Documento consiglio di classe

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Documento consiglio di classe
Documento
del
Consiglio
Classe:
indirizzo:
di
5^ S
Informatica
codice: TNTF020501
Anno Scolastico
2014-15
Classe
2
INDICE
PROGETTO DI ISTITUTO (estratto)
pag. 3
CORSO SERALE
pag. 4
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CORPO DOCENTE
1.1 Composizione del consiglio di classe
pag. 5
1.2 Composizione del consiglio di classe (triennio) - Continuità didattica
pag. 5
1.3 Composizione del gruppo classe nel triennio
pag. 6
1.4 Debiti formativi
pag. 6
1.5 Profilo della classe
pag. 6
2. PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
2.1 Obiettivi
pag. 7
2.2 Valutazione
pag. 7
2.3 Metodi
pag. 7
2.4 Esperienze extra-curricolari
pag. 8
3. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
3.1. Italiano
pag. 9
3.2 Storia
pag. 12
3.3 Inglese
pag. 15
3.4 Matematica
pag. 19
3.5 Informatica
pag. 22
3.6 Sistemi e Reti
pag. 25
3.7 Tecnologie e Progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni pag. 28
3.8 Gestione Progetto e Organizzazione d’Impresa
pag. 31
4. SIMULAZIONI PROVE SCRITTE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Simulazioni Prima prova scritta
pag. 33
Simulazioni Seconda prova scritta
pag. 43
Simulazioni Terza prova scritta
pag. 44
Griglia di valutazione Prima prova scritta
pag. 48
Griglia di valutazione Seconda prova scritta
pag. 49
Griglia di valutazione Terza prova scritta
pag. 50
Griglia di valutazione Colloquio orale
pag. 51
pag. 52
5. FIRME DEI DOCENTI
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PROGETTO DI ISTITUTO (estratto)
L'Istituto Marconi nasce e si sviluppa all’inizio degli anni sessanta, negli anni in cui Rovereto
vede la crescita di piccole e medie imprese e il settore industriale diventa la principale fonte
occupazionale per tutto il basso Trentino. Prende il via nell'anno scolastico 1962/1963 come
sede distaccata dell'I.T.I.S. "Michelangelo Buonarroti" di Trento con il solo biennio e diventa
Istituto autonomo nell’anno scolastico 1974/75. La specializzazione in Elettronica industriale
viene introdotta nel 1971/72, l'indirizzo di Informatica nel 1979/80, il quinquennio del liceo
scientifico tecnologico nel 1995/96. Con l'anno scolastico 2002/03, in risposta alle numerose
richieste del territorio, il Marconi avvia una sezione di corso serale "Sirio" per studenti
lavoratori per il conseguimento del diploma di perito negli indirizzi di elettronica ed
informatica.
Dal 2006 l’Istituto si arricchisce anche del corso post-diploma di Alta Formazione
Professionale nell'indirizzo di "Tecnico superiore dei processi industriali automatizzati" che dal
2011 è equiparato agli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.) presenti sul resto del territorio
nazionale.
Nel 2012/2013 con il riordino dell’istruzione tecnica vengono attivati i seguenti nuovi indirizzi
previsti dal Regolamento:
•
ELETTRONICA, ELETTROTECNICA e AUTOMAZIONE
•
INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI
•
MECCANICA, MECCATRONICA ed ENERGIA
L’offerta formativa dell’Istituto Tecnico Marconi ha subito negli anni una continua evoluzione
che ha visto un progressivo potenziamento del legame fra scuola, aziende ed istituti di ricerca
del territorio, e il consolidarsi di un’impostazione didattica mirata al conseguimento di
competenze professionali specifiche e trasversali. In quest’ottica hanno assunto particolare
rilievo l’interazione fra l’ambito tecnico e quello scientifico, la trasversalità delle discipline
nonché il potenziamento delle competenze in lingua straniera indispensabili per una
formazione completa e competitiva anche sul piano internazionale.
Per raggiungere tali obiettivi l’ITT Marconi considera strategici alcuni PILASTRI sui quali
concentra le proprie scelte didattico educative:
Prioritario risulta il ruolo centrale degli studenti con i loro diversi stili di apprendimento e
modalità relazionali in un’ottica di inclusione e valorizzazione delle differenze. Attenzione
particolare è rivolta alla cura delle eccellenze, con proposta di progettualità alte con cui
misurarsi e raggiungere traguardi sfidanti.
Altro elemento di considerevole valenza formativa è rappresentato dalla stretta connessione
scuola, mondo del lavoro e ricerca intesa come opportunità offerta agli studenti per
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potenziare competenze specifiche di carattere professionale e come efficace strumento
orientativo verso scelte di studio o di lavoro. Ciò è peraltro in piena coerenza con le idee
progettuali che ispirano il futuro Polo della Meccatronica di Rovereto che vedrà il nostro
istituto protagonista nella filiera formativa all’interno di
un contesto di contiguità e
contaminazione fra formazione, aziende e università.
A ciò si aggiungono le attività mirate a formare giovani aperti al confronto interculturale ed in
possesso
di
competenze
linguistiche
che
consentano
loro
di
interagire
nell’ambito
professionale e personale con interlocutori provenienti da realtà diverse e di inserirsi
efficacemente in contesti europei.
CORSO SERALE
Il Corso Serale è stato inizialmente strutturato e organizzato secondo le linee guida del
Progetto Sirio. Dall'anno scolastico 2012/2013, il corso segue l'organizzazione didattica di
ordinamento. Sono attivi i corsi di Elettronica ed elettrotecnica articolazione Automazione,
Informatica e Telecomunicazioni articolazione Informatica, Meccanica, meccatronica ed
energia articolazione Meccatronica.
L’orario scolastico si articola su 5 giorni (dal lunedì al venerdì), dalle ore 18.45 alle ore 23.05,
per un monte ore complessivo di 25 ore frontali settimanali. Il calendario scolastico coincide
con le attività del corso diurno.
Il corso si rivolge ai lavoratori dipendenti, ai lavoratori autonomi e a chi desidera riprendere o
completare il ciclo di studi. Il percorso formativo valorizza l’esperienza di cui sono portatori gli
studenti-lavoratori e si fonda sia sull’approccio al sapere in età adulta sia sull’integrazione di
competenze relative alla cultura generale e alla formazione professionale.
La struttura del corso è caratterizzata da:
•
cinque materie comuni ai corsi: Italiano, Storia, Inglese, Matematica, Religione
(opzionale);
•
organizzazione modulare delle varie discipline: la programmazione e la verifica sono
esplicate in 4 moduli per anno scolastico;
•
personalizzazione dei percorsi in base al riconoscimento dei crediti;
•
iniziative di sostegno all’apprendimento e di recupero.
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1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CORPO DOCENTE
1.1 Composizione del Consiglio di classe
Cognome e nome
Disciplina
Ciaghi Debora
Italiano e Storia
Giordani Roberta;
Inglese
Ronchi Elide (dal
19/11/2014)
Miolo Nicola
Matematica
Boschi Luca
Informatica
Boschi Luca
Gestione Progetto e Organizzazione d’Impresa
Trentini Andrea
Lab. Informatica – Lab. Sistemi – Lab. Tecnologie di Prog.
Vigo Gabriele
Sistemi e Reti
Vigo Gabriele
Tecnologie di Progettazione di sist. Inf. e di tel.
1.2 Composizione del Consiglio di Classe nel triennio – Continuità didattica
Docenti del triennio
Disciplina
III
IV
V
a.s. 2012/2013
a.s. 2013/2014
a.s. 20014/15
Italiano e Storia
Albarella Giuliana
Albarella Giuliana
Ciaghi Debora
Inglese
Passalia Maria Lucia
Meneghini Erika
Ronchi Elide
Matematica
Miolo Nicola
Miolo Nicola
Miolo Nicola
Informatica
Boschi Luca
Boschi Luca
Boschi Luca
Lab. Informatica
Trentini Andrea
Trentini Andrea
Trentini Andrea
Sistemi e Reti
Mattana Luciano
Bertolli Federico
Vigo Gabriele
Lab. Sistemi e Reti
Trentini Andrea
Trentini Andrea
Trentini Andrea
Tecnologie di Prog.
Boschi Luca
Giordani Alessandra
Vigo Gabriele
Lab. Tecn. di Prog.
Trentini Andrea
Trentini Andrea
Trentini Andrea
Telecomunicazioni
Calà Lesina Antonio
Mangia Elisa
Gestione Progetto
---
---
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--Boschi Luca
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1.3 Composizione del gruppo classe nel triennio
cl. III
cl IV
cl.V
Iscritti
9
7
3
Nuovi inseriti
0
5
1
Ritirati
0
0
0
Promossi
3
2
3 (previsione al
07/05/2015)
Non promossi
Totale
a
fine
6
5
0
anno
3
scolastico
1.4 Debiti formativi
Disciplina
a.s 2012/13
a.s. 2013/2014
cl III
cl. IV
Storia
1
1
Inglese
1
/
Informatica
/
1
Sistemi e Reti
1
/
Area per la
1
/
personalizzazione
1.5 Profilo della classe
La classe, caratterizzata da un piccolo numero di iscritti, a causa del percorso degli anni
precedenti, ha affrontato con impegno, pur con qualche problema nella frequenza, le attività
previste nelle diverse discipline, sia rispetto alla didattica curricolare sia nella preparazione
all’Esame di Stato. Uno dei tre studenti si caratterizza per risultati eccellenti in quasi tutte le
materie.
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2.
PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
2.1 Obiettivi (con riferimento alle abilità e alle competenze trasversali; obiettivi formativi)
L’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” - articolazione “Informatica” ha lo scopo di far
acquisire allo studente specifiche competenze nell’ambito del ciclo di vita del prodotto
software e dell’infrastruttura di telecomunicazione, declinate in termini di capacità di ideare,
progettare, produrre e inserire nel mercato componenti e servizi di settore. La preparazione
dello studente è integrata da competenze trasversali che gli consentono di leggere le
problematiche dell’intera filiera.
Le competenze acquisite sono quelle di un profilo professionale che, consapevole dei processi,
dei prodotti, attento alle innovazioni tipiche del settore di interesse, si occupa della
realizzazione di soluzioni informatiche a sostegno delle aziende.
2.2 Valutazioni (criteri e strumenti di valutazione; verifiche)
L’impianto modulare del Corso Serale prevede un approccio alla valutazione diverso
rispetto al corso diurno: è stata generalmente organizzata al termine di ogni modulo
una verifica sommativa; inoltre, in relazione alle caratteristiche peculiari di ogni
singola disciplina e ai contenuti specifici dei diversi moduli, sono state effettuate
anche verifiche in itinere. Più in dettaglio, le verifiche di fine modulo hanno permesso
di accertare il grado di acquisizione dei contenuti specifici, la padronanza del
linguaggio e il possesso di capacità analitiche, sintetiche e di rielaborazione. Lo
strumento dell’osservazione, in particolare nelle attività laboratoriali, ha permesso di
valutare l’acquisizione di competenze e abilità relative alle discipline specifiche
d’indirizzo, la capacità di collegare le conoscenze acquisite nei vari ambiti e la
capacità di applicazione delle stesse.
2.3 Metodi
Nel perseguire gli obiettivi disciplinari, si è cercato di orientare l’azione didattica verso la
costruzione di casi, problemi, attività tipiche delle diverse situazioni di studio e di lavoro. La
realizzazione di unità di apprendimento basate su compiti reali o simulati è stata favorita
anche dall’organizzazione modulare del corso serale (cfr. presentazione corso serale pag. 4).
La modalità di svolgimento delle attività curricolari è stata approntata secondo una logica di
organizzazione modulare che, per il corso serale, non riguarda soltanto una questione di
metodologia didattica, ma corrisponde altresì all’esigenza di strutturare i programmi delle
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singole
discipline
in
blocchi
compiuti
e
autosufficienti,
certificati
singolarmente
e
capitalizzabili, rispondendo così alle esigenze di un’utenza di studenti lavoratori che spesso
non può avere una frequenza regolare.
Dall’anno scolastico 2007/08 è attiva una sperimentazione di apprendimento a distanza
(progetto FAD), che coinvolge tutte le discipline, rivolta agli studenti del corso serale, quale
supporto e sostegno. Quindi, gli studenti possono trovare risorse on-line, predisposte dai
docenti, collegandosi al sito dedicato, http://fad.marconirovereto.it/sirio/ , oppure utilizzando
le risorse condivise nella piattaforma Google App for Education.
