Secondo Corso Nazionale della Divisione futuro

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Secondo Corso Nazionale della Divisione futuro
Secondo Corso Nazionale della
Divisione futuro-Giorno 3
L’ultimo giorno del corso, l’inizio di una nuova partenza.
Dopo un’ora di daimoku i cuori delle giovani fenici sono pronti a spiccare il
volo verso la propria città o paese dove condivideranno la profonda gioia
costruita in questi giorni.
Subito dopo arriva il momento della sessione domanda e risposta: cosa succede
al nostro karma dopo la morte? Come creare itai-doshin in un gruppo di non
praticanti? Come andare fino in fondo nello shakubuku quando le persone si
oppongono al Buddismo? Cosa significa concretamente sostenere una persona? La
profondità di queste domande rivela la sincera dedizione nel cercare delle
risposte per migliorare la propria vita ed essere buoni amici.
Dopo il rinfresco sotto gli alberi, si va in scena con spettacoli, danze,
cori, ritmi coinvolgenti che sfociano nel grido appassionato di “ONE WORLD
WITH SENSEI!”.
Gli ultimi interventi pieni di sincerità raccolgono tutti in una grande
emozione e determinazione: anche se saremo travolti dalla più terribile
sofferenza, grazie al rapporto forgiato con il nostro maestro, potremo creare
la speranza e una felicità ancora più grande.
Durante il pranzo cominciano i saluti. La purezza dei legami stretti in così
pochi giorni rende le voci a tratti tremolanti ma nel profondo del cuore la
consapevolezza di ritrovarsi uniti nel 2030 come eredi del movimento di
kosen-rufu è ormai solidissima.
A poco a poco il centro culturale si svuota ma il silenzio che viene a
crearsi risulta impregnato di uno stato vitale invincibile. In tre giorni non
si può attraversare un oceano, non si può cambiare una nazione, cosa è
successo dunque in questo caldo week-end di luglio?
In questi giorni si è presa una decisione per compiere un’impresa dieci,
cento, diecimila volte più grande:
“Promettiamo solennemente di compiere la nostra rivoluzione umana, giorno
dopo giorno, lì dove siamo, senza dimenticarci mai di proteggere le persone,
le nostre comunità e la società nel suo complesso. Qualunque sarà il campo in
cui decideremo di impegnarci, lo faremo come discepoli del presidente Ikeda
senza mai scendere a compromessi con l’oscurità, coltivando e diffondendo
coraggiosamente l’insegnamento buddista della suprema dignità della vita,
come buoni cittadini determinati a creare valore nella realtà, senza mai
fuggire da essa e puntando al 2030 decisi a portare una grande prova
concreta.”
LO FAREMO! LO FAREMO! LO FAREMO!
Con questa promessa e questo grido le giovani fenici hanno spiccato il volo
verso kosen-rufu.
Secondo Corso Nazionale della
Divisione futuro-Giorno 2
La seconda giornata del corso nazionale della Divisione futuro italiana si è
aperta con un daimoku e un gongyo vibranti. Dopo due esperienze, l’evento
principale della mattinata è stata la lezione sul gosho “L’eredità della
Legge fondamentale della vita”.
Le ragazze e i ragazzi hanno così iniziato un viaggio in cui hanno
approfondito la visione buddista della vita e della morte, l’importanza
dell’unità tra i discepoli, e la non dualità tra maestro e discepolo.
La lezione tiene incollate le giovani fenici, desiderose di approfondire dei
temi così centrali nella pratica buddista: ogni passo condotto durante questo
studio risveglia sempre più una fiamma nel cuore di ognuno dei 150
partecipanti.
La fine della lezione lascia tutti al culmine della determinazione. Ereditare
la Legge fondamentale di vita e morte, realizzare un mondo di pace in cui
ogni diversità è valorizzata, condividere il voto di kosen-rufu insieme al
maestro e trasmetterlo per l’eternità: questa è la missione della Divisione
futuro, il motivo per cui sensei parla di questi ragazzi come del suo tesoro
più prezioso.
