curriculum vitae di antonio rodà - DEI, UniPd

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curriculum vitae di antonio rodà - DEI, UniPd
CURRICULUM VITAE DI
ANTONIO RODÀ
Generalità
Attività scientifica
Attività didattica
Pubblicazioni
pag. 2
pag. 3
pag. 10
pag. 12
GENERALITA'
‒luogo e data di nascita:
‒stato civile:
-nazionalità:
-sesso:
‒abitazione:
‒e-mail: [email protected]
TITOLI DI STUDIO
-nell’a.a. 2006/2007 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca (XIX ciclo) presso l'Università degli Studi
di Udine. Tutor: Prof. Angelo Orcalli.
‒nell’a.a. 1995/1996 ha conseguito la Laurea in ingegneria elettronica presso l’Università di Padova
(punteggio 107/110). Relatori: Prof. Giovanni De Poli e Prof. Alvise Vidolin.
‒nell’a.a. 2008/2009 ha conseguito il Diploma di composizione presso il Conservatorio di Musica “F. E.
Dall’Abaco” di Verona (punteggio 110/110)
‒nell’a.a. 1993/1994 ha conseguito il Diploma di violino presso il Conservatorio di Musica “C. Pollini” di
Padova (punteggio 7/10)
‒nell’a.s. 1989/1990 ha conseguito il Diploma di maturità scientifica (punteggio 60/60)
ABILITAZIONI PROFESSIONALI
‒nel 2001 ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento dell'informatica (classe di concorso A042) presso le
scuole secondarie superiori
‒nel 1997 ha ottenuto l’abilitazione alla professione di Ingegnere presso l’Università di Padova.
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POSIZIONE ATTUALE
Ricercatore Universitario S.S.D. ING-INF/05, afferente al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione
l’Università degli Studi di Padova.
FORMAZIONE
Il mio curriculum formativo è caratterizzato da una spiccata multidisciplinarietà. Agli studi scientifici
(Maturità scientifica, Lauera in Ingegneria Elettronica) ho da sempre affiancato studi musicali (Diplomi di
Violino e di Composizione) e un interesse per le scienze umane che mi ha portato al conseguimento del
Dottorato di ricerca in Teoria, tecnica e restauro del cinema, della musica e dell’audiovisivo. Si tratta di un
dottorato che coniuga, sul tema degli audiovisivi e del multimedia, competenze derivanti da vari settori
disciplinari. Il suo collegio docenti, infatti, è caratterizzato dalla presenza di studiosi nel campo della
Musicologia, della Storia del cinema, delle Scienze cognitive, delle Scienze informatiche e dell’Ingegneria
dell’Informazione.
ATTIVITA' SCIENTIFICA
L'attività scientifica che ho condotto nel corso degli anni si rivolge allo studio di modelli per la
rappresentazione e la gestione delle informazioni audio e musicali, con particolare attenzione sia agli
aspetti teorici e formali di rappresentazione della conoscenza, sia all'integrazione di tali informazioni in
sistemi multimodali interattivi.
Dal punto di vista scientifico, il mezzo sonoro-musicale rappresenta un caso di studio particolarmente
interessante per quanto riguarda l'indagine degli aspetti non verbali della comunicazione. In esso, infatti,
coesistono vari livelli di astrazione della conoscenza: livello fisico, livello simbolico, livello semantico.
Capire e modellare questi aspetti è stato quindi il primo obiettivo del mio lavoro di ricerca.
La mia attività di ricerca teorica è stata sempre accompagnata ad un'attività di sperimentazione e alla
realizzazione di applicazioni prototipali.
Ho partecipato a 11 progetti di ricerca, di cui 5 internazionali finanziati dalla Comunità Europea. Di un
progetto sono stato responsabile scientifico.
Ho vinto il premio Innovazione per la valorizzazione dei beni culturali alla Start Cup 2006.
Sono autore di oltre 80 pubblicazioni, tra cui 19 articoli su rivista e 7 capitoli di libri.
Ho partecipato, in qualità di relatore, a oltre 15 convegni nazionali e internazionali.
Ho al mio attivo oltre 500 ore di didattica frontale presso le Università di Udine, Padova e Trieste e presso
i Conservatori di Trieste e di Venezia.
Sono stato correlatore in 23 tesi di laurea presso l’Università degli Studi di Padova e di Udine.
La formazione multidisciplinare che mi contraddistingue mi ha permesso di
a) lavorare all’interno di differenti gruppi di ricerca, come:
- Sound and Music Computing Group del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università
di Padova (dal 1997)
- Laboratorio MIRAGE della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Udine (dal 2003 al 2006)
- Artificial Vision and Real Time Systems Laboratory (AVIRES) del Dipartimento di Informatica
dell’Università di Udine (dal 2009);
b) collaborare, anche mediante soggiorni brevi, con altri gruppi di ricerca italiani e stranieri, tra cui:
- Music Acoustics Group del KTH (Politecnico Reale) di Stoccolma
- Institute for Psychoacoustics and Electronic Music dell’Università di Ghent
- Computer Sciences and Artistic creation Laboratory dell’Institut National Polytechnique di Grenoble
- Scientific Research Centre of the Slovenian Academy of Sciences and Arts di Lubiana
- School of the Arts and Media, University of New South Wales, Sydney
- Laboratorio di Informatica Musicale del Dipartimento di Informatica Sistemistica e Telematica
dell’Università di Genova
- Vision, Image Processing & Sound Group del Dipartimento di Informatica dell’Università di Verona
- Mechatronics Group del Dip. di Innovazione Meccanica e Gestionale dell’Università di Padova
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- Information Management Systems Group del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione
dell’Università di Padova.
I risultati ottenuti hanno trovato riscontro in vari ambiti applicativi, connessi alle tecnologie
dell'informazione:
- nel campo delle telecomunicazioni, Telecom Italia ha finanziato il Dipartimento di Ingegneria
dell'Informazione del'Università di Padova (DEI) per un progetto triennale in cui ho lavorato alla definizione
e realizzazione di una architettura client-server per la fruizione da remoto di documenti sonori.
- nel campo dell'entertainment, la Music Media Soft (affiliata della General Music, la principale azienda
europea per la costruzione di strumenti musicali elettronici) si è interessata ai modelli dell'espressività
musicale da me sviluppati, assegnandomi una borsa di studio per un periodo di 4 mesi e siglando un
contratto con il DEI finalizzato all'implementazione di questi modelli all'interno dei loro sintetizzatori sonori.
