consiglio provinciale di cremona
Transcript
consiglio provinciale di cremona
N. d'ord.111 reg deliberazioni Prot. n. CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA Estratto dal verbale delle deliberazioni assunte nell'adunanza del 13/09/2011 MODIFICA DEL REGOLAMENTO VIGENTE IN MATERIA DI PRELIEVO VENATORIO DEGLI UNGULATI APPROVATO CON DCP N. 142/2000 L'anno duemilaundici, questo giorno tredici del mese di settembre alle ore 14:50 in Cremona, nell'apposita sala del Palazzo della Provincia si è riunito, a seguito di invito del Presidente, il Consiglio Provinciale con l'intervento dei Sigg.: Presenti Assenti Agazzi Antonio Araldi Massimo Barbati Filippo Benzoni Maurizio Biondi Giovanni Bonaventi Piergiacomo Borghetti Maurizio Castellani Vera Ceccato Adriano Chioda Francesco Degani Fabrizio Doldi Andrea Dusi Giampaolo Gallina Gabriele Gelmini Manuel Ghidotti Carlalberto Presenti n. 28 X X X X X X X X X X X X X X X X - Presenti Assenti Losio Ivan Mainardi Cesare Malvezzi Carlo Mazzocco Franco Milesi Clara Rita Rossi Luca Salini Massimiliano Torchio Giuseppe Trespidi Giuseppe Vailati Eugenio Virgilio Leonardo Zaghen Ernesto Zanacchi Maria Rosa Zanisi Giacomo Maria Zelioli Rossella X X X X X X X X X X X X X X X - Presenti Assenti X X X X - Assenti n. 3 Risultano altresì presenti gli Assessori: Presenti Assenti BONGIOVANNI FILIPPO CAPELLETTI CHIARA FONTANELLA GIUSEPPE LENA FEDERICO LEONI GIOVANNI X X X - X X ORINI PAOLA PINOTTI GIANLUCA SCHIAVI SILVIA SOCCINI MATTEO Partecipa il Segretario Generale della Provincia : Dott. Giorgio Lovili Il Presidente del Consiglio , constatando che gli intervenuti costituiscono il numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita il consiglio alla trattazione degli oggetti posti all'ordine del giorno. 2011 / 111 1 di 11 Il Presidente del Consiglio nomina scrutatori, ai sensi dell’art. 65 del Regolamento degli Organi Istituzionali, i Consiglieri Gallina, Chioda per la maggioranza e la Cons. Castellani, per la minoranza. Si dà atto che nel corso della seduta si sono verificati i seguenti movimenti fra i Sigg. Consiglieri: ·durante la Comunicazione preliminare del Pres. Salini entrano i Cons. Milesi e Zaghen. I presenti sono 30 ·durante la trattazione della proposta n. 5690 (Comunicazione ex. Articolo 166 D. LGS 267/2000) entra il Cons. Agazzi. I presenti sono 31. ·durante la trattazione del fuori sacco ( O.d.g. presentato dal Cons. Trespidi “Tagli agli enti locali” esce il Cons. Borghetti. I presenti sono 30. ·Durante la trattazione della proposta n. 3997 (Interrogazione presentata dal gruppo della Lega Nord relativamente al Piano Ittico) escono i Cons. Agazzi e Torchio. I presenti sono 28. ·Durante la trattazione della proposta n. 4460 ( Interrogazione presentata dal Cons. Degani sulla problematica dell’obesità infantile) esce il Cons. Vailati. I presenti sono 27 e in tal numero rimangono fino alla fine della seduta. L’Assessore all’Agricoltura e Ambiente Gianluca Pinotti così riferisce: La legge regionale 26/93 regolamenta il prelievo venatorio in Regione Lombardia e prevede che il cacciatore che intende ottenere l’abilitazione per questo tipo di prelievo frequenti un corso e sostenga una prova di abilitazione presso la Provincia di residenza; Con DCP 142 del 2000 la Provincia di Cremona ha approvato il regolamento provinciale per lo svolgimento dei corsi di formazione e relativi esami di abilitazione per cacciatori di cinghiale in squadre organizzate e di ungulati con metodi selettivi; In seguito al superamento degli esami di abilitazione suindicati il cacciatore può praticare la caccia di selezione agli ungulati o la caccia in squadra al cinghiale in tutte le province italiane, subordinatamente alla verifica dell’equipollenza da parte delle province ospiti; Nel corso degli ultimi 11 anni sono subentrate alcune variazioni nelle modalità