Tratto da: www.conai.org

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COSA E'?
CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, è un Consorzio privato che opera senza fini di lucro ed è
un sistema che costituisce la risposta delle imprese private ad un problema di interesse collettivo,
quale quello ambientale, nel rispetto di indirizzi ed obiettivi fissati dal sistema politico. Al Sistema
Consortile aderiscono oltre 1.000.000 di imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi.
Nato sulla base del Decreto Ronchi del 1997, il Consorzio ha segnato il passaggio da un sistema
di gestione basato sulla discarica ad un sistema integrato, che si basa sulla prevenzione, sul
recupero e sul riciclo dei sei materiali da imballaggio: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e
vetro.
CONAI collabora con i Comuni in base a specifiche convenzioni regolate dall’Accordo quadro
nazionale ANCI-CONAI e rappresenta per i cittadini la garanzia che i materiali provenienti dalla
raccolta differenziata trovino pieno utilizzo attraverso corretti processi di recupero e riciclo.
Le aziende aderenti al Consorzio versano un Contributo obbligatorio che rappresenta la forma di
finanziamento che permette a CONAI di intervenire a sostegno delle attività di raccolta
differenziata e di riciclo dei rifiuti di imballaggi.
CONAI indirizza l’attività e garantisce i risultati di recupero di 6 Consorzi dei materiali: acciaio
(Ricrea), alluminio (Cial), carta/cartone (Comieco), legno (Rilegno), plastica (Corepla), vetro
(Coreve), garantendo il necessario raccordo tra questi e la Pubblica Amministrazione.
CHI DEVE ADERIRE?
In base alla normativa vigente (art. 221 del D.Lgs. 152/2006), le aziende produttrici ed utilizzatrici
sono responsabili della corretta ed efficace gestione ambientale degli imballaggi e dei rifiuti di
imballaggio generati dal consumo dei propri prodotti e per questo partecipano al Consorzio
Nazionale Imballaggi.
Per produttori si intendono: i produttori e importatori di materie prime destinate a imballaggi, i
produttori-trasformatori e importatori di semilavorati destinati a imballaggi, i produttori di imballaggi
vuoti, gli importatori-rivenditori di imballaggi vuoti.
Per utilizzatori si intendono: gli acquirenti-riempitori di imballaggi vuoti, gli importatori di
“imballaggi pieni” (cioè di merci imballate), gli autoproduttori (che producono/riparano
imballaggi per confezionare le proprie merci), i commercianti di imballaggi pieni (acquirentirivenditori di merci imballate), i commercianti di imballaggi vuoti (che acquistano in Italia e
rivendono questi imballaggi senza effettuarne alcuna trasformazione).
Lo stesso articolo 221 prevede che i Produttori aderiscano a uno dei Consorzi di Filiera (di cui
all’art. 223 del medesimo decreto). In alternativa, i Produttori possono “organizzare
autonomamente, anche in forma collettiva, la gestione dei propri rifiuti di imballaggio” o “mettere in
atto un sistema di restituzione dei propri imballaggi […]”.
COME SI ADERISCE A CONAI?
Per iscriversi a Conai occorre compilare e inviare la Domanda di Adesione con allegata la ricevuta
di versamento della quota.
Il modulo è disponibile
✔ sul sito internet CONAI www.conai.org, Download documenti/ Modulistica;
✔ nella Guida all’adesione e all’applicazione del Contributo Ambientale.
È possibile iscriversi a Conai anche tramite il servizio “Adesione online” attraverso il portale
impresainungiorno.gov.it :
✔ per accedere al servizio è necessario collegarsi al sito www.conai.org e cliccare «accedi»
sul banner "adesione online" a fondo pagina.
Attraverso tale servizio i consorziati possono effettuare anche variazioni anagrafiche e il recesso
dal Consorzio.
Inotre, da luglio 2016 è attivo un indirizzo PEC specifico per la ricezione della domanda di
adesione: [email protected]
QUANTO COSTA ADERIRE?
L’adesione a CONAI comporta il versamento di una quota costituita da un importo fisso di 5,16
Euro (più un eventuale importo variabile in relazione ai ricavi complessivi dell’impresa);
La quota di partecipazione viene versata soltanto una volta e può essere adeguata ogni anno a
discrezione del Consorziato, nel caso in cui le variazioni rispetto all’ammontare dei ricavi o dei
costi relativi all’ultimo esercizio chiuso, risultino pari almeno al 20% dell’ammontare di quelli presi a
riferimento all’atto dell’adesione.
CI SONO SANZIONI?