- nel campo della conservazione e valorizzazione dei beni culturali, a cui ho lavorato nel corso del mio
dottorato di ricerca presso l'Università di Udine, ho collaborato con il Centro di produzione della RAI di
Milano alla realizzazione dell'archivio digitale delle registrazioni storiche dello Studio di Fonologia (19561984). Inoltre, algoritmi di elaborazione del segnale finalizzati alla riduzione del rumore, da me sviluppati,
sono stati utilizzati nell'ambito di un progetto per il restauro di registrazioni audio finanziato da BMGRicordi.
In dettaglio, i campi oggetto del mio studio sono:
1. Expressive Information Processing
2. Ambienti Multimodali Interattivi
3.Sistemi per la conservazione attiva, il restauro e la fruizione di documenti audio
4. Riconoscimento e interpretazione automatica di scene sonore reali complesse
1. Expressive Information Processing
Il linguaggio musicale veicola contenuti che appartengono a differenti livelli di astrazione: un livello fisico,
che considera il suono in quanto onda che si propaga nello spazio; un livello simbolico, che considera il
suono come risultante di un processo di interpretazione di una sequenza di enti discreti, sulla base di
convenzioni implicite o esplicite; un livello semantico, che considera il suono come veicolo per la
trasmissione di concetti. La rappresentazione numerica di questi contenuti, mediante opportune forme di
codifica, è alla base di quello che viene comunemente chiamato Expressive Information Processing. Fino
agli inizi degli anni '90 il principale interesse del Expressive Information Processing è stato rivolto allo
studio di strumenti per la produzione musicale professionale: algoritmi per la sintesi e per l'elaborazione
numerica del suono, sistemi per la gestione di sequenze simboliche, supporti tecnologici alla produzione e
post-produzione. Negli ultimi anni, l'interesse della ricerca e dell'industria è andato sempre più spostandosi
verso utenti finali senza specifiche competenze musicali. La diffusione dei media digitali e di tecnologie per
la loro trasmissione e condivisione ha causato un cambiamento di prospettiva, spostando sempre più
l'interesse della ricerca verso il livello semantico, che è meno legato a specifiche competenze musicali e
risulta quindi più adatto ai nuovi scenari applicativi.
A partire dal 1997, la mia attività di ricerca nel campo del Expressive Information Processing si è rivolta allo
studio di modelli di rappresentazione del livello semantico, con particolare attenzione al sistema di regole,
implicite ed esplicite, che regola il passaggio delle informazioni dal livello fisico e simbolico a quello
semantico. Il mio studio inizia da un'indagine accurata sui parametri acustici (livello fisico) che, a seguito
dell'interpretazione di una partitura (livello simbolico) possono essere correlati con un insieme semantico
finito, opportunamente scelto. La scelta di un insieme semantico limitato, benchè dettata da motivi di ordine
metodologico (riduzione delle variabili e ripetibilità dell'esperimento), è un evidente limite alla
generalizzazione dei risultati ottenuti. E' stato perciò necessario scegliere accuratamente l'insieme semantico
(facendo riferimento a studi nel campo della semiologia e delle scienze cognitive) ed effettuare più
esperimenti con l'impiego di insiemi semantici differenti. In [R22] sono riportati i risultati ottenuti con un
insieme semantico ricavato da aggettivi di tipo sensoriale, in [R18] quelli ottenuti con aggettivi di tipo
affettivo. Inoltre, poichè il livello semantico presuppone una condivisione di un codice tra chi genera il
messaggio e l'utente finale, ho condotto alcuni esperimenti sulla percezione dell'utente, che ha portato alla
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definizione di alcuni spazi semantici, ossia spazi bi-dimensionali che modellano il processo di decodifica
dell'ascoltatore [R17]. Dal confronto tra i dati sperimentale sono stati ricavati alcuni modelli computazionali
in grado di simulare differenti spazi semantici: in [A57] è descritto un modello basato su strutture
gerarchiche; in [A58] è presentata una versione semplificata del modello, adatta ad applicazioni real-time; in
[A51] un metodo per comparare le simulazioni realizzabili all'interno di un sistema di regole definito. Infine,
mi sono posto il problema di come rappresentare queste informazioni in un formato adeguato: in [A42][C4]
ho presentato una proposta basata sullo standard XML, scelto sia per la sua diffusione, sia perchè
particolarmente adatto alla rappresentazione di informazioni semi-strutturate. L'articolo pubblicato in
Proceedings of the IEEE [R16] rappresenta il punto di arrivo di tutte queste ricerche. Mi sono occupato di
questo campo di ricerca a partire dal progetto [P12].
2. Ambienti multimodali interattivi
La diffusione dei media digitali ha comportato anche una maggiore integrazione tra il medium sonoro e gli
altri media. Dal 2000, nel contesto del progetto europeo “Multisensory Expressive Gesture Analysis” [P11],
mi sono occupato dell'integrazione del medium sonoro all'interno di contesti multi-mediali e multi-modali,
per mezzo di interfacce che sono basate sul livello semantico modellato nei precedenti anni di studio.
L'articolo pubblicato su IEEE Multimedia [R19] è rivolto all'integrazione del modello semantico in contesti
multi-mediali: in esso vengono presentati alcuni prototipi di possibili applicazioni. L'integrazione in contesti
multi-modali è uno degli obiettivi della rete di eccellenza europea "Enactive Interface", a cui ho collaborato
[P10]. Il lavoro di ricerca in questo campo, coinvolgendo informazioni di natura sonora, visiva e tattile,
prevede la collaborazione tra ricercatori operanti in differenti settori scientifici, anche nel campo delle
scienze umane. I lavori che ho condotto all'interno dell'unità operativa del Dipartimento di Ingegneria
del’Informazione dell’Università di Padova sono stati pubblicati in [A38] e [A37]. Nel primo caso, si tratta
di uno studio su dati sperimentali ricavati grazie all'impiego di un sistema di tracking dei movimenti messo a
disposizione dal Laboratorio di Visione Computazionale e Navigazione Autonoma dell’Università di Padova
diretto dal Prof. Frezza. Nel secondo caso, l'articolo ha avuto origine da una collaborazione tra il Sound and
Music Computing Group dell’Università di Padova e l'Institut National Polytechnique de Grenoble.