2.4 Esperienze extra-curricolari
La classe ha partecipato a due uscite:
Destinazione
Giorno
Museo della Guerra di Rovereto
30/10/2014
Docente accompagnatore
Debora Ciaghi
Eugenio Berti
Vittoriale
11/04/2015
Debora Ciaghi
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3. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
3.1 ITALIANO
docente: Ciaghi Debora
PREMESSA
La classe V SI è formata da tre studenti, due maschi e una femmina. Uno studente non ha mai
frequentato perché aveva i crediti di italiano e storia. L'altro studente ha frequentato poco perché abita
lontano ed è uno studente lavoratore. Quando era presente ha comunque dimostrato impegno ed
interesse. L'unica a frequentare sempre con impegno a partecipazione attiva è stata la studentessa, che
ha partecipato non solo alle lezioni ma anche alle visite guidate (al Museo della guerra di Rovereto e al
Vittoriale). Grazie a questa presenza costante la programmzione si è svolta secondo il piano di lavoro
presentato ad inizio anno. Il grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento è discreto,
tenendo conto di una notevole differenza di risultati tra chi ha potuto seguire regolarmente e chi invece,
per necessità, ha dovuto lavorare in maniera autonoma.
OBIETTIVI
CONOSCENZE
1. Conoscere i contesti storici, culturali, sociali cui fanno riferimento gli autori studiati
2. Conoscere i principali autori e le loro opere
3. Conoscere i più importanti generi letterari del periodo preso in considerazione
COMPETENZE
1. Saper comprendere e analizzare un testo, sia letterario che poetico, e la sua struttura
2. Saper contestualizzare un testo letterario
3. Saper cogliere analogie a differenze tra opere e autori
CAPACITÀ
1. Saper rielaborare in maniera personale i contenuti appresi nello studio della letteratura
2. Saper produrre testi scritti dotati di chiarezza, completezza e coesione.
METODOLOGIE E STRUMENTI
La lezione frontale è stata prevalente soprattutto nell’introduzione dei contesti storico culturali e nel
presentare le biografie e le poetiche dei singoli autori. Invece nell’analisi dei testi, sia poetici che
letterari, gli studenti sono stati chiamati a partecipare attivamente.
Ogni argomento è stato affrontato partendo da un'analisi del contesto storico, culturale, sociale di
riferimento al fine di comprendere la complessa rete di influenze reciproche tra i diversi ambiti.
Si è cercato di dare la dovuta rilevanza alla lettura dei testi, scegliendo tra i più significativi, al fine di
riscontrare in essi le teorie della storia della letteratura.
TESTO IN USO: Paolo Di Sacco, Le basi della letteratura plus. Vol. 3A: Tra Ottocento e Novecento. Vol.
3B: L'età contemporanea, Mondadori editore, 2011
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VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Al termine di ogni modulo è stata una verifica sommativa. Ad ogni verifica è stata allegata una griglia di
valutazione i cui indicatori sono: conoscenza degli argomenti, correttezza formale e capacità di analisi e
sintesi. I criteri di valutazione hanno tenuto conto non solo del raggiungimento degli obiettivi sopra
elencati, ma anche del percorso di apprendimento personale di ciascun corsista.
Per quanto riguarda la preparazione alla prima prova dell'esame di stato nel corso del primo
quadrimestre ho tenuto un laboratorio di scrittura articolato su tre sabati mattina in cui si è lavorato
sulla tipologia B (saggio breve). Nel secondo quadrimestre si è ripreso il lavoro sulla tipologia B (saggio
e articolo di giornale) in orario scolastico.
La prima simulazione di prima prova si è svolta lunedì 27 aprile dalle ore 18.45 alle ore 23.05.
La seconda simulazione di prima prova, è prevista per sabato 30 maggio, dalle ore 8.00 alle ore 12.10.
La partecipazione a questa seconda simulazione, che si terrà in orario extrascolastico, sarà su base
volontaria.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – I diversi volti del Decadentismo italiano: Pascoli e D’Annunzio
Contesto storico e culturale in Europa e in Italia tra fine Ottocento e primi decenni del Novecento.
La crisi del Positivismo
F. W. Nietzsche: una nuova morale, il Superuomo.
L’Estetismo
O. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, riassunto della trama
O. Wide, Lettera al direttore dello “Scots Observer”
Caratteristiche del Decadentismo europeo e italiano
C. Baudelaire, Corrispondenze, parafrasi, analisi e commento
Vita e opere di Giovanni Pascoli
La poetica del Fanciullino
“Myricae”: struttura e organizzazione interna; i temi
Parafrasi, analisi e commento delle seguenti poesie: “X agosto” ; “L’assiuolo”; “Novembre”;
Il vate e l’esteta: vita ed opere di Gabriele D’Annunzio
L'estetismo del romanzo “Il piacere”
Lettura e analisi del brano tratto da “Il piacere”e intitolato “L'esteta” (II, II)
Parafrasi, analisi e commento de “La pioggia nel pineto” da “Alcyone”
Parafrasi, analisi e commento de “La sera fiesolana” da “Alcyone”
MODULO 2 – La crisi dell’io nel romanzo del ‘900: Pirandello e Svevo
Il romanzo della crisi: caratteristiche del romanzo novecentesco
Luigi Pirandello: la vita e il percorso culturale
Luigi Pirandello:lo smarrimento della personalità e la crisi
Luigi Pirandello e la poetica de “L’umorismo” (1908): lettura del brano “Esempi di umorismo: una
vecchia imbellettata e il sentimento del contrario”
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Principali caratteristiche dell’arte umoristica
L’ideologia del contrasto fra la “forma” e la “vita”
Il romanzo “Il fu Mattia Pascal”: riassunto e tematiche principali
Lettura e analisi dei seguenti brani tratti da “Il fu Mattia Pascal”: “Io mi chiamo Mattia Pascal” (testo su
FAD); (cap. I); “Adriano Meis” (cap. 8); “Io sono il fu Mattia Pascal” (cap. 18)
Il romanzo “Uno, nessuno e centomila”: riassunto e tematiche principali
Lettura e analisi del seguente brano tratto da “Uno, nessuno e centomila”: “Il naso di Moscarda” (libro I,
cap. 1 e 2)
Lettura e analisi della novella tratta dalla raccolta “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato”
Italo Svevo: la vita e il percorso culturale
“ La coscienza di Zeno”: la composizione, il titolo, la vicenda, la struttura, le tecniche narrative
“La coscienza di Zeno”: le tematiche: salute e malattia, l'inettitudine
Lettura e analisi dei seguenti brani tratti da “La coscienza di Zeno”: “Il fumo”; “Augusta, la salute
personificata” (testo su FAD); “Il funerale mancato”; “Psico-analisi”
MODULO 3 – L’ esperienza dell’Ermetismo italiano: Ungaretti e Montale
L'Ermetismo
Giuseppe Ungaretti: le forme di una poetica nuova
Vita, formazione e poetica di Giuseppe Ungaretti
“L’allegria”: composizione, titolo, struttura, temi, stile
Parafrasi, analisi e commento delle seguenti poesie: “I fiumi”; “Veglia”; “Fratelli”; “Sono una creatura”;
“San Martino del Carso” ; “Soldati”
E. Montale: la formazione; la funzione della cultura; il male di vivere; la poesia come conoscenza
La prima raccolta “Ossi di seppia”
Parafrasi, analisi e commento delle seguenti poesie: “Spesso il male di vivere ho incontrato” “Meriggiare
pallido e assorto” ; “Non chiederci la parola”
Parafrasi, analisi e commento della poesia “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”
tratta dalla raccolta “Satura”
MODULO 4 – Il secondo Novecento tra Neorealismo e suo superamento
Il contesto storico: fascismo e antifascismo; la II guerra mondiale, la Resistenza
Il Neorealismo
Beppe Fenoglio: “Il partigiano Johnny” e la visione antieroica della Resistenza.
Lettura e analisi di brani tratti da “Il partigiano Johnny”: “L'uccisione del primo nemico” (cap. VII) e
“Due mesi dopo la guerra era finita” (cap. XXXVI). (testi su FAD)
Luigi Meneghello: “I piccoli maestri” e la visione antiretorica della Resistenza.
Lettura e analisi del brano tratto da “I piccoli maestri”: “Ciò, che ethos gavìo voialtri?” (testo su FAD)
Luigi Meneghello: “Libera nos a Malo”: una delle opere letterarie più significative del Novecento
Lettura e analisi dei brani tratti da “Libera nos a Malo”: “Infanzia a Malo” (cap. I); “Arrivano le cose
nuove” (cap. 30).(testi su FAD)
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3.2 STORIA
docente: Ciaghi Debora
OBIETTIVI
CONOSCENZE
1. Conoscere i nodi fondamentali del periodo storico studiato
2. Analizzarne gli elementi di base, politici, sociali, economici.
COMPETENZE
1. Collocare sulla “linea convenzionale del tempo” i nuclei fondanti del periodo storico studiato
2. Individuare il quadro spaziale di riferimento degli avvenimenti studiati.
3. Saper utilizzare carte storiche, illustrazioni, tabelle cronologiche
CAPACITÀ
1. Avvicinarsi alle fonti su cui lavorano gli storici
2. Mettere in relazione i fenomeni politico-sociali del periodo storico studiato con quello presente.
METODOLOGIE E STRUMENTI
La lezione frontale è stata alternata a quella dialogica, in cui gli studenti sono stati sollecitati alla
discussione sulle tematiche affrontate. Sono stati visti in classe i seguenti documentari storici: “La
disfatta di Caporetto e la riscossa del Piave”; “La storia del fascismo-La costruzione del consenso”;
“L'ascesa di Hitler al potere e l'ideologia nazista”; “Un dramma dimenticato: le foibe”.
TESTO IN USO: M. Palazzo, M. Bergese “Clio Magazine. Il Novecento e l'inizio del XXI secolo” vol. A e
B, LA SCUOLA EDITRICE
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Al termine di ogni modulo è stata svolta una verifica sommativa. Ad ogni verifica è stata allegata una
griglia di valutazione i cui indicatori sono: conoscenza degli argomenti, correttezza formale e capacità di
analisi e sintesi.
I criteri di valutazione hanno conto non solo del raggiungimento degli obiettivi sopra elencati, ma anche
del percorso di apprendimento personale di ciascun corsista.
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PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale
L’età giolittiana
Degenerazione del concetto di nazione in nazionalismo.
Verso la I guerra mondiale: l’assetto dell’Europa alla vigilia del conflitto
Le cause del conflitto
Le prime fasi della guerra: dalla guerra lampo alla guerra di posizione
Neutralisti e interventisti in Italia
Le principali operazioni belliche
La svolta del 1917
La Conferenza di Versailles
MODULO 2 – L’età dei totalitarismi
La formazione dei regimi totalitari
La rivoluzione russa e la formazione del regime socialista sovietico (in sintesi)
Lo stalinismo
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
La marcia su Roma del 28 ottobre 1922
Le fasi del fascismo: movimentismo, fase parlamentare, regime
Dalla marcia su Roma al delitto Matteotti
Le leggi “fascistissime” e l’avvento del regime fascista
L'Italia fascista
L’imperialismo fascista e l’impresa etiopica
I rapporti con la Chiesa cattolica
La Repubblica di Weimar
Nascita e sviluppo del nazismo in Germania
La crisi della repubblica di Weimar
La dittatura di Hitler in Germania
Il Terzo Reich
Pangermanesimo, arianesimo, antisemitismo, spazio vitale
MODULO 3 – La seconda guerra mondiale
La II Guerra Mondiale: le cause scatenanti
1941: la guerra diventa mondiale
La svolta del 1942-43
La vittoria degli Alleati
La caduta del fascismo e la Resistenza in Italia
Il crollo del nazismo in Germania
La sconfitta del Giappone e la fine della guerra
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MODULO 4 – Il secondo dopoguerra
I problemi del dopoguerra
La divisione del mondo: le origini della guerra fredda
La grande competizione
Il processo di decolonizzazione: nel Medio Oriente, in Asia, il Sudafrica e l'apartheid (in sintesi)
L'Italia nel secondo dopoguerra
L'urgenza della ricostruzione
Dalla monarchia alla repubblica
Il centrismo
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3.3 INGLESE
docente: Ronchi Elide
PREMESSA
La classe è composta di tre alunni/e, dei quali una alunna ha frequentato le lezioni con assiduità, due
alunni hanno frequentato sporadicamente ma hanno sostenuto le verifiche di fine modulo. Solo con
l'alunna si è quindi potuta mantenere la continuità tra una lezione e l'altra.
Generalmente la classe si dimostra coinvolta, il livello è medio e non omogeneo. Chi ha una buona
competenza e padronanza linguistica, chi ha buone capacità ma qualche difficoltà nell'espressione orale,
chi ha maggiori insicurezze e fragilità sia a livello scritto che orale e per questo in qualche caso si affida
ad un apprendimento mnemonico dei contenuti, a scapito di una autonoma padronanza degli stessi.
Le ore di inglese sono distribuite in un blocco unico di due unità da 50 minuti alla settimana. Nel corso
dell'anno sono stati affrontati quattro moduli che, per i motivi illustrati di seguito, non hanno avuto equa
distribuzione oraria.