operative che governano queste forme di prelievo che sono state riunite in due documenti denominati “linee guida per il corso per aspiranti cacciatori di selezione agli ungulati” e “linee guida per il corso per aspiranti cacciatori di cinghiale in forma collettiva” da parte di ISPRA, ovvero l’organo scientifico di riferimento per una serie di attività tecniche tra cui il selecontrollo; Risulta pertanto improrogabile l’adeguamento a tali linee guida recependole nel regolamento provinciale vigente onde rilasciare un’abilitazione idonea ai numerosi cacciatori cremonesi che desiderano praticare questa forma di caccia sul territorio nazionale; Il Servizio Caccia e pesca ha quindi predisposto il nuovo regolamento, che si allega, ai sensi delle Linee Guida di ISPRA; Visto il parere favorevole espresso ai sensi dell’art 49 del Decreto Legislativo n° 267/2000 dal Dirigente Settore Agricoltura e Ambiente; Su conforme relazione e parere del relatore; Atteso che il presente atto è stato sottoposto all’esame della Commissione competente in data 15/07/2011; 2011 / 111 2 di 11 A voti unanimi e favorevoli Si propone al Consiglio Provinciale l’adozione della presente deliberazione IL CONSIGLIO PROVINCIALE Richiamato tutto quanto in premessa specificato; Udita la relazione della Giunta Provinciale e fattala propria; Visto il parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 49 1° comma del D.lgs. 267/2000 dal Dirigente del Settore Agricoltura e Ambiente; Atteso che l’oggetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Consiliare “Agricoltura ed Ambiente” in data 15/07/2011; DELIBERA 1.di approvare il nuovo regolamento denominato : “Regolamento provinciale per lo svolgimento dei corsi per aspiranti cacciatori di ungulati con metodi selettivi e di cinghiale in forma collettiva” parte integrante e sostanziale del presente atto, in sostituzione del regolamento approvato con DCP 142 del 2000 avente ad oggetto “Svolgimento dei corsi di formazione e relativi esami di abilitazione per Cacciatori di Cinghiale in squadre organizzate e per cacciatori di ungulati con metodi selettivi”; 2.di dare atto che sul presente provvedimento è stato espresso favorevolmente il parere previsto dall’art. 49, 1° comma, del D.Lgs. n. 267/2000. ...omissis.. Nessun altro Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del Consiglio pone ai voti palesi (per alzata di mano) la deliberazione in argomento ed accerta, con l’assistenza degli scrutatori, l’esito della votazione: Presenti 31, Votanti 29 (t.a. 2 Borghetti, Doldi), Favorevoli: 18, Astenuti: 11 (Zanacchi, Vailati, Virgilio, Mainardi, Castellani, Zelioli, Milesi, Dusi, Torchio, Biondi, Araldi) La deliberazione è approvata. 2011 / 111 3 di 11 Allegato : REGOLAMENTO PROVINCIALE PER LO SVOLGIMENTO DEI CORSI PER ASPIRANTI CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI E DI CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA art. 1 Esercizio della Caccia agli ungulati L’abilitazione per l’esercizio della caccia agli ungulati è rilasciata dalla Provincia previa partecipazione ad apposito corso di formazione e superamento dell’esame finale davanti alla commissione provinciale. art. 2 Norme generali Il presente regolamento provinciale norma tutti gli aspetti relativi alle modalità di svolgimento dei corsi di formazione e relativi esami per cacciatori di ungulati con metodi selettivi e per i cacciatori di cinghiale in forma collettiva nonché dei loro caposquadra. art. 3 Partecipazione ai corsi La partecipazione ai corsi e ai relativi esami è riservata ai cacciatori residenti in provincia di Cremona. art. 4 Organizzazione dei corsi di formazione I corsi possono essere organizzati dalle Associazioni venatorie o da altri soggetti, pubblici o privati, che abbiano ottenuto il nulla osta da Provincia di Cremona, ai sensi della normativa vigente. art. 5 