L'obiettivo di trovare livelli di rappresentazione comuni alla "gestualità" del suono e del movimento è uno
degli argomenti di ricerca in cui sono tuttora attivo [R13][A33]. Nel 2009, in collaborazione con il Gruppo di
Meccatronica dell’Università di Padova, ho iniziato uno studio sull’applicazione di tecniche di Sound Design
e Auditory Display ad ambiti medicali, in particolare alla riabilitazione assistita da dispositivi robotici in
pazienti colpiti da ictus [A31][C5]. Un’altra applicazione in fase di sperimentazione è stata avviata grazie ad
una tesi della Laurea Magistrale in Comunicazione Multimediale dell’Università di Udine: si tratta di una
stanza sensorizzata istallata in una scuola elementare di Gorizia e utilizzata per alcuni progetti didattici
innovativi, particolarmente rivolti a bambini con disabilità [A29] [R10]. Il lavoro è svolto in collaborazione
con il Laboratorio di Informatica Musicale del Dipartimento di Informatica Sistemistica e Telematica
dell’Università di Genova. Recentemente, ho iniziato uno studio in collaborazione con il Vision, Image
Processing & Sound Group del Dipartimento di Informatica dell’Università di Verona finalizzato alla
progettazione di un sistema di interazione tra flussi visivi e audio in ambiente automotive [A27].
3. Sistemi per la conservazione attiva, il restauro e la fruizione di beni culturali sonori
Combinando metodologie proprie dei settori scientifico (ingegneria dell’informazione) e umanistico (in
particolare per questioni di filologia dei documenti sonori, storia della scienza e della tecnica, etica e
filosofia del restauro, storia della musica), mi sono occupato della conservazione e della valorizzazione di
beni culturali, con particolare riguardo ai documenti audio di musica etnica [P7], di musica elettroacustica
della seconda metà del Novecento [P9]. Le ricerche condotte vertono fra l’altro: (a) su modelli per la
soluzione di problemi legati all’esegesi delle fonti [R14]; (b) sull’edizione elettronica ipermediale degli
oggetti musicali, con l’obbiettivo di avere a disposizione, per l’approfondimento storico-critico, uno
strumento di indagine in grado di connettere, senza limitazioni preformate, le informazioni contestuali, e di
restituire in chiave multidimensionale l’opera musicale come sistema aperto, costituito da testo, evento,
tradizione, interpretazione, fruizione, ricezione [P8]; (c) sull’organizzazione informatizzata di archivi e
biblioteche musicali, di archivi on-line [P6] [A35] e (d) su tecniche di signal processing per ottimizzare il
processo di digitalizzazione dei documenti sonori [R1]. L'enorme incremento di contenuti audio digitali resi
disponibili mediante le reti di comunicazione richiede la definizione di nuove modalità per la gestione degli
archivi sonori. La comunità scientifica internazionale ha proposto diversi approcci al problema della ricerca,
della navigazione e della fruizione dei contenuti (Music Information Retrieval), che vanno dai contributi del
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gruppo MPEG ai risultati dei numerosi progetti finanziati dalla comunità europea che hanno per oggetto i
media digitali. Tali approcci presentano tuttavia degli aspetti critici non ancora completamente investigati. In
particolare, l'applicazione in questo contesto delle tecniche di ricerca e navigazione sviluppate per i
documenti testuali richiede la definizione di appropriati metadati da associare ai differenti media e lo
sviluppo di tecniche per il confronto e la classificazione automatica dei contenuti. In [A43] sono presentate
alcune tecniche di classificazione, basate su regressione multipla e reti bayesiane, applicate ai contenuti
musicali. In collaborazione con l’Information Management Systems Group dell’Università di Padova, ho
sviluppato un algoritmo innovativo per la ricerca automatica di informazioni musicali all’interno di larghe
basi di dati di partiture [A32].
Il lavoro di ricerca nell’ambito dei sistemi di elaborazione applicati alla valorizzazione dei beni culturali mi
ha portato a collaborare con importanti istituzioni come la RAI di Milano e BMG-Ricordi. In [A36] e [C6]
vengono presentati alcuni risultati di un progetto condotto presso l’archivio di nastri di Musica Elettronica
del Centro di Produzione RAI di Milano [P9]. Un altro importante risultato del progetto è stata la
realizzazione di un’istallazione multimediale permanente presso il Museo del Castello Sforzesco a Milano,
documentata dal libro [C1]. Nel settembre 2010 è partito un nuovo progetto [P1], finanziato dalla Comunità
Europea nell’ambito del framework Culture 2000, che ha come obiettivo la realizzazione di simulazioni
multimediali delle apparecchiature analogiche di generazione e trasformazione del segnale sonoro in
dotazione presso il Centro di Produzione RAI di Milano fino agli Anni Ottanta [A23].
4. Riconoscimento e interpretazione automatica di scene sonore complesse
In questo campo la mia attività di ricerca si è focalizzata sulla localizzazione della sorgente acustica in
ambienti rumorosi, mediante tecniche di stima della TDOA e di beamforming [A28]. Per quanto riguarda il
riconoscimento di sorgenti sonore, è stata sviluppata una metodologia in grado di utilizzare le caratteristiche
temporali (Zero Crossing Rate, Short Time Energy), spettrali (Spectral Moments, Spectral Flatness, Spectral
Distribution, Spectral Roll-Off) e percettive (Mel Frequency Cepstral Coefficients) del segnale audio
acquisito per mezzo di array (a geometria lineare o sferica) di microfoni. Il dominio applicativo prevede
l’automatic information retrieval e l’audio-sorveglianza. Mi sto occupando di questo campo di ricerca in
collaborazione con l’Artificial Vision and Real Time Systems Laboratory (AVIRES) del Dipartimento di
Informatica dell’Università di Udine nell’ambito dei progetti [P4] e [P5], finalizzati alla realizzazione di
sistemi audio-video per il monitoraggio di ambienti pubblici.
BORSE DI STUDIO
[T2] [T3] [T4] 1997/2000 Vincitore di tre borse di studio per la durata complessiva di 2 anni e mezzo per
attività di ricerca su “Interactive systems for expressive music performance”, all’interno del progetto
“Cantieri Multimediali” tra il DEI dell'Università di Padova e Telecom Italia. Responsabile della ricerca:
Prof. Giovanni De Poli.
[T5] 2000/2001 – Vincitore di una borsa di studio della durata di 4 mesi a partire dal 6/9/2000, bandita
nell’ambito del contratto di ricerca tra il DEI dell'Università di Padova e la Music Media Soft per attività di
ricerca su “Studio di nuovi timbri”. Responsabile della ricerca: Prof. Giovanni De Poli.
[T6] 2001/2003 - Vincitore di un assegno di ricerca di durata biennale per la collaborazione ad attività di
ricerca presso il DEI dell’Università di Padova relativo al progetto di ricerca dal titolo “Audio espressivo per
sistemi multimediali”. Responsabile della ricerca: Prof. Giovanni De Poli.
[T1] 2003/2006 - Vincitore di una borsa di studio di dottorato presso l'Università degli Studi di Udine.
[T7] 2008 - Vincitore di un assegno di ricerca di durata semestrale per la collaborazione ad attività di
ricerca presso il DIMEG dell’Università di Padova relativo al progetto di ricerca dal titolo “Sistemi integrati
per riabilitazione motoria”. Responsabile della ricerca: Prof. Guido Rossi.