Nel passaggio dal quarto al quinto anno non c'è stata continuità didattica per la materia inglese. In
particolare quest'anno la classe ha avuto una nuova docente fino al mese di novembre, per tutto il
primo modulo, a sua volta sostituita da un'altra docente per i restanti tre moduli. Per questo motivo nel
periodo di raccordo tra le due docenze i tempi di svolgimento del modulo 2 si sono inevitabilmente
dilatati rispetto alle attese ma il modulo 2 risulta più conciso rispetto al successivo che è più consistente
dal punto di vista dei contenuti.
Un ulteriore rallentamento è stato dato dalla modalità di strutturazione del modulo 2 (e poi dei
successivi) rispetto a tutti i precedenti: come di consueto il primo modulo di quinta è l'ultimo ad essere
focalizzato sulla grammatica, gli altri tre sono propedeutici agli Esami di Stato e si basano
principalmente sulla comprensione del testo e sulla padronanza della lingua nel riportare i contenuti ed
esprimere una propria opinione in merito
METODOLOGIE E STRUMENTI
- lavoro in coppie o a piccoli gruppi, a seconda del numero di alunni presenti; role play
- lavoro individuale
- lezione frontale
MATERIALE: Files forniti dalla docente e caricate sul sito o su googledrive tramite la mail di istituto di
ciascun alunno. Esercizi interattivi online (modulo 1).
Note relative al modulo 2: A ciascuno dei due testi indicati nel programma è stato dedicato parecchio
tempo per familiarizzare gli studenti con il tipo di lavoro richiesto da quel momento in poi. E' stato
dedicato tempo all'analisi del testo da un punto di vista soprattutto lessicale, si è lavorato sulla
comprensione del testo e sono state proposte alcune attività di speaking da svolgere a coppie.
Alla fine del modulo è stata dedicata una lezione alla struttura base del testo argomentativo, sono stati
proposti esercizi e attività sull'argomento.
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Note relative al modulo 3: Lo scopo di questo modulo è quello di fornire agli alunni strumenti per
leggere e comprendere testi descrittivi di microlingua (adattati al livello della classe) e per rispondere
per iscritto a domande di comprensione relative al testo.
Tre dei testi di questo modulo sono stati presentati ciascuno accompagnato da un breve video animato
(tratto da TED) per stimolare più abilità e per intercettare anche le intelligenze visivo-spaziali. I
contenuti dei video non fanno però parte del programma finale in quanto i testi sono esaurienti e
ricalcano gli stessi contenuti.
In occasione del 105° dall'Annus Mirabilis di Einstein è stata proposta la biografia dello scienziato
accompagnata da una riflessione sulla portata delle invenzioni e sugli effetti positivi o distruttivi che
possono avere.
Dopo aver visto un breve ma complesso video sulla scoperta dell'elettricità e sulla sua storia (non
incluso nel programma), si è proposto un testo relativo all'applicazione dell'elettricità ai mezzi di
trasporto.
Si è poi passati a trattare delle più moderne scoperte e invenzioni nel campo della robotica e
dell'intelligenza artificiale.
Tenuto conto del livello e delle difficoltà di alcuni alunni e al fine di facilitare la comprensione dei testi
affrontati, è stato elaborato un riassunto in classe per ogni testo affrontato per favorire l'utilizzo di
strutture sintattiche e di termini analoghi a quelli incontrati nel testo, per imparare a elaborare e
semplificare i contenuti anche con parole proprie e per individuare fin da subito le parti salienti di un
testo.
Note relative al modulo 4: Lo scopo di questo modulo è di fornire agli studenti gli strumenti per redigere
il proprio CV in inglese e per descrivere la professione che svolgono o vorrebbero fare. Nel periodo di
svolgimento di tale modulo due lezioni sono state dedicate alle due simulazioni di terza prova.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel corso dell'anno la classe ha svolto quattro verifiche scritte, una per ogni modulo, e due simulazioni
di terza prova. La struttura di terza prova adottata dal Consiglio di Classe è la tipologia B con un breve
brano legato agli argomenti svolti (moduli 2, 3, 4) e due o tre domande di cui una o due relative al
brano e l'ultima più personale. In base alle decisioni prese dal Dipartimento di Lingue, è consentito l'uso
del dizionario italiano/inglese – inglese/italiano.
Le verifiche scritte di fine modulo, in particolare per i moduli 2 e 3, sono state a loro volta impostate
sulla tipologia di quelle di terza prova per allenare il più possibile gli studenti alla comprensione del
testo, alla rielaborazione dei contenuti e all'espressione di opinioni personali.
Nelle simulazioni e nelle verifiche di modulo alcuni studenti tendono ancora a riportare intere parti di
testo tratte dal brano da analizzare. Alcuni presentano tuttora difficoltà a elaborare una breve e chiara
risposta in cui esprimere la propria opinione in merito al tema proposto.
Obiettivi minimi: leggere e comprendere nei punti principali un testo semplice o di media difficoltà,
trovandone il messaggio principale; esprimere, in modo comprensibile, la propria opinione. Tuttavia,
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
17
alcuni studenti mostrano qualche insicurezza sia nella comprensione che nella rielaborazione scritta e
orale, evidenziando scarsa autonomia nel lavoro. Infine, in alcuni casi si riscontra una certa ritrosia
nell’esprimersi oralmente, che accentua le difficoltà nella comunicazione in lingua straniera.
I criteri di valutazione adottati sono i seguenti:
- efficacia della comunicazione
- correttezza della comunicazione
- conoscenza dei contenuti
- rielaborazione personale
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – Describing a process in the past
Durata: 17 ore
Contenuti:
•
Past consolidation
•
Past simple
•
Past continuous
•
Present perfect
MODULO 2 – New Technologies: Smartwatches
Durata: 12 ore
Contenuti:
•
Apple
unveils
new
Apple
Watch
(attività
adattate
da
http://www.breakingnewsenglish.com/1409/140912-apple-watch.html)
•
Sony
plans
to
launch
electronic-paper
watch
(attività
adattate
da
http://www.breakingnewsenglish.com/1412/141201-e-paper-watch.html)
•
writing: linking words; words that joins ideas, expressing your own opinion
MODULO 3 – Inventions and innovations (ESP)
Durata: 12 ore
Contenuti:
•
Albert Einstein's biography (tratta da http://einstein.biz/biography.php)
•
Electricity in Transport (testo già presente sulla piattaforma online, usato nei precedenti a.s.)
•
Robots Smarter than Humans by 2029 (tratto e adattato da:
http://www.independent.co.uk/life-style/gadgets-and-tech/news/robots-will-be-smarter-thanus-all-by-2029-warns-ai-expert-ray-kurzweil-9147506.html)
•
Information Technology in English (tratto dal testo “English to Go”, by Rebecca Robb Benne,
BlackCat).
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
18
MODULO 4 – English at work
Durata: 10 ore
Contenuti:
•
approfondimento lessicale: terminologia utilizzata nell'ambito lavorativo, descrizione di qualità e
caratteristiche richieste dal proprio lavoro;
•
esercitazioni di scrittura: struttura di un CV, compilazione del proprio CV (template tratto da
Europass); scrittura di un brano descrittivo personale relativo al proprio lavoro o alla
professione che si vorrebbe esercitare;
•
individuazione delle caratteristiche che un buon CV deve avere;
•
esercizi di comprensione e matching: lettura di annunci e di profili di persone (annuncio –
persona);
•
cenni sulla struttura di una letter of application e sull'utilizzo di un linguaggio formale (parte non
approfondita né esercitata).
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
19
3.4 MATEMATICA
docente: Miolo Nicola
PREMESSA
All’interno del gruppo di tre alunni iscritti al corso, uno ha frequentato con irregolarità, una ha sempre
frequentato ed uno ha frequentato i moduli 3 e 4, avendo per gli altri due i crediti dallo scorso anno
scolastico. Il livello di preparazione registrato è stato fin all’inizio sufficiente o più che sufficiente per i
primi due studenti, e si è confermato di alto livello per il terzo. Nel corso del primo periodo dell’anno
scolastico, è stata svolta attività di ripasso relativamente ai moduli 3 e 4 della classe quarta (dominio e
limiti delle funzioni reali in una variabile reale), in modo da preparare gli alunni allo studio delle funzioni
reali in una variabile reale (modulo 1 della classe quinta).
METODOLOGIE E STRUMENTI
Tipo di obiettivo
Per l’elencazione degli obiettivi trasversali,
cognitivi e comportamentali, si fa riferimento alla
normativa comunitaria, nazionale e provinciale
nell’ambito dell’Istruzione degli adulti.
Obiettivi in termini di competenze (dalle linee
guida nazionali per il triennio)
Ruolo della disciplina nel suo raggiungimento
La Matematica, scienza da comprendere più che
apprendere in modo nozionistico, è fondamentale
nella formazione dello studente in quanto:
- sviluppa capacità logiche favorendo l’abitudine
all’analisi e alla sintesi
- favorisce ed educa l’intuizione e la fantasia
stimolando lo spirito critico
- esige chiarezza di linguaggio
- fornisce gli strumenti tecnici per approfondire la
conoscenza di ciò che ci circonda.
Si tratta, quindi, di abilità trasversali al sapere in
tutte le discipline.
•
utilizzare il linguaggio e i metodi propri della
matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e
quantitative;
•
utilizzare le strategie del pensiero razionale
negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche,
elaborando opportune soluzioni;
•
utilizzare i concetti e i modelli delle scienze
sperimentali per investigare fenomeni
sociali e naturali e per interpretare dati;
•
utilizzare le reti e gli strumenti informatici
nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare;
•
correlare la conoscenza storica generale agli
sviluppi delle scienze, delle tecnologie e
delle tecniche negli specifici campi
professionali di riferimento.
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
20
APPROCCI DIDATTICI, STRATEGIE E TECNICHE ATTIVATE:
La metodologia di insegnamento è variata dalla lezione frontale attenta al feedback degli studenti alle
esercitazioni guidate, fino allo studio individuale assistito. Generalmente si è iniziato con la lezione
frontale, le regole sono state illustrate con esempi completi e di difficoltà graduata e supportate da
esercitazioni guidate e immediatamente corrette. I file Notebook delle lezioni sono stati poi inseriti, in
formato pdf, nelle piattaforme per la formazione a distanza (http://fad.marconirovereto.it/sirio/ ;
Google Apps for Education), in modo da favorire lo studio personale, anche degli alunni che per motivi
di lavoro non hanno potuto seguire regolarmente le lezioni. Il recupero personale è stato favorito dalla
messa a disposizione di opportuni esercizi nelle stesse piattaforme, da svolgere e far correggere al
docente.
STRUMENTI DI LAVORO: appunti delle lezioni, testi consigliati, lavagna interattiva multimediale,
piattaforme per la formazione a distanza, calcolatrice scientifica non programmabile, foglio elettronico,
software GeoGebra.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA: esercizi svolti in classe.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA: verifiche scritte, prove orali in preparazione al colloquio
dell'Esame di Stato.
NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI QUADRIMESTRE: prove scritte dei due moduli
per quadrimestre previsti dalla programmazione del corso ITT Serale.
La parte di Matematica delle
simulazioni di terza prova (v. testi allegati) è stata utilizzata per la valutazione dei moduli 3 e 4, con
eventuale recupero durante le finestre tecniche e/o prove orali, come simulazioni del colloquio
dell'Esame di Stato. Durante le stesse simulazioni è stato consentito l'uso della calcolatrice scientifica
non programmabile.
Predeterminazione delle corrispondenze tra voti e livelli di conoscenza e abilità: la valutazione di una
prova scritta parte dall’assegnazione di un punteggio ai diversi tipi di esercizi, che tiene conto anche
delle abilità che essi richiedono. Il totale dei punti è rapportato al massimo punteggio disponibile,
convertendo il risultato in scala decimale, con arrotondamento al centesimo (due cifre dopo la virgola).
La valutazione ha rispettato le indicazioni approvate dal Collegio dei Docenti, inserendo nel registro
elettronico il voto intero. Nell’assegnazione dei punteggi durante la correzione si è tenuto conto della
comprensione del testo, della padronanza nell’uso dei sussidi didattici, delle conoscenze, della
completezza del lavoro, della capacità di rielaborazione delle conoscenze, del numero e gravità degli
errori. Le valutazioni di fine anno hanno tenuto conto delle indicazioni del Regolamento sulla valutazione
degli apprendimenti della PAT.
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
21
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – Derivate e studio delle funzioni reali in una variabile reale
La derivata ed il suo significato geometrico; derivazione delle funzioni elementari e di funzioni
composte.
Determinazione dei punti di massimo, minimo (locale ed assoluto) di una funzione.
Schema generale per lo studio di una funzione reale in una variabile reale e sua applicazione nella
determinazione del grafico probabile.
Uso del software GeoGebra per la determinazione del grafico esatto della funzione, ed analisi dello
stesso grafico.