Approvazione dei corsi La richiesta allo svolgimento del corso deve pervenire alla Provincia almeno 60 giorni prima dell’inizio e deve specificare i seguenti aspetti: • programma del corso • nominativi e curricula dei docenti più il nominativo di un referente dell’Associazione cui fare riferimento per qualsiasi necessità • dichiarazione di conformità al presente regolamento • n° dei partecipanti. • costo procapite di iscrizione. • sede del corso. • periodo di svolgimento. • tipo di corso. • sezione convenzionata per tiro a segno nazionale dove verranno svolte le prove di tiro. art. 6 Materie e durata dei corsi I corsi per cacciatori di ungulati con metodi selettivi devono essere articolati in un numero di lezioni come sotto specificato anche se possono discostarsene a seconda delle specie trattate; 2011 / 111 4 di 11 I modulo – parte generale ARGOMENTO TIPOLOGIA DURATA Generalità sugli ungulati – sistematica – morfologia – eco-etologia distribuzione e status delle specie italiane Concetti di ecologia applicata – struttura e dinamica di popolazione – fattori limitanti – incremento utile annuo - capacità portante dell’ambiente – densità biotica e agroforestale Principi e metodi generali per la stima quantitativa delle popolazioni - Censimenti e stime relative di abbondanza- metodi diretti ed indiretti- modalità di applicazione a casi concreti. Riqualificazione ambientale e faunisticaInterventi di miglioramento ambientale, catture, reintroduzioni Quadro normativo nazionale e regionale riguardante la gestione faunistico-venatoria degli ungulati. TOTALE ORE Lezione in aula 2 ore Lezione in aula 2 ore Lezione in aula 2 ore Lezione in aula 2 ore 8 II modulo – parte speciale Cinghiale, Capriolo, Cervo, Daino, Camoscio, Stambecco, Muflone Per ogni singola specie verranno trattati i seguenti argomenti: Lezione 1 ARGOMENTO TIPOLOGIA DURATA Riconoscimento in natura delle classi di sesso e di età – segni di presenza – habitat – alimentazione – interazione con le attività economiche – competitori e predatori Comportamento sociale - ciclo biologico annuale – biologia riproduttiva e dinamica di popolazione – determinazione della struttura e della consistenza delle popolazioni Determinazione dell’età dei soggetti abbattuti – valutazione del trofeo Lezione in aula 2 ore Lezione in aula 2 ore Esercitazione in aula 3 ore per specie TOTALE ORE ARGOMENTO III modulo – tecniche di prelievo TIPOLOGIA Prelievi – Basi biologiche del prelievo selettivo, criteri generali di selezione, definizione dei piani di prelievo- periodi di caccia. Comportamento e etica venatoria Tecniche di prelievo – aspetto e cerca – organizzazione del prelievo – percorsi di pirsch, altane ed appostamenti a terra e loro 2011 / 111 MAX 49 DURATA Lezione in aula 2 ore Lezione in aula 2 ore 5 di 11 sistemazione, strumenti ottici – armi e munizioni – norme di sicurezza Balistica – nozioni fondamentali – balistica terminale – reazione al tiro – valutazione e verifica degli effetti del tiro Recupero dei capi feriti – organizzazione dei servizi di recupero – legislazione vigente Cani da traccia – razze - tipo di lavoro - criteri di addestramento – conduzione – il servizio di recupero Trattamento dei capi abbattuti – redazione delle schede di abbattimento, valutazione dell’età, misure biometriche, prelievi di organi e tessuti per indagini biologiche e sanitarie Trattamento delle spoglie e norme sanitarie Lezione in aula 2 ore Lezione in aula 3 ore Lezione in aula TOTALE ORE 3 ore 12 IV Modulo – esercitazione in campo ARGOMENTO TIPOLOGIA DURATA Esercitazione pratica per il trattamento dei capi abbattuti– Esercitazione pratica di maneggio e tiro con armi a canna rigata dotate di ottica di mira Esercitazione in laboratorio Min. 4 ore Esercitazione in campo Min. 4 ore I contenuti del corso sono stati individuati dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e