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test PRONTA A kAssetto KW per 207 GTI kpro Assetto da Gruppo N stradale Ottima fruibilità e buon comfort su strada Ottima trazione • • • Prosegue il lavoro di sviluppo della nostra Peugeot 207 GTI: con un nuovo assetto specifico per track day della KW, il Variant 3 (interamente regolabile), ora è pronta a tutto! kcontro Taratura da perfezionare • kvalutazioni assetto RRRRRRRR conclusioni RRRRRRRS di Pierluigi Mancini fase 1 originale Peugeot 207 GTi 175 CV a 6.000 g/m 240 Nm da 1.600 g/m [88] ELABORARE 133 Kit Carzone Specials Kit freni Tar-ox Kit molle KW (-30 mm) Scarico ovale Ragazzon Cerchi O•Z Ultraleggera da 18” fase 2 Sostituzione Kit molle KW con Kit assetto KW Variant 3 (molle su ghiera e ammortizzatori regolabili). kAssetto KW per 207 GTI TUTTO! ≥ In vista dei prossimi impegni nei track day organizzati da Elaborare, la nostra “ammiraglia” Peugeot 207 GTI aveva bisogno di un assetto specifico per l’uso in pista. Con le molle ribassate e gli ammortizzatori di serie la vettura aveva già dato eccellenti riscontri; perciò qualcuno di noi dubitava che si potesse ulteriormente migliorare l’handling senza penalizzare troppo la fruibilità sulle strade di tutti i giorni con un assetto più specifico. L’unica risposta certa a queste domande poteva venire soltanto da una prova e, di conseguenza, ci siamo adoperati per fare un test di questo tipo. La scelta, dopo un breve ballottaggio, è caduta sul kit KW Variant 3, comprensivo di molle ribassate, ammortizzatori regolabili in altezza, freno idraulico in estensione e compressione. Questo kit è caratterizzato da un rapporto qualità/prezzo veramente interessante tanto che molti lo utilizzano anche sulle vetture da gara, oltre che su auto stradali, da track day o su vetture rally per ricognizione. Il kit Variant 3 è il più evoluto della gamma KW e permette la regolazione del freno idraulico separatamente in estensione e compressione. SCHEDA TECNICA Kit KW Variant 3 per Peugeot 207 GTI Marca e modello KW Variant 3 Codice del kit 35270013 Prezzo del kit 1.421 Euro IVA inclusa Corpo ammortizzatore acciaio inox Tipo di ammortizzatore bitubo con azoto a bassa pressione 3-8 bar Freno idraulico in estensione regolabile con registro 3,5 giri Freno idraulico in compressione regolabile con registro 2 giri Regolazione altezza da terra con ghiere filettate Range di variazione altezza ant. da -35 mm a – 65 mm sulla molla Range di variazione altezza post. da 0 a – 20 mm sulla molla Distanza centro mozzo parafango ant. da 320 mm a 350 mm Distanza centro mozzo parafango post. da 320 a 350 mm Molla anteriore precarico 20-60-80 (20 N/mm - 60 diam.int / 80 mm lung.) Molla anteriore di carico 60/170* (60 N/mm - 170 mm lunghezza) Molla posteriore progressiva KW 8011 KW Variant 3: com’è fatto Il kit KW Variant 3 è il top gamma KW per quanto riguarda gli assetti stradalisportivi omologati TÜV. Il numero 3 serve ad indicare proprio le 3 regolazioni possibili: altezza mediante ghiere filettate, freno idraulico in compressione ed estensione. Il corpo ammortizzatore è realizzato in acciaio cromato per evitare l’ossidazione del componente e rendere le ghiere sempre molto scorrevoli e facili da manovrare nel tempo. L’idraulica è basata sul principio di funzionamento bitubo con regolazione idraulica a 2 vie, con la pressione del gas variabile da 3 a 8 bar: si tratta quindi di un ammortizzatore a bassa pressione. L’ammortizzatore bitubo è costituito da due tubi concentrici; lo spazio tra essi è parzialmente occupato da azoto per compensare il volume dello stelo nei suoi movimenti telescopici. Questo tipo di ammortizzatore vanta un ingombro assiale fisso minimo e permette un’elevata flessibilità nella definizione delle caratteristiche di smorzamento. La presenza di azoto in bassa pressione minimizza i fenomeni di cavitazione e la formazione di emulsione, o schiuma, garantendo un funzionamento ottimale in ogni condizione di impiego. La regolazione del freno idraulico viene effettuata agendo su due valvole: quella dell’estensione, sull’estremità superiore dello stelo dello stantuffo manovrando un’apposita vite; quella della compressione, invece, sulla parte inferiore del montante dove è posizionato un altro registro. Le molle fornite con il ELABORARE 133 [89] test Tramite le ghiere è possibile regolare l’altezza del corpo vettura, adattandola al proprio stile di guida o al comportamento dell’auto desiderato. il montaggio AMMORTIZZATORI ANTERIORI Il montaggio del kit è stato effettuato presso l’officina Leone Motorsport di Roma. Dopo aver sollevato la “nostra” 207 GTI sul ponte e aver smontato le ruote, abbiamo iniziato a lavorare sull’asse anteriore della vettura (foto 1). 