Raccomandazioni per la lotta contro il senecione

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Raccomandazioni per la lotta contro il senecione
Raccomandazioni per la lotta contro il senecione sudafricano
(Senecio inaequidens)
Portrait
 Pianta perenne alta 40-100 cm
 Fusto molto ramificato, alla base spesso legnoso
 Foglie strette, margine intero, lunghe 6-7 cm, larghe 2-3 mm; le foglie permettono la
distinzione da altri senecioni
 Capolini terminali gialli, composti da 10-15 fiori ligulati
 Fiorisce da giugno a novembre
 Diffusione dei semi tramite vento e veicoli
 Stazioni tipiche: zone ruderali come bordi di strade (autostrade), scarpate, aree
ferroviarie e terreni incolti
 Pianta tossica per gli animali e per l’uomo (via catena alimentare)
Prevenzione
 Sono vietate la piantagione, la riproduzione,
l’utilizzazione e la vendita
 Impedire la produzione dei semi
 Estirpare immediatamente le nuove piante
 Rinverdire immediatamente le aree aperte con
specie indigene adatte alla stazione
 Non utilizzare la terra contaminata da piante invasive
(incluse radici, semi, ecc.)
 Eliminare correttamente gli scarti vegetali (vedi
“Eliminazione” sul retro)
 Non falciare dopo la maturazione dei semi, poiché si
favorisce la disseminazione
 Non utilizzare come foraggio (tossico sia fresco sia
secco)
Lotta
Questioni generali da chiarire per ogni neofita invasiva prima della lotta:
 Valutare la coordinazione della lotta insieme ad altre zone colpite
 Fissare gli obiettivi e le priorità (vedi tabella sottostante)
 Se necessario contattare i servizi cantonali specializzati (fitosanitario, protezione della natura, forestale, ecc.)
 Garantire l’eliminazione a regola d’arte; coprire gli scarti vegetali durante il trasporto
 Assicurare il monitoraggio pluriennale dopo ogni trattamento di lotta
Obiettivi della lotta
Eliminare*
taglia del popolamento/
spazio vitale
piccoli
popolamenti
Ridurre**
grandi
popolamenti
Confinare***
piccoli
popolamenti
grandi
popolamenti
piccoli
popolamenti
grandi
popolamenti
zona protezione natura
1
1
1
1,3
1
1,2,3
corsi d’acqua
1
1
1
1,3
1
1,2,3
bosco
1
1
1
1,3
1
1,2,3
area agricola
1,4
1,3
1,2,3
1
1
1
insediamenti e infrastrutture
1
1,4
1
1,3
1
1,2,3
*
Eliminare: entro poco tempo più nessun popolamento deve continuare a esistere nello spazio vitale interessato
** Ridurre: i popolamenti esistenti devono essere ridotti nella misura del possibile
*** Confinare: i popolamenti esistenti non devono più poter estendersi o densificarsi; nessun nuovo popolamento deve potersi
installare e la dispersione dei semi o dei rizomi è da impedire
1 = Estirpare
2 = Falciare al piede più volte all’anno
3 = Combinare sfalcio / estirpazione
4 = Scarificare lo strato superficiale del suolo. Attenzione: terreni incolti offrono le condizioni ideali per lo sviluppo del senecione.
Di conseguenza, la scarifica del suolo è utile soltanto se non vi sono semi trasportati e se i terreni incolti sono rinverditi
rapidamente!
Raccomandazioni dell’AGIN B: Senecio inaequidens Versione 1.0
Ottobre 2014
Metodi di lotta
1) Estirpare: piante isolate, piccoli e grandi popolamenti che devono essere eliminati il più presto possibile sono da
estirpare con precauzione tra maggio e novembre, assicurandosi di rimuovere anche le radici. Il lavoro è facilitato
se si smuove il suolo con l’aiuto di una forca. In presenza di semi, mettere il materiale subito in contenitori ben
chiusi al fine d’impedire una diffusione di semi durante il trasporto.
