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Sei in: coltivazioni biologiche>ortaggi>prodotti fitosanitari in orticoltura
CONTROLLO DEI FITOFAGI: AZADIRACTINA
Con le seguenti schede si vogliono illustrare i campi di azione, in orticoltura, di alcuni dei principali prodotti
fitosanitari dei quali è consentito l'utilizzo in agricoltura biologica (allegato II del Reg. CE n.889/08).
Considerando la molteplicità dei prodotti ed il continuo evolversi nella loro formulazione, si evidenzia come
le informazioni di seguito riportate siano di orientamento generale (in particolar modo quelle riguardanti i
periodi di carenza) e si invita ad utilizzare i prodotti fitosanitari solo dopo aver letto con attenzione la
relativa etichetta. Si ricorda che in etichetta vi sono le informazioni importanti per l'utilizzo del prodotto
fitosanitario quali: tipo di formulazione, tipo di prodotto (fungicida, insetticida,...), simbologia di pericolo,
norme di prudenza, frasi di rischio, colture per le quali il prodotto è autorizzato, dosi e modalità d'impiego,
tempo di carenza, compatibilità, fitotossicità,...
AZADIRACTINA
L’Azadiractina viene estratta dai semi della pianta del neem. Questo principio agisce a più livelli: è un
regolatore di crescita, ha un effetto fogodeterrente e riduce la fecondità delle femmine. Ha una maggiore
efficacia sulle forme giovanili. Va evitato l'utilizzo con acqua dal pH alcalino. I prodotti a base di neem
non sono miscibili con prodotti alcalini quali la poltiglia bordolese, ma neppure con prodotti
particolarmente acidi.
Il periodo di carenza è da 3 a 7 giorni e la tossicità è estremamente limitata.
Di seguito alcuni dei principali fitofagi su quali può agire l'Azadiractina:
AFIDI – NOTTUE – TRIPIDI – ALEURODIDI - COLEOTTERI CRISOMELIDI
Aglio, Carciofo, Carota, Cavolo, Cetriolo, Cipolla, Cocomero, Fagiolo, Finocchio, Indivia,
Melanzana, Patata, Peperone, Pomodoro, Porro, Radicchio, Sedano, Spinacio, Zucchino
DITTERI – Minatori fogliari (Liriomyza)
Ortaggi a foglia, Cucurbitacee, Solanacee
(maggio 2009)
Vedi anche:
-Controllo dei fitofagi: bacilllus thuringiensis
-Controllo dei fitofagi: piretro
Lattuga,
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CONTROLLO DEI FITOFAGI: BEAUVERIA BASSIANA
Con le seguenti schede si vogliono illustrare i campi di azione, in orticoltura, di alcuni dei principali
prodotti fitosanitari dei quali è consentito l'utilizzo in agricoltura biologica (allegato II del Reg. CE
n.889/08). Considerando la molteplicità dei prodotti ed il continuo evolversi nella loro
formulazione, si evidenzia come le informazioni di seguito riportate siano di orientamento
generale (in particolar modo quelle riguardanti i periodi di carenza) e si invita ad utilizzare i
prodotti fitosanitari solo dopo aver letto con attenzione la relativa etichetta. Si ricorda che in
etichetta vi sono le informazioni importanti per l'utilizzo del prodotto fitosanitario quali: tipo di
formulazione, tipo di prodotto (fungicida, insetticida,...), simbologia di pericolo, norme di
prudenza, frasi di rischio, colture per le quali il prodotto è autorizzato, dosi e modalità d'impiego,
tempo di carenza, compatibilità, fitotossicità,...
BEAUVERIA BASSIANA
La Beauveria bassiana è un fungo, i prodotti fitosanitari a base di questo fungo agiscono per
contatto e ingestione. Lo sviluppo delle spore all'interno dell'insetto, tramite un insieme di azioni
meccaniche ed enzimatiche, ne causa la morte. Inoltre la Beauveria bassiana ha un azione
repellente che rende difficoltosa l'ovideposizione. Essendo un fungo, per agire necessità di buona
umidità. Presenta una certa fotolabilità, per ovviarla i formulati commerciali contengono sostanze
che proteggono le spore. Normalmente i trattamenti a base di Beauveria bassiana necessitano di
essere ripetuti 2-3 volte. Va posta attenzione nell'abbinamento con fungicidi. Non si applica un
periodo di carenza.
La Beauveria bassiana si utilizza anche per il controllo degli elateridi. Con la carota si tratta la
superficie in presemina. Con la patata si può trattare o in presemina o durante la semina stessa, a
questo intervento, se necessario, se ne fa seguire un altro alla rincalzatura.