Nel pomeriggio, dopo che i partecipanti si sono divisi in meravigliose
piccole riunioni in cui hanno dialogato sul significato dell’amicizia basata
su un voto condiviso, il corso procede con vitalità e freschezza attraverso
le attività artistiche e sportive, e si libera l’energia della gioventù.
Durante la cena i ragazzi non sono riusciti a trattenersi e la gioia
accumulata nelle ore precedenti si è sprigionata attraverso dei canti
appassionati tra una portata e l’altra.
I ragazzi sono tornati agli alloggi portando con sé i tesori della felicità,
dell’amicizia che scalda il cuore, della gratitudine che fa nascere la
determinazione di dedicarsi alla pace.
Il giorno successivo si chiude il corso, tutti vogliono catturare ogni
istante e portarli con sé per sempre.
Secondo Corso Nazionale della
Divisione futuro-Giorno 1
È cominciato ieri il 2° corso nazionale della Divisione futuro italiana.
Chi dall’aeroporto, chi dalla stazione, a bordo di un autobus o in macchina,
i 150 partecipanti da tutta Italia si sono riuniti al centro culturale di
Firenze.
Ragazzi diversi tra loro, con gusti e stili di primo acchito contrastanti,
hanno deciso di rinnovare insieme il voto di kosen-rufu formulato
nell’infinito passato.
La voglia di conoscersi e di stringere legami in un attimo hanno riempito
l’atmosfera di sorrisi, superando le barriere di ogni timidezza. I ragazzi,
sfruttando tutti i momenti per arricchire i tesori del cuore, stanno
costruendo l’unità del futuro.
Alle 15.00 ha preso il via il primo pomeriggio del corso con un Daimoku
vibrante. È sembrato che si levasse realmente il potente ruggito di un leone.
Nel corso dei video e degli interventi, le parole del presidente Ikeda hanno
colpito profondamente i ragazzi, che hanno approfondito l’importanza della
convinzione per riuscire a vivere una vita felice: una convinzione tale che
rende possibile vedere le difficoltà come prove da superare per dimostrare il
potere della nostra vita, vivendo grazie al Buddismo un’esistenza divertente.
I ragazzi hanno assorbito le parole animati da un sincero spirito di ricerca,
con il desiderio di approfondire ancora e ancora il rapporto con il maestro.
Cosa significa ereditare il testimone di kosen-rufu? Come i ragazzi
riusciranno a concretizzare questi ideali nella loro vita? Il corso è
cominciato, stiamo spiegando le ali per spiccare il volo…
Al via il secondo corso nazionale
della Divisione futuro
Mancano ormai solo un giorno al via del Secondo Corso Nazionale della
Divisione Futuro della Nuova Era. Pubblichiamo di seguito le aspettative e le
determinazioni di giovanissimi provenienti da tutta Italia che parteciperanno
a questa meravigliosa esperienza.
– Conoscere altre persone e condividere la pratica. Ascoltare varie
esperienze
– Sono sicura che questo corso sarà un’occasione unica affinché i ragazzi
della Divisione futuro di tutte le regioni creino dei legami indissolubili
che vadano oltre le distanze.
– La creazione di molto valore, creare itai-doshin con i miei compagni
membri, quindi stabilire forti relazioni umane e creare indissolubili legami
karmici.
– Le mie aspettavi per questo corso sono:
1) approfondire e comprendere alcuni aspetti della mia fede e migliorarne
altri
2) stringere dei legami forti con i ragazzi che conoscerò
3) approfondire e migliorare il legame con un praticante conosciuto in un
precedente meeting”
– Fare una splendida esperienza.
– Come lo scorso anno vorrei che questo corso sia una grande ripartenza per
tutti i ragazzi che parteciperanno, sia per le loro vite personali che per le
persone e i compagni di fede che hanno vicino e sia una crescita per le loro
zone di attività. Una ragazza che è partita con noi lo scorso anno, ha creato
un gruppo futuro nel suo paese, Gavoi. La mia determinazione è che questo
succeda anche quest’anno con i ragazzi che andranno!
– Desidero che ogni ragazzo della mia regione riparta dalle basi della fede,
approfondisca il legame con il maestro e scopra la meraviglia di creare
legami cuore a cuore con altri futuro di altre regioni con i quali
condividono la stessa missione dall’infinito passato.