2) Falciare al piede più volte all’anno (ogni 6 settimane): eseguire lo sfalcio prima della formazione dei semi. Lo
sfalcio riduce la diffusione, ma non è sufficiente per eliminare il popolamento.
3) Combinare sfalcio / estirpazione: siccome lo sfalcio da solo non permette l’eliminazione definitiva della pianta
invasiva, è consigliabile combinare lo sfalcio ( 2) con l’estirpazione ( 1). Nei grandi popolamenti è opportuno
estirpare a partire dall’esterno ogni 6-8 settimane, mentre la zona centrale, che ogni anno diventa sempre più
piccola, andrebbe falciata. I popolamenti piccoli o isolati dovrebbero essere eliminati unicamente mediante
estirpazione.
4) Scarificare lo strato superficiale del suolo (30 cm): nei popolamenti estesi l’eliminazione dello strato superiore
del suolo permette di rimuovere le piante, le radici e i semi. Attenzione: i terreni incolti offrono condizioni
favorevoli per il senecione. Di conseguenza la scarifica è utile solo se in zona non vi sono potenziali semi e se i
terreni incolti sono rinverditi rapidamente!
Lotta chimica: nell’utilizzo di erbicidi è indispensabile osservare le prescrizioni indicate sulle etichette, nell’elenco
dei prodotti fitosanitari (www.blw.admin.ch/psm), nell’Ordinanza sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici
(ORRPChim; RS 814.81) o in altri regolamenti concernenti l’agricoltura. Dato però che le esperienze raccolte finora
non sono sufficienti per confermare l’efficacia degli erbicidi presi in considerazione, attualmente non è possibile
emanare raccomandazioni per una lotta chimica.
maggio
1)
2)
3)
4)
giugno
Estirpare
Falciare al piede più
volte all’anno
Combinare
sfalcio/estirpazione
Scarificare il suolo
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre-aprile
ogni 6 settimane, prima della formazione dei semi
ogni 6-8 settimane, prima della formazione dei semi
Attenzione
Iniziare la lotta prima della maturazione dei semi
Pulire bene il materiale utilizzato per impedire la disseminazione
Durante il trasporto, utilizzare sacchi ben chiusi per evitare la diffusione (semi alati)
Eliminazione degli scarti vegetali
 Il materiale risultante dallo sfalcio che non contiene né fiori né semi può essere compostato normalmente.
 Il materiale contenente fiori, semi o radici dev’essere eliminato in compostaggio su superfici solide o in box, in
cofermentazione con fase d’igienizzazione o per fermentazione termofila.
 È pure possibile eliminare il materiale in un inceneritore di rifiuti domestici.
 In caso di trasporto di materiale contaminato da senecione, bisogna assicurarsi una corretta eliminazione.
Soluzioni e condizioni sono indicate nell’aiuto all’esecuzione dell’AGIN «Utilizzazione di materiali di scavo
contaminati (biologicamente) da neofite invasive.»
Controllo dei risultati
 Nell’anno dell’intervento è necessario assicurarsi che più nessuna pianta fiorisca e generi semi (luglio-ottobre).
 Laddove è stato eliminato un popolamento è necessario controllare annualmente che non riappaiano nuove
piante.
Informazioni complementari
Basi legali
 RS 814.911 Ordinanza del 10 settembre 2008 sull’utilizzazione di organismi nell’ambiente (Ordinanza
sull’emissione deliberata nell’ambiente, OEDA).
Informazioni sulla specie
 Info Flora: www.infoflora.ch/it/assets/content/documents/neofite/inva_sene_ina_i.pdf
 Canton Ticino: www4.ti.ch/fileadmin/DFE/DE-SA/fito/fito-libretto-neobiota-2013.pdf
Altre informazioni
 AGIN: www.kvu.ch/fr/grouppi-di-lavoro
Le raccomandazioni si fondano sullo stato attuale delle conoscenze e sono continuamente aggiornate. Si prega d’inviare le vostre esperienze a:
[email protected]
Raccomandazioni dell’AGIN B: Senecio inaequidens Versione 1.0
Ottobre 2014