Raccomandazioni per la lotta contro la balsamina

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Raccomandazioni per la lotta contro la balsamina
Raccomandazioni per la lotta contro la balsamina ghiandolosa
(Impatiens glandulifera)
Portrait
 Pianta annuale, alta 2 m.
 La germinazione ha luogo in primavera, la fioritura da luglio a novembre
 Foglie opposte, superiormente verticillate (per lo più 3 foglie), lanceolate, lunghe 10-25 cm,
ghiandole rosse in corrispondenza del picciolo e del punto di attaccatura delle foglie
 Fusto glabro, per lo più non ramificato
 Fiori a simmetria bilaterale (simmetria speculare), monocromatici di colore da rosso-vino a
rosso pallido
 Frutti: capsule esplosive lunghe 3-5 cm (una volta maturi si aprono in maniera esplosiva)
2
 Diffusione mediante semi (2'500 per pianta / fino a 30'000 semi per m ). I semi possono essere catapultati fino a 7 m di distanza, ulteriormente trasportati via acqua o per mezzo di
strumenti, veicoli, abiti o animali.
(mantengono capacità germinativa per un massimo di 6 anni).
 Può essere confusa con: Balsamina di Balfour (alta <1 m; fiore bicolore rosa e bianco); Balsamina gialla (fiore giallo)
 Habitat tipici: terreni umidi e ricchi di nutrienti. Si trova lungo i corsi d’acqua, nelle zone palustri, nelle zone golenali,
nelle zone disboscate e nelle discariche. Cresce in zone pianeggianti fino alla fascia alpina.
Prevenzione
 Eliminare le piante presenti nei giardini
 Eliminare la pianta (sradicare/falciare) prima della fioritura (quando la pianta è ben visibile e prima che si formino i semi)
 Controllare i depositi di legname nei boschi
 Non riciclare la terra contaminata da piante invasive (incl. fusti,
semi, ecc…)
 Eliminare correttamente gli scarti vegetali (vedi „Eliminazione“
sul retro)
 Sradicare immediatamente ogni singola nuova pianta che si
manifesta
Lotta
Questioni generali da chiarire per ogni neofita invasiva prima della lotta:
 Valutare una coordinazione mirata con le regioni limitrofe
 Fissare gli obiettivi e le priorità (vedi tabella sottostante)
 Se necessario contattare i servizi cantonali specializzati (fitosanitario, protezione della natura, forestale,ecc…)
 Garantire l’eliminazione a regola d‘arte. Coprire gli scarti vegetali durante il trasporto
 Assicurare il monitoraggio pluriennale dopo ogni trattamento di lotta
Obiettivi della lotta
Eliminare*
Taglia del popolamento / spazio vitale
Riserva naturale
piccoli
popolmenti
Ridurre**
grandi
popolamenti
piccoli
popolamenti
Confinare***
grandi
popolamenti
piccoli
popolamenti
grandi
popolamenti
1
1,2
1
1,2
3
3
Corsi d‘acqua
1
1,2¹
1
1,2¹
3
3
Bosco
1
1,2
1
1,2
3
3
Area agricola
1,2
1,2
3
1
1
3
Insediamenti e
1
1,2
1
1,2
3
3
infrastrutture
*
Eliminare: entro poco tempo più nessun popolamento deve continuare a esistere nello spazio vitale interessato
** Ridurre: i popolamenti esistenti devo essere ridotti nella misura del possibile
*** Confinare: i popolamenti esistenti non devono più poter estendersi o densificarsi, nessun nuovo popolamento deve potersi installare e la dispersione per mezzo dei semi è da impedire
¹
Evitare che il materiale reciso vada alla deriva
1 = Sradicare più volte
2 = Sfalcio al piede più volte l’anno (impedire che fiorisca per tutto l’anno)
3 = Sradicare una volta / falciare (immediatamente prima della fioritura)
Raccomandazione dell‘AGIN B: Impatiens glandulifera
Versione 1.0
Maggio 2016
Metodi di lotta
1) Sradicare più volte: sradicare più volte (4-5 volte) prima della fioritura tra giugno e ottobre le piante isolate, i popolamenti piccoli e quelli grandi da eliminare il più rapidamente possibile. Sradicare è conveniente soprattutto in presenza di piante isolate o se la lotta è già molto avanzata e sono presenti solo piante sporadiche.