– Approfondire ancora di più il senso e la missione della Divisione futuro e
avere tanti nuovi spunti per l’attività con i ragazzi.
Al via il secondo corso nazionale
della Divisione futuro
Mancano solo due giorni al Secondo Corso Nazionale della Divisione Futuro
della Nuova Era. Pubblichiamo di seguito le aspettative e le determinazioni
di giovanissimi provenienti da tutta Italia che parteciperanno a questa
meravigliosa esperienza.
– Usare questa occasione per rafforzare i legami di amicizia con i ragazzi
della Divisione futuro della regione. Approfondire il legame con il maestro e
riportare a tutti i ragazzi della mia zona l’entusiasmo e la passione della
Divisione futuro!
– Conoscere persone, divertirmi e imparare
– Ritrovare i ragazzi dello scorso anno e fare nuove amicizie.
– Conoscere praticanti della mia età. .. trarne insegnamenti per superare le
sfide personali e costruire legami forti per kosen-rufu.
– Studiare, creare legami di valore
– Sono certo che questo corso sarà una fantastica occasione per potersi
confrontare con altri giovani. Il dialogo aprirà i cuori di ogni individuo,
che, in quanto più grandi, saranno pronti ad ospitare tesori preziosi per il
nostro futuro.
– Sono sicura che sarà una grande occasione di arricchimento per la mia vita,
sia per i nuovi splendidi legami cuore a cuore che potrò creare con i miei
compagni di fede da tutta Italia, sia perché potrò approfondire la mia fede
grazie allo studio e alla condivisione di esperienze. Sarà il punto di
partenza per sbocciare il più possibile in vista del mio ultimo anno nella
Divisione Futuro!
– Far si che grazie alle esperienze di molti giovani e a ciò che verrà detto
possa incoraggiare e sostenere molti amici e ragazzi, oltre me. Spero che
grazie a questo corso si possa crescere sempre più, ma non con il semplice
scopo di far numero ma di permettere a molti giovani di diventare felici
grazie, allo strumento della pratica e diffondere la pace nel mondo, quindi
muoversi per kosen-rufu . Inoltre desidero che molti ragazzi possano capire
l’importanza dello studio sia buddista che scolastico come mezzo per
affrontare meglio le difficoltà della vita e possedere maggiori strumenti per
sostenere molte persone portando avanti gli obbiettivi e i desideri che i
nostri maestri ci hanno trasmesso.
– Mi aspetto di ampliare ancora di più le mie conoscenze sul Buddismo per
aiutare ancor di più le persone che mi stanno intorno
Al via il secondo corso nazionale
della Divisione futuro
Dal 17 al 19 luglio avrà luogo il secondo corso nazionale della Divisione
futuro che avrà il titolo Giovani fenici voliamo verso kosen-rufu.
Tutti i ragazzi della Divisione futuro italiana si stanno preparando con un
Daimoku serio e appassionato per questo grande evento, studiando il Gosho e
gli scritti del presidente Ikeda. In particolare, i ragazzi che non
parteciperanno al corso, consapevoli della sua importanza, stanno sostenendo
con tutto il cuore coloro che andranno.
Durante il corso verrà approfondito lo studio della lezione del nostro
maestro sul Gosho “L’eredità della Legge fondamentale della vita” (cfr. BS
166). Saranno centrali anche alcune puntate del romanzo La nuova rivoluzione
umana, scritto dal presidente Ikeda. In particolare, le puntate dalla 63 alla
67 del capitolo “Canti di kosen-rufu”, puntate dedicate alla Divisione futuro
e al tema dell’amicizia basata su un voto condiviso.
Da tutta Italia stanno arrivando le aspettative e determinazioni per questo
corso, da oggi le pubblicheremo sul sito del volocontinuo. Ecco le prime!
– Sentire nuove esperienze, e accrescere la mia fede
– Di approfondire la fede
– Ancora meglio dell’anno scorso! Vivere kosen-rufu in modo concreto assieme
a tutti gli altri ragazzi per poi portare questo spirito in tutti gli ambiti
della nostra vita e nella società
– Ho già partecipato al corso nazionale l’anno scorso. Spero che questa
esperienza sia ancora più incoraggiante di quella precedente anche per il mio
nuovo shakubuku!