[T8] 2009 – Vincitore di un assegno di ricerca di durata semestrale per la collaborazione ad attività di
ricerca presso il DEI dell’Università di Padova relativo al progetto di ricerca dal titolo “Analisi,
progettazione e sviluppo di metodologie innovative per lo studio e la diffusione di testi musicali”.
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Responsabile della ricerca: Dott. Nicola Orio.
[T9] 2009 – Vincitore di un assegno di ricerca di durata annuale per la collaborazione ad attività di ricerca
presso il CEPO dell’Università di Udine relativo al progetto di ricerca dal titolo “Studio e sviluppo di
algoritmi informatici per il riconoscimento automatico di eventi sonori complessi e per la gestione
informatizzata di audio digital libraries”. Responsabile della ricerca: Dott. Sergio Canazza.
[T10] 2010 – Vincitore di un assegno di ricerca di durata annuale per la collaborazione ad attività di ricerca
il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Udine relativo al progetto di ricerca dal titolo
“Studio e sviluppo di algoritmi informatici per l’integrazione di sensori audio e video all’interno di un
sistema di monitoraggio intelligente”. Responsabile della ricerca: Prof. Gian Luca Foresti.
PROGETTI DI RICERCA
In qualità di collaboratore alla ricerca ho partecipato ai seguenti progetti di ricerca nazionali e internazionali.
[P1]
[P2]
[P3]
2014-2015: Archaeology & Virtual Acoustics. A pan flute from ancient Egypt. Progetto di
ricerca di Ateneo, Bando 2013, prot. CPDA133925. Si tratta di un progetto inter-area (LANT/07, ING-INF/05) finalizzato alla progettazione di strumenti tecnologici per istallazioni
museali interattive. In particolare, verrà affrontato lo studio di caso di un antico flauto di pan,
appartenente ai manufatti recuperati dall’archeologo Carlo Anti in Egitto tra il 1928 e il 1936.
Dopo un attento studio del manufatto, ne verranno realizzate alcune simulazioni digitali che
per- metteranno la sua esplorazione tattile e sonora mediante opportune interfacce utente.
Partecipanti: DEI - Università di Padova, Dip. dei Beni Culturali - Università di Padova.
2011-2013: OPENSoundS - Peer Education on the internet for social sounds. Progetto europeo
Programma di Apprendimento Permanente 2007-2013. Programma Settoriale Leonardo da
Vinci. Durata: ottobre 2011-settembre 2013 (400.000 e). Ricercatore dell’Unità Operativa di
Padova.
2010-1012: DREAM. Finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Culture
2007. Il progetto è finalizzato allo studio di modelli per la simulazione digitale di dispositivi di
generazione e trasformazione del suono utilizzati per la generazione di Musica Elettronica. Si
tratta di generatori ed elaboratori di segnale progettati e realizzati all’interno della Rai di Milano,
utilizzando il know-how accumulato nelle recenti esperienze radiofoni. Pezzi unici che
rappresentano uno straordinario valore culturale, sia per la storia della musica, che come
testimonianza del contributo italiano all’evoluzione tecnologica del secolo scorso. Il progetto
prevede la realizzazione di un prototipo dimostrativo che verrà istallato presso il Museo di
Castello Sforzesco di Milano che, in una sala appositamente allestita, custodisce alcuni dei
dispositivi di generazione e trasformazione del suono utilizzati tra gli anni Cinquanta e Ottanta
del Novecento presso la sede di Milano della Rai.
[P4]
2009-2012: SRSnet: Smart Resource-Aware Multi-Sensor Network. Finanziato dall’Unione
Europea nell’ambito del Programma Interreg IV. Il progetto è focalizzato sul progetto di reti di
sensori intelligenti in grado di rilevare e localizzare vari tipi di eventi, tra cui urla, rumori di
animali, il movimento di persone in relazione a particolari tipologie di comportamento. In
particolare il progetto si occupa di: i) analisi collaborativa audio-video; ii) rilevamento di eventi
complessi; ii) la riconfigurazione automatica della rete di sensori. Il progetto prevede la
realizzazione di un prototipo dimostrativo che sarà sperimentato presso il Hohe Tauern National
Park. I partner coinvolti sono: l’Institute of Smart Systems Technologies dell’Università di
Klagenfurt, il Lakeside Labs, l’University di Udine tramite il suo spin-off EyeTech.
[P5]
2009-2010: ADVISOR II - Studio di un modello avanzato per la riconfigurabilità automatica di
una rete di sensori attivi da impiegare nella protezione/difesa di basi militari allestite durante le
missioni all’estero. Progetto di Ricerca in ambito Nazionale co-finanziato dal Ministro della
Difesa PRN 47-07.
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[P6]
2009-2010: REVIVAL: REstauro dell’archivio VIcentini di Verona e sua accessibilità come
Audio e-Library. Finanziato dalla Fondazione Arena di Verona e dall’Università degli Studi di
Verona. Il progetto intende realizzare una piattaforma HW/SW finalizzata a: a) conservare, b)
restaurare, e c) catalogare i documenti sonori dell’Archivio Vicentini della Fondazione Arena di
Verona. Previo adattamento dei protocolli internazionali definiti da AES e IASA, il restauro del
suono sarà condotto utilizzando software appositamente sviluppato, il quale sarà validato
utilizzando una selezione rappresentativa dei documenti sonori dell’archivio.
Contemporaneamente, sarà definita una struttura dati per rappresentare l’informazione
contestuale delle memorie sonore; si progetterà e realizzerà una base di dati per la
memorizzazione dei relativi metadati.
[P7]
2005-2006: Preservation and On-line Fruition of the Audio Documents from the European
Archives of Ethnic Music. Finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Quadro
“Cultura 2000”, Tema: “Tradition and Innovation; Linking the Past and the Future”, Campo:
“Cultural Heritage”. Funzione: componente dell’Unità Operativa dell'Università di Udine.
