarie. Ma è chiaro che vengono messe in vendita strutture nuove, o completamente ammodernate, e rigorosamente a norma. Insomma prima di dieci anni è difficile pensare a nuovi lavori». Negli Stati Uniti la formula è ampiamente rodata e sono in vendita con meccanismi ormai consolidati stanze in complessi che hanno da seicento a mille fra camere e suite. In Italia il Mediterraneo è invece l’unico esempio di questo tipo di business, in Europa il secondo. A fare da battistrada è stata Londra dove sono in vendita le Culture metropolitane Arriva la guida Touring per riscoprire Napoli e dintorni Arriva la nuova guida Touring di Napoli, nella collana «Tracce» inaugurata lo scorso anno. I panorami più belli, gli indirizzi trendy per l’aperitivo in centro o ancora i sarti che confezionano a regola d’arte un abito su misura: sono solo alcune delle «dritte» suggerite — ai turisti ma anche ai napoletani che vogliono riscoprire la città — dall’autrice della guida, Maria Teresa De Feo, legata a Napoli da anni. «La guida», promettono i curatori, «incarna un amico intel- lettualmente vivace, simpatico, con forti radici nel territorio e dunque in grado di raccontarlo in modo originale e confidenziale, con uno sguardo italiano sulla realtà». In particolare, si segnala la sezione «bussole», utile per orientarsi nell’immaginario culturale legato alla città. Gli appassionati di cinema potranno seguire avvincenti itinerari visivi sul set dei film che hanno reso celebre Napoli nel mondo. La città di ieri e di oggi, vista attraverso gli occhi di celebri registi legati a questa terra: l’atmosfera della Napoli di fine ’800 in «Miseria e nobiltà» di Mario Mattoli, le ferite della guerra ritratte da Vittorio De Sica nel suo «Sciuscià», e ancora angoli e scorci cittadini immortalati nei film di Massimo Troisi, a cominciare da «Scusate il ritardo». Il direttore generale di Touring Editore, Alfieri Lorenzon, assicura che «le guide portano il lettore alla scoperta sia di aspetti e luoghi famosi che di angoli e indirizzi poco noti ma veri, ricchi di significato. Ci permettono così di vedere secondo angolature inusuali anche i luoghi più tradizionali e di costruirci itinerari personalissimi; in vista di un viaggio, ma anche per ri/scoprire la città o regione nella quale viviamo». Alla collana Tracce è dedicato un sito In- ternet: www.touringclub.com/tracce. Un luogo dove le guide si aggiornano e interloquiscono con i viaggiatori: on line si trovano notizie freschissime su eventi e appuntamenti e si possono chiedere informazioni particolari, raccontare i propri viaggi, vedere le proprie foto, scambiare esperienze e consigli con altri lettori e viaggiatori. Ogni volume si divide in due parti: la prima presenta una serie di informazioni utili a preparare il viaggio sia sotto l’aspetto pratico che culturale e di svago. La seconda parte è dedicata agli itinerari: nelle due pagine di apertura un profilo dell’area e un «pilota» che indica dove ci si trova; i punti di informazione turistica; una selezione di cose da fare, vedere, mangiare e comprare. Mirella Armiero Viaggi nei paraggi Domenica in Costiera, rivive l’Antica Repubblica Marinara Da Cetara a Positano, 26 passeggiate alla scoperta dei luoghi meno conosciuti. Maiori, gita alla tenuta Landi C’è un’altra Costiera amalfitana che il turista distratto e frettoloso non conosce. È la Costiera che non vive solo di mare e di sole ma che si rigenera nella storia, l’arte, l’ambiente, le tradizioni religiose e popolari, la gastronomia e l’artigianato dell’Antica Repubblica Amalfitana. È a questa Costiera sconosciuta, misteriosa e per questo ancora più affascinante, che fa riferimento l’associazione culturale Transiti presieduta da Maria Teresa De Leo nell’organizzazione delle «Domeniche in Costa d’Amalfi», ventisei passeggiate, da maggio a dicembre, su percorsi tematici. Gli appuntamenti, organizzati nelle domeniche nell'arco di tutto l'anno, sono dei piccoli viaggi di scoperta ideati in collaborazione con studiosi ed appassionati conoscitori della costa. Le visite si estendono sullo storico dominio dell'Antica Repubblica Marinara, il cui vasto territorio si sviluppava dalla Costiera Amalfitana alla Penisola Sorrentina. L'antico dominio della Repubblica comprendeva infatti l'area che va da Cetara a Positano, con le Isole Li Galli e Capri e, nell'entro- L’incantevole Valle delle Ferriere è uno degli itinerari delle «Domeniche in Costa d’Amalfi» che questa settimana si fermano in un’antica magione di Maiori terra, Scala, Ravello, Tramonti da un versante e Agerola, Lettere, Pino, Pimonte e Gragnano dall'altro, spingendosi in parte fino al fiume Sarno e in territorio stabiano fino a Messigno e Le Franche nei pressi di Pompei. Ad integrazione del progetto sono contemplate, quali porte di accesso al territorio, anche le aree di Vietri sul Mare e della Punta Campanella. Da questo punto di vista l'intera costiera è trattata come un unicuum geografico e culturale. La visita in programma domenica 27 maggio si articola all'interno della tenuta Landi, antica magione e rifugio estivo di una storica famiglia di Maiori. Un ettaro di ampi terrazzamenti molto panoramici che si susseguono dalla Statale fino al mare, alla spiaggia cosiddetta del Cavallo Morto. Dalla cultura mate- riale alla cultura dell'accoglienza, la passeggiata attraversa la tenuta tra limoneti e vigneti a spalliera, in un contesto che ha conservato tutte le caratteristiche tipiche dei terrazzamenti costieri, con le antiche macere ed i tradizionali canali di irrigazione. All'interno si trova la casa padronale, attualmente in restauro. La passeggiata si articola nella proprietà, con illustrazione delle tipologie fruttifere coltivate e degustazione dei prodotti del fondo. Raduno alle 9,45 presso il ristorante Cannaverde. Bus da Salerno e Amalfi. Requisito indispensabile per la partecipazione è il possesso della qualifica di socio. La quota associativa è fissata in 10 euro. Info line 339 4494557 (ore ufficio 9-13, 16-18). Gabriele Bojano