– Sicuramente sarà un corso meraviglioso, ancora di più rispetto a quello
dell’anno scorso. Il mio desiderio è che i ragazzi della Divisione futuro
della mia zona aumentino e che sentano il maestro nella loro vita così tanto
da riuscire a realizzare una gioventù traboccante di gioia e di voler
trasmettere tutto il loro potenziale e felicità ai membri e principianti
delle altre Divisioni. Inoltre quest’anno è stato, e lo è tutt’oggi, molto
difficile far partecipare i futuro al corso, quindi mi auguro che tutti si
risveglino alla grande fortuna che hanno grazie all’attività che faremo tutti
insieme fra pochi giorni.
– Stringere legami basati sulla fede con tutti i membri della Divisione
futuro d’Italia;
– Ampliare la rete di amicizie per kosen-rufu;
– Divertirmi
– Essere presente con la determinazione e il cuore del maestro.”
– Vivere tre bellissime giornate con i miei compagni di fede della mia stessa
età.
– Bello come il primo! Ma dal momento che non ci dobbiamo mai accontentare,
mi aspetto nuove splendide amicizie e di riconfermare quella determinazione e
quel coraggio conquistati grazie al corso dell’anno scorso per la
realizzazione dei miei obbiettivi presenti e futuri.
– Imparare di più sul Buddismo
– Uscirò dal corso senza dubbi, determinato a inseguire i miei sogni e
portare la legge nei cuori delle persone che mi circondano. E tutto questo
grazie allo studio della lezione sul Gosho che approfondiremo insieme.
Giovani Fenici, spiccate il volo
verso il futuro! – Puntata 119
10 Agosto 1966: prosegue e volge al termine il primo corso estivo. Il
presidente Ikeda enuncia gli altri tre punti fondamentali che desidera
condividere con gli studenti della Divisione scuole superiori. (6) Ereditate
il tesoro Soka (7) Affido a voi la realizzazione di kosen-rufu nel mondo (8)
Mantenete viva l’eredità Soka.
Koichiro Matsumoto (vice presidente della Soka Gakkai): Ricordo ancora il
modo in cui il presidente Ikeda ci incoraggiò a superare tutti gli ostacoli
per realizzare la vittoria di kosen-rufu, anche se fossimo stati soli.
Ci incoraggiò anche dicendoci: “Se c’è qualcuno che cerca di farvi soffrire,
tutti i direttori della Soka Gakkai ed io saremo al vostro fianco, perciò
riposate tranquilli.”
In molti momenti di lotta, ho continuato a ricevere incoraggiamenti dal
presidente Ikeda. Sono convinto che la miglior vita possibile sia quella in
cui si ha un maestro che sia fonte d’ispirazione con il suo esempio.
Masakatsu Hamana (vice presidente della Soka Gakkai): Quando il presidente
Ikeda terminò di parlare, alcuni membri erano così eccitati che lo salutarono
con le mani e lo chiamarono. Parecchi di loro si alzarono in piedi. Erano di
Okinawa.
A quel tempo, Okinawa sottostava ancora alle leggi americane e i membri
avevano avuto bisogno del passaporto per recarsi sull’isola principale del
Giappone e partecipare al corso estivo. Gridarono qualcosa in direzione del
presidente Ikeda, ma le loro voci erano così strozzate dalle lacrime che
nessuno capì cosa stessero dicendo.
Il presidente Ikeda disse severamente: “Smettete di piangere! Non c’è bisogno
di piangere. La gente di Okinawa non deve piangere. Okinawa ha sofferto più
di qualsiasi altra parte del Giappone [durante e dopo la II Guerra mondiale]
e la sua gente merita di godere di una felicità ancora più grande. C’è
bisogno di voi perché questo accada. Vi prego di diventare forti e di
trasformare Okinawa nel posto più felice di tutti. Studiate a fondo,
diventate forti e capaci. Non piangete.”
Rimasi commosso e colpito dal tono così serio del presidente Ikeda. Il suo
spirito e la sua profonda compassione, che lo stimolavano a ispirare e
incoraggiare i giovani, erano evidenti.