Componenti del consorzio: Università di Udine – Facoltà di Lettere e Filosofia; Universidade
Nova de Lisboa - Faculdade de Ciencias Sociais e Humanas, Lisbona (Portogallo); Institute of
Ethnomusicology, Scientific Research Centre of the Slovenian Academy of Sciences and Arts,
Lubiana (Slovenia); Ghent University – Institute for Psychoacoustics and Electronic Music –
Dept. Of Musicology, Ghent (Belgio);
Gesellschaft für Historische Tonträger, Vienna
(Austria); Österreichisches Volksliedwerk, Vienna (Austria). Tema del progetto era il restauro e
l’accesso del patrimonio della musica europea di tradizione orale conservata su documenti audio
in supporti e in formati obsoleti e a rischio di scomparsa per degrado. Sono stati raggiunti gli
obbiettivi: a) individuazione e catalogazione dei documenti esistenti in alcuni archivi europei e
dell’Africa Centrale di musica di tradizione orale; b) Trasferimento di una selezione di
documenti audio nel dominio digitale e loro restauro; c) divulgazione in pubblicazioni
scientifiche, concerti e con l’uso delle nuove tecnologie (PODCasting, Internet Forum). In
particolare, i risultati da me raggiunti sono stati:
l’elaborazione di algoritmi innovativi per il restauro del segnale audio
la definizione di un modello ipermediale per la rappresentazione di documenti audio complessi.
-
[P8]
2006: ARCHIMEDES - ARCHIviazione e Modelli per l'Editoria, per i Documenti musicali E
Sonori. Progetto vincitore del premio Innovazione per la valorizzazione dei beni culturali, Start
Cup 2006. Funzione: membro del team ARCHIMEDES. ARCHIMEDES è un sistema software
in grado di produrre edizioni elettroniche di opere musicali basate su modelli ipermediali. La
filosofia del progetto si regge: a) sul concetto di opera musicale come sistema aperto, oggetto
multidimensionale costituito da testo, evento, tradizione, interpretazione, fruizione, ricezione; b)
sulla prospettiva ipertestuale come strumento più efficace di rappresentazione della
multidimensionalità degli oggetti culturali, anche in rete: ARCHIMEDES connette senza
limitazioni preformate tutte le informazioni contestuali in grado restituire l'opera musicale dal
punto di vista storico, biografico, filologico ecc.; il modello ipermediale utilizzato permette
all'utente di ascoltare le varianti testuali e interpretative delle diverse registrazioni di una stessa
opera musicale, e di confrontarle con partiture, con altre fonti dirette o indirette, con analisi
musicologiche e con registrazioni audiovisive. Il documento sonoro nelle sue diverse versioni
può essere ascoltato o visualizzato in vari domini di rappresentazione: temporale, frequenziale,
simbolico.
[P9]
2004-2007: Conservazione e restauro dei nastri di musica elettronica di Luigi Nono.
Finanziato da Casa Ricordi-BMG. In collaborazione con lo Studio di Fonologia Musicale della
RAI di Milano e con l’Archivio Luigi Nono di Venezia. Funzione: componente dell’Unità
Operativa dell’Università di Udine. Il progetto è finalizzato: a) alla creazione di copie
conservative su supporto digitale delle opere su nastro di Luigi Nono; b) all’elaborazione di
proposte per il loro restauro. In particolare, il mio lavoro ha riguardato la progettazione di
algoritmi innovativi per la rimozione di disturbi caratteristici delle opere di musica
elettronica su nastro registrate all’interno dello Studio di Fonologia Musicale della RAI di
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Milano tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta.
[P10]
2004-2008: Enactive Interface. Rete di Eccellenza Europea (www.enactivenetwork.org)
finanziata dall’Unione Europea e costituita da: Facoltà di Musica delle Università di McGill
(Montreal, Canada) e di Stoccolma (Svezia); Scuola Superiore Sant’Anna (Pisa), Computer
Sciences and Artistic creation Laboratory dell’Institut National Polytechnique de Grenoble
(France), il Biomedical Group della School of Physics, (University of Exeter, UK), il Centro de
Estudios e Investigaciones Técnicas de Gipuzkoa (Spagna), il Centre for Research in Sport
Sciences (University of Paris sud, Francia), il Division of Rehabilitation Engineering Research
(University of Lund, Svezia), il Département Technologie et Sciences de l'Homme (Université
de technologie de Compiegne, Francia), il Department of Psychology, (Uppsala University,
Svezia), l’Expertise Centre for Digital Media, (Universitair Centrum, Belgio), France Telecom,
l’Human Factors Research Laboratory (University of Minnesota), il Max-Planck Institute for
biological cybernetics (Germania), l’University di Ginevra (Svizzera), l’Università di Padova, il
SONY Computer Science Laboratory (Parigi), l’Human-Technology Interaction Group,
Eindhoven University of Technology (Olanda), l’Institut Jean Nicod (CNRS, Francia),
l’InfoMus Lab, (Università di Genova). Progetto finanziato nell’ambito del VI Programma
Quadro Europeo, Multimodal Interface. Funzione: Componente dell’unità operativa del
Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova. La Rete si proponeva
lo studio di modelli computazionali legati all’interazione uomo-macchina di tipo enactive, con
particolare enfasi sulla comunicazione non-verbale attraverso il movimento (full- body) con
feedback uditivo. L’attenzione è stata in particolare rivolta a strategie di mapping
nell’interfaccia, ossia ai rapporti tra i gesti compiuti dall’utente ed il feedback acustico ottenuto
nell’interazione. Le applicazioni considerate includono sistemi di Mixed Reality e Virtual
Environment, con particolare riferimento ai contesti artistici. Personalmente ho lavorato alla
definizione di interfacce enattive dedicate all’esecuzione musicale. Questi lavori hanno avuto
notevoli ricadute in ambito medico, ludico, artistico e nel campo della domotica.
[P11]
2000-2003: MEGA – “Multisensory Expressive Gesture Analysis”. www.megaproject.org.
Progetto finanziato dalla UE nell'ambito del Quinto Programma Quadro (IST). IST-1999-20410.
Funzione: componente dell’Unità Operativa del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione
dell’Università di Padova. Il progetto si proponeva lo studio e la realizzazione di interfacce
uomo-macchina multisensoriali facenti uso di canali non verbali per la comunicazione in
ambienti di Mixed Reality. L'attenzione era posta su sistemi HW/SW in grado di riconoscere
l'intenzione espressiva contenuta nella generazione di eventi sonori e di movimenti (si consideri,
ad esempio, il movimento di un danzatore) e di generare a loro volta messaggi con un
determinato contenuto espressivo attraverso l'uso di musica, suoni, movimento, visual media. Gli
obiettivi erano molteplici: lo sviluppo di nuovi paradigmi di interazione uomo-macchina,
l'integrazione multimodale di linguaggi mediante teorie ispirate alla coreografia, al montaggio
video nel cinema, alla composizione in musica. In particolare, i risultati da me raggiunti sono:
‒definizione e implementazione di un modello per il controllo in tempo reale del contenuto
espressivo di una esecuzione musicale automatica
‒realizzazione di sistemi software per l’analisi e la classificazione dei contenuti musicali in
funzione di categorie semantiche, utilizzando diverse metodologie (reti Bayesiane, reti neurali,
regressione lineare multipla).
