Trentin conquista Roma
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Trentin conquista Roma
Sport l'Adige CICLISMO Gp Liberazione martedì 26 aprile 2011 47 Il corridore di Borgo trionfa per distacco alle Terme di Caracalla in una delle corse più importanti a livello mondiale riservate ai Dilettanti Trentin conquista Roma ROMA - La parola «impresa» stavolta è quasi riduttiva. Matteo Trentin di Borgo Valsugana, portacolori della formazione veneta del Team Brilla ha vinto per distacco il Gran Premio Liberazione di Roma, una delle classiche più importanti a livello mondiale per la categoria Under 23. Una vittoria che rimarrà negli annali. Si è corso sotto la pioggia che però non ha fermato lo spettacolo del ciclismo giovanile mondiale che per la 66ª volta consecutiva si è dato appuntamento a Roma per il Gran Premio della Liberazione. Dopo 3 ore 31 minuti e 15 secondi Matteo Trentin, 22 anni il prossimo 2 agosto, ha tagliato il traguardo delle Terme di Caracalla in solitario con 25” secondi di vantaggio sull’australiano Michael Hepburn e 35 secondi su Sonny Colbrelli della Zalf Desiree. La gara si è accesa dopo sei giri quando un gruppo di 9 corridori ha preso la testa della corsa e si è lasciata alle spalle il gruppone: Hepburn, Ignazio Moser, Coledan, Zhupa, Silvestri, Cecchinel, Oswian, Gradinaru, Bazkou hanno tenuto la testa per 6 giri arrivando anche ad avere 1 minuto di vantaggio sugli inseguitori. Al 12° giro Cecchinel ha provato a forzare l’andatura ma l’australiano Hepburn lo ha ripreso dopo due tornate ed è stato in testa fino stato alla guida del Liberazione per due giri fino a quando a 4 tornate Matteo Trentin ha preso l’iniziativa, raggiunto Hepburn lo ha superato ed ha concluso la corsa con ampio margine sul corridore della terra dei canguri. Per la cronaca la strada bagnata ha provocato diverse cadute, ma per fortuna nessuna con gravi conseguenze per i ciclisti coinvolti, tra cui proprio ALL’ARRIVO 1 Trentin Matteo (Team Brilla Pasta Montegrappa) copre i 138 km alla media di 39.195 Km/h 2 Hepburn Michael (Australia) a 25” 3 Colbrelli Sonny (Zalf Desiree Fior) a 35” 4 Palini Andrea (Gavardo Tecmor) st 5 Sbaragli Kristian (Hopplà Truck) st 6 Aldegheri Daniele (Mantovani) st 7 Alafaci Eugenio (Lucchini-Maniva) st 8 Rodrigues Monteiro (Team Brilla) st 9 Carven Alex (Australia) st 10 Simon Casulleras (Spagna) st Michael Hepburn, il secondo classificato. Il Gran Premio della Liberazione non è un a semplice gara del calendario dilettantistico ma una tra le più importanti corse a livello internazionale, un vero e proprio «mondiale di primavera» per i corridori DOPO GARA della categoria Under 23. Dal 2005 questa gara fa parte del calendario dell’UCI Europe Tour e ogni anno a Roma il 25 aprile si danno appuntamento i più forti corridori Under 23 di tutto il mondo. Una corsa che negli anni ha visto susseguirsi successi prestigiosi, tra i quali spicca quello di Gianni Bugno nel 1985 ma anche quelli di Dmitrij Konyshev nel 1987, di Alessandro Bertolini nel 1993 e di Lorenzo Bernucci nel 2000. La storia insegna che chi vince al GP Liberazione ha le carte in regola per affermarsi poi anche tra i pro a livello Matteo Trentin: «Questo è un punto di partenza per la mia carriera» «Una gioia enorme da condividere con la squadra e la mia famiglia» ROMA - «L’arrivo da solo, sul rettilineo finale è stato un sogno - ha detto dopo la gara Matteo Trentin - ed anche se non si vede, non potete immaginare quanto sia felice, è indescrivibile la gioia che provo. Per me questa vittoria è un piccolo sogno che si realizza. La qualità di questa gara si capisce anche solo guardando il lotto dei partenti. Non mi aspettavo di andare così bene anche se avevo programmato un tipo di corsa del genere - ha proseguito - Il bagnato è sempre un rischio in gare così nervose, con tante curve e saliscendi continui, così ho avuto la certezza di aver vinto solo sul rettilineo finale perchè in questa condizioni di strada bagnata, se ti rilassi è un attimo cadere. Il momento chiave è stato quando ho visto che nessuno andava a chiudere su Hepburn ed allora ho deciso di farlo da solo». La gioia di Matteo è palpabile e coinvolgente: «Ho sempre guardato con ammirazione questa corsa e ora sono riuscito a vincere, quasi non ci credo. La condizione è buona e la vittoria di sabato ha contribuito a darmi convinzione e morale. Sono partito fiducioso con la convinzione di poter correre da protagonista. Ringrazio anche tutti i miei compagni perché hanno corso benissimo. Questa è la mia vittoria più importante da quando vado in bicicletta e la voglio dedicare a me stesso e alla mia famiglia che mi è sempre stata vicina ma