Kyoji Saito (responsabile esecutivo di distretto): Il presidente Ikeda chiamò
diversi membri della Divisione scuole superiori sul palco, dove li incoraggio
e li incitò a parlare.
Uno di loro disse: “Vorrei scusarmi per essermi scontrato con lei durante la
partita di softball di oggi.”
Il presidente Ikeda rispose calorosamente con un sorriso: “Non ti
preoccupare. Sono contento di vedere che sei così energico!”
***
Il presidente Ikeda poi disse: “Cantiamo qualche canzone della Soka Gakkai,
iniziamo con la ‘Canzone della dignità indomita.’”
La musica partì subito, senza un minuto di pausa.
Successivamente, il presidente Ikeda così scrisse: “Miei discepoli, prego
perché durante tutte le vostre vite, con il ventaglio di kosen–rufu in mano,
voi guidiate la danza del nostro movimento, a volte con solennità, a volte
con vibrante coraggio.”
Hiromi Yabe (vice responsabile di capitolo): In chiusura del meeting, il
presidente Ikeda ci guidò in diverse canzoni della Soka Gakkai.
Non mostrava alcun segno di stanchezza dovuta al torneo sportivo o agli
impegni della giornata. Mise tutto se stesso nel guidarci nel canto.
Noi rispondemmo cantando con tutto il nostro cuore. Ricordo ancora la forte
determinazione che emerse dentro di me: di lavorare a fianco del presidente
Ikeda per la realizzazione di kosen-rufu per tutta la mia vita.
***
Il meeting volse al termine.
Kazue Izumi (vice responsabile di regione Divisione donne): Quando tornammo
ai nostri alloggi, euforici per il meeting, trovammo dell’anguria tagliata a
fette che ci aspettava.
Durante tutto il corso estivo fummo continuamente riforniti di snack. Non
potevo fare a meno di considerarli come l’espressione della preoccupazione
sincera del presidente Ikeda per noi.
Seiko Tsuzuki (responsabile di distretto Divisione artisti): Quello stesso
giorno, dopo il meeting mi diressi con il mio flauto verso la Grand Reception
Hall. Avevo promesso di suonare per un membro della corporazione dei
suonatori di piffero e percussionisti della prefettura di Niigata, con il
quale mi ero scambiata delle lettere. Ci incontrammo nella piazza al fuori
dall’edificio, dove ora regnava la tranquillità, e per lei suonai la sonata
N. 7 di Handel, uno dei miei brani preferiti.
La mattina seguente venne a trovarmi il responsabile della Divisione scuole
superiori. Mi disse che il presidente Ikeda aveva sentito parlare della mia
performance con il flauto per la mia amica e aveva detto: “I nostri membri
della Divisione scuole superiori sono molto colti. Che bello spettacolo!” Il
presidente Ikeda inoltre inviò a ognuna di noi un Juzu.
A quel tempo, feci la promessa di dare il mio contributo al mondo attraverso
la musica e sono stata in grado di realizzare quel desiderio. Tutto questo
grazie al sostegno sincero del presidente Ikeda.
Kimiyo Muto (vice responsabile di distretto Divisione donne): Alla fine del
corso, il presidente Ikeda ci offrì dei regali e ci riservò delle adorabili
sorprese.
L’ultima di queste fu quella di organizzare per noi membri dell’area
metropolitana di Tokyo il ritorno a casa con il battello Fuji. Salimmo a
bordo con grande eccitazione.
Inoltre, al porto della prefettura di Shizuoka, per salutarci, aveva
organizzato una performance di 200 suonatori di piffero e percussionisti. Il
battello era decorato con tantissime stelle filanti.
Partimmo colmi delle immense speranze che il presidente Ikeda riponeva in
noi.
Hiroshi Fujiwara (vice responsabile di distretto): Il battello lasciò noi
membri di Kanagawa a Yokohama.
Prima che il battello ripartisse con i passeggeri destinati a Tokyo, insieme
ai membri che erano a bordo cantammo più e più volte la canzone della
Divisione scuole superiori, finché le nostre gole riuscirono a reggere lo
sforzo.
