programma del corso - Federazione Italiana Della Caccia
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programma del corso - Federazione Italiana Della Caccia
PROGRAMMA DEL CORSO Norme venatorie: 1. Quadro normativo nazionale e regionale riguardante la gestione faunistico 2. venatoria degli Ungulati 3. Normative specifiche della caccia al cinghiale. 4. Compilazione del registro della squadra, delle schede di braccata e battuta. 5. Rapporti con gli enti gestori (ATC/CAC/AFV) e con le pubbliche amministrazioni competenti. Prelievo: 1. Prelievo venatorio e di controllo (cattura, abbattimento) 2. definizione dei piani di prelievo. Impatto della specie e immissioni: 1. Interazioni con gli ecosistemi e con le attività economiche 2. Metodi di prevenzione dei danni all’agricoltura 3. Problemi derivanti da allevamenti, reintroduzioni e ripopolamenti. 4. Generalità sugli Ungulati: 5. Sistematica 6. morfologia 7. eco-etologia 8. distribuzione e status delle specie italiane Concetti di ecologia applicata: 1. Ecosistema 2. habitat 3. catene alimentari 4. struttura e dinamica di 5. popolazione 6. fattori limitanti 7. incremento utile annuo 8. capacità portante dell’ambiente 9. densità biotica e agroforestale Riqualificazione ambientale e faunistica: 1. Interventi di miglioramento ambientale, catture. 2. Biologia del Cinghiale: Habitat 3. Alimentazione 4. Comportamento sociale 5. Ciclo biologico annuale 6. Biologia riproduttiva e dinamica di popolazione 7. Competitori e predatori. Riconoscimento in natura: 1. Riconoscimento in natura delle classi di sesso e di età 2. Segni di presenza. 3. Principi e metodi generali per la stima quantitativa delle popolazioni: 4. Censimenti e stime relative di 5. Abbondanza 6. metodi diretti ed indiretti 7. modalità di applicazione a casi concreti Stima quantitativa delle popolazioni: 1. Stime relative di abbondanza: metodi diretti ed indiretti 2. Utilizzo delle statistiche venatorie e dei dati raccolti sui capi abbattuti. TECNICHE DI PRELIEVO Sistemi di caccia a confronto (Caccia collettiva e caccia individuale): 1. caccia di selezione, caccia in battuta, girata, braccata. 2. Organizzazione delle squadre, scelta delle zone e sistemazione delle poste 3. Tracciatura preventiva dell’area di caccia; 4. Tracciatura ed organizzazione della braccata/battuta/girata. 5. Comportamento, norme di sicurezza ed etica venatoria; 6. Compiti e responsabilità del caposquadra. 7. Cani:(razze, tipo di lavoro, criteri di selezione dei soggetti, addestramento e conduzione). 8. Rilievi biometrici 9. Redazione delle schede di abbattimento 10. misure biometriche 11. Determinazione dell’età 12. dalle tavole dentarie 13. Esame dei tratti riproduttivi delle femmine Recupero dei capi feriti: 1. Importanza del recupero 2. Utilizzo del servizi di recupero con il cane da traccia 3. Comportamento del cacciatore per facilitare il recupero. Balistica: 1. Nozioni fondamentali 2. balistica terminale 3. armi (tipi e calibri) 4. reazione al tiro valutazione e verifica degli effetti del tiro. Trattamento dei capi abbattuti: 1. Prelievi di organi e tessuti per indagini biologiche e sanitarie. 2. Norme igieniche e sanitarie PROVE DI TIRO Tiri: 5 tiri (in piedi senza appoggio) a 50 mt Tiri: 5 tiri (seduto in appoggio) a 50 mt ESAME DI ABILITAZIONE MATERIE: Tutte quelle trattate nel corso PROVA SCRITTA: 30 quiz a 3 risposte (durata complessiva prova 30 minuti) COLLOQUIO ORALE: riconoscimento sesso e classi d’età su materiale preparato (diapositive, filmati, video, stampe…) CRITERI DI ABILITAZIONE Il candidato sarà considerato idoneo se avrà assistito a ¾ delle lezioni, risposto in modo esatto ad almeno l’80% dei quiz, superato positivamente il colloquio orale e centrato almeno 4 tiri su 5 l’area della sagoma (20 cm di diametro) sul 8-9-10- con un solo 7 ammesso se almeno tre tra 8 e 10.