MODULO 2 – Integrali indefiniti, definiti e loro applicazione al calcolo delle aree
Integrali indefiniti: primitiva di una funzione; definizione di integrale indefinito di una funzione come
insieme delle sue primitive; relazione tra l’operazione di derivazione e l’operazione di integrazione.
Proprietà dell’integrale indefinito; integrali immediati; integrazione di semplici funzioni razionali fratte;
integrazione per parti.
Integrali definiti: partendo dalla soluzione del problema delle aree, definizione di integrale definito di
una funzione continua e non negativa in un intervallo chiuso e limitato, mediante l’utilizzo delle
successioni delle somme di aree inferiori e superiori. Significato geometrico dell’integrale definito;
proprietà degli integrali definiti. Conseguenze del teorema fondamentale del calcolo integrale per il
calcolo degli integrali definiti e delle corrispondenti aree. Area della parte di piano delimitata dal grafico
di due funzioni.
MODULO 3 – Le equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili e
lineari
Le equazioni differenziali: forme e classificazione di una equazione differenziale di ordine n; soluzione di
un’equazione differenziale; integrale generale e integrale particolare.
Equazioni differenziali ordinarie del primo ordine. Soluzione di un’equazione differenziale del primo
ordine: integrale generale, integrale particolare. Enunciato del problema di Cauchy relativo alle
equazioni differenziali del primo ordine e sua soluzione; equazioni differenziali del primo ordine a
variabili separabili; equazioni differenziali del primo ordine lineari (forma normale, soluzione).
MODULO 4 – Applicazioni dell’analisi matematica per la soluzione di problemi e
preparazione all'Esame di Stato
Applicazione delle conoscenze acquisite nei moduli 1, 2 e 3 alla soluzione di problemi.
Preparazione alla terza prova scritta ed al colloquio dell'Esame di Stato.
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
22
3.5 INFORMATICA
docenti: Boschi Luca – Trentini Andrea
PREMESSA
Il programma per la classe quinta è stato suddiviso in quattro moduli.
L’azione didattica è stata differenziata tra la parte teorica e quella pratica.
A livello teorico è stato affrontato uno studio completo sui database in preparazione all’esame di stato,
partendo dalla progettazione concettuale (modello E/R), passando per lo studio del modello relazionale,
fino ad arrivare all’interazione con un database (comandi DDL, DML ed interrogazioni SQL).
Durante le ore di laboratorio la didattica si è concentrata principalmente su due prodotti software:
Microsoft SQL Server Management Studio : per realizzare database ed interagire con essi,
implementando comandi per la creazione del database, inserimento dati ed interrogazioni;
Microsoft Visual Studio 2013 : per affrontare lo studio dell’architettura ASP.NET. In particolare, dopo
aver analizzato le principali caratteristiche delle applicazioni ASP.NET, è stato affrontato lo studio
ADO.NET Entity Framework per la realizzazione di applicazioni che accedono ad un database tramite
la programmazione in un modello di applicazione concettuale.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Le lezioni si sono svolte sia attraverso la tecnica frontale, favorendo comunque il coinvolgimento diretto
degli alunni, sia attraverso lo svolgimento di attività pratiche di laboratorio.
Grazie al progetto FAD, giunto ormai al suo settimo anno, e all’utilizzo della piattaforma Moodle
presente sul sito della scuola (http://fad.marconirovereto.it/sirio), gli alunni hanno avuto la possibilità di
poter studiare su dispense fornite dal docente, di auto-formarsi con delle lezioni interattive, di poter
disporre della registrazione delle lezioni svolte in classe, di essere monitorati grazie ad attività che
prevedevano lo svolgimento di esercizi.
Grazie all’esiguo numero dei componenti la classe, l’attività didattica è stata “personalizzata” in risposta
alle esigenze di ognuno. In particolare, utilizzando il servizio Hangout Google+, si è data l’opportunità di
poter partecipare alle lezioni in videoconferenza, avendo l’opportunità sia di interagire con i docenti che
con i compagni.
Gli strumenti software utilizzati sono stati:
Java Diagrammi ER, per disegnare modelli E/R;
SQL Server 2008 (SQL Server Management Studio);
Microsoft Visual Studio 2013, per realizzare applicazioni ASP.NET.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Il programma diviso in moduli ha fatto sì che le valutazioni avvenissero in corrispondenza del termine
del modulo stesso, all’incirca ogni due mesi.
La valutazione è stata orientata sempre verso la tipologia di verifica della seconda prova scritta
dell’esame
di
stato,
accrescendone
di
volta
in
volta
la
difficoltà,
dell’avanzamento del lavoro scolastico.
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
anche
in
considerazione
23
La valutazione dell’ultimo modulo coinciderà con la simulazione della 2° prova scritta (13/05/2015).
Il range di voti utilizzati è andato da un minimo di 4 (prova gravemente insufficiente) ad un massimo di
10 (elaborato corretto e completo in ogni sua parte).
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – PROGETTAZIONE DI DATABASE
1. Introduzione alle basi di dati
1.1. Concetto di dato ed informazione
1.2. Definizione di base di dati
1.3. I DBMS e le loro caratteristiche
2.
Progettazione Concettuale
2.1. Analisi dei requisiti
2.2. La modellazione dei dati (livello concettuale, livello logico, livello fisico)
2.3. Il modello E/R
2.4. Lettura di un modello concettuale
2.5. Le gerarchie ISA
3.
Laboratorio
3.1. Caratteristiche di SQL Server
3.2. Creazione database con SQL Server
3.3. Comandi DDL
3.4. Comandi DML
MODULO 2 – PROGETTAZIONE LOGICA
1. Modello Relazionale
1.1. I modelli per i database
1.2. Concetti fondamentali del modello relazionale
1.3. Concetti di schema ed istanza
1.4. Vincoli di integrità
1.4.1. Vincoli intra-relazionali (vincolo su tupla, su valori e di chiave)
1.4.2. Vincoli inter-relazionali (vincolo di integrità referenziale)
1.5. Requisiti fondamentali di un modello relazionale
1.6. Ristrutturazione di un modello concettuale
1.7. Regole di derivazione del modello logico relazionale dal modello concettuale
1.8. Eliminazione delle gerarchie ISA
1.8.1. Mantenimento delle entità con le relazioni
1.8.2. Collasso verso l’alto
1.8.3. Collasso verso il basso
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
24
1.9. Cenni alla normalizzazione delle Relazioni (1FN, 2FN, 3FN)
2. Laboratorio
2.1. Istruzioni DDL e DML con SQL Server Management Studio
2.2. Architettura ASP.NET
MODULO 3 – LINGUAGGIO SQL
1. Il linguaggio SQL
1.1. Le caratteristiche del linguaggio SQL
1.2. Le istruzioni DDL
1.2.1. Creazione di una tabella
1.2.2. Modifica della struttura di una tabella
1.2.3. Definizione dei vincoli di integrità
1.3. Le istruzioni DML
1.3.1. Inserimento di dati in una tabella
1.3.2. Modifica dei dati in presenti in una tabella
1.3.3. Rimozione dei dati presenti in una tabella
1.4. Le interrogazioni
1.4.1. La struttura del comando SELECT
1.4.2. Le funzioni di aggregazione
1.4.3. Ordinamenti e raggruppamenti
1.4.4. Condizioni di ricerca
1.4.5. Operatori di confronto e dell’algebra booleana
1.4.6. Query nidificate
1.5. Creazione di tabelle virtuali (viste)
1.6. Stored procedure e trigger (cenni)
1.7. Transazioni
2. Laboratorio
2.1. Interrogazioni con SQL Server Management Studio
2.2. ASP.NET: web controls
2.3. ADO.NET Entity Framework
2.3.1. ADO.NET Entity Data Model
2.3.2. LINQ per interrogazioni su Entity Data Model
MODULO 4 – Case Studies
1. Database : dall’analisi alla realizzazione
1.1. Individuazione delle specifiche del problema
1.2. Individuazione delle tecnologie da utilizzare
1.3. Progettazione database
1.4. Esercitazioni (E/R – modello relazionale – SQL) in preparazione all’esame di stato
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
25
3.6 SISTEMI E RETI
docenti: Vigo Gabriele – Trentini Andrea
PREMESSA
Il programma per la classe quinta è stato suddiviso, come per le altre materie, in quattro moduli da
superare singolarmente assegnando a tutti un egual peso per la valutazione.
Le ore di lezione sono state 3 a settimana, tutte svolte in laboratorio di cui 2 con la compresenza
dell’insegnate tecnico pratico ed 1 con il solo insegnante di teoria.
Le lezioni, quando vi erano degli studenti interessati a seguirle da remoto, sono state trasmesse via
Google Hangout. In particolare 2 dei 3 studenti avevano difficoltà a partecipare fisicamente alle lezioni.
Parte delle lezioni dell’ultimo periodo (una ventina di ore totali tra “Sistemi e Reti” e “Tecnologie e
Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni”) sono state svolte in inglese per soddisfare
le esigenze dell’introduzione della modalità CLIL. Si è cercato di far sì che le lezioni in inglese
riguardassero argomenti semplici e/o parzialmente già affrontati per semplificare la comprensione agli
studenti.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Il laboratorio mette a disposizione una LIM (lavagna interattiva multimediale) e vari PC collegati in rete
locale tramite switch, inoltre è disponibile la possibilità di collegamento wireless anche per gli studenti.
La scuola mette a disposizione agli insegnanti del serale dei dispositivi telecamera/microfono USB per
fornire le lezioni a distanza.
Gli strumenti software principali utilizzati sono stati:
•
Microsoft Visual Studio 2013 Ultimate edition, ambiente di sviluppo C# e ASP.NET ;
•
Oracle VM VirtualBox per le gestione delle macchine virtuali
•
Windows 2008 server R2 per la parte server
•
Windows 7 per la parte client
•
SMART Notebook 10 (software per utilizzare la LIM)
•
Google Hangout (per le videolezioni)
•
Per condividere materiali: Google drive; cartelle in rete e Google classroom
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Il programma diviso in 4 moduli ha fatto sì che le valutazioni avvenissero a breve dopo il termine del
modulo stesso.
Le verifiche sono state per ogni modulo:
•
pratiche al computer
•
scritte su domande teoriche ed esercizi
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
26
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1
TEORIA:
Ripasso sui concetti principali delle reti.
Concetti base su switch e router.
Configurazione IP, subnet mask; gateway.
Indirizzi privati e pubblici.
Classi di indirizzi.
Subnetting.
LABORATORIO:
Predisposizione di una macchina virtuale con Oracle VirtualBox dotata di:
- 4 dischi rigidi su controller SATA;
- 2 schede di rete, una in bridge sulla rete reale e una connessa alla rete interna
Installazione di W2008 server R2 sulla macchina virtuale creata, Configurazione del sistema: gestione
driver (e driver virtuali di virtualbox installando le guest addiction); gestione dei sistemi di
archiviazione; registrazione della licenza.
Predisposizione di una macchina virtuale con Oracle VirtualBox dotata di:
- 1 scheda di rete connessa alla stessa rete interna del server
Installazione di W7 sulla macchina virtuale creata
Funzionamento della rete del Marconi con ripasso su: protocollo ARP, MAC address, instradamento dei
pacchetti con tabelle di routing
MODULO 2
TEORIA:
Il funzionamento del DHCP. Il DNS ed il suo funzionamento. Uso di nslookup.
Il sistema Kerberos per l'autenticazione.
Le VLAN.
LABORATORIO:
Installazione di Active Directory. Servizio DNS. Inserimento di una macchina virtuale Windows7 al
dominio.
Gestione del DHCP.
Gruppi di protezione e gruppi di distribuzione.
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
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Creazione di un nuovo gruppo di sicurezza (ambiti possibili del gruppo: Locale al dominio, Globale,
Universale).
Creazione Utenti organizzati in unità organizzative.
Applicazione dei criteri di gruppo alle postazioni (es. di applicazione per la stampante predefinita delle
postazioni).
Gestione permessi/sicurezza sulle cartelle.
Gestione file system distribuito (DFS).
Gestione stampanti di rete.
MODULO 3
TEORIA:
Cifratura simmetrica ed asimmetrica.
La firma digitale.
Accesso a servizi Internet controllato da smartcard (TreC: accesso ai referti online del sistema sanitario
trentino).
LABORATORIO:
Attivazione routing tra due schede di rete del server Windows 2008 (tramite "Servizi di accesso e criteri
di rete" attivazione del servizio di routing di rete locale; da linea di comando modifica della tabella di
routing).
Problematiche di firewalling: aggiunta di una regola per accettare il ping (protocollo ICMPv4).
MODULO 4
NOTA: lezioni svolte in parte in inglese e con materiale in inglese.
TEORIA:
Ripasso NAT;
Problematiche di sicurezza: le VPN; funzionamento di una botnet; utilizzo dei firewall.