Proprio in quel momento guardai verso l’alto e in cielo vidi un grande
arcobaleno.
***
Quarantacinque anni dopo il corso estivo durante il quale così tanti giovani
avevano fatto un voto solenne per la realizzazione di kosen-rufu, il
presidente Ikeda inviò un messaggio ai membri dei gruppi Hosu-kai e Hosu del
Kansai (nel 2011). Scrisse: “I prossimi cinque anni [verso il 2016,
cinquantesimo anniversario del corso estivo del 1966] sono cruciali. Vi prego
di non essere lassisti o negligenti! Rimanete fedeli al voto che avete fatto
nella vostra gioventù e prendete la guida del nostro movimento con energia,
creando una nuova ondata di eterna vittoria per la realizzazione di kosenrufu.”
Giovani Fenici, spiccate il volo
verso il futuro! – Puntata 118
10 Agosto 1966: prosegue e volge al termine il primo corso estivo. Il
presidente Ikeda enuncia gli altri tre punti fondamentali che desidera
condividere con gli studenti della Divisione scuole superiori. (6) Ereditate
il tesoro Soka (7) Affido a voi la realizzazione di kosen-rufu nel mondo (8)
Mantenete viva l’eredità Soka.
7) “Affido a voi la realizzazione di kosen-rufu nel mondo”
Passando al settimo punto, il presidente Ikeda disse: “Vi prego, quando
diventerete adulti, ricordate che solo attraverso il Buddismo del Daishonin
si potrà realizzare la sicurezza del Giappone e la pace in tutto il mondo, in
altre parole kosen-rufu mondiale. Solo voi potete portare felicità al mondo!
Affido a voi la realizzazione di kosen-rufu nel mondo. Io sto ponendo le basi
perché ciò avvenga. Quando arriverà il momento, sarete voi i protagonisti ad
agire sul palcoscenico che io sto preparando.”
“Non c’è motivo di avere fretta. È una lunga battaglia. Ora per voi è il
momento di concentrarvi sugli studi.”
Tutti risposero di sì con entusiasmo.
Mitsuo Kihara (responsabile centrale): Le parole guida del presidente Ikeda
“Il mondo è il palcoscenico per le vostre azioni!” sono ancora impresse nel
mio cuore.
Vivevo in un’area remota nella prefettura di Yamaguchi, ma da quel momento,
divenni consapevole della mia missione di agire sul palcoscenico del mondo.
Dopo essermi laureato, trovai lavoro in un’azienda che produceva macchinari
per le costruzioni. Ero responsabile del design. Promisi che avrei dato prova
della grandezza del Buddismo del Daishonin sul mio posto di lavoro.
Lavorai in diversi paesi all’estero – Italia, Germania, Paesi Bassi e
Francia. A quel tempo, furono le parole del presidente Ikeda a ispirarmi e
incoraggiarmi ad andare là fuori nel mondo.
8) “Mantenete viva l’eredità Soka”
Il presidente Ikeda introdusse l’ottavo e ultimo punto facendo riferimento
alle parole di una canzone popolare giapponese, “Tabaruzaka”, che racconta di
un messaggero a cavallo durante la “Ribellione Satsuma” (nel 1877). Nella
canzone, a un giovane uomo di circa 20 anni, che faceva parte delle forze
ribelli, viene affidato il compito di far pervenire la notizia della loro
sconfitta. Il giovane uomo raccoglie le sue ultime forze e cerca di fuggire
dall’accampamento nemico, giurando a se stesso di rimanere vivo e vincere per
il bene dei suoi compagni caduti.
Il presidente Ikeda disse: “I giovani coinvolti nella “Ribellione di Satsuma”
possono aver perso la battaglia, ma erano dei giovani uomini di valore.”
Il presidente Toda era un appassionato della canzone “Tabaruzaka”. Due mesi
prima di morire, riferendosi a essa disse: “Spero che voi della Divisione
giovani viviate le vostre vite pienamente, sino in fondo e creiate per la
gente un regno di felicità. Per realizzare un così nobile obiettivo, vi prego
di non fare passi falsi che potrebbero rovinare la vostra vita.”