[P12]
1998-2000: “Cantieri Multimediali” finanziato da Telecom Italia. Funzione: componente del
Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova. Il progetto era
finalizzato alla definizione e realizzazione di una architettura client-server per la fruizione di
documenti musicali attraverso l’interazione con sistemi multimediali. In particolare, la mia
attività all’interno del “Cantiere” è stata rivolta alla
‒messa a punto di metodologie di analisi automatica delle informazioni musicali sia a livello
simbolico che a livello di segnale audio
‒implementazione software di modelli interattivi per la fruizione di documenti musicali.
Questi modelli sono stati realizzati in funzione di un utilizzo anche da remoto, utilizzando
9
un’architettura scalabile a seconda delle risorse di rete disponibili.
COORDINAMENTO DI PROGETTI DI RICERCA
[P13]
2014-2015: responsabile scientifico del progetto SAMIP (Sistemi di Ausilio alla Mobilità
Integrati e Personalizzati per ipo e non vedenti) 2105/201/13/1148/2013 - FSE Regione Veneto
dgr 1148.
[P14] 2014-2015: responsabile di area del progetto inter-area TABLE (Technological Augmented
Bilingual Learning Environments) 2105/201/29/1148/2013 2013 - FSE Regione Veneto dgr
1148.
[P15] 2002-2003: sono stato responsabile scientifico del progetto per giovani ricercatori
dell’Università di Padova dal titolo “Modello gerarchico per l’estrazione di informazioni di
alto livello da contenuti multimediali”. Obiettivo della ricerca era la definizione di modelli per
la traduzione di contenuti multimediali in meta-dati (con particolare attenzione all’aspetto
audio), da utilizzare per l'indicizzazione e l’elaborazione automatica di oggetti multimediali non
testuali. In particolare, ho conseguito i seguenti risultati:
‒definito una tassonomia basata su 4 livelli, con crescente astrazione del contenuto informativo
‒sviluppato alcune tecniche automatiche e semi-automatiche per l'analisi delle informazioni
audio a vari livelli di astrazione.
PREMI E RICONOSCIMENTI
[T23] Start Cup 2006. Ho vinto il premio Innovazione col progetto ARCHIMEDES (ARCHIviazione e Modelli per
l’Editoria, per i Documenti musicali E Sonori).
ATTIVITA' DIDATTICA
Università degli Studi di Padova
Docente ufficiale (affidamento di incarico)
[T22] a.a. 2014/2015: "Architettura degli elaboratori elettronici" al corso di laurea in Ingegneria
dell'Informazione (72 ore)
[T21] a.a. 2013/2014: "Architettura degli elaboratori elettronici" al corso di laurea in Ingegneria
dell'Informazione (72 ore)
[T20] a.a. 2012/2013: "Architettura degli elaboratori elettronici" al corso di laurea in Ingegneria
dell'Informazione (72 ore)
[T19] a.a. 2011/2012: "Architettura degli elaboratori elettronici" al corso di laurea in Ingegneria
dell'Informazione (72 ore)
[T18] a.a. 2007/2008: “Sistemi di elaborazione delle informazioni” al corso di laurea specialistica in Scienze
e tecnologie per i beni archeologici ed artistici presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. (38 ore)
Attività seminariale
–dal 1997 al 2003: ha svolto regolarmente seminari e lezioni all’interno del corso “Sistemi di elaborazione
per la musica”. Facoltà di Ingegneria. Docente ufficiale: Prof. Giovanni De Poli.
–nell’a.a. 2005/2006: ha tenuto un seminario dal titolo "Research on expressive performance at CSC" per gli
studenti del V anno del corso di Ingegneria Elettronica e Informatica.
Attività di tutoraggio
– Ho seguito in qualità di relatore e correlatore 15 tesi di laurea
10
Università degli Studi di Trieste
Docente ufficiale (affidamento di incarico)
[T13] a.a. 2005/2006: “Laboratorio di informatica musicale” al corso di laurea di I livello in Informatica
presso il Dipartimento di Matematica e Informatica. (20 ore)
[T12] a.a. 2004/2005: “Laboratorio di informatica musicale” al corso di laurea di I livello in Informatica
presso il Dipartimento di Matematica e Informatica. (20 ore)
[T11] a.a. 2003/2004: “Laboratorio di informatica musicale” al corso di laurea di I livello in Informatica
presso il Dipartimento di Matematica e Informatica. (20 ore)
Università degli Studi di Udine sede di Gorizia
Docente ufficiale (affidamento di incarico)
[T17] a.a. 2006/2007: “Tecnologie del restauro audio nei documenti multimediali” al corso di laurea
specialistica DAMS, Facoltà di Lettere e Filosofia, sede di Gorizia. (20 ore)
[T16] a.a. 2006/2007: “Acustica ed elaborazione numerica del segnale” al corso di laurea triennale di I livello
DAMS, Facoltà di Lettere e Filosofia, sede di Gorizia. (30 ore)
[T15] a.a. 2006/2007: “Laboratorio di informatica musicale” al corso di laurea triennale di I livello DAMS,
Facoltà di Lettere e Filosofia, sede di Gorizia. (30 ore)
[T14] a.a. 2003/2004: “Laboratorio di informatica musicale” al corso di laurea triennale di I livello DAMS,
Facoltà di Lettere e Filosofia, sede di Gorizia. (40 ore)
Attività di tutoraggio
–a.a. 2003/2004 e 2006/2007: Ho seguito in qualità di correlatore 4 tesi di laurea
Università degli Studi di Udine sede di Pordenone
Attività seminariale
–a.a. 2010/2011: ho tenuto 2 seminari su “Sistemi di elaborazione in tempo reale di segnali multimediali”
nell’ambito del corso di “Design audio per la produzione multimediale”, facente parte della Laurea
Magistrale in Comunicazione Multimediale. Facoltà di Scienze della Formazione. Titolare del corso:
Dott. Sergio Canazza. (8 ore)
–a.a. 2009/2010: ho tenuto 2 seminari su “Sistemi di elaborazione in tempo reale di segnali multimediali”
nell’ambito del corso di “Design audio per la produzione multimediale”, facente parte della Laurea
Magistrale in Comunicazione Multimediale. Facoltà di Scienze della Formazione. Titolare del corso:
Dott. Sergio Canazza. (8 ore)
Attività di tutoraggio
–a.a. 2010/2011: ho seguito in qualità di correlatore 3 tesi di laurea.
–a.a. 2009/2010 e 2010/2011: ho seguito lo svolgimento di 8 tesine, facenti parte del corso di “Design audio
per la produzione multimediale”. Facoltà di Scienze della Formazione.
