L`etnia ponte naturale verso l`Europa
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L`etnia ponte naturale verso l`Europa
Da LA VOCE DEL POPOLO di venerdì 4 novembre 2011 IL NUOVO AMBASCIATORE D'ITALIA IN SLOVENIA, ROSSELLA FRANCHINI SHERIFIS, HA FATTO VISITA A CAPODISTRIA E ALLA CNI L’etnia ponte naturale verso l’Europa La minoranza desidera rimanere un fattore importante di collaborazione tra i Paesi contermini CAPODISTRIA – A pochi giorni dalla presentazione delle credenziali, l’ambasciatore d’Italia in Slovenia, Rossella Franchini Sherifis, ha visitato ieri la città di Capodistria e la Comunità nazionale italiana in Slovenia. La giornata è iniziata con l’incontro in Municipio, dove la diplomatica, accompagnata dal consorte e dal reggente del Consolato generale d’Italia, Salvatore Losi, ha conferito con il sindaco capodistriano, Boris Popovič. Da ambedue le parti è stata espressa grande soddisfazione per questo primo contatto ed auspicata una proficua collaborazione futura, favorita anche dalle istituzioni della CNI sul territorio. UNA SERIE DI PROBLEMI Successivamente Rossella Franchini Sherifis, con il presidente della CAN costiera, Alberto Scheriani, con il presidente dell’Unione Italiana, e deputato al Sabor croato, on. Furio Radin e con il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione italiana, Maurizio Tremul, ha raggiunto la sede della Comunità degli italiani “Santorio Santorio”. Ad attenderla c’erano ancora il deputato al Parlamento sloveno, on. Roberto Battelli, il vicesindaco di Isola, Felice Žiža e tutti gli esponenti delle istituzioni scolastiche e culturali italiane in regione. Dopo un cenno di saluto del presidente Tremul, i massimi esponenti della CNI hanno rivolto all’ambasciatore alcuni brevi messaggi. Alberto Scheriani ha rilevato come la fascia costiera abbia ricevuto un forte impulso allo sviluppo dopo l’entrata della Slovenia in Europa e la caduta dei confini. La Comunità nazionale italiana denuncia, però, una serie di problemi che se non risolti tempestivamente le impediranno di decollare come desiderato. Il presidente della CAN costiera ha ricordato gli elementi positivi che spingono i connazionali a proseguire con immutato impegno nel loro lavoro per mantenere in vita la lingua e la cultura italiane. Ha espresso, infine, grande soddisfazione per il primo incontro con l’ambasciatore italiano e per averla sentita cosi vicina agli italiani del Capodistriano. TRADIZIONI L’on. Furio Radin ha rilevato la piacevole novità di due donne alla guida delle ambasciate d’Italia a Lubiana e Zagabria, il che faciliterà la realizzazione dei progetti concordati. A suo avviso è molto importante che l’ambasciatore Franchini Sherifis abbia deciso di incontrare i connazionali a pochi giorni dal suo insediamento a Lubiana e che altrettanto farà molto presto la sua omologa in Croazia. “Noi appartenenti alla CNI riteniamo di essere un fattore importante nella collaborazione tra l’Italia ed i nostri Paesi di residenza. Amiamo parlare dei tre Stati come di un insieme. L’UI è un po’ simbolo di quello che è comune tra di loro. Nel nostro piccolo desideriamo continuare ad essere un fattore di collaborazione, orgogliosi di essere rimasti a tenere vive le tradizioni italiane nelle nostre terre, ma desiderosi di mantenere i contatti con chi le ha lasciate e con la Nazione d’origine. Finora ci siamo riusciti con successo, ma vorremmo fare molto di più”, ha dichiarato Radin. RICADUTE POSITIVE L’on. Roberto Battelli ha sottolineato il grande piacere di aver ospitato come Comunità nazionale italiana il nuovo ambasciatore a Lubiana. “Sono certo che la collaborazione con la Nazione madre proseguirà anche in futuro. Esistono alcuni problemi che noi dobbiamo affrontare nelle nostre realtà, ma vi è anche la consapevolezza che esistono nuove prospettive dopo gli incontri dei presidenti a Trieste e Pola. La nuova atmosfera venutasi a creare può avere ricadute positive sulla nostra Comunità nazionale”, ha affermato l’on.Battelli. NUOVE INIZIATIVE Su questo elemento si è soffermato anche il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione italiana, Maurizio Tremul, rilevando che si tratta di ulteriori passi avanti circa le capacità della CNI di aggregare, ma di farsi anche promotore non solo della tutela della lingua e della cultura italiane, ma anche dell’Italia e del “ made in Italy” sul nostro territorio: “Si cercano con il governo italiano nuove sinergie per valorizzare la presenza autoctona degli italiani in queste terre, ma anche di quelle che sono le eccellenze italiane. Le nuove iniziative, senza nulla togliere a quelle in corso, dovrebbero dare maggiore visibilità alla CNI in Slovenia e Croazia”. Tremul ha posto in rilievo lo snellimento nelle procedure nella realizzazione dei progetti in cantiere e l’attivazione dei fondi perenti con il Ministero degli esteri italiano. SODDISFAZIONE Evidente la soddisfazione dell’ ambasciatore Rossella Franchini Sherifis per il primo incontro con i connazionali. “È stato molto bello trovarli tutti qui riuniti. Ho ritenuto importante incontrarli dopo poche settimane dal mio arrivo in Slovenia. Sono emerse idee immediate per costruire una base progettuale, da realizzare con tutto il supporto del governo italiano”. L’ambasciatore ha posto ancora l’accento sul ruolo di ponte naturale che la CNI può avere tra i Paesi di residenza e l’Italia, nonché nei confronti dell’Europa. “ Si tratta ormai di una realtà nei rapporti tra Italia, Slovenia e Croazia che consentiranno di risolvere congiuntamente in futuro i gravi problemi che ci troviamo ad affrontare. Uniti siamo più forti”, ha rilevato ancora Rossella Franchini Sherifis, prima di ringraziare i connazionali presenti per quanto stanno facendo in seno alle varie istituzioni minoritarie. RADIO E TV CAPODISTRIA Le delegazioni hanno fatto visita ancora a Radio e TV Capodistria, dove il vicedirettore generale, Antonio Rocco, ha illustrato il ruolo ed i problemi delle due emittenti in lingua italiana. Gianni Katonar