1 6 7 8 2 dell’ammortizzatore assemblato sulla vettura, fissando prima la parte superiore al duomo e poi quella inferiore al fusello (foto 9). Poi è stata fissata nuovamente la barra antirollio 3 9 4 10 5 Dopo aver allentato i dadi di fissaggio dell’ammortizzatore sul duomo (foto 2 e 3) e sul fusello (foto 4) e aver liberato l’ammortizzatore stesso dalla barra antirollio e dal tubo dei freni (foto 5), si è proceduto al suo smontaggio. Per sfilare con maggiore facilità l’ammortizzatore dal fusello è stato necessario utilizzare un lubrificante spray (foto 6) e una leva (foto 7). A questo punto sono stati montati i piattelli e i gommini portamolla degli ammortizzatori originali sui KW (foto 8) e si è proceduto al posizionamento [90] ELABORARE 133 ed è stato posizionato anche il supporto del tubo dei freni (foto 10). A questo punto il lavoro sull’avantreno è ultimato e occorre soltanto rimontare le ruote (foto 11 e 12). 11 12 kit sono caratterizzate da un carico selezionato dai tester KW dopo una serie di prove effettuate in pista e su strada, per assicurare il migliore compromesso tra comfort e performance. Non bisogna dimenticare infatti che i KW Variant 3 sono regolarmente omologati TÜV e, di conseguenza, hanno subito una serie di controlli e di test estremamente severi per garantire una sicurezza ottimale per l’uso sulle strade di tutti i giorni. Come si effettua la taratura Dopo aver montato gli ammortizzatori, si deve effettuare la regolazione dell’altezza da terra e della taratura del freno idraulico. In linea di massima il set up originale degli ammortizzatori rappresenta già un compromesso ideale a livello di idraulica, e occorre effettuare esclusivamente una perfetta regolazione a livello di altezze da terra. Dopo un giro di assestamento, si passa alla regolazione dell’altezza agendo sulle ghiere filettate. La regolazione del freno idraulico in estensione va effettuata partendo dalla posizione di massima chiusura, ovvero massima durezza, girando la vite posta sullo stelo dell’ammortizzatore, nella parte alta, in senso orario. Il range massimo di regolazione è di 3,5 giri. La regolazione del freno idraulico in compressione viene effettuata agendo sul registro posto sull’attacco del montante, dove c’è una vite di registro con 4 fori che può essere girata di ¼ di giro per volta. Il range massimo di regolazione è di 2 giri partendo da “tutto chiuso”, ovvero chiusa in senso orario. In linea di massima una regolazione particolarmente rigida migliora l’handling e la risposta ma, con un eccessivo irrigidimento, si tende a far scivolare il montaggio 7 11 8 12 9 13 AMMORTIZZATORI POSTERIORI Dopo aver smontato le ruote posteriori (foto 1), sono stati rimossi alcuni fermi del rivestimento dei passaruota 4 1 5 2 6 10 3 per smontare agevolmente gli ammortizzatori (foto 2). Spingendo con un perno idraulico sotto la sospensione (foto 3), sono stati smontati gli ammortizzatori posteriori (foto maggiormente la vettura. Per questa ragione, quando si utilizzano pneumatici slick o semislick, si lavora con gli ammortizzatori molto frenati: in questo modo si ottiene l’equilibrio ideale tra grip e scorrevolezza. La valvola del freno in compressione KW 2Way, brevettata, consente di separare basse e alte velocità di escursione, in modo da risultare rigida alle basse 4, 5 e 6) e le molle. In seguito si è proceduto al posizionamento delle molle KW, con le rispettive ghiere filettate di regolazione (foto 7). Poi sono stati fissati gli ammortizzatori alla scocca (foto 8) e, dopo aver rimesso in posizione il ponte posteriore con l’ausilio del perno idraulico (foto 9), sono state inserite le viti di velocità di spostamento (nella fase “handling”) e più morbida alle alte velocità come quando si prende una buca o si salta su un cordolo, a vantaggio della stabilità e del comfort in questo tipo di impiego. Distributore KW Italia: Co.Mar Sportine Porto Mantovano (MN) Tel. (39) 0376 396344 Fax (39) 0376 396345 www.comarsport.com vettura è necessario tagliarne una parte con l’uso di un cutter (foto 11). Fissati gli ammortizzatori (foto 12), con le molle nella giusta posizione (foto 13), si possono rimontare le ruote posteriori (foto 14). 14 fissaggio inferiori degli ammortizzatori (foto 10). I tamponi posteriori, a differenza degli anteriori, restano gli originali. Per adeguarli al notevole abbassamento della il montaggio CORREZIONE ALTEZZE E ANGOLI Dopo un breve giro di prova per assestare le molle, è stato indispensabile effettuare alcune correzioni all’altezza della vettura sia sulle ghiere 1 retrotreno (foto 2). Successivamente abbiamo percorso alcune decine di chilometri per ottenere un assestamento ottimale di tutto il comparto sospensioni, prima di provvedere all’indispensabile controllo degli angoli caratteristici. Purtroppo su questa vettura si può intervenire solo a livello della convergenza dell’avantreno (foto 3 e 4). 