Università degli Studi di Verona
Attività seminariale
–nell’a.a. 2006/2007: ha tenuto un seminario dal titolo "Modeling sound gestures in multimodal humancomputer interaction" presso il Dipartimento di Informatica.
Conservatorio di Musica “B. Marcello” di Venezia
11
Docente ufficiale (affidamento di incarico)
- dal 2003 al 2006: docente a contratto di “Informatica musicale” afferente al Biennio di Laurea di II
livello.
Conservatorio di Musica “G. Tartini” di Trieste
Docente ufficiale (affidamento di incarico)
- dal 2001 al 2004: docente a contratto dei corsi “Elementi di informatica musicale” e “Laboratorio di
informatica musicale” afferente al Triennio di Laurea di I livello.
ALTRE ATTIVITA' DIDATTICHE
Istituto “Marco Polo” di Verona
-a.s. 2002/2003 e a.s. 2006/2007: docente di ruolo di Fisica.
12
ELENCO COMPLETO DELLE PUBBLICAZIONI
La mia attività di ricerca, che spesso interseca più ambiti disciplinari, ha trovato riscontro sia in
pubblicazioni strettamente inerenti le Scienze Informatiche (riviste e convegni IEEE, Signal Processing,
ecc.), sia in riviste e convegni di natura interdisciplinare (ad es. il Journal of New Music Research appartiene
alla categoria Computer Science - Interdisciplinary Applications; l’International Computer Music
Association comprende al suo interno ingegneri, informatici, storici della musica e musicisti), sia in ambiti
appartenenti alle scienze umane (ad es. Revue belge de musicology).
Riviste
[R1] L. Turchet, D. Zanotto, S. Minto, A. Rodà, and Sunil K. Agrawal (201x). “Emotion rendering in
plantar vibro-tactile simulations of imagined walking styles”. IEEE Trans. on Affective Computing,
Accepted for publication.
[R2] L. Turchet and A. Rodà (2016). “Emotion rendering in auditory simulations of imagined walking
styles”. IEEE Trans. on Affective Computing, PP(99). DOI 10.1109/TAFFC.2016.2520924.
[R3] M. Murari, A. Rodà, S. Canazza, G. De Poli, and O. Da Pos (2015). Is vivaldi smooth and takete? nonverbal sensory scales for describing music qualities. Journal of New Music Research, 44(4), pp. 359372.
[R4] Sergio Canazza, Giovanni De Poli and Antonio Rodà (2015). "CaRo 2.0. An interactive system for
expressive music rendering". Advances in Human-Computer Interaction, vol. 2015, 13 pages.
[R5] Giovanni De Poli, Sergio Canazza, Antonio Rodà, and Emery Schubert (2014). “The Role of
Individual Difference in Judging Expressiveness of Computer-Assisted Music Performances by
Experts”. ACM Trans. on Applied Perception. 11(4), article n. 22, 20 pages.
[R6] A. Rodà, S. Canazza, and G. De Poli (2014). "Clustering affective qualities of classical music: beyond
the valence-arousal plane". IEEE Trans. on Affective Computing, 5(4), pp. 364-376.
[R7] Bressan, F., Canazza, S., Rodà, A., Bertani, R., and Fontana F. (2013). “The creation of a digital audio
archive for preservation: Four decades of live recordings at the Arena di Verona”. Journal of New
Music Research, 42(4):364–380.
[R8] Rosati, G., Rodà, A., Avanzini, F., Masiero, S. (2013). "On the Role of Auditory Feedback in RobotAssisted Movement Training after Stroke: Review of the Literature", Computational Intelligence and
Neuroscience, http://dx.doi.org/10.1155/2013/586138.
[R9] F. Bressan, A. Rodà, S. Canazza, F. Fontana, and R. Bertani. (2013). "The safeguard of audio
collections: A computer science based approach to quality control – the case of the sound archive of
the Arena di Verona". Advances in Multimedia, 14.
[R10] Zanolla, S., Canazza, S., Rodà, A., Camurri, A., Volpe, G. (2013). “Entertaining Listening by means
of a Technologically Augmented Physical Environment”. Entertainment Computing, 4 (2013) 213–
220, ISSN 1875-9521.
[R11] Canazza, S., De Poli, G., Rodà, A. (2011) “Confrontare i sistemi informatici per l’esecuzione
automatica. un caso significativo: il rendering contest”. Rivista di analisi e teoria musicale, (1):219–
234.
[R12] Rodà, A. (2010). “Perceptual tests and feature extraction: toward a novel methodology for the
assessment of the digitization of old ethnic music records”. Signal Processing, 90(4), pp. 1000-1007.
[R13] De Poli, G., Mion, L., Rodà, A. (2009). “Toward an action based metaphor for gestural interaction
with musical contents”. Journal of New Music Research, 38(3), pp. 295-307.
[R14] Rodà, A. (2009). “Varianti d’autore: Invenzioni su una voce di Bruno Maderna”. Musica/Tecnologia,
3, Firenze University Press, pp. 71-97.
[R15] Bonini, F., De Poli, G., Rodà, A. (2006). "Communicating Expressive Intentions with a Single Piano
Note". Journal of New Music Research, 35(3), pp. 197-210.
[R16] Canazza, S., De Poli, G., Drioli, C., Rodà, A., Vidolin, A. (2004). "Modeling and control of
expressiveness in music performance". Proceedings of the IEEE, 92(4), pp. 686-701.
13
[R17] Canazza, S., De Poli, G., Rodà, A. (2003). "An abstract Control Space for communication of Sensory
expressive intentions in music performance". Journal of New Music Research, 32(3), pp. 281-294.
[R18] Canazza, S., De Poli, G., Rodà, A. (2002). "Analysis of Expressive Intentions In Piano Performance".
Journal of ITC Sangeet Research Academy, Vol. 16, October 2002. Dipali Nag (Ed.), ITC Sangeet
Research Academy, Calcutta, pp. 23-62.
[R19] Canazza, S. De Poli, G., Drioli, C., Rodà, A., Vidolin, A. (2000). "Audio morphing different
expressive intentions for Multimedia Systems". IEEE Multimedia, July-September, 7(3), pp. 79-83.
[R20] Canazza, S., Rodà, A. (1999). "Analisi acustiche e percettive dell'interpretazione musicale". Bollettino
di analisi e teoria musicale, 4(1), pp. 61-82.
[R21] Battel, G. U., Canazza, S., Fimbianti, R., Rodà, A. (1998). “Quand une analyse schenkerienne est-elle
utile aux interprètes? Modalités de l’expérience”. Revue belge de musicology, 52, pp. 331-334.
[R22] De Poli, G., Rodà , A., & Vidolin, A. (1998). " Note-by-note analysis of the influence of expressive
intentions and musical structure in violin performance ". Journal of New Music Research, 27(3), pp.