Facendo appello ai giovani perché vivessero a lungo, il presidente Ikeda
continuò: “Potranno esserci momenti in cui dovrete andare avanti e lasciare
indietro coloro che abbandonano la fede. Alcuni potrebbero lasciare la Soka
Gakkai in periodi di crisi o a seguito di particolari eventi. Si potranno
verificare casi in cui compagni più anziani nella fede diventano apatici e
cinici, e voi potreste sentirvi delusi del fatto che persone del genere
facciano parte della Soka Gakkai. La battaglia per kosen-rufu è lunga.”
Dopo una pausa per prendere fiato, il presidente Ikeda aggiunse: “Ma proprio
in momenti come questi, quando sembra che non ci sia nessuno al vostro
fianco, quando tutti sembrano aver fatto compromessi con le autorità o coi
tempi, tutto quello che serve è uno solo di voi.”
“Anche se vi sono solo due, cinque o dieci di voi che hanno ereditato il vero
spirito del Buddismo del Daishonin, l’eredità della Soka Gakkai e lo spirito
condiviso dal presidente Makiguchi, dal presidente Toda e da me, desidero che
lottiate al massimo delle vostre forze!”
“Finché ci sarà almeno uno di voi, la Soka Gakkai e il Buddismo di Nichiren
potranno continuare a crescere a un ritmo vigoroso. Vi prego e vi incoraggio
perché viviate appieno le vostre vite nell’era di kosen-rufu.”
Il presidente Ikeda aveva parlato lungamente e ampiamente ai giovani
partecipanti per 50 minuti. Alla fine del suo discorso la Grand Reception
Hall vibrò dei loro applausi.
Le determinazioni della Divisione
Futuro per il 2015
In una delle ultime puntate della Nuova Rivoluzione Umana, il nostro maestro
Ikeda si rivolge ai membri della Divisione Futuro affermando:
“Il Buddismo è la Legge che apre infinite possibilità. Di conseguenza, tutti
voi che abbracciate questo Buddismo non rimarrete mai bloccati in vicoli
ciechi e non soccomberete mai alla disperazione. Anche se nubi minacciose
incomberanno sul futuro della società, se attraverserete epoche che vi
appariranno senza alcuna prospettiva, diventate delle persone valorose che
sanno creare la speranza con le proprie forze e infonderla agli altri. Questo
è lo scopo della vostra esistenza. Le persone veramente grandi mantengono per
tutta la vita le convinzioni in cui hanno deciso di credere. Si può anche
affermare che il valore reale delle persone si riveli nel momento in cui
affrontano difficoltà e sofferenze. Nei momenti critici siate imperturbabili,
e con orgoglio continuate a “correre” fino in fondo nella strada maestra
di kosen-rufu, della pace mondiale, della felicità della gente.” (NRU Vol.
28, puntata 67, cap. I).
In questo 2015 “Anno dello sviluppo dinamico nella nuova era di kosen-rufu
nel mondo” come Divisione Futuro abbiamo determinato che tantissime ragazze e
ragazzi decidano di entrare a far parte della Soka Gakkai, con il desiderio
di contribuire alla realizzazione di una società pacifica, allenandoci a
diventare quel tipo di persone che recitano per la felicità dei propri amici.
Un altro obiettivo è che oltre ai meeting mensili della Divisione Futuro,
ogni giovanissimo assuma un ruolo attivo nello zadankai, che rappresenta
l’attività principale della nostra organizzazione proprio perché in questi
incontri ogni persona può prendere la forza per vincere nella vita
quotidiana.
Il desiderio è che sempre più giovanissimi possano iniziare a praticare
questo buddismo per questo un altro degli obiettivi è iniziare a mettere le
basi affinché i bambini delle scuole elementari possano partecipare più
spesso alle nostre attività.
Realizziamo un anno di grande rivoluzione umana e vittorie incredibili in cui
tutte le persone potranno affermare: i giovanissimi della Soka Gakkai
ispirano tantissima fiducia per il futuro della nostra società!