LABORATORIO:
VPN in Windows server e con W7.
VLAN simulazioni con Cisco Packet Tracer.
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
28
3.7 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE
DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
docenti: Vigo Gabriele – Trentini Andrea
PREMESSA
Il programma per la classe quinta è stato suddiviso, come per le altre materie, in quattro moduli da
superare singolarmente assegnando a tutti un egual peso per la valutazione.
Le ore di lezione sono state 3 a settimana, tutte svolte in laboratorio di cui 2 con la compresenza
dell’insegnate tecnico pratico ed 1 con il solo insegnante di teoria.
Le lezioni, quando vi erano degli studenti interessati a seguirle da remoto, sono state trasmesse via
Google Hangout. In particolare 2 dei 3 studenti avevano difficoltà a partecipare fisicamente alle lezioni.
Parte delle lezioni dell’ultimo periodo (una ventina di ore totali tra “Sistemi e Reti” e “Tecnologie e
Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni”) sono state svolte in inglese per soddisfare
le esigenze dell’introduzione della modalità CLIL. Si è cercato di far sì che le lezioni in inglese
riguardassero argomenti semplici e/o parzialmente già affrontati per semplificare la comprensione agli
studenti.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Il laboratorio mette a disposizione una LIM (lavagna interattiva multimediale) e vari PC collegati in rete
locale tramite switch, inoltre è disponibile la possibilità di collegamento wireless anche per gli studenti.
La scuola mette a disposizione agli insegnanti del serale dei dispositivi telecamera/microfono USB per
fornire le lezioni a distanza.
Gli strumenti software principali utilizzati sono stati:
•
Microsoft Visual Studio 2013 Ultimate edition, ambiente di sviluppo C# e ASP.NET ;
•
Oracle VM VirtualBox per le gestione delle macchine virtuali
•
Windows 2008 server R2 per la parte server
•
Windows 7 per la parte client
•
SMART Notebook 10 (software per utilizzare la LIM)
•
Google Hangout (per le videolezioni)
•
Per condividere materiali: Google drive; cartelle in rete e Google classroom
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Il programma diviso in 4 moduli ha fatto sì che le valutazioni avvenissero a breve dopo il termine del
modulo stesso.
Le verifiche sono state di vario tipo:
•
verifiche pratiche al computer
•
verifiche scritte su domande teoriche ed esercizi
•
consegna di progetti da parte degli studenti
Si veda quanto specificato per i singoli moduli.
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
29
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1
XML: XML ben formato; XML valido secondo dtd e xsd.
dtd: struttura di un dtd per validare gli XML.
xsd: struttura di un xsd per validare gli XML.
VALUTAZIONE MODULO:
- verifica scritta
MODULO 2
TEORIA:
La visualizzare degli XML tramite css o tramite trasformazioni in HTML usando XSLT.
I costrutti XSLT per trasformare XML in altro XML.
Architetture SOAP. I WebServices.
PRATICA:
Realizzazione di un webservices in Visual Studio.
Utilizzo di un webservices:
- tramite Browser;
- aggiungendo il riferimento al servizio e poi richiamandolo:
- da un programma c# di tipo console in VisualStudio
- da un programma c# di tipo windows form;
- da una applicazione WEB;
Installazione e configurazione di Internet Information Server per fare la simulazione di un Deploy del
webservice da Visual Studio su un server esterno.
Deploy di una web application su server con IIS.
Applicazione webservices per dare accesso ad un data base tramite Entity Data Model.
VALUTAZIONE MODULO:
- verifica al computer
- consegna progetto in XSLT
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
30
MODULO 3
TEORIA [in inglese]:
Socket in generale ed implementazione in c#;
WEB architectures: Data Independence in Relational Databases; N-tier Architectures.
Design Patterns: concetti generali ed esempi (il singleton).
PRATICA:
Ajax.
Uso di NuGet (estensione di Visual Studio per aggiungere, rimuovere e aggiornare i riferimenti a librerie
esterne in propri progetti basati sulla piattaforma ".NET" e realizzati in Visual Studio) per installare
"Ajax control toolkit".
Uso di "Ajax control toolkit" nei progetti.
VALUTAZIONE MODULO:
- verifica scritta
MODULO 4
Realizzazione da parte degli studenti di due progetti individuali da far comunicare (argomento a scelta
per ogni studente):
- web service
- progetto ASP/Ajax che usi il web service.
VALUTAZIONE MODULO:
- valutazione del progetto
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
31
3.8 GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA
docenti: Boschi Luca
PREMESSA
La disciplina “Gestione progetto e organizzazione di impresa” promuove la riorganizzazione delle abilità
e delle conoscenze multidisciplinari acquisite dagli alunni degli Istituti Tecnici degli indirizzi di
Informatica e Telecomunicazioni alla pianificazione e conduzione di uno specifico progetto del settore
ICT.
Il programma è stato suddiviso in quattro moduli di uguale peso (ciascuno 25 %). In ogni modulo sono
state previste sia lezioni teoriche che lo svolgimento di attività pratiche.
Durante il corso sono state affrontate le metodologie di project management attraverso l’analisi e lo
sviluppo di casi di studio reali.
In particolare, nei primi tre moduli sono stati affrontati i principi generali della disciplina;
contestualmente l’alunno ha avuto la possibilità di scegliere un caso di studio e, simulando le principali
attività di gestione, ha iniziato a costruire il personale piano di progetto, ultimando il lavoro nel corso
del quarto modulo, producendo tutta la documentazione di gestione del progetto.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Le lezioni si sono svolte sia attraverso la tecnica frontale, favorendo comunque il coinvolgimento diretto
degli alunni, sia attraverso lo svolgimento di attività pratiche di laboratorio.
Il programma è stato sviluppato seguendo l’impostazione del dell’ebook “Gestione di Progetto e
Organizzazione d’Impresa - Il project management nella scuola secondaria di secondo grado” – autori:
Antonio Dell’Anna, Martina Dell’Anna - Editore: Matematicamente.it, www.matematicamente.it rilasciato con licenza Creative Commons BY-ND, Attribuzione - Non opere derivate.
È stato utilizzato il servizio Google Classroom per la condivisione di materiale predisposto dal docente
(dispense, esercitazioni, riferimenti nel web, …)
Grazie all’esiguo numero dei componenti la classe, l’attività didattica è stata “personalizzata” in risposta
alle esigenze di ognuno. In particolare, utilizzando il servizio Hangout Google+, si è data l’opportunità di
poter partecipare alle lezioni in videoconferenza, avendo l’opportunità sia di interagire con il docente
che con i compagni.
È stato utilizzato l’applicativo Microsoft Project Professional 2013 come strumento utile alla figura del
project manager, analizzando le metodologie di project management studiate a livello teorico:
definizione delle attività, gestione delle risorse ed assegnazione alle attività, diagrammi di progetto,
monitoraggio del progetto, reportistica.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione dei primi due moduli è avvenuto attraverso lo svolgimento di prove scritte. Il terzo
modulo ha coinciso con la prima simulazione della terzo prova.
Il quarto modulo verrà valutato con la consegna di un progetto personale. Il range di voti utilizzati è
andato da un minimo di 4 (prova gravemente insufficiente) ad un massimo di 10 (elaborato corretto e
completo in ogni sua parte).
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
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PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – Processi aziendali e organizzazione di progetti
1. Processo e progetto
2. Organizzazione dei processi all’interno di un’azienda
3. Organigramma di un’azienda
4. Metodi di valutazione degli investimenti
5. I principi del project management
6. Ciclo di vita di un progetto
7. Individuazione delle fasi di un progetto
8. Processo di creazione e gestione del team di progetto
MODULO 2 – Processo e strumenti di pianificazione
1. Project Breakdown Structure
2. Progettazione della fase di un progetto
3. Schedulazioni delle fasi
4. Definizione di compiti e quantificazione delle risorse umane (effort)
5. Assegnazione delle responsabilità
6. Processo di definizione del budget
7. Budget generale di progetto
MODULO 3 – Organizzazione del tempo di un progetto
1. Schedulazione dei tempi
2. Diagrammi reticolari (PERT)
3. Diagrammi del tempo: cronoprogramma (Gantt)
4. Legami logici tra attività
5. Cammini critici
6. Piano finanziario di un progetto
7. Software Microsoft Project Professional 2013
7.1. Definizione attività
7.2. Risorse di un progetto: definizione ed assegnazione alle attività
7.3. Monitoraggio stato di avanzamento di un progetto
7.4. Diagrammi di progetto (PERT e Gantt) e reportistica
MODULO 4 – Piano di progetto individuale
1. Definizione e pianificazione di un piano di progetto individuale
2. Realizzazione del PID (Documento Iniziale di Progetto)
3. Monitoraggio e controllo di un progetto
4. Normativa inerente la sicurezza sul lavoro, con riferimento al DVR di istituto
5. La certificazione della qualità
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
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4. SIMULAZIONI PROVE SCRITTE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Luigi Pirandello, da Il fu Mattia Pascal
Subito, non tanto per ingannare gli altri, che avevano voluto ingannarsi da sé, con una leggerezza non
deplorabile forse nel caso mio, ma certamente non degna d’encomio, quanto per obbedire alla Fortuna e
soddisfare a un mio proprio bisogno, mi posi a far di me un altr’uomo. […]
Io dovevo acquistare un nuovo sentimento della vita, senza avvalermi neppur minimamente della
sciagurata esperienza del fu Mattia Pascal. […]
Recisa di netto ogni memoria in me della vita precedente, fermato l’animo alla deliberazione di
ricominciare da quel punto una nuova vita, io ero invaso e sollevato come da una fresca letizia infantile;
mi sentivo come rifatta vergine e trasparente la coscienza, e lo spirito vigile e pronto a tra profitto di
tutto per la costruzione del mio nuovo io. Intanto l’anima mi tumultava nella gioja di quella nuova
libertà. Non avevo mai veduto così uomini e cose; l’aria tra essi e me s’era d’un tratto quasi snebbiata;
e mi si presentavan facili e lievi le nuove relazioni che dovevano stabilirsi tar noi, poiché ben poco ormai
io avrei avuto bisogno di chieder loro per il mio intimo compiacimento. Oh levità deliziosa dell’anima;
serena, ineffabile ebbrezza la Fortuna mi aveva sciolto di ogni intrico, all’improvviso, mi aveva
sceverato dalla vita comune, reso spettatore estraneo dalla briga in cui gli altri si dibattevano ancora
[…]
Faceva freddo, ed era imminente la pioggia, con la Sera. Sotto un fanale scorsi un vecchio cerinajo, a
cui la cassetta, che teneva dinanzi con una cinta a tracolla, impediva di ravvolgersi bene in un logoro
mantelletto che aveva su le spalle. Gli pendeva dalla pugne strette sul mento un cordoncino, fino ai
piedi. Mi chinai a guardare e gli scoprii tra le scarpacce rotte un cucciolotto minuscolo, di pochi giorni,
che tremava tutto di freddo e gemeva continuamente, lì rincantucciato. Povera bestiolina! Domandai al
vecchio se la vendesse. Mi rispose di sì e che me l’avrebbe venduta anche per poco, benché valesse
molto: ah, si sarebbe fatto un bel cane, un gran cane, quella bestiola:
-Venticinque lire…
Seguitò a tremare il povero cucciolo, senza inorgoglirsi punto di quella stima: sapeva per certo che il
padrone con quel prezzo non aveva affatto stimato i suoi futuri meriti, ma la imbecillità che aveva
creduto di leggermi in faccia.
Io intanto, avevo avuto il tempo di riflettere che, comprando quel cane, mi sarei fatto sì, un amico
fedele e discreto, il quale per amarmi e tenermi in pregio non mi avrebbe mai domandato chi fossi
veramente e donde venissi e se le mie carte fossero in regola; ma avrei dovuto anche mettermi a
pagare una tassa: io che non ne pagavo più! Mi parve come una prima compromissione della mia
libertà, un lieve intacco ch’io stessi per farle.
-Venticinque lire? Ti saluto! – dissi al vecchio cerinajo. […]
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
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M’ero spassato abbastanza, correndo di qua e di là: Adriano Meis aveva avuto in quell’anno la sua
giovinezza spensierata; ora bisognava che diventasse uomo, si raccogliesse in sé, si formasse un abito
di vita quieto e modesto. Oh, gli sarebbe stato facile, libero com’era e senz’obblighi di sorta!
Ma una casa, una casa mia, tutta mia, avrei potuto più averla? I miei denari erano pochini… Ma una
casettina modesta, di poche stanze? Piano: bisognava vedere, considerar bene prima, tante cose. Certo.
Libero, liberissimo, io potevo essere soltanto così, con la valigia in mano: oggi qua, domani là. Fermo in
un luogo, proprietario d’una casa, eh, allora: registri e tasse subito! E non mi avrebbero iscritto
all’anagrafe? Ma sicuramente! E come? Con un nome falso? E allora, chi sa?, forse indagini segrete
incorno a me da parte della polizia… Insomma, impicci, imbrogli!...