La competenza per l’accertamento di tali violazioni e per l’irrogazione delle sanzioni è di
competenza delle Province (art. 261, commi 1 e 2 del D.Lgs. 152/06).
Sanzioni amministrative pecuniarie:
• 5.000 euro per l’omessa adesione al Conai (Produttori e utilizzatori) - art. 261, comma 1
•da 15.500 a 46.500 euro per l’omessa adesione ai Consorzi di Filiera (solo Produttori) - art. 261,
comma 2
PRODUTTORI di IMBALLAGGI
I Produttori, oltre a iscriversi a CONAI nella categoria dei Produttori, si iscrivono a uno o più
Consorzi di Filiera in rapporto ai materiali prodotti e ai singoli Statuti Consortili.
In alternativa, possono:
✔ organizzare autonomamente, anche in forma collettiva, la gestione dei propri rifiuti di
imballaggio su tutto il territorio nazionale;
✔ oppure attestano sotto la propria responsabilità che è stato messo in atto un sistema di
restituzione dei propri imballaggi, mediante idonea documentazione che dimostri
l’autosufficienza del sistema[…].
Nel modulo di adesione a CONAI, l’impresa dichiara a quali Consorzi aderisce.
IL CONTRIBUTO AMBIENTALE
Sono previste :
✔ procedure semplificate di dichiarazione riservate agli importatori di merci imballate;
✔ formule agevolate di applicazione, dichiarazione e/o esenzione del Contributo Ambientale
per specifici comparti (ortofrutticolo, ceramico, grande distribuzione) o particolari tipologie o
flussi di imballaggi (per esempio imballaggi riutilizzabili in un ciclo produttivo).
Gli utilizzatori di imballaggi pieni e/o vuoti acquistati in Italia sono tenuti a pagare il Contributo
Ambientale esposto in fattura dai fornitori e ad apporre sulle proprie fatture emesse le diciture
sull’avvenuto assolvimento del contributo ambientale Conai.
INIZIATIVA “TUTTI IN REGOLA”
CONAI ha di recente definito una particolare formula incentivante per la regolarizzazione di alcuni
obblighi consortili riservata alle micro e piccole imprese importatrici di merci imballate e/o
operanti la selezione/riparazione di pallet in legno.
L’iniziativa ha visto il coinvolgimento sia dei Consorzi di filiera sia delle principali Associazioni
imprenditoriali a cui fanno capo le piccole/micro imprese e mira essenzialmente a ridurre fenomeni
di concorrenza sleale tra imprese operanti nello stesso settore.
Le imprese ammesse alla regolarizzazione agevolata potranno definire la posizione versando al
CONAI il contributo ambientale dovuto dal 1° gennaio 2013 senza interessi di mora, anche
mediante rateizzazione fino a 5 anni e senza interessi di dilazione.
Le richieste di regolarizzazione agevolata dovranno pervenire al CONAI entro e non oltre il 31
dicembre 2016 mentre le relative dichiarazioni del contributo ambientale dovranno essere inviate
nei 30 giorni successivi alla richiesta stessa.
Ulteriori informazioni a questo link:
http://www.conai.org/wp-content/uploads/2016/05/TUTTI-IN-REGOLA-versione-completa.pdf
CHI SONO LE IMPRESE IMPORTATRICI di MERCI IMBALLATE?
Imprese che acquistano dall’estero (sia Paesi UE che extra UE) merci imballate:
✔ per uso diretto (trasformando immediatamente gli imballaggi in rifiuti)
e/o
✔ per rivenderle in Italia (immettendo sul territorio nazionale gli imballaggi che contengono le
merci).
Ai fini consortili le imprese importatrici di merci imballate sono definite «importatori di
imballaggi pieni» e rientrano nella categoria degli utilizzatori di imballaggi.
CHI SONO LE IMPRESE OPERANTI LA SELEZIONE/RIPARAZIONE DI PALLET IN LEGNO?
Operatori del settore dei pallet in legno che svolgono attività di riparazione e/o selezione (seppure
secondaria e a prescindere dall'eventuale e contestuale attività di produttore o commerciante di
imballaggi nuovi/usati) e reimmettono al consumo pallet in legno usati, riparati o semplicemente
selezionati.
Ai fini consortili tali soggetti sono considerati a tutti gli effetti «produttori di imballaggi
vuoti» e rientrano quindi nella categoria dei produttori di imballaggi.
Unione Artigiani può assistervi nella regolarizzazione della Vostra posizione.
Per ulteriori informazioni contattare l'ufficio Ambiente e Sicurezza al n. 035.238724.