sono passibili di variazione in funzione delle eventuali comunicazioni di aggiornamento dello stesso soggetto o da parte di regione Lombardia. I corsi per cacciatori di cinghiali in squadre organizzate devono essere articolati in un numero di lezioni come sotto specificato: I Modulo (8 ore) – Parte generale Prerequisiti richiesti: abilitazione all’esercizio dell’attività venatoria Il modulo costituisce parte integrante e propedeutica al percorso didattico relativo alla formazione del cacciatore di cinghiale abilitato alla caccia collettiva. Per gli iscritti già in possesso dell’abilitazione relativa alla figura del cacciatore di ungulati con metodi selettivi non sussiste l’obbligo di frequenza per questo modulo. ARGOMENTO TIPOLOGIA DURATA Generalità sugli ungulati – sistematica – morfologia – ecoetologia distribuzione e status delle specie italiane Concetti di ecologia applicata – struttura e dinamica di popolazione – fattori limitanti – incremento utile annuo - capacità portante dell’ambiente – densità biotica e agroforestale Principi e metodi generali per la stima quantitativa delle popolazioni Censimenti e stime relative di Lezione in aula 2 ore Lezione in aula 2 ore Lezione in aula 2 ore 2011 / 111 6 di 11 abbondanza- metodi diretti ed indiretti – modalità di applicazione a casi concreti Riqualificazione ambientale e faunistica Interventi di miglioramento ambientale, catture e reintroduzioni Quadro normativo nazionale e regionale riguardante la gestione faunistico venatoria degli ungulati Lezione in aula TOTALE ORE 2 ore 8 II Modulo (9 ore) – Parte speciale Prerequisiti richiesti: abilitazione all’esercizio dell’attività venatoria e frequenza I modulo ad eccezione dei cacciatori di ungulati con metodi selettivi già abilitati Lezione in aula 3 ore Lezione in aula ed esercitazione con supporti audiovisivi 2 ore Stima quantitativa delle popolazioni Stime relative di abbondanza: metodi diretti ed indiretti- Utilizzo delle statistiche venatorie e dei dati raccolti sui capi abbattuti Lezione in aula 2 ore Impatto delle specie e immissioni Interazione con gli ecosistemi e con le attività economiche- Metodi di prevenzione dei danni in agricolturaProblemi derivanti da allevamenti reintroduzioni e ripopolamenti TOTALE Lezione in aula 2 ore Biologia del cinghiale Habitat- Alimentazionecomportamento sociale- ciclo biologico annuale- Biologia riproduttiva e dinamica di popolazione- Competitori e predatori Riconoscimento in natura Riconoscimento in natura delle classi di età e di sesso- Segni di presenza 9 ORE III Modulo (12 ore) – Tecniche di prelievo Prerequisiti richiesti: abilitazione all’esercizio dell’attività venatoria e frequenza I e del II modulo. Per i cacciatori già in possesso dell’abilitazione per cacciatori di ungulati con metodi selettivi l’obbligo di frequenza è limitato alle lezioni relative a Prelievo, Tecniche di prelievo, Comportamento norme di sicurezza ed etica venatoria, Trattamento dei capi abbattuti Prelievo Prelievo venatorio e di controllo (cattura, abbattimento) definizione dei piani di prelievo Tecniche di prelievo Sistemi di caccia confronto (caccia collettiva e caccia individuale) Cacce collettive (battute, girate, braccate) Organizzazione delle squadrescelta delle zone e sistemazione delle poste- tracciatura preventiva dell’area di caccia- cani (razze, tipo di lavoro, criteri di selezione dei soggetti, addestramento e 2011 / 111 Lezione in aula 2 ore Lezione in aula 3 ore 7 di 11 conduzione) Comportamento, norme di sicurezza ed etica venatoria Balistica Nozioni fondamentali- balistica terminale- armi (tipi e calibri) reazioni al tiro - valutazione e verifica degli effetti del tiro Recupero dei capi feriti Importanza del recupero- Utilizzo del servizio di recupero con il cane da traccia - comportamento del cacciatore per facilitare il recupero