I paesaggi delle colline marchigiane, in un angolo dell`Italia antica

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I paesaggi delle colline marchigiane, in un angolo dell`Italia antica
Monte Vidon Corrado
paese di arte, cultura, lavoro...
COMUNE di Telefono
MONTE VIDON CORRADO 0734. 759348
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Fax
0734. 759350
Amalassunta, matita su carta cm 16 x 14. Centro Studi Licini
(per gentile donazione della Sig.ra Caterina Celi Hellstrom)
“Soldato d’acqua dolce al
tempo amara, io me ne vo restando
fedele alle colline in cui son nato
legato verso una mia felice terra promessa
lontanamente promessa estremamente promessa...”
0734. 719518
334. 9276790
www.centrostudiosvaldolicini.org
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Si ringrazia:
(Osvaldo Licini)
Servizi Integrati per L’Ambiente
Monte Urano (FM)
Tel 0734 841808 Fax 0734 841237
www.steca.it - email: [email protected]
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Paesaggio, matita su carta cm 26 x 18. Centro Studi Licini
(per gentile donazione della Sig.ra Caterina Celi Hellstrom)
I paesaggi delle
colline marchigiane,
in un angolo
dell’Italia antica...
Giuseppe Marchiori
Monte Vidon Corrado è
sorto in epoca medievale in
posizione strategica, sull’asse
di comunicazione tra la valle
del Tenna e il Chienti, in
uno sperone panoramico
che domina il territorio dai
Sibillini al mare. Di quel
passato resta il toponimo,
riferibile al ”castello di Guidone” ed in seguito di
“Corrado”, uno dei figli di Fallerone, resta la prima
menzione in un documento del 1229, quando Fermo
cercò la coalizione con i castelli vicini per arginare la
volontà d’espansione di Rinaldo, duca di Spoleto; la
matrice medievale è fortemente leggibile nella struttura
urbana, improntata sull’antico incasato del castello
feudale le cui mura poligonali, attualmente inglobate
in costruzioni più tarde, risalgono al XIV-XV secolo.
Perché salire a Monte Vidon
Corrado? Per passeggiare nelle
stradine silenziose tra le antiche mura
in cotto, visitare il delizioso centro
storico dove ogni casa ha variopinti
fiori sui balconi: domina la facciata
settecentesca della parrocchiale
di San Vito, con all’interno tele
settecentesche del Monti, un intenso
crocefisso di scuola del Guercino e
la cappellina secentesca del santo
dedicatario interamente stuccata.
Passando davanti al palazzotto
quattrocentesco con decorazioni in
cotto e arco ogivale senese, si giunge
alla piazzetta del comune, su cui si
affaccia la dimora del grande artista
del ‘900 Osvaldo Licini. È una casa
padronale settecentesca, strutturata
su tre livelli, dove Licini (dopo gli anni
degli studi accademici a Bologna e a
Firenze, dopo il soggiorno parigino)
ha scelto di vivere insieme alla
moglie svedese Nanny.
Entrando nelle stanze si respira la
dimensione esistenziale dell’artista,
insignito del Gran Premio della
Biennale nel 1958, anno della sua
morte. Dalle finestre si può ammirare
il suggestivo paesaggio con le colline
che da una parte digradano al
mare e dall’altra salgono verso il
profilo ondulato dei Sibillini: sopra
lo spazio cosmico, dove sembra
di veder fluttuare le ammiccanti
Amalassunte, gli arditi Angeli Ribelli,
i curiosi Olandesi Volanti e tutte
quelle fantastiche creature “erranti,
erotiche, eretiche” come il genio
che le ha ideate. Sempre in piazza
Osvaldo Licini si trova il Centro Studi
a lui dedicato, con una ventennale
attività di ricerca ed espositiva a suo
attivo: in esposizione permanente
foto, lettere, la raccolta di sessantatre
carte liciniani con disegni, scritti e
poesie che coprono tutte le fasi della
sua produzione artistica; alcune
sono realizzate su carta intestata del
Comune e risalgono al decennio
1946-1956 in cui Licini è stato
sindaco del suo paese.
Scendendo attraverso il piccolo
sottoportico denominato “Galleria
dell’Arte” si giunge al parco pittorico,
che nella bella stagione si tinge di fiori
e piante con i colori della tavolozza
liciniana. La passeggiata intorno al
centro storico offre incantevoli scorci
panoramici sui borghi limitrofi e fino
al lontano orizzonte montano.
Ma Monte Vidon Corrado non
è solo arte, storia, paesaggio:
insieme a Falerone, Massa
Fermana e Montappone fa parte
dello storico distretto della paglia,
che ha radici settecentesche.
Gran parte della popolazione
era impiegata nell’intero ciclo di
produzione, dalla raccolta alla
lavorazione delle trecce, alla realizzazione dei cappelli
fino alla vendita nelle fiere e nei mercati. Attualmente
il paese è specializzato nella realizzazione di accessori
moda e di minuterie metalliche.
Passato e presente, cultura e tradizioni, sapori genuini,
grande senso di ospitalità...una visita a Monte Vidon
Corrado per trascorrere ore piacevoli in un luogo in
cui la natura e la sensibilità dell’uomo hanno creato
un’armonica stratificazione storica.