Giovani Fenici, spiccate il volo
verso il futuro! – Puntata 117
10 Agosto 1966: prosegue e volge al termine il primo corso estivo. Il
presidente Ikeda enuncia gli altri tre punti fondamentali che desidera
condividere con gli studenti della Divisione scuole superiori. (6) Ereditate
il tesoro Soka (7) Affido a voi la realizzazione di kosen-rufu nel mondo (8)
Mantenete viva l’eredità Soka.
6) “Ereditate il tesoro Soka”
Il presidente Ikeda continuò: “Desidero annunciarvi che il 18 novembre di
quest’anno si terrà la cerimonia per la posa della prima pietra che segnerà
l’inizio della costruzione delle Scuole Medie e Superiori Soka.” Sentendo
ciò, i membri in sala esultarono e applaudirono.
Si trattò del primo annuncio pubblico di quell’evento. Nell’immediato futuro,
le Scuole medie e superiori Soka sarebbero state inaugurate. Gli occhi di
molti partecipanti brillavano, pensando a quel momento meraviglioso, nella
speranza di poterle frequentare.
“Dopo il completamento delle Scuole Medie e Superiori Soka, costituirò
l’Università Soka. Continuerò a compiere queste azioni per il futuro, sia in
Giappone che al di fuori del nostro paese. Tutto quello che farò diventerà la
vostra eredità. Con un trampolino del genere spero che voi raggiungiate
grandi traguardi!”
Masaichi Ueda (membro anziano; ex responsabile nazionale Divisione scuole
superiori e responsabile nazionale Divisione giovani uomini): Con l’annuncio
da parte del presidente Ikeda della cerimonia per la posa della prima pietra,
le Scuole Medie e Superiori Soka divennero fonte di speranza, aspirazione
oltre che una concreta e fiorente possibilità per i 5.000 studenti riuniti lì
quel giorno, ma anche per gli oltre 100.000 membri delle Divisioni scuole
superiori, scuole medie ed elementari e in realtà non solo per loro, ma per
tutti i membri della Soka Gakkai in Giappone.
Nobuhiro Miura (vice responsabile di distretto): Sfortunatamente data la mia
età di allora, non sarei stato in grado di frequentare le Scuole Soka, ma
promisi dal profondo del mio cuore di trovare un modo per rispondere
all’impegno del presidente Ikeda nel campo dell’educazione. Al trascorrere di
ogni anno, questo desiderio diventava sempre più forte.
All’età di 45 anni, avendo acquisito una considerevole esperienza nel campo
della formazione all’interno della mia azienda, all’improvviso mi venne
offerta la possibilità di diventare docente con un contratto part-time presso
l’Università Soka.
Toshio Fuse (responsabile di regione Dipartimento educatori): Quel giorno,
incontrai per caso il presidente Ikeda dopo il meeting. Ero eccitato e
d’impulso dissi, “Presidente Ikeda, voglio diventare un insegnante delle
Scuole Superiori Soka.”
“Quanti anni hai?” mi chiese.
“Sono al secondo anno della Scuola superiore ” risposi.
“Bene” disse sorridendo, “Penso che ora tu sia un po’ troppo giovane per
avere il titolo per essere un insegnante delle Scuole Superiori.”
“Andrò all’università e prenderò l’abilitazione!”
“Grazie” rispose. “Apprezzo il tuo entusiasmo. Desidero che tu mi faccia due
promesse. La prima, di non far mai preoccupare i tuoi genitori e la seconda,
di fare in modo di andare all’università. Questa è la cosa più importante per
te.”
Diventai un educatore nella regione del Tohoku e tutto ciò grazie a
quell’incoraggiamento del presidente Ikeda.
Masayuki Umai (vice responsabile di prefettura Divisione accademici e
scienziati): Ho sempre voluto essere un educatore e quando sentii della
cerimonia per la posa della prima pietra delle Scuole Soka il mio desidero
diventò più forte.
Ho conseguito un master e un dottorato e, per un breve periodo, ho lavorato
part-time come insegnante alle Scuole Superiori Soka.
Oggi sono docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione in
un‘università di Shizuoka e sto conducendo ricerche sulla sociologia della
formazione. Mi sento come se stessi avanzando proprio sulle orme del
presidente Ikeda, il più grande educatore del mondo.