No, via: prevedevo di non poter più avere una casa mia, oggetti miei. Ma mi sarei allogato a pensione in
qualche famiglia, in una camera ammobiliata. Dovevo affliggermi per così poco?
L’inverno, l’inverno m’ispirava queste riflessioni malinconiche, la prossima festa di Natale che fa
desiderare il tepore d’un cantuccio caro, il raccoglimento, l’intimità della casa.
(dai capitoli VIII e IX)
Luigi Pirandello (Girgenti 1867 – Roma 1936) ebbe il premio Nobel nel 1934. Tutta la sua produzione è
percorsa dal filo rosso dell’assurdo e del tragico della condizione umana, dal contrasto tra apparenza e
realtà e dallo sfaccettarsi della verità. Il brano proposto proviene dai capitoli VIII e IX de Il fu Mattia
Pascal (1904), il romanzo pirandelliano più famoso.
1. COMPRESNSIONE DEL TESTO
Riassumi in breve il contenuto informativo del testo.
2. ANALISI DEL TESTO
2.1. Esamina il personaggio di Mattia Pascal, così come emerge dalle affermazioni del protagonista –
narratore dalle sue riflessioni. Analizzando i concetti chiave del brano, ricostruisci i caratteri e la
psicologia del personaggio.
2.2. Evidenzia, in questo brano, i caratteri dello stile e le tecniche letterarie utilizzate dall’autore,
mettendole in rapporto alla poetica pirandelliana.
3. INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI
3.1. Questa pagina mette a fuoco la progressiva presa di coscienza dell’idea di libertà. Il
protagonista, all’inizio, la assapora con gusto, salvo poi scoprirne i limiti e gli inganni. Illustra questo
e altri temi che emergono dl testo, mettendo in luce quale sia, complessivamente, il messaggio
dell’autore.
3.2. Il personaggio di Mattia Pascal è uno dei tipici inetti protagonisti di molti romanzi di primo
Novecento. Confronta Mattia con le altre figure di inetti emergenti in autori contemporanei di
Pirandello.
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
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TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di saggio breve o di articolo di giornale, utilizzando, in tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del saggio breve argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in
paragrafi.
Se scegli la forma dell’articolo di giornale, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
Argomento: Poeti e letterati di fronte alla "grande guerra"
DOCUMENTI
“Noi vogliamo cantare l’amor del pericolo, l’abitudine all’energia e alla temerità. Il coraggio, l’audacia, la
ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia. […] Non v’è più bellezza, se non nella lotta
[…] Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto
distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna."
MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909
Di che reggimento siete
Fratelli?
Parola tremante
nella notte
Foglia appena nata
Nell'aria spasimante
involontaria rivolta
dell'uomo presente alla sua
fragilità
Fratelli
Giuseppe Ungaretti, Fratelli, [stesura definitiva del 1942]
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
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[...] siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là
che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno
bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati;
che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di
rifiutar la vita [...].
Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni,
quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivino ai diti
delle mani e dei piedi messi insieme [...].
Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in "Lacerba", II, 20, 1914
È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello
solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia
nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura: [...].
Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per
sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la
grazia.
Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato; sofferto, resistito per una
causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più duri,
tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza macchia e senza
colpa.
E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un'opera, a un'eredità [...]. Che cosa
è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e
i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà tenera lucida
nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa? [...].
Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in "La Voce", 30.4.1915
[...] Accesa è tuttavia l'immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole il
nostro Genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata
sia pronta, sinché l'urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione [...].
Gabriele D'ANNUNZIO, Sagra dei Mille, (dal Discorso tenuto a Quarto il 5.5.1915)
Il respiro della battaglia aleggiava tutt’intorno, mettendo addosso a ognuno un brivido strano.
Sapevamo noi allora che quel sordo brontolio dietro l’orizzonte, crescendo fino a diventare un tuono
ininterrotto, prima uno poi un altro, ci avrebbe inghiottiti quasi tutti? Avevamo lasciato aule
universitarie, banchi di scuola, officine; e poche settimane d’istruzione militare avevano fatto di noi un
solo corpo bruciante d’entusiasmo. Cresciuti in tempi di sicurezza e tranquillità, tutti sentivamo
l’irresistibile attrattiva dell’incognito, il fascino dei grandi pericoli. La guerra ci aveva afferrati come un’
ubriacatura. Partiti sotto un diluvio di fiori, eravamo ebbri di rose e di sangue. Non il minimo dubbio che
la guerra ci avrebbe offerto grandezza, forza, dignità. Essa ci appariva azione da veri uomini: vivaci
combattimenti a colpi di fucile su prati fioriti dove il sangue sarebbe sceso come rugiada. << Non v’è al
mondo morte più bella…>> cantavamo. Lasciare la monotonia della vita sedentaria e prender parte a
quella grande prova. Non chiedevamo altro. […]
Quel nostro primo giorno di guerra non sarebbe finito senza lasciarci un’esperienza decisiva… Qualche
minuto dopo, gruppi di uomini anneriti dal fumo e dalla polvere apparvero sulla strada deserta portando
su barelle o sulle mani saldamente incrociate, alcune sagome scure. Un’impressione soffocante d’irrealtà
mi prese, allorché lo sguardo andò a posarsi su una forma umana orribilmente insanguinata; una
gamba pendeva da quel corpo con un’angolazione innaturale. Con voce rauca, come se la morte la
tenesse ancora stretta alla gola, quella forma invocava incessantemente aiuto… Cosa era avvenuto? La
guerra aveva mostrato gli artigli e gettato via di colpo la sua maschera di bonomia.
E. Jünger, Tempeste d’acciaio, Guanda, Parma 2002
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2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO
Argomento: Il 3 gennaio 1964 cominciarono i programmi regolari della televisione in Italia. E’
difficile oggi immaginare il mondo senza, anche perché la televisione si è rinnovata nel
tempo, riuscendo a diventare “la più grande industria culturale” dell’Italia. Individua sulla
base dei documenti gli aspetti positivi e/o negativi che la televisione ha portato nel nostro
Paese e ipotizzane forme e scenari futuri.
DOCUMENTI
Fino a pochi anni fa, per capire quale fosse l’andamento di un programma televisivo bisognava
attendere il giorno dopo per l’elaborazione e l’analisi dei dati Auditel. Oggi basta seguire il giusto social
network per sapere in tempo reale se un talk show, un reality show o un qualsiasi altro programma sia
riuscito a bucare lo schermo. Sono gli effetti della cosiddetta social TV, una commistione tra vecchi e
nuovi mezzi di comunicazione. Ora i telespettatori hanno smesso di essere agenti passivi per vestire i
panni di veri e propri influncer che, con le loro opinioni e i loro commenti, hanno una grandissimo peso
nel determinare i palinsesti delle reti televisive. Questo potere di influenzare ha risvolti anche sulle
scelte dei propri contatti social: ormai sempre più telespettatori scelgono cosa vedere (o quando
cambiare canale) in base a cosa leggono su Facebook e Twitter.
(Da RAI NEWS: La TV sta cambiando per adattarsi ai ritmi di Facebook e Twitter)
Oggi la tv è certamente specchio, talvolta deformato, delle varietà dell'italiano parlato contemporaneo.
Nonostante la ricodificazione di tempi, strutture e stili comunicativi avvenuti nella neotelevisione, è
innegabile che l'italiano di Alberto e Piero Angela o di Mario Tozzi nelle loro trasmissioni di divulgazione
scientifica sia diverso dall'italiano del quiz a premi Affari tuoi o da quello dei cronisti sportivi; che nei
notiziari gli spezzoni di giornalistese stereotipato, burocratese, politichese avranno un certo peso,
distinguendosi dalla informale e sciatta colloquialità di Amici o dalle grezze movenze dell'oralità che
caratterizzano l'eloquio di tanti protagonisti del Grande fratello. La neotelevisione, con la sua scelta di
integrare tv e pubblico a tutti i livelli sociolinguistici, «ha per un verso contribuito a un forte
assestamento o movimento dell'italiano verso il basso, verso il colloquiale-informale-disinvolto, per altro
verso ha testimoniato e diffuso "autorevolmente", ahimé, una lingua spesso sbracata e "selvaggia"».
(Silverio Novelli: L'ITALIANO NELLA NEOTELEVISIONE - Livellamento verso il basso)
«A dimostrare che gli italiani sono cambiati con la tv c'è innanzitutto l'avvento di una cultura del
consumo e la conseguente distruzione di una cultura fondata sul risparmio. Si tratta di una cultura dove
il benessere ha una natura acquisitiva, ovvero coincidente con il possesso di determinati beni e servizi,
dove gli atti d'acquisto sono una delle principali cose che danno senso alla vita. Tutto ciò senza la tv e la
pubblicità in tv non sarebbe mai successo. Il secondo elemento è la personalizzazione della politica, che
non si riconosce più in un partito, ma in una faccia, più o meno rassicurante, più o meno simpatica: la
faccia di uno che compare in televisione, con tutto lo schematismo e la carica populistica e plebiscitaria
che la televisione si porta con sé. Questo aspetto personalistico della politica è tipico delle società posttelevisive».
E. Menduni, «Così la televisione ha cambiato l'Italia», 7 marzo 2004
NEW YORK – Chi dice le parolacce in televisione va multato? La Corte Suprema degli Stati Uniti sta
dibattendo su una questione di decenza morale relativa al mondo dei mass media. La questione è se il
governo, tramite una delle sue agenzie, abbia il diritto di multare gli editori per aver trasmesso
occasionali parolacce e brevi scene di nudo in delle ore considerate “delicate”, cioè prima delle dieci di
sera.
(Multare le parolacce in tv? La Corte Suprema e la questione morale, in: www.blitzquotidiano.it, 18
gennaio 2012).
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
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«Siamo di quella generazione in cui l'attore sapeva di entrare nelle case senza suonare il campanello, e
quindi ci entrava con la cravatta e con garbo».
(intervista a Sandra Mondaini).
PRO
Credo che il pregio della televisione sia quello dell'informazione, perché la tv è l'unico mezzo audiovisivo
che possa raggiungere nello stesso momento migliaia di persone lontane fra loro magari molti chilometri
e mostrare a tutti le stesse immagini.
CONTRO
Il difetto principale, credo stia nella banalità, per non dire di peggio, di molti spettacoli che la nostra
rete televisiva produce. Alcuni spettacoli di rivista sono veramente cretini e rischiano di imbambolare la
mente degli spettatori che spesso bevono letteralmente tutto quanto proviene dal sacro schermo. Anche
i giochi a premi, con la scusa di diffondere la cultura, confondono quest'ultima con il nozionismo fino a
se stesso.
(Dal Blog CIAO 08.09.2011)
3. AMBITO STORICO - POLITICO
Argomento: L'Unione Europea: dei cittadini o dei burocrati?
DOCUMENTI
L’UE nasce come Comunità Economica Europea (CEE) con lo scopo di realizzare la collaborazione
pacifica e stabile tra gli stati europei che ne fanno parte, in base alle regole e al principio di interesse
comune stabiliti dai Trattati di Roma del 25 marzo 1957. La collaborazione, inizialmente, è
principalmente economica. Belgio, Francia, Paesi Bassi, Lussemburgo, Italia, Germania Federale - i sei
paesi fondatori-si accordano per cercare un’area di mercato comune (MEC), entro la quale merce e
lavoro possono circolare liberamente.
Man mano che questa prima forma di collaborazione avanza, gli stati intravedono la necessità di
adottare politiche comuni. Per l’agricoltura, ma anche contro la disoccupazione, per l’energia e i
trasporti, per la ricerca scientifica, per la formazione, per lo sviluppo delle aree a arretrate, per i
rapporti commerciali stabili col resto del mondo. L’adozione di politiche comuni significa che gli stati, su
determinate materie, rinunciano a parte della propria sovranità a favore del governo europeo. I proventi
legislativi e regolamentari così approvati sono obbligatori e il loro mancato rispetto viene sanzionato.
Paola Castagnetti, Il presente come storia,CLIO, Milano 2006
Per gli americani però un’Europa efficacemente ricostruita, parte dell’alleanza militare antisovietica che
costituiva il logico completamento del Piano Marshall - l’organizzazione del Trattato del Nord Atlantico
(Nato) istituita nel 1949 - doveva realisticamente fondarsi su una forte economia tedesca e sul riarmo
della Germania. Il meglio che i francesi potevano fare era di intrecciare così strettamente gli interessi
francesi e quelli tedesco-occidentali da rendere impossibile il sorgere di un nuovo conflitto tra i due
vecchi avversari. I francesi proposero perciò la propria versione dell’unione europea nella forma della
Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (1950), che si sviluppò nella Comunità Economica Europea
o Mercato Comune Europeo (1957), più tardi semplicemente designata come Comunità Europea e, dal
1993, come Unità Europea. I suoi quartieri generali erano a Bruxelles, ma il suo vero nucleo risiedeva
nell’unità franco-tedesco.