Trattamento dei capi abbattuti Redazione delle schede di abbattimento- misure biometricheDeterminazione dell’età dalle tavole dentarie- Esame dei tratti riproduttivi delle femmine- Prelievi di organi e tessuti per indagini biologiche e tessuti per indagini biologiche e sanitarie. Lezione in aula 2 ore Lezione in aula 1 ore Lezione ed esercitazione in aula 4 ore 12 ORE TOTALE CORSO DI ABILITAZIONE PER CAPOSQUADRA PER LA CACCIA AL CINGHIALE IN BRACCATA, GIRATA E BATTUTA Prerequisiti richiesti: frequenza e superamento del corso per cacciatori di cinghiale in forma collettiva Durata del corso: 3 ore di lezione e 3 ore di di esercitazione ARGOMENTO TIPOLOGIA DURATA Organizzazione della caccia collettiva Tracciatura ed organizzazione della braccata, battuta Normativa specifica sulla caccia al cinghiale Compiti e responsabilità del caposquadra Rapporti con gli enti gestori (ATC, CA, AFV) e con le pubbliche amministrazioni competenti Lezione in aula 3 ore Compilazione del registro della squadra, delle schede di braccata e di battuta Cenni di cartografia Tracciatura ed organizzazione della braccata/battuta/girata Determinazione dell’età dei soggetti abbattuti- redazione delle schede di abbattimento- misure biometricheprelievi di organi e tessuti per indagini biologiche e sanitarie (approfondimento) Esercitazione 3 ore art. 7 Docenti Per ogni corso deve essere prevista la presenza di almeno un docente che abbia uno o più dei seguenti requisiti: • laurea in Scienze biologiche o naturali con indirizzo zoologico ecologico o titoli equipollenti. 2011 / 111 8 di 11 • attestato di Tecnico Faunistico conseguito presso l'ISPRA (ex INFS) o master equivalente post laurea. art. 8 Partecipanti ai corsi e svolgimento annuale degli esami Ogni corso deve prevedere l'iscrizione, di norma, di un numero massimo di partecipanti pari a 40. La Provincia organizza annualmente sessioni di esame per un massimo di 2 corsi e per non più, di norma, di 80 aspiranti. In caso di richieste di approvazione di corsi in esubero rispetto alle previsioni del presente articolo, il criterio di selezione provinciale viene basato sulla data di presentazione dell’istanza di approvazione, completa negli allegati. art. 9 Richiesta di svolgimento degli esami Gli organizzatori del corso, dopo il suo svolgimento, dovranno richiedere alla Provincia la programmazione dell'esame di abilitazione mediante istanza scritta corredata da: • elenco nominale dei partecipanti con anagrafica, indirizzi mail e recapiti telefonici. • copia della dispensa di apprendimento utilizzata al corso e consegnata ai partecipanti. • date ed orari di svolgimento delle lezioni, registro del corso e relative firme di presenza dei candidati • eventuali dati sullo svolgimento di sessioni di campo, di lezioni integrative o di altre attività sviluppate nell'ambito del corso. art. 10 Esami di abilitazione Gli esami per i cacciatori di ungulati con metodi selettivi sono articolati sulle seguenti prove: 1. prova scritta a quiz: 25 domande a 3 risposte di cui 20 quiz relativi alle materie del I e III modulo e 5 quiz relativi alle materie di cui al II modulo. La prova scritta dura 60 minuti. 2. riconoscimento di specie, di sesso e classi di età da diapositive, immagini o video. 3. colloquio orale sugli argomenti delle lezioni con riconoscimento di sesso e classi di età su materiale preparato 4. prova di maneggio dell’arma e di tiro al poligono (carabina con cannocchiale montato) 5 tiri (in appoggio sul banco) su sagoma fissa di capriolo o camoscio a 100m Gli esami per i cacciatori di cinghiale in squadra sono articolati sulle seguenti prove: 1. prova scritta a quiz: 30 domande a 3 risposte di cui 20 quiz relativi alle materie del I modulo e 10 quiz relativi alle materie del II modulo. La prova scritta dura 45 minuti. 2. riconoscimento di specie, di sesso e classi di età da diapositive, immagini o video. 