Di seguito alcuni dei principali fitofagi su quali può agire la Beauvera bassiana:
AFIDI - ALEURODIDI – ACARI (ragnetto rosso) - TRIPIDI
Fragola, Indivia, Lattuga, Radicchio, Cucurbitacee, Solanacee
ELATERIDI
Carota, Patata
(maggio 2009)
Vedi anche:
-Controllo dei fitofagi: azadiractina
-Controllo dei fitofagi: bacilllus thuringiensis
-Controllo dei fitofagi: piretro
-Controllo dei fitofagi: olio minerale e sapone molle di potassio
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CONTROLLO DEI FITOFAGI: PIRETRO
Con le seguenti schede si vogliono illustrare i campi di azione, in orticoltura, di alcuni dei principali
prodotti fitosanitari dei quali è consentito l'utilizzo in agricoltura biologica (allegato II del Reg. CE
n.889/08). Considerando la molteplicità dei prodotti ed il continuo evolversi nella loro
formulazione, si evidenzia come le informazioni di seguito riportate siano di orientamento
generale (in particolar modo quelle riguardanti i periodi di carenza) e si invita ad utilizzare i
prodotti fitosanitari solo dopo aver letto con attenzione la relativa etichetta. Si ricorda che in
etichetta vi sono le informazioni importanti per l'utilizzo del prodotto fitosanitario quali: tipo di
formulazione, tipo di prodotto (fungicida, insetticida,...), simbologia di pericolo, norme di
prudenza, frasi di rischio, colture per le quali il prodotto è autorizzato, dosi e modalità d'impiego,
tempo di carenza, compatibilità, fitotossicità,...
PIRETRO
Il piretro è un insetticida che agisce per contatto, colpendo il sistema nervoso degli insetti.
L'effetto abbattente è di breve durata e si utilizza su neanidi e adulti. Per incrementarne l'efficacia
nei prodotti fitosanitari si utilizzano dei sinergizzanti quali il piperonilbutossido o alcuni oli
vegetali naturali. Il piretro si caratterizza per essere fotolabile., è consigliabile pertanto effettuare
i trattamenti nelle ore serali. I prodotti a base di piretro non sono da utilizzare con acqua dal pH
alcalino e con prodotti alcalini quali la poltiglia bordolese. Il periodo di carenza è mediamente di
2 giorni. Il piretro ha una bassa tossicità negli animali a sangue caldo. Per incrementarne l'efficacia
è possibile abbinarlo con altri prodotti quali l'olio minerale. In tal caso bisogna considerare il
tempo di carenza più lungo.
Di seguito alcuni dei principali fitofagi su quali può agire il Piretro:
AFIDI
Asparago, Carciofo, Carota, Cavolo, Cipolla,
Fagiolo, Fava, Fragola, Lattuga, Melanzana, Patata,
Pomodoro
ALEURODIDI – mosche bianche
Brassicacee (Cavoli), Cucurbitacee, Solanacee
(maggio 2009)
Vedi anche:
-Controllo dei fitofagi: azadiractina
-Controllo dei fitofagi: bacilllus thuringiensis
-Controllo dei fitofagi: beauveria bassiana
-Controllo dei fitofagi: olio minerale e sapone molle di potassio
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CONTROLLO DEI FITOFAGI: BACILLUS THURINGIENSIS
Con le seguenti schede si vogliono illustrare i campi di azione, in orticoltura, di alcuni dei principali
prodotti fitosanitari dei quali è consentito l'utilizzo in agricoltura biologica (allegato II del Reg. CE
n.889/08). Considerando la molteplicità dei prodotti ed il continuo evolversi nella loro
formulazione, si evidenzia come le informazioni di seguito riportate siano di orientamento
generale (in particolar modo quelle riguardanti i periodi di carenza) e si invita ad utilizzare i
prodotti fitosanitari solo dopo aver letto con attenzione la relativa etichetta. Si ricorda che in
etichetta vi sono le informazioni importanti per l'utilizzo del prodotto fitosanitario quali: tipo di
formulazione, tipo di prodotto (fungicida, insetticida,...), simbologia di pericolo, norme di
prudenza, frasi di rischio, colture per le quali il prodotto è autorizzato, dosi e modalità d'impiego,
tempo di carenza, compatibilità, fitotossicità,...
BACILLUS THURINGIENSIS
Si utilizzano diverse sottospecie di Bacillus thuringiensis (aizawai, kurstaki, tenebrionis,...). Il
Bacillus thuringiensis è un prodotto altamente selettivo da utilizzare alla schiusura delle uova.
Infatti agisce sulle larve giovani paralizzandone l'apparato boccale. Con i prodotti a base di
Bacillus thuringiensis non bisogna usare acqua con pH maggiore di 8 e non sono miscibili con
prodotti alcalini quale la poltiglia bordolese. Il tempo di carenza è all'incirca di tre giorni.