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[C2] N. Scattolin, S. Zanolla, A. Rodà, and S. Canazza. “Soundingarm: assisted representation of a map”.
In T. Bosse, D. Cook, M. Neerincx, and F. Sadri, editors, Human Aspects in Ambient Intelligence:
Contemporary Challenges and Solutions, volume VIII. Atlantis Press, 2013.
[C3] Rodà, A. (2012). “Evolution of the equipments of the Studio di Fonologia musicale of Milan”. In
Dack, J. and Novati, M. M. (edited by), The Studio di Fonologia: Update 2008-2012, Universal Music
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[C4] Canazza, S., Rodà, A. (2012). “Expressiveness in music performance: analysis, models, mapping,
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Architectures, IGI Global, pp. 156-186.
[C5] Avanzini, F., Spagnol, S., De Götzen, A., Rodà, A. (2013). “Designing interactive sound for
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[C6] Rodà, A. (2010). "Il restauro del nastro da concerto di La fabbrica illuminata di Luigi Nono". In
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[C7] Rodà, A. (2009). “Evoluzione dei mezzi tecnici dello Studio di Fonologia Musicale”. In Novati, M. M.
(a cura di), Lo Studio di Fonologia, Universal Music Publications, pp. 39-83.
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[A2] M. Mandanici, A. Rodà, S. Canazza, and F. Altieri. The “harmonic walk” and enactive knowledge: an
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[A3] F. Avanzini, S. Canazza, G. De Poli, C. Fantozzi, N. Pretto, A. Rodà, I. Angelini, C. Bettineschi, G.
Deotto, E. Faresin, A. Menegazzi, G. Molin, G. Salemi, and P. Zanovello. Archaelogy and virtual
acoustics. a pan flute from ancient egypt. In Proc. of Sound and Music Computing Conference, 2015.
14
[A4] M. Murari, A. Rodà, O. Da Pos, E. Schubert, S. Canazza, and G. De Poli. Mozart is still blue: a
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[A5] M. Murari, A. Rodà, O. Da Pos, S. Canazza, G. De Poli, and M. Sandri. How blue is mozart? non
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[A6] E. Schubert, G. De Poli, A. Rod`a, and S. Canazza. Music systemisers and music empathisers – do
they rate expressiveness of computer generated performances the same? In Proceedings ICMC-SMC,
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[A7] M. Mandanici, A. Rodà, and S. Canazza. The “harmonic walk”: an interactive educational
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[A8] M. Mandanici, L. Amico, A. Rod`a, and S. Canazza. Conoscere l’armonia tonale nell’ambiente
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[A9] Canazza, S., De Poli, G., Rodà, A. (2013) “How do people assess computer generated expressive
music performances?” 10th Sound and Music Computing Conference. Stockholm, Sweden, 31 July - 3
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[A10] F. Bressan, S. Canazza, and A. Rodà. (2012) “Interactive Multimedia Installations: Towards a model
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[A11] A. Rodà. “Conservazione e fruizione della liuteria elettronica: il caso dello Studio di Fonologia della
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Memorie della classe di scienze matematiche fisiche e naturali, volume CXXIV - Parte II, pages 23–
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[A12] Canazza, S., Bressan, F., Rodà, A., Salvati, D. (2011) “Preservation and restoration of ethnic music
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[A14] Salvati D., Canazza S., Rodà A., Foresti G. L. (2011). “Multiple Acoustic Sources Localization Using
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Surveillance, Klagenfurt, Austria, 30 Aug. - 2 Sep.
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[A16] Salvati D., Canazza S., Rodà A., Foresti G. L. (2011). “A sound localization based interface for realtime control of audio processing”. 14th International Conference on Digital Audio Effects. Paris,
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[A17] Canazza S., De Poli G., Rodà A. (2011). “Emotional response to major mode musical pieces: scoredipendent perceptual and acoustic analysis”. 8th Sound and Music Computing Conference. Padova,
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[A18] Zanolla S., Rodà A., Romano F., Scattolin F., Canazza S., Foresti G. L. (2011). “When sound
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[A19] Avanzini F., Canazza S., Novati M. M., Rodà A. (2011). “Active preservation of electrophone musical
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Sound and Music Computing Conference. Padova, Italy, 6-9 July.
[A20] Salvati D., Canazza S., Rodà A., Foresti G. L. (2011). “Sound spatialization control by means of
acoustic source localization system”. 8th Sound and Music Computing Conference. Padova, Italy, 6-9
July.
15
[A21] Zanolla, S., Rodà, A., Romano, F., Scattolin, F., Foresti G. L., Canazza, S., Canepa, C., Coletta, P.,
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[A22] Rodà A., Visentini I., Canazza S., Snidaro L., Foresti G. L. (2010). “Ensemble methods for musical
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[A23] Avanzini F, Canazza S., Novati M.M., Rodà A. (2010). “A Music Bar for active listeners: An example
of Virtual Electronic Lutherie for a history 50 years”. Proc. of XVIII CIM, Torino, Italy, 6-8 October.
[A24] Canazza S., Rodà A., Salvati D. (2010). “A microphone array approach for browsable soundscapes”.
Proc. of XVIII CIM, Torino, Italy, 6-8 October.
[A25] Zanolla S., Camurri A., Canazza S., Canepa C., Rodà A., Volpe G., and Foresti G. L. (2010). “Un
ambiente didattico aumentato tecnologicamente”. Proc. of XVIII CIM, Torino, Italy, 6-8 October.
[A26] Boem, A. , Canazza S., Rodà A. (2010). “Progettazione e realizzazione di un auditory display per la
riabilitazione motoria”. Proc. of XVIII CIM, Torino, Italy, 6-8 October.
[A27] Cristani M., Pesarin A., Drioli C., Murino V., Rodà A., Grapulin M., Sebe N. (2010). “Toward an
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[A28] Salvati D., Rodà A., Canazza S., Foresti G. L. (2010) “A real-time system for multiple acoustic
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[A29] Camurri A., Canazza S., Canepa C., Foresti G. L., Rodà A., Volpe G., Zanolla S. (2010). “The ‘Stanza
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[A31] Avanzini F., De Goetzen A., Spagnol S., Rodà A. (2009). “Integrating auditory feedback in motor
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[A33] De Poli G., Mion L., Rodà A. (2009). “A dynamic analogy between integro-differential operators and
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[A37] De Poli G., Avanzini F., Rodà A. , Mion L., D'Incà G., Trestino C., Pirrò D., Luciani A., Castagne N.
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[A41] Canazza S., Rodà A., Zanon A., Friberg A. (2003). " Espressive director: a system for the real-time
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