anche alla squadra e tutto lo staff tecnico che crede in me e mi da fiducia. Chiaramente questo successo non è un punto di arrivo ma una nuova partenza verso obiettivi sempre più importanti». Ciclismo fuori regione. Con una volata a ranghi compatti l’atleta della Graphic Line conquista il successo. Simone Chini 1° tra gli Esordienti due occasioni: nel 2008 e 2009. A Passirano, Brescia, 7° posto per Gianni Moscon dell’Uc Val di Non dopo essere stato tra i protagonisti della corsa. A Massa Carrara 5° posto di Alessio Larentis (Work Service Padova). Dilettanti:Andrea Girardini della Unico1 si è classificato all’8° posto sabato nel Circuito del Termen di Codogné (Vicenza). La gara è stata vinta da Andrea Da Col della Trevigiani; Luca Ceolan (Colpack) è giunto invece 9° nel Trofeo Velo Plus di Barzago (Lecco). Primo sul traguardo è stato il Alex Paoli della Graphic Line Ires Costruzioni compagno di squadra Stefano Locatelli. Allievi: Tre corridori trentini nei primi dieci a Orzivecchi in provincia di Brescia: 6° Giacomo Tomio, 8° Alessio Bottura entrambi del Vc Borgo e 10° Fabio Tiefenthaler dell’Aurora Pvb. A Pressana, Verona, nella gara vinta da Minali 6° posto di Amos Mosaner dell’Uc un mondiale dei dilettanti, una vittoria speciale che merita il primo posto nel palmares del Team Brilla Bike di tutta la sua storia. Complimenti a Matteo che si conferma come la punta di diamante della nostra squadra, il solita che con le sue vittorie massimizza il risultato e l’impegno di tutto il nostro gruppo. Un squadra composta da ragazzi seri e motivati che si impegnano e danno il massimo sotto la guida dei nostri direttori sportivi Roberto Cendron e Flavio Vanin che stanno facendo davvero un ottimo lavoro, e questa non è certo una novità, facendo crescere tutto il gruppo e portando avanti il progetto del Team Brilla Bike nel ciclismo giovanile». Sabato scorso Matteo Trentin si era imposto imposto sul traguardo del 9° Giro del Pratomagno, a Pian di Scò, sulle strade della Toscana in Provincia di Arezzo precedendo Paolo Centra (Maltini), e Vincenzo Ianniello (Caparrini). Per Trentin questa è la terza vittoria stagione e tutte in gare di altissimo livello tecnico: la prima fu la Bolghera a Trento, quindi sabato ad Arezzo e ieri nel centro di Roma a testimonianza di uno stato di forma davvero eccezionale. UDACE: POJER-FERRARI «MISSILI» «Fulmine» Alex Paoli sul traguardo cremonese SESTO CREMONESE (Cremona) - Bersaglio centrato. Dopo tanti tentativi e un pizzico di sfortuna, Alex Paoli si è sbloccato vincendo ieri a Sesto Cremonese il 33° Memorial Sportivi per Juniores. Il portacolori della Graphic Line Ires Costruzioni è stato protagonista di una volata superba ed ha nettamente battuto il resto del gruppo. Nella stessa gara 5° posto per Xhuliano Kamberaj sempre della Graphic Line. La gara cremonese porta proprio bene alla famiglia Paoli visto che il fratello maggiore Loris ha conquistato la vittoria in mondiale. Per Trentin e la squadra i complimenti e le parole di stima del presidente del Team Brilla Bike Marco Nuxis. «Una vittoria che ci riempie di gioia, orgoglio e grande soddisfazione – dice Nuxis - Il Gp Liberazione è una corsa di livello assoluto possiamo dire Valle di Cembra e 8° posto per Federico Benatti. Esordienti: Successo in volata di Simone Chini dell’Aurora Pvb a Rossano Veneto tra i 2° anno. Secondo Nicola Conci e 9° Kirus Weber dell’Uc Val di Cembra che ha vinto tra le società. Tra i 1° anno 4° posto di Nikolas Huber e 9° di Gianluca Vedovelli dell’Aurora Pvb. TRENTO - Tutti si aspettavano la vittoria della coppia Luca Colombo - Silvano Bottarelli ed invece per soli 4” il Gran Premio Cassa rurale di Trento Memorial Walter Defant è andato alla coppia del Bren Team Marco Pojer Marco Ferrari (foto Remo Big Mosna). Luca Colombo già campione mondiale nella 100 km a Stoccarda nel 1992 e secondo nella stessa specialità a Barcellona nel 1992 era considerato quasi «imbattibile» ma non si è fatto i conti con la voglia di vincere dei «Marco’s». Settanta le coppie al via. Venticinque i chilometri da percorrere con partenza da Romagnano in destra Adige fino a Chiusole e ritorno. Al secondo rilevamento, ai 6 km dall’arrivo le due coppie accreditate dei migliori intertempi viaggiavano con lo stesso tempo, mentre più staccati transitano Valentini e Janes che pagano dazio per 36 ”. Sulla discesa che porta da Aldeno all’innesto del circuito della Gotarda, esplode la rabbia di Marco Ferrari che fa segnare i 65 chilometri orari. L’azione è sufficiente per recuperare quei quattro secondi necessari ad imporsi sul traguardo finale. Tra le società successo della Pvb Bergner Bräu sul Bren Team e Lunardelli.