Di seguito alcuni dei principali fitofagi su quali può agire il Bacillus thuringiensis:
LEPIDOTTERI
Nottuidi
Carciofo, Cavolo, Fagiolo, Cucurbitacee,
Solanacee, Ortaggi a Foglia
Pieridi
Pieris brassicae “cavolaia”
Tortricidi
ricamatori
(Eulia, Capua)
Tignola della Patata
Patata, Melanzana
Fragola
COLEOTTERI CRISOMELIDI
Dorifora della
patata
Criocera 12 Punti
Cipolla, Asparago
Solanacee
PIRALIDI DEFOGLIATRICI
Ortaggi a Foglia
PIRALIDE DEL MAIS
Carciofo, Fagiolo, Mais,
Melanzana, Peperone,
Pomodoro
(maggio 2009)
Vedi anche:
-Controllo dei fitofagi: azadiractina
-Controllo dei fitofagi: piretro
-Controllo dei fitofagi: beauveria bassiana
-Controllo dei fitofagi: olio minerale e sapone molle di potassio
Sei in: coltivazioni biologiche>ortaggi>prodotti fitosanitari in orticoltura
CONTROLLO DEI FITOFAGI: OLIO MINERALE E SAPONE MOLLE DI POTASSIO
Con le seguenti schede si vogliono illustrare i campi di azione, in orticoltura, di alcuni dei principali
prodotti fitosanitari dei quali è consentito l'utilizzo in agricoltura biologica (allegato II del Reg. CE
n.889/08). Considerando la molteplicità dei prodotti ed il continuo evolversi nella loro
formulazione, si evidenzia come le informazioni di seguito riportate siano di orientamento
generale (in particolar modo quelle riguardanti i periodi di carenza) e si invita ad utilizzare i
prodotti fitosanitari solo dopo aver letto con attenzione la relativa etichetta. Si ricorda che in
etichetta vi sono le informazioni importanti per l'utilizzo del prodotto fitosanitario quali: tipo di
formulazione, tipo di prodotto (fungicida, insetticida,...), simbologia di pericolo, norme di
prudenza, frasi di rischio, colture per le quali il prodotto è autorizzato, dosi e modalità d'impiego,
tempo di carenza, compatibilità, fitotossicità,...
OLIO MINERALE
L'olio minerale agisce per contatto causando la morte per asfissia, l'efficacia maggiore si ha sulle
forma giovanili, anche se si utilizza sugli adulti di alcun insetti. Pur avendo una bassa tossicità ha
un periodo di carenza di 20 giorni circa. Può causare fenomeni di fitotossicità se utilizzato con
temperature superiori ai 32°C e inferiori a -1°C e con clima secco (umidità relativa inferiore a
20°C). Sovente si utilizza come adesivante per incrementare l'efficacia di altri prodotti fitosanitari.
L'olio minerale è incompatibile con prodotti contenenti zolfo e con prodotti a reazione alcalina
(es. poltiglia bordolese), i trattamenti vanno distanziati di almeno 15 giorni.
Di seguito alcuni dei principali fitofagi su quali può agire l'Olio minerale:
TRIPIDI – ALEURODIDI – MINATORI FOGLIARI – AFIDI – ACARI – ADULTI DI CASSIDA E ALTICA –
UOVA DI COLEOTTERI E LEPIDOTTERI
Bietole, Carciofo, Fagiolo, Finocchio, Fragola, Sedano, Cucurbitacee, Solanacee
SAPONE MOLLE DI POTASSIO
Il sapone molle di potassio agisce per contatto causando la morte sciogliendo i rivestimenti degli
insetti oltre a provocare l'asfissia degli stessi. Agisce sia su forme giovanili che adulte anche se la
sua efficacia dura solo alcune ore (circa 6). Solitamente viene utilizzato come adesivante. Il
tempo di carenza è di 3 giorni. Va utilizzato lontano dai periodi di fioritura essendo dannoso per le
api.
Di seguito alcuni dei principali fitofagi su quali può agire il Sapone molle di potassio:
AFIDI - ALEURODIDI – ACARI (ragnetto rosso) - TRIPIDI - TIGNOLE
Fragola, Indivia, Lattuga, Radicchio, Cucurbitacee, Solanacee
(maggio 2009)
Vedi anche:
-Controllo dei fitofagi: azadiractina
-Controllo dei fitofagi: bacilllus thuringiensis
-Controllo dei fitofagi: piretro
-Controllo dei fitofagi: beauveria bassiana
-Controllo dei fitofagi: beauveria bassiana
-Controllo dei fitofagi: olio minerale e sapone molle di potassio