Roma. Un albergo per le "cose" vecchia, soffitta addio

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Roma. Un albergo per le "cose" vecchia, soffitta addio
Roma. Un albergo per le "cose" vecchia, soffitta addio
MARTED 04 DICEMBRE 2001
Pagina 9
Dopo Milano e Varese, l'hotel arriva anche sulla via Prenestina
Un albergo per le "cose" vecchia soffitta addio
Stanze riscaldate per mobili e libri
"Tutto stato studiato nei dettagli, anche il colore delle pareti: nero e giallo"
Prezzi diversificati a seconda della grandezza dello spazio richiesto
ROMANA LIUZZO
Un emiro arabo ha giprenotato venti stanze per conservare (durante il suo soggiorno romano) i cadeaux per le
mogli, un vero e proprio bottino post shopping. Ma c'anche, pi semplicemente, il maestro elementare che litiga
spesso con la moglie. Cos oltre a riporre in quelle camere documenti e libri, ci andrlui stesso per trovare un po' di
quiete. Che dire poi del ragazzo patito per il pianoforte: per non disturbare i vicini, trasferiril suo strumento, per poi
strimpellare a suo piacimento senza dar fastidio a nessuno. L'Hotel delle cose, si chiama coslo spazio di via
Prenestina 916 (tel. 800.363000) una vera e propria cittadella di spazi in affitto, da anni diffusissima negli States
(dove se ne contano 30 mila), una novitassoluta in Italia. Roma, apre oggi, ed il terzo albergo di questo genere,
dopo Milano e Varese, seguirLugano ed altri ancora. Perché la richiesta altissima.
Insomma, cantine e garage sono acqua passata. E se l'appartamento piccolo, ecco trovato lo spazio per ritagliarsi
un momento tutto per sé o da dedicare alla lettura. Per chi non ama le banche, e desidera controllare anelli e collane
a proprio piacimento, basterprenotare la «celletta» da due metri quadri. Tutte infatti, sono dotate di allarme e
controllo video costante da parte dei guardiani. Tutto, ogni piccolo dispositivo, elettronico. L'idea di Luigi Carcano,
presidente del gruppo varesino Casaforte self storage, che ha definito il progetto fin nei minimi dettagli. «Perfino sui
colori stato fatto uno studio ad hoc spiega mostrando una delle stanze del particolare hotel la struttura tutta nera e
gialla come il fortino di Paperon de' Paperoni. Ogni spazio (che va dai due ai 100 metri quadrati a seconda delle
esigenze) riscaldato ha un particolare impianto di areazione, luci che si accendono automaticamente, impianto
radio. Nelle cantine l'umiditrovina tutto. Qui invece la roba viene conservata perfettamente, per un giorno, un mese,
un anno. Documenti, mobili, anelliNon abbiamo preclusioni. Non ci si puvivere per Cosa che invece capita sempre pi
abitualmente negli Stati Uniti. Vista l'economicitdelle stanze rispetto ad un affitto tradizionale». Ed ecco i prezzi, per
l'appunto. Tre metri quadrati per sette giorni costeranno 116 mila lire, dieci metri invece se occupati per un anno vi
faranno sborsare oltre i tre milioni, 24 metri per 15 giorni 654 mila lire. Ce n'per tutte le tasche e per tutte le taglie.
Nella lista di prenotazioni dell'Hotel delle cose, c'anche una mamma che ha richiesto uno spazio per riporre (o
meglio nascondere) tutti i regali che Babbo Natale porteril 24 sotto l'albero. Un'ottima soluzione per non venire
smascherati dai propri figli. «Panta rei, tutto scorre proprio vero dice Luigi Carcano un concetto filosofico che va
applicato. Ci si deve innovare, tenere alta la guardia. Panta rei, non solo perché le stanze dell'Hotel scorrono
automaticamente all'arrivo del cliente, ma anche perché il nostro motto far scorrerere e progredire le cose attraverso
il costante incontro e scontro di idee. Mai stare fermi».