E.J.Hobsbawn, Il secolo breve, Rizzoli, Milano 1994
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
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Altiero Spinelli, accanito europeista e animatore del Movimento federalista europeo, riteneva che l’idea
europea si fosse concretizzata soprattutto grazie alla maturazione di una coscienza politica europea,
accelerata dai disastri causati dalle due guerre mondiali. Scriveva infatti in Rapporto sull’Europa (Milano,
1965): “Recente, perché risale alla fine della seconda guerra mondiale, è […]il fatto che l’idea dell’unità
europea sia diventata insieme un obiettivo effettivamente perseguito e un sentimento popolare diffuso.
All’improvviso, alla fine del conflitto, uomini politici di provenienze nazionali, culturali e ideologiche
diverse, che non si conoscevano nemmeno fra di loro, hanno cominciato a concepire l’unità europea non
come la visione di una meta che sarebbe stata provvidenzialmente raggiunta in un futuro imprecisabile,
ma come una soluzione da dare oggi ai problemi europei attuali. E hanno incominciato a pensare in cuor
loro di adoperare quella poca o molta influenza di cui avrebbero disposto per promuoverne la
realizzazione.
Altiero Spinelli, Rapporto sull’Europa, Milano 1965
Chi è questa Europa, mitica e lontana, che ci invia i suoi messaggi per bocca di Napolitano e della
coppietta di pappagalli Capitan Findus Letta e Renzie? Fuori un nome. Chi decide cosa e perché sulle
nostre teste? Siamo in preda a un'allucinazione collettiva che ha trasfigurato una banca centrale
europea e la burocrazia in un ideale di Europa che non esiste. Governati a livello nazionale da banchieri
e burocrati che usano primi ministri come portaborse e camerieri. Le decisioni prese in Europa hanno
effetti devastanti sul futuro delle prossime generazioni, nel bene così come nel male, ma nessun
cittadino europeo può interferire, spesso non ne è neppure a conoscenza. L'Europa sarà politica o non
sarà. Sarà partecipativa o non sarà. L'Europa non è un frullatore di nazionalità per renderle omogenee.
Questo è un disegno destinato al fallimento. Un esercizio impossibile. Non siamo gli Stati Uniti
d'America con popolazioni eterogenee in cerca di una nuova Patria, ma popoli con tradizioni e civiltà
millenarie. Quest'Europa così invocata e così assente si è trasformata in una moderna dittatura che usa
i cerimoniali democratici per legittimare sé stessa. Il Movimento 5 Stelle entrerà in Europa per
cambiarla, renderla democratica, trasparente, con decisioni condivise a livello referendario
Beppe Grillo, Europa così vicina, così lontana, Blog di Beppe Grillo
4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
Argomento: Dante & Co ai tempi del digitale. Come insegnare letteratura italiana oggi? Un
aiuto per renderla più moderna e attraente dall’editoria digitale.
DOCUMENTI
Lettera aperta sull’utilità dei giornali
“Il quotidiano o i settimanali, come pure le tante riviste politiche e culturali che spuntarono come
funghi, erano per noi giovani un prezioso aiuto per decifrare un po' meglio quel che ci stava accadendo.
A cosa servivano? Già fosse solo per comprendere meglio tutto, "farsi un'idea della società", cominciare
ad avere un proprio punto di vista, sarebbero serviti moltissimo; ma se a questo aggiungiamo anche
poter avere una propria visione del mondo da offrire agli altri, e divenire persona più attiva e
consapevole e poi elettore più convinto, Voi capite subito che la lettura della stampa era e rimane un
esercizio linguistico e culturale fondamentale, un esercizio di libertà. Un grande filosofo tedesco aveva
scritto, molti anni prima, che la lettura del giornale doveva diventare la "preghiera laica mattutina" per
l'uomo contemporaneo: ecco, per noi in qualche modo lo stava diventando.
Voi sapete, purtroppo, che per tanti tra i giovani non è più così e che la eccessiva esposizione al
cosiddetto "mondo delle immagini", in buona parte televisivo, ha abituato i giovani e non solo loro a
una più pigra fruizione delle informazioni sulla realtà. Eppure c'è stato un tempo nel quale la TV ci ha
fatti crescere senza condizionare i nostri "palinsesti" personali, con meno invadenza e meno violenza:
non è affatto raro, oggi, assistere sullo schermo a risse continuate con annesse volgarità o a esibizioni
pseudo-scientifiche di parti del corpo umano sottoposte a operazioni chirurgiche tra- smesse in diretta
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
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al pubblico della prima serata. Prima si "andava a letto dopo Carosello" e la TV poteva essere anche più
"pesante e' unilaterale ma aveva una sua filosofia di fondo, una pedagogia vera e propria, se è vero
che è stata lei a unificare linguisticamente il paese e a offrire a tutti gli italiani indimenticabili occasioni
sia culturali che di intrattenimento. E allora, non si impone quasi come un obbligo morale, avvicinare i
giovani a una comunicazione che è ricerca critica, informazione che disintossica dalle banalità e
potenzia lessico e fantasia al contempo?
Ed è utile collegare il giornale anche ad altri media, alla TV e al cinema, ad esempio. Anche il cinema
per noi nati nel secondo dopoguerra ha avuto un ruolo importante, nella nostra formazione culturale:
parlo essenzialmente di quello visto nelle sale cinematografiche, ovviamente ... Io poi ricordo ancora
quale avventura di conoscenza sono stati alcuni film, soprattutto del Neorealismo, della Commedia
italiana e dei grandi registi…
Perché racconto questo? Per ricordarVi che le buone letture, le importanti trasmissioni televisive, i bei
film o le indimenticabili canzoni possono aiutarci a costruire la casa delle nostre conoscenze e delle
nostre emozioni. Pensate alla straordinarie e poetiche canzoni di Fabrizio De Andrè, al film o ai libri
importanti che si leggono. (…) Esageriamo, però, quando nei nostri furori ipercontenutistici non ci
accorgiamo che il cinema, le canzoni, la TV e poi la rete e Internet, il complessivo mondo dei giornali e i
linguaggi a loro legati sono stati e sono ancora parte determinante del cosiddetto "immaginario
collettivo", sopratutto dei giovani. Si può non fare i conti con tutto ciò, almeno ammettendo che
esistono opere e artisti che per quel che scrivono/cantano, dicono, nel tempo del "villaggio globale"
rappresentano esperienze da analizzare coi ragazzi?”
(Tratto e adattato da: Mimmo Tardio, Lettera aperta sull’utilità della lettura dei giornali, 2004)
Homo videns e homo zappiens
Analfabeta è chi non sa l’alfabeto, e perciò non sa leggere né scrivere. Beninteso, anche l’analfabeta
parla e capisce frasi elementari. L’esempio è di Tullio De Mauro, principe dei nostri linguisti, che torna
alla carica con una nuova edizione del suo libro ‘La cultura degli italiani’. Cultura o incultura?
I suoi dati dicono che il 70% degli italiani è pressoché analfabeta o analfabeta di ritorno: fatica di
comprendere testi, non legge niente, nemmeno i giornali. Per il sapere un 70% di somari è una
maggioranza deprimente; e per la politica costituisce un’asinocrazia travolgente e facile da travolgere.
Perché siamo arrivati, o scesi, a tanto? Quasi tutti puntano il dito sullo sfascio della scuola, a tutti i
livelli. Perché è la scuola che dovrebbe ‘alfabetizzare’. Sì, ma chi ha sfasciato la scuola? Alla fonte, e più
di ogni altro, sono stati i pedagogisti , i diseducatori degli educatori. E poi, s’intende, tanti altri (…).
Ma quando si discute di trasformazioni della natura umana, allora il fattore decisivo è la tecnologia. Così
alla fine del 1400 nasce l’uomo di Gutenberg con l’invenzione della riproduzione a stampa della
preesistente scrittura a mano; così, sostengo, l’invenzione della televisione crea un uomo forgiato dal
‘vedere’ il cui sapere e capire si riduce all’ambito delle cose visibili a danno delle idee, delle immagini
mentali create dal pensiero. Al limite, l’homo videns sa soltanto se vede e soltanto di quel che vede. Il
che equivale ad una perdita colossale delle nostre capacità mentali. Invece la teoria dell’homo zappiens
trasforma questa perdita in una glorificazione, in un annunzio di nuovi e gloriosi destini.
La dizione è ricavata dal telecomando che consente e produce il cambiamento incessante dei canali
televisivi; il che abituerebbe il nostro cervello al cosiddetto multitasking, al saper fare molte cose
contemporaneamente. Davvero? Io direi, invece, che così veniamo abituati alla ‘sconnessione’, a saltare
di palo in frasca che equivale alla distruzione della logica, della capacità logica di pensare una cosa per
volta. Il progresso della tecnologia è inevitabile. Ma deve essere contrastato quando produce l’homo
stupidus stupidus. Sempre èiù i ragazzi di oggi vivono per 12 ore al giorno in ‘iperconnessione’ e così
anche in ‘sconnessione’. Sono giustamente disgustati dalla politica. Ma dovrebbero anche essere
disgustati di se stessi. Cosa sapranno combinare da grandi?
(tratto da: Giovanni Sartori, Homo videns e homo zappiens, in “Corriere della Sera”, 22 marzo 2010)
Si può ancora leggere nel mondo moderno?
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
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Si può ancora leggere nel mondo moderno? Ed è la lettura il modo più appropriato di farlo? Il più
efficace?
Il primo dato che possiamo produrre è esperienziale. Per la mia generazione, quelli di mezzo secolo o
più, la lettura è stata un dato di scoperta del mondo, e di apertura al mondo, sostanzialmente
indispensabile. Certo, siamo stati anche la generazione che ha scoperto altre dimensioni e stati d'animo:
il viaggio, la fuga dai ruoli dati, la scoperta di altre realtà [ ... ]; la creazione di nuovi mondi - o il
tentativo o l'illusione di farloattraverso le relazioni costruite nell'impegno politico e sociale. Ma poi, alla
fine, era la lettura che sostanziava anche queste esperienze, che ne costituiva, in tutti i casi, il
riferimento alto, la giustificazione, la possibilità di scambiarle con altri, il tramite simbolico stesso, in
molti casi. [ ... ]
Il libro, la lettura, sono stati spesso questo, per me e per molti, e lo sono ancora. Ma è ancora
necessariamente così? È ancora questa la forma di lettura del mondo, di suo approfondimento, di sua
contemplazione, privilegiata o da privilegiare? Osservando [...] le modificazioni del conoscere oggi c'è
da porsi più di un dubbio.
Proviamo a farlo a partire da un secondo dato esperienziale. Quello di chi oggi ha meno di 20 anni (o,
ancora più giovani: i miei due figli, per esempio, di 15 e 12 anni): quelli che chiamano i nativi digitali;
mentre noi, immigrati digitali, dell'immigrato in questo mondo manterremo sempre il senso di
spaesamento e di incertezza. Per loro la lettura è competenza accessoria, ma non nella sua essenza,
solo nella sua modalità tradizionale. La modalità standard per accedere ad altri mondi non è aprire un
libro, è accendere il computer e collegarsi ai social network. Ma da qui si è poi costretti a leggere (le
riflessioni altrui, i loro messaggini, i link a cui ci rimandano), ma anche a vedere e sentire (magari via
you tube), attraverso un'esperienza sensorialmente più avvincente, coinvolgente e convincente. Ma, da
lì, volendo - e qualche volta capita - il rinvio è a un libro, o a un suo pezzo, o a una sua citazione.
Spesso, sempre più spesso, per frammenti, per letture trasversali, attraverso i meccanismi dell'ipertesto
e quelli dei link, che ne sono una diversa modalità attuativa, più personalizzata - e, certo. più
problematica.
L’ultima invenzione è quella che ci consente di leggere i libri in formato elettronico, ma in maniera
portatile, proprio come un libro […].
E’ certo è esperienza diversa, non tattile, con l'oggetto libro. Ma se rinuncio a qualche romanticismo,
comunque con un kindle del costo di 100 euro, che oggi con un ingombro minimo è in grado di stoccare
2500 libri, scopro che con 4-500 euro sarei in grado di contenere in pochi decimetri quadri la mia intera
biblioteca, risparmiando un locale e i costi di librerie e rafforzamento dei tramezzi.
E comunque non ne butterò via uno, dei miei vecchi libri, e continuo a comprare anche cartaceo. Ma
oltre tutto so che ogni mia sottolineatura elettronica, a differenza dell'amata e indispensabile matita, è
in grado di registrare e mantenere in memoria tutte le mie sottolineature e i miei commenti. Questo
non farebbe di me un sapiente, se questo sapere non è memorizzato e introiettato.