3. colloquio orale sugli argomenti delle lezioni con riconoscimento di sesso e classi di età su materiale preparato 4. prova di maneggio dell’arma e di tiro al poligono • Armi: a canna liscia o rigata, a scelta • Ottiche: possibilità di uso di cannocchiale o di altri strumenti di mira, a scelta • Tiri: 5 tiri in piedi senza appoggio o con l’unico ausilio del bastone • Bersaglio: sagoma fissa di cinghiale con area vitale di 15 cm di diametro, posta ad una distanza di 25 m. Per i caposquadra all’esame verranno trattate tutte le materie del corso in un colloquio orale. art. 11 Commissione Provinciale d'Esame 2011 / 111 9 di 11 La Commissione Provinciale di esame è così composta: • un funzionario della Provincia esperto in problematiche faunistico-venatorie. • uno Zoologo con specializzazione in Gestione Faunistico Venatoria degli Ungulati designato dalla Provincia. • un esperto in balistica e uso delle armi da caccia designato dalla Provincia. Ai membri della commissione d’esami spetta un gettone di presenza stabilito dalla Provincia. art. 12 Sessioni di esame La Provincia organizza annualmente due sessioni di esame, una primaverile tra febbraio ed aprile, ed una autunno-invernale tra novembre e gennaio. art. 13 Prova pratica di tiro Prova di maneggio dell’arma e di tiro al poligono; tiri su sagoma fissa di capriolo o camoscio a 100 m e su sagoma fissa di cinghiale a 25 m. art. 14 Criteri di selezione Per i cacciatori di ungulati con metodi selettivi un candidato verrà considerato idoneo se avrà seguito almeno 3/4 delle lezioni, se all’esame scritto avrà risposto in modo corretto ad almeno l’80% dei quiz nel tempo di 60 minuti, se avrà superato la prova di riconoscimento e il colloquio orale e se avrà centrato l’area vitale delle sagome (15 cm di diametro) con almeno 4 tiri. Chi non avrà superato la prova pratica di tiro, potrà ripeterla successivamente, mentre chi non intende sottoporsi alla prova pratica di tiro può richiedere di partecipare all'esame scritto e orale per essere abilitato ai soli censimenti. In quest'ultimo caso il candidato non è tenuto al possesso dell'abilitazione all'esercizio venatorio. Per i cacciatori di cinghiali un candidato verrà considerato idoneo se se avrà seguito almeno 3/4 delle lezioni, se all’esame scritto avrà risposto in modo corretto ad almeno l’80% dei quiz nel tempo di 60 minuti, se avrà superato la prova di riconoscimento e il colloquio orale e se avrà centrato l’area vitale delle sagome (15 cm di diametro) con almeno 4 tiri art. 15 Abilitazioni La Provincia rilascia ai candidati che hanno superato l'esame di abilitazione il certificato di abilitazione in carta legale. art. 16 Rimborso spese Ogni candidato è tenuto a versare alla Provincia quale rimborso delle spese di organizzazione e svolgimento delle prove di esame sostenute dalla Provincia un importo determinato dalla Giunta Provinciale. 2011 / 111 10 di 11 Del che si è redatto il presente verbale che viene sottoscritto come appresso. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO F.TO GHIDOTTI IL SEGRETARIO GENERALE F.TO LOVILI RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE Il Sottoscritto Segretario Generale attesta che, ai sensi dell'art. 32 co. 5 del D.LGS 267/2000, copia della presente deliberazione viene pubblicata, mediante affissione all'Albo Pretorio della Provincia, a decorrere dal …............................ ove rimarrà per gg 15 interi e consecutivi. Cremona, li IL SEGRETARIO GENERALE F.TO LOVILI Copia conforme per uso amministrativo. Cremona, li IL SEGRETARIO GENERALE CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi di legge decorsi 10 gg dalla pubblicazione, ai sensi dell'art. 134, co.3°, del D. LGS 267/2000 per immediata eseguibilità, ai sensi dell'art. 134, co. 4°, del D. LGS 267/2000. Cremona, li IL SEGRETARIO GENERALE