3 2 4 anteriori per abbassare l’avantreno (foto 1), sia su quelle posteriori per alzare il ELABORARE 133 [91] test IN PISTA con Pierluigi Mancini originale “...rispetto all’originale (sopra) e al solo kit molle (sotto) migliora drasticamente la trazione su fondi sconnessi, come i cordoli.” fase 2 AtTrazione totale Salgo a bordo della 207 e, mentre cerco la migliore sistemazione del posto di guida, faccio mente locale a come si guidava l’auto prima di montare il nuovo assetto KW. Non era male tutto sommato, fatta eccezione per uno scarso freno idraulico in estensione che si faceva sentire alla grande saltando sui cordoli… Ora, ben incassato nel sedile e con una perfetta posizione dei pedali e del volante, sono pronto per valutare se e di quanto la vettura è migliorata. Mi impongo di percorrere 3 giri ad un passo tranquillo e 3 veloci, di cui uno al massimo delle potenzialità della 207. Staremo a vedere… fase 1 originale “...nei curvoni veloci i miglioramenti si fanno evidenti, con il retrotreno letteralmente incollato al suolo... anche troppo!” fase 2 assetto kRRRRRRRR Pieni voti all’assetto di questa 207 che mi ha impressionato in modo assolutamente positivo. Nei primissimi giri, a gomme fredde, si avverte una certa tendenza al sottosterzo sia nel fase 1 misto, in fase di percorrenza e uscita, sia nei lunghi curvoni di ritorno. La potenza del motore 1,6 turbo e la gran coppia completano questa tendenza del muso ad allargare la traiettoria, correggibile soltanto togliendo il gas… Dopo aver terminato i giri di riscaldamento, do il tutto per tutto! La 207, mostra una leggera tendenza al sottosterzo nel tratto misto, indotto kAssetto KW per 207 GTI originale “...dov’è il rollio? Ormai la 207 viaggia come un go-kart pur mantenendo un comfort inaspettato sullo sconnesso.” fase 2 fase 1 TEMPI SUL GIRO Riportiamo i tempi sul giro utilizzando il migliore di tre giri cronometrati effettuati in ciascuna configurazione. Originale f 1’21”8 Fase 1 f 1’20”7 Fase 2 f 1’18”5 probabilmente da un retrotreno particolarmente aderente tanto da mettere in crisi la tenuta dell’anteriore. Guidando in modo aggressivo, entrando più deciso con una manovra che sembra uno “schiaffone”, l’auto risponde molto meglio e la tendenza al sottosterzo inizia ad attenuarsi. Gli ultimi giri mi fanno apprezzare ancor di più il connubio 207/KW, in quanto vado talmente forte che faccio fatica a ricordare con quale auto sono riuscito a fare la curva Mare così velocemente e con quale ho percorso il curvone che porta al tornante del Cavatappi in modo così sicuro... merito del retrotreno letteralmente incollato a terra! Ottima anche la velocità con la fase 1 quale affronto il Toboga, il tratto che parte dal Cavatappi e che arriva fino alla variante prima della curva Mare: traiettorie fatte di linee spezzate, dettate da cambi di direzioni imposti con forza. Aggredendo i cordoli con decisione, gli ammortizzatori riescono ad assorbire i colpi senza problemi grazie alla speciale valvola del freno idraulico in compressione KW 2Way: una valvola che separa le escursioni a basse velocità (handling) con quelle ad alta velocità (asperità del terreno), garantendo una buona risposta in entrambi i casi. Infatti, anche su strade sconnesse, i KW garantiscono un buon comfort di marcia proprio grazie a questa soluzione. Sicuramente bisognerebbe effettuare ancora qualche correzione a livello di altezze, per ridurre questa leggera tendenza al sottosterzo: piccoli aggiustamenti per un kit che, preso e montato, va già alla grande. A questo punto mancano soltanto due cose: 50 CV e un differenziale autobloccante. Nota di plauso ai pneumatici BF Goodrich, uno stradale che si comporta quasi come una semislick e che, nonostante diverse uscite in pista, non mostra ancora segni di cedimento! fase 2 conclusioni kRRRRRRRS Se questa 207 fosse mia, non toccherei niente a livello di assetto. Per me è perfetta così! Mi concentrerei invece sul motore, montando un bel catalizzatore metallico, un turbo ibrido e, per condire il tutto, una bella “ravanata” di quelle giuste a livello di centralina. Se poi i 220 CV che alcuni preparatori sembrano aver raggiunto con questa ricetta ci fossero davvero tutti, un bel differenziale autobloccante completerebbe l’opera. E allora sarebbero guai per tante macchinone nei track day! Mi piaci 207... così mi piaci davvero! “...decisamente piu’ stabile anche in frenata con il retrotreno che rimane sempre ben piantato.” ALTEZZE originale fase 1 fase 2