Ma un utilizzatore più leggero e felice, e sicuramente più comodo, forse sì. [...]
(Tratto e adattato da: Stefano Allievi, Sociologia della lettura, in "Servitium», 2011)
“Un tempo il professore di letteratura formava la classe dirigente del Paese. Oggi è schiacciato
all’interno di una funzione più burocratica che intellettuale. E la letteratura viene intesa come un
insieme di nozioni neutrali, un gruppo di competenze oggettive: non viene più messa in rapporto con
l’immaginario dei giovani, con il loro vissuto”. A parlare è Romano Luperini, critico letterario e autore di
diversi manuali di letteratura.
Bisogna tornare alla lettura diretta dei testi. “la parola lezione significa proprio questo, lettura. Le opere
vanno lette direttamente, i ragazzi devono capirle e interpretarle. Solo così possono farle proprie,
collegandole alla loro vita e alle loro esperienze. […] Non bisogna limitarsi a collocare le opere in un
contesto di avvenimenti, ma è necessario far emergere i miti, le immagini, i sentimenti di cui i testi
parlano”. […]
L’obiettivo è coinvolgere i ragazzi, fare in modo che si avvicinino ai testi e che li leghino al loro vissuto.
“La ‘maturità’ in letteratura significa questo: raggiungere un grado di preparazione tale per cui ci si
riesce a stupire e a commuovere di fronte alle opere letterarie e alla loro grandezza”, aggiunge Luperini.
[…]
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
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Come motivare i ragazzi, come affrontare la povertà del loro linguaggio, come far piacere a loro la
letteratura? “Bisogna pensarla come sempre meno scollegata dalla realtà produttiva: la letteratura
arricchisce gli studenti, li rende flessibili, li prepara a un approccio olistico che può essere utile nelle
professioni tecnologiche. Basta antitesi tra letteratura e tecnologia”[…].
In effetti un aiuto per rendere moderna e attrattiva la letteratura viene proprio dall’editoria digitale.
Molte case editrici stanno sviluppando portali appositi dedicati agli insegnanti che adottano i loro
manuali […]
Alessandra Dal Monte, Corriere della Sera, 18 marzo 2014
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Al termine della Seconda guerra mondiale, gli accordi di Bretton Woods e la stesura della Carta Atlantica
fecero sperare, per un breve lasso di tempo, in un futuro florido dal punto di vista economico e
dominato da una pace duratura a livello mondiale. L’illusione durò poco: i rapporti tra le due
superpotenze, Stati Uniti e Unione Sovietica, ben presto dimostrarono la carica di conflittualità che
avrebbe condotto alle tensioni della Guerra fredda. Delinea le dinamiche diplomatiche che portarono alla
divisione del mondo in due sfere di influenza, facenti capo a due sistemi antitetici e contrapposti dal
punto di vista economico, politico e sociale.
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
L’uomo è sempre stato migrante per ragioni diverse: economiche, sociali, religiose, politiche e culturali.
Oggi sono forse uguali le motivazioni per cui si emigra? Avere un titolo di studio (diploma, laurea,
specializzazione) rende più o meno facile il trasferimento in un altro paese?
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SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
15 aprile 2015
INGLESE
Read the following text and answer the questions in the space provided.
Google teams up with health firm to develop AI surgical robots
Google has struck a deal1 with the healthcare company Johnson & Johnson to develop surgical
robots that use artificial intelligence.
Google’s life sciences2 division will work with Johnson & Johnson’s medical device company, Ethicon,
to create a robotics-assisted surgical platform to help doctors in the operating theatre.
The robots will aid surgeons in minimally invasive operations, giving operators greater control and
accuracy than is possible by hand, minimising trauma and damage to the patient. Some systems allow
surgeons to remotely control devices inside the patient’s body to minimise entry wounds3 and reduce
blood loss and scarring4.
Google believes that artificial intelligence technologies such as machine vision5 and image analysis
can enhance6 the robotic tools. The two firms will explore how advanced imaging and sensors could
complement surgeons’ abilities. Augmented reality systems will be used to overlay7 important
information required during surgery, such as pre-operative images, lab test results and details of
previous surgeries.
“We look forward to8 exploring how smart software could help give surgeons the information they need
at just the right time during an operation,” said Andy Conrad, head of the life sciences team at Google.
Adapted
from
http://www.theguardian.com/technology/2015/mar/27/google-johnson-and-johnson-artificial-intelligence-surgical-
robots; By Samuel Gibbs, 3/27/ 2015
___________________________________________
1 To strike a deal = to reach an agreement
2 Life sciences = scienze biologiche
3 Wound = ferita
4 To scar = lasciare cicatrici
5 Machine vision = visione artificiale
6 To enhance = to improve
7 To overlay = to place sth over sth else, ricoprire. Here “to project sth over”; overlay (n): a transparent sheet
giving extra details to a map or diagram over which it is designed to be placed.
8 To look forward to = non vedere l'ora di
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1) Which kind of technological devices and systems is Google developing in order to achieve its goal?
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2) Consider the expected positive consequences of the exploitation of robots in surgery. If necessary,
would you prefer being operated by a robot or by a human being? Why?
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3) In your opinion, could Artificial Intelligence be useful to improve our life? In which fields could it be
applied? Explain your point of view.
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E’ CONSENTITO L’USO DEL DIZIONARIO INGLESE/ITALIANO – ITALIANO/INGLESE
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MATEMATICA
1) Si consideri il seguente problema di Cauchy:
 y' = − x y + x

 y( 2 ) = 3
•
Determinare l’integrale generale;
•
Determinare l’integrale particolare ed il suo dominio.
E’ consentito l’uso della calcolatrice scientifica non programmabile
SISTEMI E RETI
1.
Comunicazione sicura tramite cifratura simmetrica: spiegare come funziona evidenziando vantaggi
e svantaggi di tale soluzione.
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2.
Come funziona la firma digitale con valore autografo (sia dal punto di vista tecnico che la parte di
riconoscimento del titolare) e quali sono i possibili problemi di sicurezza?
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47
GESTIONE PROGETTO e ORGANIZZAZIONE d’IMPRESA
1) La tabella che segue descrive le attività di un dato progetto. Per ogni attività sono riportate la durata
e le risorse ad essa assegnate.
ATTIVITÀ
DURATA
RISORSE
A1
2
6
A2
1
3
A3
3
3
A4
1
6
A5
2
2
A6
2
2
A7
1
2
A8
1
3
A9
3
6
A10
2
3
A11
1
4
Sono definite altresì le seguenti precedenze tra le attività (la notazione sta ad indicare, per ogni coppia
di attività, che l’attività riportata alla destra può iniziare soltanto quando l’attività riportata a sinistra è
terminata):
[A1,A2]
[A1,A3]
[A3,A4]
[A4,A5]
[A5,A8]
[A8,A11]
[A4,A6]
[A6,A7]
[A7,A8]
[A2,A9]
[A2,A6]
[A7,A10]
[A9,A10]
[A10,A11]
Tenuto presente che alcune attività possono essere svolte in parallelo e che ogni attività deve iniziare
prima possibile (nel rispetto delle priorità), si chiede di:
realizzare il PERT del progetto;
realizzare il Gantt del progetto;
trovare il numero minimo di giorni necessari per completare il progetto;
definire la quantità totale di effort.
2)Dopo aver descritto la formula di programmazione di Microsoft Project, esaminare l’impostazione “a
durata fissa” che può essere applicata alle attività.
3) Descrivere i quattro tipi di legami logici che possono essere definiti tra due generiche attività A1 ed
A2.
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE – PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia:
□A
□ B1
□ B2
□ B3
□ B4
□ C
□D
VOTO:_____________
Completamente Gravemente Pienamente Insufficien- Sufficiente Più che
Discreto Più che Buono Ottimo
negativo
insufficiente insufficiente te
sufficiente
discreto
6
7
8
9
10
11
FORMA
Correttezza
ortografica e
lessicale
Correttezza
sintattica e
adeguatezza del
registro
linguistico
CONTENUTO
Possesso di
informazioni
corrette e
pertinenti alla
traccia
Capacità di
argomentazione
STRUTTURA
Coerenza e
organicità
nell'articolazione
del discorso
ORIGINALITÀ
Capacità di
rielaborazione e
autonomia
critica
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
12
13
14
15
49
Forma elaborato:
competenze
linguistiche
trasversali, ordine
Capacità tecniche
di argomentazione:
competenze
linguistiche tecniche,
linguaggio formale
Descrizione
generale del
progetto:
obiettivi, analisi,
ipotesi, funzioni e
ruoli, completezza e
coerenza
Database:
modello concettuale,
modello logico,
vincoli, integrità
referenziale
Query
15
ottimo
VOTO
distinto
13
più che buono
discr.
14
11
q. discreto
10
sufficiente
9
quasi suff.
8
insuff.
7
5
6
4
3
2
1
INDICATORI
grav.
insuff
PESO
nullo
12
discreto/buono
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – SECONDA PROVA SCRITTA
1
2.5
1
6
2.5
Progettazione Web:
definizione
pagine/mappa,
interazione
client/server
2
Il punteggio totale si otterrà come una somma, per ogni indicatore, del relativo peso moltiplicato per i punti conseguiti e
successivamente diviso per 15, ossia:
n
∑
peso * punti
15
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
____ /
15
50
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TERZA PROVA SCRITTA
Descrizione dei valori
Descrizione dei valori
Conoscenze e
acquisizione dei
contenuti
Competenze
linguistiche ed
espressive
Capacità critiche di
rielaborazione personale
1-6
Non conosce gli aspetti
fondamentali del
problema e degli
argomenti; l’elaborato
è privo di dati ed
informazioni
Comunica con un
linguaggio incerto ed
approssimativo; usa
termini impropri tanto da
compromettere la
comprensione del
messaggio
Non individua i concetti
chiave ed è nella totale
incertezza degli aspetti
significativi
7-9
Conosce gli argomenti
in modo frammentario,
parziale e superficiale
Usa in modo incerto la
lingua con lessico non
sempre appropriato
Coglie solo parzialmente gli
aspetti essenziali e non si
muove all’interno della
stessa disciplina
10 - 11
Ha una conoscenza
corretta e scolastica
Espone con un lessico
semplice, talvolta non
appropriato
Presenta spiegazioni
corrette e l’analisi non
contiene errori
12 - 13
Possiede le conoscenze
ed utilizza
correttamente i
contenuti della
disciplina
Si esprime con
correttezza, usando un
lessico specifico
Risponde con spiegazioni
sicure, individua i diversi
aspetti del problema
trattati, coglie i rapporti
concettuali tra i vari
elementi
Utilizza linguaggi di
settore, registri linguistici
appropriati con stile
personale e creativo
Fornisce spiegazioni
complete applicando
conoscenze e collegamenti
in ambiti disciplinari diversi
operando approfondimenti
autonomi, personali e/o
innovativi
Punti
14 - 15
Raccoglie informazioni
autonome, possiede
conoscenze complete
ed articolate
Descrizione dei valori
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
51
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – COLLOQUIO ORALE
L’esposizione dell’argomento a scelta del candidato viene valutata secondo i seguenti indicatori:
1) coerenza nella trattazione dell’argomento;
2) effettiva interdisciplinarità degli argomenti;
3) originalità e personalizzazione del percorso.
SCHEDA DI VALUTAZIONE
FASCIA
DESCRIZIONE
1–5
Nullo
6 – 11
Gravemente Insufficiente
12 – 19
Insufficiente
20 – 21
Sufficiente
22 – 23
Discreto
24 – 26
Buono
27 – 28
Ottimo
29 – 30
Eccellente
PUNTEGGIO
CRITERI DI VALUTAZIONE (descrittori)
•
padronanza della lingua, proprietà sintattica e lessicale;
•
padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina;
•
capacità argomentativa e di rielaborazione personale ed originale;
•
conoscenza dei contenuti delle diverse discipline;
•
capacità di approfondimento;
•
capacità di operare collegamenti tra diverse discipline.
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15
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FIRME DEI DOCENTI
I docenti del Consiglio di Classe della V
Disciplina
Cognome e nome
Italiano
Ciaghi Debora
Storia
Ciaghi Debora
Inglese
Ronchi Elide
Matematica
Miolo Nicola
Informatica
Boschi Luca
Lab. Informatica
Trentini Andrea
Sistemi e Reti
Vigo Gabriele
Lab. Sistemi e Reti
Trentini Andrea
Tecnologie di Progettazione di sist.
Vigo Gabriele
Firma
Inf. e di tel.
Lab. Tecnologie di Progettazione di
Trentini Andrea
sist. Inf. e di tel.
Gestione Progetto e Organizzazione
Boschi Luca
d’Impresa
5. FIRME DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Il Coordinatore
prof.
La Dirigente scolastica
dott.ssa Laura Zoller
Rovereto, 15 maggio 2015
Documento Classe 5^ serale Informatica a.s. 2014-15