2) Sfalcio al piede più volte l‘anno: Si può ottenere un’eliminazione delle piante mediante sfalcio se si impedisce la
formazione dei semi, in modo che solo i semi vecchi presenti nel terreno possano germogliare (fino a un massimo di
6 anni). Le piante dovrebbero essere falciate quanto più vicino possibile al suolo, poiché se falciate troppo alte o piegate sono ancora in grado di rigettare nuovi germogli, fiorire e produrre semi. Falciando quattro volte si può ottenere
una netta riduzione nell’arco di uno o due anni. Invece falciando meno è consigliabile suddividere gli sfalci in maniera
uniforme nel periodo della stagione della fioritura (da giugno ad ottobre).
3) Sradicare una volta / falciare: Sradicare una volta / falciare poco prima che i semi giungano a maturazione. Falciare quanto più raso terra possibile. Se si interviene solo una volta l’anno, il popolamento inizialmente si riduce, ma si
stabilizza poi ad un livello relativamente alto. Intervenire in questo modo ha senso in aree soggette ad un apporto
continuo di nuovi semi (p. es. banchi di ghiaia o zone regolarmente sommerse dall’acqua).
Lotta chimica: Nel caso della balsamina ghiandolosa la lotta chimica non è necessaria.
Giugno
1)
Sradicare
2)
Sfalcio al piede
3)
Falciare una volta
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Nov.-Maggio
prima che i semi giungano a maturazione
1° taglio
2° taglio
immediatamente prima della
fioritura
3° taglio
4° taglio
Avvertenza: presso i corsi d’acqua intervenire con metodi di lotta dall’alto verso il basso (nella direzione della
corrente). Nel caso di grossi popolamenti, è consigliabile falciare quattro volte l’anno durante i primi anni e poi,
non appena rimangono solo poche piante, sradicare regolarmente prima che si formino i fiori.
Attenzione
Iniziare la lotta immediatamente prima della fioritura o al più tardi prima della maturazione dei semi
Per evitare una dispersione accidentale dei semi, pulire l’attrezzatura e i veicoli usati
Eliminazione degli scarti vegetali
 Le piante o il materiale reciso possono essere lasciati sul posto (attenzione: la pianta può germogliare di nuovo a
partire da fusti/radici, per cui è preferibile ammassare tutto il materiale e poi schiacciare le piante) oppure il materiale
reciso contenente fiori / semi può essere smaltito mediante trattamento professionale su piazza di compostaggio o in
box, mediante cofermentazione con igienizzazione o mediante fermentazione termofila solida.
 Se al momento dello sfalcio è già iniziata la formazione di semi, il materiale reciso dovrebbe essere lasciato sul posto
per evitarne la dispersione. Piante isolate: tagliare l’infruttescenza e smaltirla all’interno di sacchi di plastica.
 È sempre possibile eliminare gli scarti vegetali in un inceneritore di rifiuti domestici.
 Il trasporto va effettuato quanto più possibile all’interno di contenitori chiusi.
Avvertenze riguardanti compostaggio, fermentazione e incenerimento di neofite invasive: www.agin.ch  2. Lotta e smaltimento di neofite  Raccomandazione compostaggio
Controllo dei risultati
 Nell’anno dell‘intervento (luglio-ottobre) ci si deve assicurare che nessuna pianta fiorisca più e che non generi semi.
 È necessario controllare negli anni seguenti che non riappaiano nuovi ricacci laddove è stato eliminato un popolamento.
Informazioni complementari
Basi legali
 RS 814.911 Ordinanza del 10 settembre 2008 sull’utilizzazione di organismi nell’ambiente (Ordinanza sull’emissione
deliberata nell’ambiente, OEDA) www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20062651/index.html
Informazioni sulla specie
 Info Flora www.infoflora.ch/it/assets/content/documents/neofite/inva_impa_gla_i.pdf
Altre informazioni
 AGIN www.agin.ch
 AGIN Raccomandazione Restrizioni sulla vendita:
http://extranet.kvu.ch/files/documentdownload/151208131208_20150922_AGINRaccomandazione_Restrizioni_sulla_vendita_IT_1.pdf
Le raccomandazioni si fondano sullo stato attuale delle conoscenze e sono continuamente aggiornate. Si prega d’inviare le vostre esperienze a: [email protected]
Raccomandazione dell‘AGIN B: Impatiens glandulifera
Versione 1.0
Maggio 2016

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